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Il metodo di studio è la capacità di trovare e utilizzare gli strumenti più idonei per

ricavare i migliori risultati dalle proprie risorse intellettuali.

Spesso un profitto scolastico basso dipende dalla mancanza di un metodo di studio


efficace.

Questo processo viene chiamato "metacognizione".

Il fatto di non utilizzare per materie diverse lo stesso metodo di studio prende il
nome di "stile cognitivo".

Gli stili cognitivi sono molteplici:

-lo stile dipendente e indipendente dal campo

-lo stile globale

-lo stile visuale

-lo stile riflessivo

Non esistono stili cognitivi migliori di altri poiché ciascun individuo riesce a ottenere
risultati con il proprio stile.

Poiché la mente tenta di dirigere, controllare e dominare problemi ed esperienze, a


proposito del nostro rapporto con la realtà lo psicologo statunitense Robert
Sternberg parla di autogoverno mentale. In base alle forme di questo "governo, gli
individui possono essere:

-monarchici: sono risoluti e si lanciano completamente in un'impresa

- gerarchici : hanno una gerarchia di obiettivi e lavorano per priorità

- oligarchici: sono motivati da numerosi obiettivi alla volta, anche in competizione


tra loro

- anarchici: adottano un approccio casuale ai problemi.

In base alle funzioni, possono essere:

- legislativi (preferiscono decidere da coli che cosa fare e come farlo)

- esecutivi (preferiscono ricevere istruzioni)

- giudiziari (preferiscono valutare idee già esistenti),


In base alle propensioni, possono essere

- radicali (ricercano situazioni nuove)

- conservatori (privilegiano situazioni giá note).

Agli studenti che vogliono migliorare il proprio metodo di studio si raccomanda uno
studio distribuito e possono essere suggerite alcune tecniche utili:

-prendere appunti durante le lezioni e rielaborarli a casa

-esercitarsi nell'abilità di comprendere il senso di un testo e di sintetizzarlo con


riassunti scritti e mappe concettuali.

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