Sei sulla pagina 1di 49

Gli obiettivi di analisi biochimico-cliniche iperglicemia è solo un campanello d'allarme, è necessario ma

L'obiettivo del corso di analisi biochimico-cliniche è la non sufficiente a diagnosticare il diabete; per diagnosticarlo
formazione di personale competente nella gestione di un serve tutta una serie di dosaggi che alla fine convergono in
laboratorio di analisi biochimico-cliniche, con riguardo alla questa diagnosi. La gravidanza viene diagnosticata attraverso
conoscenza dei principi dei dosaggi, delle norme di sicurezza il dosaggio dell'ormone HCG (human corionic gonadotropin)
e del controllo della qualità dei risultati. Il programma è diviso nelle urine. La gravidanza non solo dev'essere diagnosticata,
in 5 tesine. ma anche monitorata, sempre attraverso i dosaggi ormonali.
• La prima tesina tratta di: sangue: campioni di analisi, • La quinta tesina è dedicata al controllo di qualità dei
di emostasi, plasma e siero, PT, PTT, VES; urine; risposta risultati. Per legge l'attendibilità dei risultati è fondamentale.
immunitaria e attivazione del complemento. I due principali Sicuramente esiste una variabilità che contrasta la bontà dei
eventi che avvengono nel sangue sono l'emostasi e risultati: se uno spettrofotometro si danneggia (si esaurisce la
l'attivazione del complemento. L'emostasi è il controllo della lampada) è avvenuta una variabilità che impedisce
coagulazione, che avviene attraverso la formazione e la l'acquisizione di dati corretti. Per eseguire i dosaggi sono
dissoluzione del coagulo. Ogni qualvolta si esegue un'analisi necessari dei pipettatori automatici; se sono starati possono
può essere necessario preparare due tipi di campioni di analisi: portare a variabilità analitiche non trascurabili. Lo sforzo del
il plasma o il siero, a seconda se si eseguono o meno laboratorio si tratta di avere almeno un modo di controllare la
determinate procedure. bontà dei risultati. Ogni laboratorio deve applicare un
• La seconda tesina è dedicata alle tecniche utilizzate controllo di qualità interno (CQI), che si occupa di controllare
nei laboratori di diagnostica sanitaria per eseguire i dosaggi: continuamente i risultati. Per garantire dei risultati ottimali c'è
cromofori, spettrofotometri, radioattività, separazione delle bisogno di macchine e strumenti funzionanti e di personale
molecole, applicazione delle tecniche immunochimiche (che competente, ma è anche necessario mantenere la costanza
utilizzano anticorpi policlonali o monoclonali). della bontà dei risultati. Per essere accreditati bisogna poi
partecipare a programmi di VEQ (valutazione esterna di
• La terza tesina tratta dei dosaggi: concentrazione di qualità) in cui i migliori laboratori della regione si confrontano
proteine totali, quadro proteico (dosaggio di proteine per stabilire i metodi migliori per i dosaggi.
frazionate attraverso la tecnica elettroforetica), dosaggio di
enzimi, dosaggi che si eseguono con metodo enzimatico e
metodo chimico, dosaggi ormonali. La concentrazione di Analisi biochimico-cliniche
proteine totali in un campione di plasma o di urine ha un Le analisi biochimico-cliniche consistono nel dosaggio di
significato diagnostico, cioè si può sospettare una qualche analiti in campioni di analisi.
patologia se il risultato di questo dosaggio non rientra Per dosaggio si intende il calcolo della concentrazione.
nell'intervallo fisiologico. Per tutte le molecole non proteiche Gli analiti sono le biomolecole di interesse diagnostico. Gli
esistono dei dosaggi di tipo diverso. Gli ormoni sono tutte analiti possono essere molecole diverse per struttura: zuccheri
molecole che esplicano la stessa funzione, ma che dal punto di (glucosio), proteine, molecole azotate non proteiche (urea),
vista strutturale possono essere molto diverse; l'insulina e il lipidi (colesterolo). Gli analiti possono essere anche molecole
glucagone sono peptidi. Un peptide è una catena formata da diverse per funzione: enzimi (transaminasi), ormoni
meno di 60 amminoacidi, mentre si può considerare proteina (gonadotropina corionica), molecole di trasporto
quando il numero di residui amminoacidici supera i 60. (emoglobina), anticorpi. Queste sono molecole il cui dosaggio
L'insulina che è appena al di sotto dei 60 è definita un peptide. può dare un'idea di stato di benessere o malessere, di danno,
Non è la struttura quaternaria o meno quello che fa del di patologia, o di insufficienza di un organo.
polipeptide una proteina, tant'è vero che l'insulina, pur essendo
piccola, possiede struttura quaternaria ed è fatta di due catene. I campioni di analisi possono essere il sangue intero, il
plasma, il siero o le urine.
• La quarta tesina è dedicata alle diagnosi in
laboratorio. Un semplice dosaggio spesso non basta a portare Il dosaggio di questi analiti in campioni di analisi deve
avanti una diagnosi. Le diagnosi comprendono quella risultare utile per uno scopo diagnostico o uno scopo
dell'emoglobina totale, quella prenatale dell'anemia prognostico. La diagnosi riguarda la presenza o meno di un
falciforme, quella del diabete; marcatori di infiammazione, di determinato fenomeno. La prognosi invece indica
danno cardiaco, epatico, renale, marcatori tumorali; diagnosi l'evoluzione della patologia. La prognosi è riservata quando
di ipotiroidismo primario o secondario (livello ematico di l'evoluzione della malattia è sconosciuta. La prognosi
ormoni tiroidei T3 e T4 bassi); dosaggi ormonali in considera non solo l'evoluzione della malattia, ma anche la
gravidanza. Una delle diagnosi più raffinate è la prenatale risposta a una terapia.
dell'anemia falciforme. L'anemia falciforme è una malattia Urine
ereditaria imputabile ad una mutazione puntiforme Nelle urine ci sono alcune molecole presenti in quantità
dell'emoglobina. Vi sono varianti fisiologiche elevata ed è giusto che sia così. Se bisogna fare un'analisi delle
dell'emoglobina. L'emoglobina è un esempio luminoso di urine di certo non sono quelle le molecole che si vanno a
proteina allosterica ed è forse la proteina dalla funzione più dosare. L'urina contiene acqua e sostanze idrosolubili. Il giallo
importante nel nostro corpo. Il diabete è una patologia è dovuto agli urocromi.
multifattoriale nella quale si osserva una glicemia Il nostro organismo riesce ad eliminare con le urine:
persistentemente elevata. Dosare solo la glicemia e trovare una • dai 20 ai 35 g al giorno di urea;

1
• dagli 0,3 ai 2 g al giorno di acido urico, derivante dal Talvolta sarà sufficiente un solo campione di urine, quelle
metabolismo delle purine; della mattina. In alcuni casi invece, quando bisogna stabilire
• 1,5 g di creatinina, che deriva dalla creatina muscolare; • 3 la quantità totale per diem della sostanza, bisogna avere un
campione di urine delle 24 ore.
g al giorno di corpi chetonici;
• 3 g al giorno di amminoacidi.
Sangue
Nell'urina glucosio e proteine devono essere presenti in
piccole quantità. Grandi quantità di glucosio o proteine sono Il sangue è un sistema bifasico fatto da plasma per la parte
campanelli di allarme di patologie, come il diabete, perché i liquida e da cellule per la parte corpuscolare.
glomeruli renali devono poter riassorbire queste sostanze utili. Il sangue è caratterizzato da alcuni parametri fisici: la volemia,
L'urea (urèa) è un composto azotato che si ottiene dalla la temperatura e il pH arterioso. La volemia è il volume di
degradazione degli amminoacidi. È una molecola molto sangue totale in un organismo e per un uomo si aggira intorno

semplice costituita da un atomo di carbonio, un gruppo ai 70 mL per ogni kg.


carbonilico e due gruppi amminici. Questa piccola molecola Il plasma è un liquido giallo citrino composto per il 90% da
polare diffonde liberamente attraverso le membrane cellulari. acqua e per il 10% da soluti. Le cellule sono globuli rossi
Nel nostro corpo le proteine vengono continuamente (eritrociti o emazie), globuli bianchi (leucociti) e piastrine
idrolizzate (vengono rotti tutti i legami peptidici) e ricostruite. (trombociti). I globuli bianchi si dividono in granulociti,
Gli enzimi che eseguono la demolizione si chiamano proteasi. linfociti e monociti. A loro volta i granulociti si dividono in
Un amminoacido ha sempre un gruppo amminico e un gruppo neutrofili, basofili ed eosinofili, mentre i linfociti sono T e B.
carbossilico. Alcuni amminoacidi vengono prontamente I soluti che sono nel plasma sono tutti gli analiti per i quali si
riutilizzati per ricostituire molecole non proteiche, come effettuano i dosaggi (glucosio, enzimi, anticorpi, proteine,
ormoni. Tuttavia la maggior parte degli amminoacidi che urea, ormoni). La maggior parte di questi soluti è rappresentata
derivano dalla demolizione proteolitica di una molecola dalle proteine.
proteica vengono riutilizzati per costituire proteine. Questo
avviene soltanto dopo aver perso il gruppo amminico sotto Per alcuni parametri del sangue c'è un distinguo che va fatto in
forma di ammoniaca, che è tossica. Gli animali ammoniotelici base al sesso. Per ogni parametro vi è un intervallo fisiologico,
(pesci) liberano l'ammoniaca direttamente nell'acqua. L'uomo cioè un range di valori definiti normali, che caratterizzano un
è un animale ureotelico ed ha bisogno di trasformare buono stato di salute.
l'ammoniaca in una specie atossica e idrosolubile, che è l'urea. L'ematocrito è il volume percentuale occupato
Nel fegato i gruppi amminici vengono convogliati su due complessivamente da tutte le cellule del sangue. I valori
trasportatori che sono l'acido glutammico e l'alanina, entrano fisiologici dell'ematocrito per un uomo sono 40-50%, per una
negli epatociti ed entrano nel ciclo dell'urea. Il ciclo dell'urea donna 3845%.
è una via metabolica complessa che avviene un po' nel La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue.
citoplasma, un po' nei mitocondri, con la quale l'ammoniaca L'intervallo fisiologico della glicemia è 70-120 mg/dl o 100
diventa urea. I gruppi amminici dell'urea possono derivare ml di sangue. Questo intervallo è caratteristico dei
anche dal catabolismo delle basi azotate, ma derivano normoglicemici, cioè degli individui che non hanno problemi
massicciamente dalla degradazione delle proteine, tant'è vero del metabolismo del glucosio. Un'iperglicemia ha bisogno di
che l'azotemia è fisiologicamente elevata nelle persone che, approfondimento; non è detto che si tratti per forza di diabete,
ingerendo molta carne, assimilano molte proteine. Il gruppo risultati sballati aprono la via ad un iter diagnostico. Se si ha
carbonilico dell'urea proviene dalla CO2. Per ogni ciclo 4 un'iperglicemia persistente va ripetuto il dosaggio a digiuno e
legami fosfodiestere ad alta energia dell'ATP devono essere a riposo.
rotti. È una via molto dispendiosa, ma patologie genetiche che
interessano uno o più enzimi del ciclo dell'urea sono molto
invalidanti.
L'emocromo è il conteggio dei globuli rossi, dei globuli normale fluidità del sangue può essere considerata come
bianchi e delle piastrine e la determinazione quantitativa l'equilibrio tra la tendenza del sangue a coagulare e i
dell'emoglobina (Hb). meccanismi anticoagulanti e fibrinolitici. L'emostasi può
I globuli rossi (red blood cells) sono presenti in 4,5-5,8 milioni essere divisa essenzialmente in tre fasi:
per μl di sangue nell'uomo. 1. La fase vascolare è quella del restringimento del
I leucociti (white blood cells) devono essere presenti in un vaso, dovuta a meccanismi neurogeni riflessi ed accentuata
intervallo tra 4000-10.000 per μl sia nell'uomo che nella dalle endoteline, finalizzata alla riduzione tempestiva ma
donna. momentanea della perdita di sangue. Se non ci fossero le altre
Altri valori sono i neutrofili, i basofili, gli eosinofili, linfociti fasi comunque si morirebbe dissanguati, seppur lentamente,
e monociti, piastrine e la quantità di emoglobina. La formula ma questa fase è essenziale per limitare le perdite di sangue.
leucocitaria è la percentuale di ciascun tipo di globulo bianco. 2. La fase piastrinica (emostasi primaria) deve il suo
L'emoglobina è una proteina quindi la possiamo quantificare. essere alle piastrine che accorrono a costituire il primo tappo
Nell'uomo ci sono 14-18 g di emoglobina/dl, nella donna di emostatico, che se non ci fosse la fase coagulativa vera e
meno. propria, comunque non ci salverebbe la vita. Le piastrine si
legano alla matrice extracellulare tramite una glicoproteina;
Gli indici eritrocitari si riferiscono ai globuli rossi. Essi sono anche il fattore di von Willebrand (proteina secreta dalle
MCV, MCH e MCHC. Gli indici eritrocitari sono importanti cellule endoteliali) si associa al collagene della matrice
soprattutto nel caso di anemie. In tal caso è utile sapere se c'è extracellulare. Entro qualche minuto, le piastrine iniziano ad
poca emoglobina nei globuli rossi (emoglobinopatie) o se ci aderire al fattore di von Willebrand e cambiano forma (da
sono pochi globuli rossi. discoidale a piatta), aumentano la loro superficie grazie alla
L'MCV (mean cell volume) è il volume cellulare medio di un stimolazione da parte di ADP e rilasciano i loro granuli
globulo rosso, che si ottiene dividendo l'ematocrito per il secretori contenenti prevalentemente ADP e trombossano A2.
numero di globuli rossi. L'MCH (mean corpuscular Queste sostanze fungono da chemochine per altre piastrine che
hemoglobin) è il contenuto medio di Hb nei globuli rossi si accumulano presso la lesione apponendosi sulle altre già
(Hb/RBC in dl). L'MCHC (mean corpuscular hemoglobin presenti e formando il cosiddetto “trombo bianco” che
concentration) è la concentrazione cellulare media di Hb rappresenta il primo tappo emostatico.
(Hb/ematocrito). 3. La fase coagulativa (emostasi secondaria) è resa
possibile dall'esistenza di 13 fattori della coagulazione (molti
Soluzione fisiologica sono serin-proteasi) che operano tagli proteolitici (rimozione
Una soluzione fisiologica è una soluzione salina che contiene di frammenti proteici) a cascata attivando fattori inattivi,
NaCl 0,9%, cioè 0,9 g di NaCl/100 ml (9 g/L). La soluzione chiamati zimogeni.
si prepara sciogliendo 0,9 g di NaCl in 100 ml di acqua sterile. Le serin-proteasi sono quegli enzimi proteolitici che hanno
Questa è una concentrazione percentuale. La molarità implica un residuo di serina nel loro sito attivo responsabile della loro
la conoscenza del peso molecolare del sale. attività catalitica. Le serin-proteasi sono enzimi idrolitici in
mol = g/(PM) grado di rompere specifici legami peptidici che tengono unito
un aminoacido ad un altro. Esistono proteasi con una
Una soluzione 1 molare contiene una mole sciolta in un litro
specificità diversa, ad esempio alcune preferiscono tagliare
(1 M = 1 mol/L). Una soluzione micromolare contiene una
amminoacidi aromatici, altre gli amminoacidi idrofobici, ma
micromole sempre in un litro (1 μM = 1 μmol/L) perché nel tutte sono in grado di operare un taglio proteolitico.
concetto di molarità è implicito il fatto che il volume del
solvente al denominatore è un litro. Una soluzione 1 Un taglio proteolitico a carico di una proteina si traduce in un
millimolare ha una millimole per litro (1 mM = 1 mmol/L). allontanamento di un pezzetto in maniera irreversibile. Dopo
Una soluzione 1 M, se contiene una mole in un litro, è lo stesso la rimozione di quel pezzo lo zimogeno diventa attivo, magari
che dire una millimole in un millilitro. perché quel pezzetto che viene rimosso impediva l'ingresso del
substrato al sito attivo, e diventa esso stesso una proteasi, che
sarà capace di agire sul prossimo zimogeno. Le serin-proteasi
Emopoiesi vengono di solito indicate con i numeri romani. Laddove c'è
I globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine sono il risultato una "a" nel nome significa che il fattore è stato attivato.
di una maturazione di cellule. La cellula staminale Esistono due vie della coagulazione: la via intrinseca è
pluripotente che sta nel midollo osseo rosso (si trova nelle ossa attivata dal collageno liberato dalla ferita, la via estrinseca è
piatte, nelle vertebre e nelle epifisi delle ossa lunghe) può attivata dalla tromboplastina tessutale (fattore III) liberata dai
maturare, può differenziarsi in maniera graduale e dare vita tessuti danneggiati. Una lesione tissutale attiva entrambe le vie
alle cellule mature del sangue che sono i granulociti, i della coagulazione, il cui contributo è essenziale per la
macrofagi, i linfociti (B e T), i globuli rossi e le piastrine. coagulazione. Queste due vie convergono in una via comune,
il cui obiettivo finale è la trasformazione del fibrinogeno in
Emostasi fibrina, mediante taglio proteolitico, per formare un coagulo
L'emostasi è un processo che ci consente di tamponare solido.
un'emorragia, ma anche di mantenere la fluidità del sangue. La

3
Il fibrinogeno (340 kDa, abbondante nel plasma) è una coagulazione completata (circa 30 min a room temperature),
proteina formata da 2 subunità nelle quali si riconoscono 3 si centrifuga per 10 min a 1500 x g. La centrifugazione toglie
regioni (A, B e C); la solubilità della proteina nel torrente cellule e coagulo. Le cellule non ci sono né nel plasma né nel
circolatorio è garantita dalle regioni A e B che presentano una siero. Il siero però deriva dal plasma in quanto ha perso anche
elevata densità di cariche negative. i fattori della coagulazione, che sono andati nel coagulo. Se il
La trombina (fattore IIa) taglia il fibrinogeno e allontana i plasma contiene acqua e soluti anche il siero contiene acqua e
peptidi A e B, generando fibrina, poco solubile; monomeri di soluti, ma tra questi mancano i fattori della coagulazione.
fibrina polimerizzano in un coagulo lasso, caratterizzato da Per molti dosaggi di laboratorio plasma e siero possono essere
interazioni deboli. Il coagulo lasso è trasformato in coagulo usati indifferentemente. Una glicemia (dosaggio della
solido dal fattore XIII (transglutaminasi), che catalizza la concentrazione di glucosio nel sangue) si può dosare sia su
formazione di legami covalenti crociati tra i gruppi ammidici plasma che su siero. Il siero non può essere utilizzato per i test
di Glu e i gruppi ε-amminici di Lys di diverse molecole di di coagulazione che richiedono che tutti i fattori di
fibrina. coagulazione siano preservati. Per dosare le proteine totali del
Fisiologicamente l'emostasi è un compromesso tra la tendenza sangue si usa il plasma.
a coagulare quando c'è un problema e meccanismi
anticoagulanti fibrinolitici che impediscono la trombosi. La PT, PTT e VES
coagulazione non avviene nei vasi integri, dove le superfici Non sono dosaggi, perché un dosaggio è il calcolo di
perfettamente lisce dell'endotelio che tappezza i vasi non concentrazione di un analita, ma sono dei test di velocità per i
permettono l'adesione delle piastrine. Inoltre nel sangue quali si misura il tempo, che danno indicazioni su eventi che
l'attività di diversi fattori della coagulazione è annullata da riguardano l'emostasi o lo stato di salute del sangue. Il PT e il
molecole proteiche (antitrombina III, Proteina C, Proteina S) PTT si determinano quando si hanno dei problemi di
o non proteiche (eparina, un mucopolisaccaride solfonato coagulazione, spesso dovuti a deficit genetici, perché i fattori
sintetizzato dai mastociti che inibisce i fattori X e II attivati). della coagulazione sono enzimi e un enzima è una proteina
Dopo che è avvenuta la formazione del coagulo su una ferita, codificata da DNA, ma anche quando si fanno dei check di
proteasi presenti in numerosi tessuti (urochinasi e t-PA) salute o quando si è sottoposti a dei farmaci anticoagulanti.
tagliano il plasminogeno circolante nel sangue e lo Persone che hanno tendenza a fare trombi devono prendere
trasformano in plasmina, che taglia la fibrina (fibrinolisi) e farmaci anticoagulanti in un dosaggio specifico. Un eccesso di
dissolve il coagulo avviando così il processo di riparazione del medicinale potrebbe infatti causare emorragie.
tessuto. Il PT (tempo di protrombina o tempo di Quick) è in particolare
un test che consente di valutare deficit della via estrinseca
Plasma e siero della coagulazione e della via comune della coagulazione. Il
Quando bisogna effettuare un'analisi difficilmente si utilizza sangue viene raccolto in sodio citrato, che deve la sua attività
come campione ematico sangue intero. Solitamente, a seconda anticoagulante al fatto che lega ioni Ca² ,⁺ in rapporto 9:1 e
dell'analisi che bisogna effettuare (che sia un dosaggio o un centrifugato per allontanare le cellule; al plasma viene
test) si ricava il plasma o il siero. aggiunto un eccesso di Ca² per annullare⁺ l'effetto
Appena si fa un prelievo ematico il sangue comincia a anticoagulante del citrato e tromboplastina (fattore tissutale);
coagulare. Se vogliamo ottenere il plasma in laboratorio uno strumento misura otticamente il tempo necessario affinché
dobbiamo impedire la coagulazione aggiungendo un il campione coaguli. Con questo semplice protocollo si fa in
anticoagulante, una molecola che impedisce la coagulazione, modo che la coagulazione inizi quando si inizia a fare la
e allontanando le cellule con centrifugazione per 15 min a misurazione. Il risultato dipende dal tipo di tromboplastina
2000-3000 x g (gravità). utilizzata.
Come anticoagulante si può usare l'eparina (anticoagulante Per confrontare risultati di laboratori diversi, nel 1987 sono
naturale, presente in circolo) oppure l'EDTA stati introdotti gli indici ISI (International Sensitivity Index) e
(etilendiamminotetraacetato) che è un agente chelante, cioè INR (International Normalized Ratio). L'INR è il rapporto tra
lega a sé ioni metallici bivalenti. Se li lega a sé significa che li il PT del paziente fratto il PT di riferimento, elevato alla
sottrae alla soluzione, quindi sequestrando ioni Ca² rende⁺ potenza del valore ISI specifico per il sistema analitico
inattivi molti fattori della coagulazione che sono proteasi utilizzato. Il valore normale di INR varia tra 0,8 e 1,2. Valori
più bassi o più alti sono indice di problemi: deficit nella via
Ca² -dipendenti, che necessitano di Ca² legato al sito attivo.⁺
estrinseca, endogeni (problema genetico) o esogeni,
⁺ Anche il sodio citrato, il sodio ossalato e il sodio conseguenti all'assunzione di un farmaco con un dosaggio non
fluoruro sono anticoagulanti. La scelta dell'anticoagulante è corretto.
sempre dipendente dal tipo di analisi che si intende effettuare
poiché alcuni anticoagulanti creano interferenze con alcuni
dosaggi.
Se dopo aver fatto il prelievo non si fa nulla, parte la Il PTT (tempo di tromboplastina parziale) consente di valutare
coagulazione. Il siero ha la stessa composizione del plasma a deficit della via intrinseca e della via comune della
meno dei fattori della coagulazione. Per ottenere il siero, a coagulazione. L'utilizzo più comune di questo parametro è il
monitoraggio della terapia anticoagulante con eparina che
altera in modo sensibile il valore del PTT. I valori di proteine che interagiscono tra di loro. L'interazione è molto
riferimento sono stabiliti da ciascun laboratorio in dipendenza debole a pH acido. Per rompere il legame antigene-anticorpo
dai reagenti utilizzati (di solito 25-45 secondi). Il sangue viene in vitro basta operare a un pH di 4,5.
raccolto in sodio citrato e centrifugato per allontanare le Tuttavia non esiste soltanto un'immunità generata dagli
cellule; al plasma vengono aggiunti ioni Ca² e⁺ fosfolipidi. anticorpi. Il nostro sistema immunitario si suddivide nelle
Questo test è detto tempo di tromboplastina “parziale” per componenti naturale e acquisita. L'immunità naturale è
l'assenza della tromboplastina tra i reagenti. quella che non prevede la produzione di anticorpi e comprende
La VES (velocità di eritrosedimentazione) è determinata dalla le vie di attivazione del complemento alternativa e della
capacità dei globuli rossi di aggregarsi, formando pile di lectina, oltre che alle barriere meccaniche (la pelle, il muco, le
cellule per attrazione tra le superfici. In condizioni normali, lacrime, le ciglia), chimiche (pH gastrico, enzimi delle
questa capacità è relativamente bassa perché tra i globuli rossi secrezioni come il lisozima della saliva, che è capace di
esistono delle forze di repulsione che li tengono sospesi nel rompere i mucopolisaccaridi della parete batterica) e
plasma. biologiche (microrganismi saprofiti che stanno nel nostro
La VES è comunemente determinata con il metodo intestino) per difenderci dall'assalto dei patogeni. Fagocitosi,
Westergren entro 24 ore dal prelievo. Si pone il sangue lisi e reazione infiammatoria appartengono all'immunità
raccolto in sodio citrato per impedire la coagulazione (in naturale. La risposta immunitaria acquisita è caratterizzata
questo caso non si centrifuga) in una pipetta graduata di 20 cm dalla produzione di anticorpi da parte delle plasmacellule
mantenuta in posizione verticale, e si lasciano sedimentare i differenziate dai linfociti B, agglutinamento e neutralizzazione
globuli rossi; dopo un'ora si misura la sedimentazione. La degli antigeni da parte degli anticorpi, attivazione della via
sedimentazione non è un coagulo, perché il coagulo è stato classica del complemento, ma anche dall'acquisizione della
impedito. memoria immunitaria. Anche il sistema immunitario innato è
in grado di riconoscere strutture self da non-self, come ad
I valori di riferimento variano con il sesso e sono inferiori a 15
esempio la via della lectina distingue i patogeni che presentano
mm dopo un'ora. Aumenti della VES si verificano in caso di
il mannosio, in altri modi vengono riconosciuti gli acidi
alterazioni qualitative e quantitative dei globuli rossi e per
nucleici del patogeno, mentre le proteine dei procarioti
aumento delle proteine della fase acuta dell'infiammazione
vengono distinte per la presenza della formil-metionina all'N-
(l'aumento di fibrinogeno e globuline riduce le forze di
terminale.
repulsione che allontanano i globuli rossi l'uno dall'altro). Una
VES alta può essere quindi un indice di infiammazione. La
VES aumenta fisiologicamente con l'età e durante la Fagocitosi
gravidanza. Valori più bassi si rilevano in caso di affezioni Il patogeno viene internalizzato nel fagocita dopo il contatto
epatiche. con gli pseudopodi. I lisosomi contengono le idrolasi acide,
delle potentissime proteasi. Quando vescicole lisosomiali si
fondono con il fagosoma esse liberano il loro contenuto
Risposta immunitaria
enzimatico portando alla degradazione dell'agente patogeno.
Molecole che sono in grado di suscitare una risposta
I fagociti sono macrofagi e neutrofili. I macrofagi sono
immunitaria sono gli antigeni. Un antigene (ag) è una
presenti nei tessuti, mentre i neutrofili si trovano nel sangue e
macromolecola, le cui dimensioni devono essere superiori ai
penetrano solo nei tessuti infetti.
10 kDa, che possiede un buon grado di complessità chimica.
Un antigene può essere ad esempio una proteina o un
polisaccaride. La parte dell'antigene che è in grado di scatenare Infiammazione
la risposta immunitaria si chiama epitopo o determinante Dosaggi di alcune proteine del torrente circolatorio aiutano a
antigenico. Un antigene può avere anche più di un epitopo e fare diagnosi di un'infiammazione in corso. Le cosiddette
questi epitopi multipli possono essere anche diversi tra loro. proteine della fase acuta sono le proteine che si ritrovano
Una proteina è un antigene che ha sicuramente più di un abbondanti quando vi è un'infiammazione. Oltre a queste, altri
epitopo e nel caso di un antigene proteico esisterono epitopi mediatori sono le chinine e l'istamina. L'istamina è un residuo
sequenziali, riconosciuti da linfociti T e B, caratterizzati da di istidina decarbossilato ed è un vasodilatatore che viene
una sequenza specifica di amminoacidi. Un esempio è la prodotto anche quando si possiedono delle allergie. Siccome
sequenza Arg-Glu-Ser (arginina-glutammico-serina), che l'istamina è una molecola endogena coinvolta nel ritmo sonno-
rappresenta in molti casi un epitopo sequenziale. Per contro, veglia, assumere gli antistaminici non solo combatte le allergie
gli antigeni proteici possiedono anche epitopi ma può anche portare sonnolenza.
conformazionali, riconosciuti solo dai linfociti B. In questo
caso gli amminoacidi della sequenza dell'epitopo possono
Anticorpi
essere anche discontinui nella struttura primaria, ma sono
continui nella struttura terziaria. Esistono 5 classi di anticorpi. Le IgG dal punto di vista
strutturale sono una unità Y, costituita da due catene leggere
Gli antigeni vengono legati dagli anticorpi (ab). L'interazione
(L) e due catene pesanti (H). Le IgG essendo costituite da più
antigene-anticorpo (ag-ab) si basa su legami non covalenti
catene polipeptidiche sono proteine a struttura quaternaria.
(legami idrogeno, interazioni idrofobiche). Se l'antigene è una
Ogni catena leggera pesa 25 kDa ed ha una regione variabile
proteina, la coppia antigene-anticorpo è costituita da due
all'Nterminale e una regione costante al C-terminale. Ogni

5
catena pesante pesa 50 kDa ed ha una regione variabile e tre Le IgD sono immunoglobuline di membrana dei linfociti B e
regioni costanti al C-terminale. Le 4 catene polipeptidiche sono costituite da un'unità Y. Anche queste svolgono un ruolo
sono unite tra loro a costituire una struttura stabile da legami recettoriale. Le IgD e le IgM di membrana, insieme ad un
idrogeno, forze di van der Waals, interazioni idrofobiche, elemento del complemento attivato, costituiscono un
ponti salini, e anche legami covalenti, quali ponti disolfurici. complesso recettoriale che aspetta l'antigene.
La stabilità delle immunoglobuline è molto importante per il Le IgE sono costituite da un'unità Y, sono presenti nelle
nostro stato di salute. Ponti disolfurici (-S-S-) sono legami secrezioni respiratorie e sono quelle coinvolte nei processi di
covalenti ottenuti dall'ossidazione del gruppo tiolico di due resistenza ai parassiti e nelle allergie.
residui amminoacidici di cisteina (-SH HS-) che possono Le IgA (15% delle immunoglobuline nel siero) sono costituite
essere anche lontani tra loro nella struttura primaria della da 1 o 2 unità Y e sono abbondanti nelle secrezioni esterne. Le
proteina, ma che nell'avvolgimento tridimensionale si possono IgG, le IgM e le IgD rappresentano il punto di partenza per la
trovare affiancati, ad una distanza giusta per poter dare una nostra risposta immunitaria.
reazione di ossidazione in alcuni distretti cellulari in cui vi è
un ambiente ossidante. Per rompere questi forti legami
occorrono agenti riducenti, quali il mercaptoetanolo. Attivazione del complemento
Per capire quali sono le parti funzionali di Un altro evento che insieme all'emostasi avviene nel torrente
un'immunoglobulina è stata utilizzata la papaina, una proteasi circolatorio è l'attivazione del complemento. Il complemento
che taglia le IgG in dei punti specifici e ha come prodotti di è stato scoperto nel 1919 ed è composto da 30 proteine di
questa reazione enzimatica due frammenti fab (fragment membrana, una delle quali è uno zimogeno, che può diventare
antigen binding), sui quali vi è il sito di legame dell'antigene, proteasi attiva se da essa viene rimosso un pezzo.
e un fc (fragment crystal), che è un frammento che si può Le vie di attivazione del complemento sono tre:
cristallizzare. Un'IgG può legare due antigeni. Il sito di legame • quando c'è il riconoscimento antigene-anticorpo parte la via
dell'antigene si forma tra le porzioni variabili della catena classica;
leggera e della catena pesante. L'fc è il frammento che viene • quando i patogeni contengono residui di mannosio parte la
riconosciuto dalla proteina C1 della via classica del via della lectina;
complemento e dai recettori presenti sui leucociti. La regione
variabile è una regione caratterizzata da una sequenza di • i restanti patogeni possono attivare la via alternativa.
amminoacidi variabile, mentre la regione costante presenta Tutte le vie convergono nell'idrolizzare un'importantissima
una sequenza costante. Sulla base della sequenza variabile proteina plasmatica che si chiama C3. Gli obiettivi delle 3 vie
esistono 5 tipi di catene pesanti: γ, α, μ, δ, ε da cui derivano le di attivazione del complemento sono dunque comuni:
5 principali classi funzionali di anticorpi (IgG, IgA, IgM, IgD, fagocitosi e lisi del patogeno e stimolazione della reazione
IgE). Le catene leggere possono essere o entrambe di tipo κ, o infiammatoria. C'è un forte riconoscimento del self e del
entrambe di tipo λ, e sono presenti in tutte le classi. nonself per non permettere al complemento di causare le lisi
Le IgG sono l'80% degli anticorpi del siero, sono gli unici in delle nostre cellule.
grado di attraversare la barriera placentare e le loro azioni
sono: reazioni di opsonizzazione, attività di neutralizzazione Via classica
di microbi e tossine, attivazione della via classica del La proteina plasmatica C1 è formata da 6 catene
complemento. polipeptidiche disposte come i raggi di un ombrello (C1q) a
Esistono due tipi di IgM: le IgM di membrana e le IgM cui sono associati due zimogeni: C1r e C1s. Quando la parte
solubili. I linfociti B espongono sulla propria membrana delle ad ombrello lega due porzioni fc o di un'IgM o di un'IgG, che
IgM costituite da un'unità Y particolare. Nelle IgM di nel frattempo è legata all'antigene con la porzione fab, si
membrana c'è un quarto pezzetto costante, che si ottiene a verifica un cambio conformazionale che attiva gli zimogeni
livello genico per splicing alternativo dal DNA che codifica C1r e C1s rendendo la proteina C1 una proteasi attiva.
per l'anticorpo, e che contiene amminoacidi idrofobici che C1 attiva va a degradare due proteine plasmatiche che sono C4
permettono l'ancoraggio della proteina alla membrana. Queste e C2, liberando i frammenti C4b e C2a che si associano tra di
IgM si comportano come dei recettori. Per contro, le IgM loro, formando la C3 convertasi della via classica (C4b2a),
solubili sono anticorpi secreti dalle plasmacellule, linfociti B anch'essa un'idrolasi. La C3 convertasi, pur restando legata
che sono differenziati per la produzione di anticorpi. Le IgM alla superficie del patogeno, taglia la proteina plasmatica C3.
solubili non hanno regione trans-membrana, quindi non I frammenti C3b opsonizzano il patogeno, ossia lo circondano,
subiscono lo splicing alternativo che caratterizza le IgM di preparandolo alla fagocitosi. I frammenti C3b sono
membrana. Esse sono pentameriche, cioè ci sono 5 unità Y riconosciuti dai recettori presenti sui fagociti. Altri frammenti
tenute insieme da ponti disolfurici e da una proteina J (joint). C3b vanno ad associarsi alla stessa C3 convertasi, generando
Le IgM solubili sono le immunoglobuline più grandi che si la C5 convertasi che va a convertire la proteina C5.
conoscano. Esse hanno una grande avidità (ogni pentamero
Il frammento C5b così generato recluta le proteine del plasma
lega 10 antigeni) però poca specificità, per cui sono gli
C6, C7, C8 e C9, creando il MAC (membrane attack
anticorpi prodotti per primi in seguito al contatto con
complex). Il MAC crea un buco sulla membrana del patogeno
l'antigene.
che a questo punto lisa. La via classica presuppone che ci sia
un antigene legato alle regioni fab dell'anticorpo, per poi si dividono in altre cellule, e i linfociti B anche in cellule della
legare C1 con la porzione fc. memoria.
Ci sono antigeni T-indipendenti, che vengono solamente
Via della lectina riconosciuti dai linfociti B. Questi sono i lipopolisaccaridi
-
La lectina, detta anche MBP (proteina che lega il mannosio), della parete dei batteri Gram . Trattandosi di lipopolisaccaridi
è appunto una proteina del plasma che lega il mannosio ed è sono antigeni che, resistendo alla degradazione, stimolano il
molto simile alla proteina C1 della via classica. Il mannosio è nostro sistema immunitario per molto tempo perché restano
presente soltanto sulla superficie dei patogeni, non è presente per lungo tempo in circolo. Essi reagiscono direttamente con
nelle cellule eucariotiche. Dopo aver interagito con il il grande complesso cellulare che si trova sui linfociti B
mannosio la lectina cambia conformazione e diventa costituito dalle IgM di membrana, IgD e frammenti del
disponibile a legare delle serin-proteasi, dette MASP, complemento. I linfociti B attivati proliferano e attivano la
l'equivalente degli zimogeni C1r e C1s. Le MASP attivate produzione degli anticorpi IgM. Questo processo viene
vanno a tagliare C4 e C2, portando alla cascata di attivato da una cascata di segnali intracellulari che parte dalla
frammentazioni. Da qui la via prosegue con le stesse tappe superficie, dal riconoscimento dell'antigene col suo recettore.
della via classica. La cascata comprende numerose reazioni chimiche, tra cui
molte fosforilazioni, e culmina con la modificazione
dell'espressione genica di quella cellula, cambiando di fatto il
Via alternativa fenotipo cellulare. In questo modo quel linfocita B diventerà
La via alternativa è una via di attivazione del complemento capace di esprimere un'IgM. Questa risposta immunitaria sarà
attivata dalla superficie di alcuni patogeni. La proteina sempre uguale e non è una risposta molto evoluta. Ci vuole
plasmatica C3 lentamente si idrolizza spontaneamente, l'intervento del sistema dei linfociti T per avere un'immunità
generando il frammento C3b che aderisce a tutte le superfici, duratura e più specifica. Nella risposta secondaria, cioè
incluse quelle delle cellule dell'ospite. Tuttavia noi abbiamo quando il nostro corpo incontra l'antigene Tindipendente per
proteine che inibiscono la cascata di eventi che porterebbe alla una seconda volta, vi è lo stesso livello anticorpale di IgM.
lisi cellulare. Quando C3b aderisce alla superficie del Per difenderci dalle vere e proprie infezioni è necessaria una
patogeno parte la via di attivazione alternativa. Arriverà un risposta contro gli antigeni T-dipendenti. In questo caso la
fattore B, un altro fattore plasmatico D toglie un pezzo da B e risposta è attivata da proteine microbiche. Senza questo
si forma la C3 convertasi della via alternativa, una proteina pathway non ci sarebbe né la produzione specifica di anticorpi,
diversa da quella delle altre vie, ma che è sempre in grado di né la memoria immunitaria. I macrofagi inglobano la proteina
degradare C3. La C3 convertasi si lega a una proteina che si microbica (uptake), la frammentano (processing), associano i
chiama properdina, che la blocca in una configurazione frammenti al complesso maggiore di istocompatibilità di
inattiva finché non diventa indispensabile attivare la via classe II, che si organizza nel reticolo endoplasmico,
alternativa. Nell'infezione ci sono molti frammenti C3 in esponendoli sulla sua membrana. A questo punto linfociti T-
circolo, quindi c'è competizione dei vari frammenti per il helper aiutano a fare in modo che si producano anticorpi
legame alla properdina e se ne impedisce il legame. In questo specifici e che si formi la memoria secondaria. La molecola di
modo viene attivata la C3 convertasi, portando all'ottenimento riconoscimento esposta sulla membrana dei linfociti T-helper
della C5 convertasi della via alternativa, che degraderà C5 e si chiama CD4. I linfociti T-helper, possedendo CD4
C5b richiama C6, C7, C8 e C9 per creare il MAC. riconoscono i peptidi che il complesso maggiore di
istocompatibilità di classe II sta esponendo, secernono delle
Sistema immunitario citochine (interleuchine, interferone...) che attivano le cellule
Il sistema immunitario è costituito dagli organi linfatici e dai B, e mediante una serie di segnali intracellulari si arriva a
linfociti T e B. Gli organi linfatici primari sono il midollo modificare l'espressione genica di queste cellule. I linfociti B
osseo, in cui maturano i linfociti B, e il timo, in cui maturano si differenziano in plasmacellule, che iniziano a produrre
i linfociti T. Il timo si trova nella zona del mediastino. Sia i anticorpi specifici e muoiono dopo la loro funzione, ma anche
linfociti B che i linfociti T originano nel midollo osseo rosso. in cellule della memoria, che persistono anche dopo la
Organi linfatici secondari sono la milza, i linfonodi, le tonsille, scomparsa dell'infezione. Le cellule della memoria hanno
l'appendice, le placche di Peyer nell'intestino, che forniscono silenziato dei geni dell'apoptosi e in questo modo sono
la sede in cui linfociti incontrano l'antigene, perché è lì che diventate cellule della lunga vita. La risposta primaria contro
l'antigene viene trasportato. gli antigeni Tdipendenti porta alla produzione di IgM in gran
numero, poco specifiche, ma in attesa che l'organismo si
I linfociti natural killer non sono né linfociti B, né T, e sono
prepari a produrre dopo un paio di giorni le difese più
essenzialmente antivirali. I linfociti B e T che non hanno
specifiche delle IgG. In una seconda esposizione all'antigene
ancora incontrato l'antigene sono quiescenti nella fase G0 del
si innesca la risposta secondaria allo stimolo antigenico,
ciclo cellulare: sono piccoli, hanno un citoplasma scarso,
caratterizzata da una minore produzione di IgM e da
pochi mitocondri e organelli, cromatina condensata. Quando
un'elevatissima quantità di IgG, che vengono prodotte subito,
incontrano l'antigene si attivano entrando in una fase di
senza fase di latenza.
differenziamento, aumentano di volume e sviluppano gli altri
organuli cellulari. Possono differenziarsi in cellule B e T, che

7
Riconoscimento cellulare miliardi di anni. Oltre ai radioisotopi naturali, oggi esistono
Le cellule nel nostro organismo interagiscono tra di loro. La anche radioisotopi artificiali. Esempi sono il 60Co, utilizzato
risposta immunitaria esiste perché diversi tipi cellulari nella radioterapia, e il 239Pu, utilizzato come combustibile nelle
interagiscono e sono in grado di riconoscersi. Il centrali nucleari.
riconoscimento avviene tramite molecole che sono esposte Il tipo di radiazione, quindi il modo con il quale il radioisotopo
sulla superficie delle cellule. I fagociti riconoscono un certo torna ad uno stato energetico inferiore, varia da elemento a
tipo cellulare e sono riconosciuti da un certo tipo cellulare e elemento. Esistono 3 principali tipi di decadimento, ognuno
non da un altro. I linfociti B che hanno inglobato e con proprietà e pericolosità diverse: decadimento α,
frammentato un antigene T-dipendente e che l'hanno esposto, decadimento β e decadimento γ. Il decadimento α è quello nel
tramite il complesso maggiore di istocompatibilità di classe II, quale il nucleo emette due protoni e due neutroni (nucleo di
sulla propria superficie, è in virtù di questo che vengono elio), trasformandosi in un nucleo diverso con numero atomico
riconosciuti dai linfociti T, che a loro volta hanno i propri Z - 2 e un numero di massa A - 4. Esempio è l'238U in Torio
recettori. 234. Queste sono radiazioni poco penetranti, come quelle del
Le cellule attivano o non attivano la trascrizione di certi geni, Radon, e possono essere bloccate da un semplice foglio di
quindi esprimono o non esprimono certe proteine, tipo gli carta.
anticorpi, in dipendenza di questo riconoscimento tra cellule e Nel decadimento β il nucleo emette un elettrone e si trasforma
in conseguenza di segnali intracellulari che prendono il via in un nucleo con numero atomico Z – 1 e stesso numero di
proprio dal riconoscimento dei recettori che avviene sulla massa. Queste sono radiazioni più penetranti di quelle α ma
superficie. Le interazioni intracellulari avvengono solitamente ancora, possono essere completamente bloccate da piccoli
con un meccanismo a cascata che bersaglia il DNA e porta alla spessori di materiali metallici.
trascrizione o meno di geni che codificano per alcune proteine. Per il decadimento γ non si parla più di radiazioni, ma di
particelle. Al contrario delle radiazioni α e β, quelle γ sono
Radioattività molto penetranti. Per bloccarle occorrono materiali ad alta
La radioattività è un fenomeno naturale. Essa è stata scoperta densità come il piombo.
alla fine dell'800 da Henri Becquerel e Pierre e Marie Curie, La radioattività si misura in Becquerel (bq). 1 bq corrisponde
che ottennero il Nobel per la fisica nel 1903. Questi studiosi ad una disintegrazione al secondo. Per misurare gli effetti
scoprono che alcuni minerali hanno la proprietà di biologici alla dose di radiazione alla quale siamo esposti è
impressionare delle lastre fotografiche. Le lastre fotografiche stato introdotto il Sievert (Sv, sottomultiplo mSv). Noi
mostravano delle macchie scure, e questi minerali che erano assorbiamo per effetto della radioattività naturale ogni anno
in grado di impressionare le lastre (uranio, radio e polonio) 2,4 mSv. Per legge il limite massimo di dose per ogni persona
vennero chiamati “attivi”, da cui “radioattivi”. Nel 1911 Curie è di 1 mSv all'anno al di sopra di questa dose. Una
ottenne il Nobel per la chimica per gli studi sul radio. mammografia è già di 1 mSv, quindi non se ne può fare più di
Ogni atomo è formato da un nucleo, che contiene protoni e una all'anno.
neutroni, e dagli elettroni, che orbitano intorno al nucleo. Il L'aspetto deleterio delle radiazioni, causato soprattutto dalle
numero degli elettroni è equivalente a quello dei protoni. Il radiazioni γ, è la produzione dei radicali liberi che vanno ad
numero degli elettroni è fisso ed è Z; esso è il numero che alterare gli acidi nucleici e molte altre biomolecole, causando
caratterizza l'elemento, detto anche numero atomico. Il danni. Il momento in cui le nostre cellule sono più vulnerabili
numero di neutroni può essere variabile, per cui vi sono gli è quello della duplicazione, in cui il DNA si sta replicando. Le
isotopi. Molti isotopi sono stabili, ad esempio il deuterio è popolazioni cellulari che si riproducono più rapidamente sono
l'isotopo stabile dell'idrogeno. L'isotopo instabile, che si infatti più vulnerabili rispetto a quelle che si riproducono
chiama trizio, è radioattivo. La radioattività è il fenomeno per lentamente. In virtù di questo gli organi più sensibili alle
cui isotopi instabili (radioisotopi) si trasformano in isotopi di radiazioni sono il midollo osseo emopoietico e il sistema
energia inferiore e maggiore stabilità, emettendo radiazioni o linfatico. A livello dell'intero organismo, sia nell'uomo che
particelle ionizzanti che possono essere per noi invasive. negli animali superiori, si può notare l'invecchiamento precoce
Un parametro molto utilizzato per descrivere il decadimento dell'organismo correlato alla dose totale delle radiazioni,
radioattivo è il tempo di dimezzamento. Il grafico assorbita sia con una forte dose istantanea, sia con
esponenziale negativo mostra dopo quanto tempo saranno l'esposizione a bassi livelli di radioattività prolungata.
decaduti un numero di atomi pari alla metà del totale, ossia La radioattività si può misurare sfruttando l'interazione della
l'emivita. radiazione con un rivelatore. Si sono messe a punto tecniche
La radioattività è tipica della Terra. L'uomo è esposto alla molto diverse di rivelazione, come il contatore Geiger-Muller,
radioattività fin dal momento della sua apparizione sulla Terra. che sfrutta la ionizzazione di un gas, la scintillazione, la
Quella conosciuta come radioattività naturale è dovuta termoluminescenza, ecc.
soprattutto al 222Rn, prodotto dal decadimento dell'238U, che si
trova nelle rocce. A questo tipo di radioattività è possibile far Assorbimento della luce
fronte, dal momento che il Radon evapora diffondendosi La radiazione elettromagnetica consiste in pacchetti di
nell'aria. Accanto al 222Rn, protagonista della radioattività energia, detti quanti.
naturale è anche il 40K, dal tempo di decadimento di 1,3
E = hν
L'energia si misura in caloria o Joule (1 cal = 4,17 Joule). h è è un cromoforo. Se nella cella non vi è un cromoforo It = I0.
la costante di Planck e ν è la frequenza, che si misura in hertz. Nella maggior parte degli spettrofotometri la cella che
Al posto di ν si potrebbe anche scrivere velocità della luce contiene il campione è una cuvetta, una provetta quadrata.
fratto la lunghezza d'onda. La velocità della luce nel vuoto è 3 Le cuvette possono essere di vetro o plastica per la lettura
x 108 m/s. La lunghezza d'onda (λ) è la distanza tra due nel visibile o in quarzo per la lettura negli UV. Il cammino
massimi consecutivi. Essendo una lunghezza ha le misure di ottico è la distanza tra il raggio incidente e il raggio uscente
una lunghezza (m, mm e nm). Energia e frequenza sono (di solito è 1 cm). Una cuvetta ha due facce opposte che non
direttamente proporzionali e sono entrambe inversamente possono essere attraversate dalla luce, quindi la cuvetta deve
proporzionali alla lunghezza d'onda, che nella definizione di essere posizionata nello spettrofotometro in modo tale che
frequenza si trova al denominatore. Una grande lunghezza non vi siano impedimenti all'intensità della luce incidente ad
d'onda equivale a poca energia. attraversare il campione.
Lo spettro di radiazioni va dai raggi γ (frequenza alta) alle • un rilevatore, che è un sistema di elaborazione.
radiazioni radio (frequenza bassa). Per lo mezzo ci sono i raggi
X, la zona UV, il visibile, l'infrarosso e le microonde.
Analisi qualitative
Le molecole che sono in grado di assorbire la luce nel visibile
Si parla di analisi qualitativa di cromofori quando si analizza
e nell'UV sono quelle di interesse biochimico e diagnostico. I
lo spettro di assorbimento per identificare i cromofori presenti
cromofori sono quelle molecole che riescono ad assorbire la
nel campione. Al variare della lunghezza d'onda in nanometri
luce, passando da stati ad energia minore a stati di energia
si misura l'assorbimento del cromoforo. Gli spettrofotometri
maggiore. Tra tutte le biomolecole, sono cromofori quelle
moderni hanno un programma con il quale fanno variare la
molecole che contengono legami con elettroni di tipo π. Questi
lunghezza d'onda in un range.
elettroni di legame sono presenti nei legami doppi e tripli degli
anelli aromatici (proteine, DNA, ecc.). Gli orbitali di legame Le proteine e i peptidi assorbono luce nell'ultravioletto per il
di tipo π sono costituiti da coppie di elettroni che hanno la loro contributo del legame peptidico, per questo hanno un grande
maggiore densità al di fuori dell'asse di unione dei nuclei, picco di assorbimento intorno a 200 nm, e per il contributo
quindi sono meno legati e più facilmente eccitabili, rispetto nella zona tra i 270 e i 280 nm dato dagli amminoacidi
agli elettroni dei legami sigma presenti nei legami semplici. aromatici (triptofano, tirosina e fenilalanina). Alcune proteine
Gli elettroni π possono raggiungere un livello energetico sono in grado di assorbire anche nel visibile in virtù della
superiore quando ricevono un ΔE tale che si riesca a passare presenza di gruppi non proteici. L'emoglobina è una proteina:
dallo stato di energia fondamentale a quello eccitato. come tale mostra un picco a 200 per il legame peptidico e tra
i 270 e i 280 per gli amminoacidi aromatici; in più essa, come
Le molecole sfruttate in biochimica nelle analisi qualitative
anche altre emoproteine, presenta un picco nella regione del
(indagini sulla natura della molecola ricercata) e nelle analisi
visibile tra i 420 e i 540 nm per la presenza del gruppo eme,
quantitative (indagini sulla concentrazione della molecola
che è quello che conferisce all'emoglobina il colore rosso. Le
ricercata) assorbono luce nell'UV (100-400 nm) e nel visibile
proteine che contengono legati covalentemente i gruppi
(400-800 nm). Per quanto riguarda l'ultravioletto, tra i 100 e i
prostetici FAD (flavina adenin dinucleotide) e FMN (flavina
400 nm si distinguono tre zone: gli UV-A, gli UV-B e gli
mononucleotide) sono in grado di assorbire sia a 200 e nella
UVC. Il sole emette radiazioni in tutte le regioni, soprattutto
zona degli aromatici, ma anche a 420, per cui noi le vediamo
gli UV-A.
gialle.
Un cromoforo è una molecola che assorbe una parte della
Anche gli acidi nucleici sono cromofori grazie alla presenza
radiazione. Quando la luce bianca passa attraverso un
delle basi azotate, nelle quali vi sono gli anelli aromatici. Gli
cromoforo, una parte di questa miscela di lunghezze d'onda
acidi nucleici presentano un massimo di assorbimento intorno
sarà assorbita, la luce non assorbita assumerà il colore
a 260 nm. L'assorbimento è maggiore per il single-strand di
complementare. Una molecola che assorbe la luce dai 420 e i
DNA perché le basi sono maggiormente capaci di ruotare e
430 nm (blu) la vediamo gialla perché il nostro occhio vede
assorbire luce, mentre nelle doppie eliche le basi si trovano
solo quello che il cromoforo non assorbe.
all'interno della doppia elica.
Cromofori naturali sono non solo proteine e acidi nucleici, ma
Spettrofotometro anche molecole di altra natura come le clorofille e i
Lo spettrofotometro è lo strumento che consente la misura carotenoidi, che hanno elettroni di legame π tali che possono
dell'assorbimento di cromofori in soluzione. essere cromofori.
Uno spettrofotometro è costituito da: Analisi quantitative
• una sorgente di luce, che potrà essere di luce visibile o luce Nell'analisi quantitativa il cromoforo da saggiare è noto, ciò
UV, costituita da una lampada o una lampada a idrogeno; che si vuole conoscere è la sua quantità. Per questo serve la
• un monocromatore, che consente di ottenere un fascio di legge di Lambert-Beer: A = ε C l
luce composto da una sola lunghezza d'onda partendo da una laddove C è la concentrazione del cromoforo in molarità, l è il
sorgente che ha una radiazione policromatica; cammino ottico (1 cm) ed ε, che è il coefficiente di estinzione
• una cella, che contiene il campione da esaminare. Se I0 è molare, costante caratteristica di ogni cromoforo. Il
l'intensità della luce incidente e It all'uscita della cella è la coefficiente di estinzione coincide con l'assorbimento se C = 1
luce trasmessa, It sarà minore di I0 se all'interno della cella vi M e l = 1.

9
La legge di Lambert-Beer è l'equazione di una retta che passa Una molecola molto grande che non riesce ad utilizzare Vi avrà
per l'origine degli assi, la cui pendenza è ε x l. La Kd uguale a 0, per cui Ve sarà uguale a V0. Questo è il caso
concentrazione è X e A è Y. In un certo intervallo esisterà delle molecole così grandi da essere eluite con il volume vuoto
dunque una proporzionalità diretta tra la concentrazione di un e che fuoriescono per prime dalla colonna. Per contro le
cromoforo e il suo assorbimento, cioè se in soluzione si ha una molecole talmente piccole che avranno Kd = 1 avranno volume
quantità 1 di quel cromoforo e si ha assorbimento 1, mettendo di eluizione pari a V0 + Vi, che non è altro che il volume totale.
una quantità 2 si osserverà assorbimento 2 e così via. La legge Tra questi due estremi ci sono molecole che hanno 0 < Kd < 1
di Lambert-Beer ci consente di calcolare la concentrazione di con volume di eluizione compreso tra V0 e V0 + Vi.
un cromoforo puro in soluzione di cui si conosce il coefficiente All'uscita della colonna si raccolgono successivamente
di estinzione. aliquote di volume, che permettono di frazionare l'eluizione.
Se il cromoforo è una proteina pura in soluzione, basta mettere Di ogni provetta si va a leggere l'assorbimento. Se si stanno
un po' di questa soluzione in una cuvetta e settare lo separando con questa cromatografia molecole proteiche
spettrofotometro alla lunghezza d'onda corrispondente al bisogna leggere l'assorbimento a 280 nm di ogni frazione.
picco di assorbimento di questa proteina, ossia 280 nm, per Dalla cromatografia si ottiene un cromatogramma, ossia un
ottenere l'assorbimento che si esprime in densità ottiche (OD). grafico sulle cui ascisse vi sono le frazioni che fuoriescono da
A/ε = C. una colonna e sulle cui ordinate vi è l'assorbanza a 280 nm
nelle eluizioni di proteine. Il grafico mostrerà tre picchi: il
Cromatografia primo picco contiene tutte le molecole che hanno dimensioni
Ci sono alcuni dosaggi, come il dosaggio della glicemia, che talmente grandi da non entrare nelle maglie del gel. Il loro
non presuppongono nessuna separazione delle biomolecole. volume di eluizione coincide con V0. Il Ve non è altro che il
Ci sono altri dosaggi invece che richiedono che le biomolecole massimo del picco. Per contro l'ultimo picco contiene tutte le
debbano essere separate per poter essere quantificate. molecole che hanno un volume di eluizione uguale al volume
Le cromatografie sono tecniche che permettono di separare le totale perché sono molecole talmente piccole da utilizzare il
biomolecole. Esistono vari tipi di sistemi cromatografici, ma V0 e anche il Vi. Il picco al centro corrisponde alle molecole
in generale una cromatografia presuppone che un campione intermedie.
venga fatto passare su una fase stazionaria per mezzo diffuso La cromatografia a scambio ionico non discrimina le
di una fase mobile o eluente. proteine in base alle dimensioni. In questa cromatografia si
Le proteine, che hanno proprietà diverse e tendenza diversa a osserva se la proteina ha una carica tale che le consenta
stare in una fase piuttosto che in un'altra, si ripartiranno in l'interazione con la resina.
maniera diversa tra le due fasi. Se la cromatografia viene fatta Questa cromatografia si basa sull'interazione tra un gruppo
su colonna, la fase stazionaria è una resina contenuta in un funzionale della resina e la molecola di carica opposta del
tubo di vetro. Di solito l'eluente è una soluzione tampone. Una campione. Esisteranno resine che hanno cariche fisse negative
pompa peristaltica mette il tampone sulla resina con flusso e legano quindi cationi e resine con cariche fisse positive che
costante. La resina separerà le biomolecole e a seconda di ciò legano gli anioni.
che contiene darà il nome alla cromatografia. All'uscita della La proteina che si vuole separare deve avere una carica netta.
colonnina di vetro vengono raccolte delle frazioni di campione Per attribuire una carica netta ad una molecola proteica
eluito. bisogna variare il pH del tampone. Le proteine sono
Esistono tre principali tipi di cromatografie: gel filtrazione, caratterizzate da un punto isoelettrico, ossia il valore del pH al
scambio ionico e per affinità. Il tipo di cromatografia dipende quale le molecole hanno una carica netta 0 (il numero delle
dal tipo di resina utilizzata nel tubo di vetro. cariche positive eguaglia quello delle cariche negative). pH =
La cromatografia per gel filtrazione, detta anche gel PI → carica 0
filtration o esclusione molecolare, è in grado di separare le Mettendo la proteina in un tampone che abbia un pH superiore
molecole sfruttando le differenze di dimensioni molecolari. La al punto equivalente, la proteina acquisterà una carica netta
resina contenuta nella colonna di vetro è costituita da dei negativa, viceversa mettendo la proteina in un tampone che ha
granuli di gel che hanno dei pori di dimensione controllata. Le pH inferiore al punto isoelettrico la proteina acquisterà carica
molecole che non potranno entrare nei pori del gel non positiva.
possono utilizzare il volume interno, ma utilizzeranno solo il pH < PI → carica + → resina con carica – (scambio cationico)
volume V0, il cosiddetto volume morto e ovviamente pH > PI → carica - → resina con carica + (scambio anionico)
usciranno per prime dalla colonna perché faranno meno strada. Nella cromatografia a scambio ionico l'operatore deve
Le molecole abbastanza piccole da poter utilizzare anche i scegliere opportunamente la resina, scegliere il pH di lavoro
volume dei pori usciranno per ultime. Tra questi due casi vi per ottenere la carica netta sulla proteina, e solo a questo punto
sono molecole intermedie che possono anche parzialmente si può caricare il campione.
utilizzare i volumi interni. Con questa logica il volume di
Nella nostra miscela di proteine si hanno proteine cariche
tampone che è necessario per eluire molecole di campione
positivamente a pH di lavoro e proteine cariche negativamente
(volume di eluizione Ve) è regolato da questa formula:
perché alcune proteine hanno punto isoelettrico maggiore del
Ve = V0 + Kd x Vi pH di lavoro e altre minore. Inoltre se il pH di lavoro
corrisponde al punto isoelettrico di alcune proteine esse
avranno carica 0. Se la matrice è carica positivamente essa hanno interagito. Esse possono essere eluite o aumentando la
tratterrà solo le proteine cariche negativamente, mentre quelle forza ionica, perché l'interazione tra la proteina da separare e
cariche positivamente passano senza legarsi già alla prima il ligando è di tipo elettrostatico, o in maniera molto più fine
separazione. Queste molecole non legate alla resina possono si può eluire la molecola che si è legata aggiungendo una
essere lavate via facilmente e quindi finiscono nelle prime molecola che spiazza questo legame, cioè una molecola che ha
frazioni di campione eluito. affinità maggiore per il ligando.
Per separare le proteine cariche negativamente dalla matrice Come ligando di proteine possono essere utilizzati gli
una volta che esse si sono legate bisogna effettuare uno anticorpi. L'anticorpo legato alla resina è specifico per la
scambio anionico. Facendo eluire sulla colonna un sale come proteina che ha l'antigene. Questo metodo è costoso perché
l'NaCl che si dissocia completamente, l'eccesso bisogna creare l'anticorpo per la proteina e farlo legare alla
stechiometrico di Cl- si scambierà con la proteina per il legame matrice ma è molto specifico e preciso. Gli anticorpi utilizzati
alla carica positiva della matrice ed ecco che dunque le sono le IgG, che legano le proteine con i due siti antigenici.
proteine cariche negativamente saranno eluite e si potranno Questo si esegue a pH 7. Con il lavaggio si elimina dalla
raccogliere in una provetta. colonna tutto ciò che non si è legato. A questo punto si può
In un cromatogramma di uno scambiatore di anioni i picchi eluire la proteina legata all'anticorpo semplicemente
non corrispondono alle dimensioni. Il primo picco contiene le abbassando il pH a 3.
proteine che non hanno interagito con la resina ossia che
avevano o la stessa carica della resina o carica 0. Dopo Centrifugazione
l'eluizione delle proteine che non hanno interagito si aumenta Gli RNA ribosomiali sono classificati in base alle unità
la forza ionica aggiungendo dell'NaCl e si ottiene l'eluizione Svedberg. L'unità Svedberg si riferisce al tempo di
anche delle proteine che si erano legate alla matrice. Al meglio sedimentazione di questi RNA.
l'eluizione delle proteine legate si può ottenere utilizzando un
gradiente di forza ionica, cioè facendo variare in maniera La centrifugazione si basa sulla forza di sedimentazione,
graduale la forza ionica da 0 a generalmente un multiplo della forza di gravità. Con questa
1 M NaCl per poter ottenere una separazione fine delle tecnica è possibile separare anche organelli e frazioni cellulari.
proteine. Eluiranno per prime quelle proteine che si sono Nella centrifugazione differenziale varia la forza di
legate più debolmente alla matrice. Per ultime saranno eluite sedimentazione e il tempo per il quale agisce questo multiplo
le proteine che hanno interagito in maniera molto più forte con della forza di gravità. In un omogenato di cellule eucariotiche
la resina. Le proteine che interagiscono in maniera più forte sono contenuti tutti gli organelli cellulari e il citoplasma.
hanno forte carica negativa. Se ad esempio il loro punto Operando opportunamente si possono separare tutte queste
isoelettrico è 5 e si lavora a pH 8, quelle proteine assumono frazioni (frazione nucleare, frazione mitocondriale, frazione
un'alta carica netta negativa quindi per eluirle serve un'alta microsomiale) semplicemente applicando delle
concentrazione di sale. centrifugazioni differenziali. Un omogenato centrifugato a
Il formatore di gradiente di forza ionica è un sistema di vasi 500 x g per 10 minuti farà precipitare i nuclei. Nel
sovranatante ci sarà tutto il resto. Dopo aver separato la
comunicanti costituito da un agitatore magnetico e due
frazione precipitata, aumentando il tempo e aumentando la
cilindretti. Nel cilindretto più vicino alla colonna vi è
forza di sedimentazione si può ottenere un secondo
un'ancoretta magnetica e il campione di lavoro. Nell'altro
precipitato, che questa volta conterrà la frazione
cilindretto, collegato al primo da un rubinetto, c'è il campione
più il sale che contiene la concentrazione finale da mitocondriale. Ancora aumentando la forza di sedimentazione
raggiungere. Aprendo il rubinetto i due cilindretti comunicano e il tempo si può ottenere un terzo precipitato, costituito dalla
e se si apre anche la comunicazione alla colonna e si avvia frazione microsomiale, mentre il sovranatante sarà costituito
l'ancoretta magnetica, che gira perché è collegata all'agitatore, dal citosol, contenente tutte le sue proteine.
in colonna si raggiungeranno tutti i valori di forza ionica da 0
a 1 M, in maniera graduale, a gradiente. Elettroforesi
La cromatografia per affinità sfrutta l'affinità tra la L'elettroforesi separa le molecole dotate di una carica in base
molecola che si vuole separare e un'altra molecola legata alla loro mobilità in un campo elettrico. L'elettroforesi è stata
covalentemente alla resina. In questo caso non contano né le applicata per la prima volta da Tiselius, premio Nobel per la
dimensioni, né la carica. Nell'esempio di una proteina si può chimica nel 1948.
sfruttare l'affinità per un ligando legato covalentemente alla La mobilità elettroforetica di una molecola carica è
resina. Nella maggior parte dei casi c'è un braccio spaziatore influenzata: dalla sue dimensioni, dalla sua forma, dal
che si interpone fra la resina e il ligando per favorire supporto utilizzato e dal campo elettrico applicato.
l'interazione. L'operatore deve scegliere la resina con il Molecole cariche sono acidi nucleici (carichi negativamente
ligando giusto. per la presenza del gruppo fosfato) e le proteine, la cui carica
Se si vogliono separare degli enzimi un ligando adatto è un varia in base al pH e al punto isoelettrico.
quasi-substrato, una molecola simile al substrato per il quale L'elettroforesi si può effettuare su vari supporti. L'elettroforesi
l'enzima ha un'affinità. Caricato il campione, tutte le molecole su carta si utilizza solitamente per proteine ed è non
che non hanno affinità per il ligando si troveranno nelle prime denaturante. L'elettroforesi su gel di agarosio può essere
provette di eluizione. In seguito si eluiranno le proteine che applicata per separare sia DNA che proteine. L'elettroforesi su

11
gel di acrilammide può essere applicata sia per DNA che per detergente in grado di unfoldare la struttura della molecola
proteine e in questo caso può essere sia denaturante che non proteica ma non è in grado di rompere i legami covalenti della
denaturante. struttura terziaria. Per rompere questi legami (ponti
Un'elettroforesi, che sia su carta, su gel di agarosio o su disolfurici) si usa mercaptoetanolo, un agente riducente, e alta
poliacrilammide, prevede sempre una rilevazione dopo la temperatura. Alla fine tutte le molecole proteiche avranno
corsa. Generalmente sul tracciato di un'elettroforesi si possono forma bastoncellare e carica netta negativa e migreranno solo
visualizzare delle bande. Se abbiamo sottoposto delle proteine in base alle dimensioni verso il polo positivo. Questa tecnica
ad elettroforesi, per visualizzare le bande si possono usare viene utilizzata per determinare il peso molecolare delle
coloranti come il Rosso Ponceau o il Blu di Coomassie. Dopo molecole proteiche. Vi è una relazione inversa tra mobilità e
la separazione di enzimi è possibile effettuare una zimografia, peso molecolare, per cui costruendo opportunamente una retta
ossia visualizzare specificamente l'enzima sottoposto ad di taratura con molecole a peso molecolare noto c'è la
elettroforesi sempre che quell'elettroforesi sia non possibilità di ricavare il peso molecolare incognito di una
denaturante. Se l'elettroforesi fosse stata denaturante l'enzima molecola proteica.
ha perso la funzione. Dopo la separazione elettroforetica di Se il gel di poliacrilammide è preparato in assenza di SDS,
DNA, si può utilizzare il bromuro di etidio, una molecola che mercaptoetanolo e alta temperatura, si effettua
si intercala tra le basi del doppio filamento e che, irradiata con un'elettroforesi nativa, in cui le molecole si spostano in base
raggi UV, fluoresce nell'arancione. alle dimensioni, alla carica e alla forma. Questo gel rispetta la
Alcuni cromofori, cioè molecole che assorbono la luce, struttura nativa delle molecole proteiche e può essere sfruttato
possono anche essere fluorofori. Generalmente, il per separare enzimi da visualizzare mediante zimografia.
decadimento al livello inferiore di energia dopo aver assorbito
la luce per un cromoforo è molto rapido (10-15 sec). Nei
fluorofori, per quella che è l'organizzazione dei legami della
molecola, l'energia passerà ad atomi vicini impiegando un
tempo maggiore (10-8 sec). In questo tempo la molecola emette
luce a una lunghezza d'onda maggiore (associata ad energia
minore) che può essere percepita dai nostri occhi.
Il bromuro di etidio dev'essere illuminato a 300 nm (UV) e
fluoresce a 500 nm (lunghezza d'onda maggiore) che
appartiene al range del visibile, in particolare all'arancione.
L'agarosio è un polisaccaride che deriva dall'agar agar delle
alghe rosse. È solubile nell'acqua bollente, se raffreddato
forma legami idrogeno costituendo un gel. Di solito si lavora
dall'1 al 6% di agarosio. In queste condizioni si può separare
DNA dalle 50 alle 20.000 coppie di basi.
Il gel di poliacrilammide si può utilizzare per separare il DNA
fino a 800 pb, ma è molto utilizzato soprattutto per separare le
proteine. Il gel di poliacrilammide si forma partendo da due
monomeri: il monomero funzionale dell'acrilammide e il
monomero bifunzionale della N-metilen-bisacrilammide in
presenza di un catalizzatore che innesca la reazione di
polimerizzazione. L'ossigeno compete nella reazione per cui i
reagenti vengono mescolati in una beutina nella quale si
applica il vuoto con una pompa a bassa temperatura perché si
deve evitare che la polimerizzazione avvenga prima che il gel
sia messo sul supporto. Il supporto è costituito da due lastrine
di vetro. Se tra le due lastrine viene infilato un pettine, laddove
vi sono i denti del pettine si creano dei buchi in cui non avviene
polimerizzazione, quindi si ottengono i pozzetti per caricare i
campioni. Il gel di poliacrilammide può essere preparato in
condizioni denaturanti o in condizioni non denaturanti.
L'SDS-page (sodium dodecyl-sulphate poly-acrylamide gel
electrophoresis) è un'elettroforesi su poliacrilammide in
presenza di SDS, un denaturante. In questo caso contano
soltanto le dimensioni delle proteine perché la carica netta
della proteina è mascherata dall'SDS, che le conferirà una
carica netta negativa. L'SDS è costituito da sodio (testa
polare), da una catena di 12 atomi di carbonio e da un solfato
avente carica negativa nella testa polare. L'SDS è un
Dosaggi soluzione. La lettura spettrofotometrica si effettua nel visibile
L'obiettivo delle analisi è quello di dosare alcuni analiti a 540 nm. La colorazione si ottiene perché gli ioni rameici
all'interno di un campione. L'analita è una biomolecola di presenti nel reattivo legano due o più gruppi -CONH2- presenti
interesse diagnostico. I campioni possono essere sangue nelle molecole proteiche.
intero, plasma, siero o urine. Questo dosaggio deve avere Questo esperimento si effettua costruendo una retta di taratura
un'utilità diagnostica e prognostica. o calibrazione. La costruzione della retta di taratura si effettua
L'obiettivo di ogni laboratorio è quello di scegliere un metodo prima della determinazione vera e propria. Bisogna allestire 4
adatto al dosaggio. Un metodo adatto è un metodo che dia un provette, ognuna delle quali contiene una quantità nota e
risultato attendibile del dosaggio desiderato. Un metodo crescente di una proteina nota. Come standard si usa la BSA
adatto, quale che sia il dosaggio, deve possedere sensibilità e (albumina di siero bovino). Nella provetta 1 si mette 1 g, nella
specificità. 2 si mettono 2 g e così via. In tutte le provette si mette la stessa
La specificità è la capacità di un metodo di dosare quell'analita quantità di reattivo, si agita, si aspetta un po' di tempo,
senza interferenze da parte di analiti simili o sostanze esogene. lasciando sviluppare il colore. Il colore aumenta di intensità
L'anticoagulante utilizzato per ottenere il plasma potrebbe man mano che aumenta la concentrazione proteica. In seguito
dare interferenza, per cui è opportuno sceglierne uno che si mette il contenuto di ogni provetta in una cuvetta e si legge
permetta una specificità del metodo. a 540 nm. Maggiore è la concentrazione di BSA nella
provetta, maggiore sarà l'assorbanza a 540 nm. Ottenute le
La sensibilità è la capacità di dosare l'analita anche se presente assorbanze delle varie provette si può costruire la retta di
in quantità esigue. Gli ormoni sono molecole segnale che sono taratura, un grafico in cui l'assorbanza è in funzione della
in grado di modificare anche profondamente il fenotipo di concentrazione in grammi della BSA. I 4 punti ottenuti dalle
certe cellule, permettendo o meno la trascrizione di 4 misurazioni spettrofotometriche vengono interpolati da una
determinati geni. Per questo motivo essi sono presenti nei retta che passa per l'origine degli assi. Per costruire una retta
nostri liquidi interni in quantità molto piccole, per cui per di taratura si utilizzano almeno 3 punti.
essere dosati richiedono una certa sensibilità del metodo.
Sottoponendo una 5 provetta contenente plasma allo stesso
trattamento (reagente e lettura spettrofotometrica) si ottiene
Calcolo delle proteine totali un valore di assorbanza da cui si può estrapolare attraverso la
Il calcolo delle proteine consiste nel dosaggio di tutte le retta di taratura la concentrazione, che è l'intercetta sulle x.
proteine che vi sono in un campione di plasma o urine. Non c'è altro modo di determinare una proteinemia tenendo
Il plasma contiene moltissime proteine. Le proteine conto del fatto che il plasma è una soluzione eterogenea di
rappresentano il gruppo più importante di biomolecole dal proteine per le quali varia l'assorbanza specifica. Questo
punto di vista qualitativo e quantitativo (10 kg in un uomo di stesso metodo si può applicare per calcolare la proteinuria,
70 kg). Le proteine differiscono per funzioni (proteine di ossia la concentrazione proteica totale in un campione di
trasporto, enzimi, proteine strutturali, ormoni proteici, fattori urine. La concentrazione proteica totale in campione di urine
della coagulazione, anticorpi), per dimensioni molecolari è molto bassa perché le proteine per le loro dimensioni non
(piccole, come l'insulina, o gigantesche, come alcuni passano nel filtro glomerulare. La proteinuria fisiologica è
anticorpi) e per composizione chimica (proteine semplici o inferiore a 150 mg in un giorno. Quando è superiore a questo
coniugate). Alcune proteine che ritroviamo nei campioni di valore c'è un danno renale per il quale il glomerulo è diventato
analisi sono costituite solo da amminoacidi, come l'albumina più permeabile alle proteine.
o la prealbumina. Per contro ci saranno anche proteine L'esperimento si può effettuare con il Biureto, previa
coniugate che accanto agli amminoacidi presentano anche una concentrazione del campione. La concentrazione si effettua in
parte glucidica o lipidica. soluzione acida con TCA (acido tricoloroacetico), che fa
La concentrazione totale delle proteine in un campione di precipitare le proteine. Il precipitato si risospende in un
plasma è la proteinemia. Fisiologicamente il valore deve volume minore e si effettua il dosaggio.
essere compreso tra i 6 e gli 8,4 g/100 mL di plasma. Una Una proteinuria di Bence Jones è dovuta all'aumento della
proteinemia inferiore ai 6 g/100 mL può essere indice di un concentrazione della cosiddetta proteina di Bence Jones, ossia
eccessivo metabolismo proteico, uno squilibrio alimentare o le catene leggere delle Ig. In questa condizione le catene
un danno epatico. Una proteinemia superiore agli 8,4 g/dL è leggere delle Ig, per un disordine a carico delle plasmacellule,
più difficile da osservare, talvolta capita per la produzione di vengono sintetizzate in quantità smisurata, per cui vi è un
forti quantità di immunoglobuline anomale a causa di malattie eccesso di catene leggere rispetto alle catene pesanti. Questa
neoplastiche. proteina si dosa con una tecnica immunologica specifica.
La proteinemia si determina utilizzando un reattivo. Il plasma
è una soluzione eterogenea di proteine, quindi non vi è Quadro proteico
possibilità di distinguere le proteine se non con l'utilizzo di un Il quadro proteico è la percentuale relativa delle proteine
reattivo che reagisce con le molecole proteiche sviluppando presenti nel plasma. Questa analisi si effettua sul plasma
un colore, la cui intensità, in un certo intervallo, è perché esso è un campione rappresentativo di tutte le proteine
proporzionale alla concentrazione proteica stessa. Come del sangue. E' un'analisi elettroforetica non denaturante. Nella
reattivo si utilizza il reattivo di Biureto, che a pH alcalino maggior parte dei laboratori viene ancora eseguito su carta,
reagisce con le proteine dando un colore violetto alla cioè su striscette di acetato di cellulosa a pH 8,6. Questo pH è

13
superiore al punto isoelettrico della maggior parte delle 80 kDa), eppure fanno parte della stessa frazione perché
plasma proteine, dunque le plasma proteine acquistano carica condividono lo stesso punto elettrico. La frazione albumina è
netta negativa e la migrazione avverrà verso il polo positivo. la più definita, perché contiene soltanto due proteine: la
La lettura si effettua dopo 20 minuti a voltaggio costante a 200 transtiretina o prealbumina e l'albumina. Questa frazione non
volt. solo è la più veloce a migrare, ma è anche la più abbondante.
Come ogni elettroforesi anche questa ha bisogno che le bande La frazione delle albumine contiene dal 52 al 58% delle
vengano visualizzate al termine della corsa. Un quadro proteine, le altre frazioni sono molto meno espresse rispetto
proteico su carta generalmente viene colorato con Rosso alla proteinemia. Le altre frazioni possono contenere anche
Ponceau allontanando il colorante in eccesso dopo 15 minuti, moltissime proteine.
in modo che il colore resti legato solo alle bande proteiche. A Questo dosaggio si effettua di default anche se è grossolano,
questo punto si ottengono delle macchie rosse, alcune più perché può essere utile per diagnosticare alcune patologie che
intense di altre. Per quantificare queste differenze di intensità portano all'alterazione delle concentrazioni di specifiche
si sottopone la striscia ad un densitometro, uno frazioni proteiche del plasma. In condizioni fisiologiche il
spettrofotometro particolare in quanto non legge rapporto tra la frazione albumina e tutte le altre, che sono
l'assorbimento di cromofori in soluzione ma dà la densità globuline, è compreso tra 1,2 e 2,2. Un quadro proteico in cui
come misura dell'assorbimento della luce su un supporto vi è un picco delle γ-globuline molto più alto può essere indice
solido. Il supporto di carta viene posto in un carrellino, che di infezione cronica. Quando ad aumentare è la frazione β si
avanza di fronte alla cella, la quale è impostata ad una può sospettare la presenza di un mieloma β, una neoplasia
lunghezza d'onda che consente la quantificazione delle bande delle plasmacellule. Quando si svuota il picco delle γ-
colorate. globuline si parla di ipo-γ-globulinemia.
Dai risultati si può costruire un grafico che mette sulle Nel referto delle analisi talvolta è inclusa la striscetta di carta
ordinate l'assorbanza e sulle ascisse la posizione delle bande, con le bande, in altre analisi soltanto il risultato del
che si evidenziano come picchi. Si ottiene un grafico con 5 densitometro.
picchi distinti, ognuno dei quali corrisponde a una frazione Vi sono altre tecniche sperimentali che permettono il calcolo
definita di proteine plasmatiche, per questo motivo il quadro del quadro proteico con maggiore risoluzione, ottenendo 6
proteico è noto anche come l'elettroforesi delle 5 bande. Il bande. In questo metodo la frazione delle β viene divisa in β1
densitometro, attraverso un'integrazione delle aree, permette e β2. Per ottenere maggiore risoluzione si può eseguire
di calcolare la quantità percentuale di ciascuna frazione l'elettroforesi su gel di poliacrilammide invece che su carta, a
rispetto al totale. Il totale di proteine non è altro che la un voltaggio maggiore, utilizzare come supporto dei capillari,
proteinemia, quindi l'area di ogni picco può essere trasposta a ecc.
concentrazione conoscendo la proteinemia.
Enzimi
Alcuni enzimi, tra cui le transaminasi, la lattico-deidrogenasi,
la creatin-chinasi, la fosfatasi alcalina, presenti nel siero o
plasma sono analiti.
Gli enzimi sono biocatalizzatori di natura proteica. Si
distinguono dai catalizzatori inorganici per alcune
caratteristiche: • sono proteine, con tutte le conseguenze del
caso;
• sono specifici, sono in grado di riconoscere una
molecola tra tutte quante le altre, ovvero il loro substrato;
• hanno un grande potere catalitico, accelerano le
reazioni di moltissime volte;
• possono essere regolati nella loro attività catalitica in
maniera fine e selettiva. In questo modo la velocità della
Un'elettroforesi permette di ottenere delle bande. Questo reazione può essere aumentata o diminuita.
grafico è un'elaborazione dell'elettroforesi effettuata dal Gli enzimi riconoscono e legano il proprio substrato nel sito
densitometro. A migrare per prima è la frazione dell'albumina attivo (o sito catalitico), una tasca della struttura proteica. Le
perché a pH 8,6, avendo il punto isoelettrico inferiore a tutte interazioni alla base del legame enzima-substrato sono
le altre proteine plasmatiche, ha più residui carichi interazioni deboli. Il complesso enzima-substrato evolve,
negativamente e migra più velocemente verso il polo positivo. trasformando il substrato in prodotto e rendendo l'enzima
Le γglobuline, che sono gli anticorpi, sono quelle che hanno libero, pronto a ricominciare un altro ciclo. L'enzima non
punto isoelettrico 7-7,5 molto vicino al pH di lavoro, quindi viene modificato dalla reazione. Gli amminoacidi presenti nel
hanno una piccola carica negativa. Tra l'albumina e le γ- sito attivo e coinvolti nella catalisi vengono definiti essenziali
globuline si trovano le α1, α2 e β-globuline. o gruppi catalitici.
Le diverse frazioni di un quadro proteico contengono proteine Il modello di Fischer del 1894, definito modello chiave-
che possono avere anche pesi molecolari diversissimi (2000- serratura, prevedeva che la chiave fosse il substrato e la
serratura fosse l'enzima e ci fosse una interazione chiamati pirofosfatasi inorganiche che sono in grado di
complementare tra enzima e substrato. idrolizzare questo legame anidridico tra i due gruppi fosfato e
Nel 1958 Koshland mette a punto il modello dell'adattamento di ottenere ulteriore energia.
indotto (induced fit), cioè il modello per cui il substrato induce L'ATP è solo una di tante molecole che servono per fornire
un adattamento nell'enzima. L'enzima cambia conformazione energia e far avvenire le reazioni endoergoniche. Il
per adattarsi al substrato, così come il substrato viene indotto fosfoenolpiruvato e il 2,3-bisfosfoglicerato sono i due
a cambiare conformazione per adattarsi all'enzima. composti ad alta energia che sono idrolizzati con
L'esochinasi è il primo enzima della glicolisi ed ha come trasferimento di un gruppo fosforico nella seconda fase della
substrato il glucosio. La struttura tridimensionale del glicolisi. Dalla defosforilazione di queste molecole porta al
complesso esochinasi-glucosio mostra il cambiamento trasferimento di un gruppo fosfato sull'ADP, portando alla
conformazionale dell'enzima indotto dal legame del substrato. formazione di ATP in quella che viene chiamata reazione di
Gli enzimi sono importanti perché in una cellula vi possono fosforilazione a livello del substrato. La fosfocreatina è
essere reazioni termodinamicamente favorite (ΔG < 0, un'importantissima molecola ad alta energia e rappresenta la
reazione esoergonica) così come termodinamicamente non scorta di energia delle cellule muscolari. La fosfocreatina con
favorite (ΔG > 0, reazione endoergonica). Le reazioni con ΔG il suo gruppo fosfato rappresenta la scorta di fosfato che una
> 0 sono spontanee nel verso opposto. chinasi può utilizzare per ottenere ATP da ADP. La quantità
di ATP presente nel nostro muscolo consente la contrazione
Sia per le reazioni endoergoniche che per quelle esoergoniche per pochissimo tempo. Sforzi intensi, di breve durata ma
sono necessari gli enzimi, perché in una cellula anche le grande intensità, richiedono più ATP di quanto la
reazioni termodinamicamente favorite avvengono con una fosforilazione ossidativa sia in grado di fornire. L'acetil-
velocità incompatibile con la nostra vita. coenzima A e l'acilCoA possiedono un legame tioestere e la
La fosforilazione del glucosio a glucosio 6-fosfato è una rottura di questo legame produce un po' di energia.
reazione che in vivo, spontaneamente, non avviene mai e che Tutti gli enzimi possono essere raggruppati in 6 classi:
necessita dell'enzima esochinasi. La semplice fosforilazione
del glucosio è una reazione endoergonica, 1. Ossidoriduttasi (deidrogenasi), gli enzimi che
termodinamicamente sfavorita. Per risolvere questo trasferiscono gli elettroni;
problema, l'esochinasi accoppia a questa reazione una 2. Transferasi;
reazione esoergonica che è l'idrolisi dell'ATP. L'idrolisi 3. Idrolasi;
dell'ATP non solo dà il gruppo fosfato di cui l'esochinasi ha 4. Liasi;
bisogno ma porta alla reazione 30,5 kJ per mole di ATP 5. Isomerasi;
idrolizzata.
6. Ligasi.
Gli enzimi accelerano anche le reazioni termodinamicamente
Ogni enzima è caratterizzato da una sigla che comincia con
favorite perché abbassano l'energia di attivazione. L'energia di
“EC” (Enzyme Commission) e prosegue con un numero, la cui
attivazione è l'energia che serve al substrato per raggiungere
prima cifra, seguita da un punto, rappresenta il gruppo a cui
lo stato di transizione, una forma che il substrato assume
questo enzima appartiene. Un enzima EC1.xxx è una
quando sta per diventare prodotto e alcuni legami si stanno
deidrogenasi.
rompendo mentre altri si stanno formando. Senza un enzima
si potrebbe raggiungere lo stato di transizione in tempi non Alcuni enzimi catalizzano la trasformazione di substrato in
compatibili con la vita. L'enzima lega a sé il substrato e facilita prodotto abbassando l'energia di attivazione o consentendo la
la formazione dello stato di transizione. reazione se essa è endoergonica senza cofattori. Altri hanno
bisogno di cofattori per la catalisi. L'enzima con il cofattore si
L'ATP è una molecola instabile che in vivo esiste in un
chiama oloenzima ed è il complesso attivo; l'enzima senza
complesso con Mg2+, il quale riduce in parte la carica negativa
cofattore è inattivo e si chiama apoenzima. I cofattori degli
portata dagli atomi dell'ossigeno, tuttavia vi è sempre una
enzimi sono molecole non proteiche che derivano spesso dalle
repulsione tra queste cariche negative. L'ATP presenta due
vitamine. Le vitamine non sono nutrienti, che vengono
legami anidridici tra i gruppi fosfato e un legame estere tra il
utilizzati dal nostro organismo per produrre energia; esse
gruppo fosfato α e il carbonio 5' del ribosio. Se si rompe il
servono in quantità stechiometrica nel nostro organismo a
legame anidridico o in γ o in β si ottiene una molecola più
sufficienza per supportare la sintesi dei cofattori. I cofattori
stabile perché si elimina la repulsione tra le cariche e perché
piridossal fosfato, tiamina pirofosfato, biotina, FAD/FMN,
l'anione (gruppo fosfato) che si ottiene si stabilizza molto bene
NAD/NADP e il coenzima A derivano tutti da vitamine del
per risonanza. L'idrolisi del legame estere non porta energia in
gruppo B, vitamine idrosolubili che noi non siamo capaci di
quanto la repulsione tra le cariche sussiste. Un enzima come
sintetizzare. Eccessi di vitamine liposolubili, come vitamina
l'esochinasi, che deve ricavare energia deve idrolizzare l'ATP
A ed E, possono essere epatotossici, perché esse vengono
o in γ o in β, ottenendo in entrambi casi circa la stessa quantità
metabolizzate dal fegato per essere rese idrosolubili. I
di energia (30,5 kJ ogni mole di ATP). Essendo un'idrolisi,
cofattori solubili che non si legano stabilmente all'enzima
vuol dire che l'acqua partecipa alla reazione come reagente.
sono anche detti coenzimi. Esempi di coenzimi sono il NAD
L'enzima favorisce l'attacco nucleofilo dell'acqua al fosfato,
e il NADP. Cofattori legati covalentemente all'enzima sono
che si stacca dal resto della molecola. I prodotti sono ADP e
detti gruppi prostetici. Esempi di gruppi prostetici sono il
un fosfato inorganico. Se l'ATP viene idrolizzato in β i
FAD e l'FMN (gruppi prostetici delle deidrogenasi e delle
prodotti sono AMP e pirofosfato. In vivo esistono enzimi

15
reduttasi), la biotina (gruppo prostetico delle carbossilasi), ciclo dell'urea. Esse sono marcatori di danno epatico. Una
l'eme, il piridossal fosfato (gruppo prostetico delle transferasi piccola quantità di transaminasi nel sangue è fisiologica
e delle liasi) e la tiamina pirofosfato (gruppo prostetico delle perché è una conseguenza del nostro turnover delle cellule.
decarbossilasi e delle transchetolasi). Quando tuttavia vi è una lisi degli epatociti dovuta a un'epatite
virale, una cirrosi, un'epatopatia qualsiasi, i livelli delle
Enzimi allosterici transaminasi nel sangue aumentano.
Un enzima non allosterico segue una cinetica con curva a Gli enzimi non plasma-specifici possono essere dosati o sul
saturazione. La relazione tra velocità di reazione e plasma o sul siero, perché la differenza tra plasma e siero sta
concentrazione di substrato è descritta graficamente da un negli enzimi plasma-specifici.
ramo di iperbole. La Vmax è la velocità massima di reazione, Molti enzimi esistono in forme isoenzimatiche. La differenza
che si raggiunge alla concentrazione di substrato saturante. tra gli isoenzimi può essere nella carica netta, nella specificità
Km è la concentrazione di substrato alla quale la velocità di al substrato, nella sensibilità a inibitori e nella termostabilità.
reazione è ½ Vmax. Un enzima non allosterico ha solo un sito L'isoenzima 1 della lattico deidrogenasi è in grado di portare
catalitico con il quale reagisce con il substrato. avanti una particolare reazione. L'isoenzima prostatico della
Un enzima allosterico è un enzima che non segue la cinetica fosfatasi acida è inibito dal tartrato, quello eritrocitario è
di Michaelis-Menten e presenta dei siti regolatori oltre ai siti inibito dalla formaldeide. La fosfatasi alcalina placentare è
catalitici di legame del substrato. L'enzima allosterico mostra termostabile. Talvolta è importante dosare un isoenzima
il fenomeno della cooperatività e ha una curva a sigmoide. piuttosto che un altro.
Bisogna aggiungere un po' di substrato prima che l'enzima Per dosare un enzima bisogna calcolare la velocità di una
inizi a mostrare un'attività, perché nell'enzima allosterico c'è reazione catalizzata perché la velocità è direttamente
cooperatività tra le subunità. Il legame successivo delle proporzionale alla concentrazione dell'enzima stesso. Per
molecole di substrato causa il passaggio dalla conformazione calcolare la velocità di una reazione si può misurare la
R alla conformazione T, maggiormente affine al substrato. diminuzione del substrato o l'aumento del prodotto in un'unità
Anche qui alla saturazione si raggiunge la Vmax. di tempo. La scelta metodica dipende dal tipo di dosaggio. In
Gli effettori che si legano al sito regolatore sono attivatori e entrambi i casi la velocità è il coefficiente angolare della retta
inibitori. Un attivatore si posiziona nel suo sito dedicato e fa che rappresenta l'andamento del substrato o del prodotto nel
in modo che la transizione R → T sia molto efficace, tempo.
spostando l'equilibrio verso T. In questa condizione, la La concentrazione di un enzima si misura in unità
cinetica enzimatica diventa del tipo Michaelis-Menten, per la enzimatiche. Un'unità enzimatica è la quantità di enzima che
quale c'è nulla interazione tra le subunità. catalizza la formazione di prodotto a partire da 1 μmol di
In presenza di inibitore, la cooperatività tra le subunità si substrato in 1 min, a temperatura 25°C e condizioni di pH e
enfatizza ed è più difficile la transizione dalla conformazione forza ionica ottimali per l'enzima.
R alla conformazione T. Per dosare un enzima bisogna fare in modo che non si
La cooperatività tra le subunità non è esclusiva degli enzimi. denaturi. Dal momento in cui gli enzimi sono prelevati da una
L'emoglobina è una proteina allosterica. Caratteristica delle cellula e sono lasciati in una provetta senza stabilizzanti e in
proteine o degli enzimi allosterici è l'oligomeria, cioè il fatto condizioni non ideali possono denaturarsi. Gli enzimi
di possedere una struttura quaternaria. denaturati sono inattivi e non sono più dosabili perché il
dosaggio si basa sulla velocità di reazione. Per evitare di
inattivare gli enzimi il campione si conserva a freddo e si
Dosaggio enzimatico utilizzano anticoagulanti che non inibiscono l'enzima.
Alcuni enzimi presenti nel plasma hanno rilievo diagnostico. Al momento del dosaggio bisogna lavorare a temperatura,
Gli enzimi plasma-specifici sono gli enzimi che esplicano nel forza ionica e pH ottimali per la reazione. Ogni enzima di
plasma la loro attività, come le proteasi della coagulazione e solito ha una temperatura ottimale di reazione. La temperatura
le proteasi dell'attivazione del complemento. Gli enzimi non ottimale di lavoro dei nostri enzimi va dai 25 ai 30°C.
plasma-specifici non esplicano nel plasma la loro funzione.
Molti enzimi lavorano ad un pH preciso e non ad un altro. Il
Interesse diagnostico è rivolto proprio verso gli enzimi non
pH può provocare la ionizzazione delle catene laterali degli
plasma-specifici che sono organo o tessuto-specifici, presenti
amminoacidi nel sito attivo che non è sempre ottimale per la
fisiologicamente solo in piccola quantità nel plasma come
catalisi. La pepsina è un'idrolasi che lavora a pH altamente
conseguenza del turnover cellulare. Se quell'organo o tessuto
acido, le amilasi lavorano intorno alla neutralità,
ha un danno, come una necrosi o un'infiammazione, subisce
l'acetilcolinesterasi ha invece un'attività in funzione del pH
una lisi cellulare, quindi riverserà nel torrente circolatorio il
particolare perché a pH alti presenta un plateau.
proprio contenuto enzimatico.
Molto spesso nei dosaggi si utilizzano gli stessi substrati che
Dosare una concentrazione elevata di un enzima non
l'enzima incontra nella cellula. Per il dosaggio delle
plasmaspecifico non è una conseguenza del fatto che l'organo
transaminasi si utilizza il suo substrato naturale contenuto
da cui l'enzima proviene ne produce di più ma è un indice di
nell'epatocita. Questo non è sempre possibile perché in alcuni
danno dovuto a lisi cellulare.
casi il substrato è una molecola complessa e seguirne la
Le transaminasi sono enzimi che si trovano in tutte le cellule, trasformazione in prodotto non è vantaggioso dal punto di
abbondanti soprattutto negli epatociti dove sono coinvolte nel
vista operativo. Talvolta non è possibile dosare l'enzima con • la perossidasi, che idrolizza i perossidi. In presenza di
substrato naturale perché alcuni substrati/prodotti non un accettore di elettroni, da incolore diventa colorato. La
permettono di seguire la trasformazione nel tempo. In questo perossidasi si può dosare in vari modi, ottenendo a seconda
caso vengono utilizzati substrati sintetici, molecole che non del substrato colorazione blu-verde o arancione nel visibile;
esistono in natura che sono state creare per dosare • le deidrogenasi (EC1) sono gli enzimi che catalizzano
quell'enzima in vitro. le reazioni redox reversibili che richiedono l'intervento di
La velocità di tutti gli enzimi dipende dalla concentrazione del cofattori in grado di scambiare elettroni e protoni col
substrato. Questo ha un rilievo anche fisiologico: vi sono vie substrato. Una molecola che perde elettroni si ossida e una
metaboliche in cui la disponibilità di substrato è molecola che li accetta si riduce. I cofattori di questa classe di
fondamentale. La citrato sintasi, che è il primo enzima del enzimi possono essere coenzimi, come NAD e NADP, che
ciclo di Krebs, è quell'enzima che mette insieme l'ossalacetato sono molecole solubili che interagiscono con l'enzima al
e l'acetil-coenzima A per formare il citrato. Questo enzima momento della catalisi, oppure gruppi prostetici, come il
comincia a lavorare solo i suoi substrati sono disponibili in FAD, legati covalentemente all'enzima.
una certa concentrazione. Gli enzimi allosterici hanno una La succinato deidrogenasi è una deidrogenasi che utilizza il
dipendenza tra velocità e concentrazione di substrato molto FAD e catalizza la seguente reazione: succinato + FAD ↔
più fine. Essi hanno altri siti, oltre ai siti attivi, detti siti fumarato + FADH2
regolatori a cui si legano inibitori e attivatori. La Il FAD di solito si trova nell'ossidazione di alcani e alcheni,
concentrazione saturante di substrato bisogna calcolarla dalla mentre il NAD e il NADP nell'ossidazione di alcoli, aldeidi e
curva. chetoni.
La velocità di una reazione dipende anche dal substrato Le deidrogenasi NAD e NADP dipendenti sono quelle
secondo la legge di Michaelis-Menten. La velocità di una utilizzate nel laboratorio di diagnostica sanitaria. Il NAD è la
reazione in funzione della concentrazione di substrato ha un nicotinammide adenina dinucleotide. Il NADP presenta un
andamento sigmoidale per gli enzimi allosterici e un gruppo fosfato esterificato all'ossidrile 2' del ribosio, per il
andamento iperbolico per gli enzimi con cinetica di resto è una molecola identica al NAD. La differenza tra
MichaelisMenten. NAD/NADP (ossidato) e NADH/NADPH (ridotto) riguarda
la parte della nicotinammide della molecola. NAD/NADP
accettano due elettroni e uno ione H+ diventando
Se è vero che la velocità della reazione dipende dalla NADH/NADPH. L'altro ione H+ coinvolto nella reazione
concentrazione di substrato, quando bisogna dosare la viene liberato, per questo motivo le trasformazioni dovute alle
concentrazione di un enzima il substrato non deve limitare tale deidrogenasi nella direzione della riduzione del NAD/NADP
reazione, per cui si utilizza substrato in concentrazioni comportano un abbassamento del pH.
saturanti. In questo modo si riesce ad ottenere la massima Sia il NAD/NADP che il NADH/NADPH sono cromofori che
velocità di reazione per quella concentrazione di enzima e si assorbono nell'ultravioletto. A 260 nm assorbono sia le forme
fa sì che il fattore limitante sia l'enzima. ossidate che le forme ridotte del coenzima. A 340 nm, verso
Il periodo del dosaggio dev'essere limitato alla fase iniziale la fine dell'ultravioletto, assorbono soltanto le forme ridotte
della reazione, in cui la relazione tra concentrazione di enzima (NADH e NADPH). 340 nm è la lunghezza d'onda giusta per
e velocità è lineare. Se l'enzima in provetta nel tempo si eseguire il dosaggio di una reazione catalizzata da una
inattiva oppure il prodotto è un inibitore dell'enzima la deidrogenasi.
velocità della reazione diminuirà. Nel tempo iniziale della Dividendo ΔA al minuto per l'ε millimolare del NAD(P)H
reazione si ha una relazione tra velocità e concentrazione di (6,22 OD) si ottengono le μmoli di NAD(P)H
enzima ottimale. formato/scomparso per minuto, ossia la concentrazione
Nel caso più semplice, o il substrato o il prodotto sono dell'enzima in unità enzimatiche.
cromofori. Questo permette di seguire la velocità della La malato deidrogenasi catalizza la reazione: malato
reazione enzimatica semplicemente seguendo nel tempo o la + NAD+ ↔ ossalacetato + NADH
scomparsa di assorbimento del substrato o l'aumento di
assorbimento del prodotto. In questa reazione l'enzima è un cromoforo perché essendo
una proteina assorbe sia tra i 200-220 nm per il legame
Se il substrato è colorato, man mano che l'enzima catalizza la
peptidico, sia intorno ai 275-280 nm per la presenza di
reazione substrato → prodotto il colore diminuisce, quindi
amminoacidi aromatici (fenilalanina, tirosina e triptofano).
impostando lo spettrofotometro a quella lunghezza d'onda si
Tuttavia per valutare l'andamento di questa reazione e quindi
registra una diminuzione di assorbanza. Se il substrato è
la concentrazione dell'enzima bisogna dosare il coenzima,
incolore e il prodotto acquista proprietà cromoforiche si
perché nel plasma vi sono tante altre proteine che assorbono a
registra un aumento di assorbanza.
280 e 210 nm. Impostando lo spettrofotometro a 340 nm se la
Ciò che si va a misurare è quindi il ΔA al minuto ossia la reazione procede verso destra si osserva un aumento di
variazione di assorbanza del substrato o del prodotto in un assorbanza dovuto alla formazione di NADH. Dividendo ΔA
minuto. Il ΔA al minuto diviso per ε dà la variazione di al minuto per l'ε millimolare del NADH (6,22 OD) si
concentrazione di substrato o prodotto nel tempo, e quindi la ottengono le μmoli di NADH formato per minuto, ossia le
velocità di reazione, da cui si ricava la quantità di enzima. unità enzimatiche.
Enzimi che vengono molto utilizzati nei kit diagnostici sono:

17
Fosfatasi alcalina rapporto tra la concentrazione della AST fratto quella della
La fosfatasi alcalina (ALP) è un'idrolasi (EC3). Essa è molto ALT dev'essere maggiore di 1.
abbondante negli osteoblasti e in minor concentrazione negli Reazione della aspartato transaminasi:
epatociti e nelle cellule renali. L-aspartato + α-chetoglutarato ←AST→ ossalacetato +
I livelli plasmatici di questo enzima sono fisiologicamente glutammato
molto elevati fino ai 10 anni a causa dell'accrescimento. Vi è Reazione dell'alanina transaminasi:
un aumento fisiologico anche nelle donne incinte, in cui si alanina + α-chetoglutarato ←ASP→ piruvato + glutammato
verifica un aumento in circolo dell'isoenzima placentare che Nelle reazioni dell'AST e dell'ASP non vi è alcun cromoforo.
deriva dall'accrescimento del feto. In un adulto non in Per dosare le transaminasi nei laboratori vi è bisogno di una
gravidanza alti livelli di fosfatasi alcalina sono invece legati a reazione accoppiata con una deidrogenasi commerciale. La
problemi. deidrogenasi ha come substrato uno dei prodotti della reazione
La fosfatasi alcalina richiede per il suo dosaggio un substrato catalizzata.
sintetico. Il substrato naturale della fosfatasi è una proteina Per dosare l'AST si utilizza la malato deidrogenasi che riduce
che è stata fosforilata da una chinasi, quindi è un substrato l'ossalacetato a malato, ossidando il NADH a NAD+. La
complesso. Seguire una reazione del genere è difficile perché reazione si segue come per tutte le deidrogenasi a 340 nm e si
non si può distinguere un cambiamento cromatico prima e osserva una diminuzione dell'assorbimento nel tempo. La
dopo la defosforilazione di una proteina. Il substrato sintetico reazione non parte subito, c'è un tempo di latenza perché si
utilizzato per dosare le fosfatasi è il p-nitrofenilfosfato. deve formare un po' di ossalacetato dalla prima reazione prima
Questo substrato è incolore. La fosfatasi rimuove il gruppo che parta la seconda. La miscela di reazione consiste in L-
fosfato formando il p-nitrofenolo, un composto giallo: aspartato a concentrazioni saturanti, α-chetoglutarato a
evidentemente il riarrangiamento elettronico dentro concentrazioni saturanti, NADH a concentrazioni saturanti e
quell'anello fenolico è tale da conferire una caratteristica di malato deidrogenasi commerciale a cui viene aggiunto plasma
assorbimento della luce al p-nitrofenolo, che risulta dunque o siero in una cuvetta.
giallo, quindi si tratta di un dosaggio colorimetrico.
Misurando l'assorbanza a 405 nm si osserva nel tempo la Per dosare l'ALT si utilizza la lattico deidrogenasi che riduce
formazione di p-nitrofenolo a partire dal p-nitrofenolfosfato. il piruvato a lattato a spese di NADH. La miscela di reazione
L'incremento di assorbimento nel tempo diviso ε millimolare contiene plasma o siero, alanina, α-chetoglutarato, NADH e
permette di calcolare le micromoli di prodotto formate lattato deidrogenasi.
nell'unità di tempo e quindi la concentrazione dell'enzima in Nella miscela di reazione non vi sono ossalacetato e piruvato
unità enzimatiche. perché essi si devono formare soltanto in seguito all'attività
dell'enzima da dosare. Questo è il motivo per cui vi è la fase
di latenza durante la quale si deve formare l'ossalacetato o il
γ-glutamiltrasferasi piruvato, che consentano alle deidrogenasi di lavorare.
La γ-glutamiltrasferasi è una trasferasi (EC2). E' un indice di
intossicazioni alcoliche; gli alcolisti hanno livelli di γ-
glutamiltrasferasi (γGT) elevati. Lattico deidrogenasi
In questo caso si utilizzano la glutamil-carbossi-nitroanilide e La lattico deidrogenasi (LDH) è una deidrogenasi (EC1) che
la glicilglicina che vengono trasformate in p-nitroanilina, un catalizza la trasformazione reversibile dell'acido piruvico ad
cromoforo giallo che assorbe a 405 nm. Anche questo è un acido lattico. Nel dosaggio della ALT si utilizza una LDH
dosaggio colorimetrico. commerciale, mentre questa da dosare è quella che si trova
all'interno del nostro plasma.
La lattico deidrogenasi esiste in 5 forme isoenzimatiche. La
Transaminasi lattico deidrogenasi è una proteina a struttura quaternaria
Le transaminasi o amminotransferasi sono transferasi (EC2) e formata da 4 subunità diverse H (heart) e M (muscle). L'LDH1
sono gli enzimi che catalizzano il trasferimento di un gruppo è un omotetramero formato da 4 subunità H ed è
amminico da un amminoacido all'α-chetoglutarato. principalmente situata a livello del miocardio. L'isoenzima
L'amminoacido diventa il chetoacido corrispondente e LDH5 è formato da 4 subunità di tipo M. Esso è stato scoperto
l'αchetoglutarato diventa glutammato. Esiste una transaminasi per la prima volta nel muscolo ma oggi si sa che è
per ogni amminoacido perché tutti gli amminoacidi devono prevalentemente localizzata a livello del fegato. Tra questi due
poter perdere un gruppo amminico per poter essere utilizzati. isoenzimi vi sono LDH2, LDH3 e LDH4 che vengono fuori
Le transaminasi sono diffuse nei tessuti in concentrazioni dalle varie combinazioni delle subunità H ed M.
diverse. Nel plasma e nel siero se ne trova una piccola Nel plasma sono presenti tutte e 5 le isoforme enzimatiche. Se
quantità, fisiologicamente accettata conseguenza del dosassimo con uno spettrofotometro, fornendo piruvato e
fisiologico turnover delle cellule. Se vi è una necrosi al cuore, NADH, si otterrebbe la somma di tutte e 5 le forme. Chi ha un
al fegato o a un tessuto tutto il contenuto cellulare viene infarto ha una quantità di LDH1 nel plasma esagerata, mentre
riversato nel torrente ematico, incluso le transaminasi. Due chi ha un'epatite virale ha nel plasma una quantità esagerata
sono le transaminasi dosate di routine in un laboratorio di della LDH5. Per capire se vi è un danno e dove esso è
diagnostica sanitaria: l'aspartato transaminasi (AST o GOT) e localizzato bisogna quindi trovare un modo per distinguere le
l'alanina transaminasi (ALT o GPT). In condizioni normali il 5 isoforme.
Solo per la LDH1 esiste un dosaggio spettrofotometrico Quest'attività si può dosare utilizzando nella miscela di
particolare perché l'isoenzima LDH1 ha una specificità che le reazione ADP e fosfocreatina. L'enzima trasferisce il gruppo
altre non hanno a riconoscere come substrato alternativo fosfato dalla fosfocreatina all'ADP formando ATP e creatina.
l'αchetobutirrato e a trasformarlo. Tuttavia questo non si fa L'ATP reagisce con il glucosio, reazione catalizzata
quasi mai. dall'esochinasi (prima enzima della via glicolitica) formando
Quello che si fa è separare le 5 isoforme con un'elettroforesi glucosio 6-fosfato. A questo punto si accoppia una
ed ottenere una quantitativa solo dopo averle separate. Si deidrogenasi che è in grado di riconoscere il G6P e di
carica un po' di campione (plasma o siero) e si colora con un trasformarlo in 6-fosfogluconato a spese di NADP che diventa
colorante specifico per le 5 isoforme. Questa tecnica viene NADPH. La miscela di reazione comprende ADP,
chiamata anche zimogramma, cioè si fa in modo di ottenere fosfocreatina, glucosio, esochinasi, G6P-deidrogenasi, NADP
uno sviluppo di colore che sia proporzionale alla quantità di e un'aliquota di plasma o siero che è stata preincubata con
enzima presente sulla striscia. La striscia di carta viene anticorpo anti-M. Allo spettrofotometro si registra un
immersa in una soluzione che contiene lattato, NAD, un sale aumento di assorbanza alla lunghezza d'onda di 340 nm. Dal
di tetrazolio (incolore) e un trasportatore di elettroni. Ciascuno ΔA/min si risale alla concentrazione dell'enzima. Molti
dei 5 isoenzimi è ancora attivo perché l'elettroforesi è eseguita spettrofotometri sono standardizzati, quindi danno
in condizioni non denaturanti e trasforma il lattato in piruvato direttamente la quantità di creatin chinasi MB.
e il NAD in NADH. Il NADH che si forma riduce a sua volta
il sale di tetrazolio a formazano che acquista una colorazione Metodi analitici chimici
blu-viola. A questo punto la striscia di carta apparirà con 5 Molti degli analiti non sono enzimi, quindi non si può dosare
macchie blu-viola in cui lo sviluppo di colore, in la loro attività misurando la comparsa di prodotto o la
corrispondenza delle bande, è proporzionale alla quantità. Il scomparsa di substrato nel tempo. Questi analiti vengono
densitometro consente di calcolare la quantità di ciascuna dosati con metodi chimici, enzimatici o metodi immunologici.
isoforma dell'enzima trasformando le bande in picchi e
calcolando l'area sottostante ciascun picco. A pH 8,4 le Un metodo chimico è un metodo che utilizza un reagente
proteine si caricano tutte con carica netta negativa per cui chimico per dosare un analita. L'analita non è un enzima,
migrano verso il polo positivo. La più rapida è la LDH1, la altrimenti verrebbe dosato con l'attività dell'enzima stesso. Il
meno rapida è la LDH5 perché anche se sono isoforme dello reagente reagisce con l'analita, che è una piccola molecola, e
stesso enzima, il fatto che sono formati da subunità ognuna forma un addotto colorato, che può essere dosato
caratterizzata da una sua composizione amminoacidica, fa sì colorimetricamente con costruzione di una retta di taratura.
che avranno una diversa carica netta. Metodi siffatti sono di una realizzazione molto semplice ed
Il densitogramma in caso di danno epatico presenta un picco hanno costi esigui. Per contro però non sono molto sensibili,
molto più alto di LDH5, mentre in caso di infarto del perché è necessario che l'analita sia presente nel campione in
miocardio presenta un picco di LDH1. una quantità sostenuta prima che si riesca ad osservare una
risposta con il reagente e talvolta sono anche poco specifici
perché il reagente non è un enzima, non distingue tra molecole
Creatina chinasi simili tra di loro ma diverse. Questi metodi sono talvolta anche
La creatina chinasi o creatin fosfochinasi (CK o CPK) è una tossici.
trasferasi (EC2). È un dimero formato da due tipi di subunità: Alcuni analiti sono dosati con questo metodo perché non si
M prevalenti nel muscolo e B prevalenti nel cervello. Dalla può fare altrimenti.
diversa associazione dei due monomeri derivano tre isoforme
(MM, MB e BB). L'MM prevale nel muscolo scheletrico, BB
nel cervello, MB nel miocardio. In siero e plasma è presente Corpi chetonici
l'isoenzima MM, la forma MB è presente in piccole quantità, I corpi chetonici sono 4 molecole: acetoacetil-coenzima A,
la forma BB è assente in condizioni fisiologiche. acetoacetato, acetone e 3-idrossibutirrato. Esse derivano dalla
Ha senso fare il dosaggio di creatina chinasi se ha senso poter modifica enzimatica dell'acetil-CoA, che viene attivamente
calcolare la concentrazione della forma MB, perché questa è trasformato in queste molecole quando è in eccesso rispetto
rilevante come indice di danni traumatici, di infiammazione a all'ossalacetato e quindi rispetto alla capacità di ricezione del
un muscolo, di infarto del miocardio o di distrofia muscolare. ciclo di Krebs.
Le persone che fanno molta attività fisica possono avere dei L'acetil-CoA si forma dalla degradazione di glucosio, acidi
livelli aumentati in conseguenza di sforzi muscolari grassi e proteine. L'acetil-CoA è una molecola ad alto
accentuati. contenuto energetico perché contiene un legame tioestere, un
Per determinare esclusivamente la forma MB si usa un legame ad alta energia la cui idrolisi è un evento esoergonico.
anticorpo specifico per il monomero M che inibisce L'acetil-CoA è la forma attivata dell'acetato, costituito da due
completamente l'enzima MM, non ha nessuna attività atomi di carbonio. Il coenzima A è una molecola complessa,
sull'isoenzima BB e inibisce al 50% la forma MB. In seguito costituita da un'adenina, una lunga catena (acido pantotenico)
si determina l'attività residua che è dovuta alla frazione B della e un gruppo sulfidrilico terminale. Un gruppo sulfidrilico (-
forma MB. SH) del CoA può stabilire un legame tioestere (-S-C-) con
l'acetato.
Per il dosaggio si sfrutta l'attività della creatin chinasi, che o
fosforila la creatina o defosforila la fosfocreatina.

19
Il nostro metabolismo è fatto in modo che dalla degradazione tipi di eme: eme A, eme B ed eme C, ma l'eme di nostro
(ossidazione) di acidi grassi, glucosio, anche proteine quando interesse è l'eme B, che si trova nella mioglobina e
non ci sono glucosio e acidi grassi a sufficienza o in nell'emoglobina. L'eme stabilisce un legame non covalente
condizioni di dieta iperproteica si ricavano acetil-CoA e con la mioglobina e con l'emoglobina. L'eme C si trova nel
coenzimi ridotti NADH e FADH2. L'acetile dell'acetil-CoA citocromo C, uno dei componenti della catena respiratoria.
nel ciclo di Krebs si unisce all'ossalacetato (4C) per formare Tra l'eme A, l'eme B e l'eme C ci sono delle differenze
il citrato (C6). L'enzima che catalizza questa reazione è la strutturali. L'eme A e l'eme B sono legati alle proprie proteine
citrato sintasi. in maniera non covalente, ma comunque abbastanza
Se vi è diabete o in seguito a un digiuno prolungato, due stabilmente. L'eme C invece è legato tramite un legame
condizioni nelle quali il corpo non ha a disposizione covalente con delle cisteine al citocromo C. Al di là di queste
carboidrati, l'ossalacetato epatico, invece di essere unito differenze l'eme ha una struttura base comune che è quella
all'acetil-CoA nel ciclo di Krebs, viene indirizzato alla dell'atomo ferroso circondato dall'anello tetrapirrolico.
glucogenesi. In questo caso si forma un eccesso di acetil-CoA L'atomo di ferro centrale deve essere ferroso per legare
rispetto alle capacità ricettive del ciclo di Krebs. Ecco che reversibilmente l'ossigeno nell'emoglobina, mentre nelle altre
questo eccesso di acetil-CoA viene trasformato molecole ha la funzione di trasportare elettroni dal complesso
enzimaticamente dal nostro corpo in corpi chetonici. 3 al complesso 4 della catena di trasporto mitocondriale.
I corpi chetonici possono essere esportati dal fegato negli L'eme B, contenuto in quantità elevata nella nostra
organi che non devono fermarsi, il cervello e il cuore, per emoglobina e mioglobina, è l'eme più rappresentato nel nostro
essere utilizzati come fonti energetiche. Mentre gli acidi grassi corpo. La mioglobina è un monomero, mentre l'emoglobina è
non superano la barriera ematoencefalica i corpi chetonici la un tetramero formato da due monomeri di globina a e due
superano, quindi permettono al cervello di continuare le sue monomeri di globina b ed è una proteina allosterica. La
attività in condizioni di carenza di carboidrati. mioglobina lega stabilmente l'ossigeno e costituisce una fonte
I corpi chetonici sono indice di uno squilibrio dell'omeostasi di riserva dell'ossigeno a differenza dell'emoglobina che può
del glucosio. L'eccesso di corpi chetonici nel plasma o nel legarlo in certe condizioni e deve scaricarlo in altre
siero è noto come chetosi e può dare acidosi metabolica (fino condizioni, fungendo da molecola di trasporto dell'ossigeno.
al coma). Questo può succedere da chetoacidosi diabetica. La La biosintesi dell'eme comincia nel mitocondrio, a partire dal
chetonurìa è l'aumento dei corpi chetonici nell'urina. Tra tutti succinil-CoA, un intermedio del ciclo di Krebs. Il ciclo di
e quattro l'acetone viene eliminato dai polmoni e conferisce Krebs è una via anfibolica: rappresenta sì il catabolismo
all'aria espirata il caratteristico odore. Il dosaggio dei corpi dell'acetil-CoA che proviene dall'ossidazione dei nutrienti, ma
chetonici, messo insieme ad iperglicemia persistente e altri è anche una via anabolica perché molti intermedi delle 8
indicatori, è un indicatore di diabete. reazioni del ciclo possono anche entrare nella via biosintetica
Il dosaggio di corpi chetonici in plasma o urine viene di alcune molecole. Il succinil-CoA subisce delle reazioni nel
effettuato con metodo chimico perché non esiste altro metodo mitocondrio e viene trasformato in acido Δ-amminolevulinico
attualmente. Si utilizzano delle strisce di carta che contengono (ALA), che viene trasportato nel citosol da un carrier. Nel
nitroprussiato di sodio e fosfato bisodico a pH 9. La striscia citosol avvengono ulteriori reazioni che convertono la
viene immersa in un po' di plasma oppure viene versata una molecola in una forma simile a quella finale. Dopo una serie
gocciolina di plasma sulla striscia e se c'è nel plasma una di reazioni l'intermedio viene trasportato nuovamente nel
concentrazione che va dai 5 ai 10 g/100 mL di corpi chetonici mitocondrio da un carrier, dove con le tre ultime reazioni
la striscia si colora di viola tanto più intensamente quanto più viene trasformato nel gruppo eme.
è elevata la concentrazione di acetoacetato e acetone, perché Le porfirine che hanno un rilievo nei laboratori di diagnostica
in realtà i corpi chetonici che vengono dosati sono questi due. sanitaria sono sia quelle della via biosintetica che della via
Questo metodo è poco costoso e facile da applicare, tuttavia degradativa dell'eme. Il gruppo eme B che deriva
ha una sensibilità molto bassa. Se la concentrazione dei corpi dall'emoglobina e dalla mioglobina viene convertito in
chetonici è inferiore ai 5 mg la striscia non si colora e quindi biliverdina per intervento di una eme ossigenasi. La
si ha negatività, ma qualora fosse superiore a 5 mg/100 ml non biliverdina subisce una riduzione a bilirubina da parte di una
si potrebbe conoscere l'effettiva concentrazione perché il reduttasi. La bilirubina è un'importantissima porfirina ed è una
metodo non è sensibile. Del resto non è neanche specifico molecola idrofobica. Il sangue è una soluzione acquosa quindi
perché non fa alcun distinguo tra l'acetoacetato e l'acetone. la bilirubina viene legata all'albumina per poter rimanere in
Inoltre è un metodo tossico perché il nitroprussiato di sodio e circolo. L'albumina è la proteina del siero più abbondante ed
il fosfato bisodico a pH 9 formano una soluzione tossica che è una molecola di trasporto; essa può legare la bilirubina, ma
deve essere smaltita opportunamente. anche molti farmaci lipofilici. La bilirubina viene trasportata
nel fegato dove avvengono ulteriori trasformazioni. La
bilirubina può stare in circolo sia legata all'albumina, sia in
Porfirine forma libera glucuronata. L'enzima UDP-
Le porfirine sono molecole presenti nel metabolismo del glucoroniltransferasi è un enzima che trasferisce due molecole
gruppo eme. Alcune porfirine sono di interesse diagnostico. di acido glucuronico ad una molecola di bilirubina. L'acido
Il gruppo eme è una molecola non proteica costituita da un glucuronico si trova in forma attivata dal legame con l'UDP e
atomo ferroso al centro di un anello tetrapirrolico. Esistono tre quando viene legato alla molecola di bilirubina si perde l'UDP
in una reazione esoergonica. La bilirubina diglucuronide è una Nel metodo enzimatico viene utilizzato un enzima
molecola idrosolubile e questa rappresenta una importante commerciale, il quale riconosce l'analita da dosare come suo
strategia con la quale il nostro organismo rende solubili, e substrato e ne catalizza la trasformazione in prodotto. Ogni
quindi eliminabili con il filtro renale nelle urine, molecole che qualvolta che ci sia stata la possibilità di identificare e mettere
non sono idrosolubili. Anche alcuni ormoni lipofilici devono in commercio un enzima che ha come suo substrato l'analita
essere glucuronati per essere eliminati nelle urine. di nostro interesse un metodo enzimatico ha potuto sostituire
Per i dosaggi di porfirine su plasma o siero si dosa la bilirubina un metodo chimico. Per i corpi chetonici e per le porfirine
totale e la bilirubina diretta. Il campione di analisi può essere ancora non è stato trovato un enzima capace di riconoscerli
plasma o siero indifferentemente, perché la bilirubina non è come substrato.
una proteina. Il dosaggio che viene indicato sui referti di
analisi col termine di bilirubina totale dosa quella coniugata Glucosio
all'acido glucuronico e quella legata all'albumina (la bilirubina
La glicemia e la glicosuria sono rispettivamente la
libera non ci deve stare). La bilirubina diretta dosa solo quelle
concentrazione del glucosio in plasma o siero e nelle urine.
coniugata all'acido glucuronico. La bilirubina indiretta si L'intervallo fisiologico di una glicemia vale 65-110 mg/100
ottiene sottraendo la bilirubina diretta a quella totale. Il mL di plasma o siero.
dosaggio viene eseguito con metodo chimico.
Il glucosio è uno zucchero aldoesoso, che in natura è presente
L'ittero della pelle, della sclera e delle membrane è causato da
in forma ciclica perché la catena lineare spontaneamente
un aumento di bilirubina nel sangue oltre i 3-5 mg/100 mL. Il ciclizza. La chiusura dell'anello è dotata di maggiore stabilità.
metabolismo della bilirubina avviene nel fegato quindi un Nella via glicolitica il carbonio 6 viene fosforilato
danno epatico provoca alti livelli di bilirubina nel sangue. Nei
dall'esochinasi a formare glucosio 6-fosfato.
neonati spesso (60-70%) avviene l'ittero neonatale, dovuto a
La glicemia intesa come concentrazione di glucosio è la
una massiccia degradazione delle catene γ dell'emoglobina
risultante di quattro processi: due che immettono il glucosio
fetale, che è fisiologico.
in circolo e due che lo riducono. I processi che lo immettono
Nelle urine si può ottenere un dosaggio delle porfirine totali in circolo sono la sintesi ex-novo di glucosio (gluconeogenesi)
nel caso si abbia un sentore di un malfunzionamento della via e la glicogenolisi, che permette di ottenere glucosio dalla
degradativa o biosintetica del gruppo eme. Questo è un demolizione del glicogeno. I processi che lo rimuovono sono
dosaggio non di routine, è un dosaggio specifico che deve la glicolisi e glicogenosintesi, cioè la via metabolica di sintesi
essere richiesto dal medico. Le porfirine sono cromofori e del glicogeno, che è la scorta di glucosio negli animali,
fluorofori nel rosso, quindi con lettura spettrofotometrica o equivalente dell'amido nei vegetali. Il glicogeno e l'amido
con lettura fluorimetrica dopo irraggiamento con UV, si può sono polimeri ramificati di α-glucosio. La cellulosa è un
ottenere la quantitativa delle bilirubine totali. Per dosare polimero ramificato di β-glucosio. Questa differenza è
specificamente l'ALA o il fosfobilinogeno (PBG) che importante: noi non digeriamo la cellulosa perché non
appartengono alla via di sintesi del gruppo eme, bisogna abbiamo le cellulasi, delle idrolasi che sono capaci di rompere
separarle da tutto il resto tramite cromatografia a scambio il legame β-glicosidico. Siamo invece capaci di demolire
ionico. Le frazioni che contengono queste due molecole l'amido e il glicogeno.
vengono dosate con reattivo di Herlich
L'omeostasi di questi quattro eventi che mantengono la
(pdimetilamminobenzaldeide in ambiente acido) che dà un
glicemia all'interno dell'intervallo fisiologico si ottiene
cromoforo che assorbe nel rosso.
attivando od inibendo enzimi chiave che sovrintendono alla
Il dosaggio di ALA viene richiesto qualche volta nelle cause regolazione di queste quattro vie metaboliche. La glicemia
di lavoro perché il piombo che può essere presenti in certi può essere modulata in funzione dell'alimentazione. Dopo
lavori inibisce l'attività di un enzima che è responsabile delle
aver mangiato una fetta di torta ricca di zuccheri la
concentrazioni di ALA. Se l'organismo è venuto a contatto gluconeogenesi si deve fermare, mentre saranno attivate
con piombo può avere un dosaggio di ALA molto alto. sicuramente le vie che rimuovono il glucosio dal circolo: la
Le porfirie sono malattie ereditarie, poco frequenti, imputabili
glicolisi, che trasforma il glucosio fino al piruvato, che entra
a un difetto di attività enzimatiche che sono coinvolte nella via
nel ciclo di Krebs come acetil-CoA per subire la fosforilazione
biosintetica del gruppo eme. Se si accumulano precursori ossidativa, e la glicogenosintesi, che parte solo se c'è una
iniziali come ALA e PBG in alte concentrazioni in un grande quantità di glucosio in circolo. Se c'è poco glucosio in
organismo si hanno manifestazioni neuropsichiatriche. Se circolo non viene sintetizzata la glucochinasi, che è il primo
invece sono gli intermedi più distali della via biosintetica adenzima della glicogenosintesi. Un eccesso di glucosio in
accumularsi si ha fotosensibilità cutanea. circolo stimola il pancreas a secernere l'insulina, un ormone
che ha la capacità di controllare l'espressione genica della
Metodo enzimatico glucochinasi. Un eccesso di glucosio blocca la glicolisi perché
se c'è un eccesso di glucosio, il glucosio 6-fosfato, che è il
Molti analiti non enzimatici sono dosati in laboratorio con
prodotto dell'esochinasi, funziona da inibitore competitivo
metodo enzimatico. Quando possibile, i metodi enzimatici
dell'esochinasi stessa, ed ecco che il glucosio in eccesso viene
hanno sostituito i metodi chimici, perché sono più sensibili,
indirizzato alla glicogenosintesi. Un eccesso di glucosio 6-
più specifici e poco tossici per l'ambiente e per l'operatore.
fosfato è un inibitore dell'esochinasi ma non della
glucochinasi, due enzimi che catalizzano la stessa reazione ma

21
che sono profondamente diversi: l'esochinasi è costitutiva di sodio che è anche un inibitore dell'enolasi e quindi consente
mentre la glucochinasi viene indotta solo quando c'è un di conservare nel tempo la concentrazione di glucosio più
eccesso di glucosio. L'esochinasi viene inibita da un eccesso veritiera, perché altrimenti potrebbe continuare la via di
del suo prodotto mentre la glucochinasi no perché l'esochinasi demolizione del glucosio e quindi si doserebbe una quantità
è un enzima dalla cinetica di Michaelis-Menten mentre la inferiore.
glucochinasi ha una cinetica allosterica in funzione della Vi sono due tipologie di dosaggi ambulatoriali per il glucosio.
concentrazione del substrato glucosio. In un enzima come Nel primo dosaggio il glucosio reagisce con ATP in presenza
l'esochinasi vi sono solo i siti catalitici ai quali si può legare il di esochinasi, formando glucosio 6-P e ADP.
substrato o qualcosa che assomigli al substrato e che si glucosio + ATP -esochinasi→ glucosio 6-P + ADP Nella stessa
comporti come inibitore competitivo, quale il glucosio 6- provetta il glucosio 6-fosfato reagisce con NADP in presenza
fosfato. La glucochinasi è invece un enzima allosterico che ha di una glucosio 6-fosfato deidrogenasi, che lo trasforma in 6-
una velocità di reazione in funzione del substrato sigmoidale; fosfogluconato e NADPH.
in un enzima del genere oltre ai siti catalitici vi sono anche i glucosio 6-P + NADP -G6P deidrogenasi→ 6-fosfogluconato +
siti regolatori. La regolazione della velocità della glucochinasi
quindi non sta nel prodotto ma in un altro composto. Questo è NADPH
il motivo per cui un eccesso di glucosio blocca la glicolisi ma Per questo metodo si aggiunge ad un'aliquota di siero o plasma
contestualmente fa partire la glicogenosintesi. in cui si vuole dosare l'analita una concentrazione saturante di
Attivare o inibire un enzima chiave, che regola la velocità di ATP, l'esochinasi, il NADP e la glucosio 6-fosfato
una via metabolica, non può prescindere dall'intervento di deidrogenasi. In questo caso la cuvetta rimane incolore perché
molecole ormonali. Nel metabolismo del glucosio importanti il NADPH è un cromoforo ma non nel visibile. Dopo aver
ormoni sono l'insulina, ormone ipoglicemizzante, e il agitato si inserisce la cuvetta nello spettrofotometro a 340 nm.
glucagone/adrenalina, ormoni iperglicemizzanti. L'insulina Man mano che la reazione procede si osserva un aumento
funziona attivando tutte le vie che rimuovono il glucosio dal dell'assorbimento, perché il NADPH è la molecola che
circolo. L'insulina viene secreta dalle cellule β del pancreas in assorbe a 340 e nel tempo viene prodotto.
risposta a un'elevata glicemia e permette alle cellule epatiche I risultati ottenuti si possono confrontare con numeri noti per
di esprimere i geni della glucochinasi. Dall'altro lato il ottenere la concentrazione di glucosio in plasma o siero.
glucagone e l'adrenalina, pur se diversi perché uno è un In un altro dosaggio ambulatoriale, sempre basato su metodo
peptide, l'altro un derivato amminoacidico, entrambi hanno enzimatico, il glucosio viene convertito insieme ad acqua e
azione iperglicemizzante. La differenza principale tra il ossigeno presente nell'aria in acido gluconico e perossido di
glucagone e l'adrenalina sta nei tessuti bersaglio: l'adrenalina idrogeno dalla glucosio ossidasi. glucosio + H2O + O2 -glucosio
ha come tessuto bersaglio il muscolo, mentre il glucagone ha ossidasi→ acido gluconico + H2O2 L'acqua ossigenata in presenza

altri bersagli. di un accettore di elettroni e dell'enzima perossidasi (POD)


Si parla di ipoglicemia quando la glicemia scende al di sotto forma acqua e un cromoforo. Questo dosaggio presuppone
dei 40 mg/100 mL. Può essere dovuta a cause esogene quindi una misurazione spettrofotometrica. La lunghezza
(digiuno, malnutrizione, troppa attività, assunzione di d'onda alla quale si misura dipende dal tipo di accettore di
ipoglicemizzanti orali in eccesso, alcool, ecc.). Può anche elettroni utilizzato e quindi dal cromoforo che si forma.
essere dovuta a problemi endogeni di assorbimento, eccesso Alcuni accettori di elettroni sviluppano un colore blu-verde,
di insulina o difetti enzimatici. come l'ABTS che richiede una misurazione a 700 nm, oppure
Nell'iperglicemia la concentrazione di glucosio supera i 120 altri che sviluppano un colore arancio scuro e richiedono una
mg/dL. Può essere accettata durante la gravidanza (diabete misurazione a 492 nm. Il cromoforo è colorato quindi la
gestazionale) purché dopo il parto ritorni ai valori normali. Il lunghezza d'onda sarà sempre nel visibile.
diabete mellito, che causa l'aumento di glicosuria, è la causa
più comune di iperglicemia. Dosaggi non ambulatoriali del glucosio
La glicosuria è la quantità di glucosio nelle urine e si parla di Vi sono anche dosaggi del glucosio non ambulatoriali per i
glicosuria quando supera i 160 mg nelle urine delle 24 ore. Il quali si può dosare la glicemia anche al di fuori del laboratorio
rene riassorbe il glucosio che arriva nei glomeruli renali, qualora non fosse sempre disponibile uno spettrofotometro. Il
tuttavia si può ritrovare il glucosio nelle urine quando nel dosaggio della glicemia non ambulatoriale è ideale per un
plasma ce n'è un'alta concentrazione, come nel caso del primo orientamento o per un paziente che deve eseguire
diabete mellito. Si è stabilita una soglia di riassorbimento ripetutamente dei controlli in maniera costante, come nei
tubulare pari a 180 mg/dL. Quando il glucosio nel plasma soggetti diabetici. Se vi è un'emergenza non si possono
sorpassa questa soglia di riassorbimento, il glucosio passa aspettare i risultati di laboratorio, quindi si utilizza questo
nelle urine. dosaggio non ambulatoriale come primo orientamento.
In questo caso si utilizzano delle strisce reattive che si
Dosaggi ambulatoriali del glucosio vendono in farmacia, delle striscette di carta che nella zona
La glicemia è un dosaggio che viene determinato sempre. È centrale ha due enzimi immobilizzati. Gli enzimi devono
un dosaggio ambulatoriale e prevede una misurazione essere attivi quindi le strisce devono essere conservate in
spettrofotometrica. Il campione è siero o plasma. Se si vuole maniera adeguata, anche se gli enzimi che si utilizzano sono
usare il plasma bisogna usare come anticoagulante il fluoruro dotati di una buona stabilità; una proteina stabile è una
proteina che conserva la struttura nativa. La glucosio ossidasi
e la perossidasi sono in effetti due proteine abbastanza stabili.
Bucando il dito e mettendo una gocciolina di sangue intero
sulla zona reattiva della striscia la glucosio ossidasi e la
perossidasi catalizzano le stesse reazioni viste per il dosaggio
ambulatoriale. A questo punto la striscia viene inserita in un
piccolo apparecchio che fornirà la concentrazione del
glucosio.

Molecole azotate non proteiche


Altre molecole che vengono dosate con metodo enzimatico
sono l'urea, l'acido urico e la creatina. Queste sono tre piccole
molecole che contengono l'azoto ma non sono proteiche
(NPN).

Azotemia
Il dosaggio dell'urea in plasma o siero si chiama azotemia.
L'urea è una molecola poco tossica, solubile, che attraversa
facilmente le membrane e può essere allontanata nell'urina.
L'urea in un organismo come il nostro è il risultato di una
sintesi protettiva che ci costa parecchio dal punto di vista
energetico. Il nostro organismo deve risolvere il problema
dell'eccesso dell'ammoniaca per la deamminazione degli
amminoacidi. Il gruppo amminico perso dagli amminoacidi
viene rilasciato come ione ammonio che per noi animali che
non viviamo in acqua è neurotossico. Gli animali
ammoniotelici possono allontanare l'ammoniaca tal quale
diluendola nell'acqua. Noi sintetizziamo l'urea a partire da due
gruppi NH3 che derivano dalla deamminazione degli
amminoacidi e una molecola di CO2 che deriva dal ciclo di
Krebs. La deamminazione degli amminoacidi avviene in tanti
distretti cellulari, dopodiché i gruppi amminici vengono
convogliati su due trasportatori, che sono l'alanina e l'acido
glutammico, arrivano agli epatociti che con l'utilizzo
dell'energia di 4 legami anidridici formano l'urea nel ciclo
dell'urea. Il ciclo dell'urea è una via ciclica, che avviene in
parte nel citoplasma, in parte nella matrice mitocondriale e poi
ritorna nel citoplasma. Danni epatici, quale che sia l'eziologia
di un danno, hanno sempre ripercussioni negative sul nostro
organismo.
L'urea è allontanata per la maggior parte nelle urine, in cui sarà
fisiologicamente presente in grandi quantità. I dosaggi
dell'urea per l'appunto vengono eseguiti sul plasma o siero, in
cui dev'essere presente dagli 8 ai 25 mg/dL. Il dosaggio
presuppone metodo enzimatico. L'ureasi scinde l'urea in
ammoniaca e anidride carbonica. L'ammoniaca interagisce
con NADH e α-chetoglutarato, formando glutammato e NAD,
reazione catalizzata dalla glutammato deidrogenasi. In una
miscela di reazione si mette un po' di plasma o siero nel quale
si vuole dosare l'analita, poi bisogna avere un kit che contiene
ureasi, NADH, α-chetoglutarato e glutammato deidrogenasi.
Dopo aver agitato si misura spettrofotometricamente alla
lunghezza d'onda di 340 nm. Si

23
osserverà una diminuzione dell'assorbimento perché questa ma non vengono uniti l'uno all'altro da due legami peptidici.
volta il cromoforo a 340 nm è un substrato che nel tempo, man La prima reazione di sintesi avviene nel rene, in cui arginina
mano che la glutammato deidrogenasi lo trasforma nella e glicina vengono unite da un enzima, formando l'ornitina.
forma ossidata, scompare. L'ornitina insieme all'acido guanidinacetico forma la creatina
L'azotemia aumenta quando vi è un danno renale. Un'alta con l'intervento della S-adenosilmetionina (SAM), che forni
azotemia può anche essere portata da un'elevata carnivoria, sce la metionina, e di un secondo enzima. Questo secondo
mentre una bassa azotemia si riscontra in un danno epatico o passaggio avviene nel fegato.
in gravidanza. La creatina viene integrata attraverso l'alimentazione con la
carne perché il 95% della creatina è immagazzinata nel
Uricemia muscolo (solo una piccola percentuale nel cervello). È proprio
nel muscolo che la quantità di ATP è insufficiente per
L'uricemia è la concentrazione di acido urico nel sangue. sostenere per lungo tempo l'attività contrattile.
L'acido urico è un prodotto finale del catabolismo delle basi
puriniche, che derivano dagli acidi nucleici (adenina e In sé la creatina non contiene energia, ma è la molecola base
guanina). È una piccola molecola azotata non proteica come dalla quale si forma la fosfocreatina (creatina fosfato), una
l'urea. molecola di riserva energetica. Nelle cellule muscolari la
creatina che sta nello spazio intermembrana dei mitocondri
Il dosaggio si effettua con l'uricasi, un enzima che rompe viene fosforilata creando la fosfocreatina, che ha un legame
l'acido urico in allantoina in presenza di acqua e ossigeno, ad alta energia. L'idrolisi di questo legame è una reazione
producendo acqua ossigenata. altamente esoergonica, in cui il prodotto è più stabile del
acido urico + H2O + O2 -uricasi→ allantoina + H2O2 + CO2 substrato (ΔG < 0). L'energia ricavata dall'idrolisi della
L'acqua ossigenata si fa reagire con una perossidasi: fosfocreatina nelle cellule muscolari viene utilizzata per
H2O2 + accettore di elettroni -POD→ H2O + cromoforo legare il gruppo fosfato all'ADP per creare ATP. Un uomo al
La provetta quindi contiene un'aliquota di plasma o siero, riposo pare che utilizzi 40 kg di ATP al giorno. L'ATP non
l'uricasi, l'accettore di elettroni e la perossidasi. La lunghezza viene utilizzato solo nei muscoli, ma in tutte le cellule ad
d'onda alla quale si misurerà con lo spettrofotometro dipende esempio anche nei sistemi di trasporto attivo attraverso le
ancora una volta dall'accettore di elettroni scelto e quindi dal membrane, nelle trasduzioni dei messaggi ormonali, nelle
cromoforo sviluppato. Nel tempo si registrerà un aumento di reazioni enzimatiche, infine può essere un attivatore o un
assorbimento. inibitore allosterico. Il muscolo risolve il problema della
richiesta di energia per contrazioni prolungate idrolizzando e
L'iperuricemia causa la gotta, un accumulo di sali di acido sintetizzando continuamente la fosfocreatina.
urico a livello delle articolazioni e dei tessuti. La gotta può
essere dovuta a un metabolismo alterato delle purine oppure La creatinina non ha ruolo biologico perché è un catabolita
problemi alimentari. La gotta è sempre stata definita la non attivo della creatina. Il dosaggio di creatinina si fa quando
“malattia dei ricchi”, che nel passato mangiavano la carne tutti si vuole confermare la buona funzionalità renale ad esempio
i giorni. prima di un accertamento che prevede che i reni debbano
funzionare bene. Il dosaggio è complesso e richiede metodo
enzimatico.
Creatinina La creatinina amìdoidrolasi converte la creatinina in creatina
Altro composto azotato non proteico è la creatinina. La con l'aggiunta di H2O. La creatina amidoidrolasi scinde la
creatinina deriva dalla creatina per perdita spontanea di una creatina in sarcosina e urea con l'aggiunta di H2O. La sarcosina
molecola d'acqua. La creatinina non ha nessun ruolo nel ossidasi converte sarcosina, H2O e O2 in glicina, formaldeide
nostro organismo. Tuttavia dosare la creatininemia in un e perossido di idrogeno. Il perossido di idrogeno può a questo
laboratorio di analisi è un indice di danno renale. La creatinina punto essere dosato dalla produzione di un cromoforo dopo
viene eliminata con le urine, con la stessa logica dell'urea. Se aver aggiunto un accettore di elettroni e l'enzima perossidasi.
la creatinina e l'urea aumentano nel plasma vuol dire che c'è Per il dosaggio di creatinina all'aliquota di plasma o siero va
un danno renale. aggiunta la creatinina amidoidrolasi, la creatina
Nel tempo la creatinina è diventata il marcatore più affidabile amidoidrolasi, la sarcosina ossidasi, l'accettore di elettroni e
di danno renale perché la concentrazione di urea nel sangue la perossidasi. Allo spettrofotometro si legge un aumento di
dipende molto dal tipo di alimentazione, mentre la creatinina assorbimento alla lunghezza d'onda che dipende dalla scelta
non è legata alla dieta, è soltanto proporzionale alla massa dell'accettore di elettroni.
muscolare. Ci sono delle analisi di diagnostica per immagini L'intervallo fisiologico della creatininemia è di 0,6-1,3
(TAC, PET) che non si possono fare se prima non si ha un'idea mg/100 mL di plasma o siero.
della creatininemia perché non si può iniettare un mezzo di
contrasto endovena se poi esso non può essere smaltito Per fare una diagnosi corretta si calcola anche la clearance
opportunamente dai reni. della creatinina. La clearance renale di una sostanza è la
capacità del rene di ripulire il torrente circolatorio di quella
La creatina viene ottenuta attraverso l'alimentazione o sostanza e si rappresenta come il volume di plasma che viene
attraverso una via di biosintesi endogena a partire dagli depurato da quella sostanza nell'unità di tempo. La clearance
amminoacidi arginina, glicina e metionina. La creatina non è della creatinina dà un'informazione che insieme alla
un peptide, quindi questi tre amminoacidi vengono utilizzati
-
creatininemia può servire ad interpretare che tipo di nefropatia acidi grassi insaturi come quelli “buoni”. Gli acidi grassi
si sta verificando. saturi aumentano l'accumulo di colesterolo nei vasi,
Nel corso di una nefropatia la clearance e la creatininemia danneggiano il funzionamento del cuore e del sistema
sono inversamente correlate tra di loro. Nelle fasi iniziali del immunitario. Grassi buoni per la nostra vita sono quelli
danno renale la clearance è molto sensibile, mentre la insaturi in cis.
creatininemia è poco sensibile, perché prima che si verifichi A partire dagli oli vegetali, che contengono in abbondanza
l'aumento della creatinina oltre i valori fisiologici del plasma acidi grassi in cis di diverso tipo, le industrie possono ottenere
ci vuole del tempo. Per contro, quando il danno renale è grassi saturi effettuando un'idrogenazione catalitica. L'olio
avanzato la clearance diventa poco visibile e l'aumento della vegetale diventa solido a temperatura ambiente per migliorare
creatinina nel plasma diventa il marcatore al quale ci si può la sua conservazione e il suo utilizzo. Tuttavia durante questa
riferire. procedura di idrogenazione catalitica si formano anche gli
La clearance è il volume di plasma depurato di creatinina, per isomeri insaturi trans, che sono dannosi. Gli isomeri insaturi
opera del rene, nell'unità di tempo. Mentre la creatininemia si trans non sono degradabili dal nostro organismo, quindi si
misura in mg/100 mL, la clearance ha la misura di una portata accumulano nel nostro sistema vascolare provocando
(mL/min). Bisogna calcolare la concentrazione di creatinina aterosclerosi. L'aterosclerosi è l'ispessimento della tunica
nelle urine delle 24 ore e la concentrazione di creatinina nel delle arterie.
plasma. Noi non possediamo enzimi che riescono a inserire doppi
ClCr = (creatinina nelle urine x volume delle urine)/creatinina legami a livello di atomi di carbonio oltre il C9, da qui la
nel plasma o siero. necessità di introdurre con la dieta degli acidi grassi che
Si deve tener conto dell'età perché i valori della clearance della definiamo essenziali: gli omega-3 e gli omega-6; gli omega-3
creatinina tendono a ridursi fisiologicamente con l'età a partire sono presenti in certi tipi di pesce e nella frutta secca, gli
dai 40 anni. Un settantenne ha una clearance pari al 50% omega-6 sono presenti negli oli, nella carne, ecc.
rispetto a quella di un giovane. L'estremità che contiene il gruppo metilico si chiama anche
estremità omega. Gli omega-3 e gli omega-6 sono
caratterizzati dal fatto di avere il primo doppio legame al C3
Lipidi e al C6 partendo il conteggio dal carbonio omega. L'acido
I lipidi sono altri analiti che vengono dosati in laboratorio con linoleico è il precursore degli omega-6, mentre l'acido
metodo enzimatico. I lipidi che vengono maggiormente dosati linolenico è il precursore degli omega-3. Il rapporto
sono gli acidi grassi, i trigliceridi e il colesterolo. giornaliero dovrebbe essere omega-3 : omega-6 = 1 : 4; in
realtà eccediamo molto negli omega-6 perché facciamo poco
Acidi grassi consumo di pesce in confronto alla carne. È importante che vi
Un acido grasso è una catena idrocarburica che presenta un siano i giusti livelli e gli equilibri di acidi grassi per prevenire
gruppo carbossilico ad un'estremità e un gruppo metilico e trattare patologie coronariche, ipertensione, diabete di tipo
all'estremità opposta. Il carbonio metilico dell'estremità 2, disordini immunitari e infiammatori.
terminale è anche detto carbonio omega. La maggior parte Gli acidi grassi sono fonte di energia perché subiscono
degli acidi grassi contenenti nel nostro corpo ha numero pari βossidazione nella matrice mitocondriale di tutti i tessuti
di atomi di carbonio e possono arrivare fino a 24-26 atomi di tranne il cervello (perché gli acidi grassi non attraversano la
carbonio. barriera ematoencefalica) producendo acetil-coenzima A, che
Gli acidi grassi possono essere a catena corta se il numero di entra nel ciclo di Krebs, consentendoci di ottenere NADH e
atomi di carbonio della catena idrocarburica va dai 2 ai 4. Dai FADH2 che entrano nella catena respiratoria e quindi nella
6 ai 10 atomi di carbonio è a catena media. Oltre i 10 atomi di fosforilazione ossidativa. Nella matrice mitocondriale la
carbonio si parla di acido grasso a catena lunga. citrato sintasi condensa l'acetil-coenzima A con l'ossalacetato
e si forma il citrato. Se l'ossalacetato è impiegato nella
Un acido grasso può essere saturo, con legami tra un carbonio
gluconeogenesi e non ve n'è a sufficienza, l'eccesso di
e l'altro semplici, oppure insaturo, con doppi legami tra un
acetilcoenzima A viene convertito in corpi chetonici. Questo
carbonio e l'altro. Possono essere monoinsaturi o polinsaturi a
è quello che succede quando facciamo digiuno o nelle persone
seconda se i doppi legami sono uno o più di uno. Se l'acido
diabetiche, che hanno una grande esigenza di gluconeogenesi.
grasso è insaturo potrà esistere in due conformazioni a
seconda della posizione degli atomi di idrogeno coinvolti nel
doppio legame: configurazione trans e configurazione cis. Il Trigliceridi
nostro organismo riesce a degradare e ad usare come fonte Il trigliceride o triacilglicerolo è un estere del glicerolo, una
energetica gli acidi grassi in cis. La presenza o meno di doppi molecola di tre atomi di carbonio che presenta tre gruppi
legami influenza molto lo stato fisico in cui si trovano gli acidi alcolici. Ogni gruppo alcolico viene condensato ad un gruppo
grassi ad una determinata temperatura. Gli acidi grassi saturi carbossilico di un acido grasso in una reazione di
sono solidi a temperatura ambiente (grasso animale), quelli esterificazione catalizzata da un enzima liberando una
insaturi sono liquidi a temperatura ambiente (oli vegetali). Gli molecola d'acqua. Le tre catene di acidi grassi di un
effetti che hanno sui livelli del colesterolo, sul funzionamento trigliceride possono essere anche molto diverse tra di loro.
del cuore e del nostro sistema immunitario fanno sì che ci si Attraverso la dieta noi assumiamo soprattutto trigliceridi.
riferisca agli acidi grassi saturi come quelli “cattivi” e agli Alcune esterasi (idrolasi), chiamate lipasi, idrolizzano il

25
legame esterico tra il glicerolo e l'acido grasso, liberando 3 competitiva l'inibitore ha una struttura simile al substrato
acidi grassi da ogni trigliceride. Questo avviene sia dell'enzima e si lega reversibilmente al sito attivo dell'enzima;
nell'intestino, quando bisogna idrolizzare i trigliceridi la velocità massima di reazione può sempre essere raggiunta
alimentari, che nel tessuto adiposo. La lipasi intestinale aggiungendo substrato in eccesso.
idrolizza i trigliceridi prodotti strettamente con gli alimenti Le statine vengono vendute a differenti dosaggi, ma anche il
senza bisogno di alcun segnale. La lipasi del tessuto adiposo dosaggio massimo non è in grado di bloccare totalmente
è un enzima ormonesensibile e comincia a idrolizzare l'enzima reduttasi. L'obiettivo è inibire l'enzima parzialmente
trigliceridi solo se riceve il segnale dall'adrenalina. per avere un po' meno colesterolo in circolo. Tuttavia il
L'adrenalina è un ormone che non sovrintende solo al trattamento farmacologico non può essere interrotto, deve
metabolismo del glucosio. In realtà insulina, glucagone e essere continuato per tutta la vita.
adrenalina sovrintendono a tanti metabolismi. Le statine hanno effetti collaterali, per cui bisogna assumere
Il residuo di glicerolo può contribuire alla sintesi di glucosio soltanto la dose necessaria. Per l'assunzione si parte dal
extra. dosaggio minimo efficace di 10 mg. Se la dose minima
efficace è sufficiente, non si utilizza una dose superiore. Le
Colesterolo statine sono anche inibitori di enzimi di altre vie metaboliche.
Il colesterolo è un alcol policiclico complesso costituito da 27 Un dosaggio eccessivo può portare a rabdomiolisi, ossia la
atomi di carbonio. Il colesterolo è una molecola aromatica, rottu ra delle cellule muscolari. Considerando che il cuore è
con quattro anelli condensati, una catena laterale alchilica che un muscolo, questo può avere effetti anche molto gravi sulla
parte dal carbonio 17 e una testa polare caratterizzata da un - salute dell'individuo.
OH, che può essere anche esterificato da un acido grasso. Il
colesterolo serve in quantità di circa 1 g al giorno. Lipoproteine
Il colesterolo è essenziale per il nostro organismo: I lipidi sono idrofobici, non possono stare in una soluzione
• Un precursore del colesterolo è convertito nella forma acquosa come il nostro sangue. I lipidi vengono trasportati nel
attiva della vitamina D. sangue sotto forma di lipoproteine, macromolecole formate da
• Il colesterolo sta nel bilayer lipidico delle nostre un nucleo idrofobico e un intorno idrofilico. Le apoproteine
membrane biologiche, fungendo da buffer (tampone) di sono la parte proteica della lipoproteina e consentono al lipide
fluidità. di stare in una soluzione acquosa come il sangue e consentono
il riconoscimento con i recettori.
• È il precursore per la sintesi di tutti gli ormoni
steroidei, inclusi gli ormoni sessuali (androgeni ed estrogeni) Le principali lipoproteine sono: chilomicroni, VLDL, LDL e
e gli ormoni delle ghiandole surrenali (cortisolo e HDL.
aldosterone). I chilomicroni sono lipoproteine giganti costituite da molti
• È il precursore dei sali biliari, che ci consentono di lipidi (86% di trigliceridi) e poche proteine (2%). Se si
digerire i grassi. eseguisse un prelievo ematico dopo un pasto si vedrebbero
galleggiare sul campione ematico delle gocce di grasso, che
La dieta contribuisce per 1/3 al fabbisogno del colesterolo, che
sono i chilomicroni. Nel nostro intestino i chilomicroni
si aggira intorno a 1 g. Il fabbisogno di colesterolo deriva
vengono immediatamente idrolizzati e quindi scompaiono
soprattutto dalla via biosintetica che avviene nel fegato,
quando il pasto è lontano.
dunque non è l'alimentazione la principale causa di
ipercolesterolemia. Spesso si trova ipercolesterolemia in All'opposto vi sono le HDL (High Density Lipoprotein). Esse
soggetti di età avanzata o che hanno problemi ereditari della sono molto più dense dei chilomicroni tuttavia sono anche
via biosintetica. molto più piccole. Le HDL sono costituite per il 50% di
proteine e per solo il 4% di trigliceridi. Le HDL sono note
Il colesterolo deriva dall'acetil-coenzima A e
comunemente come “colesterolo buono”. In questo caso
dall'acetoacetilcoenzima A e nella via biosintetica del
quando si parla di colesterolo buono ci si riferisce al ruolo
colesterolo è coinvolto un importante enzima chiamato
positivo sul metabolismo del colesterolo che hanno le
idrossimetilglutaril-CoA reduttasi (HMG CoA reduttasi).
lipoproteine che lo contengono. Le HDL sono le cosiddette
Dopo reazioni di condensazione la sintesi aumenta di
lipoproteine del colesterolo buono perché il loro ruolo
complessità fino ad ottenere la molecola finale.
biologico è quello di raccogliere l'eccesso di colesterolo e di
A questa via biosintetica va imputata la maggior parte dei riportarlo al fegato.
problemi di ipercolesterolemia. Se vi è un problema di
Le LDL sono il “colesterolo cattivo” e sono lipoproteine che
ipercolesterolemia familiare il colesterolo è alto anche se si
distribuiscono il colesterolo nei vari tessuti. Sarebbe bene che
segue una dieta strettissima; in tal caso non si può intervenire
il rapporto HDL/LDL nel plasma pendesse quindi a favore
se non sulla via di biosintesi del colesterolo con un inibitore
delle HDL.
dell'HMG CoA reduttasi.
Le VLDL sono le Very Low Density Lipoprotein.
Le statine, che sono i farmaci che assume chi ha eccessi di
colesterolo, sono inibitori di questo enzima. La statina
assomiglia strutturalmente molto al substrato della reduttasi,
comportandosi da inibitore competitivo. Nell'inibizione
-
Dosaggio di acidi grassi Si ha una dislipidemia quando la dieta non è responsabile
Nel nostro sangue dovrebbero esserci pochi acidi grassi liberi dell'eccesso di colesterolo in circolo. Le dislipidemie possono
perché essi dovrebbero stare dentro le lipoproteine o legati ai o essere dovute a un difetto nella sintesi o a un difetto nei
trigliceridi, sempre contenuti nelle lipoproteine. Gli acidi recettori per il colesterolo e sono malattie genetiche. Oltre a
grassi liberi, detti anche NEFA (Not Esterified Fatty Acids) o cause genetiche ci possono anche essere cause secondarie ad
FFA (Free Fatty Acids) devono essere presenti in altre patologie, come un malfunzionamento della tiroide.
concentrazione dagli 11 ai 23 mg/100 mL. Dislipidemie primitive sono quelle che derivano da difetti
Nel metodo enzimatico si utilizzano tre enzimi, l'ultimo dei genetici mentre quelle secondarie sono causate da patologie.
quali è la perossidasi, quindi ancora una volta si ha la Una conseguenza di un difetto negli ormoni tiroidei è la
produzione di un cromoforo che può essere dosato dislipidemia. Anche gli ormoni steroidei possono interferire
spettrofotometricamente. nel metabolismo dei lipidi. I metabolismi sono tutti legati:
l'insulina, l'adrenalina e il glucagone sovrintendono anche al
Dosaggio di trigliceridi metabolismo dei lipidi oltre che a quello del glucosio. Il
tessuto adiposo può avere sia recettori per l'adrenalina che per
Per il dosaggio dei trigliceridi (TG) si usa una lipasi che libera
il glucagone, mentre i muscoli hanno solo recettori per
il glicerolo e gli acidi grassi come nel nostro corpo. Il glicerolo
l'adrenalina.
viene dosato con un dosaggio complesso, utilizzando ATP,
una chinasi, un'ossidasi e una perossidasi. Anche qui si ha la Un problema ormonale come può essere un ipotiroidismo può
produzione di un cromoforo che può essere dosato dare un'ipercolesterolemia di tipo 2A (secondo la OMS) in cui
spettrofotometricamente. la classe di lipoproteine in eccesso sono le LDL.
Dosaggio del colesterolo Nella diagnosi di una dislipidemia non basta semplicemente
dosare il colesterolo totale, l'HDL, i trigliceridi o gli acidi
Nel laboratorio si fanno tre tipi di dosaggi del colesterolo.
grassi. Bisogna valutare la quantità relativa delle varie
Dosare il colesterolo totale non ha senso se non si dosa quanto
lipoproteine.
colesterolo si trova nelle LDL e quanto si trova nelle HDL. A
parità di colesterolemia totale ci possono essere persone che Per calcolare le quantità relative di lipoproteine bisogna prima
hanno un diverso rischio aterosclerotico. Per la separarle. Un'ultracentrifugazione permette di separare le
colesterolemia bisogna tener conto dell'età e del sesso. Una molecole in base alla densità. In tal caso le HDL si troveranno
colesterolemia totale di 280-300 mg/100 mL è altissima. più in basso mentre i chilomicroni più in alto.
Tuttavia l'entità del rischio del singolo individuo è data solo Alternativamente si può anche effettuare una tecnica
dal calcolo separato di colesterolo HDL e di colesterolo LDL. elettroforetica per separarle. Un campione di plasma viene
Per questo è importante considerare il rapporto colesterolo sottoposto ad elettroforesi su gel di agarosio usando un
totale/HDL. Anche una colesterolemia totale può essere tampone a pH basico. Il colorante più comune che si usa per
compensata se c'è alto colesterolo HDL. Se le HDL sono discriminare i lipidi è il Nero Sudan. In questo caso le HDL,
un'alta percentuale rispetto a tutte le alte lipoproteine si è quasi che nell'ultracentrifugazione erano le più dense, sono quelle a
al sicuro. Il rapporto dev'essere nei maschi inferiore o al migrare di più (banda α) perché contengono maggiore
massimo uguale a 5, nelle donne inferiore o uguale a 4,5. frazione proteica, che al pH dell'elettroforesi sarà carica
negativamente in misura maggiore. Dopo le HDL vi sono le
Se in un referto analitico si riscontra un rapporto maggiore dei
VLDL (banda pre-β) e poi le LDL (banda β). Vi è
livelli consentiti bisogna ripetere il dosaggio, perché i dosaggi
un'inversione rispetto all'ultracentrifugazione in cui l'ordine
dei lipidi dipendono molto dall'alimentazione, talvolta anche
per densità è: chilocromi, VLDL, LDL e HDL. I chilomicroni
di alcuni giorni precedenti all'analisi. In particolare il dosaggio
si fermano per primi, perché contengono poche proteine e
dei lipidi ha dei requisiti: • Dieta equilibrata per due
quindi sono quasi per niente carichi.
settimane.
Si può confrontare l'elettroforesi di un paziente con un pattern
• Astensione dalle bevande alcoliche nelle 24 ore di normalità per evidenziare un'eventuale dislipidemia. Se si
precedenti il prelievo. evidenzia una banda β molto più abbondante mentre è quasi
• Sospensione di terapia con farmaci che interferiscono scomparsa quella delle HDL c'è una dislipidemia,
con il dosaggio. Molecole che possono dare interferenza con probabilmente un'ipercolesterolemia familiare.
il dosaggio sono corticosteroidi, contraccettivi orali,
estrogeni, eparina e vitamina C.
Metodi immunologici
Se ad una ripetizione dell'analisi il colesterolo è risultato alto
I metodi immunologici, basati sull'interazione antigene-
e le HDL non abbastanza da riportare il numero entro i valori
anticorpo, ci garantiscono specificità e sensibilità altissime
fisiologici, si prescrive la statina.
quando questo serve.
Un metodo molto sensibile è capace di dosare anche quantità
Dislipidemie picomolari di un analita all'interno di un campione. I metodi
Le dislipidemie sono disordini della quantità di lipidi che sono immunologici si utilizzano in particolare per dosare analiti
presenti nel sangue. Una dislipidemia può essere presenti in quantità esigua nei liquidi biologici. Questo
un'alterazione di colesterolo, come anche un'alterazione di avviene per molecole come gli ormoni, le droghe o farmaci.
trigliceridi. In alcuni casi una dislipidemia può essere Queste molecole sono spesso anche molto simili tra di loro.
un'alterazione di entrambi.

27
Gli ormoni steroidei hanno struttura molto simile, per questo glucagone, mentre il muscolo non ha i recettori per il
hanno bisogno di un'altissima specificità. Inoltre non esiste un glucagone, ma ha i recettori per l'adrenalina.
enzima specifico per dosare ogni ormone steroideo, quindi si Un ormone deve poter modificare profondamente una via
ricorre agli anticorpi. metabolica per svolgere la sua funzione. Le persone che hanno
L'anticorpo si produce immunizzando un coniglio contro disfunzioni ormonali hanno alcune vie metaboliche
l'antigene e selezionando l'anticorpo monoclonale. completamente stravolte dalla disfunzione. Visto che la sua
I metodi immunologici possono comprendere diverse presenza o assenza determina un cambiamento di stato di
tecniche, tra cui il RIA e l'ELISA. salute così importante, deve essere una molecola di cui la
sintesi e la secrezione sono controllate finemente. Il pancreas
non secerne sempre glucagone e adrenalina, ma solo sotto un
Marker tumorali controllo.
I marker tumorali sono dosati in laboratorio non per la
Nel controllo della sintesi e della secrezione degli ormoni da
diagnosi della neoplasia, ma nel follow-up, per seguire il parte di queste cellule specializzate, talvolta organizzate in
decorso della malattia dopo che c'è stato già il riconoscimento,
ghiandole, gioca un ruolo fondamentale l'asse ipotalamo-
dopo che il paziente ha subito un intervento chirurgico oppure
ipofisi. L'asse ipotalamo-ipofisario è una gerarchia ormonale
durante il trattamento terapeutico, che può essere la radio o la e collega il nostro sistema nervoso al sistema endocrino. Il
chemioterapia. sistema nervoso centrale stimola l'ipotalamo, situato alla base
Marcatori tumorali possono apparire nel sangue anche in del cervello, che a sua volta controlla la secrezione da parte
seguito ad altre patologie, quindi si avrebbero numerosi falsi dell'ipofisi anteriore, anche nota come adenoipofisi, e
positivi se si volesse diagnosticare una neoplasia dosando i dell'ipofisi posteriore, nota anche come neuroipofisi, di quegli
marcatori. ormoni che andranno a stimolare i secondi bersagli.
I marker tumorali sono analiti che possono essere dosati con L'insulina, il glucagone e la somatostatina sono sintetizzati e
metodo immunologico. Queste molecole vengono prodotte o secreti dalle cellule del pancreas.
dalle cellule tumorali o dal nostro organismo in risposta La midollare del surrene secerne adrenalina e noradrenalina.
all'attacco della cellula tumorale.
La tiroide sintetizza e secerne tiroxina (T4) e triiodotironina
Alcuni marker sono caratteristici di una neoplasia piuttosto
(T3) solo se riceve il comando dall'adenoipofisi. Il comando è
che di un'altra:
portato dalla tireotropina o tireotropo, una molecola protei ca.
CEA: antigene oncofetale. Un antigene oncofetale è una L'adenoipofisi secerne tireotropina solo se riceve il comando
proteina che viene espressa fino all'età fetale e poi regredisce dall'ipotalamo. Se l'ipotalamo rilascia il TRH, un fattore di
nell'età post-natale. Il CEA è una proteina il cui gene viene rilascio, che è un peptide, l'adenoipofisi produce tireotropina.
nuovamente trascritto e tradotto in caso di tumori La tireotropina a sua volta stimola la tiroide a produrre gli
gastrointestinali. ormoni tiroidei.
PSA: marker del tumore prostatico. La concentrazione dell'ormone in circolo è regolata da un
CA15.3: marker del tumore della mammella. CA125: circolo. Se vi è molta tiroxina e T3 in circolo, la sintesi dei
marker del tumore ovarico. messaggeri da parte dell'ipotalamo e dell'adenoipofisi viene
inibita.
Ormoni Pur non potendo essere conclusivi sulla struttura ormonale, gli
ormoni possono essere divisi in lipofilici e idrofilici.
Gli ormoni sono quegli analiti presenti in quantità così
piccola, e così simili tra di loro, che richiedono
obbligatoriamente il dosaggio di tipo immunologico. Gli Ormoni lipofilici
ormoni sono messaggeri chimici. Gli ormoni sono definiti Gli ormoni lipofilici hanno tutti piccole dimensioni (dai 300
funzionalmente, più che strutturalmente, dal momento che agli 800 Da). Hanno un'emivita in circolo abbastanza lunga
sono molecole di natura completamente diversa ma che (ore o giorni). Per emivita si intende il tempo di
svolgono tutti la funzione di mediatori chimici. dimezzamento, ossia le ore richieste a dimezzare la
Gli ormoni vengono sintetizzati e secreti da cellule concentrazione della sostanza nel sangue.
specializzate, come quelle delle ghiandole, e sono presenti in Siccome sono lipofilici devono essere veicolati nel sangue da
piccola quantità nel sangue (10-5-10-9 M). L'insulina e il proteine carrier, anche se l'azione ormonale è esplicata in
glucagone sono ormoni pancreatici. T3 e T4 sono ormoni forma libera. Per molti ormoni esiste la forma “bound”, legata
tiroidei. Gli ormoni legano i recettori, che sono delle proteine, al suo carrier proteico, e la forma “free”, che è quella che lega
nelle cellule bersaglio. il recettore ed è responsabile della trasduzione del messaggio
Gli ormoni, per svolgere la loro funzione, hanno bisogno di ormonale. Questi ormoni in quanto lipofilici sono in grado di
legare una proteina, che è un recettore situato nella cellula attraversare le membrane cellulari, quindi il recettore di questi
bersaglio. Le modalità con cui un ormone lega il proprio ormoni si trova nel citoplasma o nel nucleo della cellula.
recettore dipendono dalla natura chimica dell'ormone. Ogni Gli ormoni lipofilici, dopo un certo tempo, vengono
cellula ha un set di recettori, che sono specifici per quegli profondamente modificati nel fegato per poter essere
ormoni di cui la cellula ha bisogno per controllare le sue eliminati. La proteina carrier viene idrolizzata e l'ormone
funzioni. Epatociti e adipociti hanno recettori per il
-
viene spesso coniugato con una molecola polare, come l'acido Il gozzo tiroideo è una iperplasia compensatoria, dovuta
glucuronico, per poter essere eliminato attraverso le urine. all'ipotiroidismo. Nell'ipotiroidismo i livelli ematici di T3 e
Ormoni lipofilici sono i tiroidei e gli steroidei. T3 e T4 sono T4 sono fisiologicamente sempre bassi.
sintetizzati e secreti dalla tiroide, mentre gli steroidei sono
sintetizzati e secreti nelle ghiandole surrenali, nell'ovaio, nella Ormoni steroidei
placenta, nei testicoli e nel tessuto adiposo. Gli ormoni steroidei derivano tutti dal colesterolo, che ha 27
Questi ormoni, in virtù della loro natura lipofilica, incontrano atomi di carbonio, ma sono tutti a un numero inferiore di 27
il loro recettore all'interno della cellula bersaglio. I tiroidei atomi di carbonio, perché la catena laterale tipica della
incontrano il proprio recettore nel nucleo, mentre gli steroidei molecola del colesterolo viene accorciata.
nel citoplasma della cellula bersaglio. Un ormone lipofilico
non ha bisogno di un secondo messaggero. Le cinque principali classi di ormoni steroidei sono:
1. Glucocorticoidi (21 C)
Ormoni tiroidei 2. Mineralcorticoidi (21 C)
Gli ormoni tiroidei sono la T4 (tiroxina o tetraiodotironina) e 3. Progestinici (21 C)
la T3 (triiodotironina). Il precursore di T3 e T4 nella tiroide è 4. Androgeni (19 C)
la tirosina. Oltre alla tirosina è richiesto anche lo iodio. Il 5. Estrogeni (18 C)
numero di atomi di iodio che modificano le due molecole di Glucocorticoidi e mineralcorticoidi sono tutti a 21 atomi di
tirosina dà il nome alla molecola. Nella tetraiodotironina gli carbonio e vengono sintetizzati e secreti dalla corteccia del
atomi di iodio sono quattro, nella triiodotironina ce ne sono surrene. I glucocorticoidi vengono secreti dalla zona
tre. fascicolata della corteccia surrenale, e il più importante è il
Gli ormoni tiroidei accelerano il metabolismo basale, cortisolo, che è la forma attiva del cortisone. Disturbi nel
aumentano il consumo di ossigeno, stimolano la termogenesi. livello dei glucocorticoidi portano a problemi di produzione
Gli ormoni tiroidei sono in grado di disaccoppiare la catena di del glucosio.
trasporto degli elettroni della fosforilazione ossidativa. Il I mineralcorticoidi sono secreti dalla zona glomerulare della
disaccoppiamento tra catena di trasporto degli elettroni e corteccia surrenale. Il più importante è l'aldosterone, l'ormone
fosforilazione ossidativa ha come risultato che non si produce che regola l'uptake del sodio. Disturbi a livello dei
ATP, perché la fosforilazione ossidativa è spenta per assenza mineralcorticoidi si possono facilmente rilevare perché vi
di gradiente protonico tra i due lati della membrana sono problemi di urine. I mineralcorticoidi, regolando l'uptake
mitocondriale interna, mentre vi è termogenesi. del sodio, regolano anche la pressione sanguigna. Chi ha
Disordini del metabolismo dei tiroidei sono gravi e devono problemi di ipertensione deve ridurre i propri introiti di sodio.
essere risolti farmacologicamente. Il sodio è presente abbondantemente in tutti gli alimenti che
Queste molecole vengono sintetizzate nella tiroide, una consumiamo.
ghiandola che fa stoccaggio di questi ormoni grazie Glucocorticoidi e mineralcorticoidi derivano dai progestinici
all'abbondanza nella colloide di una proteina che si chiama per modificazioni della molecola.
tireoglobulina, molto ricca di tirosine. La tirosina è un I principali androgeni sono il testosterone e l'androsterone.
amminoacido aromatico. Lo iodio entra nel nostro organismo I principali estrogeni sono il progesterone e l'estrone.
per via alimentare o respiratoria e viene captato dalle cellule
Gli ormoni steroidei sono tutti molto simili tra loro, per cui è
della tiroide, dove viene ossidato a iodio molecolare per
necessario un metodo immunologico per effettuare un
azione di una perossidasi. Lo iodio viene legato ai
dosaggio.
numerosissimi residui di tirosina che si trovano nella
tireoglobulina. La tireoglobulina conserva lo iodio e produce
T3 e T4 se c'è il comando dell'ipotalamo, che rilascia il fattore Ormoni idrofilici
di rilascio (THR), un peptide, che raggiunge l'adenoipofisi. Gli ormoni idrofilici non hanno bisogno di carrier per essere
L'adenoipofisi produce la tireotropina (TSH) che va alla presenti in circolo nel sangue. Tutti gli ormoni proteici e i
tiroide e stimola la produzione di T3 e T4. La TSH o tireotropo peptidi sono ormoni idrofilici. Oltre agli ormoni proteici e agli
è un dimero proteico di 28 kDa. ormoni peptidici, sono ormoni idrofilici anche le
Il TSH induce l'attivazione di proteasi che demoliscono la catecolamine, che comprendono adrenalina e noradrenalina.
tireoglobulina, liberando MIT (monoiodotirosina) e DIT Gli ormoni idrofilici sono sintetizzati da:
(diiodotirosina). Dalla condensazione enzimatica di un MIT e • Pancreas (insulina e glucagone)
un DIT, e dalla condensazione enzimatica di due DIT, si
• Placenta (gonadotropina corionica)
formano rispettivamente la triiodotironina e la
tetraiodotironina. La tiroide produce molto più T4 rispetto a • Adenoipofisi e neuroipofisi
T3, perché T4 è la forma inattiva, che deve diventare T3 nei • Ipotalamo
tessuti, dove vi sono le desiodasi. Le desiodasi sono enzimi • Midollare del surrene (adrenalina e noradrenalina)
che tolgono l'atomo di iodio a T4, convertendolo a T3. L'insulina e il glucagone sono grossi peptidi, quindi sono
Se c'è in circolo un'alta quantità di T3 e T4 si attiva il ormoni idrofilici. Un ormone come l'insulina e il glucagone
meccanismo a feedback per il quale l'adenoipofisi interrompe incontra il suo recettore sulla membrana, perché a differenza
la produzione di TSH. degli ormoni lipofilici, gli ormoni idrofilici sono incapaci di

29
attraversare il bilayer lipidico. Il loro recettore è una
proteina integrale di membrana, nella quale può essere
distinta una parte interna e esterna la molecola.
Gli ormoni idrofilici sono di dimensioni medio-grandi. I più
piccoli sono le catecolamine, che pesano non più di 200 Da.
Gli ormoni idrofilici più grandi comprendono proteine
giganti, come la gonadotropina corionica. Gli ormoni
idrofilici incontrano il proprio recettore sulla membrana della
cellula bersaglio. Per esplicare la propria funzione, esiste un
secondo messaggero.
Alcuni ormoni proteici, come l'insulina e il glucagone, gli
ormoni secreti dall'ipotalamo e quelli secreti dall'ipofisi, sono
sintetizzati come zimogeni, cioè dei precursori inattivi di
dimensioni maggiori rispetto a quelle dell'ormone maturo. Gli
zimogeni maturano con la rimozione di una parte della
molecola mediante un taglio proteolitico. A differenza degli
ormoni lipofilici, questi ormoni hanno un'emivita breve
perché vengono rapidamente degradati dalle proteasi.
L'inattivazione fa parte della regolazione dell'attività di questi
ormoni. Subito dopo che è esplicata l'attività, gli ormoni
idrofilici devono essere degradati.

Trasduzione del messaggio ormonale


Ogni ormone incontra il proprio recettore con modalità che
dipendono dalla natura chimica dell'ormone. Il recettore è
sempre una proteina. Se l'ormone è lipofilico il legame tra
ormone e recettore avviene all'interno della cellula, se
l'ormone è idrofilico il legame avviene sulla membrana della
cellula bersaglio. Con l'incontro tra il recettore e l'ormone
inizia la trasduzione del messaggio ormonale.
Ogni volta che un ormone incontra il suo recettore, il recettore
subisce un cambio conformazionale. Le molecole
proteiche possono relazionarsi tra loro mediante cambi ramificato glicogeno mette a nostra disposizione glucosio. Una via
conformazionali: la modifica di una proteina può renderla più che l'adrenalina spegne è ad esempio la glicogenosintesi.
affine per una molecola piuttosto che ad un'altra. Adrenalina e glucagone differiscono per organo bersaglio ma
Un messaggio ormonale si concretizza o in un controllo svolgono la stessa funzione.
dell'espressione genica a livello della trascrizione, o nella Una fosforilazione e una defosforilazione sono modifiche covalenti
regolazione dell'attività di alcuni degli enzimi chiave di vie reversibili di un enzima. Fosforilare o defosforilare un enzima
metaboliche attraverso fosforilazioni o defosforilazioni. Questi dietro comando di un ormone significa regolare la sua attività.
enzimi sono i punti di controllo delle vie metaboliche. L'ormone Glucagone e adrenalina attivano una protein chinasi. La chinasi
non è un enzima, quindi non può fosforilare o defosforilare una utilizza l'energia che deriva dall'idrolisi di un legame anidridico in
proteina, ma può mediare la fosforilazione o la defosforilazione γ o in β di un ATP, e utilizza anche il gruppo fosfato che si libera,
mediante l'attivazione di specifici enzimi. per fosforilare determinati residui amminoacidici di un enzima.
La regolazione della trascrizione è una risposta lenta al messaggio Soltanto i residui che terminano con un ossidrile possono essere
ormonale. Richiede che si mettano in moto tutti i meccanismi che fosforilati (serina, treonina, tirosina). La defosforilazione è operata
presiedono alla trascrizione e alla traduzione di un gene. La da una fosfatasi, attivata dall'insulina. La fosfatasi, essendo
modificazione di proteine è una risposta più veloce. un'idrolasi, rimuove un gruppo fosfato addizionato
Vi sono ormoni che effettuano la propria attività di regolazione in precedentemente da una chinasi, utilizzando l'acqua come reagente
entrambi i modi. L'insulina e il glucagone esplicano il loro potente nella reazione di idrolisi. Con la rimozione del gruppo fosfato si
effetto sulla regolazione del metabolismo del glucosio e dei lipidi ritorna alla situazione dell'enzima defosforilato.
sia controllando l'espressione genica a livello della trascrizione, sia Una fosforilazione sul residuo giusto di un enzima può indurre
regolando l'attività di enzimi importanti di quelle vie metaboliche nell'enzima un cambio conformazionale. Il gruppo fosfato porta
mediante la fosforilazione e la defosforilazione. due cariche negative, che possono fare legami idrogeno con altri
Il controllo dell'espressione genica è la modalità con cui esplicano residui amminoacidici lontani nella catena. La formazione di questi
la loro funzione tutti gli ormoni lipofilici. Gli steroidei incontrano nuovi legami idrogeno può forzare un cambio conformazionale che
il proprio recettore nel citoplasma, mentre i tiroidei incontrano il porta l'enzima ad essere più affine o meno affine al suo substrato.
proprio recettore nel nucleo. In entrambi i casi, il complesso
ormone-recettore entra nel nucleo, dove interagisce con delle Regolazione delle vie metaboliche
sequenze nucleotidiche specifiche che controllano gli enhancer Generalmente c'è complementarietà nella regolazione di vie
della trascrizione. metaboliche opposte. La fosforilazione, comandata da glucagone e
Anche gli ormoni idrofilici possono modificare la trascrizione adrenalina, rende meno attiva la glicogeno sintasi, ma attiva molto
genica. Per fare ciò hanno bisogno di secondi messaggeri perché la glicogeno fosforilasi, per cui questi ormoni sono detti
non entrano nella cellula. iperglicemizzanti. La glicogeno fosforilasi è l'enzima chiave della
Molti ormoni possono esplicare la propria funzione direttamente glicogenolisi.
sugli enzimi che controllano le vie metaboliche mediando la L'insulina è l'enzima ipoglicemizzante, il cui difetto causa il
fosforilazione o la defosforilazione di quegli enzimi. Ormoni che diabete, che mediando delle defosforilazioni, attiva la glicogeno
fanno questo sono glucagone e adrenalina da un lato, e insulina sintasi e inattiva la glicogeno fosforilasi. Alcune vie metaboliche,
dall'altro lato. Questi ormoni mediano rispettivamente la come il ciclo di Krebs e la β-ossidazione degli acidi grassi,
fosforilazione e la defosforilazione di importanti enzimi del avvengono nella matrice mitocondriale. Altre vie, come la glicolisi,
metabolismo del glucosio e dei lipidi. avvengono nel citosol.
La fosforilazione mediata dal glucagone della piruvato chinasi
Glucagone, insulina e adrenalina (tappa 10 della glicolisi) la inattiva, mentre la defosforilazione
Il glucagone è un peptide di 3 kDa prodotto dalle cellule α delle mediata dall'insulina la attiva. La piruvato chinasi è un enzima
isole del Langerhans pancreatiche. Questo ormone ha come organo allosterico inibito dall'ATP.
bersaglio principale il fegato. L'acetil-CoA carbossilasi e la citrato liasi, che funzionano nella
Il suo antagonista è l'insulina, formata da due catene polipeptidiche. sintesi degli acidi grassi, sono inattivate dalla fosforilazione e
È quindi un peptide con una struttura quaternaria. L'insulina viene attivate dalla defosforilazione.
prodotta dalle cellule β delle isole del Langerhans. I principali La piruvato deidrogenasi sintetizza l'acetil-CoA a partire dal
organi bersaglio sono il fegato e il tessuto adiposo. piruvato. La piruvato deidrogenasi non fa parte di nessuna via
L'adrenalina o epinefrina (183 Da), che condivide con il glucagone metabolica, ma è un enzima nodale. L'acetil-CoA è il prosieguo
la modalità di trasduzione del messaggio ormonale, è una della glicolisi, perché il piruvato dal citoplasma passa nel
catecolamina. Anche le catecolamine, come gli ormoni tiroidei, mitocondrio e la piruvato deidrogenasi lo trasforma in acetil-CoA,
derivano dalla tirosina. L'adrenalina viene secreta nella midollare che entrerà nel ciclo di Krebs. L'acetil-CoA è anche un'importante
del surrene in risposta a uno stimolo del sistema nervoso centrale. molecola nel metabolismo degli acidi grassi, perché l'acetil-CoA è
Il nostro corpo produce adrenalina sotto stress, per via di il substrato per la sintesi degli acidi grassi. La piruvato
un'emozione o anche per sforzo fisico. L'adrenalina modifica le deidrogenasi è un enzima che viene controllato profondamente
nostre vie metaboliche in maniera tale che avremo più glucosio dagli ormoni, oltre alla sua regolazione allosterica. La piruvato
disponibile. Alcune delle vie metaboliche attivate dall'adrenalina deidrogenasi è inibita dall'ATP e dall'acetil-CoA.
sono la glicogenolisi e la neoglucogenesi. Degradare il polimero

31
La glucosio 6-fosfato deidrogenasi è l'enzima che catalizza la tappa induce un cambio conformazionale tale che l'enzima diventa più
1 della via del pentoso fosfato. affine al glicogeno. La stessa fosforilazione spegne la glicogeno
La lipasi ormone-sensibile idrolizza i trigliceridi, liberando gli acidi sintasi, perché la nuova conformazione è meno affine al substrato
grassi, che possono essere degradati. La lipasi viene attivata dalla dell'enzima.
fosforilazione e inattivata dalla defosforilazione. L'insulina, a parte attivare la fosfatasi, che defosforila gli enzimi,
La coordinazione tra le vie metaboliche, che porta al fatto che vie attiva una fosfodiesterasi che trasforma l'AMP ciclico in AMP,
contrapposte non avvengano mai in contemporanea, è dovuta alla spegnendo l'attivazione della PKA. Alcaloidi, come la caffeina, la
regolazione ormonale. teofillina e la teobromina, sono molecole che inibiscono la
Oltre a indurre la fosforilazione e la defosforilazione, il glucagone fosfodiesterasi e quindi fanno durare più a lungo gli effetti
e l'insulina regolano anche la trascrizione di geni che codificano dell'AMP ciclico.
per alcuni enzimi di queste vie metaboliche. Il glucagone induce la
trascrizione degli enzimi chiave delle vie che mantengono alti i Adrenalina nel tessuto adiposo
livelli di glucosio nel circolo, mentre reprime la trascrizione degli L'adrenalina, che ha come principale organo bersaglio il tessuto
enzimi che sottraggono il glucosio dal circolo. adiposo, mobilita i trigliceridi nel tessuto adiposo.
I trigliceridi si trovano nelle gocce lipidiche presenti negli
Trasduzione del messaggio del glucagone adipociti. L'adrenalina è idrofilica, quindi agisce su un recettore di
La trasduzione del messaggio ormonale del glucagone è un ottimo membrana inviando un messaggio, che ha come risultato la
esempio di come un ormone idrofilico esercita la propria funzione. mobilitazione dei trigliceridi, la loro fuoriuscita e la loro idrolisi in
Il glucagone non entra nelle cellule, ma deve incontrare il suo acidi grassi e glicerolo. Gli acidi grassi vanno nel flusso sanguigno
recettore sulla membrana plasmatica. La cellula bersaglio è e raggiungono le cellule, dove avviene la β-ossidazione.
l'epatocita, sulla quale è presente il recettore del glucagone, una In condizioni basali la perilipina circonda la superficie delle gocce
proteina integrale di membrana. Il recettore, dopo aver legato il lipidiche degli adipociti e ne favorisce la conservazione. Se c'è uno
glucagone, cambia conformazione. Il cambio conformazionale stimolo, la proteina chinasi A fosforila la lipasi ormone-sensibile e
subito dalla proteina recettore si concretizza in una diversa affinità la perilipina. La lipasi ormone-sensibile è un'esterasi che taglia il
del recettore stesso per la proteina Gs. La proteina Gs è un trimero trigliceride in glicerolo e acidi grassi quando viene fosforilata. La
formato dalle tre subunità α, β e γ. Dopo il legame recettore- perilipina, una volta fosforilata, consente l'apertura della goccia
proteina Gs, la subunità α diventa più affine ad un'altra proteina, lipidica.
l'adenilato ciclasi, e si stacca dalla proteina Gs. La subunità α attiva Il meccanismo di trasduzione del messaggio dell'adrenalina è
l'adenilato ciclasi, che è inattiva senza il contatto della subunità α. analogo a quello del glucagone e coinvolge il cAMP che si forma
L'adenilato ciclasi è in grado di trasformare l'ATP in AMP ciclico, sempre grazie all'adenilato ciclasi attivata dalla subunità α che si è
che è il secondo messaggero del glucagone. L'adenilato ciclasi resta liberata dalla proteina Gs, che a sua volta è stata stimolata dal
attiva fintanto ha la subunità α legata a sé. La subunità α è una recettore che aveva legato l'ormone.
GTPasi lenta e resta legata all'adenilato ciclasi fin quando non ha
terminato l'idrolisi di GTP a GDP. Quando la subunità α ha Dosaggi ormonali
idrolizzato il GTP, si stacca dall'adenilato ciclasi e torna alla
proteina Gs. Per diagnosticare la funzionalità di una ghiandola, il modo migliore
è il dosaggio ormonale.
L'AMP ciclico, prodotto dall'adenilato ciclasi, è un regolatore
allosterico di una proteina chinasi A (PKA), un enzima allosterico Alcuni ormoni hanno una secrezione ormonale pulsatile, quindi
formato da più subunità, che contiene oltre ai siti catalitici, anche i hanno un ritmo circadiano. È importante conoscere il momento del
siti allosterici, ai quali non si lega il substrato, ma si legano giorno in cui si effettua il dosaggio perché questi ormoni hanno
attivatori e inibitori. Per ogni sito allosterico si legano due AMP diversi livelli fisiologici a diversi momenti della giornata.
ciclici. La sintesi di molti ormoni è influenzata da fattori non sempre
controllabili (ad es. l'ansia o lo stress). Il cortisolo è l'ormone dello
Gli enzimi allosterici esistono in due conformazioni allosteriche, la
stress. Essendo un glucocorticoide, esso potenzia la glucogenesi.
T e la R, che hanno una diversa affinità per il substrato. La
A volte, l'aumento repentino di glicemia, può essere quindi dovuto
conformazione T è la meno affine, mentre la R è la più affine. La
allo stress.
conformazione R ha una Km minore rispetto alla conformazione T.
Questo equilibrio T-R è controllato dalle concentrazioni di I dosaggi ormonali possono essere eseguiti su plasma e urine,
substrato e da altri fattori. Il legame dell'attivatore allosterico tenendo conto che nelle urine vengono dosati i prodotti terminali
induce questo cambio conformazionale. del metabolismo dell'ormone. L'ormone viene spesso modificato
per poter attraversare il filtro renale ed essere espulso nelle urine.
Il cambio conformazionale nella PKA si traduce nel distacco delle
Degli ormoni steroidei, nelle urine vengono dosati gli esteri.
subunità regolatorie e nell'esposizione dei siti catalitici, che erano
nascosti dalle subunità regolatorie. Questa è la conformazione Spesso, essendo i livelli ormonali bassi, nonostante il metodo
attiva della PKA. immunologico sia molto sensibile, non consentono di discriminare
una situazione fisiologica da una situazione patologica. Livelli
La PKA idrolizza ATP per ricavare energia e il gruppo fosfato che
ormonali incerti sono anche detti borderline. Quando questo
utilizza per fosforilare diversi substrati, attivandoli o inattivandoli.
succede, si esegue un test dinamico, cioè si somministra al paziente
La fosforilazione della glicogeno fosforilasi attiva questo enzima,
un'altra molecola, che può essere un farmaco o un altro ormone,
perché evidentemente la fosforilazione della glicogeno fosforilasi

32
che stimola o inibisce la secrezione dell'ormone di cui si vuole Spesso si utilizza anche il trizio, l'isotopo pesante dell'idrogeno. Il
effettuare il dosaggio. In seguito si può confrontare l'analisi con un trizio emette radiazioni in β, sicuramente meno invasive di quelle
profilo di normalità per evidenziare una patologia o meno. in γ, e viene utilizzato soprattutto per marcare steroidi e farmaci.
Se ad un dosaggio di insulinemia è risultato un valore basso di Il RIA possiede una grande sensibilità. Tuttavia è radioattivo,
insulina, esso può essere dovuto sia a fluttuazioni fisiologiche della quindi presenta tossicità per l'ambiente e pericolosità per
quantità in circolo dell'ormone, sia al diabete. A questo punto si l'operatore. Il costo dei kit è molto elevato, nonché anche
somministra un farmaco che stimola il pancreas a produrre insulina. l'apparecchiatura per il conteggio di radioattività, ad esempio il γ
Se non vi è risposta, c'è la patologia. counter, non è presente in tutti i laboratori per il costo elevato.

RIA ELISA
La RIA (Radio Immuno Assay) è il metodo immunologico che L'ELISA (Enzyme Linked Immuno Sorbent Assay) è un saggio non
viene eseguito solo nei laboratori che possiedono i dispositivi radioattivo basato su un enzima. L'ELISA può essere utilizzato per
opportuni, per dosare analiti che non sono anticorpi. L'analita è dosare sia antigeni che anticorpi. Nell'ELISA, un enzima è
l'antigene dell'anticorpo utilizzato nel RIA. coniugato all'antigene o all'anticorpo che si vuole dosare. Ogni
Nel kit diagnostico utilizzato per eseguire un RIA ci sono dei tubi volta che si vuole verificare la produzione degli anticorpi contro un
rivestiti con un numero limitato di anticorpi specifici per l'antigene, antigene virale si effettua un ELISA.
che è l'analita da dosare. Nel kit vi sono soluzioni a concentrazione Il fatto che un enzima debba essere legato covalentemente
nota di antigene freddo (Ag) e antigene marcato radioattivamente all'antigene o all'anticorpo non deve interferire né con la capacità
(Ag*). Questo dosaggio si esegue costruendo una retta di taratura, dell'enzima di catalizzare la reazione, né con la formazione del
incubando quantità note di antigene freddo e quantità fissa di complesso antigene-anticorpo.
antigene marcato. La retta di taratura esprime la radioattività in Gli enzimi che si utilizzano per l'ELISA sono enzimi con una buona
funzione della quantità di antigene freddo utilizzata. Il tempo e la stabilità, un elevato numero di turnover, che catalizzano la
temperatura dipendono dal kit utilizzato. Il tempo serve agli trasformazione di parecchie molecole di substrato nell'unità di
antigeni, che siano marcati o freddi, di andare a legarsi al loro tempo, e che generano un prodotto colorato. Gli enzimi più
anticorpo adeso alle pareti della provetta. Dopo il tempo giusto, utilizzati sono fosfatasi alcalina, perossidasi e βgalattosidasi.
vengono allontanati con un lavaggio tutti gli antigeni liberi, che L'ELISA non comporta rischi per l'operatore e non ha tossicità per
siano marcati o freddi. Dopo il lavaggio si esegue un conteggio l'ambiente perché è un metodo non radioattivo.
della radioattività che rispecchia quanti antigeni marcati si sono
legati agli anticorpi. Il numero degli antigeni marcati legati agli In un kit di ELISA ci sono delle micropiastre con dei pozzetti
anticorpi dipende dalla concentrazione con cui gli antigeni marcati (multiwell) rivestite con l'antigene o con l'anticorpo. Se si deve
sono presenti in soluzione rispetto agli antigeni liberi. dosare un antigene il pozzetto è rivestito con l'anticorpo, se si deve
dosare un anticorpo il pozzetto è rivestito con l'antigene. Il kit è
Il RIA è un saggio a competizione. Antigeni freddi e antigeni fornito di standard di antigeni o anticorpi liberi e coniugati con
marcati competono tra di loro per il legame all'anticorpo. Entrambi l'enzima, a seconda di cosa bisogna fare. Anche in questo caso
hanno la stessa affinità per l'anticorpo. La competizione viene vinta bisogna costruire una retta di taratura. Sottoponendo il campione
da quello presente in maggiore quantità. La radioattività sarà incognito alle stesse condizioni sperimentali, si può ricavare la sua
funzione inversa della quantità di antigene freddo, perché antigene concentrazione.
freddo e marcato competono con la stessa affinità per un numero
limitato di anticorpi immobilizzati. Questo è il motivo per cui la L'ELISA può essere eseguito in tre modalità diverse. Se l'analita da
retta di taratura ha una pendenza negativa, perché se la quantità di dosare è l'antigene, si possono usare l'ELISA competitivo o
antigene freddo è bassa, a vincere la competizione è l'antigene l'ELISA del doppio anticorpo o “sandwich”. Nell'ELISA esiste un
marcato. Man mano che la quantità di antigene freddo aumenta, la caso in cui l'attività enzimatica e la quantità di antigene da dosare
radioattività è più bassa. sono inversamente proporzionali, e due casi in cui l'attività
enzimatica e la quantità di antigene sono direttamente
Tutti i dosaggi che si basano sulla competizione hanno una proporzionali.
rappresentazione grafica che è una retta a pendenza negativa. Dopo
aver costruito la retta di taratura, si può dosare l'analita incognito L'ELISA competitivo ha l'anticorpo legato alla fase solida, quindi
nelle stesse condizioni. Dal dosaggio si ottiene un valore di viene utilizzato per dosare l'antigene. L'ELISA competitivo è
radioattività. Intercettando la taratura, si può per estrapolazione speculare al RIA perché l'attività enzimatica dosata e la quantità di
calcolare la concentrazione incognita. antigene sono inversamente proporzionali. La retta di taratura di un
ELISA competitivo ha una pendenza negativa. Nella retta di
La marcatura radioattiva si può ottenere o sostituendo un isotopo taratura dell'ELISA, sull'asse delle ordinate si mette l'attività
stabile con uno radioattivo, o aggiungendo un isotopo radioattivo. enzimatica in funzione della concentrazione dell'antigene.
La marcatura si effettua nelle industrie che producono i kit, nel
laboratorio si effettua solo il dosaggio. Nell'ELISA a doppio anticorpo si utilizzano due anticorpi. Il primo
anticorpo è immobilizzato sul pozzetto e si lega all'antigene. Anche
Nei RIA, molto utilizzato è lo iodio 125, un γ emettitore. Con lo 125I il secondo anticorpo, coniugato all'enzima, si lega all'antigene.
sono marcati soprattutto proteine e ormoni tiroidei, perché può Perché questo avvenga, è importante che gli anticorpi riconoscano
essere legato dall'industria facilmente alle istidine o alle tirosine. due epitopi diversi dell'antigene. Se gli anticorpi fossero uguali,
dopo che il primo anticorpo è stato legato all'antigene, il secondo
non avrebbe posto. In questo caso non è importante che il primo

33
anticorpo sia in quantità limitante, perché la base del metodo non è nucleici e i lipidi. L'aptene non scatena risposta immunitaria perché
la competizione. In questo caso il grafico è una retta a pendenza è una molecola di dimensioni troppo piccole o con una poca
positiva, e l'attività enzimatica e la quantità di antigene sono complessità chimica. Per dosare un aptene, bisogna prima renderlo
direttamente proporzionali, perché non vi è competizione. immunogenico, coniugandolo a un carrier proteico. Una volta che
Se l'analita è un anticorpo, si effettua un ELISA indiretto. Il viene reso immunogenico, viene iniettato nell'animale che produrrà
pozzetto è ricoperto di antigene. L'anticorpo presente nel campione gli anticorpi. Gli anticorpi che vengono utilizzati nelle varie
si lega all'antigene e si aggiunge l'anticorpo legato all'enzima, che tecniche immunologiche sono le IgG. Le IgG possono essere
si legherà all'anticorpo del campione. A questo punto si aggiunge policlonali o monoclonali.
il substrato dell'enzima si effettua il dosaggio colorimetrico. Un anticorpo policlonale è una miscela di IgG geneticamente
L'attività enzimatica è proporzionale a quella dell'anticorpo. diverse, prodotte da plasmacellule diverse e che riconoscono
diversi epitopi di uno stesso antigene. Talvolta, in alcuni dosaggi è
Immunoprecipitazione importantissimo avere un anticorpo monoclonale (mAb), che
riconosce un solo determinante antigenico. Questa importante
L'immunoprecipitazione è un evento che succede non sempre e non
caratteristica rende gli anticorpi monoclonali uno strumento
in tutte le condizioni. La reazione tra un anticorpo policlonale e un
efficace in diagnostica.
antigene, che dev'essere una macromolecola, di solito una proteina,
può produrre un precipitato insolubile nella zona di equivalenza. Anticorpi monoclonali, in virtù della loro estrema specificità, sono
La zona di equivalenza è la zona in cui antigene e anticorpo si utilizzati anche nella terapia di rigetto dei trapianti, tumori
equivalgono. (soprattutto quello al seno), linfomi, leucemie, ecc.
L'antigene dev'essere una proteina. Se l'antigene è una piccola Per l'insulina si può anche utilizzare un anticorpo policlonale. Per
molecola, non si forma un aggregato molecolare che precipita. produrre un anticorpo contro l'insulina si può immunizzare un
coniglio iniettando l'insulina. L'immunizzazione generalmente
Se i rapporti stechiometrici tra l'antigene e l'anticorpo non sono viene effettuata in presenza di un adiuvante, cioè qualcosa che
ottimali la precipitazione non avviene. Sul grafico, la zona in cui induce la risposta infiammatoria. Di solito l'insulina viene iniettata
avviene la formazione di immunoprecipitato è la zona di in presenza dell'adiuvante di Freund, una miscela di acqua ed oli
equivalenza. minerali. Gli oli minerali non sono metabolizzabili e aiutano a
Il fatto che antigene e anticorpo possono dare un scatenare la risposta infiammatoria. L'adiuvante di Freund è un
immunoprecipitato, può essere sfruttato per fare dei dosaggi. adiuvante incompleto. L'insulina può anche essere iniettata insieme
Questo dosaggio non è diffuso quanto il RIA e l'ELISA perché non a M. tuberculosis inattivato, che è l'adiuvante completo, con cui c'è
si può applicare sempre. Esso non può essere utilizzato ad esempio una buona induzione della risposta infiammatoria locale.
per farmaci o ormoni non proteici.
Nei giorni successivi il coniglio produce gli anticorpi. Dopo 14
Alcune proteine possono essere dosate sfruttando questa giorni si fa un richiamo senza adiuvante per stimolare ulteriormente
precipitazione con una lettura turbidimetrica allo spettrofotometro. la produzione di anticorpi.
Un precipitato è presente in aggregati che opacizzano in qualche Dopo 14 giorni si effettua il salasso, ossia il prelievo del sangue.
modo la soluzione acquosa. Leggendo a 400 nm (fine dell'UV, non Dal sangue si ottiene il siero, che contiene gli anticorpi contro
ancora nel visibile), l'assorbimento è proporzionale alla quantità di l'insulina. Per isolare e purificare gli anticorpi da tutte le altre
aggregati in soluzione. molecole proteiche e non che stanno nel siero, si applica una
L'immunoprecipitazione può anche essere fatta avvenire in gel di cromatografia per affinità. La cromatografia per affinità ha come
agarosio. Alta precipitazione significa poca solubilità. Se la ligando la proteina A dello stafilococco, che ha una forte affinità
precipitazione si fa avvenire in gel di agarosio, si può ottenere una per la regione Fc dell'IgG. Per separare la proteina A dalla regione
quantitativa. L'immunoprecipitazione in gel di agarosio può Fc si eluisce con un tampone acido, perché a pH basso l'affinità tra
avvenire per immunodiffusione radiale semplice e immuno questi due elementi si riduce.
elettrodiffusione. In entrambi i casi la precipitazione avviene in un L'eluato della cromatografia viene sottoposto a una seconda
gel di agarosio. Le due specie si incontrano nella zona di cromatografia per affinità, in cui il ligando è proprio l'antigene di
equivalenza e danno un precipitato. Con un colorante, come il nostro interesse, cioè l'insulina.
Coomassie, che è il colorante tipico delle proteine, si può colorare
di blu il precipitato. Maggiore è la colorazione, minore è la quantità Con la prima cromatografia si isolano tutte le IgG. Con la seconda
di precipitato. Nell'immuno elettrodiffusione viene effettuata una si purificano tra tutte solo quelle specifiche per l'antigene
corsa elettroforetica. Anche in questo caso ci sono restrizioni d'interesse.
nell'applicazione di queste metodiche. Il test di gravidanza non si può eseguire se non con l'uso di un
anticorpo monoclonale. L'ormone coinvolto nel test di gravidanza
è la gonadotropina corionica (HCG, human corio-
Anticorpi
Un aptene è una molecola che può legare un anticorpo senza
scatenare una reazione immunogenica. Apteni sono gli acidi
nic gonadotropin), una proteina dimerica. La subunità β è
specifica dell'HCG, la subunità α invece è simile a quella di
tante altre tropine ipofisarie. Se non ci fosse un anticorpo
monoclonale specifico contro la subunità β il test non avrebbe
alcuna specificità, perché l'anticorpo policlonale riconosce

34
tanti epitopi presenti su tutte le altre tropine ipofisarie e i
fattori di rilascio ipotalamici.
Nel 1984 Milstein e Kohler vincono il Nobel per la Medicina
dopo aver messo a punto un protocollo sperimentale per
produrre gli anticorpi monoclonali.
Per produrre anticorpi monoclonali bisogna mantenere in
coltura in vitro un clone di linfociti B. I linfociti B tendono a
morire per apoptosi, quindi non possono essere considerate
fonti a lungo termine per la produzione di anticorpi. Per
rendere immortali i linfociti B si possono fondere con una
cellula tumorale.
Un topo viene immunizzato con lo stesso protocollo delle
cellule policlonali. Dalla milza viene isolato un linfocita B che
viene fatto fondere con delle cellule di mieloma murino in
presenza di PEG (poli etilen glicol). Le cellule di mieloma
portano l'immortalità, perché non sono sottoposte ad apoptosi.
Inoltre, non producono anticorpi, e sono deficienti di un
enzima coinvolto nella sintesi delle purine e delle pirimidine
(HPRT).
Dopo la fusione, bisogna selezionare le cellule che si sono
fuse, dette ibridomi, che hanno materiale genetico sia delle
cellule B della milza, sia del mieloma. Per selezionare gli
ibridomi si utilizza un terreno selettivo che contiene
l'ipoxantina, l'aminoptirina e la timidina (HAT).
L'aminoptirina è un inibitore dell'idrofolato reduttasi e
impedisce che la cellula riesca a sintetizzare purine e
pirimidine, quindi sopravvivono quelle cellule che utilizzano
l'ipoxantina e la timidina in una via di recupero, che coinvolge
l'enzima HPRT. Questo enzima non c'è nelle cellule di
mieloma, quindi sopravviveranno a questa selezione solo gli
ibridi, che hanno l'enzima che viene dalle cellule B e che
hanno l'immortalità delle cellule tumorali.

Diagnosi in laboratorio
• Diagnosi di ipotiroidismo primario o secondario;
• Diagnosi e monitoraggio della gravidanza;

35
• Diagnosi di un danno cardiaco. Una sofferenza cardiaca Se il TSH aumenta vuol dire che la patologia è ipotalamica
(infarto, angina pectoris) si può diagnosticare attraverso la (anche detta diencefalica). Se non c'è risposta, l'ipotiroidismo
ricerca di marker di danno cardiaco. L'elettrocardiogramma è secondario alla patologia ipofisaria.
è un'indagine strumentale, mentre il dosaggio dei marker è
una diagnosi biochimica clinica. Diagnosi e monitoraggio di gravidanza
• Diagnosi dell'infiammazione. Gli analiti da dosare sono i La gravidanza è una condizione fisiologica che fa lavorare
marker dell'infiammazione. molto il laboratorio. La gravidanza va innanzitutto
• Dosaggio dell'emoglobina totale e diagnosi della prenatale diagnosticata, poi monitorata. Il monitoraggio è volto a vedere
dell'anemia falciforme; • Diagnosi di stress ossidativo; se le cose procedono bene o se ci sono rischi di aborto. I test
• Diagnosi del diabete mellito. Responsabile del diabete di gravidanza sono dei test ormonali. Gli ormoni principali
mellito è il deficit di insulina. che vengono dosati sono la gonadotropina corionica (HCG),
la prolattina, il progesterone e l'estriolo. Alcuni si dosano per
Marcatore la diagnosi, altri per il monitoraggio. L'HCG e la prolattina
sono ormoni proteici, mentre il progesterone e l'estriolo sono
I marcatori sono molecole che danno delle indicazioni sullo ormoni steroidei. I livelli plasmatici di questi ormoni variano
stato di salute. in funzione delle settimane di gestazione.
La creatinina è un marcatore di funzionalità renale. Livelli L'HCG subisce un'impennata all'inizio per poi subire una
elevati di creatinina nel plasma segnalano che il nostro brusca discesa. Per contro, gli altri ormoni aumentano fino alla
apparato renale non sta filtrando bene. fine della gravidanza.
L'LDH è presente in cinque forme isoenzimatiche. L'LDH1 è L'HCG è prodotta dalla blastocisti ed è stimolata dalla
l'isoenzima presente abbondante nel muscolo cardiaco. Esso è produzione di progesterone. È un dimero di 39 kDa, composto
un marcatore di funzionalità cardiaca. Dopo una lisi, le cellule dalla subunità α, simile a quella di molte proteine ipofisarie, e
riversano nel torrente circolatorio il proprio contenuto, incluso dalla subunità β, specifica dell'HCG. Non è bene utilizzare un
il corredo enzimatico. Se in circolo c'è una grande quantità di anticorpo policlonale per fare una diagnosi di gravidanza,
LDH1, vuol dire che il cuore ha avuto un evento necrotico a bisogna utilizzare un monoclonale diretto specificamente
causa di un infarto, di un'angina o di una sofferenza cardiaca. contro la subunità β, perché è quella specifica dell'HCG. Se si
Un marcatore ideale dovrebbe essere: usasse un anticorpo policlonale con un metodo immunologico
• specifico: dev'essere presente esclusivamente nel si doserebbero anche tanti altri ormoni presenti in circolo.
tessuto o nell'organo di cui deve evidenziare lo stato I livelli di gonadotropina corionica variano. Fino alla
di benessere; decimaundicesima settimana, un aumento di HCG è
• precoce: dev'essere rilasciato in circolo appena il fisiologico ed è indice del fatto che la gravidanza procede
danno succede, e in maniera proporzionale al danno; bene. Se si trova un valore al di sotto del livello fisiologico,
• dall'emivita lunga: deve avere il tempo di significa che la gravidanza è ectopica, cioè extrauterina, o c'è
dimezzamento della sua concentrazione nel campione una minaccia di aborto.
di analisi che consenta una finestra diagnostica; La prolattina è un monomero di 22 kDa, secreto
• dal dosaggio facile, rapido e non costoso. dall'adenoipofisi. La prolattina è l'unico ormone che dopo il
parto continua a salire per favorire la montata lattea.
Sia l'estriolo che il progesterone sono ormoni steroidei, e come
Diagnosi di ipotiroidismo primario e secondario
tali, derivano dal colesterolo, che ha 27 atomi di carbonio.
L'ipotiroidismo è la condizione patologica in cui i livelli L'estriolo è l'estrogeno plasmatico, o anche urinario, più
plasmatici di T3 e T4 sono bassi. Un ipotiroidismo può essere abbondante durante la gravidanza, perché deriva dalla
primario o secondario. trasformazione che avviene nella placenta di precursori che
Se T3 e T4 sono bassi, bisogna partire con la richiesta del provengono dalla corteccia surrenale del feto. Il dosaggio di
dosaggio del tireotropo (TSH), l'ormone che viene secreto questa molecola serve per osservare se vi è una buona
dall'adenoipofisi, che agisce sulla tiroide regolando la sintesi circolazione materno-fetale. Quando c'è una sofferenza fetale
di T3 e T4. Essendo un ormone, esso richiede il metodo o un aborto, i livelli di estriolo crollano.
immunologico, come l'ELISA o il RIA. Il progesterone viene prodotto in grande quantità durante la
Se il TSH è alto, vuol dire che la tiroide non risponde alla gravidanza. Il progesterone:
richiesta del TSH, quindi vi è danno tiroideo. In tal caso si • impedisce l'ovulazione durante il parto;
parla di ipotiroidismo primario.
• garantisce la secrezione dell'endometrio;
Se il TSH è basso, vuol dire che l'ipotiroidismo è di tipo
secondario. L'ipotiroidismo secondario può riguardare o • blocca la risposta immunitaria materna, che porterebbe a
l'ipofisi, o l'ipotalamo. Per capire se l'ipotiroidismo è dovuto disconoscere il feto;
a un problema all'ipotalamo o un problema all'ipofisi si esegue • inibisce le contrazioni del miometrio durante i 9 mesi prima
un test dinamico con il TRH, un fattore peptidico secreto del parto.
dall'ipotalamo che stimola l'ipofisi a rilasciare il TSH.
Vengono iniettati endovena 200 μg di TRH e si dosa il TSH.
36
Test di gravidanza forme diverse della troponina I. C'è un isomero della
Il dosaggio dell'HCG in laboratorio viene eseguito su plasma troponina I che è tipico del cuore, cioè la cTnI. Questa è
o urine applicando un metodo immunologico. Il dosaggio non abbondante nel cuore, non c'è nel muscolo liscio ed è presente
ambulatoriale, cioè quello dei test di gravidanza delle pochissimo nel muscolo scheletrico. La cTnI è un marcatore
farmacie, può essere fatto anche da casa. specifico, ha un'ampia finestra diagnostica, cioè non si inattiva
Il test di gravidanza non ambulatoriale è un test molto rapidamente, ma purtroppo non è un marcatore precoce.
efficiente e accurato. Il metodo che viene utilizzato nello stick Il peptide BNP è fatto da 32 amminoacidi. Il BNP appartiene
per il test di gravidanza si chiama EMIT, una variante alla famiglia dei peptidi natriuretici, ormoni con funzione
dell'ELISA. Il dosaggio si basa sul complesso anticorpo- cardioprotettiva. Essi hanno azione vasodilatatrice, diuretica e
antigene legato all'enzima. L'enzima è inattivato per natriuretica. Questi ormoni condividono un anello di 17
cambiamenti conformazionali indotti dal legame con residui amminoacidici chiuso da un ponte disolfurico tra due
l'anticorpo. Quando vi è l'urina sulla striscia, l'antigene vero, cisteine. Il BNP è quello caratteristico dei ventricoli ed è un
ossia la gonadotropina corionica, scalza l'antigene legato marcatore specifico del cuore. La sua sintesi da parte dei
all'enzima per il legame con l'anticorpo, formando antigene miociti è regolata a livello di trascrizione in risposta
legato all'enzima libero in soluzione, quindi l'enzima si attiva. all'ischemia (deficit di ossigeno) e a stimoli endocrini.
La striscia dev'essere conservata bene, altrimenti l'enzima si Questo ormone viene sintetizzato nel miocita del ventricolo in
inattiva. Per avere la testimonianza che l'enzima è attivo, forma di precursore, il pre-proBNP, di 134 residui
insieme al test c'è un controllo. amminoacidici. Il pre- si riferisce al fatto che vi è una
sequenza segnale, che dirige lo spostamento di questa
molecola all'interno della cellula. Il pro- è una parte reattiva,
Funzionalità cardiaca che dev'essere rimossa per liberare l'ormone fisiologicamente
L'infarto del miocardio è sicuramente tra le cause di morte più funzionante. Il meccanismo è simile a quello dell'insulina e
frequenti in soggetti di età media ed anziana. A provocare del glucagone. Molti ormoni proteici vengono sintetizzati in
l'infarto è una riduzione dell'apporto di sangue, quindi di forma di zimogeni, che hanno dimensioni più elevate e che
ossigeno, tramite le coronarie, che causa danno alle cellule vengono maturati attraverso tagli proteolitici operati da
miocardiche. Un elettrocardiogramma (ECG) è uno strumento proteasi specializzate.
clinico importantissimo per prevenire o diagnosticare l'infarto
In circolo si trova sia il BNP (32 aa) che l'Nt-proBNP, cioè la
del miocardio. Tuttavia, anche oltre il 50% degli infarti non
parte terminale (76 aa). Liberato il peptide segnale, resta il
mostra un ECG modificato. Dunque, risulta importante la
proBNP, costituito dall'Nt-proBNP e dal BNP. Da un ulteriore
ricerca dei marcatori di funzionalità cardiaca in laboratori di
taglio proteolitico si ottiene il frammento Nt-proBNP
analisi diagnostiche.
sprovvisto di attività ormonale e il BNP, che è l'ormone. In
Quando c'è una sofferenza cardiaca, il miocardio subisce un laboratorio si può dosare sia l'ormone attivo BNP, sia
disfacimento necrotico, che determina un aumento nel sangue l'NtproBNP. Si preferisce dosare l'Nt-proBNP, con metodo
di alcune proteine enzimatiche di cui il miocita è ricco. I immunologico, perché è più stabile e ha una finestra
marcatori della funzionalità cardiaca sono l'aspartato diagnostica più ampia.
amminotrasferasi (AST), la lattico deidrogenasi 1 (LDH1) e
Mettendo insieme i risultati ottenuti dai diversi dosaggi si può
la creatin chinasi (CK). Questi catalizzatori sono abbondanti
avere un'idea ben precisa. Attualmente si ritiene che la
nella cellula cardiaca, quindi se la cellula cardiaca va in
mioglobina e la troponina I siano marcatori del danno
necrosi, si possono ritrovare nel plasma o nel siero. Questi ischemico grave, cioè infarto acuto del miocardio, mentre
enzimi però sono poco specifici. Questi sono i marcatori
l'NtproBNP è un buon marcatore di scompenso cardiaco,
classici del dosaggio, che vengono dosati tutt'ora, tenendo
quindi non si è ancora nel danno grave. La scelta dei marcatori
conto del fatto che non sono altamente specifici. Possono aiuta anche a fare una diagnosi più fine. L'angina pectoris non
infatti aumentare in circolo non solo, e non sempre, quando è un infarto, è più vicina a ciò che viene definito uno
c'è un infarto. La creatin chinasi è tipica anche del muscolo
scompenso cardiaco.
scheletrico e può essere presente in circolo anche per miopatie
o sforzi muscolari eccessivi. Il dosaggio del precursore del peptide natriuretico ha anche
valore prognostico, per osservare il decorso della malattia nel
Marcatori più specifici sono i marcatori non enzimatici, quali
follow-up. Si può mettere in relazione la percentuale di
la mioglobina e la troponina. sopravvivenza con la quantità dei marcatori nel plasma.
La mioglobina viene liberata nel torrente circolatorio da parte
di cellule miocardiche lese. Si può evidenziare nel plasma
entro poche ore dall'inizio dell'infarto. La mioglobina non è Marcatori dell'infiammazione
specifica, perché si trova anche nei muscoli scheletrici e ha L'infiammazione si riferisce sia alla risposta del nostro corpo
una finestra diagnostica molto breve. Tuttavia è un marcatore a un danno meccanico, sia a un attacco batterico o virale. Se
precoce. l'agente è un agente batterico vi è una risposta diversa rispetto
Il complesso delle troponine (Tn) è un complesso della al caso in cui l'agente è un virus. L'infiammazione acuta ha
porzione actinica del meccanismo contrattile del muscolo in inoltre una risposta diversa dall'infiammazione cronica.
cui ci sono la troponina I, T e C. La troponina I è una proteina La diagnosi e il monitoraggio di un processo infiammatorio si
di 24 kDa molto simile in tutte le specie animali. Ci sono tre esegue in laboratorio contando innanzitutto i leucociti ed
37
esaminando la formula leucocitaria per sapere come sono metodo immunologico che sfrutta l'immunoprecipitazione,
distribuiti. In seguito si procede con la determinazione della che si verifica quando l'antigene è una proteina e quando le
VES. Infine si effettua l'analisi delle proteine della fase acuta concentrazioni di antigene e anticorpo sono ottimali per
(PFA). ottenere il precipitato.
Le proteine della fase acuta sono i veri marcatori I livelli fisiologici del plasma, che aumentano con l'età, si
dell'infiammazione. Durante la fase acuta dell'infiammazione aggirano proprio attorno ai 5-6 mg/L, quindi se si usa
molti organi rispondono con una risposta sistemica diversa: la l'immunoturbidimetria e se non si osserva risposta è perché
febbre, la leucocitosi, variazioni ormonali dell'ipotalamo, non è aumentata la concentrazione.
dell'ipofisi, ecc. Anche il fegato risponde alla parte acuta La PCR aumenta soprattutto in seguito a infezione batterica e
dell'infiammazione modificando l'assetto trascrizionale di artriti reumatoidi, anche su base batterica. Le endotossine
molte proteine della fase acuta dietro stimolo delle citochine. batteriche e i metalli pesanti sono i più potenti stimolatori
Si parla di aumento o diminuzione di queste proteine quando della produzione della PCR.
la variazione è uguale o superiore al 25%. Se si dosano dai 10 ai 50 mg/L c'è una leggera infiammazione
Il quadro proteico talvolta risulta profondamente modificato localizzata, come una gengivite, una cistite o una piccola
durante l'infiammazione proprio perché il fegato aumenta o infezione virale.
diminuisce molto la sintesi di alcune proteine. Alcune plasma- Se l'infezione è sostenuta da batteri gram+ i livelli di proteina
proteine, come l'albumina, la prealbumina, la transferrina, la C-reattiva possono arrivare anche a 50-100 mg/L.
APO1, la proteina che lega i corticosteroidi e quella che lega Oltre i 100 mg/L ci sono infezioni batteriche di gram-, come
il retinolo diminuiscono perché c'è un blocco trascrizionale le polmoniti.
indotto dalle citochine. L'albumina diminuisce anche perché
fuoriesce con l'essudato dell'infiammazione.
VES
Queste sono le proteine negative della fase acuta. Si pensa che
l'organismo sfrutti il blocco della trascrizione e traduzione di In condizioni normale la propensione degli eritrociti di
queste proteine per utilizzare amminoacidi per la sintesi di le aggregarsi è contrastata dalle cariche negative presenti sulla
proteine positive della fase acuta. membrana cellulare degli eritrociti stessi. L'aggregazione
aumenta se ci sono delle emoglobinopatie che alterano la
Le proteine positive della fase acuta sono quelle che
forma, o anche la quantità dei globuli rossi (ematocrito). La
aumentano durante l'infiammazione, perché la loro
VES aumenta anche quando nel sangue aumentano il
trascrizione è stimolata dalle citochine. Sono le proteine
fibrinogeno e le globuline, proteine cariche positivamente, che
dell'immunità innata e hanno un ruolo variabile, quindi sono
andando a neutralizzare la carica negativa sulla superficie
comprese in più categorie. Le proteine positive sono:
degli eritrociti, diventano più disponibili all'aggregazione.
• il fibrinogeno ha un picco dopo 24-48 ore, con un aumento
La VES non è specifica nella diagnosi di infiammazione,
di 2-3 volte rispetto al normale;
perché è anche correlata alle emoglobinopatie e dipende
• la celluloplasmina; dall'ematocrito. Tuttavia, è sicuramente un indicatore
• le proteine del complemento C3 e C4; sensibile. La VES varia entro le prime 24 ore dall'inizio del
• anti-proteasi, come l'α1 anti-chimotripsina e l'α1 processo infiammatorio.
antipepsina. L'anti-chimotripsina aumenta il suo livello di La determinazione della VES si effettua raccogliendo in una
10 volte in risposta all'infiammazione; pipetta graduata di 20 cm il sangue intero in sodio citrato. La
• la proteina C reattiva (PCR), che è quella che ci dà la pipetta viene mantenuta in posizione verticale da degli
misura dell'evento infiammatorio e compare molto agganci e si attende la sedimentazione. La sedimentazione non
precocemente. Il livello di proteina C reattiva nel plasma si misura più dopo due ore, visto che i risultati non solo non
aumenta di 10-1000 volte in risposta a un'infiammazione; cambiano, ma spesso si ottengono valori alterati, basta un'ora.
• la proteina sierica dell'amiloide A (SAA), anch'essa molto I valori fisiologici sono < 20 nelle donne e < 15 nei maschi.
precoce. Aumentano fisiologicamente con l'età e durante la
gravidanza.
La proteina C reattiva è il vero marcatore dell'evento
infiammatorio. Appartiene alla famiglia delle pentrassine,
formate da 5 subunità identiche, ha un peso di 23 kDa e ha una Emoglobina
struttura anulare pentagonale. Ha tante funzioni diverse. La I dosaggi che riguardano l'emoglobina sono il dosaggio
proteina C reattiva è un'opsonina, perché riveste molti dell'emoglobina totale e la diagnosi prenatale dell'anemia
substrati (cromatina che deriva dal disfacimento degli agenti falciforme. Per diagnosticare il diabete si può anche dosare
patogeni, istoni, particelle lipoproteiche, gli stessi batteri) l'emoglobina glicata.
preparandoli per la fagocitosi da parte dei macrofagi. In L'emoglobina (HB) è la proteina caratteristica dei globuli
questo modo ci aiuta ad uscire dalla fase dell'infiammazione. rossi. I globuli rossi non hanno nucleo e mitocondri e hanno
Sono anche capaci di attivare la via classica del complemento. una forma discoidale biconcava e un diametro di 7-8 μm. Sulle
La proteina C-reattiva si dosa con metodica ELISA o con loro membrane espongono gli antigeni che determinano il
immunoturbidimetria, con i limiti che questa tecnica ha. Il gruppo sanguigno. I globuli rossi anucleati sono risultato di
limite di detezione è 5 mg/L. L'immunoturbidimetria è un una maturazione. Il nucleo e gli organelli citoplasmatici sono
38
presenti ancora nei proeritroblasti e negli eritroblasti. Dagli stabilizzando la conformazione T. Le cariche positive sono
eritroblasti si ha la perdita del nucleo per generare i portate dalle catene laterali degli amminoacidi che
reticolociti. Dal reticolocita si perdono gli organelli plasmatici costituiscono l'emoglobina, in particolare i residui
e si ha la maturazione a eritrocita. La vita media di un globulo dell'istidina-143, la lisina-82 e la valina-1 provenienti da
rosso maturo si aggira sui 120 giorni, cui segue l'emolisi. ciascuna catena β. Il 2,3-bisfosfoglicerato occupa la cavità
L'emolisi dei globuli rossi avviene per il 90% nella milza ad centrale della molecola finché non c'è il legame con
opera dei macrofagi e per il restante 10% anche in circolo. l'ossigeno. Nel cambio conformazionale che la molecola
L'eritropoietina è un ormone proteico prodotto dal rene, subisce passando da T ad R la cavità centrale si restringerà, al
soprattutto in condizioni di ipossia, che stimola il punto che il 2,3-bisfosfoglicerato non vi si può più inserire.
differenziamento degli eritroblasti. Il 2,3-bisfosfoglicerato è un intermedio di una reazione della
Nel 1957 Ingram identifica la prima patologia molecolare, che glicolisi, per cui è fisiologicamente presente in tutte le cellule.
è l'anemia falciforme. Nel 1962 Max Perutz risolve la struttura La fosfoglicerato mutasi converte il 3-fosfoglicerato in
a raggi X dell'emoglobina. L'emoglobina non è un enzima, ma 2fosfoglicerato. Il 2,3-bisfosfoglicerato è un intermedio di
una proteina di trasporto. L'emoglobina è una proteina questa reazione. La quantità di cui hanno bisogno gli eritrociti
allosterica che esiste in due conformazioni, la R e la T, per mantenere stabile la conformazione T è 5 mM, che è una
caratterizzate da una diversa affinità per il ligando. Come per quantità molto più grande di quella che è presente
tutte le proteine allosteriche, anche l'emoglobina è un fisiologicamente nelle cellule. Negli eritrociti questa molecola
oligomero, cioè è formata da più di una catena polipeptidica. è presente in quantità così elevate perché parte dell'1,3-
L'emoglobina ha degli effettori allosterici positivi e degli bisfosfoglicerato viene convertito da una mutasi in
effettori allosterici negativi del suo legame all'ossigeno. 2,3bisfosfoglicerato. Negli eritrociti avviene una deviazione
La solubilità dell'ossigeno in una soluzione acquosa è talmente (shunt) della glicolisi per cui si ottiene un ATP in meno per
bassa (9 mg/L) da essere incompatibile con le nostre necessità mantenere alta la concentrazione di questa molecola.
di vita. L'emoglobina è un sistema indispensabile per La CO2 è un prodotto del ciclo di Krebs (matrice
aumentare la fornitura di ossigeno ai tessuti. Una volta che è mitocondriale), della sintesi degli acidi grassi (citoplasma),
legato all'emoglobina, la solubilità dell'ossigeno aumenta fino della via dei pentosi fosfati (citoplasma). La CO2 può
a 360 mg/L, che corrispondono a 1,8 g di ossigeno nei 5 L di diffondere liberamente fuori dalle cellule ed andare nel
sangue di un adulto. La combustione di 2000 Kcal richiede sangue, dove può entrare nei globuli rossi. Dentro i globuli
572 g di O2, quindi sono necessari numerosi cicli di rossi, la maggior parte della CO2 viene trasformata
ossigenazione dell'emoglobina. dall'anidrasi carbonica in acido carbonico, che si dissocia a
Un adulto che non è affetto da emoglobinopatie contiene nel bicarbonato e un protone. Nei polmoni il bicarbonato viene
proprio sangue diversi tipi di emoglobina. La più abbondante riconvertito da un'anidrasi carbonica a CO2, che viene
è la HBA1, un eterotetramero formato da due subunità α e due eliminata attraverso l'espirazione. Un po' di CO2 derivante dal
subunità di tipo β. Il peso molecolare nativo delle quattro metabolismo cellulare viene utilizzata dall'emoglobina come
subunità è 65 kDa. Le subunità dell'emoglobina si chiamano ligando per stabilizzare la conformazione T. L'anidride
globine e si dispongono a racchiudere una cavità centrale carbonica reagisce reversibilmente con i quattro gruppi N-
occupata da molecole d'acqua. Ci sono contatti tra le subunità terminali dell'emoglobina e li converte in carbammato con
α e le β, mentre pochi sono i contatti tra le due α e le due β. cariche negative con liberazione di un protone. L'emoglobina
L'HBA1 tiene conto del 95-98% dell'emoglobina totale. con cariche negative può effettuare molte più interazioni
Le conformazioni R e T sono completamente diverse. In elettrostatiche tra i residui che prima non poteva effettuare.
assenza di ossigeno la proteina assume la conformazione T Queste interazioni stabilizzano la forma T.
(tense), quando arriva l'ossigeno la proteina assume un cambio In una condizione in cui la concentrazione dei protoni è alta
conformazionale che la porta alla conformazione R (relaxed). viene stabilizzata la conformazione T. I protoni si liberano
La conformazione T è resa rigida dalla presenza di numerosi nella reazione catalizzata dall'anidrasi carbonica eritrocitaria
ponti salini, mentre nella conformazione R, questi ponti salini e nella reazione di carbammilazione. I protoni stabilizzano la
che irrigidiscono l'emoglobina si perdono. conformazione T perché protonano catene laterali
In un grafico in cui sulle ordinate vi è la saturazione frazionale permettendo interazioni che in assenza di protoni non ci sono.
del gas e sulle ascisse la quantità di ossigeno, la curva è di tipo Il ponte salino che si crea tra l'His146 e l'Asp94, che è
sigmoide, caratteristica degli eventi cooperativi. Il cambio importante per stabilizzare la conformazione T, dipende dalla
conformazionale da T ad R in una subunità si trasmette alle protonazione dell'His146. L'effetto stabilizzante dei protoni
altre e il legame con l'ossigeno diventa più facile. sulla forma T viene chiamato effetto Bohr.
Nella conformazione T, l'emoglobina ha una bassa affinità per La conformazione T viene mantenuta stabile solo se c'è una
l'ossigeno ed è stabilizzata in questa conformazione dal 2,3- buona quantità di 2,3-bisfosfoglicerato insieme ai protoni e
bisfosfoglicerato, dall'anidride carbonica e dai protoni. alla CO2. Protoni e CO2 da soli non bastano per mantenere
stabile la conformazione T. È importante che la
Il 2,3-bisfosfoglicerato è un glicerato con due gruppi fosfato conformazione T rimanga stabile, perché l'unico ligando che
situati in posizione 2 e 3. Una molecola così fatta ha cinque deve poter modulare il passaggio dalla conformazione T alla
cariche negative e per le sue caratteristiche, si incunea nella conformazione R dev'essere l'ossigeno.
cavità centrale dell'emoglobina ricca di cariche positive,
39
Gruppo eme definitivamente un elettrone al Fe2+, generando un Fe3+ e
Il gruppo eme è la parte della molecola di emoglobina a cui si diventando una specie reattiva dell'ossigeno (ROS). La parte
lega l'ossigeno. Ognuna delle quattro globine che proteica ha un ruolo importante nel legame dell'ossigeno al
costituiscono l'emoglobina lega non covalentemente un eme ferro ferroso, perché l'istidina-64 rende non così facile
di tipo B. Questo eme si trova all'interno di una tasca all'ossigeno l'accesso perché stabilisce un legame idrogeno
idrofobica di ciascuna globina. Questa tasca presenta l'His64 con l'ossigeno, riducendone l'elettronegatività. Grazie alla
(istidina distale), una valina e una fenilalanina che le protezione della globina la possibilità di ossidazione del ferro
conferiscono il carattere idrofobico. ferroso è ridotta e il legame dell'ossigeno al ferro ferroso è
L'eme è una protoporfirina IX, formata da quattro anelli reversibile.
pirrolici. È un cromoforo nel visibile e dà il colore rosso al Nonostante la protezione della globina può succedere che
nostro sangue. Al centro dell'eme un atomo di ferro ferroso l'emoglobina diventi ossidata. La percentuale di
(Fe2+) stabilisce quattro legami covalenti con quattro atomi di metaemoglobina non dev'essere superiore al 1,5%. Vi sono
azoto, un legame idrogeno con l'azoto dell'His93 (istidina dei sistemi enzimatici deputati a riparare il danno. Il sistema
prossimale) e il sesto legame di coordinazione può essere fatto che permette di ridurre il ferro ferrico necessita degli elettroni
con l'ossigeno. del NADH, del NADPH e del glutatione. Problemi possono
In assenza di ossigeno il ferro ferroso dell'eme è ad alto spin insorgere quando è deficitaria una via metabolica che fornisce
(i suoi elettroni occupano tutti i livelli) ed è voluminoso. Esso il NADPH a questi sistemi di riparo del danno. La via del
si trova un po' fuori rispetto al piano dell'eme, di circa 0,6 pentoso fosfato è una via che ha come obiettivo sia quello di
Angstrom. produrre il ribosio 5-fosfato per sintetizzare i nucleotidi, ma
anche quello di fornire il NADPH che serve sia alla sintesi
Quando il ferro ferroso si lega all'ossigeno, la sua
degli acidi grassi e degli steroli, sia ai meccanismi che ci
configurazione elettronica viene modificata. Il ferro diventa a
riparano dallo stress ossidativo. Quando per motivo genetico
basso spin perché l'ossigeno è elettronegativo, quindi il ferro
si è affetti da deficit del primo enzima di questa via, che è la
viene ad essere ristretto. Il ferro a spin più basso, di
glucosio 6-fosfato deidrogenasi e vi è l'esposizione a un forte
dimensioni minori, può spostarsi bene dentro la cavità della
stress ossidativo (per alimenti, farmaci e altri ossidanti) questa
porfirina, e facendo ciò, trascina con sé la molecola. Questo
via funziona male, non c'è NADPH a sufficienza per riparare
comporta il passaggio alla conformazione R.
il danno e la percentuale di metaemoglobina in circolo supera
L'ossigeno si lega reversibilmente al ferro ma non lo ossida. il 2%. Questa condizione patologica è definita favismo perché
Se l'emoglobina fosse ossidata, il ferro da ferroso diverrebbe le fave la scatenano. Si formano ponti disolfurici tra le
ferrico e l'emoglobina non sarebbe più capace di legare molecole di metaemoglobina e si formano dei corpi di Heinz
l'ossigeno. L'emoglobina con il ferro ossidato è detta sulla membrana degli eritrociti. Gli eritrociti che contengono
metaemoglobina, forma di emoglobina inattiva. Nel nostro emoglobina danneggiata vengono sequestrati dalla milza,
torrente circolatorio le quantità di metaemoglobina devono dove i macrofagi rimuovono alcuni frammenti contenenti i
essere basse. corpi di Heinz. Gli eritrociti danneggiati così prodotti
Al livello del mare la pressione atmosferica è 760 mmHg. prendono il nome di bite cells.
L'atmosfera contiene azoto per il 79% e ossigeno per il 21%. Il monossido di carbonio (CO) è una molecola che si forma
La pressione parziale dell'ossigeno nell'aria è quindi 160 fisiologicamente nel nostro organismo in una quantità
mmHg. Nei nostri polmoni la pressione parziale dell'ossigeno talmente piccola che non danneggia l'emoglobina, ma anzi
diventa 100 mmHg, e si riduce ulteriormente nel sangue funge da neurotrasmettitore. Nella stessa via della
venoso (30 mmHg). Nei diversi tessuti la saturazione degradazione dell'eme tra i prodotti vi è CO. Quantità elevate
dell'emoglobina con l'ossigeno dipende da quanto ossigeno di CO sono per noi letali perché il CO compete per l'ossigeno
c'è, e da quanta CO2 c'è, che di fatto influenza il pH. Nei nel legame con l'eme. Per come è fatta, la CO ha un'affinità
polmoni vi è un'alta pressione di ossigeno, vi è poca CO2 e un più alta dell'ossigeno per l'eme. Il CO forma con il ferro un
pH 7,4, quindi la conformazione favorita in queste condizioni complesso più stabile di quello formato con l'ossigeno perché
è la conformazione R. L'emoglobina si satura al 97%. mette a disposizione un numero maggiore di elettroni.
Ad alta quota la pressione atmosferica diminuisce. A 3000 m L'istidina-64, per quanto è possibile, sfavorisce la formazione
sul mare la pressione atmosferica è circa 500 mmHg. Dopo di carbossiemoglobina, ma se la quantità di CO è molto alta,
qualche giorno, l'organismo si adatta alla bassa pressione il monossido di carbonio riesce a legarsi. La concentrazione
parziale dell'ossigeno. In condizioni di ipossia, il rene secerne di carbossiemoglobina nel nostro circolo dev'essere pari al
l'eritropoietina e si aumenta la sintesi di emoglobina e massimo al 2-3% di quella totale.
aumenta anche la concentrazione del 2,3-bisfosfoglicerato.
Emoglobina e 2,3-bisfosfoglicerato aumentano fino a 8 mM
Mioglobina
per mantenere il giusto apporto di ossigeno ai tessuti.
La mioglobina è abbondante nei muscoli a fibre rosse ed è
Quando arriva nel muscolo, trova poco ossigeno, CO2 alta e
quella che dà il colore rosso ai nostri muscoli. È formata da
pH acidico. Questo favorisce il ritorno alla conformazione T
una sola catena che assomiglia molto alle subunità β
e il rilascio dell'ossigeno.
dell'emoglobina. Questa catena contiene un solo gruppo eme.
L'eme deve stare legato alla globina perché se l'eme fosse La mioglobina non può trasportare l'ossigeno perché non è
libero in soluzione, l'ossigeno elettronegativo strapperebbe allosterica. La mioglobina immagazzina l'ossigeno e lo
40
fornisce solo ai tessuti muscolari. La sua curva di saturazione Il reattivo di Drabkin è un reattivo molto tossico, che contiene
con l'ossigeno è un'iperbole. Già a concentrazioni basse potassio ferricianuro e potassio cianuro. Il dosaggio si esegue
dell'ossigeno, la mioglobina inizia a saturarsi, perché lega aggiungendo 5 mL di reattivo a 20 mL di campione a
l'ossigeno in maniera troppo forte. Quando l'emoglobina nei temperatura ambiente. Dopo 20 min si va a leggere allo
capillari è satura al 50%, la mioglobina si satura già al 100%. spettrofotometro a 540 nm.
Il potassio ferricianuro è un reagente ossidante. In presenza di
Tipi di emoglobina potassio ferricianuro tutte le emoglobine presenti nel
L'HBA1 è presente nel nostro sangue dal 95 al 98%. L'HBA2 campione vengono convertite in metaemoglobina, cioè il loro
può essere presente dal 2 fino al 3,3%. L'HBF (emoglobina Fe² viene ossidato a Fe³ . La metaemoglobina reagisce con⁺ ⁺
fetale) è presente dallo 0,1 all'1,2%. il potassio cianuro formando la cianometaemoglobina, un
HBA2 è un tetramero formato da due subunità α e due composto molto stabile che assorbe a 540 nm. Si crea una retta
subunità δ. L'HBA2 aumenta nella β-talassemia e di taratura con concentrazioni note di cianometaemoglobina,
nell'ipertiroidismo, mentre diminuisce nell'α e nella γ- dalla quale si possono estrapolare le concentrazioni di
talassemia. Essa può essere un marcatore di queste condizioni. emoglobina totale in g/dL. I valori dipendono da età e sesso.
HBF è formata da due subunità α e due subunità γ. Nella vita
fetale la situazione diventa più complessa perché l'HBF Diagnosi prenatale dell'anemia falciforme
rappresenta quasi il 100% dell'emoglobina totale. Dopo la L'emoglobina è una proteina presente in circa 300 varianti
nascita il livello delle α e delle β aumenta. Le catene γ genetiche. Moltissime di queste varianti non hanno nessun
diminuiscono stabilizzandosi a livelli basali, che permangono effetto strutturale o funzionale, sono cioè le cosiddette
nell'adulto. Nell'HBF le catene γ hanno una serina invece che mutazioni silenti. Poche sono effettivamente quelle che
una istidina in posizione 143. Hanno quindi due cariche cambiano la struttura, e quindi la funzione della proteina.
positive in meno e il legame con il 2,3-bisfosfoglicerato è più La mutazione alla base della patologia ereditaria nota come
debole. Con l'indebolimento del legame con il 2,3- anemia falciforme non è una mutazione silente. Nell'anemia
bisfosfoglicerato la conformazione T diventa meno stabile e falciforme a mutare è il sesto dei 146 amminoacidi della
l'emoglobina è un po' più affine all'ossigeno rispetto catena β, che si trova nella struttura terziaria sulla superficie
all'emoglobina dell'adulto. Nel feto, la maggiore affinità della molecola. In questa mutazione, il sesto amminoacido
dell'emoglobina per l'ossigeno è responsabile del fatto che della catena β è una valina invece di un glutammico. La valina
l'ossigeno può essere trasferito dalla mamma al bambino. è codificata dalla tripletta GTG, il glutammico è codificato da
L'emoglobina formata da due subunità α e due ε è l'HBE GAG, quindi si tratta di una transizione A → T. L'emoglobina
(emoglobina embrionale) e non è presente nell'adulto. che presenta questa mutazione è chiamata HBS, dove S sta per
sickle (falce), perché il globulo rosso che contiene emoglobina
così fatta assume una forma a falce. Siccome è una malattia
Dosaggio dell'emoglobina
genetica, si possono avere omozigoti e eterozigoti. Negli
L'emoglobina si misura in g/dL. L'emoglobina totale si dosa omozigoti per la mutazione il 100% dell'emoglobina è nella
con il metodo Drabkin e il campione è il sangue intero. forma HBS. Durante sforzi anaerobi, l'HBS, proprio grazie
L'emoglobina non si può dosare su plasma o siero perché non alle interazioni idrofobiche rese possibili dai residui di valina
bisogna eliminare le cellule dal campione. Al sangue intero, al posto del glutammico, l'emoglobina polimerizza, formando
capillare o venoso, viene aggiunto l'anticoagulante e si degli aggregati che precipitano. Ciò distorce la membrana del
provoca l'emolisi dei globuli rossi, perché c'è bisogno di far globulo rosso, formando la falce. Questi individui hanno
liberare l'emoglobina. L'emolisi si ottiene incubando anemie gravissime perché i globuli rossi vengono
brevemente il campione in una soluzione ipotonica. immediatamente distrutti, e la speranza di vita non supera i 25
Se due soluzioni che contengono lo stesso solvente ma con anni.
concentrazioni diverse di soluto sono separate da una In eterozigosi la malattia è asintomatica. Il 50%
membrana semipermeabile, che lascia passare il solvente ma dell'emoglobina è a forma di falce. Portatori eterozigoti di
non il soluto, le molecole del solvente si sposteranno dalla anemia falciforme sono presenti in grande percentuale tra le
soluzione con minore concentrazione di soluto a quella con popolazioni africane affette da malaria, come se l'organismo
maggiore concentrazione in modo che le concentrazioni si si proteggesse dalla malaria. Il plasmodium non riesce a
eguaglino. La tonicità dipende dai soluti. Una cellula in una completare il suo ciclo perché i globuli rossi vengono subito
soluzione ipertonica, cioè con una concentrazione di soluti distrutti.
maggiore di quella intracellulare, vedrà i suoi fluidi uscire
L'HBS ha una carica netta diversa dall'emoglobina normale,
all'esterno e raggrinzirà. Una cellula in una soluzione
soprattutto considerando che quel residuo si trova sulla
isotonica è in condizioni di equilibrio, il flusso di acqua in
superficie. L'HBS ha due cariche negative in meno, perché il
uscita è pari a quello in entrata. Se una cellula è posta in
glutammico è un amminoacido carico negativamente. Con
soluzione ipotonica, l'acqua entra nella cellula provocando
un'elettroforesi a pH 8,6, l'HBS migra più lentamente verso il
uno swelling. Se la soluzione è eccessivamente ipotonica la
polo positivo rispetto all'emoglobina normale.
cellula lisa.
Quest'elettroforesi si può effettuare sull'emoglobina di un
La soluzione fisiologica 0,9% NaCl (0,9 g ogni 100 mL di individuo adulto.
acqua) è leggermente ipertonica rispetto al sangue.
41
La diagnosi prenatale si fa utilizzando il DNA che viene dev'essere troppo alta, altrimenti non si formano i legami
estratto da cellule fetali, situate o nei villi coriali o idrogeno tra le basi, ma non dev'essere bassa per non
nell'amniocentesi, che contiene un po' di cellule fetali. Per permettere la formazione di appaiamenti errati e poco
questa diagnosi non si può fare l'elettroforesi. Le cellule dei specifici.
villi coriali o del liquido amniotico vengono fatte crescere su 3. Sintesi del DNA. La taq polimerasi allunga il filamento a
coltura per alcuni giorni prima di estrarre il loro DNA. partire dal 3'-OH di ogni primer, lavorando ad una
La diagnosi prenatale si avvale delle tecniche della biologia temperatura ottimale di 72°C.
molecolare che attualmente consentono la diagnosi di molte La reazione si ottimizza modulando i tempi e le temperature
malattie genetiche come questa, e anche di molte infezioni per ottenere i risultati desiderati. Generalmente i cicli sono
sostenute da batteri, protozoi, funghi e virus. La diagnosi della tutti identici, tranne il primo e l'ultimo. Il primo dura un po' di
prenatale dell'anemia falciforme richiede: più per consentire una buona denaturazione del DNA e anche
1. amplificazione del campione di DNA l'ultimo è lungo 2 minuti. I cicli di annealing sono più rapidi.
attraverso PCR; Dopo l'amplificazione, il campione viene sottoposto a una
2. taglio con enzimi di restrizione; 3. corsa corsa elettroforetica su gel di agarosio o poliacrilammide. Il
elettroforetica. filamento migrerà in maniera inversamente proporzionale alla
propria lunghezza. Per visualizzare gli acidi nucleici dopo
corsa elettroforetica si utilizza l'etidio bromuro, che si
PCR
intercala tra le basi del DNA e acquista fluorescenza se
Il DNA dev'essere anzitutto amplificato con PCR. La PCR illuminato con raggi UV. Con i raggi UV si crea una
(polymerase chain reaction) di Kary Mullis è una tecnica della delocalizzazione e il ritorno a livello base è più lungo rispetto
biologia molecolare che consente di amplificare frammenti di all'evento dell'assorbimento, tant'è vero che una parte di
DNA dei quali si conoscono le sequenze nucleotidiche iniziali quell'energia nel tempo più lungo viene emessa con frequenza
e finali. Questa tecnica consente di ottenere in vitro la quantità minore, come colore.
di materiale genetico necessaria per le successive
applicazioni.
Enzimi di restrizione
Per preparare un campione per la PCR bisogna anzitutto
conservarlo bene, estrarre il DNA facendo attenzione a Gli enzimi di restrizione sono endonucleasi batteriche che
eliminare gli inibitori della reazione e purificare l'acido catalizzano l'idrolisi di quei pezzi di DNA che sono estranei
nucleico. al genoma batterico, quindi sono una forma di difesa. Gli
enzimi di restrizione sono endonucleasi di tipo II, non
La PCR è una reazione che richiede una polimerasi
necessitano di ATP, non hanno attività metilasica e il taglio
termostabile, detta taq, polimerasi estratta dal batterio
avviene in corrispondenza di sequenze molto specifiche. Le
termofilo estremo Thermus aquaticus. È importante che la
endonucleasi batteriche di tipo I e III richiedono ATP, hanno
polimerasi sia termostabile perché la reazione prevede l'alta
attività metilasica e non sono specifiche nel sito di taglio, per
temperatura, quindi non si possono utilizzare enzimi che si
cui non vengono utilizzate in laboratorio per le diagnosi.
inattivano ad alte temperature.
Un enzima di restrizione di tipo II ha per sequenza consenso
La miscela di reazione per una PCR contiene:
sequenze palindromiche dalle 4 alle 8 coppie di basi. Gli
• sequenze di DNA target da amplificare; enzimi di restrizione possono operare due tipi di taglio: un
• un eccesso di due oligo di 20-30 bp a singolo taglio sfalsato che produce le estremità coesive (sticky ends)
filamento (primer) che devono ibridizzare col giusto o un taglio netto che produce estremità piatte (blunt ends).
orientamento con le estremità della sequenza target; Alcuni enzimi hanno siti meno frequenti nel nostro genoma,
• un eccesso dei quattro desossiribonucleotidi; altri hanno siti più frequenti.
• una polimerasi termostabile, come la taq; Questi enzimi di restrizione vengono purificati dalle cellule
batteriche per essere utilizzati in tecniche di biologia
• un buffer opportuno, col pH giusto e il magnesio. Le molecolare, inclusa la diagnosi dell'anemia falciforme.
tre fasi per la PCR sono: Per fare la diagnosi dell'anemia falciforme si usa il metodo
1. Denaturazione della doppia elica. 1 minuto a 94°C denatura RFLP (restriction fragment length polymorphism). Questa
il DNA. Se nella stessa provetta non ci fosse una polimerasi tecnica si avvale del fatto che una mutazione può eliminare un
termostabile, dopo un minuto a 94°C la polimerasi di sito di taglio di un enzima di restrizione o introdurre un nuovo
qualunque essere vivente mesofilo sarebbe inattivata. La sito.
provetta della PCR ha pareti sottili per garantire il rapido La sequenza amplificata con PCR, viene digerita con l'enzima
raggiungimento della temperatura. La provettina viene di restrizione MstII. Il cambiamento di base A → T nel sesto
inserita nel termociclatore, un apparecchio che mantiene la codone della sequenza che codifica per la β-globina comporta
temperatura desiderata per il tempo desiderato. la perdita della sequenza di consenso dell'enzima MstII.
Questo polimorfismo può essere rilevato utilizzando un
2. Ibridazione dei primer (annealing). La temperatura viene pattern di restrizione che si ottiene trattando questa regione
abbassata a 54°C per permettere l'ibridazione dei primer. I genomica con questo enzima. Nel genotipo omozigote wild
primer devono ibridizzare alla temperatura ideale: non type, la digestione produce due frammenti. Nell'omozigote
42
per la mutazione, la digestione produce un solo frammento. e sistemi enzimatici, che oltre a eliminare i ROS talvolta
Nell'eterozigote, la digestione ne produce tre. possono anche riparare i danni.
Dopo la digestione con l'enzima specifico, questa Gli antiossidanti endogeni sono: la bilirubina, l'acido lipoico,
modificazione del sito riconosciuto dall'enzima di restrizione, la melatonina, l'acido urico, l'ubichinone (Q10), carnosina e
si può mettere in evidenza facilmente mediante elettroforesi anserina. La melatonina produce la pelle dagli UV. Il Q10 si
del trova soprattutto nelle creme per la pelle.
DNA. Gli antiossidanti esogeni sono quelli che vengono soltanto
A rendere lunga l'attesa dei risultati per la diagnosi prenatale integrati dall'esterno, attraverso gli alimenti o gli integratori.
dell'anemia falciforme non è l'elettroforesi o la PCR, ma la Essi comprendono: il retinolo (vitamina A), l'α-tocoferolo
crescita delle cellule prelevate dal liquido amniotico o dai villi (vitamina E), l'acido ascorbico, la vitamina C, il resveratrolo
coriali. e i flavonoidi.
Possediamo sistemi enzimatici per eliminare i ROS e anche
Stress ossidativo per limitare il danno. Questi sistemi enzimatici coinvolgono il
Lo stress ossidativo è uno stress che il nostro corpo subisce glutatione ridotto (GSH), col suo gruppo sulfidrilico portato
come conseguenza di abitudini sbagliate di vita, come il fumo dalla cisteina, e ossidato (GS-SG), due molecole di GSH unite
di sigaretta o l'esposizione prolungata ai raggi UV, ma anche tramite un ponte disolfurico tra l'SH portato da una molecola
da fattori ambientali, come l'inquinamento e le radiazioni, o e l'SH portato dall'altra.
l'invecchiamento. In seguito all'esposizione a queste Uno di questi sistemi enzimatici sfrutta il glutatione ridotto e
condizioni si formano nel nostro organismo le specie reattive la forma ossidata per eliminare radicali superossido e il
dell'ossigeno (ROS), che sono la causa principe dello stress perossido di idrogeno. La superossido dismutasi trasforma i
ossidativo. I ROS hanno un elettrone spaiato nell'orbitale radicali superossido in H O e la glutatione perossidasi elimi₂
esterno e si aggirano nel nostro corpo in cerca di elettroni per ₂ na gli H O . Questo sistema necessita di NADPH, che
completare il proprio ottetto, perché sono molecole ossidanti. è₂ ₂ formato nella via del pentoso fosfato.
Togliendo un elettrone a tutte le nostre biomolecole, C'è anche il sistema di riparo della metaemoglobina che
danneggiano le nostre cellule. I ROS possono causare buchi mantiene i livelli della metaemoglobina al di sotto dell'1,5%
nelle nostre membrane lipidiche. Molta della nostra salute si ed elimina i radicali superossido. Questo sistema necessita di
sta scoprendo recentemente essere legata all'integrità delle NADPH, NADH e glutatione e coinvolge la metaemoglobina
nostre membrane lipidiche. I ROS strappano elettroni anche a riduttasi.
proteine e DNA. Modificare una proteina spesso significa
inattivarne la funzione, mentre modificare il DNA può voler
spesso dire creare una mutazione. Test per lo stress ossidativo
Malattie gravi come l'Alzheimer, il Parkinson, alcuni tumori e A richiesta, nei laboratori c'è la possibilità di avere la misura
l'aterosclerosi si ritiene abbiano come causa l'eccesso di ROS dei nostri sistemi di difesa e la misura dell'attacco da parte
in circolo. degli ossidanti. Questi dosaggi sono chimici.
I ROS vengono anche prodotti dal nostro stesso metabolismo Il BAP test (biological antioxidant potential) è la misura della
cellulare. Se così non fosse, non ci sarebbero sistemi di difesa nostra difesa, ossia della capacità antiossidante del plasma. La
contro i ROS. capacità antiossidante del plasma viene valutata in base alla
Nonostante ci sia l'istidina guardiana della tasca idrofobica capacità che il plasma ha di ridurre ioni Fe³ a ioni Fe² .⁺ ⁺ Gli
dell'eme, può succedere che un po' di emoglobina subisca una ioni Fe³ si legano a una molecola colorata, di solito ros⁺ sa,
pressione dell'ossigeno per cui il Fe² viene ossidato a⁺ Fe³ e che quando il ferro si riduce si decolora. Con uno
l'emoglobina diventa metaemoglobina. In questo pas⁺ spettrofotometro si può valutare questa variazione di colore
confrontando i risultati con una retta di taratura. Il d-ROM test
saggio, l'ossigeno diventa anione superossido (O₂-).
(reactive oxygen metabolites) è la misura dell'attacco da parte
I leucociti neutrofili producono perossido d'idrogeno per degli ossidanti. Si valuta quanti ROS ci sono nel nostro plasma
ottenere la morte dei batteri fagocitati. sulla base degli idroperossidi, che sono un marcatore
Durante il trasporto degli elettroni nella catena di trasporto dell'attacco ossidante. Lipidi, proteine e DNA, in seguito
mitocondriale può accadere che si formino dei ROS. Quando all'attacco dei ROS producono idroperossidi in circolo. In
tutto va bene, l'O che è l'accettore terminale di elettroni, su₂ condizioni di pH basso si libera ferro dalle proteine
bisce una riduzione tetravalente e si forma l'H O. plasmatiche, che produce radicale alcossile e radicale
Talvolta,₂ soprattutto quando si fa uno sforzo fisico idroperossilico a partire dagli idroperossidi. La reazione è
anaerobico, può accadere che si formino dei ROS. chiamata reazione di Fenton. Anche in questo caso vi è la
variazione di colore di una molecola, che da incolore diventa
I radicali liberi vengono eliminati dai nostri sistemi di difesa.
rosa dopo essere stata ossidata dai radicali derivati dagli
Se non c'è un equilibrio tra i radicali liberi prodotti e i nostri
idroperossidi, e che va misurata con tecnica
sistemi di difesa si ha lo stress ossidativo. La nostra difesa è
spettrofotometrica e retta di taratura.
affidata a molecole antiossidanti (donatori di elettroni) che
possono essere endogene, prodotte dal nostro organismo,
oppure esogene, introdotte con gli alimenti o con integratori,
43
Diabete mellito Diagnosi del diabete
Il diabete mellito è stato chiamato così perché nell'antichità si La diagnostica del diabete prevede in ordine: il carico orale di
notò che le urine dei soggetti affetti da questa patologia erano glucosio, il Rastinon test, il dosaggio di acidi grassi e corpi
dolci. Lo zucchero glucosio non può entrare nelle cellule chetonici, il dosaggio del peptide C e dell'insulina, il dosaggio
quindi rimane in circolo, e l'eccesso supera la soglia renale di anticorpi specifici per diagnosticare il diabete di tipo I e il
riversandosi nelle urine. dosaggio dell'emoglobina glicata.
Il diabete mellito è la causa più comune dell'iperglicemia Il carico orale di glucosio è un test noto come OGTT (oral
persistente a digiuno. Talvolta la glicemia può aumentare glucose tolerance test) e non si può eseguire se la persona in
durante la gravidanza, a causa di diabete gestazionale, che questione ha una glicemia in quel momento superiore ai 130
però rientra dopo il parto. Una persistente iperglicemia a mg/100 mL, quindi si dosa prima la glicemia di base con
digiuno è causata dall'esistenza di un deficit del metodo enzimatico. Dopo aver bevuto per os 75 g di glucosio,
funzionamento dell'insulina. Il diabete mellito è definito una il soggetto deve restare in laboratorio per alcune ore. Per il
malattia sociale, in quanto è talmente diffusa da gravare bambino si somministrano 1,75 g di glucosio per ogni Kg di
sull'efficienza di una società. Nel mondo ad oggi vi sono 246 peso corporeo. In un individuo normoglicemico la glicemia
milioni di diabetici e si prevede ne siano 380 milioni nel 2025. aumenta entro i primi 30 minuti, poi entro due ore la glicemia
Questa malattia può presentarsi in forme lievi, talvolta in rientra nei livelli iniziali, perché l'insulina provvede a far
forme anche molto più pesanti, in cui si verificano cancrena entrare il glucosio nelle cellule. Se c'è un difetto insulinico
degli arti inferiori, retinopatie, infarti e ictus. quel glucosio rimarrà in circolo per un tempo più elevato.
Esistono due tipi di diabete mellito. Il diabete mellito di tipo I Dopo il carico orale si dosa la glicemia a intervalli di tempo.
riguarda il 10% dei casi. Nel diabete mellito di tipo I sono Il Rastinon test prevede la somministrazione endovena di 1 g
inclusi i casi idiopatici (ad eziologia ignota) e quelli attribuiti di tolbutamide, un farmaco di sintesi che stimola la
a un evento autoimmune, in cui il nostro stesso corpo produce produzione di insulina dal pancreas. Il Rastinon test ci dà
anticorpi contro il tessuto pancreatico. Siccome l'insulina è un'idea della possibilità che il pancreas ha di produrre
sintetizzata dal pancreas, non si verifica più produzione di insulina. Dopo 20 minuti si dosa la glicemia. Se il pancreas ha
insulina. Un tempo si credeva che questo fosse il diabete degli reagito e ha prodotto l'insulina, si ha un calo dell'80%. Questa
adolescenti, mentre ora si è capito che può colpire a tutte le risposta è assente o meno evidente nel diabetico. Questo è
età. soprattutto il test per il diabete di tipo I.
Il diabete mellito di tipo II riguarda il 90% dei casi. Questa Il dosaggio degli acidi grassi liberi si esegue con metodo
forma è tipicamente quella dell'età adulta ed è imputabile ad enzimatico mentre quello dei corpi chetonici con metodo
un'inadeguata secrezione dell'insulina, una bassa espressione chimico. In un individuo diabetico variano i livelli in circolo
per il recettore dell'insulina o un mancato riconoscimento tra degli acidi grassi liberi perché il diabetico non può utilizzare
il recettore e l'insulina. Tra le concause vi sono anche le il glucosio come fonte energetica. L'individuo diabetico
abitudini di vita come l'alimentazione eccessiva, lo stress e degrada massicciamente i trigliceridi come fonte di energia,
ereditarietà. per cui si trovano molti acidi grassi liberi in circolo che
Fino agli anni 80 ai diabetici si somministrava l'insulina suina, normalmente dovrebbero trovarsi legati al glicerolo. I corpi
che differisce da quella umana per un solo amminoacido. chetonici derivano dal metabolismo dell'acetil-CoA, quella
Attualmente esistono moltissimi tipi di insulina umana in molecola che insieme all'ossalacetato dà il via al ciclo di
commercio, ottenuta con la ricombinazione batterica in Krebs. Un diabetico che non riesce a recuperare il glucosio dai
laboratorio, utilizzando gli enzimi di restrizione. Il farmaco nutrienti inizia a produrre molto glucosio attivando la
non è quasi mai identico alla molecola originaria, esso è gluconeogenesi. L'ossalacetato è uno dei precursori della
spesso modificato per migliorare l'efficacia terapeutica. glucogenesi, quindi ci sarà acetil-CoA in eccesso
Soprattutto nel diabete di tipo II vi è un'eterogeneità nelle stechiometrico, che viene trasformato dal nostro corpo in
forme in cui esso si manifesta, per cui il diabetologo deve corpi chetonici. Il diabete provoca quindi chetosi, cioè
studiare il caso e cercare l'insulina più adatta per il paziente, l'abbassamento del pH con acidosi metabolica fino al coma,
dal momento che ogni insulina ricombinante ha le sue l'aumento nelle urine dei corpi chetonici (chetonuria) e
caratteristiche. l'eliminazione dell'acetone dai polmoni.
La quantità di insulina da somministrare dipende dal tipo di L'insulina è un peptide fatto da una catena A e una catena B
insulina, dal peso, dall'età del paziente e da eventuali tenute insieme da ponti disolfurici. L'insulina viene
patologie. A tutt'oggi l'insulina si somministra con una siringa sintetizzata nel pancreas come un'unica catena più grande,
o una penna e va conservata a 2-8°C. L'iniezione viene fatta detta preproinsulina, in cui tra la catena A e la catena B vi è la
solitamente sulla parete dell'addome o sul deltoide. È catena C. La maturazione dell'insulina prevede la rimozione
recentissima la possibilità perché si compia la proteolitica da parte di proteasi specializzate del peptide C.
somministrazione dell'insulina in compresse. Il problema da Nella pre-proinsulina vi è anche una sequenza N-terminale
affrontare in questo campo è che i succhi gastrici attaccano segnale, che serve per veicolare l'insulina nel posto giusto
l'insulina degradandola. dove deve avvenire la maturazione. La maturazione prevede
anche la rimozione del peptide segnale. Dosare l'insulinemia
e il peptide C ci dà un'idea se vi è produzione di insulina o
meno.
44
Se non vi è produzione di insulina si tratta di diabete di tipo cromogeno si può osservare la reazione con lo
I. spettrofotometro.
Per la diagnosi del diabete di tipo I si possono dosare ancor
prima della comparsa dei sintomi, durante la fase pre-clinica, Trasduzione del messaggio dell'insulina
gli anticorpi contro il pancreas in plasma o siero. L'insulina è un ormone peptidico sintetizzato dalle cellule β
La glicazione è la reazione covalente non enzimatica con la del pancreas endocrino come pre-proinsulina. In seguito
quale il glucosio o il fruttosio si vanno a legare a una proteina. subisce una maturazione per cui si arriva all'insulina matura
La glicosilazione è la stessa reazione catalizzata biologicamente attiva. L'insulina viene conservata in granuli
specificamente da un enzima. Se c'è molto zucchero in circolo, di deposito nelle cellule β del pancreas fin quando non è
probabilisticamente molte proteine saranno glicate, tra cui necessario il rilascio di insulina. Il rilascio è necessario
anche l'emoglobina. Talvolta, la glicazione può quando la glicemia è alta. Il comando si realizza in un alta
compromettere la funzionalità della proteina. La glicazione a concentrazione di ATP che deriva dalla demolizione
livello di collagene e elastina del derma causa perdita di ossidativa del glucosio. L'alta concentrazione intracellulare di
elasticità e compattezza della pelle. La glicazione avviene in ATP chiude un canale del K . Il K si accumula nella cellula
due stadi: prima si forma una base di Schiff (aldimmina), che causando la⁺ ⁺ depolarizzazione della membrana. La
è labile e tende a riarrangiarsi in un prodotto di Amadori depolarizzazione apre i canali del Ca² voltaggio-dipendenti,
(chetoimmina), che è stabile. L'emoglobina glicata (HbA1c) è provocando l'ingresso⁺ del Ca² , che a sua volta promuove la
un'emoglobina in cui i residui di valina all'N-terminale della
fusione dei granuli di⁺ deposito di insulina con la membrana.
catena β sono glicati. La quantità di emoglobina glicata in
circolo è anche correlata alla vita media degli eritrociti, quindi L'insulina circola nel sangue libera, in parte anche legata alle
l'emoglobina glicata in circolo diventa un marcatore della β-globuline.
disponibilità di glucosio in circolo negli ultimi 120 giorni. Il La tolbutamide è un farmaco, appartenente al gruppo delle
dosaggio dell'emoglobina glicata assume quindi importanza sulfaniluree, comunemente utilizzato per stimolare la
soprattutto nel monitoraggio del diabete. Questo è un secrezione di insulina dal pancreas perché causa la chiusura
parametro molto affidabile per la diagnosi del diabete perché dei canali K . I diabetici che hanno diabete di tipo II
non è un'istantanea come il dosaggio della glicemia. Negli assumono⁺ sulfaniluree come la tolbutamide.
ultimi tempi l'emoglobina glicata viene espressa in mmol di Una volta che l'insulina è libera nel sangue deve incontrare il
emoglobina glicata per moli di emoglobina totale, mentre suo recettore sulla membrana dell'epatocita per esplicare la
prima si misurava in percentuale. Le mmol/mol è un'unità di propria attività. Il recettore per l'insulina è un recettore di tipo
misura che meglio consente di apprezzare i cambiamenti. tirosin-chinasico formato da quattro catene polipeptidiche:
Un'emoglobina glicata al 4% (20 mmol/mol di emoglobina due catene α e due catene β. Le due catene α sono
totale) corrisponde a una glicemia di 60 mg/100 mL. Si pensa completamente extracellulari, mentre le due catene β sono
che una persona che abbia un'emoglobina glicata compresa tra formate da tre domini: un dominio extracellulare, un dominio
le 20 e le 39 mmol/mol di emoglobina totale non ha il diabete. transmembrana e un dominio citoplasmatico. Nel dominio
Un valore compreso tra i 40 e i 47 rappresenta una condizione citoplasmatico ci sono i siti attivi dell'enzima e i residui di
di rischio da monitorare. Valori sempre superiori a 47 sono tirosina che devono essere fosforilati affinché il recettore
indicativi di diabete mellito. Il dosaggio di emoglobina glicata diventi attivo. Solo il legame con l'insulina causa un cambio
non è un esame di routine come la glicemia. L'emoglobina conformazionale che determina l'avvicinamento delle
glicata viene richiesta solo se ci sono altri segni e se i risultati subunità β e l'autofosforilazione dei residui di tirosina. Il
delle altre diagnosi sono risultati positivi o se il diabete è già recettore autofosforilato diventa al tempo stesso capace di
stato diagnosticato. fosforilare il suo primo substrato, IRS-1. Una volta fosforilato,
L'emoglobina glicata può essere dosata con una cromatografia IRS-1 è riconosciuto da proteine che hanno dei domini SH-2,
a scambio ionico sfruttando il fatto che questa molecola ha delle regioni della molecola deputate a riconoscere tirosine
una carica diversa rispetto all'emoglobina totale. Il sangue fosforilate in una certa conformazione. Le proteine che
intero emolizzato viene sottoposto a cromatografia a scambio riconoscono IRS-1 sono di fatto Grb2 e la fosfatidilinositolo
ionico per separare l'emoglobina glicata dalle altre 3-chinasi. Le due vie che partono dalla fosforilazione di IRS-
emoglobine confrontando il tracciato ottenuto con un tracciato 1 sono entrambe caratterizzate da cascate di fosforilazioni.
di controllo. L'HPLC (high pressure liquid chromatography) Grb2 porta nel complesso anche la proteina Sos. Quando IRS-
è uno strumento molto sofisticato che consente di effettuare 1 viene riconosciuto da Grb2, la proteina Sos causa nella
una cromatografia ad alta pressione in tempi molto brevi (180 proteina Ras la sostituzione di GDP con GTP. La proteina Ras
sec). legata a GTP fosforila Raf-1, che fosforila MEK, che fosforila
Recentemente è stato messo in commercio un test enzimatico. MAPK. MAP chinasi entra nel nucleo e fosforila i fattori di
Il sangue intero emolizzato viene sottoposto a digestione trascrizione nucleari che controllano l'espressione di geni
enzimatica con delle proteasi di Bacillus sp. Questo processo necessari al differenziamento, alla sopravvivenza e alla
libera amminoacidi, tra cui la valina glicata dell'emoglobina, divisione cellulare. Questa via punta a modifiche profonde
che diventa substrato della fructosil-valina ossidasi di E. coli, nella vita della cellula che vanno ben oltre il metabolismo del
che produce il perossido di idrogeno tra i prodotti di reazione. glucosio.
Dal perossido di idrogeno, grazie a una perossidasi e un
45
Nella via che parte con la fosfatidilinositolo 3-chinasi, questo glucagone. Il cAMP è anche un secondo messaggero
enzima riconosce IRS-1 fosforilato e lo lega. Una volta che dell'adrenalina, che ha come bersaglio il muscolo cardiaco,
l'ha legato, può convertire il fosfatidilinositolo, un lipide di quindi eccedere con gli alcaloidi può avere effetti negativi.
membrana, dalla forma 4,5-bifosfato alla forma 3,4,5- L'insulina attiva una fosfatasi che defosforila tutte le proteine
trifosfato (PIP3). Il fosfatidilinositolo 3,4,5-trifosfato è il che erano state fosforilate dalla PKA. La citrato liasi,
secondo messaggero dell'insulina e può legarsi a domini di coinvolta nella sintesi degli acidi grassi, è fosforilata e
certe chinasi, tra cui la PDK. La PDK viene attivata e fosforila inattivata dal glucagone ed è defosforilata e attivata
AKT, attivandola. AKT è l'equivalente della PKA del dall'insulina. Viceversa, gli enzimi che sono attivati mediante
glucagone, perché va a fosforilare, inattivandola, la GSK3, fosforilazione dal glucagone vengono inattivati mediante
una chinasi che a sua volta rende inattiva la glicogeno sintasi. defosforilazione dall'insulina.
L'insulina è quindi in grado di mettere in attivo la glicogeno Glucagone e insulina sono anche in grado di indurre o
sintesi inattivando, grazie ad AKT, questa chinasi. AKT reprimere la trascrizione di importanti enzimi che
fosforila anche altre proteine, come la caspasi-9, FOXO e sovrintendono alle vie del metabolismo del glucosio. La
mTOR, coinvolte negli eventi apoptotici, contrastando così glucosio 6-fosfatasi è indotta dal glucagone e repressa
l'apoptosi. Oltre a questo, l'insulina incrementa anche la dall'insulina. Per contro, la piruvato chinasi è indotta
sintesi proteica, risultando pertanto l'ormone anabolizzante. dall'insulina e repressa dal glucagone. La glucochinasi,
Nei riguardi del metabolismo del glucosio, AKT promuove responsabile della sintesi del glicogeno, viene indotta
l'ingresso del glucosio nei tessuti insulino-dipendenti. In tutti dall'insulina e viene repressa dal glucagone.
i tessuti il glucosio entra nelle cellule attraverso dei L'esochinasi è l'enzima della glicolisi. La glucochinasi è
trasportatori chiamati GLUT, dei trasportatori costituiti da 12 invece responsabile della glicogenosintesi. Sono due enzimi
segmenti transmembrana che creano un canale rivestito che catalizzano la stessa reazione, cioè la fosforilazione del
internamente da amminoacidi idrofilici. In questo modo il carbonio 6 del glucosio. L'esochinasi è un enzima costitutivo,
passaggio del glucosio all'interno delle cellule avviene in sempre espresso in tutte le cellule, con una cinetica del tipo
maniera passiva senza il consumo di ATP. Questo Michaelis-Menten. La glucochinasi è un enzima inducibile,
meccanismo di trasporto passivo è chiamato trasporto che viene indotto dall'insulina, ed è presente solo negli
facilitato, perché è mediato da canali. Esistono diverse classi epatociti. Se non c'è un'alta glicemia il gene della glucochinasi
di GLUT situate su diversi tessuti. Alcune di queste classi è spento. La glucochinasi è un enzima allosterico: quando la
dipendono dall'insulina, altre sono insulino-indipendenti. concentrazione del glucosio aumenta, passa ad una
L'ingresso del glucosio nei tessuti intestinale, pancreatico, conformazione che ha una maggiore affinità per il substrato.
epatico, cerebrale, nei globuli rossi e nel rene è Questa cooperatività tiene conto del fatto che mentre
completamente indipendente dall'insulina, quindi il trasporto l'esochinasi ha una piccola Km per il glucosio, la glucochinasi
dipende soltanto dalla concentrazione di glucosio. Nel ha un'alta Km per il glucosio. La Km è la concentrazione di
muscolo scheletrico e cardiaco a riposo e nel tessuto adiposo substrato a cui la velocità è ½ Vmax. L'esochinasi si satura già
si trovano i trasportatori GLUT-4 dipendenti dall'insulina. In a piccole concentrazioni di glucosio, inoltre viene inibita dal
questi tessuti GLUT-4 si trova immagazzinato in vescicole glucosio 6fosfato stesso. La glucochinasi ha un'affinità minore
dentro al citoplasma. Con l'arrivo dell'insulina, quindi in dell'esochinasi e non viene inibita dal suo prodotto, quindi ad
presenza di alte quantità di glucosio, nel muscolo scheletrico alte concentrazioni di glucosio la glicolisi si spegne e si
e cardiaco a riposo e nel tessuto adiposo AKT provoca la accende la glicogenosintesi.
fusione delle vescicole di GLUT-4 con la membrana. Il
tessuto adiposo è sempre dipendente dall'insulina, mentre il L'enzima responsabile della glicogenolisi epatica è la
muscolo scheletrico e cardiaco la situazione cambia a seconda glicogeno fosforilasi. La glicogeno fosforilasi subisce sia una
se questi tessuti siano a riposo oppure in esercizio. Nel regolazione ormonale che allosterica. La glicogeno fosforilasi
muscolo scheletrico e cardiaco in esercizio l'ingresso del viene fosforilata su una serina dalla PKA ed assume la
glucosio diventa insulino-indipendente perché GLUT-4 conformazione a (attiva). Il glucosio è un inibitore allosterico
subiscono una modifica e vengono liberati dalle vescicole che dell'enzima. Quando vi è il glucosio, l'enzima subisce un
li tenevano sequestrati nel citoplasma anche in assenza di cambio conformazionale tale che espone il gruppo fosforilato
insulina. Questo è il motivo per cui le persone diabetiche o all'attività di una fosfatasi comandata dall'insulina che lo
insulino-resistenti devono fare attività fisica, perché solo con defosforila. La glicogeno fosforilasi passa così in una
l'esercizio riusciranno a far entrare il glucosio nei propri conformazione b (meno attiva). Di conseguenza la
tessuti. glicogenolisi epatica rallenta se la glicemia è elevata.
L'insulina è in grado di attivare una fosfodiesterasi che Anche la glicolisi e la glucogenesi sono regolate dall'insulina
trasforma il cAMP, che è il secondo messaggero del e dal glucagone. Il fruttosio 2,6-bisfosfato è il regolatore
glucagone, in AMP. Questo è un altro meccanismo col quale allosterico di queste due vie metaboliche e non è un
l'insulina spegne tutti gli eventi accesi dal glucagone. intermedio di nessuna via metabolica. Questo regolatore si
comporta da attivatore per la fosfofruttochinasi, un enzima
Gli alcaloidi, come la caffeina, la teobromina, la teofillina, chiave della glicolisi, e da inibitore allosterico della fruttosio
sono inibitori competitivi della fosfodiesterasi che 1,6-bisfosfatasi, un enzima che regola la glucogenesi.
assomigliano molto all'AMP ciclico. L'AMP ciclico, Siccome glicolisi e glucogenesi avvengono nello stesso
rimanendo in circolo, prolunga gli effetti iperglicemizzanti del citoplasma, le concentrazioni intracellulare del fruttosio 2,6-
46
bisfosfato determinano la prevalenza dell'una o dell'altra via. risultato della proteinemia e fa interferenza con alcuni
Se c'è molto fruttosio 2,6bisfosfato viene spinta la glicolisi, dosaggi.
mentre viene inibita la glucogenesi. Le concentrazioni di Un'altra causa di variabilità pre-analitica può essere
questa molecola vengono decretate da un enzima l'interferenza da farmaco. Se il paziente sta assumendo
bifunzionale, un enzima tandem. Questo enzima è un'unica farmaci per qualche altra patologia di cui è affetto, si può
catena polipeptidica composta da due domini: un dominio avere interferenza e ottenere un risultato non attendibile. Il
chinasico e un dominio fosfatasico. L'enzima tandem funziona laboratorio ha una banca dati, che presenta anche la storia
come fosfatasi se la PKA lo fosforila. Come fosfatasi è capace clinica sulla salute e sulle abitudini di vita di ciascun paziente.
di convertire il regolatore in fruttosio 6-fosfato. Se questo Alcuni analiti sono influenzati dalla dieta. L'ananas ad
succede la glucogenesi sarà più attiva e la glicolisi meno esempio è un tipico frutto che può interferire con i dosaggi.
attiva. Al contrario, il dominio chinasico si attiva quando
l'insulina ne comanda la defosforilazione. Quando viene Ulteriori fattori, come lo stress, le emozioni, il digiuno,
attivato il dominio chinasico, si riforma il fruttosio 2,6- l'attività fisica, la gravidanza, possono determinare alterazioni
bisfosfato a partire dal fruttosio 6fosfato. che sono alla base della variabilità pre-analitica.
Dopo un pasto, l'insulina prende il sopravvento e la Dopo il prelievo, ma ancora prima del dosaggio, possono
glucogenesi viene spenta. Lontano dal pasto, nel nostro ancora avvenire alterazioni che dipendono:
sangue prevale il glucagone, perché la glucogenesi dev'essere dall'accettazione dei materiali, nel caso in cui viene accettato
attivata. L'attivazione e l'inattivazione della glucogenesi da un campione (plasma, siero, urine) non idoneo;
parte del glucagone e dell'insulina avvengono anche a livello dal trasporto, nel caso in cui vengono effettuati prelievi a
genico. Il glucagone aumenta la concentrazione del glucosio domicilio oppure nel caso in cui il campione dev'essere
del sangue fosforilando la glicogeno fosforilasi e quindi trasportato da una parte all'altra della struttura ospedaliera. Il
attivando la glicogenolisi, defosforilando il fruttosio 2,6- trasporto intramurale, quando il campione dev'essere
bisfosfato e quindi attivando la glucogenesi, e attivando la trasportato dal sito di prelievo al sito di analisi nella stessa
trascrizione della fosfoenolpiruvato carbossichinasi e la struttura, viene effettuato da un infermiere o da personale
glucosio 6-fosfatasi. La regolazione genica è una regolazione specializzato, con un contenitore in un alloggiamento idoneo.
a lungo termine. Nell'epatocita, PKA fosforila e inattiva SIK2, Nel caso dei trasporti extramurali, quando bisogna trasportare
mentre fosforila e attiva CREB su ser-133. CREB fosforilata, il campione dal luogo del prelievo al luogo di analisi in
CBP e il suo paralogo p300 e CRTC2 vanno nel nucleo, un'altra struttura, bisogna utilizzare preucazioni particolari,
formando un complesso che si lega a CRE, un enhancer della quali ghiaccio sintetico o azoto liquido e contenitori schermati
trascrizione, attivando la trascrizione del gene della per i prodotti radioattivi. L'emolisi può avvenire anche nel
fosfoenolpiruvato carbossichinasi. L'insulina contrasta il momento del trasporto;
glucagone attraverso AKT, che fosforila altri residui di SIK2 dalla conservazione, nel caso in cui passa del tempo tra il
attivandola. SIK2 fosforila CBP/p300 e CRTC2. CRTC2 prelievo e il dosaggio;
fosforilata viene ubiquitinata e indirizzata alla degradazione dalla manipolazione, nel caso in cui bisogna eseguire attività
da parte del proteosoma. L'ubiquitina è un'etichetta che particolari sul campione prima di effettuare il dosaggio.
indirizza le proteine alla degradazione proteosomica. Il
proteosoma è un enzima proteolitico formato da molte Per arginare la variabilità pre-analitica il personale addetto ai
subunità, che ha una parte interna dove ci sono molti residui prelievi e al trasporto deve prestare attenzione, bisogna
proteolitici. Se CRTC2 viene degradata non si forma il osservare le regole di manipolazione e di conservazione dei
complesso che porta alla trascrizione del gene della campioni, e il paziente stesso deve osservare regole, quali il
fosfoenolpiruvato carbossichinasi, quindi viene inattivata la digiuno la mattina del prelievo. Nel caso in cui il prelievo non
glucogenesi. è stato effettuato in maniera corretta bisogna scartare il
campione. La variabilità pre-analitica non ha valore numerico.
Variabilità
• Variabilità biologica: è una fonte ineliminabile di
La variabilità in un laboratorio di analisi può alterare il variabilità e dipende dal metabolismo del paziente. La
risultato di un'analisi. La variabilità totale (Vt) di un risultato variabilità intraindividuale dipende dal metabolismo
di laboratorio deriva dalla somma di tre tipi di variabilità: individuale del paziente, ossia dalle fluttuazioni casuali
• Variabilità pre-analitica: si riferisce a tutti gli errori attorno al valore omeostatico dei parametri biochimici. Per
effettuati prima del dosaggio. Primissimo fattore importante alcuni analiti la variabilità biologica intraindividuale è molto
di variabilità pre-analitica è un campionamento sbagliato. ampia. Nel caso dei trigliceridi, in media vi è il 20% di
Nella maggior parte delle analisi di laboratorio bisogna evitare variabilità intraindividuale. Il glucosio è una molecola la cui
l'emolisi, solo in alcuni casi bisogna emolizzare il campione omeostasi è mantenuta maggiormente sotto controllo (4-6% di
per provocare la fuoriuscita del contenuto dei globuli rossi variabilità intraindividuale).
nella provetta, come quando bisogna dosare l'emoglobina La variabilità interindividuale è la variabilità di un parametro
totale o l'emoglobina glicata. Se il prelievo viene effettuato biochimico che vi può essere tra due persone, ed è dovuta a
troppo in fretta o con un ago troppo sottile può avvenire fattori quali il sesso, l'età e l'etnia.
l'emolisi. Nei casi in cui è avvenuta emolisi elevata il siero
assume un colore rosso intenso. L'emoglobina altera il

47
• Variabilità analitica: la variabilità analitica interessa metodo che sia preciso e accurato, ossia che i risultati siano
gli errori effettuati al momento del dosaggio. Una certa raggruppati e che lo siano intorno al valore “vero”.
variabilità analitica è sempre ammessa ed è casuale. L'accuratezza è legata al tipo di metodo scelto. Se il metodo
non è specifico, il risultato non sarà mai accurato.
Misura della variabilità
Per la variabilità biologica e la variabilità analitica vi è un Errore
valore numerico. Allontanati i campioni prelevati in maniera Qualsiasi misura sperimentale è affetta da errore. Tuttavia si
non corretta e arginata la possibilità di variabilità pre- distinguono vari tipi di errore.
analitica, la variabilità totale di un risultato in un laboratorio è Un errore grossolano è un errore caratterizzato da uno
legata la variabilità analitica e quella biologica. sbaglio accidentale, come utilizzare una soluzione al posto di
_______ un'altra, ed è un errore che non dovrebbe mai succedere.
Vt = √Va + Vb
2 2
Un errore sistematico è un errore che ha una causa
Siccome la variabilità biologica è ineliminabile, per abbassare conosciuta o ricavabile e si presenta ogni qualvolta si esegue
la variabilità totale bisogna agire sulla variabilità analitica. Lo la misurazione. Esso può dipendere ad esempio dalla bontà
scopo principale di un laboratorio di diagnostica sanitaria è della preparazione delle soluzioni che si stanno utilizzando.
quello di rendere quanto più possibile ininfluenti gli errori che Se la soluzione di una molecola si è denaturata o ha subito
si fanno al momento del dosaggio. delle alterazioni l'errore sarà sempre lo stesso.
Si ammette come buon traguardo analitico quello di avere una Un errore casuale è l'unico errore ammissibile in un
variabilità analitica che sia al massimo uguale alla metà della laboratorio. Per casualità in laboratorio si intende quel minimo
variabilità biologica, cioè che la variabilità analitica di variabilità ammessa che tiene conto della deviazione
contribuisca a meno del 12% della variabilità totale. standard.
Per arginare la possibilità di variabilità analitica bisogna
scegliere metodi adatti. I metodi nei laboratori sono Controllo di qualità
caratterizzati da sensibilità, specificità e accuratezza, e devono
La qualità in un laboratorio bisogna essere garantita e
essere scelti in maniera tale da garantire un risultato quanto
mantenuta sotto controllo. La qualità si crea sicuramente
più attendibile.
formando personale competente e scegliendo metodi analitici
La precisione ci dà la misura della bontà di un metodo. Un adeguati. La qualità creata dev'essere mantenuta sotto
metodo è preciso quando i risultati si distribuiscono vicino al controllo. Il controllo di qualità è d'obbligo in tutti i laboratori.
valore medio. La misura grafica e quantitativa della precisione
Il controllo di qualità mantiene sotto controllo la variabilità
di un metodo è la curva gaussiana, caratterizzata da media e
pre-analitica. Ci sono due tipi di controllo di qualità: il
deviazione standard. La curva di Gauss non è un grafico
controllo di qualità interno ed esterno.
caratterizzato da ascissa e ordinata, ma è un istogramma di
frequenze. L'istogramma si ottiene calcolando la differenza tra controllo di qualità interno (CQI) è intralaboratoriale ed è
Il
il valore massimo e il valore minimo e dividendo per il richiesto per legge.
numero di classi imposte (di solito cinque), ottenendo Decreto legge 14 gennaio 1997: Tutti i laboratori, pena
l'ampiezza di ogni classe. Per ogni classe si annota poi la chiusura, devono attivare un sistema di controllo di qualità
frequenza, che sarebbe il numero di misure che ricade interno (CQI).
nell'intervallo della classe considerata. La curva di Gauss si Per eseguire un CQI bisogna disporre di sieri certificati
traccia poi unendo i punti medi dell'istogramma di frequenze. calibranti, che per composizione fisica e chimica sono il più
La deviazione standard (σ) è la radice quadrata della possibile vicini a quelli dei campioni in esame. Questi valori
sommatoria delle determinazioni meno la media al quadrato, teorici devono coprire l'ambito dei valori di concentrazione sia
fratto i gradi di libertà, che sono il numero delle normali che patologici. I risultati ottenuti dal CQI devono
determinazioni meno 1. La deviazione standard è la distanza essere presentati all'autorità regionale. La carta di controllo
media dei dati dalla media. La media aritmetica è la è un tipo di CQI. Per ogni analisi, a intervalli di tempo, si
sommatoria delle determinazioni fratto il numero delle esegue un dosaggio su un siero di controllo, per almeno 20
determinazioni. La variabilità analitica può essere espressa giorni lavorativi consecutivi. Il risultato deve avere anzitutto
come coefficiente di variabilità analitica: una distribuzione gaussiana, poi bisogna calcolare M e σ e
riportarli su un grafico. Su questo grafico si rappresenta la
CV = σ/M · 100
media come una linea orizzontale, e si disegnano altre quattro
Una buona gaussiana è indice di un metodo preciso ed è una righe a +2 σ, +3 σ, -2 σ e -3 σ. Le linee +2 σ e -2 σ sono i limiti
curva stretta, con tutti i risultati raggruppati intorno alla fiduciali. Se le determinazioni ricadono all'interno
media. Con la gaussiana si dimostra la precisione del metodo, dell'intervallo rappresentato dai limiti fiduciali, il metodo è
con la rappresentazione “a bersaglio” si dimostra se i valori sotto controllo e l'unica variabilità del metodo è quella
sono vicini al valore vero, e quindi l'accuratezza del metodo. casuale. Questo intervallo è chiamato intervallo di controllo.
Se i valori sono raggruppati il metodo è preciso. Se però sono Se i valori ricadono nell'intervallo di controllo, ma sono tutti
raggruppati, ma non sono vicini al valore vero, il metodo è progressivamente crescenti o decrescenti il metodo non è sotto
preciso ma inaccurato. Nei laboratori si auspica l'utilizzo di un controllo perché vuol dire che sta accadendo qualcosa

48
nell'arco delle misurazioni. Se i valori ricadono tutti
consecutivamente sopra o sotto alla media il metodo non è
sotto controllo perché non vi è alcuna variabilità casuale.
La valutazione esterna di qualità (VEQ) è interlaboratoriale
ed è appannaggio dei laboratori migliori. I migliori laboratori
decidono di sottoporsi a un programma di controllo di qualità
esterno a livello regionale o nazionale per ricevere
un'accreditazione (o accreditamento).

49

Potrebbero piacerti anche