Lezione 001
01. A quando risalgono le Laudes creaturarum?
1224
02. Se si considerassero scrittori italiani o solo gli scrittori in lingua propriamente italiana, quali tra i
seguenti sarebbero esclusi?
San Francesco e Jacopone
Lezione 002
01. Le Laudes creaturarum di Francesco d'Assisi:
sono in versi assonanzati secondo il modello nordeuropeo
03. Si descriva la produzione letteraria volgare riconducibile agli ordini religiosi del secolo XIII
All’interno della letteratura volgare religiosa, spiccano due generi: la lauda e il poemetto narrativo
didattico. Entrambi i generi sono stati utilizzati dalla chiesa come strumento di propaganda volto ai fedeli
che non conoscevano il latino. San Francesco d’Assisi, fondatore dei francescani, scrive le Laudes
Creaturarum in cui troviamo il Cantico di frate sole, considerato il primo testo artistico della letteratura
volgare. Con lo stesso spirito mistico di San Francesco troviamo anche Jacopone da Todi, il quale però
fustigava con le parole gli atti dei papi. Infine non vanno dimenticate le Laudi anonime della compagnia dei
Disciplinati, scritte in vernacolo umbro, venivano recitate mentre i disciplinati si flagellavano per penitenza.
Lezione 003
01. Quando nasce Dante Alighieri?
1265
Lezione 004
01. Petrarca fu un bibliofilo e cultore degli studi classici
L'affermazione è vera
03. Quali tra queste date di nascita e morte corrispondono a quelle di Francesco Petrarca?
Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà 19 luglio 1374
08. Quali sono le opere di Petrarca in latino? Se ne traccino gli elementi fondamentali
L’Africa è un poema epico che tratta della seconda guerra punica, in particolare delle gesta di Scipione. È
formato da 9 libri ma è rimasto incompiuto, in origine doveva seguire il modello dell’Eneide e quindi essere
di 12 libri.
Il Bucolicum carmen composto fra il 1346 e il 1358 è costituito da 12 egloghe, gli argomenti spaziano fra
amore, politica e morale. L’influenza di Virgilio è evidente fin dal titolo, che richiama fortemente lo stile e gli
argomenti delle Bucoliche.
De remediis utriusque fortunae è una raccolta di brevi dialoghi tra entità allegoriche come: Ragione, Gioia,
Speranza, Dolore… questi dialoghi hanno scopi educativi e moralistici, e si propongono di rafforzare
l’individuo contro i colpi della Fortuna sia buona che avversa.
Epistole sono lettere destinate a scrittori antichi, come Orazio, Virgilio si dividono in 4 raccolte in cui il poeta
racconta la sua adolescenza, i viaggi e le sue amicizie; ma esprime anche la sua avversione alla filosofia e
all’astrologia perché non utili all’elevazione morale dell’uomo.
I De viris illustribus è una raccolta di 36 biografie di uomini illustri in prosa latina, dedicata a Francesco da
Carrara, signore di Padova. Nell’intenzione originale dell’autore l’opera doveva trattare la vita di personaggi
della storia di Roma da Romolo a Tito, ma arrivò solo fino a Nerone. In seguito Petrarca aggiunse personaggi
di tutti i tempi, cominciando da Adamo e arrivando a Ercole. L’opera rimase incompiuta.
Il secretum è un’opera morale e ascetica, scritta in latino e divisa in tre libri, in cui il poeta cerca di attuare
una confessione di se. Si tratta di un dialogo che il poeta immagina di svolgere con Sant’Agostino, apparsogli
in sogno in compagnia di una donna, che rappresenta la verità. La scelta di Sant’Agostino sta ad indicare il
suo ideale religioso, quello di un cristianesimo tutto interiore; quindi Sant’Agostino può comprendere la sua
malattia spirituale e suggerirgli una via di salvezza.
Il De vita Solitaria è un trattato di carattere religioso e morale. L’autore esalta la solitudine, ma il punto di
vista dell’osservatore non è strettamente religioso: al rigore della vita monastica Petrara contrappone
l’isolamento operoso dell’intellettuale, dedito alle letture e alla scrittura in luoghi appartati e sereni, in
compagnia di amici.
Lezione 005
01. Quale delle seguenti affermazioni è vera:
Il Filostrato di Boccaccio è in versi
07. Quali sono opere di Boccaccio che precedono il Decamenron? A quali generi appartengono?
La caccia di Diana: è un poemetto di 18 canti in terzine dantesche che celebra alcune gentildonne napoletane.
Le ninfe, seguaci di Diana, si ribellano alla dea e offrono le loro prede di caccia a Venere, che trasforma gli
animali in bellissimi uomini. Tra questi c’è anche il giovane Boccaccio che, grazie all’amore, diviene un uomo
pieno di virtù. Il poemetto quindi propone la concezione cortese dell’amore che ingentilisce e nobilita l’essere
umano.
Filocolo: scritta a Napoli; la materia è tratta dalla tradizione popolare, le avventure dei due protagonisti erano
note già in tutta Europa, Boccaccio fece la sua versione in prosa. I due protagonisti sono Florio, figlio del re
di Spagna e Biancifiore, un’orfana; essi si innamorano leggendo l’Ars Amandi di Ovidio. Il re decide di vendere
Biancifiore ai mercanti, i due amanti affrontano molte peripezie ma alla fine, dopo numerosi viaggi di Florio
sotto lo pseudonimo di Filocolo, riescono a coronare il loro amore.
Nel testo, Florio bloccato a Napoli da una tempesta in mare, si trova a passeggiare presso la tomba di Virgilio
dove incontra una nobile brigata tra cui Caleone, che rappresenta lo stesso Boccaccio. Ognuno del gruppo a
turno pone una questione d’amore, questo passo è un preludio dello schema del Decameron.
Filostrato: l’opera fu composta a Napoli, è scritta in ottave e riprende la materia del Roman de Troie; narra
dell’ultimo figlio di Priamo, Troiolo, e del suo amore per Criseide, figlia del sacerdote di Apollo Crise. Durante
uno scambio di prigionieri però, la donna si reca al campo dei greci accompagnata da Diomede. Il giovane,
temendo che Criseide l’abbia tradito, vuole uccidere Diomede, ma viene prima ucciso da Achille.
Boccaccio riprenderà il nome dell’opera assegnandolo ad uno dei dieci narratori del Decameron.
Elegia di Madonna Fiammetta: scritto a Firenze, è un romanzo in prosa diviso in 9 capitoli che racconta di una
dama napoletana abbandonata dal giovane fiorentino Panfilo. La lontananza di Panfilo le crea grande
tormento, accresciuto dal fatto che Fiammetta è sposata e deve nascondere al marito il motivo della sua
infelicità. L’opera ha la forma di una lunga lettera rivolta alle donne innamorate, la vicenda è narrata dal
punto di vista di una donna, vi è dunque il passaggio della figura femminile da un ruolo passivo ad un ruolo
attivo.
Ninfale fiesolano: è un poemetto in ottave che racconta le origini di Fiesole e Firenze. Il giovane pastore
Africo, che vive sulle colline di Fiesole con i genitori, vede ne boschi un adunata di ninfe di Diana e si innamora
della ninfa Mensola obbligata alla castità. Dopo una vicenda d’amore, Africo di suicida e il suo sangue cade
nel fiume, che poi prenderà il suo nome. La ninfa è incinta, viene scoperta da Diana che la trasforma
nell’acqua del fiume. Il bambino viene invece affidato alla madre del povero pastore.
Lezione 006
01. La Istoria di Firenze, che si interrompe con il dilagare della peste, è di
Giovanni Villani
Lezione 007
01. Che cos'è L'Eccerinus?
Un dramma di Albertino Mussato
Lezione 008
01. A quale umanista si deve il ritrovamento del De Rerum Natura di Lucrezio?
Poggio Bracciolini
02. A quale modello classico sono improntate le lettere di Coluccio Salutati in qualità di segretario della
Repubblica fiorentina?
Alle epistole di Cicerone
03. Il famoso episodio della perdita del senno di Orlando e della sua ricerca sulla luna
si trova nell'Orlando Furioso di Ariosto
09. Si descriva l'atteggiamento umanistico nei confronti dei classici citandone le figure di rilievo
Già negli ultimi anni del sec. XIV incontriamo il confronto fra la letteratura in volgare e il recupero dei classici
greci e, soprattutto, latini. Il recupero dei classici significa sia il ritrovamento di classici dimenticati in poche
copie in biblioteche di monasteri (come il De Rerum Natura di Lucrezio riscoperto da Poggio Bracciolini) sia il
loro rinnovato uso come fonti, come modelli.
Esemplari furono le attività di Luigi Marsilio e Coluccio Salutati, segretario della Repubblica fiorentina, per la
quale compilava, in rinnovato stile ciceroniano, le lettere formali a governanti e potenti. Oltre ai nominati,
altre personalità intellettuali di questa tendenza sono Niccolò Niccoli, Giannozzo Manetti, Palla Strozzi,
Leonardo Bruni, Francesco Fidelfo, Poggio Bracciolini, Lorenzo Valla.
Lezione 009
01. L'Arcadia di Sannazzaro è divisa in
dieci egloghe
04. La Mandragola
una commedia di Machiavelli
07. Si descriva la figura di Machiavelli dal punto di vista della produzione letteraria
Nicolò Machiavelli (1469 – 1527) è uno scrittore del 500, è stato uomo politico e di stato della Repubblica di
Firenze e dei Medici, nel tentativo di trasformare l’esperienza accumulata sul campo in opere di pubblica
utilità a cominciare dal Principe, il trattato politico più importante della letteratura italiana. Machiavelli è
stato il fondatore della politica come scienza e il primo autore a separare la sfera dell’agire pubblico da
quella morale e religiosa, in modo così esplicito da attirare su di sé varie critiche tra cui quelle della Chiesa.
Importanti anche le sue opere storiche, i suoi trattati militari e gli scritti letterari, tra cui la Mandragola.
Machiavelli è considerato il fondatore del pensiero politico moderno che, per la prima volta, ha separato le
regole della prassi governativa da quella morale e ha affermato che il capo di stato deve mantenere il
proprio potere a qualunque prezzo, anche compiendo operazioni delittuose che vanno contro l’etica. La
politica è l’esercizio di un potere coercitivo sugli altri, il principe può arrivare a imbrogliare e ad uccidere
per mantenere saldo il suo trono.
Lezione 010
01. L'Adone di Giovanbattista Marino
è un poema mitologico in ottave, caso eclatante di Secentismo
Lezione 011
01. La Scienza nuova di Giambattista Vico:
indaga le leggi universali della Storia comuni a tutte le nazioni
04. Quale ruolo ha Gianbattista Vico nel contesto storico del suo tempo?
G. Vico rappresenta il risveglio della coscienza storica in Italia. Nella sua Scienza Nuova investigò le leggi che
governano il progresso dell’umanità, secondo le quali si svolgono i fatti storici. A partire dallo studio
psicologico dell’uomo cercò di inferire la natura comune a tutte le nazioni, cioè le leggi universali della Storia,
per le quali le civiltà sorgono, fioriscono e cadono. A partire dal medesimo spirito che animò Vico sorse un
tipo di investigazione diversa, quella delle fonti della storia civile e letteraria d’Italia.
05. Quali generi letterari hanno utilizzato Ludovico Antonio Muratori e Gaetano Filangeri?
Ludovico Antonio Muratori può essere considerato il padre della storiografia italiana; fu esperto
soprattutto di medievistica. Nei suoi scritti raccoglie le cronache, le biografie, le carte, i diari sulla storia
italiana e discute le più oscure questioni storiche.
Filangieri è stato giurista filosofo italiano; ritenuto uno dei più grandi pensatori viene ricordato perla sua
opera “la scienza della legislazione”.
Lezione 012
01. La Basvilliana
è un poemetto in terzine di Vincenzo Monti, di fine Settecento
04. Mi trovan duro. / Anch'io lo so: / pensar li fo. / Taccia ho d'oscuro / mi schiarirà / poi libertà. Chi è che
parla di sé in questi versi?
Vittorio Alfieri (1748-1803)
05. Si descrivano la figura e l'opera di Vittorio Alfieri
Alfieri visse nella seconda metà del 700; con lui nasce un nuovo tipo di scrittore, un punto di scolta e di
riferimento per il resto dei letterati italiani. ). Con lui nasce l’ideale dell’io eroico, isolato, incompreso dalla
società, la quale non è all’altezza dei suoi alti ideali.
Si dedicò a generi diversi: dalla poesia alla trattatistica polemica all’epigrammistica, ma certo i suoi capolavori
sono le sue opere teatrali. Tra esse spiccano Il Saul e La Mirra.
Alfieri era sempre in continua ricerca di libertà in fuga dalla noia e dall’insoddisfazione, si sentiva diverso dagli
altri e si poneva in opposizione al pensiero comune. Eppure era nobile e ricco, ma quando incontrò la
letteratura fu folgorato e iniziò un lavoro ossessivo, per Alfieri la letteratura rappresenta l’ultimo baluardo
della libertà umana.
Alfieri fu soprattutto un tragediografo, ma seppe cimentarsi anche nella commedia, nella poesia e nella
saggistica; nel saggio Del principe e delle lettere si analizza il rapporto tra lo scrittore e il potere assoluto uno
dei temi cruciali per Alfieri e per la letteratura.
L’autobiografia Vita scritta da esso in cui non sono ripercorsi solo tutti i momenti salienti della sua esistenza,
ma anche la storia delle sue idee. È la storia appassionata di come egli scoprì sé stesso e la sua vocazione
letteraria.
Le tragedie di Alfieri si possono dividere in 3 fasi, per lo scrittore, scrivere tragedie significa tentare di mettere
in parole un sentimento forte. Lo stile tragico non deve essere lirico, ma esprimere forza e azione. Alfieri
rispetta le 3 unità aristoteliche e per comporre le sue tragedie individuò 3 fasi o “respiri”: ideare, stendere,
verseggiare; le prime due fasi seguono forze irrazionali, mentre la terza prevede una rigorosa revisione.
I personaggi delle tragedie, non sono solo figure drammatiche, ma autentiche rappresentazioni del tempo
(come in Dante).
Nel Saul abbiamo in più lo scontro con la realtà trascendente: Dio. Saul sente il conflitto con Dio e la tragedia
diventa tutta interiore, non lotta contra una forza esterna, ma contro forse che si agitano nl profondo della
psiche .
Lezione 013
01. Il lessico della poesia di Leopardi è
alto e classicheggiante
09. La peculiarità del romanzo storico di Alessandro Manzoni si può, tra le altre cose, riscontrare nella
caratterizzazione dei personaggi
13. Si descriva il processo di revisione operato da Manzoni dal Fermo e Lucia ai Promessi sposi del '42
La prima apparizione del romanzo è con il titolo Fermo e Lucia; il successivo romanzo sotto il nome di
Promessi sposi apparve prima nel 1827 e poi nel 1842. Il processo di revisione scaturì dal voler rinnovare
l’impianti stilistico e linguistico rispetto alla versione precedente. Il cambiamento più importante è il
passaggio dal toscano al fiorentino colto.
14. Quali sono le caratteristiche principali del romanzo storico? Quale attenzione viene posta ai
personaggi?
Il romanzo storico è un’opera narrativa ambientata in un tempo passato di cui si riprendono usi, costumi,
condizioni sociali in modo da far rivivere quell’epoca nel modo più verosimile possibile. I personaggi
possono essere inventati o reali e a loro si dedica grande attenzione; vengono presentati nei minimi
particolari secondo una forte caratterizzazione: un personaggio viene descritto e seguito in ogni tappa cosi
da farlo diventare quasi un modello. Del personaggio vengono indagate le più sottili pieghe del proprio
animo.