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sono due “ring” (anelli) di cui uno cis e l’alto trans,

disposte in posizione testa-coda dal lato della testa


creando una struttura simmetrica; ciascun ring è
formato da due omoeptamerici (7 subunità identiche
tra loro) organizzati in una struttura a beta-barrel.
All’interno di queste subunità riconosciamo due
porzioni centrali, due porzioni intermedie e la
porzione apicale, la quale prenderà contatto con la
subunità GroES a sua volta costituita da una sorta di
Partiamo dalla condizione in cui la catena viene presentata dal complesso Hsp70-Hsp40 alla complesso che forma un cappuccio che va a
porzione cis di GroEL che è libera, l’interazione induce GroEL ad un cambio chiudere la struttura. Le due porzioni cis e trans non
conformazionale che determina il richiamo dell’ATP, di cui se ne legherà una per ciascuna si troveranno mai nella stessa configurazione durante
subunità di GroEL (GroEL ha 7 subunità e dunque avrà legato a se 7 ATP. L’attività della tutto il processo se è legata l’ATP non può sussistere
chaperonina risulta essere dunque più dispendiosa di quella di Hsp70). Il legame dell’ATP contemporaneamente il legame con l’ADP. La
ha come conseguenza un cambio conformazionale tale da consentire lo stretching della camera ha comunque una determinata e limitata
catena polipeptidica sulla porzione cis di GroEL ed il riconoscimento di GroES con evidente dimensione,ma nonostante ciò si è visto che riesce Paradosso di
chiusura della struttura, ma sull’altro versante determina la liberazione di GroES e dell’ATP: sono definite le “camere del folding”in “è impossibile che una catena
ad accogliere catene polipeptidiche anche molto quanto con la loro complessa struttura Levintal polipeptidica, anche costituita da
è un meccanismo a due pistoni, in cui se l’ATP e GroES sono legati ad un versante, non Meccanismo lunghe. GroES e GroEL
potranno essere contemporaneamente presenti sul versante opposto. La chiusura della creano un ambiente isolato all’interno 100 aa, possa raggiungere la
struttura con GroES implica l’azione dell’attività ATPasica che idrolizza l’ATP ad ADP, e del quale la catena polipeptidica può configurazione nativa esclusivamente
contemporaneamente la catena sta facendo i suoi tentativi di folding all’interno della camera. fare i suoi tentativi di folding. Chaperonine per tentativi”.
Questi tentativi vengono svolti in quanto le pareti polari della camera del folding servono sono complessi macromolecolari di cui la singola subunità ha un peso Si preleva la ribonucleasi A, un enzima, e la si pone in una
affinché la catena polipeptidica, in questo ambiente idrofilico (con cariche nette negative), molecolare di circa 60 KDa. tra una chaperonina batterica ed una provetta in condizioni denaturanti e riducenti. In questo modo la
possa trovare quella forza che serve per formare il core idrofobico e precipitare in esso. chaperonina eucariotica è tutto molto simile, tranne il fatto che la porzione proteina si svolge diventando catena lineare. Successivamente
Nel momento in cui avviene l’idrolisi dell’ATP,la struttura non è più stabile e viene persa GroES non è a se stante, libera, ma è una porzione che si allunga dalla vengono cambiate le condizioni creando un ambiente ossidante
l’affinità per GroES e si ha la fuoriuscita della catena polipeptidica sottoforma della stessa subunità della Hsp60, ovvero di quello che è GroEL; da un punto di e non denaturante e si nota che la catena polipetidica si
vista genetico è una sorta di evoluzione, il gene GroEL si è fuso con il gene
Esperimento Anfisen
configurazione nativa oppure in uno stato non correttamente foldato. A seconda di quanto è riassembla tornando ad essere la ribonucleasi perfettamente
incompleto il folding della proteina, può essere preso incarico dall’Hsp70 oppure rientrare GroES dando origine ad un unico gene e, di conseguenza, un’unica attiva. Ciò porta alla conclusione che una catena polipeptidica
nuovamente nella chaperonina dal versante opposto. struttura. Un esempio è TRiC, avente una regione equatoriale, una può raggiungere la configurazione nativa in un tempo
intermedia e poi quella apicale che si chiude su stessa nel momento in cui è Hsp60 brevissimo, ipotizzando che l'informazione per il raggiungimento
necessario chiudere la struttura. Il riconoscimento ed il ciclo dell’ATP della configurazione nativa sta nella struttura primaria della
avvengono allo stesso modo: si ha il riconoscimento della substrato non Raggiungimento della catena polipetidica, perchè in quella provetta non c'era nient'altro
foldato con rilascio di ADP e la sua conseguente sostituzione con ATP, congifurazione nativa se non quella.
passaggio che induce ad una modifica conformazionale che chiude la
è un metodo di visualizzazione delle combinazioni degli angoli diedri
struttura similmente a ciò che avviene per le chaperonine batteriche.
“psi” e “phi” dei residui a.a. ammesse all’interno di una struttura
polipeptidica e ne identifica quindi tutte le conformazioni assumibili.
Non tutte le coppie di angoli teoricamente possibili sono realmente
ottenibili all’interno delle strutture peptidiche in quanto impedite dalla
presenza di ingombri sterici fra i gruppi delle catene laterali dei
Grafico di Ramachandràn residui amminoacidici.Quindi non tutte le regioni di questo grafico
aiutano il folding delle catene Canoniche sono popolate ma sono popolate soltanto alcune
polipeptidiche in condizioni regioni che sono quelle che consentono a due a.a. di formare quei
fisiologiche precisi andamenti di struttura secondaria (alfa eliche, beta foglietti).
Heat shock protein

la loro concentrazione viene


fortemente stimolata da una
condizione di stress Inducibili

la forza trainante nel raggiungimento della configurazione nativa sono le interazioni idrofobiche, in considerazione del fatto che il folding
avviene in un ambiente acquoso. Nella catena non ripiegata i gruppi delle catene laterali e della catena principale interagiscono con l’acqua,
anche se sono idrofobici e l’interazione non favorevole. Il seppellimento dei gruppi idrofobici nella parte interna di una struttura compatta
consente loro di interagire (e questo è favorevole), lasciando le catene laterali polari sulla superficie dove esse possono interagire con
l’acqua. I legami idrofobici si realizzano se sono a una certa distanza. Quindi ad una certa distan a tutti gli altri residui che stanno fra questi
due che interagiscono possono anche essere residui polari che, nel momento in cui si ritrovano quì dentro, non possono più interagire con
l’acqua I gruppi polari dello scheletro che sono sepolti insieme alle catene laterali idrofobiche per stabilizzarsi devono formare legami a
idrogeno gli uni con gli altri poiché l’acqua non è disponibile. Ecco la formazione del core idrofobico: il core idrofobico non è formato solo
dall’interazione di residui idrofobici apolari ma si forma anche grazie alla formazione di legami H, che scalzano molecole d’acqua, di residui
polari. Il risultato finale della struttura tridimensionale è questo film d’acqua che circonda le catene polipeptidiche. Il passaggio dall’unfolding
Forza trainante e al folding in termini termodinamici è una grandissima perdita di entropia. Questo, ci insegna la fisica, non è una cosa tanto naturale quindi
Termodinamica del folding interazioni dobbiamo intendere il folding come uno stato di compromesso termodinamico in cui accanto al raggiungimento dell’ordine della catena
FOLDING DELLE PROTEINE polipeptidica ci deve essere un aumento di disordine che è dato dall’aumento di disordine dell’intero complesso dove le molecole d’acqua
caso il ruolo delle chaperone che vengono allontanate aumentano il loro disordine. Quali sono le interazioni che stabiliscono le catene polipeptidiche?
da un lato è quello di aiutare il 1) LEGAME COVALENTE che dobbiamo tirar fuori, che dobbiamo tener separato, perché è un
folding e legame forte, perché è un legame che attiene alla configurazione e che non partecipa ai
sono uno specifico sottogruppo di contemporaneamente cambi conformazionali.
chaperone molecolare che assiste il folding Foldasi impedire la formazione di 2) PONTI DISOLFURO
e prevengono l’aggregazione, quindi fanno aggregati. 3) LEGAMI DEBOLI che stabilizzano tanto le configurazioni (alfa elica e beta foglietto) tanto le
tornare indietro ciò che si forma, formano Modello di Jigsaw. La configurazione nativa conformazioni. La struttura terziaria è stabilizzata dagli innumerevoli legami deboli che
dei cicli e sono ATP-dipendenti si raggiunge dopo il passaggio della catena costituiscono quella rete che la mantiene marginalmente stabile e quindi ampiamente
da un numero indefinito di pathway, non c’è flessibile.
una regola sequenziale, gli intermedi Le MODIFICHE POST-TRADUZIONALI aggiungono stabilità alle proteine. Le modifiche post-
possono formarsi casualmente perché traduzionali comprendono tutte quelle reversibili (ACETILAZIONE-METILAZIONE- FOSFORILAZIONE)
lavorano in maniera ATP- indipendente ed e irreversibili (PROTEOLISI-TAGLIO PEPTIDICO).
entrano in gioco per aiutare l’aggregazione hanno livelli energetici paragonabili fra di
formando dei complessi costantemente presenti loro.Modello meno accettato La configurazione nativa di una proteina deve avere stabilità ma flessibilità; quindi la
fin quando le condizioni non si modificano, e configurazione nativa di una proteina non è una struttura rigida. La stabilità è definita
Holdasi Molten globul. Formazione
quindi più legate ad una condizione di stress come perdita netta di energia libera dovuta a perdita di entalpia (calore
delle strutture secondarie ma rilasciato nella formazione di un legame) e guadagno di entropia (disordine) della
manca il collasso idrofobico
Modelli di folding proteina nel sistema circostante. La configurazione nativa non può essere rigida perché
la rigidità non si adatta alla funzione delle proteine e se è flessibile può avere tante
Modello a framework. Si formano prima Stabilità e flessibilità conformazioni perché può andare incontro a modifiche locali. La struttura deve essere
Possiamo riconoscere nella struttura delle Hsp70 il dominio ATPasico che lega l’ATP e svolge l’attività catalitica ATPasica, un tutte quelle strutture in maniera
dominio che interagisce con le Hsp40, il dominio con cui lega il peptide e l’altra struttura che fa chiudere la catena polipeptidica stabile quanto basta perchè resti quella, ma flessibile quanto basta perchè possa
indipendente che poi precipitano nella svolgere funzioni estremamente differenti, andando incontro a delle modulazioni
per consentirne il folding. Tutto ha inizio dalla catena polipeptidica che viene riconosciuta in qualche modo dalla Hsp40 che la
configurazione nativa conformazionali. catena
presenta alla Hsp70 avente legata l’ATP, l’interazione e l’attivazione dell’attività ATPasica stimolata dalla presenza della co-
chaperone, porta all’idrolisi dell’ATP in ADP con la chiusura di quel patch che non è correttamente foldato ,la chiusura con il ID L’imbuto termodinamico descrive come varia l’energia libera e l’entropia della catena polipeptidica. All’inizio dell’imbuto
della Hsp70 (la porzione che non è correttamente foldata resta isolata). A questo punto interviene una NEF (fattore di scambio Centro di nucleazione. dalla catena termodinamico, nell’”orizzonte degli eventi”, si colloca la catena polipeptidica con il numero massimo di conformazioni che
dei nucleotidi) che determina il distacco dell’ADP e lo scambio con l’ATP, inducendo una modifica conformazionale della polipeptidica alla configurazione nativa è può assumere In questa regione l’entropia è massima. Progressivamente che la catena avanza nel folding le sue energia
struttura per cui il ID si riapre e la catena polipeptidica usa l’energia di idrolisi per fare nuovi legami di folding.La catena Rappresentano i coni più piccoli delle pareti dell'imbuto termodinamico. Essi
necessario un passaggio da un centro di libera ed entropia diminuiscono mentre aumenta l’entropia del sistema. Ovviamente si formano via via le interazioni che sono necessari per il raggiungimento della configurazione nativa. Non è detto
polipeptidica, nel momento in cui si apre torna indietro verso una regione più alta dell’imbuto termodinamico, questo è una nucleazione, cioè una organizzazione strutturale vanno “stabilizzando” la catena polipeptidica e il numero degli stati conformazionali che possono essere assunti diminuisce
conseguenza della rottura dei legami e del ciclo dll’ATP. Se il folding è corretto, la catena precipita nuovamente lungo l’imbuto che tali intermedi abbiano strutture (alfa eliche, foglietti beta, strutture
in un a determinata regione che funge da centro (indicato dalla larghezza dell’imbuto). Procedendo verso il basso dell’imbuto termodinamico gli intermedi sono sempre più supersecondarie) che si ritroveremo nella configurazione nativa, possono
termodinamico, in quanto si abbassa la sua energia. della catena che passa da uno stato unfolded ad una serie di intermedi organizzativo. Nel moomento in cui si forma ordinati fino ad arrivare allo stato nativo.Parlando di intermedi dobbiamo fare riferimento a due diverse teorie: servire transientemente per procedere verso il folding. per cui due regioni che
che possono essere più o meno stabili e quindi parzialmente foldato, per poi raggiungere la configurazione nativa nel momento Chaperon tutto il resto si organizza su quella struttura. Gli intermedi sono presenti solo in determinate proteine (f olding multistep) caratterizzate da una certa lunghezza (> 100 aa)
in cui la Kfold (K di folding) è molto elevata, dato che tutti questi processi sono reversibili e le catene potrebbero dunque Hsp 70 e Hsp 40 e una certa complessità (domini complessi). In altre proteine possono essere assenti (< 100 aa), in questo caso parliamo di
On - pathway prima erano lontane, ma che devono andare ad interagire, possono interagire
ritornare agli stati precedenti. Se lo stato parzialmente foldato non è corretto, o la catena si trova allo stato unfolded, la e formare una determinata struttura, poi quell'intermedio che ha creato le
proteine che passano direttamente dallo stato unfolded allo stato folded come la ribonucleasi di Anfinsen (folding two step). condizioni può non servire più e a quel punto può tornare indietro. Questi
struttura necessita di chaperone che la accompagni. Se la Kon sarà maggiore della Kfold vuol dire che la catena da sola non In questo caso l'imbuto termodinamico presenta le pareti lisce. Probabilmente vi sono sempre degli intermedi attraverso cui
riesce a foldare e di conseguenza la Kon guiderà l’unfolded, o la catena parzialmente foldata, ad essere riconosciuta dalla intermedi riescono ad uscire da queste discese energetiche; ciò viene
passa la proteina ma sono talmente rapidi che le metodologie non riescono a rilevarle. Nel folding multistep gli intermedi effettuato nella stragrande maggioranza dei casi dalle chaperon ATP-
chaperone Hsp40 a livello dei patch idrofobici, la quale permetterà alla Hsp70 di far passare la struttura da una conformazione che hanno evoluto strutture secondarie organizzate localizzate all’interno della catena polipeptidica possono essere
aperta a bassa affinità avente legata l’ATP, ad una forma chiusa ad alta affinità avente legata l’ADP. Anche in questo caso, se dipendenti che conferiscono a questi intermedi quell’energia che gli permette
L’informazione sterica necessaria identificate come FOLDONI, unità elementari di folding, che si organizzino in maniera indipendente lungo la catena
il ripiegamento non avviene correttamente, la struttura può ritornare ad una forma precedente guidata dalla Koff , una forma di risalire nella scala di energia libera per poi scendere lungo il giusto
affinché una catena polipeptidica polipeptidica per poi alla fine riunirsi e precipitare lungo l'imbuto termodinamico verso la configurazione nativa. Distinguiamo percorso.
comunque differente perché l’ATP ha rotto le interazioni e ne ha permesso la formazioni di altre, ma differenti. Se la Kagg (K evolva verso la configurazione nativa è diversi intermedi che una proteina può assumere:
di aggregazione) dovesse essere elevata, allora lo stato parzialmente foldato tenderebbe a formare strutture fibrillari ed contenuta nella struttura primaria. Man mano che si scende lungo l’imbuto termodinamico la struttura si va organizzando e
amorfe. ordinando sempre di più, ordine che coinvolge l’intera catena polipeptidica e che
le catene polipeptidiche devono essere Imbuto termodinamico Da cosa dipende il numero, la qualità, il tipo di intermedi che noi abbiamo tra la determina una maggiore difficoltà nell’uscire dagli intermedi (graficamente i coni sono più
è un sottogruppo di chaperone che regolano gli aggregati e monitora ciò che sta aiutate in modo da manifestare la loro configurazione nativa e la proteina? E quanti intermedi bisogna provare per profondi) con la probabilità che diventino off pathway. da questi la catena polipeptidica
avvenendo in un ambiente sotto stress ossidativo, ma la rivedremo nell’ambito della corretta potenzialità di folding. Questa raggiungere la configurazione nativa? Questo dipende dalla struttura primaria e dai non riesce a uscire perché bisognerebbe somministrare una quantità di energia molto
modifica post traduzionale a livello di specifici residui di cisteine. elevata, che le chaperon non possono soddisfare. Questi picchi diventano quindi trappole
Difatti alcuni specifici residui di cisteine delle proteine sono sensibili alle basse produzioni Principi del folding funzione è svolta dalle chaperon più o meno punti di debolezza che può avere la catena polipeptidica, dove con punti
di debolezza si indicano quelle regioni che hanno la stessa probabilità di organizzarsi cinetiche da cui la catena polipeptidica non esce più. Quando l’energia libera di questi
di ROS, quindi non allo stress ossidativo, e vengono modificate dando origine ad una Il folding non implica solo il in alfa elica o beta foglietto: più punti di debolezza ci sono, più il folding rallenta perchè Off - pathway intermedi è molto vicina, paragonabile a quella della configurazione nativa si hanno
“reazione di sulfanizzazione”; questa reazione crea una proteina ossidata (NON una raggiungimento della configurazione i tentativi devono essere maggiori. Se, ad esempio, vi è un ambiente non ottimale o proteine misfolded, che quindi staranno generalmente molto in basso nell’imbuto
proteina ossidata misfolded) reversibile che ne condiziona o meno l’attività. È una modifica nativa ma anche il raggiungimento della perchè cambia il quinary, viene forzata la formazione di β foglietti. Per tanto questo termodinamico vicino al picco che corrisponde alla configurazione nativa, dove le
post traduzionale che spesso si ritrova per proteine chinasi e fosfatasi associate a fattori di sede in cui la proteina deve svolgere la può rappresentare un intermedo off-pathway che esponendo questa regione chaperon non possono più intervenire. Più i coni sono vicini (configurazione nattiva e
crescita, fattori di trascrizione; quindi lo stato redox che la proteina chinasi o fosfatasi Hsp 33 propria funzione fortemente idrofobica, rappresentata dai foglietti β (nascosti o assenti negli intermedi configurazione misfolded) più sono le probabilità di evolvere nell’una o nell’altra. Infatti
acquisisce mediante la reazione di sulfanizzazione, può modificare un percorso di corretti), possono creare delle interazioni intermolecolari con altre proteine che esse sono molto simili, si tratta di configurazioni ugualmente stabili.
trasduzione del segnale, se la modifica coinvolge la chinasi ne viene aumentata l’attività, Folding co-traduzionale : il folding comincia mentre
determinano la formazione di aggregati amorfi. Quest'ultimi possono organizzarsi in gli intermedi possono rappresentare una sorta di configurazione nativa
se riguarda la fosfatasi la diminuiscono. l’Hsp33 è una configurazione capace di legare la viene sintetizzata la catena; a questo proposito le
fibrille, indicati come oligomeri, che possono ulteriormente organizzarsi in fibrille transiente che porta la proteina vicina allo stato folded. In altre parole la
catena polipeptidica sottraendole il potenziale aggregativo, e questo è tipico delle holdasi chaperons Hsp70 (ma non solo loro) intervengono
amiloidi. catena viene fatta avanzare nel percorso di folding fino ad un certo punto e
che sequestrano le catene polipeptidiche fin quando lo stato redox non viene ripristinato. prendendo in carico la catena emergente e tenendo
lasciare come se fossero in stand by, in uno stato non foldato ma foldabile,
mascherati e sequestrati, in modo che non possano
PUF intermedi che possono facilmente e velocemente cadere nella configurazione
sfuggire a questa rete, quei patch idrofobici che
La proteina HOP non si trova solamente legata alle Hsp90, ma è Imbuto liscio . folding della ribonucleasi a di nativa quando quella proteina deve servire o quando legherà il suo specifico
tendono a formare intermedi offpathway. Nel momento
anche capace di creare complessi multiproteici con proteine Anfinsen, in cui le pareti sono estremamente lisce. ligando.
in cui la chaperon si stacca, la catena fa un tentativo di possono essere tutti potenzialmente
differenti quali ad esempio HSF1 che è un fattore di trascrizione, Nulla ci vieta di pensare che esistano comunque in cui tutti gli elementi secondari sono già stati formati e manca il
Chaperon con funzioni folding, se non va a buon fine si rilega la chaperon presenti nella cellula perché ciascuna intermedi molto poco stabili, molto veloci, che non collasso idrofobico cioè l’impacchettamento di queste strutture
oppure con Hsp104 che intervengono da disaggregasi, cioè Hsp consentendo a questa catena di svolgersi e di di fare un
capaci di riconoscere un aggregato e staccare le subunità che lo
specializzate Il folding può essere co- proteina ha teoricamente il suo imbuto riusciamo a individuare. secondarie e il loro compattamento per passare alla struttura
nuovo tentativo, nel frattempo emerge un’altra catena termodinamico. Non c’è un imbuto migliore
compongono mediante un meccanismo a leva che sfrutta Hsp104 traduzionale o post-traduzionale. nativa. Questo stato di molten globul può rappresentare per
polipeptidica e così via. Quindi questo è un pathway dell’altro. Il tipo di imbuto che può avere una Imbuto rugoso. imbuto termodinamico con trappole
l’energia di idrolisi dell’ATP. Le parti dell’aggregato che vengono alcune proteine lo stato definitivo cioè lo stato nativo come per le
lineare in cui partiamo dalla catena unfolded e proteina dipende sostanzialmente dalla cinetiche. Ovviamente queste trappole sono tali nel
staccate, vengono riconosciute e prese in consegna dalle Hsp70, Molten globul TIM 9 e TIM 10 che per la loro funzione hanno bisogno di queste
arriviamo alla proteina nativa, e in questo pathway complessità delle sue strutture secondarie. momento in cui la proteina difficilmente può uscirne.
le quali evitano che possano ritornare ad aggregarsi. strutture secondarie esposte perché devono interagire con le
intervengono le Hsp70. Campo da golf . regioni esterne ampie regioni idrofobiche delle proteine che stanno emergendo da
Le chaperone Hsp90 sono un esempio di chaperone con funzioni specializzate, perché svolgono il ruolo canonico Tipologia caratterizzate dallo stesso livello di energia che TOM.
Folding post-traduzionale : per il 10/15% delle proteine
in condizioni di stress, ma in condizioni fisiologiche si organizza per mantenere le catene in uno stato attivo ma equivalgono a numerosissime configurazioni
citosoliche agiscono le chaperons Hsp60 che
attivabile, quindi sono di fatto chaperone regolative del corretto folding di catene specifiche che vengono definite possibili.
organizzano la gabbia del folding, queste sono
“clienti”, mantenendole in uno stato non foldato fin quando non sono necessarie. Tra le catene clienti vi sono i fattori
canonicamente GRO-EL e GRO-ES. Questa gabbia Intermedio obbligato. imbuto dove c’è una ciambella
trascrizionali, come ad esempio i recettori per gli ormoni steroidei , spesso proteine chinasi che devono raggiungere
del folding è un ambiente chiuso formato da queste con un intermedio obbligatorio a più bassa energia
il nucleo, complessi del citocromo ecc.. Le Hsp90 sono dunque un hub, centro di smistamento. Le Hsp90
chaperonine, all’interno della quale entra una singola (avvallamento). Qualunque sia il percorso bisogna
necessitano nella loro attività di una serie di co-chaperone che escono dal loro ciclo che vanno incontro ad una
catena che evolverà la sua efficienza di folding, passare da questo intermedio.
serie di modifiche post traduzionali che a loro volta ne regolano la funzione.
all’uscita dalla gabbia avremo infatti una catena che
Ancora una volta il meccanismo che viene attuato è gestito dal ciclo dell’ATP; per poter determinare il folding delle
avrà raggiunto la configurazione nativa; quindi è un
catene nel giusto contesto. Si riconoscono almeno quattro tipi di Hsp90 a seconda dei target: Hsp90 mitocondriale,
ambiente isolato necessario che si viene a creare
Hsp94 reticolare e quella intraluminare, e le Hsp90 canoniche che si trovano nel citosol.
perché quella catena polipeptidica può soltanto foldare
In una condizione di stress che porta ad un aumento dei target non correttamente foldati, le Hsp90 svolgono il loro
in quel determinato ambiente fortemente diluito (perché
ruolo coadiuvate da co-chaperone Hsp70 e Hsp40 sequestrando queste catene a diverso potenziale tossico. In
c’è solo lei).
condizioni fisiologiche agisce su target clienti stabilizzandole in uno stato non foldato ma foldabile, non attivo ma
attivabile, insieme all’aiuto di altre proteine, fin quando non avviene un evento tale da cambiare le condizioni ed
indurre il folding completo. Molte di queste proteine clienti citiamo le Src (sarc, proteina oncogenica),le Cdk (chinasi
dipendenti dalla ciclina), il fattore eIF-2α, i NOS, gli SHR (recettori per gli ormoni steroidei Raf (proteina di legame
con Ras). Gli eventi che inducono le Hsp90 a permettere il definitivo folding delle catene sono ad esempio, la
fosforilazione per Src, il legame di Ras per la proteina Raf, la produzione ed interazione degli steroidi specifici per Hsp90
gli SHR e così via. Da un punto di vista strutturale le Hsp90 sono costituite da un dominio di legame all’ATP con
attività ATPasica, seguita da una regione che fa da “snodo” e poi la regione terminale. Queste chaperone
funzionano come dimero appaiato e nel momento in cui l’ATP si lega avviene una modifica conformazionale che fa
chiudere la struttura con all’interno il substrato da foldare. Quando la struttura della chaperone è aperta, dunque,
riconosce il substrato inattivo; viene legata l’ATP con conseguente chiusura della struttura e si ha una struttura
clamp che agisce con una serie di altre proteine associate. La catena da foldare viene accompagnata da Hsp70-
Hsp40 con l’aggiunta, per queste proteine clienti, della proteina HIP. Sull’altro versante abbiamo il dimero Hsp90
legato ad HOP. L’interazione tra questi due complessi avviene mediante il riconoscimento tra le co-chaperone HIP e
HOP. HOP, HIP, Hsp40 e Hsp70 vengono allontanate perché non devono più agire, ma intervengono altre due co-
chaperone, IP e p23, per la maturazione del recettore per gli ormoni steroidei che passa da una conformazione non
attivo-non attivabile (non legante l’ormone) ad una conformazione non attiva-attivabile (legante l’ormone). Il
passaggio di SHR allo stato attivo avviene in presenza dell’ormone steroideo che viene può essere legato dal suo
specifico recettore. Tutto regolato dal tipico ciclo dell’ATP. L’attività delle Hsp90 viene regolata anche mediante
acetilazione, modifica post traduzionale. Lo stato attivo delle Hsp90, e quindi capace di formare il complesso per
svolgere la sua funzione, è deacetilato; l’acetilazione determina invece la sua inattivazione. Quindi le Hsp90 sono
sottoposte all’azione regolativa delle HAT e delle HDAC, acetilasi e deacetilasi rispettivamente.

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