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Dante Alighieri, uno dei più grandi poeti del nostro tempo considerato una delle tre corone

della letteratura italiana insieme a Francesco Petrarca e Giovanni Boccaccio, è nato a


Firenze nel 1265 ed è morto a Ravenna nel 1321. L'anno scorso sono stati celebrati i 700 anni
dalla morte, avvenuta il 14 settembre. Ma anche quest'anno sono stati organizzati decine
di eventi e iniziative per ricordare il Sommo Poeta nella giornata a lui dedicata, il Dantedì,
che ricorre ogni anno il 25 marzo.
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Poeta e prosatore, Dante Alighieri è nato tra il maggio e il giugno del 1265 da una famiglia
della piccola nobiltà. Uno degli eventi più importanti della vita di Dante è stato l'incontro con
Beatrice, la donna che ha amato ed ha esaltato come simbolo della grazia divina. Beatrice
sarebbe realmente vissuta: gli storici l'hanno identificata nella nobildonna fiorentina
Beatrice o Bice Portinari, morta nel 1290. Per quanto riguarda la prima parte della vita di
Dante non si hanno molte informazioni a proposito della sua formazione, anche se le sue
opere rivelano una grande erudizione. A Firenze è stato profondamente influenzato dal
letterato Brunetto Latini e sembra che intorno al 1287 abbia frequentato l'Università di
Bologna. È stato poeta e prosatore, teorico letterario e pensatore politico, ed è considerato
il padre della letteratura italiana.

 Guarda anche:Inferno | Paradiso


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Dante: Biografia

Durante i conflitti politici di quegli anni, Dante si è schierato con i guelfi contro i ghibellini e nel
1289 ha partecipato ad alcune azioni militari. Nel 1295 ha iniziato l'attività
politica iscrivendosi alla corporazione dei medici e degli speziali. Quando la classe
dirigente guelfa si è spaccata tra bianchi e neri, Dante si è schierato con i bianchi che
avevano il governo della città. Ha ricoperto vari incarichi e nel 1300, dopo una missione
diplomatica a San Gimignano, è stato nominato priore. Ruolo che ha ricoperto con senso di
giustizia e fermezza, tanto che, per mantenere la pace in città, ha approvato la decisione
di esiliare i capi delle due fazioni in lotta quasi quotidiana, tra i quali l'amico Guido Cavalcanti.

Approfondisci: Divina Commedia, guida al poema dantesco

Dante Alighieri: Opere e pensiero


Probabilmente è stato uno dei tre ambasciatori inviati a Roma per tentare di bloccare
l'intervento di papa Bonifacio VIII a Firenze. Non si trovava in città quando le truppe
angioine hanno consentito il colpo di stato dei neri nel novembre 1301. È stato accusato di
concussione e condannato in contumacia prima a un'enorme multa e poi a morte nel marzo
1302. In questo modo è iniziato l'esilio che sarebbe durato fino alla morte. Alla notizia
dell'elezione al trono imperiale di Enrico VII di Lussemburgo, si è avvicinato ai ghibellini, ma
la spedizione dell'imperatore in Italia è fallita.

Focus: Dante, appunti e riassunti sulla Divina Commedia

Dante: Riassunto vita

Durante gli anni dell'esilio Dante si è spostato nell'Italia settentrionale tra la Marca
Trevigiana e la Lunigiana e il Casentino, e forse si è spinto fino a Parigi tra il 1307 e il
1309. Si recato poi insieme ai figli, forse nel 1312, a Verona presso Cangrande della
Scala, dove è rimasto fino al 1318.
Da qui si è recato a Ravenna, presso Guido Novello da Polenta, dove ha riunito attorno a sé
un gruppo di allievi tra cui il figlio Iacopo, che si accingeva alla stesura del primo
commento dell'Inferno. È morto nella notte tra il 13 e il 14 settembre 1321 a Ravenna e
nemmeno le sue spoglie sono mai più tornate a Firenze.

Vedi anche: Approfondimento di studio su Dante Alighieri


Approfondimenti su Dante Alighieri
 Canto I Inferno: analisi, prafrasi, commento e figure retoriche
 Canto II Inferno: analisi, parafrasi, commento e figure retoriche
 Canto V Inferno: Paolo e Francesca
 Paradiso di Dante Alighieri: analisi e struttura
 Confronto tra Dante e Petrarca
I modelli danteschi nella Divina Commedia: ecco a cosa si è
ispirato Dante

Nelle opere di Dante Alighieri e in particolare nella Divina Commedia, si possono


individuare una grande varietà di modelli e di influenze letterarie, filosofiche, religiose e
culturali.
Sicuramente la Bibbia ha avuto una grande influenza sulla Commedia, infatti, nell’opera
compaiono episodi e personaggi biblici. Anche la struttura dell’opera stessa, divisa in
Inferno, Purgatorio e Paradiso, è influenzata dalla concezione cristiana dell’aldilà.
Le fonti religiose si intersecano con la tradizione classica, altro punto di riferimento
importante per l’autore, il quale, non a caso, sceglie Virgilio come guida e maestro per il
suo viaggio. Oltre alla presenza dell’Eneide, si possono individuare riferimenti
all’Odissea e alle Metamorfosi di Ovidio.
Tra le fonti della Commedia ci sono anche quelle relative alla filosofia, infatti, possiamo
cogliere dei riferimenti a San Tommaso d’Aquino e Severino Boezio. Nell’opera sono
presenti anche Platone e Aristotele. Inoltre, l’intera opera affronta questioni care alla
filosofia, come il libero arbitrio, la giustizia divina e la teologia cristiana.
Anche la biografia e le varie esperienze personali hanno influenzato la scrittura di Dante, come
l’esilio dalla sua città natale che senza dubbio ha avuto un impatto significativo per l’intera
opera

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