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IL CONTROLLO DELLE

CONCENTRAZIONI (2)
Sapienza – Economia e Politica Industriale
Marzo-Maggio 2023
Andrea Pezzoli
andrea.pezzoli@agcm.it
• Definizioni

• Concentrazioni verticali: effetti

• Concentrazioni conglomerali: effetti

• Casi
Facebook/Giphy
Facebook/WhatsApp
Illumina/Grail
Google/Fitbit

OUTLINE
Fusione orizzontale: fusione tra imprese che vendono beni
sostitutivi.
Fusione verticale: fusione tra imprese che operano in fasi
successive
della catena di produzione (ad esempio, produttore/rivenditore).
Fusione conglomerale: una fusione "tra imprese che hanno una
relazione né orizzontale (come concorrenti nello stesso mercato
rilevante) né verticale (come fornitori o clienti)". (Linee guida UE
sulle fusioni non orizzontali, 2008).

DEFINIZIONI
Raramente vengono contestate

Influenza della Scuola di Chicago:


• Un'impresa integrata verticalmente non ha alcun incentivo a precludere l'accesso
a un concorrente.
• Le efficienze sono "intrinseche" alle fusioni verticali (soprattutto, ma non solo, a
causa della doppia marginalizzazione)

Ma:
• L'economia moderna dimostra che la preclusione verticale può verificarsi in
diversi casi - si veda ad esempio Fumagalli et al.
• Probabili incentivi anche per l’esclusione parziale
• L'efficienza non deve essere semplicemente presunta

Tema controverso (ad es., la FTC ha ritirato le Linee guida verticali 2020 poco dopo
la loro pubblicazione), con recente approccio più severo in US, UK, UE

CONCENTRAZIONI VERTICALI
Una fusione verticale elimina la doppia marginalizzazione.

Integrandosi, ciascuna impresa internalizza l'effetto negativo che un


prezzo più alto ha sulle vendite dell'altra: sia i profitti che il benessere
aumentano. [Stesso discorso per le fusione complementari: effetto
Cournot]
Allo stesso modo, incentivi più elevati per aumentare le vendite (ad
esempio, un servizio migliore, una qualità più elevata), per
l'internalizzazione dei benefici.
• Evita comportamenti opportunistici e promuove investimenti
specifici
• Migliora il coordinamento della produzione e della distribuzione
• Migliora il coordinamento degli investimenti e delle innovazioni

LA VISIONE TRADIZIONALE: EFFICIENZA OVUNQUE


Se i contratti prevedono tariffe a due parti, allora esiste EDM anche in assenza di
integrazione: l’input è venduto al costo marginale (la remunerazione avviene tramite
tariffa fissa) à verificare il tipo di contratto utilizzato nel caso in questione
Modelli recenti con informazione incompleta: le tariffe in due parti sono insufficienti
per l'EDM se non c'è fusione; tuttavia, non c'è alcuna base per presumere che la V.I.
sia vantaggiosa.

Loertscher e Marx (2021), Choné et al. (2022): distorsione creata da prezzi marginali
superiori ai costi necessari per ridurre le rendite informative.
Invece di concentrare l'attenzione sulle limitazioni contrattuali (artificiali), la loro
analisi enfatizza il ruolo del potere contrattuale relativo dei fornitori a monte e a
valle, e di come questo possa cambiare a causa della fusione.
"L'integrazione verticale può rendere inefficiente una contrattazione efficiente".
[Se il potere di contrattazione prima della fusione era equilibrato, c'era poca DM. La fusione, invece,
potrebbe creare distorsioni perché il fornitore integrato si approvvigiona anche se è meno efficiente].

Eliminazione Doppia Marginalizzazione? Qualche


dubbio…
Non c’è garanzia che la fusione porti all’EDM
Atalay et al. (2014) utilizzano dati statunitensi sui flussi di merci (settore
manifatturiero, all'ingrosso e al dettaglio): nella metà circa delle imprese
verticalmente integrate non vi è alcun trasferimento interno di input (la mediana
delle spedizioni è pari allo 0,1% del valore).
Possibile spiegazione:
• trasferimento di beni immateriali (capacità organizzative, know-how, DPI, R&S):
dopo la fusione, le imprese sono "più simili" (ma con beni immateriali, nessun
problema di doppia marginalità)
• Se esiste DM prima della fusione, problema non risolto dall'integrazione verticale
• (Per inciso, il trasferimento di pratiche manageriali può essere redditizio ma non
necessariamente positivo per i consumatori: vedi Eliason et al., 2020).
Dopo la fusione, l'internalizzazione completa potrebbe non avvenire (Crawford et al.
(2018): nel settore televisivo, internalizzazione sostanziale ma incompleta degli
effetti delle decisioni in materia di prezzi e di distribuzione).
Per tutte queste ragioni, è ragionevole trattare l'EDM come altri guadagni di
efficienza, con l'onere della prova a carico delle parti.

Eliminazione Doppia Marginalizzazione? Qualche


dubbio…
I problemi di hold-up possono sorgere se un partner commerciale si può
appropriare ex post dei rendimenti di un investimento (ad esempio,
quando la contrattazione non può avvenire ex ante o i contratti sono
incompleti o inapplicabili).

La letteratura sottolinea che l'integrazione verticale (VI) può eliminare o


mitigare questi problemi di hold-up.
Allain et al. (2016): la concorrenza tra i partner commerciali può anche
eliminare i problemi di hold-up (e quindi la VI non elimina l'hold-up fra
le parti).
Tuttavia, anche se la VI può attenuare i problemi di hold-up tra le parti
della concentrazione, può esporre i rivali a valle al rischio di hold-up da
parte di fornitori non integrati, riducendo così i loro incentivi a
investire. Si tratta di una versione della teoria del Raising Rivals’ Costs
(aumento dei costi dei rivali)

HOLD UP E INCENTIVI AGLI INVESTIMENTI


Una fusione verticale può portare a precludere l’entrata (foreclosure), o
ad aumentare i prezzi dei rivali a valle?

Scuola di Chicago: Nessun effetto di preclusione, a causa della teoria


del "Profitto Unico Monopolistico".
Economia Industriale moderna: sì, la preclusione totale potrebbe essere
sia fattibile che redditizia, per almeno tre motivi:
(1) Estrazione imperfetta delle rendite (e "problema
dell'opportunismo")
(2) Aumentare i costi dei rivali
(3) Esclusione in mercati dinamici
Ma può verificarsi anche solo una preclusione parziale: ad esempio, una
fusione verticale può portare a prezzi più elevati (il che equivale a una
"preclusione parziale") al fine di aumentare i costi dei rivali.

POSSIBILI EFFETTI ANTICONCORRENZIALI


FORECLOSURE: CRITICA DELLA SCUOLA DI CHICAGO
(monopolista a monte ottiene tutti I profitti dal mercato…non ha incentivi a
escludere rivale a valle)
INPUT FORECLOSURE: AUMENTO DEI COSTI DEI RIVALI
(senza input da U1, D2 sarà obbligato ad acquistare a un prezzo più alto da Ur. Se l’impresa integrata ha
un elevato potere di mercato nell’offerta dell’input, la perdita di profitti a monte può essere
compensata dall’aumento dei profitti a valle…per appropriarsi delle vendite del rivale, alta Diversion
Ratio tra D2 e D1…)
• Heineken/Punch (Regno Unito). Heineken ha acquisito una grande rete di pub.
Alcuni produttori di birra si sono lamentati per possibile ‘customer foreclosure’.
Documenti interni: In effetti, una motivazione della fusione era di dare sbocco
preferenziale alle birre Heineken ("presenza" nei pub come risorsa scarsa?).
• Tulip/Easey (Regno Unito). Tulip (allevatore, trasformatore e fornitore di carne
suina) ha acquistato Easey, un grande allevamento di suini. Motivazione della
fusione: Tulip voleva avere accesso a forniture sufficienti di suini allevati
all'aperto per soddisfare le esigenze dei suoi clienti. Un concorrente si lamentava
di ‘input foreclosure’, perché prevedeva di non essere in grado di soddisfare il
proprio fabbisogno di carne suina allevata all'aperto.
• Un motivo per l'integrazione verticale può essere quello di garantire input scarsi a
un'impresa a valle, o di assicurare sbocchi scarsi a valle a un'impresa a monte. In
questi settori a capacità limitata, la preclusione è dannosa?
• Le imprese non integrate saranno probabilmente danneggiate (più difficile trovare
forniture o sbocchi...; ad esempio, la maggior parte dei pub sono "legati" ai
produttori di birra), ma i consumatori?

L’ESCLUSIONE COME MOTIVAZIONE DELLA


CONCENTRAZIONE VERTICALE
Simmetria
• Se nel settore esiste già integrazione verticale, una nuova fusione verticale
può rendere le imprese più simmetriche e quindi facilitare o rafforzare la
collusione.
Monitoraggio più semplice
• L'integrazione verticale può aumentare la trasparenza del mercato tra le
imprese attraverso l'accesso a informazioni sensibili sui rivali o rendendo
più facile il monitoraggio dei prezzi (si pensi a Woodpulp). Ad esempio, se
la trasparenza dei prezzi è maggiore a valle (i prezzi per i consumatori finali
sono pubblici) che a monte (i prezzi dei fattori di produzione non sono
osservabili), l'integrazione verticale può dare ai produttori a monte il
controllo sui prezzi finali e quindi monitorare più efficacemente le
deviazioni (cfr. il paper di Jullien e Rey su RPM).
Eliminazione di un'azienda "maverick"
• Una fusione verticale con un'impresa "maverick" (cioè un'impresa con una
condotta di mercato aggressiva) può facilitare la collusione in quanto
elimina il comportamento che disturba l’intesa.

CONCENTRAZIONI VERTICALI E EFFETI COORDINATI


Ø Né fusioni puramente orizzontali né fusioni puramente verticali.
• In pratica, ci si riferisce alle fusioni tra imprese che operano in mercati
strettamente correlati (ad esempio, fornitori di prodotti complementari o di
prodotti che vengono tipicamente acquistati insieme dai clienti).
Ø Dopo gli anni ‘90, nella maggior parte delle giurisdizioni si riteneva
improbabile che sollevassero problemi anticoncorrenziali. Ma di recente è
stata rinnovata l'attenzione sui possibili effetti dannosi, motivati dal fatto che
le grandi aziende digitali hanno acquisito un gran numero di imprese in
mercati adiacenti.
Ø Si possono prevedere efficienze
• "Effetto Cournot": esternalità positiva derivante da una diminuzione del prezzo
(fa aumentare la domanda del bene complementare), internalizzata in caso di
fusione
• Un meccanismo simile può aumentare l'incentivo a investire/innovare (reciproco
stimolo della domanda)
• I consumatori possono beneficiare di uno ‘sportello unico’ (‘one-stop shopping’)
Ø Ma che dire degli effetti anticoncorrenziali di tali fusioni?

CONCENTRAZIONI CONGLOMERALI
(Almeno) tre diversi tipi di teorie del danno (che non necessariamente
si escludono a vicenda)
1. Dopo la fusione, l'operatore dominante può far leva sul suo potere di
mercato nei mercati vicini attraverso il bundling (probabilmente più
facile nelle industrie digitali) o il rifiuto dell'interoperabilità. - Si tratta
di un'argomentazione simile a quella delle fusioni verticali: dopo
l'integrazione, ci può essere un incentivo a praticare la preclusione.
2. La fusione può conferire all'operatore dominante un vantaggio
competitivo tale, in termini di dati, base di clienti o altri asset, che
nessun rivale può competere con esso nel lungo periodo.
3. L'acquisizione di un'azienda che attualmente vende un bene
complementare o indipendente potrebbe eliminare un potenziale
concorrente.
Si noti che in tutte queste storie ci possono essere trade-off tra i benefici
immediati dell'efficienza e i futuri danni anticoncorrenziali.

CONCENTRAZIONI CONGLOMERALI:POSSIBILI EFFETI


ANTICONCORENZIALI
• Facebook/Giphy (motore di ricerca percondivisione di GIF - VIETATA dalla CMA
nel 2022)
• Facebook/WhatsApp (integrazione dei dati degli utenti di Whatsapp…dubbi su
capacità e incentive a integrazione…utenti potrebbero passare a app meno invasive…)

• Illumina/Grail (Illumina leader mondiale del Next Generation Sequencing…Grail


utilizza NGS per per test del sangue per diagnosi precoce dei tumori…VIETATA,
preoccupazione basate sugli effetti sull’innovazione, art, 22, imposizione misure
interinali…Grail gestita da un gestore indipendnete così da non consentire condotte
discriminatorie a favour di Illumina…)

• Google/Fitbit (smartwatch, accesso ai dati sulla salute e forma fisica degli utenti e la
tecnologia per sviluppare database simile…aumenta dati per pubblicità personalizzata,
rafforzando dominanza nel settore della pubblicità display e l’intero ecosistema “ad
tech”…inserzionisti prezzi più alti e meno scelta…AUTORIZZATA CON
IMPEGNI…limitato utilizzo dei dati degli utenti di Fitbit)

CASI
CONTROFATTUALE: Se non fosse stata acquistata da Facebook,
Giphy sarebbe stata indebolita? Difficoltà transitoria

EFFETTI ORIZONTALI: GIPHY è in concorrenza con la pubblicità display di


Google grazie a un modello pubblicitario innovativo… Google controlla l’unico concorrente di
GIPHY, TENOR… GIPHY non immaginava di raggiungere dimensioni simili a Facebook ma
avrebbe potuto comunque preoccupare (e disciplinare) Facebook…GIPHY poteva generare
entrate aggiuntive per i rivali di Facebook…la base utenti di GIPHY avrebbe consentito per altri
potenziali acquirenti di superare le barriere all’ingresso determinate dall’effetto rete

EFFETTI VERTICALI: Capacità e incentivi a escludere (foreclosure)…riduce la


capacità di attrazione dei social media rivali…rivali più deboli (Facebook potrebbe chiedere ai
rivali più dati per accedere a GIPHY…), consumatori con minore scelta

Facebook/Giphy

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