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Capitolo in cui l'autrice espone il modello organicistico, prima del passaggio a un modello
meccanico che decreterà la morte della natura.
ESEMPI CONFERMANTI
Il modus operandi dell'autrice consiste nel convalidare la sua tesi prendendo come testimonianze
fonti artistiche (pittoriche, teatrali, letterarie) e filosofiche, che dimostrano ed illustrano questa
visione del mondo organicistica. Tutte immagini che seppur diverse esercitavano efficamente un
controllo etico sul comportamento verso la natura.
• Re lear- Shakespeare pag. 71
• Poesia e Tradizione pastorale
• Virgilio
• Dipinti: Santa Genoveffa col suo gregge, La ninfa della fonte (Cranach), La nascita di
Venere, Primavera (Botticelli)
• Timeteo di Platone: dota il ondo intero di vita e lo paragona ad un animale e colloca la terra
al centro del cosmo definendola nutrice. Nel simbolismo platonico la natura e la materia
erano femminili le idee maschili
• Aristotele, la sua antica filosofia si basava sulla teoria organica del primato della crescita e
dello sviluppo interni alla natura → stronzate che dice sulle donne pag.80
• stoici: natura come organismo vivente
• Letteratura popolare del rinascimento
• Teorie sullìorigine dei metalli: Anassagora, Teofrasto, Periegeta credevano che i metalli
fossero piante che crescevano sotto la superficie della gterra. Plinio il vecchio critica e
ammnisce l'estrattivismo
• ovidio nelle metamorfosi
1. Gerarchico
Databile nel Medioevo. Società come gerchia, il corpo politico era modellato metaforicamente
sull'unità del corpo umano e rappresentava una visione conservatrice dell'ordine sociale. Modello
di Giovanni di Salisbury 1159. Concepiva la repubblica come una sorta di persona. Il corpo era
dotato di vita e ogni parte del corpo corrispondeva a una categoria sociale, tutto era fondamentale
per il tutto ma non la stessa importanza, era gerarchizzata. Quindi L' anima era il principe e il clero,
gli organi di senso i giudici e i governatori, una mano l'esercito, l'altra gli amministratori lo stomaco
e l'intestico i gestori delle finanze, piedi artigiani e lavoratori. Nonostante gerarchia c'era quindi
interdipendenza delle parti. Il funzionamento comunitario di ispirava ai modelli comunitari presenti
in natura tipo api e formiche, la vita civile doveva imitare la natura. Per questo modello la
monarchia era la forma politica organizzativa più naturale e più corrispondente all'ordine cosmico e
divino. Oppure, per le gerarchie intrinseche questo modello può essere situato nell'estremo
conservatorismo di destra. C'erano infatti disuguaglianze tra i mebri e non uguali diritti , poiché
tutte le aprti erano si funzionali ma comunque avevno diversa importanza per il tutto. Mutamenti
sociali avvenuti nel 500 misero in crisi qst modello. La crescita di un'economia di mercato produsse
un maggiore movimento sociale minando il modello gerarchico.
2. Comunale
Dal Medioevo fino 700. Tendeva a un livellamento delle gerarchie sociali e si fondava su esperienza
comune delle comunità di villaggio. Qst variante si fondava sull'esperienza contadina della cultura
di villaggio. Si fondava sul livellamento disuguaglianze e insisteva sul primato della comunità, sulla
volontà collettiva del popolo, sull'idea di autoregolazione e sul consenso interno. Tipico delle
comunità rurali europee dove vigeva cooperazione, assimilabile a una variante socialista e fu minata
da crescita di economia di mercaato fondata su proprietà e scambi. E i progressi tecnologici in
campo agricolo misero fine a qst tipo di attività condotte in comune.
3. Rivoluzionario
Prevedeva il completo rovesciamento delle gerarchie sociali. Simboleggiava le aspirazioni utopiche
di gruppi medievali spesso di contadini e artigiani che volevano rovesciare ordine prestabilito.
Erano i movimenti millenaristici, nuova era rivoluzionaria ma intrinseca di carattari religiosi. Forma
pre-industriale di rivoluzione sociale, il mutamento rivoluzionario avveniva tramite rivelazione →
Tommaso campanella con la città del sole e valentin andreae con rei publicae christian-nopolitanea
descriptio
“Intendo (secondo la pratica in uso nella cause civili) in questa grande difesa o causa accolta dal
divino favore e dalla divina provvidenza(per mezzo della quale il genere umano cerca di rientrare in
possesso del suo diritto sulla natura) esaminare le natura stessa e le arti in interrogatori” -> bacone,
preparative towards a natural and experimental history, Works, vol.iv, pag 263.
“Infatti, come il carattered’un uomo non si rivela del tutto se non nella contrarietà, e come Proteo
non mutava forma se non quando era immobilizzato e costretto, così i passaggi e i mutamenti della
natura non risultano tanto dalla natura stessa allo stato libero, quanto dalle prove e vessazioni
dell’arte (dispositivi meccanici)” -> bacone, de dignitate, works, vol iv, pag 298, trad, it. Scritti
filosofici, pp 206-207
La natura, usa qst termine deve essere “obbligata a servire” e resa “schiava” e gli “indagatori e
informatori della natura” devono scoprirne i segreti e l’indagatore della natura non deve pensare che
“l’inquisizione della natura sia in qualche parte interdetta o proibita” -> atteggiamento predatorio ed
è emblatico il ricorso al termine inquisizione.
Bcone, instauration magna, works, vol iv, p.20; Temporis partus masculus, edizione e trad. ingl. Di
Benjamin Farrington, Liverpool universit press, Liverpool 1964, p 62
“Sono venuto alla verità stessa guidando a te la natura con tutti i suoi figli per vincolarla al tuo
servizio e farnel la tua schiava”.. “Non abbiamo alcun diritto di attenderci che la natura venga a
noi.. deve essere colta al volo”, Indugi “ permettono solo di aggrapparsi alla natura, mai di afferrarla
saldamente e di catturarla” Bacone, Temporis partus masculus e Redarguitio philosophiarum, trad.
ingl. Di Farrington, pag.62,129,130
Bacone descrisse la natura in termini maschilisti, attingendo a immagini del femminile in termini
vessatori e umilianti definì la natura come “comune prostituta” e deve “essere forzata e mantenuta
in ordine dalla concordia dominante delle cose”. “Le vessazioni dell’arte sono certamente i vincoli e
le manette di Proteo, che tradiscono le lotte e gli sforzi ultimi della materia” -> bacone, De
augmentis, Works,, vol iv, p.320,325. ,
Platone, Timeo, trad.it. di C.Giarratano in Opere complete. Universale Laterza, Roma-Bari 1978,
voll. VI pp.404.
Bacone, Parasceve ad historiam naturalem et experimentalem, works, vol.iv, pag.257
parte in cui c’è un bordello con le citazioni e non si capisce nulla sta apg. 306, magari
chiedere alla prof su come riportarle
In generale si evince una sottomissione totale della natura, che prende ordini dall’uomo diventato
dominatore grazie alla tecnica che dova ispirare la filosofia naturale. Lo scopo è frugare nelle
viscere della natura, nelle sue interiora, comprenderne i segreti sezionandola. Ciò è espresso con
immagini sessuali molto esplicite e violente, nella quali si sugella il moderno metodo sperimentale,
retaggio di ciò è visibile in alcuni stilemi (non so se è il termine corretto) che sono rimasti nel
linguaggio comune come “mente penetrante”, “logica ficcanrte” -> atto penetrativo o immagini
falliche che si legano al concetto di mente, logica e razionalità. Lo sfruttamento invasivo della
natura è sugellato anche linguisticamente ed è anche giustificato, inquanto violenza inflitta per il
bene dell’uomo. L’inquisizione della natura è espressa in termini e lessico persicolosamente similio
agli interrogatori delle streghe in cui la tortura e la violenza sono strumento per eliminare il
disordine. Una politica sessuale sottende il metodo empirico di Bacone che sarebbe diventato la
nuovo ideologia dell’obiettività.
Bacone scrisse la New Atlantis nel 1624, diversamente dalle società organiche la struttura sociale di
Bensalem era gerarchica e patriarcale, il padre esercitava autorità e il ruolo della madre era ridotto
ai minimi termini e ci fornisce un’illustrazione del ruolo sociale assegnato dalla società al padre
patriarcale. Qst società era poi profondamente gerarchizzata e c’era mobilità sociale sono una parte
della società cioè riguardava scienziati soprattutto. Tale gerarchia era visibile dal vestiario che
Bacone descrive, che in base a status e ricchezza gli abitanti avevano abiti diversi. -> carattere non
egualitario della sua filosofia. La nuova Atlantide postulava un programma di studio scientifico alla
cui base c’erano progresso e avanzamento umanità, ma in quesrto caso con benessere di intende
quello dei capitalisti, fabbricanti di tessuti, mercanti, proprietari di minieree dello stato.
(Parte più storica non inerente direttamente al testo)
E nel momenti in cui la scrive si stava delinenando sempre di più un divario tra lavoratori salariati
e mercanti, tra società borghese e i settori più poveri e la ricchezza andava concentrandosi sempre di
più nell’industria tessile, in quella minemaria e nei mestieri.
( Una transizione quindi dalle economie di sussistenza a forme di produzione proto-capitalistiche
Si evincio nell’agricoltura, tessile, mineraria.
Nell’inghilterra del 600 le famiglie rurali (problema campione) diventavano servitori di famiglie
nobili di campagna, o di piccoli possidenti. Figli dei braccianti andavano a lavorare in famiglie
proprietarie terriere e vi rimanevano per i successivi 10-20 anni. I braccianti fornivano gran parte
della mano d’opera ai sistemi di lavoro a domiciilo che impiegavano un gran numero di famiglie
anche nella produzione tessile sotto la direzione di un imprenditore capitalista. Quando non erano
impiegati a seminare, arare,mietere i contadini e le loro famiglie si dedicavano alla tessitura.
Nel 500 il rapporto tra artigiano e capitalista produttore di tessuti si era modificato. Quando un
tessitore non poteva permettersi un telaio, il fabbricante di tessuti gliene noleggiava uno. In svariate
comunità l’impresa tessile si concentrava in un gruppo di case o un edificio. Un fabbricante di
tessuti più grande poteva avere proprie tintorie e poteva esercitare un controllo sul lavoro.
La transizione dalla produzione artigianale al capitalismo preindustriale fu più pronunciate in
campagna che in città.
Nell’industria mineraia invece, in quella del rame e dell ottone si concentrarono in inghilterra tra
1560-1570 grandi investimenti necessari per aprire e sviluppare pozzi e poiché un singolo
imprenditore ne era sprovvisto, le opere venivano finanziate da azionisti inglesi e tedeschi, membri
di nobiltà, clero, funzionari statali e mercanti. La separazione tra operai e capitalisti fu quindi una
condizione iniziale per l’avvio di tale industria. )
Il progreasso a Bensalem era gestito da un istituto di ricerca scientifica che si chiamava Casa di
Salomone (che ricreava anche ambienti naturali artificialmente tramite tecnologia applicata e anche
specie artificiali di piante e animali ), così Bacone trasformò lo scienziato da servitore della natura a
suo manipolatore. e la politica era sostituita dall’amministrazione scientifica. Le decisioni erano
prese per il bene della classe degli scienziati. Lo scienziato era quasi oggetto di venerazione, somme
sacerdote e gli abiti con cui lio descrive maestà sacerdotale. Quindi lo scienziato per Bacono, non
solo si sostituiva alla politica, si comportava come un prete e aveva il potere di assolvere con la
scienza l’intera felicità umana.
L’intero scopo dell’opera è giustificare manipolazioni e recupare il dirittto dell’uomo sulla natura.
Il programma baconiano
Lo sviluppo della scienza come metodologia per manipolare la natura e l’interesse degli scienziati
per le arti meccaniche, si tradussero nella seconda metà del 600 in un programma signfiicativo. I
seguati di Bacone videro chiaramente le connessioni tra meccanica, mestieri, interessi commerciali
della borghesie e dominio sulla natura. Gli scienziati del 600 rafforzano gli atteggiamenti aggressivi
nei confronti della natura, si espressero a favore del suo dominio e l’amministrazione della sue
risorse
Tra qst (?) ricordiamo:
- Lewis Roberts in Treasure of traffike, or a discourse of foreign trade: Nonostante la terra
sia la portatrice naturale di ricchezza dei prodotti più preziosi, e sia propriamente la fonte e
la madre di tutte le ricchezze e l’abbondanza del mondo, in parte…generate nelle sue
viscere, e in parte nutrite alla sua superficie, si può tuttavia osservare, e si riscontra in molti
paesi tramite esperizienza giornaliera, che un serio esame ed un analisi della superficie
terrestre viene ai giorni nostri troppo trascurata e tralasciata da molti (?) Lewis Roberts, The
Treasaure of Traffike, Or a Discourse of Foreign Trade, London 1641.
-
- Joh Dury e Samuel HARTLIB , UNO DEI LORO OBIETTIVI FU compiere osservazioni
“che possono essere di profitto alla salute corporale, alla con-servazione e all’aumento delle
ricchezze attraverso i commerci e le industrie meccaniche, per mare o per terra, in pace o in
guerra” cit. in Houghton, Jr., The History of Trades in Wiener e Noland, Roots of Scientific
Thought, p. 361, trad. it. M. Cedetti Novelletto La storia dei mestieri, in Le radici del
pensiero scientifico p.370
- Descartes in Discorso sul metodo 1636, che afferma che tramite le conoscenza tecniche
potremmo “diventare…padroni e possessori della natura” René Descartes, Discourse de la
méthode, J. Maire, Leyde, parte 6, trad.it. Il discorso sul metodo, in Opere filosofiche di R.
Descartes, a.c. di Bruno Widmar, UTET,Torino, 1969, p.175
- Glanvill, afferma che l’obiettivo della filosofia naturale era quello di “ampliare la
conoscenza per mezzo dell’osservazione e dell’esperimento..così che, conoscendo la natura,
la si possa controllare, amministrare e usare al servizio della vita umana” pg.9 (?) scritte
anche qua a cazzo, per lui la filosofia sperimentale aveva fatto avanzare “l’imperio
dell’uomo sulle creature inferiori, pag 104 cit biblio” e propugnò la chimica come una fra le
arti più utili poiché “ con la violenza dei suoi fuochi ingegnosi riesce a far confessare quelle
parti latenti che non rivelerebbero i loro segreti con metodi meno decisi” -> linguaggio che
rimanda a violenza/violazioni sessuali – Joseph Glanvill, Plus ultra, Scholar’s Facsimile
Reprints, Gainesville, Florida, 1958, citazioni alle pp 9,87,13,56,104,10 non si capisce un
cazzo come ha citato, chiedere alla prof se sono prorpio necessarie pagine
- Boyle, Experimental Essays 1661, Boyle distinse tra conoscenza semplice e dominio della
natura in una metafora sessuale: “Vi rappresenterò qui in breve…che ci sono due fini molto
distinti che gli uomini possono proporsi nello studio della filosofia naturale. Alcuni uomini
si preoccupano infatti solo di conoscere la natura, altri desiderano comandarle e rendere la
natura servizioevole in vista dei loro fini particolari, siano essi di salute, o di ricchezza, o di
piacere dei sensi”, Robert Boyle, Works, a c. Thomas Birch, Olms, Hildesheim 1964, vol. I ,
p.310
- Barrias, sua scultura in cui la natura personificata da una donna è ritratta nell’atto di togliersi
il velo e di esporsi alla scienza, si trasforma così in corpo passivo e sottomesso. La scultura
rivela la sessualità della natura nell’atto di rivelare i suoi segreti alla scienza. Nome scultura
“La natura svela se stessa”
8. L’ORDINE MECCANICO
La nuova filosofia meccanicistica della metà del 600 riconfigurò il cosmo, la società e l’io
definendoli con una nuova metafora: la macchina. Nel mondo organico l’ordine si manteneva con il
funzionamento di ogni funzione specifica delle parti all’interno del tutto e il potere si diffondeva
dall’alto verso il basso tramite gerarchie. Nel mondo meccanicistico l’ordine fu ridefinito come il
comportamento prevedibile di ogni parte all’interno di un sistema di leggi razionalmente pre-
determinato e il potere derivava da un intervento attivo e immediato in un mondo secolarizzato. Si
instaura così un controllo razionale dulla natura sulla società, e sull’io. Cit libro Merchant carina: “
Come modello unificante per la scienza e la società, la macchina ha permeato e ricostruito in modo
così totale la coscienza umana che oggi difficilmente ne contestiamo la validità. La natura, la
società e il corpo umano sono composti da parti atomizzate intercambiabili che possono essere
riparate o sostituite dall’esterno. La tecnologia consente di porre rimedio a un cattivo
funzionamento ecologico, nuovi esseri umani sostituiscono i vecchi per mantenere un
funzionamento senza scosse dell’industria e della burocrazia e una scienza medica sempre più
incline all’intervento sostituisce un cuore nuovo a uno logoro, malato” pag. 338
La concezione meccanicistica della natura che viene oggi insegnata dalla cultura occidentale è stata
assunto come l’unica possibile, l’unica che si inscrive nell’ordine oggettivo delle cose.
Altra cit. Merchant: “L’eliminazione degli assunti animistici, organici, sul cosmo segnò la morte
della natura: l’effetto di più vasta portata della Rivoluzione scientifica.” La concezione della natura
come inerte e manipolabile e insieme di particelle mosse da forze esterne e non interne, potè
legittimare la sua manipolazione e sfruttamento. Il meccanicismo oltre a una nuova visione della
natura, è cornice concettuale che permea un sistema ben preciso di valori, fondati sul potere e
inerenti e compatibili con i valori assunti dal capitalismo commerciale.
1620: gruppo meccanicisti francesi operanti: Marin Mersenne, Pierre Gassendi, René Descartes,
costituirono una teoria meccanicistica che presentava un risposta al caos della natura e della società
che si proponeva di ridare stabilità sociale per ripristinare ordine morale e fecero rivivere per tale
scopo filosofie corpuscolari di antichi atomisti, risituandole in un contesto cristiano e cercarono di
mettere appunto criteri sempre validi per la conoscenza. Rispetto alle filosofie organicistiche
rinascimentali, il meccanicismo accolse assunti come l’ordine, il controllo, manipolazione.
Rifiutandone però e non assumendo i concetti quali mutamento, incertezza, imprevedibilità.
Cit. Hobbes.
“So che Aristotele nel primo libro della sua Politica , pone come fondamento della sua dottrina che
gli uomini sono per natura, alcuni più disposti a comandare, volendo dire i più saggi (e tale egli
stesso pensava di essere per la sua filosofia), altri per servire (volendo dire coloro che avevano il
corpo forte, ma non eran filosofi come lui): come si padroni e i servi non fossero stati indotti dal
consenso degli uomini, ma dalla differenza dell’ingegno, cosa che non solo è contro la ragione, ma
anche contro l’esperienza” -> T. Hobbes, Leviathan, in English Works, voll.III, pp. 140-141, trad. it.
Di G. Micheli, Leviatano, La Nuova Italia, Firenze 1976, p. 148
“Giacché, anche se ogni uomo può dire di ogni cosa “questa è mia”, non può goderne in ragione del
suo vicino che, avendo un egual diritto e un egual potere, potrebbe rivendicare la stessa cosa a se
stesso” -> English Works, vol. II, p. 11 -> qst interesse egoistico porta alla conquista dei terreni con
la lotta e non all’utilizzo comunitario
“ Un dio immortale , la nostra pace e la nostra difesa” -> definizione Leviatano -> English Works,
vol. III, p. 158
“Non è altro che un uomo artificiale, sebbene di statura e di forza maggiore di quello naturale…In
esso la sovranità è un’anima artificiale” English Works, vol. III, p. IX
Meccanicizzazione del mondo e dell’immaginario
Il meccanicismo ha riordinato la realtà intorno a due componenti quali ordine e potere, ciò condusse
a un tipo di scienza specifico e a modi diversi di dominio e controllo sulla natura. La
meccanicizzazione dell’immaginario fu anche determinata dall’istituzione della tecnologia della
macchina come strumento di elaborazione di modelli economici proto-capitalistici e la macchina
ssume funzione simbolica come immagine del potere della tecnologia per ordinare la vita umana.
L’orologio nell’era pre-industriale non fu molto usato sul luogo di lavoro ma era simbolo di ordine
cosmico, ma dal 1500 gli orologi delle torri e delle cattredrali avevano cominciato a governare la
vita civile nella maggiorparte delle città europee. Quindi la filosofia che presentava il mondo come
macchina fu sistematizzata, apparve in un periodo in cui macchine nuove stavano consentendo
l’accellerazione delle attività manufatturiere e commerciali. Nuovi trasporti, strade, tecnologia
mineraria , affinazione metalli erano compatibili con l’immagine un cosmo meccanico. Immagini,
iconografie, metafore letterarie associate alle macchine divennero simboli per dare oridne alla vita
stessa. Quindi la concezione meccanicistica si fondava su assunti sulla natura in accordo con la
certezza delle leggi fisiche e col potere simbolico delle macchine. La conoscenza e la macchina, a
questo punto convergevano nella possibilità di controllare e dominare la natura , quindi l’ideologia
europea dominante venne ad essere governata dal potere empirico delle macchine.
La manipolazione e il controllo della natura da parte dell’uomo sono resi possibili dai seguenti
assunti:
1. La materia è composta da particelle (assunto ontologico)
2. L’universo è un ordine naturale (principio d’identità)
3. Dal mondo naturale si possono astrarre conoscenza e informazione( assunto
dell’indipendenza dal contesto)
4. I problemi sono scomponibili in parti che possono essere manipolate dalla matematica
(assunto metodologico)
5. I dati dei sensi sono discreti (assunto epistemologico)
Questi sono gli assunti della scienza moderna che si presenta ora come obiettiva, libera da valori e
indipendente dal comtesto.
Ecologia utilitaristica
Evelyn, John Ray, William Derham, Henry More, Ralph Cudworth, adottano approccio manageriale
alla conservazione della natura, forma rudimentale di etica utilitaristica che poi avrebbe permeato il
movimento progressista di conservazione negli stati uniti nei primi anni del xx secono, e la nuova
ecologia riduzionistica 1950-60. Gestione responsabile della natura, in sostanza x poterla sfruttare
di più e anziché avere politica del profitto a breve scadenza si crea pianificazione più lunga in cui si
massimizza la produzione di energia, il rendimento economico e la qualità ambinetale.