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EZIOLOGIA
• Obesità del tronco con cuscinetti di grasso prominenti a livello sopraclaveare e cervicale dorsali
(gibbo di bufalo)
È presente atrofia e astenia muscolare. La cute è sottile e atrofica, con scarso potere di
cicatrizzazione e suscettibile alle ecchimosi. Sull'addome possono comparire smagliature
purpuree. Sono caratteristiche comuni l'ipertensione, i calcoli renali, l'osteoporosi, l'intolleranza al
glucosio, una ridotta resistenza alle infezioni e i disturbi psichiatrici. Nei bambini si osserva
caratteristicamente un blocco dell'accrescimento in altezza.
Le donne, di solito, presentano irregolarità mestruali. Nelle donne con tumori surrenalici, un
aumento della produzione di androgeni può portare allo sviluppo di irsutismo, calvizie temporale e
ad altri segni di virilismo.
DIAGNOSI
In alcuni centri, l'iter diagnostico inizia con una misurazione di 24 h del cortisolo libero urinario, che
è elevato > 120 mcg/24 h (> 331 nmol/24 h) in quasi tutti i pazienti con sindrome di Cushing.
Tuttavia, molti pazienti con aumenti del cortisolo libero urinario tra 100 e 150 mcg/24 h (276 e 414
nmol/24 h) presentano obesità, depressione o ovaie policistiche, ma non la sindrome di Cushing. I
valori normali possono variare a seconda del dosaggio.
Un paziente con sospetta sindrome di Cushing con livelli di cortisolo libero urinario molto alti (> 4
volte il limite superiore alla norma) presenta quasi certamente la sindrome di Cushing. Da due a tre
risultati normali escludono di solito la diagnosi. Livelli leggermente elevati necessitano solitamente
di ulteriori indagini, così come valori normali in caso di forte sospetto clinico.
Deve essere anche effettuata una misurazione basale mattutina (p. es., 9 del mattino) del cortisolo
sierico.
Un approccio alternativo consiste nel test al desametasone, durante il quale vengono somministrati
1, 1,5 o 2 mg di desametasone per via orale dalle 11 alle 12 di pomeriggio e il cortisolo sierico
viene misurato dalle 8 alle 9 del mattino il mattino successivo. Nella maggior parte dei pazienti
normali, questo farmaco sopprime i valori mattutini sierici di cortisolo a < 1,8 mcg/dL (< 50 nmol/L),
mentre nei soggetti con sindrome di Cushing si osservano sempre livelli più elevati. Un test più
specifico ma ugualmente sensibile consiste nella somministrazione di 0,5 mg per via orale
di desametasone ogni 6 h per 2 giorni (basse dosi). Di solito, una chiara incapacità di sopprimere i
livelli di cortisolo in risposta al desametasone a basse dosi stabilisce la diagnosi, a meno che non
ci sia motivo di sospettare un assorbimento o un metabolismo del desametasone anomali.
Misurazione del cortisolo a mezzanotte
Se i risultati delle misurazione del cortisolo libero urinario e del test di soppressione
al desametasone non sono dirimenti, il paziente viene ricoverato per la misurazione del cortisolo
plasmatico a mezzanotte, che è un'indagine che più facilmente porta a conclusione il processo
diagnostico. In alternativa, campioni di saliva possono essere raccolti e conservati in frigo a casa. Il
cortisolo varia normalmente da 5 a 25 mcg/dL (138-690 nmol/L) nelle prime ore del mattino (tra le
6 e le 8 del mattino) e diminuisce gradualmente fino a < 1,8 mcg/dL (< 50 nmol/L) a mezzanotte. I
pazienti con sindrome di Cushing presentano di solito normali livelli di cortisolo sierico al mattino,
ma non presentano il normale declino diurno nella produzione di cortisolo, per cui i livelli sierici
serali del cortisolo sono più alti della norma e la produzione totale di cortisolo nelle 24 h può
essere elevata. I normali intervalli del cortisolo salivare di mezzanotte variano a seconda del
dosaggio.
Il cortisolo sierico può essere falsamente elevato nei soggetti con aumento congenito della
globulina legante i corticosteroidi o in corso di terapia estrogenica, ma in questi pazienti le
variazioni diurne rimangono normali.
Misurazione dell'ACTH plasmatico
I livelli di ormone adrenocorticotropo vengono misurati per determinare la causa della sindrome di
Cushing. Livelli non misurabili, sia basali che, soprattutto, in risposta all'ormone di rilascio
della corticotropina, suggeriscono una causa surrenalica primitiva. Livelli elevati suggeriscono una
causa ipofisaria o una fonte ectopica. Se invece l'ormone adrenocorticotropo è misurabile, i test di
stimolo aiutano a differenziare il morbo di Cushing dalla più rara sindrome da secrezione ectopica
di ormone adrenocorticotropo. In risposta ad alte dosi di desametasone (2 mg per via orale ogni 6
h per 48 h), i livelli sierici di cortisolo delle 9 del mattino diminuiscono di > 50% nella maggior parte
dei pazienti con morbo di Cushing, ma raramente in quelli con sindrome da secrezione ectopica di
ormone adrenocorticotropo. Al contrario, i livelli di ormone adrenocorticotropo e di cortisolo
aumentano > del 50% e del 20% rispettivamente, in risposta all'ormone corticotropo umano o
bovino (100 mcg EV o 1 mcg/kg EV), nella maggior parte dei pazienti con morbo di Cushing, ma
molto raramente in quelli affetti da sindrome da secrezione ectopica di ormone adrenocorticotropo
Un approccio alternativo per la localizzazione del luogo di produzione dell'ormone
adrenocorticotropo, che è più accurato ma più invasivo, è rappresentato dal cateterismo di
entrambi i seni petrosi (che drenano l'ipofisi) e dal dosaggio dell'ormone adrenocorticotropo sul
sangue prelevato da queste vene, 5 minuti dopo un bolo di ormone di rilascio della corticotropina
100 mcg o 1 mcg/kg (umano o bovino). Un rapporto ormone adrenocorticotropo centrale/ormone
adrenocorticotropo periferico > 3 esclude praticamente la sindrome da secrezione ectopica di
ormone adrenocorticotropo mentre un rapporto < 3 indica la necessità di cercare una sede di
produzione ectopica. Se l'ormone di rilascio della corticotropina non è disponibile, vi è una qualche
evidenza che la desmopressina 10 mcg possa essere ugualmente efficace.
Diagnostica per immagini
Nei bambini con morbo di Cushing, i tumori ipofisari sono molto piccoli e, di solito, non sono
evidenziabili alla RM. Il cateterismo dei seni petrosi è particolarmente utile in questa situazione. La
RM è preferibile alla TC nelle donne in gravidanza, per evitare l'esposizione fetale alle radiazioni.
Gli studi suggeriscono che i casi lievi di malattia persistente o ricorrente possono beneficiare di
farmaci che sopprimono la secrezione di ormone adrenocorticotropo, tra cui l'analogo della
somatostatina e l'agonista della dopamina cabergolina. Tuttavia, l'iperglicemia è un effetto negativo
significativo del pasireotide. In alternativa, i recettori dei corticosteroidi possono essere bloccati
con il mifepristone. Il mifepristone, recettore antagonista del glucosio, aumenta i livelli sierici di
cortisolo, ma blocca gli effetti dei corticosteroidi e può causare ipokaliemia.
La surrenectomia bilaterale viene riservata ai pazienti con ipercorticosurrenalismo ipofisario, che
non rispondono né all'esplorazione ipofisaria (con eventuale adenomectomia) né alla terapia
radiante, o a coloro che non hanno riscontrato vantaggi dalla chirurgia e nei quali la radioterapia è
controindicata. La surrenectomia richiede la terapia ormonale corticosteroidea sostitutiva per tutta
la vita.
I tumori adrenocorticali vengono asportati chirurgicamente. I pazienti devono ricevere del cortisolo
durante l'intervento chirurgico e nel periodo postoperatorio, dal momento che la corteccia
surrenale non interessata dal tumore sarà atrofica e soppressa. Gli adenomi benigni possono
essere asportati per via laparoscopica. Nel caso di un'iperplasia surrenalica multinodulare, può
essere necessaria la surrenectomia bilaterale. Anche dopo una surrenectomia teoricamente totale,
in alcuni pazienti si assiste a una riattivazione funzionale.
Sebbene la terapia radiante possa arrestare la continua crescita ipofisaria, in molti pazienti è
necessaria anche l'ipofisectomia. Le indicazioni per ipofisectomia sono le stesse per ogni tumore
pituitario: un aumento di dimensioni tale da causare l'invasione delle strutture circostanti,
determinando difetti del campo visivo, compressione dell'ipotalamo o altre complicanze.
Punti chiave
• La diagnosi è di solito fatta con il riscontro di livelli elevati di cortisolo sierico notturno, di
cortisolo salivare o del livello di cortisolo libero urinario nelle 24 h, e con un test di
soppressione al desametasone in cui il cortisolo sierico non si sopprime.
• Le cause ipofisarie si distinguono dalle cause non ipofisarie in base ai livelli di ormone
adrenocorticotropo.
• Per identificate una possibile causa tumorale ci si avvale quindi della diagnostica per
immagini.