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AUTORE: Luigi Garlando

TITOLO: Vai all’Inferno Dante

GENERE: romanzo fantastico

CASA EDITRICE: Rizzoli

ANNO DI PUBBLICAZIONE: maggio 2020 prima edizione

NARRATORE: interno, Vasco Guidobaldi

STILE: Le frasi sono abbastanza lunghe e sono soprattutto comprensibili perché fanno accento al
linguaggio moderno

TEMPO: Il romanzo è ambientato tra il 2019 e 2020

SPAZIO: La maggior parte della storia si svolge a Firenze ed in particolare alla Gagliarda una
enorme villa in pietra tra le colline di Firenze

Trama per Capitoli

Vittoria Reale sulla Prof: All’inizio del racconto ci troviamo a scuola, precisamente la Collodi
di Firenze, l’Angelo Bianco, come si fa chiamare Vasco Guidobaldi, ultimo discendente di
Guidobaldo Guidobaldi crociato cristiano morto nel 1187, deve essere interrogato dalla prof
d’italiano, Catena Licordari che descrive come un mostro: scarpe ortopediche, occhialoni in stile
anni 80 e per concludere, come se non bastasse la classica borsetta con il planisfero sopra. Vasco si
alza e si dirige dalla prof che le chiede del 5 maggio e di descrivere il napoleone del Manzoni;
L’Angelo Bianco decide di azzardare un pò la risposta e cambia proprio argomento, racconto del 5
maggio del 2002 dove l’Inter perse lo scudetto con la Lazio all’ultima giornata. La prof lo prese
come uno scherzo e riformulò la domanda chiedendo dove Napoleone ha subito la sconfitta
decisiva. Alla risposta Bagnoli tutta la classe scoppia a ridere; Vasco precisa che bagnoli tradotto in
Inglese significa Waterloo. La prof cambia espressione. L’alunno inizia a parlare dei Promessi
Sposi dove una coppia si era accordata per il matrimonio ma ad un certo punto il giorno tanto atteso
sull’altare lo sposo non arriva: se l’è data a gambe! Tutti sapevano che la prof 20 anni fa era stata
mollata sull’altare ma nessuno ne parlava. La signora Licordari scoppiò a piangere e mandò lui e i
suoi amici Eco ed il Verme, che gli davano corda, dal preside. Uscendo dalla classe alza le braccia e
tutti i compagni lo acclamano:

la definisce Vasco essendo Giocatore accanito di Fortnite.


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Eco e il Verme: Arrivati dal preside Eco, Lollo Landi, e il Verme, Rolfo, (chiamato così perché
sempre con le dita nel naso) vanno via da scuola mentre Vasco entra nella stanza. Il preside Giotto
Vannini è molto amico del Senatore Vieri, nonno di Vasco, che per farsi migliorare la pagella gli
regala l’abbonamento in tribuna d’onore della Fiorentina. Una volta entrato l’angelo Bianco trova il
Vannini che sta pescando delle mosche con una canna in fibra di carbonio, ma ha sbagliato mira
perché ha centrato il cappello di lana della vecchia prof di scienze, la Morganti. Il preside immagina
già perché Vasco è stato mandato da lui, l’Angelo Bianco risponde che se non riuscirà a migliorare
la sua pagella suo nonno Vieri non Gli potrà regalare l’abbonamento, soprattutto perché l’anno

seguente la Fiorentina giocherà in e di sicuro non si vorrà perdere quella bellissima


musichetta.

Brevemente: Vasco entra ed esce da scuola quando vuole grazie ad un preside complice, ha tutta la
classe ai piedi, frequenta i giocatori della Fiorentina, è bello come un angelo, imbattibile a Fortnite
e viaggia in limousine con autisti hollywoodiani ed abita… alla Gagliarda!

Una Zia Vampiro: La Gagliarda è un enorme villa in pietra e Firenze davanti ad essa è un tappeto
colorato steso. Fu costruita su idea di Guidolapo Giudobaldi che amava la vita mondana. Il padre di
Vasco, Cosimo, è minore per età del fratello Vanni, però l’angelo Bianco lo definisce più
intelligente del fratello; il Nonno Vanni aveva fatto vedere al nipote che il padre a 13 anni già
giocava nella Fiorentina e sembrava un piccolo Chiesa, ma essendo più maturo del fratello, che
giocò fino all’età di 18 anni in terza categoria, decise di andare in America a fare l’università. Si è
laureato con il massimo dei voti come la mamma di Vasco, Clarity, che avrebbe potuto diventare
una grande ballerina ma preferì lo studio, ormai morta da 5 anni. Anche lo zio Vanni ha sposato una
ballerina: la zia Dragomira detta “Vampira”, perché il Verme sostiene che ballasse attaccata ad un
palo in un locale di Prato e come prova ha trovato una locandina con il suo nome ed un’immagine. I
figli della Vampira Sara e Cino sono simpatici a Vasco come le carie ai denti, anche da lontano. Fu
molto discussa la scelta del nome perché pronunciato assieme suonava in maniera molto particolare
ma le polemiche del nonno non bastarono. La sorella di Vasco e Tessa, diminutivo di Contessa, che
sembra onorare come carattere il grande capostipite: una guerriera senza mai paura e pace; infatti
non è quasi mai a casa per difendere la qualunque.

Mors Tua, vita nostra: Cosimo viene contattato da un amico di università arabo per chiedergli di
progettare una tomba monumentale per il padre da poco morto; Cosimo accettò. Il compagno,
Tariq, raccontò uno dei momenti più belli con suo padre; il suo primo volo con l’aquilone. Cosimo

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ci dormì su, ed il giorno seguente ebbe un’idea favolosa: con un potente getto d’aria, dal basso
verso l’alto, permise all’aquilone di reggersi in aria anche senza vento, poi una statua a grandezza
naturale dell’emiro di spalle e per concludere un tapis roulant di spalle così Tariq potesse
immaginare di correre dietro al padre. Le immagini della tomba fecero il giro del mondo e il
cellulare di Cosimo squillava dall’alba al tramonto. Il nonno Vieri decise di creare un’azienda vera
e propria “La Mors Tua”. L’azienda decollò quando il Senatore Vieri si fece concedere dal Vaticano
un pezzo di terra nelle colline dell’Impruneta, un vero e proprio cimitero privato.

Finalmente si spara: Un tempo quello che chiamiamo il Boschetto era un bosco vero e proprio
infatti, all’interno c’è ancora la capanna dei cacciatori, detta la Caccia, che oggi è diventata l’area
personale di Vasco dove ha console, computer, caminetto, frigo e perfino un divano-letto;
praticamente un piccolo appartamento a prova di guerra atomica. Molti giorni si reca qui per
stremmare sul suo canale Youtube da 50mila follower. Eco, il Verme e Vasco giocano a Fortnite
mentre Cecco Grillanzoni, detto il Grillo, fa i compiti a tutti, mentre gli altri giocano lui legge
oppurre fa i compiti. Vasco e il Verme iniziano a giocare; killano tutti i giocatori ma alla fine si
accorgono che c’è solo una skin sull’isola, si avvicinano a quella che sembra una trappola e trovano
una lapide con i loro nomi: MORS e VERMINNATOR; vengono eliminati da una skin che
assomiglia a quella di Dante, infatti in chat risponde in terzine.

Nabil, il mare è rosso: Nonostante la sconfitta a Fortnite nell’atrio della Collodi Vasco viene
accolto da una standing ovation come i calciatori che vengono riconosciuti all’aeroporto. L’angelo
Bianco arriva puntuale a scuola per la prima volta in tutto l’anno perché deve distribuire i biglietti
della sua festa; 100 invitati, come a Fortnite, ne uno di più ne uno di meno. Inizia a diffondersi voce
nella scuola della festa di Vasco e si ritrova accanto ad una cerchia di compagni che sperano di
essere invitati. Suona la campanella e visto che l’otite della prof di scienze è peggiorata Don Gino
farà supplenza, con le orecchie il prof di matematica, il Fiesoli, non è messo bene e Vasco ed Eco
approfittano e disegnano un dischetto rosso sopra la lavagna sulla parete e giocano a bocce che sono
fatte di gomme da masticare. L’angelo bianco usa le Big Babol mentre Eco un chewing gum alla
menta così si distinguono i colori, quattro tiri a testa. Inizia Vasco, mastica bene la Big Babol, tira e
la boccia si stampa a 20 cm dal pallino rosso; tocca ad Eco che avanza di due file accovacciato si
alza e tira… Eco è in vantaggio: la sua gomma è più vicina al pallino. Vasco deve tentare una
rimonta ma si accorge che non sarà così facile perchè il prof si alza per scarabocchiare numeri sulla
lavagna e mancano 10 minuti alla fine dell’ora. Si alza ed avanza di 3 file chiude l’occhio destro
mira e la boccia si stampa al centro del pallino e i compagni acclamano l’angelo bianco mentre
suona la campanella. All’ora seguente il prof di educazione fisica Ruggero che ama il basket che
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Vasco definisce noioso, sfiorò un avversario e viene fischiato un fallo. Eco ha appena stoppato un
tiro a Nabil (il rapper marocchino definito il Mahmood dei poveri) e Ruggero fischia 2 tiri liberi.
Eco carica una testata e la libera sul naso del marocchino che va a terra in una pozza di sangue e
Vasco gli canta una strofa di Rabbia Pura, il suo rapper preferito: Il mare dell’acquario e rosso/
Nabil ti si vede l’osso. Ritornando da scuola il nonno convoca Vasco nella sala riunioni della Mors
Tua perché alla Gagliarda è arrivata la cliente americana che tutti stavano aspettando.

Un Oscar per Samantha: La cliente risponde al nome di Samantha Svensson Mills: un’attrice
hollywoodiana non molto conosciuta. La zia Dragomira comunica con il suo pessimo inglese,
mentre il marito che non va oltre ad uno scolastico “Yes”. Sono loro che fanno gli onori di casa
perché Cosimo ha dato tutto al fratello addirittura la Mors Tua, mentre alla Vampira una cosa non
tollerata da Vasco i gioielli e la tavolozza della mamma. Vanni e Dragomira sono la coppia più in
vista di Firenze ed i giornalisti iniziano a scrivere che per gli 85 anni del senatore Vieri la dirigenza
della Mors Tua passerà allo zio Vanni che si è pure candidato come sindaco di Firenze. Ora i
Guidobaldi sono loro: Vanni e Dragomira che si sono già presi la Gagliarda e presto la citta più
bella del mondo. La storia dei Guidobaldi è spaccata in un a.C. e un d.C. ossia un avanti Clarity e
dopo Clarity. Ognuno ha reagito a modo suo: Cosimo prima aveva un bel ciuffo ed ora si rasa ogni
mattina, prima ogni mattina giocavano insieme a golf fino alla buca 9, ora Cosimo tira i due carrelli
fino alla buca 9 e fa un tiro con la sua mazza ed un altro con quello della moglie. Cosimo qualche
volta da dei consigli su delle nuove tombe ma preferisce non occuparsi più dell’azienda, è sceso
dalla giostra. La parte creativa è rimasta scoperta ed è per questo che il nonno Vieri ha chiamato in
causa il nipote per farsi aiutare perché sa che ha ricevuto la genialità del padre per via ereditaria. Si
riuniscono tutti nella sala riunioni della Mors Tua e iniziando la presentazione Samantha rimane
stupita dall’Inglese di Vasco. Inizia la video-presentazione, sullo schermo spunta una bara a forma
di oscar con una lapide accanto con il nome, la data di nascita e di morte e premendo un pulsante la
lapide si gira e spunta un televisore dove si potranno vedere immagini, film e ricordi familiari; ma
visto che al cinema non si sta in piedi dal terreno spuntano tre poltrone con un distributore di Coca
Cola e Pop Corn. Il nonno si complimenta con il nipote che sfrutta il momento per chiedergli di
Fortnite, Vasco ha un vero talento e chiede una spinta in denaro $$ perché lo hanno già contattato
due agenti che stanno cercando sponsor per lanciarlo tra i grandi. Il senatore si siede alla sua
scrivania e stacca un assegno di 5000 €

Contro il Ninja!: Vasco come al solito entra alla ricreazione e finisce di distribuire i biglietti per la
festa e viene assalito di domande del tipo “Come sarà”, “Che cosa faremo?” ma dice che neanche
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lui sa cosa aspettarsi perché ha lasciato l’organizzazione al nonno Vieri ed al Verme, che è la
persona che conosce meglio i suoi gusti. Andando in classe Vasco incontra la prof Licordari che
non ricambia il saluto e allunga il passo, non avrà ancora digerito la storia dei Promessi Sposi. Tutti
si recano in classe e trovano il compito di matematica sui banchi. Inizia il tempo, 10 minuti dopo il
Grillo gira il foglio ed inizia il piano, Vasco tira fuori dallo zaino la canna da pesca del Vannini e la
sporge verso il banco del Grillanzoni che attacca il compito all’amo ma qualcosa va storto, il
compito transita sopra il banco di Bice Bandinelli che con un accendino lo brucia ed
involontariamente va nei riccioli di Iole Bucciantini. Scatta l’allarme antincendio e i fogli si
macchiano d’inchiostro. Vasco restituisce la canna da pesca al preside ed esce da scuola. Fuori dalla
Collodi ci sono i suoi agenti, Eric e Steve, che si spostano al Pallaio un ristorante abbastanza
conosciuto a Firenze ed iniziano a parlare su come inserire il giovane nei grandi tornei tipo quello di
Milano che si svolgerà a breve. Vasco da l’assegno agli agenti che lo inseriscono subito al torneo
più famoso di tutta Italia dove ci saranno tantissimi pro players. Nella Sala degli Arazzi sta cenando
tutta la famiglia e parte una lite tra il SaraCino e Vasco perché quest’ultimo ha spostato l’orribile
cane Sophie con un cucchiaio alla Totti ed inizia la classica discussione provocata dalla Vampira.
Dopo cena stava diluviando e con un ombrello Vasco si dirige verso la Caccia per la Grande
Vendetta contro Dante.

Duello a Scalini Scatenati: Entrato nella Caccia l’angelo bianco accende il camino, niente live
su Youtube, carica il gioco ed inizia a killare, dopo un pò nota che in chat non è apparso ancora il
nome di Dante ma si corregge subito perché il Poeta scrive che lo scontro finale si svolgerà a
Scalini Scatenati. Vasco allora inizia a fare rifornimento Munizioni, Menikit, Pozioni Scudo e
dirigendosi verso il luogo indicato si lascia alle spalle 21 kill.

Che belle scarpe che hai: Arrivato a Scalini Scatenati Vasco esce dal suo Fortino Portatile e
vede il poeta alla guida del robot B.R.U.T.O. che era stato eliminato nelle stagioni precedenti, stava
barando. Il poeta lo rinchiude in un box 1x1 e lo killa: Dante ha Vinto ancora. Esausto Vasco si
sdraia sul divano e si addormenta ma viene svegliato 2 ore dopo per il freddo. Non riuscendo ad
addormentarsi decide di giocare a The Sims. Ha già creato il suo personaggio e da poco si sta
frequentando con una ragazza capelli lunghi e berretto da softball in testa una sosia di: Bice
Bandinelli, anche detta It perché un giorno entrata in classe con un naso da pagliaccio, proveniente
dall’ospedale Meyer. Tutti sanno che Bice si reca ogni giorno al Meyer per aiutare i bambini malati
e non rivolge mai il saluto a Vasco perché gli fa schifo, per lui invece è il contrario. Vasco da una
festa nella sua villa virtuale ed invita Bice decide di fare un complimento automatico, il risultato è
bizzaro: Che belle scarpe che hai!
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Sophie con ghiaccio: E’ ormai giunto il giorno di compleanno di Vasco, i regali arrivano dalla
mattina: essendo ormai 14enne Cosimo regala al figlio una Microcar e la sorella Tessa, non potendo
essere presente alla Gagliarda, procura al fratello un bellissimo Hoverboard. L’evento guasta-festa è
procurato dagli odiosi SaraCino che pubblicano in rete la sua pagella orrenda. La festa inizia è
Vasco illustra il programma: partite a paintball, calcio, piscina riscaldata con idromassaggio,
concerto di Nabil e la Grande Vendetta a Fortnite contro Dante e dopo una cena spettacolare nella
Sala degli Arazzi. Il conto non è chiuso con il SaraCino infatti Vasco attacca delle noci alle
zampette della piccola Sophie, il cane dei cugini, e la appoggia sulla pista ghiacciata: la cagnetta
non se la cava molto bene con il pattinaggio artistico infatti va subito a terra con tanto di musata. E’
arrivato il momento: i tecnici collegano il pc di Vasco al maxischermo e si parte…

Il cuore tra le tonsille: Sono tutti pronti per vedere Vasco combattere ma viene accolto da un
boato incredibile FatOne: uno youtuber con 1 milione di iscritti. Iniziano a combattere ma non
vedono ancora il nome di Dante in chat, arrivano fino alla fine killano l’ultima skin ma il poeta non
si è fatto vivo. Entra in scena Nabil che inizia a rappare mentre il nonno Vieri ritorna alla Gagliarda
in elicottero portandosi dietro il rapper preferito di Vasco: Rabbia Pura. L’angelo Bianco alla fine
scopre che non è arrabbiato con il mondo come nelle sue canzoni e tutti i suoi tatuaggi ad ogni
doccia vanno via, i ragazzini gli hanno messo una maschera addosso non è quello che sembra, ha
altre passioni tipo le api e i Lego. Sale sul palco fa la sua esibizione e tra gli applausi va via, ma
accade qualcosa di strano, tra i primi alberi del boschetto appare un mantello rosso: Dante.

La sfortuna è cieca: Il giorno seguente a colazione Vasco rimane sbalordito perché la sua festa
ha fatto notizia ed è finita in prima pagina del Corriere Fiorentino. Il terzetto Vasco, Eco ed il
Verme saltano la scuola e vanno a fare i gobbi che per loro significa rubare nei negozi. Le regole
dicono che si ha 1 ora di tempo e chi porta più roba vince. Partono tutti e tre Vasco si indirizza alla
Coin reparto bigiotteria, e prede una decina di gioielli, di cui addirittura uno in oro. Scaduto il
tempo si ritrovano all’uscita ma vengono fermati da una guardia e decidono di dividersi: Vasco opta
per una giostrina e si mette in salvo, come Eco ed il Verme che sono riusciti a seminare la guardia.
Una volta evitato il pericolo Vasco prese 10 € per farsi una merenda da un signore cieco ma venne
subito assalito da una signora che passava lì vicino e dalla stessa guardia della Coin. Ma l’aiuto
venne davvero dal cielo perché ad aiutarlo fu un signore con una toga rossa una corona d’alloro in
testa ed il naso storto: Dante! Fece finta di essere il padre di Vasco è riuscì a fargli evitare qualche
settimana di carcere

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(Capitoli 14 e 15) Dante dopo aver salvato Vasco viene condotto alla Gagliarda dove riesce a
superare il nonno Vieri dicendo che era il suo prof di ripetizioni: il Prof Bonucci. Spostandosi alla
Caccia il Poeta spiega a Vasco che è stato mandato dal padre eterno per salvarlo da quello che sarà
il suo aldilà: essere preso a pallonate nelle chiappe per il resto dei giorni da una leggenda della
Fiorentina, Batistuta. Non andrà bene anche al preside Vannini che nuota nel nero di seppia per aver
barattato la carica professionale con un vantaggio personale. Prima di andarsene informa Vasco che
il tempo è limitato, ha solo 4 mesi. Dopo quelle rivelazioni non riuscì a dormire anzi prese per
studiare Manzoni fino alle 7 del mattino. Arrivato a scuola si offre volontario in Italiano senza
sbagliare nemmeno una risposta, guadagnandosi alla fine un bel 9. Apoteosi l’Angelo Bianco viene
accolto da applausi interminabili ma la cosa che lo fa sentire ancora più fiero è un mini sorriso di
Bice Bandinelli. Prima di uscire da scuola però ha ancora un conto in sospeso, passa dal Vannini
dicendo che non deve mettere un dito sulla sua pagella. (Capitolo 16) Uscito da scuola Vasco
racconta di Dante al Grillo che all’inizio si mette a ridere ma poi inizia a valutare. L’Angelo Bianco
taglia corto e lo porta al Duomo ma il Grillanzoni alla vista del sommo Poeta fatica a far uscire
l’aria dai polmoni ed iniziano a balbettare in terzine come se si conoscessero dai tempi del
Medioevo. Vasco interruppe subito e portò i due amici al Mc Donald’s e appena finito il Grillo
insistette per andar a fare i compiti. A bordo Microcar andarono alla Gagliarda e dopo aver finito di
studiare alle 17 Cecco Grillanzoni tornò a casa sua mentre Vasco ritornò da Dante. In centro c’era
un’esposizione di tele dipinte da Dragomira ma una sola era apprezzata ossia quella dipinta da
Vasco giorni prima, il Mal di Pancia: Un mix di marrone, verde con al centro un pezzo di Scottex.
La zia si chiuse in un piccolo ufficio e lanciò una gridata che fece impaurire tutti i giornalisti
presenti nell’altra stanza, Dragomira sapeva che quella tela l’aveva dipinta Vasco che rinnegò prima
che potesse scappare via la Vampira disse che avrebbe fatto installare delle telecamere a circuito
chiuso alla Gagliarda. (Capitolo 17) Il grande giorno è arrivato. In treno Vasco arriva a Milano fino
all’albergo dove nota che non c’erano prenotazioni a nome Guidobaldi in più non era neanche stato
iscritto al torneo, Eric e Steve lo avevano fregato ma i soldi vennero subito recuperati perché i due
agenti vennero arrestati a Fiumicino mentre tentavano di partire verso il Sudamerica. Dante e Vasco
tornano a Firenze e nella mircocar vanno al campo da softball per vedere Bice giocare. L’angelo
bianco dice che Bice le piace ed a questo punto Dante illumina Vasco perché se la vuole
conquistare dice di avere un cor gentile. (Capitolo 18) Entrando in classe per l’ora d’italiano Vasco
si trasforma in un David di Michelangelo infatti è sul banco di Bice con solo in boxer addosso.
Viene sorpreso dalla prof Licordari che entra in classe e distribuisce i compiti in classe, Guidobaldi:
8. Non ci crede nessuno. All’ora successiva Vasco interrogato in matematica sui numeri primi ed il
risultato 143 sommato da un altro 8; due voti positivi in una giornata da non crederci. Prima di

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uscire la Licordari chiede a Vasco come ha fatto a fare questa rimonta, Il ragazzo maschera tutto
dicendo che il suo salvatore è stato il Prof Bonucci, un grande amante della Divina Commedia e di
Dante infatti parla in terzine dantesche. Prima di uscire dalla Collodi informa il preside Vannini che
non avrà il classico abbonamento in tribuna per l’anno prossimo. Dopo aver studiato Vasco
raggiunge Dante in Piazza Duomo che sta recitando la Divina Commedia davanti a dei ragazzi i
quali, ogni volta che Vasco finisce un canto poggiano una moneta a terra, perché il bicchiere era
esploso come una bibita gassata. (Capitolo 19) Finito lo spettacolo Dante porta Vasco a fargli
vedere casa sua, ossia il museo/casa di Dante Alighieri. Alla chiusura al pubblico entra per dormire
e la mattina presto va via. Tra gli utensili esposti c'è un pugnale con sotto scritto tinaceus (più
tenace) una parola che rimbomberà nella sua testa nei momenti di difficoltà. Uscendo dal museo si
incamminano verso la Chiesa di Santa Margherita dove accanto alla tomba di Beatrice Portinari,
amore di vita di Dante, giace un cesto di vimini con i messaggi degli innamorati di tutto il mondo.
Dante inizia a raccontare del suo amore per Beatrice dicendo di averla vista soltanto 2 volte nella
vita, ma in quelle non è riuscito ad accorciare le distanze. Fa ragionare Vasco dicendogli di
impegnarsi ad avere più cor gentile. (Capitoli 20 e 21) Un altro giorno attesissimo è arrivato:
Fiorentina vs Juventus. Lo stadio Artemio Franchi di Firenze è colorato di viola e lo diventerà
ancora di più a fine partita, infatti la Fiorentina vince 2 a 1 e i dirigenti juventini vanno via tra gli
insulti di un acclamatissimo e primo tifoso Dante Alighieri. Per festeggiare la vittoria Vasco, Dante,
Eco, il Grillo e Bice vanno alla Dantesca, una pizzeria vicino lo stadio, e accorcia ancora di più le
distanze con la Bandinelli infatti si propone per andare con lei all'ospedale Meyer. Ma la vera
sorpresa è l'apocalisse che ci sarà alla Gagliarda. In occasione della vittoria contro la Juve, Vanni e
Dragomira hanno allestito una megafesta alla Gagliarda: tutti i vip di Firenze sono invitati quella
sera. Nell'ultimo tavolo ci sono Dante, Vasco, la Licordari, Cosimo, nonno Vieri e Samantha. Sono
tutti all'ultimo posto perché appena il SaraCino inizierà a suonare il pianoforte da esso usciranno
centinaia di api che pungeranno tutti i presenti. Così avvenne infatti Vasco ebbe la sua vendetta
contro i cugini. Ma l'evento che fece rallegrare in cuore Vasco e nonno Vieri fu l'acquisto del
quadro, dipinto da Vasco, Mal di Pancia per ben 20.000€. I giornali hanno sbattuto in prima pagina
la faccia di Dragomira con le punture addosso. Per questo la pagherà cara secondo la zia perché le
sue telecamere secondo lei hanno ripreso tutto ma non sa che Vasco le ha spente. (Capitoli 22 e 23).
Mentre la mamma di Vasco era in terapia perdeva molti capelli ed un giorno con il padre si rasarono
e con i capelli ci fece un portafortuna che non manca mai nei momenti di difficoltà. Arrivò in
ospedale ed entrò nel Bosco, la sala svago dei ragazzi, conosce Kamau che è un giocatore accanito
di Fortnite ma non riesce mai a vincere. Conosce anche Gregorio detto Dottore che è un ragazzino
appassionato di medicina e di tutte le sue apparecchiature, il Marcello detto il Dj che ha una piccola

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console in sala. Kamau non ha ancora avuto un buon approccio con Vasco cosa che si modificherà
subito appena Mors inizia a giocare a Fortnite. Finita la partita con una bellissima vittoria Kamau si
racconta a Vasco dicendo che il suo nome significa Guerriero Silenzioso, infatti non parlò mai con
nessuno nel Bosco, Vasco aveva quest’onore. (Capitolo 24) Andare al Meyer con Bice è stata
un’ottima idea infatti la ragazza accetta di farsi un giro in centro dopo l’allenamento di softball.
Vasco la porta nella Chiesa di Santa Margherita e le parla della storia di Dante e Beatrice e dei loro
unici 2 incontri ed inizia ad esprimergli la sua idea per un nuovo testo di Nabil visto che parteciperà
al Giffoni Contest per scegliere nuovi talenti. (Capitolo 25) Dopo settecento anni avviene un altro
evento importante, l’urna con le ossa di Dante viene riportata a Firenze. Il poeta li presente non sarà
molto felice di assistere al suo funerale da vivo. Dopo la cerimonia Vasco e Bice vanno al Meyer
dove Kamau ha già preparato il suo personaggio: A1. Iniziano a giocare e arrivano ad un passo dalla
vittoria, nel mentre Vasco ha già avuto un’idea spettacolare che Kamau apprezzerà di sicuro. Prima
però deve andare in studio assieme a Dante per registrare le rime del poeta e trasformarle in una
canzone, il ritornello suona così: Galeotto, galeotto tu m'hai fatto galeotto / incatenato sopra e sotto.
Alla fine gli Aria Pura, il gruppo di Nabil, e tutti i presenti in studio erano soddisfatti del risultato e
inviarono una bozza alla redazione del Giffoni Contest. (Capitolo 26) L'idea di portare Kamau alla
Gagliarda è stata spettacolare. Solo che non potrà divertirsi come gli altri infatti, non può stare a
contatto con animali e deve tenere sempre la mascherina. Però il momento che ricorderà di più sarà
la Vittoria Reale. Vasco e Kamau fecero una partita spettacolare che rimase impressa nei ricordi di
tutti perché trasmessa in live sul canale YouTube di Vasco. (Capitolo 27) Come detto tempo prima
Vasco odia la pallacanestro ma per recuperare quel voto chiese l'aiuto al cugino Cino al quale
chiese qualche dritta sulla pallacanestro. Contrattano ed alla fine Vasco dovrà insegnare al cugino i
trucchi di Fortnite. Finita la lezione di basket Vasco va dal padre Cosimo che lo vede seduto sulla
panchina davanti alla tomba di Clarity. Fece un sospiro e disse al padre che non gli sarebbe
dispiaciuto avere un fratello, Kamau quando è venuto si è sentito a casa. (Capitolo 28) Vasco e Bice
si recano a Giardini di Boboli. Fanno il giro completo ed alla fine si fermano e Vasco riuscì dopo
anni di lavoro a baciare Bice Bandinelli. L'altro evento clou della giornata è la vittoria della
Fiorentina contro Siena il quale significa che la squadra viola diventa Campione d'Italia, un evento
che non accadeva dal 1969 (Capitolo 29) Non è giorno migliore per Vasco perché la testa marmata
di Eco gli arriva dritto nel naso tutto durante l’ora di educazione fisica. Andando via da scuola si
reca subito in ospedale perché non vede l’ora di giocare con Kamau. Non sa quello che gli aspetta.
Viene convocato da Vittorio, il primario di pediatria, che lo informa dicendo che il Guerriero
Silenzioso non c’è l’ha fatta, dopo 3 operazioni è morto. Con la scusa del naso rotto non va a scuola
e non risponde hai messaggi ed alle chiamate di Bice. Dopo due giorni va a prendere Dante al

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Duomo e lo porta alla Gagliarda per giocare a Fortnite: per pura combinazione riesce a vincere. Ci
ha messo qualcosa di più in quella vittoria, l’ha fatto per Kamau. (Capitolo 30) La mattina presto
Vasco, il Grillo, Bice, Dante e la Licordari partono di buon’ora dalla Gagliarda e prima di arrivare a
Napoli per il Contest fanno tappa a Roma dove vengono subito accolti dal tipico romano medio, che
si arrabbia se aspetti mezzo secondo dopo il verde. Arrivano a Napoli dove trovano gli Aria Pura
che stanno installando gli strumenti. Ci saranno 3 esibizioni, la prima di apertura, la seconda con 20
partecipanti e l’ultima con 10 concorrenti. Nabil con Galeotto supera tutte quante ed addirittura
arriva a conquistarsi un terzo posto. Tornando a Firenze alla Gagliarda c’era una sorpresa che
avrebbe reso Vasco più felice di quanto lo era già: la sua sorella Tessa lo aspettava a Casa.
(Capitolo 31) A colazione raccontò di tutti i mesi passati ma il momento che la fece santa fu il
salvataggio del nonno Vieri in piscina. La vicenda fu condizionata ovviamente dalla zia Dragomira
che era lì vicino assieme al marito che stava per buttarsi ma venne fermato dalla mano malefica
della Vampira, che fece tutto questo soltanto perché aveva voglia di liberarsi del Senatore e
prendersi la Gagliarda e Firenze. Venne portato subito in ospedale dicendo che non si trattava di
nulla di grave, un’arteria ostruita. (Capitolo 32) La Gagliarda è addobbata sia per il ritorno di Tessa
e sia per la rimonta scolastica di Vasco da premio Oscar. Passata la mezzanotte Vasco accompagna
Dante al cancello ma ci rimetterà pure qualche lacrima perché è il giorno dell’addio. Il poeta ha
svolto la sua missione in 4 mesi ha trasformato un piccolo ramoscello in un grande albero, prima
che Dante vada via per sempre chiede di verificare il suo aldilà: è sempre in uno stadio soltanto che
il tiratore è Giorgio Chiellini e di rigore non ne segna nemmeno uno. Si dirigono nella camera
mortuaria della Mors Tua, Dante si sistema nella bara che l’avrebbe accompagnato per il sonno
eterno ma prima di andare via disse:

La miglior bussola rimane il cuore. Vasco, fatti guidar dall’emozione e mai ti troverai nell’errore.
Accogli e ascolta tutte le persone. Conosci, studia, leggi e gira il mondo. La vita è viaggio, non è
mai stazione. E adesso andiam, di ore non abbondo.

Disse anche di andare alla buca 9 del campo da golf dove era situata la tomba di Clarity. Corse
subito sapendo che avrebbe trovato ciò che pensava. Si butta con tutti i vestiti nel laghetto e vede un
grande cigno con gli occhi di una persona che non avrebbe mai dimenticato, e urlò: Mammaaa!!
(Capitolo 33). Nessuno della famiglia voleva che arrivasse questo giorno. Il nonno Vieri in presenza
di un notaio sta per passare tutti i beni al figlio Vanni, ma mentre il notaio prende nota Vasco ferma
tutti e grida: Vaar! Le telecamere a circuito chiuso installate da Dragomira hanno ripreso la sua
bravata in piscina ed il Senatore Vieri comunica che la dirigenza operativa passerà a Cosimo
Guidobaldi e il consulente creativo sarà proprio Vasco. (Capitolo 34) Qualche giorno dopo la

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conferenza Vasco decise di andare al museo di Dante anche perché la sua mancanza gli mordeva il
cuore come quella di Clarity. Ma ci fu una sorpresa, al secondo piano trovò la prof Licordari che
alla fine disse che si capiva subito che quello era il vero Dante perché lo leggeva e lo insegnava da
anni.

Questo è Vasco Guidobaldi 3 anni dopo ex Angelo bianco che studia al liceo con il Grillo si gode la
Fiorentina in Champions e qualche volta progetta una tomba interattiva Leggendaria. Decise di
giocare a Fortnite ed alla fine in Chat apparvero i nomi di Dante e Kamau.

Considerazioni personali:

Il libro è stato Leggendario, la trama è spettacolare ed è molto imprevedibile perché Vasco avrebbe
potuto accettare il suo aldilà ma qualcosa dentro di lui lo spingeva ad avere un cor gentile: l'amore
per Bice Bandinelli!

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