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1 LA TERMODINAMICA
StevanZZ/Shutterstock
1. IL MODELLO MOLECOLARE E
CINETICO DELLA MATERIA
Nel gas perfetto l’energia potenziale, dovuta alle forze intermolecolari, è nulla.
Si può parlare di «pressione del sistema» o «temperatura del sistema» soltanto se que-
ste grandezze sono le stesse in tutti i suoi punti.
Perché ciò sia vero, il sistema fisico sotto esame si deve trovare nella condizione di
equilibrio termodinamico, che richiede la presenza contemporanea di tre tipi diversi di
equilibrio: equilibrio meccanico, equilibrio termico ed equilibrio chimico.
1. Equilibrio meccanico: non devono essere presenti forze non equilibrate né all’interno
del sistema, né tra il sistema e l’ambiente esterno; in particolare, perché il volume V
non vari nel tempo la risultante delle forze che agiscono sul pistone deve essere nulla.
2. Equilibrio termico: la temperatura deve essere uniforme in tutto il fluido.
3. Equilibrio chimico: la struttura interna e la composizione chimica del sistema devono
rimanere inalterate.
corpo C corpo C
Per esempio, grazie a questo principio è possibile dare un significato fisico preciso alla
frase «mi sono misurato la febbre e ho la stessa temperatura di ieri»: non è possibile
mettere a contatto il tuo corpo di ieri con il tuo corpo di oggi, ma è possibile mettere in
equilibrio termico due volte (ieri e oggi) il tuo corpo con lo stesso oggetto (un termome-
tro correttamente calibrato).
Ciò permette al sistema di assorbire il calore alla sorgente fredda e di cederlo alla sorgen-
te calda. Però il lavoro totale W compiuto dalla macchina frigorifera in un ciclo è nega-
tivo: ciò significa che la macchina stessa non può funzionare se dall’esterno non viene
compiuto su di essa un lavoro positivo |W|.
Per il primo principio della termodinamica, il calore assorbito dall’ambiente esterno a
ogni ciclo del frigorifero è
Q 2 = Q1 + W . (15)
Il calore Q 2 che il frigorifero riversa nella stanza in cui esso si trova è quindi maggiore
del calore Q1 prelevato dal suo interno. La ragione è semplice: il frigorifero trasferisce
nell’ambiente esterno sia il calore Q1, sia un’ulteriore quantità di calore uguale al lavoro
W compiuto dal suo motore.
È per questo che il funzionamento di un frigorifero a sportello aperto non solo non
raffredda la stanza in cui esso si trova, ma addirittura la scalda.
Il coefficiente di prestazione
L’efficienza del funzionamento di un frigorifero è misurata dal suo coefficiente di presta-
zione (in inglese coefficient of performance, spesso abbreviato con COP).
Esempio
Q1 26 kJ
COP = = 8, 2 kJ = 3, 2.
W
Il funzionamento di un frigorifero
valvola di evaporatore Il frigorifero è costituito da un ambiente chiuso da raffreddare e da un tubicino dentro al
espansione
quale circola del vapore (figura). Il tubicino, che è collegato a un compressore, passa
dall’interno all’esterno della macchina.
■ All’esterno del frigorifero, il compressore comprime il vapore fino a farlo liquefare
nel condensatore; questo processo tende ad aumentare la temperatura del fluido.
■ La serpentina esterna (in arancione nella figura) permette il passaggio di calore dal
fluido all’ambiente in cui il frigorifero si trova.
■ Quando il liquido passa attraverso la valvola di espansione ed entra all’interno del
frigorifero, non essendo più compresso, ritorna allo stato di vapore.
■ In questo processo assorbe energia dall’interno del frigorifero, che si raffredda. La
serpentina interna (in blu nella figura) permette il passaggio di calore dall’interno del
compressore condensatore frigorifero al fluido.
■ Il vapore torna all’esterno, viene compresso di nuovo e il ciclo si ripete.
La sostanza usata nel frigorifero deve avere la proprietà di condensare, anche a tempe-
ratura ambiente, a pressioni relativamente basse. Fino a non molto tempo fa era molto
utilizzato il freon (dicloro-difluorometano), che liquefa a 20 °C se compresso a 5,6 volte
la pressione atmosferica.
CFC e riduzione
Negli anni ’70 si è però scoperto che il freon e altri composti analoghi (indicati col-
dell’ozono lettivamente con la sigla CFC, che significa cloro-fluoro-carburi) danneggiano in modo
serio la fascia di ozono che circonda la Terra e che ci protegge dai raggi ultravioletti pro-
venienti dal Sole.
Di conseguenza, in molti Paesi (tra cui quelli dell’Unione Europea) si è giunti alla
messa al bando di queste sostanze, che sono state sostituite da altre meno pericolose.
Inhabitant/Shutterstock
Quando questa soluzione non è possibile o conveniente, il motore è posto in un am-
biente isolato dall’appartamento e raffreddato con aria o acqua proveniente dall’esterno,
come accade al motore di un’automobile.
La pompa di calore è come un frigorifero al contrario: assorbe una quantità Q1 di ca-
lore dall’atmosfera, «tentando» di raffreddarla, e scarica all’interno dell’appartamento il
La pompa di calore
calore della formula (15), ottenendo così un riscaldamento (figura).
ambiente interno
IQ2I
motore
Q1
ambiente esterno
Il rapporto
Q2
K=
W
è detto coefficiente di guadagno del dispositivo. Una buona pompa di calore, con un
coefficiente di guadagno pari a 5 o 6, può scaldare l’appartamento di 5 o 6 joule per ogni
joule di energia elettrica pagata in bolletta.
ESERCIZI
ESERCIZI NUMERICI
sione di 150 kPa e al volume di 20, 0 # 10- 3 m3 . Il pi- batteria e si trova in fase di carica.
stone si solleva e il volume del gas raddoppia, men- f In questa situazione la batteria può essere consi-
tre la temperatura rimane costante. derata in equilibrio termodinamico?
f Quale valore assume la pressione?
19 «Per sapere se due corpi sono in equilibrio termico
f Rappresenta in un grafico pressione-volume i devo per forza metterli in contatto tra loro.»
due punti che corrispondono allo stato iniziale e a
quello finale del sistema che stiamo esaminando. f Questa affermazione è corretta? Motiva la rispo-
sta.
[75,0 kPa]
4. L’ENERGIA INTERNA
3. IL PRINCIPIO ZERO DELLA
TERMODINAMICA ESERCIZI NUMERICI
f Il sistema è in equilibrio termodinamico? f Quante molecole di gas sono contenute nel cilin-
dro?
18 La batteria di un’automobile è collegata a un carica- [5,80 × 1022]
RAGIONAMENTO
• La pressione durante l’espansione è costante, infatti non si aggiungono né si tolgono pesi al pistone.
W
• La variazione di volume del cilindro si ricava dalla formula per il calcolo del lavoro: W = pDV & TV = p .
• Noti il volume iniziale e la variazione di volume possiamo calcolare il volume finale: V1 = V0 + TV .
RISOLUZIONE
Sostituiamo i valori numerici per ottenere la variazione di volume:
W 21, 8 J
TV = p = = 2, 00 # 10- 4 m3 .
1, 09 # 105 Pa
Usiamo il risultato ottenuto sostituendolo nella formula per il calcolo di V1:
38
f Disegna il grafico di questa trasformazione.
Un gas è contenuto in un cilindro chiuso da un pi-
stone mobile. Se eserciti una pressione sul pistone f Quanto lavoro esegue il gas?
compi un lavoro sul sistema. f Di quanto varia l’energia interna del gas?
f Come varia l’energia interna del sistema? [32,5 J; 109 J]
91 PROBLEMA SVOLTO
RAGIONAMENTO
• Il refrigerante subisce lavoro dal frigorifero, quindi il lavoro fatto dal refrigerante è negativo, Wref =- W .
• In una trasformazione ciclica il lavoro compiuto dal sistema è uguale alla somma algebrica dei calori assorbiti e
ceduti. L’ambiente assorbe dal refrigerante una quantità di calore Q 2 =Q1 + Wref .
• L’energia è trasferita all’ambiente sotto forma di calore: E = Q 2 .
RISOLUZIONE
Sostituiamo i dati nella formula per il calcolo del calore assorbito dall’ambiente:
Q 2 = Q1 + Wref = 6, 7 # 10 4 J + 4, 5 # 10 4 J = 1, 1 # 105 J .
92 Un frigorifero in funzione impiega una potenza di ciclo, il motore assorbe dalla combustione della
305 W. In un’ora cede all’ambiente 6,05 × 106 J di benzina una quantità di calore pari a 1, 1 # 103 J.
calore.
f Quanto lavoro utile esegue il motore in un ciclo?
f Qual è il suo coefficiente di prestazione? f Quanto calore riversa nell’ambiente a ogni ciclo?
[4,5]
[4,2 × 102 J; 7 × 102 J]
ra del gas aumenta di 218 K mentre il volume au- f Quanto vale (in joule) l’area di un riquadro del
menta del 20%. grafico?
f Quale valore assume la pressione nello stato fina- f Qual è il valore approssimato per difetto dell’area
le raggiunto dal gas? compresa fra il grafico e l’asse dei volumi?
f Qual è il valore iniziale dell’energia interna del Suggerimento: conta solo i riquadri interi sotto il grafico.
gas? Qual è il suo valore finale? f Qual è il valore approssimato per eccesso dell’a-
[150 kPa; 87,6 kJ; 158 kJ] rea compresa fra il grafico e l’asse dei volumi?
Suggerimento: conta anche i riquadri che sono tagliati dal gra-
8 Una certa quantità di gas perfetto si trovava, in un fico.
primo tempo, alla temperatura di 273 K, alla pressio-
f Quanto lavoro esegue, approssimativamente, il
ne di 101 kPa e al volume di 22, 4 # 10- 3 m3 . Poi la
sistema?
temperatura è stata aumentata lentamente fino al va-
lore di 400 K, mentre la pressione è rimasta costante. [0,2 kJ; 5,6 kJ; 7,8 kJ]
A D
13 CUCINA Frigorifero nuovo fiammante 2 Una bombola di gas viene lasciata al sole in un gior-
Hai appena comprato un frigorifero nuovo e vuoi no di estate e il gas all’interno della bombola si ri-
accenderlo. Attacchi la spina alla corrente e chiudi scalda. In questa situazione le molecole del gas
l’anta del frigorifero imprigionando 5,00 moli di a. urtano fra loro meno frequentemente.
aria. Nella stanza la temperatura è di 20 °C. In se-
b. si dilatano.
guito, il refrigerante subisce un lavoro di 224 J e ce-
de all’ambiente una quantità di calore pari a 1097 J. c. si muovono a distanza ravvicinata fra loro.
Considera l’aria come un gas perfetto monoatomi- d. si muovono più velocemente.
co che contiene N atomi.
(Tratto dai Giochi di Anacleto, anno 2009)
f Quanto vale il COP del frigorifero?
f A che temperatura viene portata l’aria interna? 3 Si riscalda un contenitore cilindrico sigillato che
Suggerimento: per il primo principio della termodinamica, ap- contiene del gas. Una sola delle seguenti variabili
plicato all’aria dentro il frigorifero, Q = ΔU, dato che il volume
del frigorifero non cambia quindi il lavoro eseguito dall’aria è
non aumenta a causa del riscaldamento del gas a vo-
zero. Inoltre, nel calcolo di ΔU, ricorda che per trovare il nu- lume costante, quale?
mero N di molecole devi moltiplicare il numero di moli per il
numero di Avogadro.
[3,90; 6 °C]
gas
14 TECNOLOGIA I numeri di un’automobile
Sul libretto con le caratteristiche tecniche di un’au-
tomobile si legge:
• cilindrata: 1242 cm3;
• potenza massima: 48 kW alla frequenza di 5500 sorgente di calore
giri/min.
La cilindrata di un motore è il volume complessi- a. Il numero medio di molecole di gas che colpi-
vo spazzato dai pistoni all’interno dei cilindri. Per scono ogni secondo le pareti del contenitore.
semplicità, pensiamo a un motore immaginario che b. L’energia cinetica media delle molecole.
ha un unico pistone con un volume disponibile pari
c. La velocità media delle molecole di gas.
alla cilindrata.
f Esprimi la cilindrata in m3 (l’unità di misura del d. La distanza media tra le molecole di gas.
volume nel Sistema Internazionale). (Tratto dai Giochi di Anacleto, anno 2008)
f Calcola la durata di un ciclo di funzionamento
del motore e il lavoro massimo che esso compie 4 Il foro di una siringa è stato sigillato in modo che l’a-
in un ciclo. ria intrappolata sotto il pistoncino non possa uscire.
f Calcola la pressione media nel pistone durante la La siringa viene immersa in acqua calda e si vede che
fase di espansione. il pistoncino si solleva.
Suggerimento: la variazione di volume del gas contenuto nel
motore durante la fase di espansione è uguale alla cilindrata.
siringa 1100
[1,242 # 10- 3 m3 ; 1,1 # 10- 2 s; 524 J; 4,22 # 105 Pa ]
5
GIOCHI DI ANACLETO pistone
aria
1 Un treno merci ha un rendimento del 20%. Quan-
ta energia deve essere fornita per ottenere 1000 J di acqua
energia utile? calda
a. 20 J. c. 5000 J.
b. 2000 J. d. 20 000.J foro
sigillato
(Tratto dai Giochi di Anacleto, anno 2013)
5 Un gas si trova in uno stato di equilibrio che è rap- (Tratto dalle Olimpiadi della Fisica, anno 2005)
presentato dal punto X nel diagramma (p-V) rap-
presentato in figura. 8 Un recipiente cilindrico, chiuso in alto da un pisto-
ne mobile, contiene una determinata quantità di un
B gas perfetto. Del calore viene fornito al gas, causan-
p
C do la sua espansione e la salita del pistone. Se tutto il
calore fornito è stato convertito in lavoro necessario
A a sollevare il pistone, allora...
X
a. ... l’energia interna del gas decresce e la tempera-
D tura cresce.
E
b. ... l’energia interna del gas cresce e la temperatu-
O ra cresce.
V
f Quale delle cinque curve rappresenta un proces- c. ... l’energia interna del gas rimane inalterata e la
so in cui quel gas non compie lavoro sull’ambien- temperatura cresce.
te circostante, né viene fatto lavoro su di esso? d. ... l’energia interna del gas rimane inalterata e la
(Tratto dalle Olimpiadi della Fisica, anno 2007) temperatura rimane inalterata.
e. ... l’energia interna del gas cresce e la temperatu-
ra rimane inalterata.
6 Un motore ideale assorbe calore da una sorgente
termica a temperatura maggiore e cede calore a una (Tratto dalle Olimpiadi della Fisica, anno 2004)
sorgente a temperatura minore. Se il calore ceduto
alla sorgente a bassa temperatura è 3 volte più gran- 9 Le molecole di un gas alla temperatura ordinaria
de del lavoro fatto dal motore, il suo rendimento è (20 °C) hanno un’energia cinetica media uguale a E.
Alla temperatura di 400 °C il valore più prossimo
a. 0,25. all’energia cinetica media è
b. 0,33. a. E΄ = 2 E.
c. 0,67. b. E΄ = 5 E.
d. 0,9. c. E΄ = 10 E.
e. 1,33. d. E΄ = 20 E.
(Tratto dalle Olimpiadi della Fisica, anno 2005)
e. I dati non sono sufficienti per poter rispondere.
(Tratto dalle Olimpiadi della Fisica, anno 2001)