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Si originano dalla cristallizzazione frazionata dei magmi

Omogenei: minerali Eterogenei: rocce

L’alterazione dei materiali lapidei non implica necessariamente un peggioramento delle caratteristiche (patine, variazioni
cromatiche) mentre il degrado comporta sempre un peggioramento (alveolizzazione, disgregazione, scagliatura).

Prelievo e vibrazioni: fratture o microfratture nei blocchi (cercato per la parte di interesse da rimuovere)

Lavorazione e posa in opera


Inquinamento atmosferico: NOx-SOx piogge acide e aerosol

SO2 + Fe2O3 + 1/2O2 2SO3 + 2FeO (2FeO + 1/2O2 Fe2O3)

SO3 + H2O H2SO4

L’acido nitrico si forma a partire dagli ossidi di azoto

2NO2 + H2O → HNO2 + HNO3

2NO + 1/2O2 + H2O → 2HNO2

CaCO3 + 2HNO3 Ca(NO3)2 + CO2 + H2O (nitrati vengono dilavati)

CaCO3 + H2SO4 + H2O CaSO4*2H2O + CO2 (formazione croste nere…)


Materiale particellare (PM) inglobato tra i cristalli di solfato di calcio

CaCO3 + H2SO4 + H2O CaSO4*2H2O + CO2

Oppure su CaCO3 di ri-cristallizazione

CaCO3 = Ca2+ + CO32-

CO32- + H+ = HCO3-

HCO3- + H+ = H2CO3 = H2O + CO2

Anche gli ossalati sono molto presenti sui materiali lapidei (C2O42-).

La presenza di ossalati puo essere associata a:


- Materiali protettivi impiegati in passato (patina all’ossalato di ammonio)
- Attività metabolica di muschi e licheni e altri microrganismi
Il danno piu frequente di degrado deriva dalla presenza di Sali trasportati per capillarità con formazione prevalente di
solfato di calcio.

Cause di tipo: macro o microscopiche, meccaniche o chimiche

Esempi:
- Crescita di piante
- Uccelli (erosione chimica)
Pulitura

Consiste nell’alterazione dei prodotti di degrado fino alla totale disgregazione

Metodi fisici: abrasione, scalpellatura o sabbiatura

Metodi chimici: impiego di acidi, basi o tensioattivi.

H2O Eliminazione croste nere: HCl diluito (Acido muriatico)


Rocce silicatiche: HF (rottura legami Si-O)

L’impiego di acidi determina la formazione di Sali (reazione acido-base)


e successivo dilavamento.
Problemi di corrosione di materiali ferrosi.
L’impiego di acido fosforico (H3PO4) determina la rimozione dell’ossido ferrico e la formazione di fosfati insolubili in
acqua (pulitura e protezione).

Soluzioni alcaline possono essere impiegate per la rimozione di sostanze grasse mediante saponificazione.

Anche i tensioattivi sono impiegati per la pulitura di materiali


Trovano impiego anche metodi biologici (rimozione
mediante radiazione UV)

https://www.youtube.com/watch?v=r97t1HegA94
Necessario per ripristinare caratteristiche perse in seguito a fenomeni di degrado.

Idrossido di bario Ba(OH)2

Ba(OH)2 + CO2 BaCO3 + H2O

e derivati

Ca(OH)2 + CO2 CaCO3 + H2O

Ca(HCO3)2 CaCO3 + H2O + CO2

Consolidanti a base di silicati

Na2SiO3 + 3H2O Si(OH)4 + 2NaOH

Si(OC2H5)4 + 4H2O Si(OH)4 + 4C2H5OH

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