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Sherry B. Ortner
In alter parola la donna a causa del suo corpo sembra essere programmata
proprio per la riproduzione della specie, è questa la sua funzione creativa,
mentre la creatività dell’uomo si declina in creazioni materiali,
intellettuali, culturali appunto. L’uomo non ha creatività “naturale” come
la donna, insista, ma è creatività esterna e artificiale che si esplica con la
creazione di simboli, tecnologie ecc e così facendo l’uomo crea oggetti e
prodotti intellettuali/culturali che di possono eternizzare, la donna crea
solo cose deperibili, cioè altri esseri umani. Quindi è come se gli uomini
facessero progredire l’umanità e la donna è adibita al mero ricambio. Ciò
si spiega perché attività maschili che implicano la distruzione della vita
(caccia e guerra) sono reputate più prestigiose più socialmente rilevanti
rispetto alla generazione di vita che compie la donna, che è invece
naturalizzata e reputato un fatto naturale piuttosto che socialmente
rilevante. Perché con la caccia ela guerra si manifesta appunto quella
tarscendenza che è possibile solo agli uomini -> “Perché non è nel dare la vita, ma
nel rischiare la vita che l'uomo è
sollevato sopra l'animale; ecco perché la superiorità è stata accordata nell'umanità non al sesso che
produce solo per ciò che uccide” -> il secondo sesso pag. 58-59 credo ma non si capisce