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Il ciclo dello zolfo nella sfera industriale inizia in genere con l'estrazione e

la raffinazione dei combustibili fossili, che contengono zolfo in varie forme.


Questo processo può rilasciare zolfo nell'atmosfera sotto forma di diossido di
zolfo (SO2) e altri composti dello zolfo. Ecco i dettagli:

1. Estrazione e Raffinazione: I depositi di petrolio, carbone e gas naturale


contengono solfuri e solfati. Durante l'estrazione e la raffinazione, questi
composti possono essere trasformati in gas inquinanti con zolfo, che vengono poi
rilasciati nell'atmosfera.

2. Combustione: Quando i combustibili fossili vengono bruciati, il diossido di


zolfo (SO2) viene rilasciato nell'atmosfera. Questo è un inquinante dell'aria molto
comune nelle zone industrializzate.

3. Conversione Atmosferica: Una volta nell'atmosfera, il diossido di zolfo può


subire varie trasformazioni chimiche. Può reagire con altre sostanze per formare
particelle di aerodispersoidi acidi (noti anche come pioggia acida), che possono
danneggiare i suoli, le foreste e gli ecosistemi acquatici a valle.

4. Deposizione Atmosferica: Le particelle di solfato nell'atmosfera possono


depositarsi sulla superficie terrestre attraverso processi di deposizione a secco o
bagnati. Questo ridistribuisce lo zolfo negli ecosistemi terrestri, dove può essere
assorbito dalle piante durante l'assimilazione.

5. Recupero Industriale: Nelle moderne industrie di raffinazione del petrolio e


nella produzione di gas, i gas inquinanti con zolfo vengono sempre più spesso
recuperati piuttosto che rilasciati nell'atmosfera. Ad esempio, durante il processo
Claus, il diossido di zolfo è convertito a zolfo elementare, che può essere
riutilizzato in vari modi.

La presenza di zolfo nell'atmosfera può avere profondi effetti sulla qualità


dell'aria, sul clima e sugli ecosistemi. Pertanto, le industrie stanno cercando di
ridurre le emissioni di composti dello zolfo e di recuperare lo zolfo dai gas pre
sintesi.

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