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La prima definizione antropologica di cultura di Edward B.

Tylor
L’autore Gli specialisti fanno risalire la Una nuova idea di cultura Tylor diede è un dato universale, comune cioè all’in-
prima definizione antropologica di cultu- una definizione di cultura rimasta famo- tero genere umano.
ra all’inglese Edward B. Tylor (1832-1917), sa. Per lui “cultura” non significava un pa-
autore di una delle opere più importan- trimonio di conoscenze che fanno di un I principi scientifici di Tylor Il brano che
ti nella storia di questa disciplina: Primi- individuo una persona “colta”. La defini- segue mostra, di seguito alla definizione
tive Culture (Cultura primitiva) del 1871. zione di Tylor includeva tuttò ciò a cui gli della cultura, quali fossero i principi scien-
Tylor era figlio di ricchi borghesi ed era esseri umani danno vita: oggetti, pensie- tifici in cui Tylor si riconosceva:
avviato a svolgere una carriera di ammi- ri, valori, istituzioni. 1 innanzitutto, l’unità della natura e del-
nistratore nell’azienda di famiglia. Ma nel Tra le varie idee contenute in questa de- le sue leggi;
1855 le sue condizioni di salute lo obbli- finizione ve ne è una particolarmente im- 2 poi la considerazione del genere uma-
garono a lasciare l’Inghilterra per il Mes- portante: la cultura si manifesta nelle sin- no come unica specie;
sico. Lì rimase affascinato dalle antiche gole società come specifica di coloro che 3 e infine l’idea che la cultura possa esse-
civiltà dei Maya e degli Aztechi. Da allora appartengono a quella determinata so- re indagata sulla base degli stessi crite-
in poi, Taylor si dedicò allo studio dei po- cietà; tuttavia la cultura, intesa come re- ri che regolano la ricerca in campo na-
poli “primitivi”. alizzazione di particolari predisposizioni, turalistico.

Cause uniformi La cultura, o civiltà, intesa nel suo «grande principio, di solito scarsamente impiegato, che
e gradi ampio senso etnografico, è quell’in- nulla avviene senza una ragion sufficiente». Anche nello
di sviluppo sieme complesso che include la co- studio della struttura e delle abitudini delle piante e degli
delle civiltà noscenza, le credenze, l’arte, la mo- animali, o perfino nell’indagine delle funzioni inferiori
rale, il diritto, il costume e qualsiasi dell’uomo, queste idee direttive non vengono ignorate.
altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo come Ma quando veniamo a considerare i processi superiori del
membro di una società. La condizione della cultura nelle sentimento e dell’azione, del pensiero e del linguaggio,
varie società del genere umano, nella misura in cui può della conoscenza e dell’arte, si assiste a un mutamento di
essere indagata sulla scorta di principi generali, è un argo- tono nell’opinione corrente.
mento che si presta allo studio delle leggi del pensiero e
dell’agire umani. Da un lato l’uniformità che pervade La storia Il mondo in generale è poco propenso
così estesamente la cultura può essere attribuita in larga del genere ad accettare lo studio generale della
misura all’azione uniforme di cause uniformi; dall’altro, i umano come vita umana come ramo della scienza
suoi vari gradi possono essere considerati come stadi di parte della naturale e ad eseguire il comando del
sviluppo o di evoluzione, ciascuno dei quali è il risultato storia della poeta di «spiegare le cose morali come
della storia precedente e si appresta a compiere la parte natura cose naturali». Agli occhi di molte per-
che gli compete nel plasmare la storia futura. sone colte sembra che ci sia qualcosa
La nostra analisi è dedicata all’indagine di questi due di presuntuoso e di repellente nella concezione che la storia
grandi principi in diversi settori dell’etnografia, con par- del genere umano sia parte e porzione della storia della
ticolare attenzione per la civiltà delle tribù inferiori in natura, che i nostri pensieri, le nostre volontà e le nostre
rapporto alla civiltà delle nazioni superiori. azioni si conformino a leggi altrettanto determinate quan-
to quelle che governano il moto delle onde, la combinazio-
Il modello delle Gli studiosi moderni delle scienze del- ne degli acidi e delle basi, la crescita delle piante e degli
scienze naturali la natura inorganica sono in prima fila animali.
e i principi nel riconoscere, tanto all’interno (da E.B. Taylor, Il concetto di cultura (da Cultura primitiva, 1871),
di uniformità quanto al di fuori del loro campo di in P. Rossi (a cura di), Il concetto di cultura. I fondamenti teorici
ricerca specifico, l’unità della natura, della scienza antropologica, Einaudi, Torino 1970, pp. 7-8)
la permanenza delle sue leggi, la concatenazione determi-
nata dì causa ed effetto per cui ogni fatto dipende da ciò
che l’ha preceduto e agisce su ciò che deve seguirlo. Essi si
tengono saldamente ancorati alla dottrina pitagorea Qualche domanda
dell’ordine onnipervadente del cosmo universale. Essi af- ➜ Quali sono gli elementi che, secondo Tylor,
fermano, con Aristotele, che la natura non è piena di epi- compongono il mondo della cultura?
➜ Che cosa hanno in comune i principi generali
sodi incoerenti come una cattiva tragedia; essi concordano
dell’antropologia di Tylor e quelli delle scienze
con quello che Leibniz chiama «il mio assioma, che la na-
della natura?
tura non procede per salti», così come concordano col suo

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