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Il diritto ammin si occupa della pa, si occupa della disciplina dell’attività del pot esecutivo in cui la
PA è il braccio esecutivo del gov.
Ha una disciplina ad hoc, è vista in posizione di supremazia rispetto ai cittadini, poiché la PA
detiene un PUBBLICO POTERE AUTORITATIVO che esercita in base alla legge, le sue decisioni e
provv s’impongono d’autorità nel ns ord, con dec unilaterali senza consenso dei destinatari ed
incidono direttamente nella ns sfera giuridica .
LA PA – è protagonista anche della VITA ECONOMICA del ns paese
Essa produce beni e servizi, prestazioni sanitarie e assistenziali es inps
Acquista beni dai privati per garantire servizi pubblici, qui c’è anche una disciplina
ad hoc (appalti pubblici) cui è sottoposta alla disci dei contratti pubblici perché ci
sono dll garanzie ed esigenze da tutelare.
Il ns ord ha scelto di avere delle reg ad hoc x la PUBB AMMINISTRAZIONE x due motivazioni
a) MOTIVAZIONI STORICHE: nasce in Francia tra fine ‘700 inizi ‘800 con la fine dello stato
assoluto che caratt il sist franc in cui vi era un unico sovrano che concentrava a se tutti e 3 i
poteri, successivamente con la rivoluz francese si affermò:
IL P DI SEP DI POTERI:
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o Pot legislativo: fissa i valori e gli ob di un ord, ese attrav la legge
o Pot giudiziario: verif l’app dll leggi individuando (ius dicere) individuando i
confini tra la legge in astratto e le lib dei singoli nelle fattisp concrete
attrav la sentenza
o Pot esecutivo: attua le legge, provvede al perseguimento dell’INTPUBB
modificando l’ampiezza delle situazioni giuridiche soggettive dei
destinatari, con decreto o provvedimento
P. DI LEGALITÀ: l’es del potpubb è legittimo solo se è prev e regolato da una
preventiva n giuri. La sovranità dll legge funge da forma di garanzia contro
l’arbitrio dei pubbpoteri. Con la conseguenza che l’attrib del pot avviene attrav la
legge, il pota mmi può ess ese attrav un proc tipico prev dalla legge, se l’atto viola
la legge è invalido e sarà sottoposto ad una speciale tut giurisdizion davanti al
giuamm
Vige uno stretto legame tra PA e POTERE POLITICO, vigono
1- Reg proprie per la PA
2- Strum di tut ad hoc al fine di evitare l’arbitrio della pa nell’esecuzione dell’indirizzo politico .
La posizione giuri del privato nei confronti della PA non è di diritto, ma di INTERESSE, essa la PA
persegue l’interesse pubb e lo fa nel risp dll legge e dll proc, la sua dec è insindacabile.
Emerse un nuovo apparato amministrativo che vede il sovrano non più come legibus solutus
ma era sottoposto al diritto e alla legge, il suo pot doveva essere attrib dalla legge e dv essere
sottoposto alla legge, nasce così lo STATO DI DIRITTO in cui si affermò
P. di legalità che sarà app anche alle reg di pubbamm e al pot dll stato
Qui nasce l’esigenza di porre delle reg x l’ese del pot esecutivo che poi diventerà
diramm.
b) MOTIVAZIONI POLITICHE: Il diramm presenta delle CARATTERISTICHE PECULIARI
0 SPECIALITA’
0 FORTE LEGAME CON LA STORIA: è un diritto dinamico che cambia a secondo del tipo di
stato. Esso nasce nello STATO LIBERALE come diritto del privilegio, cioè quel diritto in
capo alla PA con dei privilegi rispetto ai privati, imponendosi autoritativamente ai
cittadini con la giustificazione di perseguire l’interesse pubb della collettività
0 LEGAME CON LO STATO DI APPARTENENZA: il diramm cambia e di adatta assecondando
le esigenze che si verif in quel det periodo storico
0 AUTORITARIETA’: no consenso dei destinatari. Essa agisce d’autorità nel perseguimento
dell’interesse pubb, non scendendo a patti con il privato emettendo una dec
discrezionale e insindacabile a meno che non violi la legge
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B- Leggi nazioni
C- Leggi europee
D- Regolamenti: emanati dall’ammini o dal gove x disciplinare in concreto l’attività della PA,
essi spesso servono a dare esecuzione concreta in maniera + chiara all’ese della funz
amministrativa.
Perché il diritto amministrativo nasce in Francia?? Perché lì nel 1787 ci fu un momento storico
fond cioè la RIVOLUZIONE FRANC, in cui ci fu la reazione dello stato assoluto che prevedeva la
concentrazione dei 3 pot in un unico soggetto e si passò allo stato di diritto in cui c’era:
- Divisione dei poteri
- Lo stato non era + considerato “superiorem non recognoscens” cioè che al di sopra di lui
non c’era nessuna legge
- Nell’attrib dll stato alla legge si riconosce il p. DI UGUAGLIANZA parificato ad un soggetto
che è sottoposto a reg giuridiche, ma era sottoposto ad una legge speciale-diversa,
giustificato dal perseguimento dell’interesse pubb dv imporsi ai citt in maniera autoritativa.
Nasce come un diritto del privilegio del pot dell’imperio della pa
- Ci fu un accentramento dei poteri nella capitale di PARIGI, a livello locale nobili e feudi
furono depauperati dai loro poteri, in sostituzione a loro ci furono i prefetti che seguono
una conformazione uniforme su tutto il territorio naz, ecco l’UNIFORMITA’ sia a livello
centrale che decentrale le decisioni e reg erano le stesse.
- AUTORITA’ per dare il potere alla PA di imporsi con effetti:
Favorevoli come il rico di un permesso, di un’autorizzazione
Sfavorevoli: imposizione di un vincolo o di un esproprio
- UNILATERALITA’ ha il pot di imporsi unilateralmente senza alcun consenso dei desti
- ESECUTORIETA’ l’amministraz si fa giustizia da se, essa non ha bisogno di rivolgersi ad un
giudice nel caso in cui il destinatario non adempia o non rispetti le decisioni, possono
sostituirsi in maniera autoritativa al destinatario per dare esecuzione a una det dec, es
rimuovere un fabbricato abusivo, demolire il fabb o rifiuti tossici, dare esecuzione al fermo
amministrativo della macchina. È dotata di pot forti che nascono dall’idea che la pa
persegua fino alla fine l’interesse pubb anche contro il volere degli amministrati, ma smpr
nel risp dll leg, gli amministrati pssn verificare che la PA abbia compiuto qualk errore.
Caso decisivo per la nascita del diramm in Francia è “arred Blanco” nel 1872 deciso a Bordeaux. Il
caso di una bamb di 5 anni, angels blanco fu ferita da un vagone carico di tabacco e il padre fece
azione davanti al trib ordinario di bordeaux x responsabilità sia
- Dei 4 operai (ferimento dll bambina)
- Sia dll stato perché civilmente responsabile della imprudenza dei suoi dipendenti
chiedendo un indennizzo di 40mil franchi.
Il prefetto, dichiara che il tribciv non dv occuparsi dll questione ma dv essere rimandata al trib
amministrativo perché si trattava di una questione in cui era coinvolta la PA e quindi devoluta al
giuamm, c’era il trib dei conflitti deputato a questi problemi ed è proprio questo trib che disse che
per le controversie in materia di servizio pubblico, (pubb trasporto) dv essere il giudice
amministrativo a decidere. Mettendo nero su bianco il p. che esistono 2 diritto e 2 giudici.
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C- SELF GOVERNMENT: (accentramento pot), non è un auto-governo ma un decentramento
del potere nel senso che da sempre in inghj le funz amm sono ese a livello locale e dll
contee. Le funz legislative erano es dal parl // le funz ammini a livello locale,
l’amministrazione ha un potere meno forte.
D- DIFFERENZIAZIONE: ( uniformità) è un valore aggiunto, a liv locale è un bene che ogni
situazione sia trattata in maniera diversa, + confacente alla sit da tut
E- PARTECIPAZIONE DEI SOGGETTI PRIVATI: l’ammini agisce secondo criteri para-
giurisdizionali ovvero che garantisce un contraddittorio elevato, prima di prendere una
decisione, ciò ha radici antichissime.
F- NO AUTOESECUZIONE: bisogna sempre rivolgersi ad un giudice per costringere all’ammini
o al privato di dare esecuzione a dll decisioni.
Negli stati a diritto comune
- La PA è uno dei soggetti dell’ordinamento
- La sovranità appartiene al parl che detiene la supremacy of parliament, parl legifera e
amministra con leggi molto dettagliate che lasciano poco spazio alla pa. L’origine del parl in
inghilterra è antichissima risale alla Magna Carta liberatum, Re giovanni senzaterra
concesse ai nobili di parteci all’adoz di det leggi ascoltando il parere della società. Il parl er
rapp solo dalla nobiltà però il p nasce all’epoca e nei secoli si è consolidato.
- Prerogative dell’apparato amministrativo costantemente ridimensionato a favore della
supremacy of law.
- ALBERT VENN DICEY e la negazione del diramm, in epoca vittoriana, fu un famoso giurista e
prof di oxford di dirpubb e cost cui riteneva che in inghilterra non esisteva il diramm perché
non la pa non conosceva dll regole diverse e vedeva tutti i soggetti sullo stesso piano. Mano
mano però il diramm comincia a farsi strada, ancora oggi non hanno 2 giudici, ma sono
state istituite delle sezioni specializzate.
LEGGE n.2248 del 1865- “legge per l’unificazione amministrativa del regno d’italia”
- L’intento era quello di unificare a livello amministrativo tutto il terr che è connesso al regno
di Sardegna che rientrava nel regno d’Italia, l’ob era una legge corposa che regolasse una
serie di aspetti che intervengono sulla vita amministrativa come la sanità, amministrazione
locale e giurisdizione
ALLEGATO A “LEGGE SULL’AMMINISTRAZIONE COMUN E PROV” 1° legge sull’ammini com e prov
- Estensione al resto d’italia degli ORDINAMENTI PIEMONTESI cd. piemontesizzazione per cui
furono mandati in tutta ita i funzionari piemontesi ad insegnare come comportarsi secondo
le nuove regole dell’ammini piemontese, si cerca di dare uniformità in tutti i livelli
amministrativi periferici. In questo ambito viene rafforzata la figura del PREFETTO “longa
manus” che aveva un duplice ruolo:
Rapp il gov- sovrano a livello periferico
Era espressione delle comunità locali in qnt eletto dalle comunità locali
CONCEZIONE STATO-CENTRICA: al cittadino era data la possibilità-spazio:
- PARTECIP AL PROC POL (attivo come il diritto di voto) (passivo come la possibilità di
candidarsi alle elezi) ma il suffragio in quel momento storico era limitato a poche categorie
di xsn
- TUTELA GIURISDIZIONALE: era ex post, cioè dopo che l’ammi aveva deciso se vi era la
possibilità di rivolgersi ad un giudice x verificare la corrispondenza tra l’es del pot, la de
cammini e il mod legale di riferimento dll legge. L’unica possibilità era quella di contestare
l’azione dell’amministrazione dopo la decisione.
AUTORITARIETA’:
- LA PA DECIDE UNILATER IN NOME DELL’INT PUBB: senza risp il consenso del destinatario
sulle posizioni giuridiche soggettive, giustificando le sue azioni al fine di xseguire l’int pubb
la legge consente di farlo. Ci sono gli ATTI DI NATURA AUTORITATIVA è sempre
l’amministrazione su nostra istanza ad accettare x es iscriz a scuola, riconoscimento di un
titolo, essa la concede in base alla ns posizione se ha rispettato la legge o meno. Questi atti
autoritativi sono:
Permessi
Licenze
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Concessioni
- POCA TRASPARENZA: nasce con la reg del segreto dei pubblici uffici, si chiamava “la casa
dell’amministrazione” che considerata poco illuminata, successivamente questa caratt fu
trasformata in uno degli ambiti + interessanti x verificare l’autoritarietà
dell’amministrazione, la trasparenza è diventata fond.
- NESSUN DIALOGO TRA PA e destinatario dell’az amministrativa il quale veniva informato
dell’eventuale espropriazione richiedendo le giuste info
- TUTELA EX POST: nel sist di dircomune è ex ante prima dll decisione venivano coinvolti i
destinatari nell’az amministrativa.
AUTORITA’-LIBERTA’ L’evoluz del diramm si misura attrav le garanzie rico ai soggetti di fronte
all’autorità dell’amministrazione. I soggetti nel ns siste pssn essere titolari nei confronti della PA di
2 posizioni giuridiche:
DIRITTO SOGGETTIVO
INTERESSE LEGITTIMO
ALLEGATO E- legge n°2248 del 1865 detta anche “LAC” ovvero legge abolitiva del contenzioso
amministrativo. Si occupa della giurisdizione amministrativa.
- Le influenze del liberalismo inglese e la nece di eliminare tutti i giudici ammini convinsero il
legislatore ad ABOLIRE TUTTI I GIUDICI AMMINI e a concentrarsi SL SUL GIUDICE
ORDINARIO
- ART 1: ci dice che passiamo dal dualismo al monismo giurisdizionale, che durerà x 24 anni
fino al 1889
- ART 2: accentra alla giurisdizione ordinaria tutte le cause x le controversie e tutte le mat
nelle quali si faccia quest di un dirciv o pol, che comunque vi possa essere interessata la PA.
La tutela è prev solo x situazioni di diritto soggettivo (diritto proprietà- credito) non per
quelle posizioni di interesse come la vincita un concorso, io non posso avere il diritto di
vincerlo ma ho l’interesse qualificato che l’ammini tratti la mia situazione in manie legittim
- ART 3: gli affari non compresi dall’art 2 saranno attribuite all’autorità amministrative, le
quali ammesse le deduzioni, le osservazioni in iscritto delle parti interessate,
provvederanno con decr motivati, previo parere dei consigl ammini per diversi casi. Qui si
riconosce il contraddittorio, il tit di un mero interesse ha la possibilità di rivolgersi alla PA
che dv ammettere e poi motivare la mia istanza respinta, quindi l’ammini
Consente la difesa
Motivare il suo diniego
Poi infatti ci si rese conto che un sistema così non poteva durare a lungo perché gli int crescevano
le posizioni di interessi di soggetti privati che entravano in contatto con la PA si intensificarono, la
tut risultava insufficiente.
SILVIO SPAVENTA: fece un discorso in cui venne fuori la necessità di avere un giudice ad hoc che
tutelasse le posizioni giuridiche dei soggetti non tit di diritti ma di interessi e di qui si arrivo alla
LEGGE CRISPI DEL 31 MARZO 1889 n.5992 che istituì la 4 SEZIONE CONSIGLIO DI STATO
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Per la tu giurisdizionale degli int di individui o di enti morali e giuridici che siano stati oggetto di atti
e provvedimento di un’autorità amministrativa, venne:
Riconosciuti gli INTERESSI
DUALISMO GIURISDIZIONALE.
Antecedentemente il consiglio di stato aveva solo 3 sezione e rivestiva solo una funzione
consultiva; invece, grz questa legge la pa si dv occupare della tut giurisdizionale degli interessi che
non vengono ancora chiamati interessi legittimi ma int di individui o di enti morali o giuridici lesi da
un provv amministrativo. Questa legge rapp la nascita nel ns ord del giuamm. I soggetti priv pssn
essere titolari nella pa
- Diritti soggettivi: consentono al soggetto di dialogare alla pari con l’ammi
- Int legittimi: int a che l’ammi agisca correttamente nel risp dll legge e se lesa, può ess
tutelata.
FONTI NORMATIVE:
1. Ultra primarie: COSTITUZIONE
2. Primarie: LEGGI STATALI/ REGIONALI/UE: gran parte del diramm è devoluto a fonti ue, o
alle fonti dll regioni che ex art 117 cost sono equiparate
3. Sub-primarie: REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI: sono atti emanati dalla pa che rientrano
nella sua potestà legislativa e rapp una fonte di rif importante xk ci da la disci concreta di
quello mat
1 COSTITUZIONE: essa è abbastanza scarna, ci sono pochi articoli seppur la PA rapp il potere che
da esecuzione concreta ai p. costituzionali. La sottoposizione alla legge dei pubblici poteri rapp una
conquista recente nel 1800 cn la nascita dello STATO DI DIRITTO, infatti il costituzionalismo è il
primo passo x sottoporre i pot pubb al risp dll legge. “costituzionalismo” = spersonalizzazione del
pot e superam dell’identificazione sovrano-stato. La fonte del pot dll stato risiede in un patto
fondante cost dll comunità stato, e dalla cost che promanano:
- La legittimazione all’es dei poteri;
- Limiti all’ese dello stesso
Essa sottopone la PA al P. LEGALITA’:
garanzia secondo cui ogni pubbpot è legittimo se è regolato da una preventiva n giuridica,
la sovranità dll legge come forma di garanzia contro i pubb pot.
Nella cost ci sono poche disposizioni che riguardano la PA nonostante sia uno strum privilegiato ed
esclusivo x la realizz degli int pubb prev dll cost. essa ha un val vincolate ogni atto contrario alla
cost sarà illegittimo.
Noi privati possiamo fare tutto ciò che la legge espress non ci vieta, ma quando il p.leg si
app alla PA assume un sign + pregnante, perché essa è un soggpubb e deve perseguire
intpubb, dotata di poteri invasivi nella sfera giuridica di soggetti, il p. non indica la mera
non contrarietà della legge, ha una duplice valenza:
1) P. LEG IN SENSO FORMALE: il pot dv essere attribuito e prev da una legge che
attrib a quell’org/uff/ente quel potere. Ogni org dll pa che può es il potere lo fa
perché è la legge che che glielo attribuisce, ciò ci garantisce dal fatto che ogni
ente pubb potrebbe attribuirsi del pot in via autonoma senza risp alla legge. Il pot
ammin dv sempre trovare il proprio fondamento in una norma attributiva, infatti,
vige il p. tipicità e nominatività dei potammi.
2) P LEG IN SENSO SOSTANZIALE: fa rif alle modalità di es di quel potere , è solo la
legge che dv regolare le modalità d’azione amministrativa cioè come la legge deve
penetrare nell’es di quel potere, vige il DIVIETO DI INDETERMINATEZZA DEL
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POTERE cioè l’es del pot dv essere determinato dalla legge (proc e adempimenti)
che ci garantiscono che la PA non abusi del suo potere, infatti queste sono tutte
forme di garanzia a favore degli amministrati.
Da ciò scaturisce la distinzione tra:
a) NORME DI RELAZIONE: disci le relaz intersoggettive (AMMINISTRAZIONE & CITTADINO) che
rapp il p.leg formale;
b) NORME DI AZIONE: discipli le modalità dell’azione della pa e quindi seguono il p.leg sost e
sono le n sul procamm l.241/1990. La loro violazione è meno grave.
Nella cost non abbiamo un rif esplicito a quelli che sono i principi della PA, uno sicuramente è il:
- P. LEGALITA’: immanente in tutta la cost* mentre il p.legalità
- RISERVA DI LEGGE: quando la cost riserva alla legge la disci di determinate materie ,
attiene ai rapp tra Parl e PA, la pa è un org tecnico ed indirettam attrav il parl rapp laa
volontà popolare e quindi la disciplina di det materie da parte del parl è + garantista. La r.l.
risp al p.leg ha come nucleo la fonte del pot che dv risiedere in un atto legislativo ma la
funz è diversa perché essa è uno strum di ripartizione delle competenze tra pot legislativo e
pot esecutivo. Essa può essere:
Relativa: è suff che la legge fissi i p.gen e poi nel dettaglio può consentire ad un
reg, fonti subordinate di disciplinare gli aspetti + concreti
Assoluta: la n cost attrib in via assoluta soltanto alla fonte-legge il potere di
disciplinare una determinata materia.
Essa attiene al rapp tra COST—LEGGE—PA
P.LEG attiene al rapp tra LEGGE—ATTIVITÀ’ dell’AMMINISTRAZIONE stabilisce che tutta
l’ammini dv essere sottoposta alla legge.
ARTICOLI COST- che non hanno un valore programmatico ma sono dei p. vincolanti sono un
parametro normativo per valutare la legittimità dell’azione amministrativa e delle azioni di tutti i
cittadini e sono spesso invocati nei ricorsi amministrativi davanti al TAR per sindacare un’azione
della PA.
ART 95 COST:
- L’amministrazione è servente al risp del pot pol, che è rapp dal governo che:
Fissa gli ob di indirizzo pol
Mantiene l’unità di indirizzo pol-ammi
Coordina e promuove l’attività dei ministri che sono a loro volta responsabili al
vertice di ogni apparato della PA
- L’amministrazione va intesa come il BRACCIO ESECUTIVO del gov cioè come strum di
esecuzion dll direttive pol del min e del gov che esprime l’indirizzo pol e ammi
ART 98 COST:
- Emerge un temperamento dei rapp tra ammi e gov “sono impegnati al servizio esclusivo
della Nazione” che è rapp da tutto il popolo che fa parte di quello stato e non del gov, la PA
dovrebbe rendere conto alla naz.
- “se sono membri del parl, i pubb impiegati non possono conseguire promozioni se non x
anzianità”
- “si possono stabilire limitazioni” mettere distanza tra i dipendenti pubb e l’appartenenza ai
movimenti politici, def alcune incompatibilità x la partecip pol ad alcune categ
ART 97 COST:
- I pubb uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il
buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione c’è una ris di legge relativa per
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l’organizzazione, cioè la legge dv disciplinare i principi e poi la disciplina devolve la
regolazione dell’organizzazione, che attiene al profilo soggettivo, cioè a stabilire chi sono i
soggetti che ese il potammini ai regolamenti, da qui si deduce una certa indip rispetto al
governo, una certa discrezionalità che è funzionale all’amministrazione per funzionare al
meglio.
- Dal 2014 è stato introdotto un nuovo comma : in coerenza con l’ord dell’ue, assicurano
l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del deb pubb, cd. clausola invariata finanziaria, le
amministrazioni dovranno sottoporsi a questo tipo di riforma nel risp dll clausola di
equilibrio di bilancio.
I due principi dell’art 97, la cui violazione comporta l’illegittimità del provv finale, sono p.vincolanti
PRINCIPIO DI IMPARZIALITA’: divieto di non discriminare le posizioni dei soggetti coinvolti
dalla sua az di perseguimento dell’interesse pubblico, cioè non dv valutare differentemente le
posizioni giuridiche ma essere imparziale, essendo non neutrale l’ammini perché persegue
l’interesse pubblico, ma le posizioni che incontra devono ess valutate in manie imparziale sia:
Nell’ambito dell’ORG AMMINISTRATIVA: sottratta da influenze esterne. Le
applicazioni concrete relative all’organizzazione amministrativa sono:
o Reclutam del pubb impiego tramite CONCORSO
o Astensione, incompatibilità o recusazione x un parente
o Reg elaborate dalla giurisprudenza e recepite dal legislatore come
predeterminare i criteri di valut dll prove dei candidati, procedere con una
gara x l’affido di un bene pubb, presenza di tutti i componenti negli organi
collegiali a composizione perfetta
Nell’ambito dell’ATTIVITÀ’: di tutti gli interessi coinvolti nll vicenda.
Il p. di imparzialità dovrà garantire il p. del giusto procedimento , obbligo di
garantire:
o Completezza dell’istruttoria
o Trasparenza e la partecip degli interessati
o Congruità nll valutaz finali
o Trattamento non discriminatorio.
PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO DELLA PA: inizialmente si faceva rif che la pa dovesse
operare come un buon padre di fam cioè perseguire l’intpubb cercando di realizzare gli
obiettivi spendendone risorse e cercando di essere + :
Efficace: rapp tra ob da realizz e risultati raggiunti
Efficiente: in termini di economicità
E che fosse confacente all’intpubb
art 41 carta dei diritti dell’uomo, ad una buona amministrazione, diritto riconosciuto ai citt
europei nei confronti dell’amministrazione, c’è una pretesa a che l’ammi sia buona nel senso di
efficienza, nell’art 97 è contraria perché qui l’ammi dv agire nel risp del buon andamento è un
obbligo in capo all’ammi non un diritto posto in capo al cittadino.
ART 54 COST: “i citt cui sono affidate funzi pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina
ed onore”, è una n anticorruzione e il fondamento si trova in. questo art che imporrebbe di agire
cn onore e disci
ART 28 COST- P. DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PA- colui che ha il pot decisionale è vincolato dalle
norme e risponde dei danni cagionati, i dip pubb sono direttamente responsabili secondo l penali e
civile e ammi degli atti compiuti in violaz dei diritti, vige anche un p. di responsabilità solidale
quando la somma che dv ricoprire è troppo alta.
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ART 24 COST: introduce il principio dell’azionabilità in giudizio delle situazioni giuridiche soggettive
nei confronti dll PA, l’art codifica le 2 situ soggettive:
Diritti soggettivi
Int legittimi
ART 103 COST: norma sul consiglio di stato, organo:
Org di secondo grado del giudizio amministrativo TAR E CONSI STATO
Org consultivo del gov
Essi sono sottoposti ad un concorso molto selettivo di persone ritenute dotate di grande
competenza, si parla di giustizia esclusiva.
ART 113 COST- p. insindacabilità dei diritti e degli interessi. Il ns ord nasce come dualista, poi
monista x 24an poi dualista codificato nell’art 113, sancendo un giudice ad hoc speciale x le
controv in cui è parte la pa
Art 5 cost: DECRENTRAMENTO AMMINISTRATIVO- specialmente alla fine degli anni ’90 con la
legge bassanini cui si promuove un dece forte cd, federalismo a costituzione invariata. Le funz
statali pssn essere decentrate in 2 modi:
Dece burocratico: funz rimane accentrata ma nelle regioni vengono istituiti gli
uffici decentrati che fanno le veci del ministero
Dece autarchico: lo stato affida a degli enti esterni rispetto allo stato dei compiti
es inps
ART 118 COST- P. SUSSIDIARIETA
- VERTICALE : tra centro e periferie le funz amministrative
- ORIZZONTALE: tra pot pubb e privati.
I REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI
- ATTIVITÀ’ NORMATIVA DELLA PA: sono fonti di 2° che disciplinano il futuro svolgimento del
potamm nelle materie in cui non vi sia una riserv di legge assoluta, non possono andare in
contrasto cn le fonti primarie, hanno una potestà normativa capaci di incidere in maniera
GENERALE e ASTRATTA su tutti i soggetti dell’ord. Attività:
A. esecutiva: dare un indi pol al gov
A. consultiva: pareri e valutazioni
A. di controllo: sorv e vigilanza, sanzionatoria
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Potestà normativa: eman regolam
È sottoposta al p. di legalità
- MODALITA ATTRAV CUI LA PA PRODUCE N GIURIDICHE: attarv l’em REG AMMINI caratt
gen, astrattezza in cui si disci il pot ammini. 1 LIMITE: no materie cn riserv di legge assoluta
- PROVVEDIMENTO: nel disciplinare un caso concreto e ci concede l’autorizzazione ad es
un’attività, un permesso, un vincolo ed è destinato ad 1 o + soggetti, sono soggetti sempre
determinati. Invece il reg dispone in generale.
- NATURA GIURIDICA REG- sono ATTI NORMATIVI A NATURA AMMINISTRATIVA emanati da
org del pot esecutivo; infatti, si dice che questi organi hanno una nat ibrida, caratt da
generalità-astrattezza e innovatività intesa come capacità di modificare l’ordgiur ossia ad
immettere nuove norme nel tessuto ordinamentale. Prevalgono sugli atti che non hanno
tale forza come atti ammini-sentenza-atti di dirpriv, hanno un’efficacia erga omnes e
l’impugnazione avviene solo davanti al giuammi.
COSTITUZIONE – ART 87
u la cost contempla questo pot regolamentare perché nell’ambito dei pot del Presid dll rep fa rif
alla promulgazione dll legge, emanazione dei decreti aventi forza di legge e dei regolamenti.
u Nell’ambito soggettivo, vediamo ki sono i soggetti che pssn emanare i regolamenti:
Gov o ministri egli detiene il pot regolamentare x eccellenza e i vari ministri
Enti istituzionali pssn essere pubblici come l’istituto naz dll previdenza sociale
Autorità amministrative indipendenti es regolamenti emanati dall’ANAC
(autorità naz anticorruzione)
Enti territoriali regioni, città metropolitane. Prov e comuni
DISCIPLINA NORMATIVA – ART 17 della l. n.400/1988 “disc dll attività di Governo e ordinamento
della presidenza del consiglio di ministri” si rif ai reg governativi ma poi estesa a tutti
- Co.1 PROCEDURA DI EMANAZIONE:
o decreto del p.repp,
o previa delibera del consiglio dei ministri,
o sentito parere del consiglio di stato che dv pronunziarsi entro 90g dll richiesta pssn
essere emanati i regolamenti formalmente dal pr. Dll repp
o in materia dv non c’è una riserv di legge assoluta (limite implicito)
o visto + registrazione della corte dei conti
o pubb in gazz uff col nomen regolamenti
- pssn ess emanati regolamenti per disciplinare:
o ese dll leggi e dei decreti legislativi, reg comunitari;
o attuazione e integrazione dll leggi e decr legislatore recanti in nome di principio
esclusi dll comp regionale
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o le materie in cui manchi la disciplina da leggi o atti aventi
o org e funzionamento delle amministrazioni pubbliche.
- Si individuano 5 tipi di regolamenti:
o R. DI ESECUZIONE: leggi-decr legislativi-reg comunitari, qui c’è poco spazio x la
discrezionalità dell’amministrazione, si limita ad individuare un termine.
o R. DI ATTUAZIONE eo INTEGRAZIONE: dll leggi e decr legisl. L’ammini ha un ambito
di manovra + ampio, ammini=gov-mini-singola ammini. La legge fissa le n di
principio e l’ammini può integrare.
o R. INDIPENDENTI: sono le mat in cui manca la disci da parte dll leggi o atti aventi
forza di legge, cioè materie in cui non c’è legge, quindi l’unica fonte è il rego
o R. DI ORGANIZZAZIONE: attrav cui le singole amministrazioni, fissano reg x l’org di
uffici, distribuzione dei poteri
o R. DELEGIFICAZIONE o AUTORIZZATI:
- Co. 2 R. DI DELEGIFICAZIONE: come noi sappiamo i regolamenti sono fonti di 2°, per cui nel
momento in cui si presenta contrario alla legge, quest’ultima prevale su di esso. Ma ci sono
dei casi in cui la legge su:
Espressa autorizzazione, fa sì che quella materia passi dalla fonte primaria alla
fonte secondaria, cioè che possa essere disciplinata con regolamento, ma si
creava il probl del contrasto con la n di legge precedente
I reg non potranno mai abrogare una legge precedente, ma se gli viene autorizzati
dal parlamento ad emanare dei regolamenti che abbiano una forza delegificante,
è legittimo.
Negli utlimi anni c’è stato un abuso di delegificazione x il parl troppo lento e
delegava tutto al gov
liberalizzazione la fonte legislativa lascia la materia al mercato libero.
DIFFERENZE TRA
REGOLAMENTI ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI
1. Atti ammini-normativi con caratt 1. atti ammini volti alla regolamentazione
generalità-astratezza destinati ad generale di un det evento giuridico non
innovare l’ord giuridico. ripetibile che si rivolgono ad una generalità di
destinatari (individuabili ex post)
2. Può rimanere in vigore per anni, sono 2. non ha cap innovativa. Non hanno una
ripetibili nel tempo. portata temporale limitata .
TRATTAMENTO GIURIDICO APPLICABILE
Disciplina ex l. 400/88 x proc di emanazione Disciplina 241- procedimento ammini
No impugnabile ex sé, cioè autonomamente, Impugnabile dirett entro 60g davanti al GA
Ma attrav l’atto ammini che vi dà esecuzione
La condizione affinché un soggetto possa Possono produrre una LESIONE DIRETTA nei
impugnare un atto ammini dinanzi al TAR è che confronti del soggetto.
questo abbia subito una lesione.
Es. reg che disci aree boschive poi provv es bando di concorso io lo impugno dirett
dll’ammini reg in base a quel reg comunica che perché lesivo e poi impugno il provv che mi ha
il mio terreno sia utilizzabile come area escluso dalla gara
boschiva, impugno provv dll regione che mi ha
leso contestualmente al reg che ritengo sia
illegittimo, quindi è difficile che il reg arrechi
una lesione diretta
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Il reg ese un POTERE NORMATIVO Il reg es un POTERE ESECUTIVO
AIR: analisi d’impatto della regolamentazione, l. 246/2005 x valutare preventivamente gli effetti
di ipotesi di intervento normativo sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’org e funz dll PA.
Perché ? c’è stato un ECCESSO DI UTILIZZO DI FONTI NORMATIVE, cd. “ipertrofia normativa”
eccesso di norme e regolamenti, questa procedura dovrebbe prevedere in maniera preventiva se
quel reg non fosse stato adottato cosa accadrebbe a quella materia? Perché l’eccesso di reg
conseguenze:
- Inducono ad una confusione per i destinatari
- L’ammini è legata sempre + vincolata dalle norme e non avendo tanta discrezionalità
incorre ad errori, così ingolfandosi
VIR: verifica impatto regolamentazione stima periodica dei costi ed effetti prodotti
concretamente dall’atto normativo
REG- ENTI TERRITORIALI: fonti di 2°, le Regioni hanno una potestà norm primaria e sono emanati i
reg dalla Giunta Regionale, x discipli potestà legislatore regionale su delega dll stato an su mat di
comp esclusiva dello stato.
ENTI LOCALI c’è una duplice fonte regolamentare:
STATUTI: disci le funz ammini, poteri e funzioni secondo p. fissati dalla cost. è una
fonte ammini apicale dell’apparato normativo dell’ente. Atti normativi secondari,
manifestazione dell’autonomia politica degli enti territoriali, sempre nel risp dll
cost e dll legge. È una fonte sub-primaria, parificata ai regolamenti
REGOLAMENTI : nelle materie di propria competenza x l’org, funzionamento delle
istituzioni e degli organismi di partecipazione.
ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Comprende i soggetti pubblici che fanno parte della governance dell’apparato ammini dll pa, che
hanno il pot ammini.
DEFINIZIONE: complesso di strutture e istituzioni preposte all’ese dei pot ammini, ovvero quel
sist di uomini e mezzi appositamente predisposti dall’ordinamento per la cura concreta degli
interessi pubblici.
C’era un iniziale disinteresse x la disciplina dell’orgamm, motivi:
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a) CONCEZIONE AUTORITARIA PA: si riteneva che non avesse effetti all’esterno; quindi, al
legislatore interessava solo
L’individuazione dei poteri dll pa
Garanzie da riconoscere ai cittadini ai fini della tutela
b) Org di mero fatto interno giuridicamente irrilevante e insindacabile, ancora oggi agli stm
l’ue lascia la comp in secondo piano per proprio la connotazione autoritaria della pa che sta
in una posizione di supremazia risp ai cittadini.
Quindi x lungo tempo l’org fu ritenuta un interna corpus, un fatto interno, giuridicamente
irrilevante e insindacabile.
Poi ad un certo punto ci si rese conto che le reg dell’org non era irrilevante e condizionavano le
decisioni che andavano a produrre degli effetti sfavorevoli ai destinatari, iniziarono ad essere
adottate leggi che disci l’org interna. L’art 97 cost sono org secondo disp di legge in modo che sia
assicurato il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, la legge disc gli aspetti quadro
e i reg entra nel dettaglio.
PLURALISMO SOGGETTIVO: è una caratteristica dell’ammini che ha un apparato complesso. Infatti
quello che è mancato all’ammini è di avere un DISEGNO UNITARIO, si è andato avanti caso x caso,
determinando una stratificazione di soggpubb a cui erano deputati a svolgere la funz ammini nece.
I punti in comune tra tutti i soggetti della pa sono:
Tutti sono assoggettati al regime di DIRITTO AMMINISTRATIVO
Sono vincolati al PERSEGUIMENTO DELL’INTPUBB.
LA PA costantemente si è evoluta di pari passo con le evoluzioni dello stato, per 3 fattori:
- Difficoltà finanziarie e di gestione e rispetto dll reg di concorrenza lo stato crea enti pubb
economici ma questa gestione dello stato dell’eco fu un fallimento perché vi fu un abuso di
soldi pubb e molti enti pubb vennero trasformati in SPA
- Trasferimento di funz amministrative ed enti sovranazionali o periferici
- Sfiducia nella pol: c’è stata l’idea che c’era troppa commissione tra pol e ammini, creando
enti di amministrazione indipendenti.
ART 1 l. 165/2001 (unico dato normativo, nuova legge sul pubb impiego)
- La struttura attiene all’organizzazione
- La funzione attiene all’ese dell’attività amministrativa.
4 MODELLI STRUTTURALI PREVALENTI:
1) MODELLO MINISTERIALE MINISTERO: è il primo mod fu elaborato da Cavour per
l’organizzazione dei ministeri, essi non sono fissi si plasmano e vengono creati in base alle
esigenze che nascono in quel det momento storico. È la ripartizione originaria e fond
dell’amministrazione centrale.
Ogni ministero è un edificio complesso con personale e mezzi propri. I ministri vengono
definiti come organi ibridi
Ha una rappresentanza politica
È un org al vertice della pa
Ha una struttura GERARCHICO-PIRAMIDALE che garantisce l’uniformità:
a- Ministro
b- Direzione generale
c- Dipartimento
d- Divisione
e- Sezione o ufficio
Dlgs n.29/1993 ha codificato il p. di separazione tra pol ed amministrazione in base al quale:
Il ministro fissa ob e programmi e verifica la rispondenza dei risultati
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Al dirigente spetta la gestione ammini, finanziaria e tecnica, attrav l’adozione
degli atti con autonomo pot di spesa
Questo rapp tra pol e ammi veniva visto come un disvalore; infatti, ad oggi vige solo un rapp di
direzione e non più di gerarchia, che è meno vincolante.
Dlgs n.300/1999 “riorganizzazione”
Riduz degli apparati ministeriali che non venivano + ritenuti corrispondenti alle
nuove esigenze della PA
Accorpamento degli uffici in pochi centri decisionali competenti
Affermazione del p. flessibilità nell’org x avere degli enti + flessibili e moderni
secondo il mod network
Istituzione di AGENZIE: che sono gli organismi pubb amministrativi che hanno
compt in un settore specifico come per es difesa e ambiente
Concentrazione degli uffici periferici dei ministeri presso le prefetture, le age si
coordinano tra di loro e si scambiano info
Dlgs n.29/1993 p. sep tra pol e gestione amministrativa
ART 8 dlgs. N.300/1999 “LE AGENZIE”: sono una soluzione x alleggerire il lavoro del ministero,
sono strutture tecnico-operative che fanno capo al Ministero, non sono autonome,
alleggeriscono il lavoro del ministero esse non sostituiscono nulla si andranno a sommare solo
ai nuovi enti e quelli preesistenti, il xsonale non fu aggiunto ex novo ma quello vecchio. Non
prendono decisioni ma danno esecuzione alle volontà del ministero, istituite a livello
nazionale, non locale. Hanno piena autonomia nei limiti stab dll legge e sono sottop al
controllo dll corte dei conti. Ci sono 2 tipologie:
a. Agenzie sottop alla disci gen dlgs 300/99
b. Agenzie sottop a n speciali della legge istitutiva come le 4 age fiscali: dell’entrate,
dogane, territorio, demanio
Ministero <-> agenzia rapp:
Convenzioni con il ministero di riferimento
Sottop ai poteri di indirizzo e di vigilanza del ministero
Il min dv approvare i programmi di attività, org interna, bilanci e rendiconti
Le age operano attraverso contratti cioè condizioni standard sottoscritti dal
ministero in cui sono già previste le tipologie di rapporti.
Le ag sono SUBORDINATE AL MINISTERO lo si desume da:
o Vigilanza del ministero, attrav ispezioni x verif se siano rispettati gli
indirizzi stabiliti dal ministero.
o Nomina dei dirigenti- nominati dal ministro attrav nomina fiduciaria che dv
approvare i programmi di attività, org interna, bilanci e rendiconti
2) MODELLO DELL’ENTE PUBBLICO: è una persona giuridica pubblica, distinta dallo stato,
idonea ad essere titolare di una quota di pot pubb ad esso assegnata dallo stato . Lo stato x
evitare affannamenti inizia ad “entificare”, la massima entificazione la si è avuta nel
periodo fascista. Gli e.p. vengono istituiti solo dalla legge, perché godono di pot
amministrativi e non pssn essere istituiti cn provv del Governo, essi però non sono
omogenei. Eterogeneità delle funzioni:
ENTI ISTITUZIONALI: lo stato attrib il pot di controll i conti pubb attrav la corte dei
conti, che si occupa di controllare preventivamente o succ le disposizioni che
prevedono spese
Enti TERRITORIALI: legati al terr di rif, es una serie di poteri i cui effetti si
producono solo all’interno di un det ter, a fini generali
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Enti NECESSARI: camere di comme., industria, artigianato, agricoltura che si
trovano in ogni capoluogo di provincia, creati ad hoc in quel terr x gestire quella
dete questione, quindi fini specifici
ENTI PUBB ECO: proc di privatizzazione ad spa.
3) AUTORITA AMMINISTRATIVE INDIP: enti dotati di xsonalità giuridica di dirpubb investiti
della tutela di int fond in diversi settori sensibili. Caratt
Indip dal pot pol: sono nate nel periodo di crisi fra pol e ammini, sfuggono al rapp
popolo-parl-gov
Neutralità rispetto agli int coinvolti: devono gestire quel sett di rif in maniera
neutrale non seguendo l’indirizzo pol del gov
Competenza tecnico scientifica
CRITICITA’:
o Sono apparati statali, ma non governativi: non dip dal gov, non sono sottoposte
all’indirizz pol e al suo controllo.
o Hanno poteri invasivi ma senza una legittimazione democratica .
o Non hanno copertura costituzionale: si sacrifica il paradigma dll responsabilità pol x una
maggiore autonomia della pa in alcuni settori che l’ord ritiene “delicati”
L’indipendenza viene data:
Sia dalla modalità di nomina dei vertici
Dal fatto che questi soggetti debbano o meno rendere conto al gov
Dal fatto che non sono rinnovabili le cariche., devono avere un profilo alto nel
curriculum
FUNZIONI:
0 AMMINISTRATIVE TRADIZIONALI:
porre in ess aut-permessi-divieti
hanno potere ispettivo: pssn accertare comportamenti illeciti, possono indurre
indagini e pot sanzionatori
hanno poteri di regolazione i regamm pssn essere anche emanati dalla aut
ammini indip che sono fonte di diritto di 2°
hanno poteri para giurisdizionali: pssn risolvere conflitti come arbitri prima di
andare davanti al giudice
funzione di controllo: nell’interesse di utenti e imprese.
L’ammini pubb è un soggetto astratto, è una xsn giuridica a cui l’ord ha attribuito dei poteri e dv
agire attraverso una persona fisica che lo faccia materialmente, come giustifichiamo questo
passaggio?
- Inizialmente si utilizzo l’istituto giuridico della RAPPRESENTANZA, istituto di dirpriv,
sembrava la scelta più logica x far si che gli atti firmati da una xsn fisica (funzionario
amministrativo) fossero poi attribuiti a un soggetto pubblico quale è l’ente pubb di
appartenenza.
- CRITICA DI SANTI ROMANO: studioso diramm nel ‘900 perché lo stato non si poteva
paragonare ad un minore, incapace, e quindi l’utilizzo di questo istituto andava a svilire
l’autorità dll stato
- Fu elaborata la TEORIA DELL’ORGANO: la xsn fisica che es le funz x conto dell’ente , è come
se si compenetrasse dirett nell’ente pubb, ogni sua azione viene incardinata e attrib dirett
all’ente pubb cui ne fa parte. L’organo è lo strum di imputazione che consente all’ente di
far sì che tutti gli atti compiuti vengono dirett imputati all’ente pubb di rif, quindi:
Possibilità di compiere tutti atti e attività imputati all’ente
Di rapportarsi con gli altri soggetti giuridici
Produrre effetti giuridici attraverso atti di rilevanza esterna.
ENTI PUBBLICI - STRUTTURA: distinguiamo
1. ENTE: è la xsn giuridica pubb titolare di diritti e doveri e responsabile degli atti giuridici ad
essa attribuiti. Ha una serie di diritti, prerogative, es una funzione amministrativa relativa
2. UFFICIO: è un complesso organizzato di xsn fisiche, beni materiali e mezzi, rivolto
all’espletamento dell’attività strumentale, anche le risorse umane coadiuvano a realizz il
fine pubblico che la legge gli attribuisce
3. ORGANO: è una xsn fisica, titolare dell’ufficio, che agisce x l’ente ed è legittimato ad
adottare atti imputabili all’ente cn rilevanza esterna.
COMPETENZA ORGANO: l’ente ha un potere che gli è stato attrib dll legge e ogni org ha la sua
competenza, che potranno es il pot attrav il meccanism dll imputazione diretta in capo all’ente.
La comp è suddivisaa:
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PER TERRITORIO: gli uffici si determinano in un terr
PER VALORE: superata la soglia di spesa se ne occupa un ufficio, sotto questo
soglia un altro
PER GRADO : diversi gradi come nell’ambito dll forze
PER MATERIA: urbanistica, cultura, sport.
Ma questo crit di competenza non viene rispettato, si verificano casi di:
- INCOMPETENZA RELATIVA: meno grave, quando u org es un potere che non era di sua
competenza ma di un altro soggetto che fa parte dll stessa amministrazione, può essere
sanata cn una ratifica da parte dell’org che ne aveva competenza.
- INCOMPETENZA ASSOLUTA: effetti + gravi, viene es da un org sbagliato ma anche dall’ente
sbagliato, l’apparato normativo non aveva quel potere
ELEMENTI ESSENZIALI DELL’ORGANO:
1. Titolare dell’org: xsn fisica o insieme di xsn legate all’ente di appartenenza da un rapp
giuridico
2. Ci dv essere l’esercizio di una pubblica funzione: non dv essere una mera attività esecutiva
perché altrimenti non produrrebbe effetti giuridici all’esterno.
TIPOLOGIA ORGANO:
INTERNI: dirigente che producono effetti giuridici all’interno dell’ente // ESTERNI: rapp
all’esterno l’ente di appartenenza
TEMPORANEI: come le commissioni di gara o di concorso, che cn costituiti a termini e si
sciolgono una volta espletata la loro funz / PERMANENTI: cambiano ma l’org rimane es
giunta.
STRAORDINARI: svolgono funz di supplenza, es scioglim di un consiglio comunale viene
nom un commissario prefettizio che svolge funz di sindaco, caratt
eccezionalità //ORDINARI: regolarmente costituiti dall’ente
RAPPRESENTATIVI: sono org elettivi e sono rapp dei soggetti che li hanno eletti, sono
espressione di una volontà popolare es presi della regione //NON RAPP: prefetto è di
nomina del ministero dell’interno no rapp la popolaz
MONOCRATICO un sl soggetto/ COLLEGIALE: x le loro dec non basterà un provv con firma
finale, ma sarà nece un verbale che vada a testimoniare l’avvenuta riunione, i punti trattati
e hanno dll precise reg di convocazione. La collegialità è preferita perché garantisce una
maggiore ponderazione degli interessi in gioco e quindi un maggiore equilibrio.
TERRITORIALI e NON
CENTRALI o PERIFERICI
L’UFFICIO: è l’insieme di mezzi materiali (locali, risorse e attrezzature) e xsonali (addetti, segretari)
preordinati a SPECIFICI COMPITI che il coordinamento cn quelli di altri uffici concorrono a
perseguire un certo obiettivo.
X individuarli sono definibili a contrario risp agli organi perché svolgono attività non caratt dal
meccanismo dell’imputazione e non sono titolari di competenze in senso proprio, svolgono funz
strumentali che coadiuvano l’org nell’esercizio del pot amministrativo. Sono uffici anche i sportelli
in cui chiedere informazioni, hanno solo il compito di dare info, non adottano provv o decisioni
RAPPORTO :
A. R. ORGANICO: quello che intercorre tra:
Titolare dell’organo
Ente di appartenenza
Tutte le azioni compiute dall’org saranno imputate direttamente all’ente e questo avviene
dopo con l’instaurarsi del rapp organico. Il tit dell’org non è a vita può essere un dip pubb
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che gli viene attrib quel det organo ed è in grado di firmare atti che hanno effetti all’esterno
oppure come nel caso degli assessori che sono scelti dal pres della regione che non sono
dippubb e non sono eletti.
B. R. DI SERVIZIO: si instaura generalmente con contratto, tra:
L’amministrazione
Dipendenti
Ha come contenuto il dovere di agire prestando una particolare attività cd dovere di ufficio
alla quale si contrappongono una serie di diritti, quando si vince un concorso si ha la cd.
presa di servizio e da qui discendono una serie di:
Diritti come alla retribuzione, ferie, tfr
Doveri di prestare una det attività, dovere d’ufficio.
RAPPORTI o RELAZIONI INTER ORGANICHE:
GERARCHIA: rapp di sovra/sotto ordinazione, rapp classico. Si es attrav ORDINI. Con la l.
241/90 il mod della direzione prevale e sfavore di questo.
DIREZIONE: rapp meno forte, c’è potere di indirizzo a capo dell’organo sovra-ordinato
mentre quello subordinato ha autonomia nell’esecuzione di quella simil direttiva, atto di
direzione. Si es attraverso DIRETTIVE
COORDINAMENTO: posizione di parità, di equa-ordinazione tra i vari organi
CONTROLLO: funz di controllare. Entrambe si es attraverso ATTI SCRITTI
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RUOLO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: l’amministrazione ha una posizione di autoritarietà sui
cittadini. Si parla di posizioni frontiste, pos giuridiche soggettive riconosciute dal diramm ai
soggpriv
INT. SOPRAINDIVIDUALI: riconosciuto in capo a + soggetti che potranno ese e saranno titolari dll
stesse prerogative di cui è titolare il soggetto singolo cn dll condizioni. Di qui ci sono due sottocat:
1- INT. DIFFUSI: di caratt sia x il punto di vista soggettivo (pluralità di soggetti) e dal pdvv
oggettivo (beni non frazionabili)
2- INT. COLLETTIVI: gruppo organizzato, che hanno la caratt dll xsonalità e della
differenziazione .
Dalle situazioni giuridiche soggettive, si distinguono:
a- NORME DI RELAZIONE: disci i rapp tra soggetti dell’ord, la legge a monte stabilisce che quel
det potere spetti alla pa e un altro al soggetto singolo, disci il rapp tra i soggetti e che se
violate daranno luogo
b- NORME DI AZIONE: disci l’ese di quel pot, quindi sono le n di procedura, se la n viene
violata la posizione si contrappone a questa violazione è di int.legittimo.
DIRITTI CONDIZIONATI DALL’ES DEL POT AMMINISTRATIVO: L’ammi x perseguire l’int pubb deve
agire forzando le figure dll situazioni soggettive x adeguarle a quello che sono le esigenze dll
comunità. Sono dei diritti che vengono condizionati dal potamm x perseguire l’int pubb, questo è
permesso dalla legge e lo vediamo nei:
1. DIRITTI AFFIEVOLITI: costruz giuridica elaborata x giustificare uno dei poteri + invasivi dll
pa, ovvero il pot di esproprio, x perseguire int pubb può espropriare il soggetto di tit di
proprietà privata. venne elaborata la teoria della degradazione che quando la pa per
perseguire l’int pubb i diritti si affievoliscono e vengono degradati ad intlegittimi.
2. DIRITTI IN ATTESA DI ESPANSIONE: x esse ese hanno bisogno dll rimozione di un limite
attrav l’intermediazione della pa, es proprietario di un terreno che non può costruire senza
aver chiesto le aut dll pa.
I POTERI AMMINISTRATIVI
POTERE= posizione giuridica soggettiva, che esiste e viene riconosciuta dall’ord in maniera astratta
ad un soggetto, ma poi per produrre effetti giuridici esterni dv essere esercitato, l’esercizio avviene
attrav una persona fisica che adotta un provv che produrrà effetti giuridici all’esterno. La xsn fis
sarà l’organo deputato da quell’apparato amministrativo specifico. Quindi
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- Il pot è una SIT GIURIDICA POTENZIALE che preesiste all’instaurarsi di un rapp giuri
concreto;
- L’energia giuridica nel momento in cui viene es produce effetti giuridici
l’esercizio del potere è un’ATTIVITÀ “JURE IMPERII” cioè secondo il diritto dell’impero,
dell’autorità della supremazia che carat la ns pa. La pa persegue attività anche di tipo:
AUTORITATIVO
EROGAZIONE MATERIALE DI PRESTAZIONI: no attività jure imperii
ATTIVITÀ’ DI DIRITTO PRIVATO: allocaz beni, acquisto forniture, ciò che è diverso
è la formazione dll volontà che dv seguire reg dll trasparenza, gara, e non può
decidere in maniera autonoma e arbitraria.
CARATTERISTICHE DEI POTERI RICONOSCIUTI:
- P. di tipicità: i potammm sono solo quelli prev dalla legge, cn un nome tipico da cui nome
deriva il tipo di potere, da cui si può dedure il tipo di effetto che genererà, e questa effe
sarà prev dalla legge a monte, no arbitrio dell’amministrazione
- Non vige un ordine normativo, non c’è una gerarchia dei poteri riconosciuti in capo all pa,
ma ci sono dll classificazioni elaborate ai soli fini descrittivi, la più comune riguarda il
CONTENUTO, perciò abbiamo:
POTERI AMPLIATIVI: che vanno ad attribuire un vantaggio ai soggdest, si dividono in
a. POT. AUTORIZZATORI: è un pot in grado di rimuovere un limite imposto dalla legge, all’ese
di una posizione di vantaggio di pot o diritto. L’ammini se ne fa carico al fine di assicurare
una convivenza civile, che ci sia un ordine e una programmazione. X rimuovere questo
limite l’ammini dv verificare il rispetto di alcune condizioni da parte del priv, c’è
l’intermediazione dell’ammini al fine di rimuovere o meno l’ostacolo e dare la possibilità al
priv di costruire, aprire attività etc l’amministraz sarà chiamata ad effettuare una duplice
valutaz:
Sia x i requisiti prev dll legge;
Che ci sia corrispondenza dell’interesse della collettività .
RATIO DEL REG AUTORI:
0 Una FUNZIONE DI CONTROLLO: x verif in via preventiva la corrisp dll attività con i
requisiti della legge, con le n di sicurezza, igiene, ambiente
0 UNA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE: che sia a monte stabilita dall’amministrazione.
È STATO RIDIMENSIONATO: a fronte di un periodo storico in cui si riteneva che un sistema
così farraginoso rappresentasse un eccesso limitando le attività degli investitori, così
scoraggiandoli. Allora si avviò un proc di semplificazione amministrativa, al fine di snellire i
carichi burocratici, istituendo una serie di istituti come gli sportelli unici che attraverso
un’unica istanza si potevano fare + richieste. Anche l’istituto del silenzio-assenzo risponde
all’ob di snellire la proc, il termine è di 30 g. poi succ introdotti gli istituti della DIA. E della
SCIA che ha det una sorta di liberalizzazione delle attività dei privati, cui non devono
presentare neank un’istanza ma solo dare una comunicazione dell’avvio dell’attività.
con sottocategorie:
ABILITAZIONI: è un atto autorizzatorio, permissivo con la quale la pa dopo aver
accertato i requisiti tecnici prev dll legge, rico in capo al richiedente, l’idoneità a
svolgere una certa attività, come per es. quelle professionali es albo professionale
abilitazione avv la valutaz consiste in un esame di stato, o anche il rilascio dll
patente di guida.
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OMOLOGAZIONI: quando la pa è chiamata ad accertare la conformità di un
oggetto richiesto dal richiedente, che sia conforme cn i requi dll legge come
sicurezza uniformità di modelli es veicoli a motore, giocattoli
NULLA-OSTA: atto di natura endoprocedimentale che serve per sbloccare alcuni
meccanismi non produce eff esterni, è un rapp tra pa e pa . es cambio scuola
minorenne.
È un pot unilat, che ha un effetto ampliativo nella sfera giuridica del richiedente, ma
resta nll disp dll’amministrazione, sono poteri che vengono rilasciati su istanza di
parte, su richiesta del privato.
b. POT. CONCESSORI:è un pot che viene attivato sulla base di una richiesta del priv,
singolo cittadino. È un pot riconosciuto all’amministrazione di attribuire ad un soggetto priv
uno status, una situazione giuri di cui questi non ne era titolare. Qui a diff dei pot aut , c’è
un TRASFERIMENTO EX NOVO, si crea un caso ex novo, le CONCESSIONI si dividono in
C. TRASLATIVE: ogni qualvolta la pa trasferisca un bene o un diritto indisp di cui la pa
detiene la disp, come per es il bene demaniale, ci sono diverse tipologie:
TRASF BENI PUBBLICI: es classica concessione del suolo pubblico x una
manifest-passo carrabile- lavori stradali. Le concessioni sono di natura
TEMPORANEA, TRASLATIVE ad un soggetto sogge, che la pa detiene il
controllo ne fa una valutazione e in qualsiasi momento può pure revocarla
SVOLGIM PRESTAZIONI o ATTIVITÀ’ ECO: es distribuzione energia elettrica o
di gas che vengono date in concessione ai privati che utilizzano quell’attività
e devono atteggiarsi conformemente alla legge come se fossero pa.
COSTRUZI E GESTIONE DI OPERA PUBB: es strade, autostrade che i privati
potranno gestirle succ
EROGAZIONI FINAZIARIE: contrib-sussidi-premi che vengono effettuate cn
metodo di tipo concessorio.
Def demanio pubb art 823: lido, spiaggia, fiumi, torrenti
È una concessione a cui aspirano + soggetti.
- Per l’individuazione del concessionario ci sarà una GARA con dei requisiti di partecipazione
in base alla legge.
- Una volta individuato il concessionario ci sarà un PROVV DI CONCESSIONE che è un prov
unilaterale, discrezionale, autoritativo con cui la pa concederà quel determinato bene,
alcune volte es x la concessione minerarie seguirà un contratto-convenzione tra pa e
concessionario.
- CONCESSIONARIO: dv garantire il servizio pubb o costrui o gestire l’opera pubb richiamato
al pag di un canone annuale
- PA: ha un pot di controllo e di revoca nel caso di mancata corretta gestione del bene o serv
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CONCESSIONE: costituisce ex novo uno status o trasf in capo al sogge
AUTORIZZAZIONE: muove un limite ad un diritto preesistente in capo al privato
LICENZE
DISPENSE
POTERI RESTRITTIVI: pot dll pa che limitano le restrizioni della sfera giuridica del
destinatario, arrivando a sopprimerle o ad imporre obblighi:
1. ABLATORI: che possono essere:
Sottrarre dll situ favorevoli di cui i destinatari sono già titolari: es. ESPROPRIAZIONE,
è un pot ablatorio che consiste nel trasferimento definiti per ragioni di pubblica
utilità del dirdiprorietà o di altro diritto reale e ne è titolare la pa. La forza
autoritaria della pa può giustificare l’adozione da parte della pa di poteri così
invasivi dll ns sfera giuridica. Nel ns ord esiste la possibilità che un diritto sia
affievolito, nel momento in cui il potere nel risp del p.legalità-competenza sempre
prev dll legge può produrre effetti anche nei confronti del diritto. Il privato NON Può
SOTTRARSI ALLA CESSIONE DEL PROPRIO BENE. In alcuni casi vige la cessione
volontaria del bene dell’espropriando quando il soggetto in virtù dll dichiarazione di
pubb utilità che ha durata di 5 anni conclude in maniera convenzionale paritaria
questo esproprio.
Imporre ex novo degli obblighi di fare e non fare. Che pssn incidere su diritti
patrimoniali come per esempio:
OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI BENI: dei privati, è il caso dll requisizione degli
alberghi x corona virus ex
CONFISCA: provv cn finalità sanzionatorie, c.abusiva o ritrovamento di reperti arche
SEQUESTRO: provv di natura cautelare es terr mafia o x sicurzz pubb
2. SANZIONATORI: è un’imposizione di una misura afflittiva che risponde ad un
comportamento assunto da un soggetto, che ha violato una n o un provv am e pssn essre di
natura:
Ripristinatoria: obbligo di reintegrare l’int pubb leso, abbattere fabb abusivo,
rimuovere qualk, ripristinare lo status quo ante
Afflittiva: misure pecuniarie o additive come multe e rimozione dei veicoli es violaz
cod strada
Disciplinare: vs i dip pubblici come violaz, sosp o trasferimento
PROCEDIMENTO: mod fisso , provv di tipo repressivo su richiesta di altre
amministrazioni o di ufficio:
Provv di ufficio
Fase di accertamento di un’altra amministrazione
Difesa del dest
Fase di accertamento e contestaz dll sanzione
Irrogazione della sanz
Comunic al destin con raccomandata e avviso di ritorno
3. DI ORDINANZA: pot di natura restrittiva che sono es dall’amministrazione in casi di
ECCEZIONALITA’ ED URGENZA, sono tipici nel nome ma atipici nel contenuto perché sono
stati attrib all’ammini x consentirgli di intervenire in situ di emergenza e il contenuto non è
potuto esser stabilito a monte dal legislatore affinché esso lo adegui al caso concreto.
- Titolarità LIMITATA E PREDEFINITA ad alcuni soggetti pubb
- PLURALITA’ DI DEST
- EFFETTI TEMPORANEI.
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POTERI DICHIARATIVI: non hanno eff giuridici nei confronti dei terzi ma sl valore dichiarativo,
garantisce i rapp giuridici . con la semplificazione legge bassanini istituto dell’autocertificazione.
ESSI DEVONO CONCRETIZZARSI IN UN PROVV AMMINISTRATIVO SCRITTO.
LA DISCREZIONALITA’
IL POTERE: La legge non può disciplinare tutti, il ns ord è caratt dal p. di legalità in cui la pa ha un
vincolo sia:
- Nell’attrib del potere: la legge istituisce un pota mmi di dare aut, verifc pag
- Nel stabilire le modalità di es.
Ma vi è sempre un MARGINE DI SCELTA in un momento in cui la pa dv prendere decisioni, è
sempre stato riconosciuto alla pa poiché la legge non può intervenire su tutto dato che ogni situaz
è diversa dall’altra e il funzionario amministrativo avrà la possib di app una dec + adatta al caso
concreto. La giustificazione risiede nel perseguimento dell’interesse pubb x il riconoscimento dad
una autorità pubb dll forza di imporre le proprie dec in maniera unilat senza aspettare il consenso
dei destinatari. L’ammi ha come particolarità di prendersi cura concreta dell’intpubb. Si parla dll
cd. “energia giuridica potenziale” che viene rico alle autorità sia ammini che legisl, che giudiziarie
Questo pot va a produrre effetti solo una volta che viene esercitato.
LA FUNZIONE: il passagg dall’en potenziale, che il pot rapp in astratto, all’atto che ne manifesta la
concreta estrinsecazione è def come ese dll funzione. Nel momento in cui si es il pot legil si
produrrà una legge, il pot giurisd produrrà una sentenza e il pot ammini produrrà un ATTO
AMMINISTRATIVO che è la modalità di estrinsecazione concerto del potere di ammini, la pa
produce effetti diretti fav o sfav.
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monte quali sono i presupposti in base ai quali si produrranno gli effetti ma lascia la
possibilità all’amministrazione di valutare la situ e di decidere tra + opzioni, in astratto tutte
legittime.
Qui invece è la legge. Attr ad una PA il pot di produrre det effetti giuridici, individuando
funzioni e mod d’azione e lascia all’amministraz la lib di compiere la scelta + giusta al caso
concreto. Ma dv essere sempre perseguito L’INT PUBBLICO.
INTERESSI – DISCREZIONALITA’:
- PRIMARI: dv essere perseguito dalla legge
- SECONDARI: qualsiasi dec dll pa che dovrà valutare.
VALUTAZIONE= avviene alla fine, l’ammi dv valutare in maniera corretta la legge e dv poter
valutare tutti gli aspetti che sono coinvolti in quella decisione.
STORIA:
- PRIMI 1800 in francia, con la fine dello stato assoluto da cui discende il p. di separazione
dei poteri e con l’idea che ci fosse un potere dll stato a cui fosse demandata la cura
concreta dell’intpubb. Nasce così il diramm e l’idea della pa cui era dotata di un potere
forte, unilaterale ed aveva la cap di imporsi in maniera autoritativa
- SECONDA META 1800 con l’istituzione del consiglio di stato si rese conto che c’erano tante
occasioni in cui l’ammini esercitava i poteri attrb dalla legge ma per FINI DIVERSI, allora
venne istituita la categoria dello “sviamento dei poteri” introdotto come vizio dell’atto
ammi, quindi c’era un altro potere che potesse controllare e verificare e sindacare il pot
CONTENUTI – DISCREZIONALITA’ :
u “AN” : l’ammini può decidere se intervenire, avviare un proc o no
u “QUID”: la discr può attenere anche al contenuto dell’atto, cioè alla scelta del tipo di
decisione da prendere.
u “QUANDO”: l’ammini decide quando intervenire
u “QUAMODO”: decide attrav quali modalità intervenire.
CRITERI PER AVVENIRE LA SCELTA DISCREZIONALE: non sono stabiliti dll legge, ma dalla
giurisprudenza:
1. Principi costituzionali, che si sostanziano tra:
IMPARZIALITA che si divide in
o I. SOGGETTIVA: i funzionari che adottano una dec devono essere
indifferenti e imparziali nei confronti dll decisione, è nece che non ci sia
conflitto di interessi cn quella decisione
o I. OGGETTIVA: il destinatario non dv essere discriminato dagli altri
BUON ANDAMENTO: efficienza – equità – economicità.
2. L’ammini sarà valutata anche alla luce dei CRITERI DI LOGICITA’ – PROPORZIONALITA’ –
CONGRUITA’ e RAGIONEVOLEZZA.
Questa discrezionalità comporta una scelta libera, questi crit non sono cristallizzati ma sono
mutevoli cambiano alla singola circostanza che ha spinto ad agire in quelmom storico. Fin’ora si è
parlato di DISCREZ AMMINI PURA
DISCREZIONALITA’ TECNICA: alcune volte l’ammini è chiamata a prendere dll scelte che
coinvolgono dll valutazioni di tipo tecnico-scientifico come il rilascio di licenze-autorizzazioni, e
questa valutazione condizionerà la scelta dell’amministrazione, limitando la sua scelta a questo
giudizio tecnico-scientifico. Es
- Ministero dll salute sui giocattoli dei bambini
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- Arpa x il livello del benzene
- Genio civile x permesso a costruire
Di qui distinguiamo
ACCERTAMENTO DI TIPO TECNICO: in cui NON c’è il margine di discrezionalità,
l’ammi in questo caso si affida a dei criteri certi che sono stabiliti da scienze
esatte, privi di opinabilità. Qui c’è un unico criterio certo
DISCREZIONALITA’ TECNICA: c’è un bene che va ritenuto come bene di rilevanza
paesaggistica e il comune ha possibilità di scegliere che tipo di vincolo imporre x
la modif, fruizione e modifiche. Qui ci sono + opzioni
DISCREZIONALITA’ MISTA: cioè al giudizio tecnico, effettuato da org/commissioni che fanno una
valutazione di tipo tecnico-scientifico e la forniscono alla PA, c’è un margine + ristretto, es
pensione di invalidità %
E’ SINDACABILE LA DEC DISCREZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE? L’amministrazione già alla fine
dell 1800 deve agire in base sia:
Potere attribuito dalla legge
Nelle modalità stabilite dalla legge
Perseguendo l’intpubb
E lo deve fare in maniera RAGIONEVOLE- OPPORTUNA E PROPORZIONATA al fine
che la legge le ha attribuito, altrimenti sarà individuato un VIZIO DI ECCESSO DI
POTERE, che deriva dallo sviamento dei poteri francese, cristallizzato nel ns ord
con l’istituzione dll IV sez consiglio di stato con il vizio dell’eccesso di potere
SI è SINDACABILE PERCHÉ C’è IL VIZIO DELL’ECCESSO DI POT, vizio dll discrezionalità ammini.
La discrezionalità ammi è una cart del potamm giustificata dall’ord nella possibilità di adottare la
scelta + adatta al caso concreto. Ma il crescente tecnicismo che è entrato nell’az
dell’amministrazione ha reso necessario avere il supporto di org tecnici e quindi molta parte dll
discrezionalità è tecnica a discapito di quella amministrativa. Infatti il ridimensionamento del
margine della discrezionalità amministrativa:
Intensificazione dei vincoli e requi previsti dalla legge
Rafforzamento degli obblighi di motivazione e garanzie partecipative, attrav la legge
n.241/1990 l’ammini dv motivare tutti i provv ammini e dv farlo in maniera approfondita
illustrando tutti i passaggi che l’hanno portata a decidere in quel modo. L’iter dv essere
logico, coerente e proporzionato e quindi giusto.
Crescente tecnicizzazione attività amministrativa: in mat ambiente, appalti trasporti sono
tutti sett che ha bisogno di rivolgersi a organi tecnici.
Sindacato del giudice amministrativo più penetrante: perché ci sono tanti oenri e
adempiemtni che l’ammini dv rispettare
Il RISCHIO: è che l’ammini a paura di sbagliare perché il sindacato del giudice sarà invasivo e i
soggetti pssn accedere ai doc e verif l’iter procedimentale.
Il procedimento ammi è la sede in cui avvengono le scelte dell’amministrazione. Cn la legge sul
proc, tutte queste scelte assumono un val giuridicamente rilevante vs i destinatari. Il provv sarà
illegittimo anche perché l’ammi omette di chiedere quel parere e di qui tutta l’attività istruttoria
diventa giuridicamente rilevante.
PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
È una serie coordinata e collegata di atti e di fatti imputati e soggetti diversi e preordinati alla
emanazione del provv finale.
Per molto tempo tutto ciò che precedeva la formazione di un provv finale non era giuridicamente
rilevante, vi era una zona franca a disponibilità dll pa.
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Nel 1865 l’unico tipo di provv che presumeva UN’ATTIVITÀ’ PREVENTIVA era disci dll legge, il proc
d’esproprio, provv fortemente invasivo nella sfera giuri dei soggetti privati. La legge disciplinava i
passaggi che l’ammini doveva osservare prima di prendere la decisione
Nel 900 incominciarono i provv sanzionatori, quelli che producevano una modifica fortemente
sfavorevole nei confronti dei soggetti, cominciò a disci le fasi propedeutiche all’adozione del
provvedimento. Il proc è tutto l’iter procedimentale che la pa dv rispettare prima di emanare un
atto che avrà effetti all’esterno.
Perché vige una disciplina giuridica del procedimento amministrativo?
tutela di coloro che pssn subire gli effetti sfavorevoli dal provv autoritativo dll PA;
scansione logica del proc decisionale garantisce l’int pubb alla legittimità, correttezza, efficienza
dell’az. Ammini.
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Questa fase la considerava un momento import, adottò un approccio statico ed evidenziò
l’importanza di porre delle reg x questo momento pre-decisionale
u FELICIANO BENVENUTI – 1970- puntò molto :
sul p. contradditorio
sulla partecipazione dei soggetti interessati
definì il proc come la forma dll funz amministrativa , che nasce nel procedimento
NON NEL PROVV il provv è solo l’estrinsecazione dell’iter logico seguito dall’ammi
u COSTITUZIONE 48 aveva sancito la rilevanza delle POSIZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE,
non costituzionalizzando il p. del giusto procedimento, che sarà introdotto solo in via
giurisprudenziale dal consiglio di stato e poi sarà codificato nella legge 241 del 90
MOTIVI DEL RITARDO:
- Il ns mod di amministrazione è AUTORITARIA: questa logica andava in contraddizione cn
quella della concezione di amministrazione dv decidere senza consenso del dest e solo per
l’intpubb
- INT PUBB UNILATERALMENTE GESTITO: la pa non doveva scendere a patti cn i privati, le
dec potevano ess sindacate sl ex post in sede giurisdizionale se illegittime o viziate
- Il proc prima veniva considerato non rilevante giuridicamente- Nel momento in cui le az
vengono disciplinata cn la legge, le occasioni di errore diventano numerose e la tutela
cresce x i cittadini a fronte di una decisione che dv indicare motivazione, accesso ai doc, +
controllata. Avviene una sorta di proc di democratizzazione nei rapp tra pa e citt, comincia
ad avvicinarsi alla posizione dei cittadini
Il legislatore ha dovuto modificare + volte questo legge, infatti da 31 art siamo arrivati a 49 al fine
di introdurre nuove garanzie e strum di tut, però si è svilita ed è diventata una legge gen
sull’attività dll pa.
La legge ha 2 anime
A. PARTECIPAZIONE: garantire la possibilità di contraddire l’amministrazione instaurando un
contradditorio.
Trasparenza
Accesso ai doc
B. SEMPLIFICAZIONE: il leg cerca di introdurre istituti con il fine di accelerare l’attività dll pa ,
come per es:
Termini x la conclusione del procamm
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Silenzio assenso
Ma la partec portava via del tempo appesantendo il procamm, rallentandolo.
DIFFERENZE TERMINOLOGICHE:
1. ATTO : è una manifestazione di volontà dll PA, che non produce effetti giuridici all’esterno,
es certificato, parere perizia
2. PROVVEDIMENTO: è un atto amministrativo al quale la legge attrib l’idoneità a produrre
effetti giuri nei confronti dei 3, è la dec che viene comunicata al dest e produce eff giuri
3. PROCEDIMENTO: iter decisionale, insieme di atti e fatti che portano al provvedimento.
PRINCIPI DELL’ORD COMUNITARIO: i p sono analoghi a quelli recepiti nll legge 241/90, c’è stato
un RINVIO IN BIANCO perché il ns legislatore non ha rinviato e menzionato i principi in particolare
ma ai principi, quindi sta a significare che qualora l’ue dovesse adottare dei principi + garantisti la
pa sarà obbligata a rispettarli.
L’art 41 dll carta di nizza il p. “diritto alla buona amministrazione”
1ºCOMMA: Ritroviamo il p. imparzialità e il p. del termine ragionevole
2ºCOMMA: Riguarda i provv sfavorevoli dice che il soggett destinatario ha diritto
ad essere ascoltato. È un p. di derivazione anglosassone
L’UE i p. introdotti per garantire e difendere il soggetto nei confronti dell’esercizio del potere
l. 241/90 i p. sono posti in funzione di legittimazione del potere che consente alla Pa di
giustificare il proprio potere.
Principi del’ord comunitario:
1- P. PROPORZIONALITA: impone alla pa di verificare che lo stesso risultato avrebbe potuto
ess raggiunto con un minore sacrificio per i destinatari, ogni az ammini dv essere
proporzionale all’ob perseguito
2- P. LEGITTIMO AFFIDAMENTO: la posizione di vantaggio che viene assicurata ad un
soggetto, da un atto dll pa non può essere rimossa salvo che non sia strettamente nece x la
migliore soddisfazione di un int pubblico, es. per i provv di natura revocatoria di una sit di
vantaggio
3- P. DI PRECAUZIONE: la pa dv prendere la dec meno pregiudizievole anche in assenza di dati
scientifici certi, spesso la pa lo utilizza x adottare dec che sacrificano l’int dei cittadini.
4- P. DI NON AGGRAVAMENTO: rientra nel p. di economicità al fine di evitare di
aggravare/appesantire il proc con riti istruttori inutili.
ART 1 – BIS: relativamente all’aspetto soggettivo, per chiarire che queste norme non si app solo
alla pa, ma anche a quei privati che agiscono come pa es amministrazione pubb in forma privata,
cioè quando ai privati si rico in base ad un atto ammini (concessione), la possibilità di es funzioni
pubb per esigenze di economicità dll pa. Quando la pa non agisce d’autorità, si app il dirpriv.
ART 1 – TER: tutte le volte in cui la pa si comporta come un privato. Quando i privati es funz
ammini devono oss il regime di diramm
COMMA 2: P. DI NON AGGRAVAMENTO DEL PROC: stabilisce che se per non motivate esigenze, il
proc non dv ess appesantito; quindi, la pa non può usare il suo pot x aggravre/rallentare/
appesantire il procamm. È un crit di valut che la legge consente e se ci sono prerogative infondate
e pretestuose un giudice potrà stabilire che la pa non ha rispettato il p. di non aggravamento.
Obbligo di motivazione.
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COMMA 2 <<le reg e gli enti locali, nell’ambito dll rispettive competenze, possono regolare
diversam la materia ma nel risp del sist costituzionale e delle garanzie dei citt rico dll l 241>>
- Serve a far capire a chi si app questa legge essendo statale.
COMMA 2 BIS --- LIMITI : attengono ai liv esse dll prest di cui all’art 117 . le regioni non si possono
discostare dalle garanzie riconosciute dalla legge 241
<< le disp concernenti gli obblighi dll pa di garantire la partecip dll int al proc, individuare un.
Respo, di concluderlo entro il termine prefissato e di assicurare l’accesso alla documen ammini
COMMA 2 TER << attengono altresì ai liv esse dll prestazioni le disposizioni concernenti la
presentazione di istanze, segnalazioni e comunicazioni, dichia di inizio attività e il silenzio assenso
e la conferenza di servizi, salvo la possibilità di individuare, cn intese in sede di conferenza
unificata, casi ulteriori in cui tali disp non si app>>
COMMA 2 QUATER: << le reg e gli enti locali, nel disci i procedimenti ammini di loro competenza
non pssn stabilire garanzie inferiori a quelle assicurate ai privati dalle disp attiennti ai liv essenziali
dll prestazioni>> deroga in melius le ammini reg non pssn prevedere diff deroghe in senso
peggiorativo, ma sl in senso migliorativo.
1. GARANZIE PARTECIPATIVE:
OBBLIGO DI MOTIVAZIONE: art 3 impone alla pa di motivare, spiegare x hanno
preso questa dec, avvicina la pa ai cittadini, la costringe a dover aprirsi
RESPONSABILE DEL PROC: impone all’ammini di trovare una xsona fisica che dv
ess responsabile x tutto il proc
PARTECIPAZIONE: consento al priv di entrare nel proc ammini
PREAVVISO DI RIGETTO: la pa prima di decidere che sta negando una det istanza,
lo dv fare sapere all’interessato. In questo modo viene data la possibilità di
controbattere o presentare l’ultima doc.
ACCORDI: è il punto alto dll partecip, quando ammini e privati sono sullo stesso
piano possono mettersi d’’accordo x prendere una det decisione
2. PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONE:
TERMINE DEL PROCEDIMENTO: garantito dall’art 2, termine x concludere il proc
SILENZIO: nei casi in cui la non risp, questo silenzio equivarrà ad assenso e quindi
la pa dv risp altrimenti la sua inerzia può produrre un effetto di accoglimento
dell’istanza.
CONFERENZA DI SERVIZI: consente di accelerare tutte le volte in cui siano tante le
PA coinvolte in una det decisione. L’ammini che decide è una, ma dv chiedere dei
pareri, valutaz, nullaosta, cn questa modalità ci si siede tutti intorno ad un tavolo
e si decide che dec prendere.
AUTOCERTIFICAZIONE: ha comportato la possibilità di certificare sotto la propria
responsabilità con la semplice esibizione del proprio documento d’identità
2-FASE ISTRUTTORIA : è il cuore del procamm, momento in cui vengono acquisiti interessi e
accertati i fatti che saranno alla base della dec finale. Qui si forma la dec, è qui che la funz ammini
nasce e la dec sarà soltanto una conseguenza di ciò che è stato fatto in questa fase. Essa consiste
nell’insieme di tutte quelle attività poste dalla pa al fine di acquisire gli ele nece x la dec che sono :
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1. ELEMENTI DI FATTO: i fatti concreti che la pa dovrà accertare attrav la valutaz dll condizioni
di ammissibilità, i requi di legittimazione, le circostanze di fatti
2. INTERESSI: di tutti i soggetti coinvolti nel proc alla luce del p. del giusto processo questi
soggetti devono entrare nel proc
La legge prevede che devono essere forniti una serie di ele x far si che la pa valuti le condizioni di
ammissibilità; quindi, se ci sono le posizioni legittimanti del sogg a chiedere quella cosa,
richiedendo di allegare una serie di doc utile ad accertare tutti i fatti dichiarati nell’istanza
X semplificazione è stato introdotto un’art che consente di regolarizzare una documentazione
incompleta.
Il protagonista di questa fase è il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, che quando fu introdotta
venne accolta cn entusiasmo. È un soggetto, interlocutore, xsona fisica cn cui interfacciarsi x avere
info relative alla propria pratica, introdotto cn la legge 241. Egli è dotato di
- POTERI ATIPICI: pot che non sono predeterminati dll legge,
- POTERI INQUISITORI l’ammini ha una certa libertà di scelta dei mezzi istruttori e dll indag
da compiere, può disporre dei mezzi che + ritiene opportuni
La fase istruttoria è una FASE CARTACEA non c’è nulla di orale o un incontro pubblico, ci sono solo
documentazioni, certificazioni ed ele utili x una decisione ponderata e consapevole. In questa fase
avviene la ponderazione degli int coinvolti nel procamm.
MARIO NIGRO, creatori dll legge 241 ipotizzò una ISTRUTTORIA PUBBLICA dv anche la cittadinanza
poteva essere coinvolta e partecipare x chiedere info, ma non è stato recepito dll legge perché
troppo avanzata cn il timore che queste cose andassero ad oberare il lavoro dll pa. *
3-FASE DECISORIA:
- È la fase DELIBERATIVA DEL PROCEDIMENTO, in cui si determina il contenuto dell’atto e si
provvede alla sua emanazione
- È una FASE OBBLIGATORIA tutto l’iter procedimentale è preordinato per ordinare la dec
finale, anche in base all’art 2 che sancisce il dovere dll pa di concludere il procedimento
con un provv espresso che può essere sia positivo che negativo
- Il proc può concludersi anche con atti differenti come
Accordi con il privato
Con un mero fatto, il silenzio, la non risposta dll pa implica una decisione di
approvazione.
4- FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIA: è una fase eventuale, c’è nei casi prev dll legge, in deter tipi
di provv è nece che ci sia questo fase x far si che vengano prodotti gli effetti. In ogni caso il provv è
terminato, è perfetto cioè completo di tutti gli ele prev dalla legge x la sua esistenza, ma può non
produrre gli effetti perché occorrono alcuni atti e o operazioni che condizionano l’efficacia del
provv. Es alcuni dopo 15 dll data di pubblicazione, oppure x i provv sfavorevoli saranno efficaci una
volta che sono resi noti al destin attrav la notifica individuale(atti ablatori o sanzionatori, art 21 bis,
atti cn portata limitativa dll sfera giuridica dei privati), oppure un controllo succ corte dei conti.
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procedimenti in cui se ne interfacciano vari. Ha un ruolo anche di impulso nel rilascio di
pareri che debbano essere senti e nei privati che devono ess informativi
ART 4 UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:
questo art ci fa capire come individuare il responsabile:
- A volte lo dice dirett la legge al quale debba essere l’unità organizzativa che si occupa di
quella det questione
- O può essere la pa che dv stabilire l’ufficio che si occupa di quella determinata questione es
ufficio urbanistica
ART 5 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO*:
Una volta individuato l’ufficio, troveremo un dirigente e vari funzionari
Dirigente di ciascuna unità organizzativa dovrà assegnare a sé p ad altro
dipendente addetto all’unità la responsabilità istruttoria e di ogni altro
adempimento inerente al singolo proc. il diri una volta ricevuta l’istanza dovrà
affidarla subito ad un funzionario, è nece che lo faccia subito affinché poi possa
comunicarlo al destinatario dll pratica una volta arrivata. Perché se l’assegnazione
non viene effettuata è considerato responsabile del singolo procedimento il
funzionario preposto all’unità organizzativa determinata. Si vuole garantire
l’imparzialità dll amministrazione. Potrà nominare anche se stesso come respo
Funzionario sarà responsabile di procedimento che si occuperà di seguire tutto
l’iter fino alla fine.
In precedenza, non c’era un soggetto di riferimento a cui rivolgersi x avere infor sulle varie
pratiche. Il primo ob dl legislatore fu quello di consentire agli amministrati di avere un rapp +
chiaro e trasparente cn l’amministrazione. Ne parlano 3 articoli del respproc.
- ART 5 RESPONSABILE DEL PROC: *
- ART 6 COMPITI DEL RESPONSABILE DEL PROC:
Valuta ai fini istruttori:
o le condiz di ammissibilità (se si può occupare dll questione, se l’ammini è
competente e se è stata effettuata entro i termini previsti),
o requi di legittimazione (si rif alla condizione giuridica del soggetto che ha
presentato l’istanza, vengono appurate in via preventiva)
o ed i presupposti che sono rilevanti per l’emanazione del provvedimento.
Accerta d’ufficio i fatti disponendo il compimento degli atti all’uopo nece (pt
inquisitorio)
SOCCORSO ISTRUTTORIO: adotta ogni misura per l’adeguato e sollecito
svolgimento dl istruttoria, può chiede il rilascio di dichia e rettifica di dichia o
istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed
ordinare esibizioni documentali. Avviene quando mancano alcuni dati che non ha
allegato e chiedono di regolarizzarli i termini non decorrono, decorrono quando la
dom sarà completata.
PROPONE L’INDIZIONE indice conferenze di servizi,
CURA LE COMUNICAZIONI, LE PUBBLICAZIONI, NOTIFICAZ il respo deputato ad
avere rapp cn i soggetti interessati, dv notificare e comunicare le info relative al
proc in corso. A volte ci sono questioni + complesse che implicano dec +
ponderate
Adotta ove ne abbia competenza, il provv finale o trasmetti gli atti all’organo
competente x l’adozione. L’organo competente ove diverso dal respo non può
discostarsi dalle risultante dell’istruttoria condotta dl respo se non motivando
bene , ciò potrebbe rapp un vizio di eccesso di potere
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Il respo può adottare il provv finale se ne ha la compt altrimenti si passa tutto al
dirigente che non si può discostare.
- ART 18 co 2 e 3 ACQUISIZIONE D’UFFICIO DI STATI-FATTI E QUALITA’ PERSONALI : quando
sono in possesso dall’ammini procedente o sono detenuti istituzionalmente. Essa può
richiedere agli interessati i soli ele nece x la ricerca dei documenti. Si può indicare solo gli
estremi, e noi possiamo anche rifiutarci di fornirli se sono già contenuti
dall’amministrazione.
È fatto divieto per l’ammini di richiedere certificati sostituibili cn dichiarazione sostitutiva
perché rapp uno stravolgimento nei rapp.
ART 2 co 1 L. 241/90
Fase in cui il respo dl proc viene nominato e si dv occupare dll pratica, valuta tutto e qualora ravvisi
degli elementi che non consentono di potersi occupare dll causa, quindi SE LA PA ravvisa la
manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza dll dom concludono il proc
cn un provv espresso redatto in forma semplificata affermando che non è stata analizzata x questa
motivazione.
ART 6 BIS- CONFLITTO DI INTERESSI: è stato introdotto questo art dalla leggi anti corruzione n.190
del 2012, il legislatore ha sentito la nece di introdurre questo art vs la moralizzazione
dell’amministrazione e ciò rapp un invito ad un rispetto dell’etica pubblica. Questa n non è rivolta
solo al respo ma anche ad un org che dv dare parere importante al fine del rilascio dell’autorizz. In
tutti i casi in cui c’è relaz di parentela, amicizia det causa di astensione da parte del respo del
procedimento che non può ignorare questo aspetto.
LA PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO
DEFINIZIONE: istituto giuri che permette ad alcune cate di soggetti esterni all’amministrazione
procedente, individuati dll legge, di intervenire nel corso di un processo decisionale svolto da un
ente pubblico, prendendo visione del materiale documentale relativo al proc in corso e
presentando memorie e documenti che l’ente dovrà considerare ai fini dell’adoz del prov fin.
ART 21 OCTIES co.2 : è stato introdotto succ e segue l’idea di alleggerire l’eccessivo formalismo
giuridico che caratt la pa. Il legislatore ha voluto stemperare questo obbligo di comunicazione in
alcune situazioni, ciò avviene x evitare di sovraccaricare la pa ed evitare che la mancata
comunicazione possa es utilizzata cm pretesto x l’invalidità finale del provv.
- PARTE 1 : “provvedimenti di natura vincolata” i provv in cui l’ammi non ha validità e dv
valutare semplicemente che esistano i requi predisposti dll legge x prendere la dec. L’ord
prevede una dec già vincolata; es iscrizione albo prof, guida in stato di ebrezz
- PARTE 2: “provvedimenti di natura discrezionale” la partecipaz dll interessato non
avrebbe consentito di far cambiare idea all’amministrazione, la deroga qui entra nel
momento in cui c’è un giudizio.
La reg gene è che esiste l’obbligo di comunicazione di avvio e qualora essa manchi, quel provv è
invalido x violazione di legge.
CONTENUTO DELLA COMUNICAZIONE: ogni singolo aspetto che la legge prevede dv essere
contenuto pena invalidità dll comunicazione d’avvio. Dv indicare:
Amministrazione competente ad adott il provvfin
L’oggetto del procedimento
L’ufficio
Persona responsabile del proc + i suoi contatti
CO 2 BIS: TERMINI Data entro cui si dv concludere il processo , ha tempi
prestabiliti dll legge
CO 2 TER: si era creato un dubbio per i proc ad istanza di parte, ossia quei proc in
cui il dest sa benissimo che sarà avviato un procedimento nei suoi confronti,
perché lui l’ha sollecitato. Il legislatore ha voluto fare chiarezza in due battute
affermando che:
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o Nei proc su ist dv essere comunicata la data di avvio perché certifica la
ricezione ed io potrei aver bisogno di quelle informazioni
o Succ afferma che è nece la comunic di avvio sia x la data di presentaz di
domanda che perché dv essere indicato l’ufficio su cui si può prendere
visione degli atti
o Quando i soggetti coinvolti sono tanti si può prevedere la com tramite
proclami, manifesti, giornali e x contestare il provv costituisce una causa di
invalidità relativa fatta valere solo dal soggetto che aveva diritto a far
valere la comunicazione.
ART 18 BIS- PRESENTAZIONE DI ISTANZE, SEGNALAZIONI O COMUNICAZIONI - è stato introdotto
dal dlgs 126/2016 relativo all’istanz di PARTE
- Co.1: nel momento in cui viene presentata un’istanza anche in via tele l’ammini dv
rilasciare subito una ricevuta e se contiene i contenuti dll comunicazione di avvio
costituisce comunicazione d’avvio del proc. la data di protocollazione dell’istanza non può
ess diversa da quella di effettiva presentazione, poiché prima l’ammini approfittava del
lasso di tempo della protocollazione
- Co 2: istanza presentata D’UFFICIO: diverso da quello competente, i termini decorrono dal
ricevimento dell’istanza da parte dell’uff compt. Se l’ufficio non era quello che se ne
doveva occupare non è possibile che decorrano lo stesso i tempi, i tempi iniziano a
decorrere nel mom in cui verrà raggiunto l’ufficio competente. Perché trascorsi 30g si
produce l’effetto dell’accoglimento dell’istanza
Caratteristiche dell’art 18 cd. “piccola rivoluzione copernicana:
Rilievo alla DATA DI ISTANZA data ricevuta istanza , piuttosto che a quella di
protocollo quindi i termini decorrono autom
In caso di mancato rilascio dll ricevuta si produrranno gli stessi effetti sulla pa
b) INTERVENTORI EVENTUALI: ART 9 vengono a conoscenza del proc attrav altre vie, questi
potranno parteci ed es gli stessi diritti riconosciuti agli interventori nece, ma non c’è nessun
obbligo e non sono dirett coinvolti. L’ammini non dv informarli se vengono a conoscenza in
un altro modo potranno interv e avranno gli stessi diritti di quelli nece. Sono:
PORTATORI DI INTERESSI, che possono essere:
o INT PUBBLICI: altre amministrazioni, che non erano tra quelle che la legge
prevedeva fossero destinatari della comunicazione d’avvio ma che
vogliono intervenire e rapp l’interesse che tutelano. Quindi altri soggetti
che ritengono che il loro int possa essere pregiudicato dall’adoz di un det
provv hanno tit x interv x richiedere la doc, prendere visione o per
presentare memorie
o INT PRIVATI: soggpriv che pssn subire un pregiudizio k non hanno
ricevuto la comunic perché x la legge non sono facilmente individuabili e
quindi l’ammini non li ha individuati
PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI : int che appartengono ad una cat ampia di
soggetti cd int a fruizione indifferenziata es tut ambiente . entrano nel proc attarv
associazioni costituite precede al procedimento. Ciò fonde le 2 cate di
o Int collettivi: sogge tit dll categorie + ristrette di soggetti, ass sindacali, che
hanno un int specifico
o Int diffusi: costituiti in associazioni e sindacati
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ART 10 l. 241/90 DIRITTI DEI PARTECIPANTI AL PROCEDIMENTO- si sostanzia in 2 facoltà
1. PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI DEL PROC AMMINI: si ha la possibilità di andare in ufficio
oppure via telematica di chiedere l’esibizione dei doc in possesso dell’amministrazione, ma
non di estrarne copia al fine di verificare qualk difetto dell’istruttoria, ele mancante. Si
tratta di un diritto di accessi “endo-procedimentale” che consiste nella pres visione di atti
del procamm
2. PRESENTARE MEMORIE SCRITTE E DOC: è una sorta di difesa come se fosse uni procamm,
colui che ha ricevuta la comunicazione scrive una relazione, una memoria scritta illustrando
il proprio punto di vista. Si tratta di uno scambio cartaceo.
ALTRI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE sono:
ART 10 BIS – PREAVVISO DI RIGETTO: istituto che offre uno spazio al partecipante nella fase pre-
decisionale, la legge ha previsto questa possibilità solo nei proc ad ISTANZA DI PARTE in cui il sog
ha chiesto qualk all’amministrazione, qualora l’ammini ha deciso di rigettare quell’istanza e di
adottare un provv neg in cui si rifiuta di costruire, lasciare licenza commerciale. La pa:
- prima di emanare quel provv ha l’obbligo di comunicare “tempestivamente” agli istanti
dei motivi che ostano all’accoglimento dll dom.
- deve concedere agli istanti di solito entro 10g x presentare le proprie osservazioni
- è solo per chi ha presentato istanza di parte al fine di dare un’ulteriore garanzia al
destinatario. Si tratta di un ulteriore comunicazione allegando dei motivi che ostacolano
l’accoglimento dll istanza, com d’avvio nel momento in cui la fase istruttoria si è conclusa
TEMINI: al fine di evitare che la pa trovi un pretesto x allungare i temini. Il legislatore stabilisce che
n questi 10g i termini si INTERROMPONO, es siamo al 20esimog dell’avvio al proc, e si dv
concludere in 30g al 20g rimangono interrotti e decorrono nel momento in cui l’istante abbia pres
le proprie osservazioni, se non fa nulla trascorsi questi 10 g dopo questi incominceranno a
decorrere.
L’ISTANTE: può
- NON PARTECIPARE: non ha nulla da dire di fronte alla dec dll amministrazione, decorso il
termine di 10g il proc va avanti e adotterà il provv finale che è identico a quello contenuto
nel preavviso.
- PARTECIPA: presenta le proprie osservazioni, contesta alcuni aspetti e la pa dovrà tenerne
conto, infatti, la pa può decidere se queste osservazioni sono:
Utili quindi cambiare la sua decisione oppure adottare sempre il provv negativo
ma dovrà motivare e giustificare la sua dec
Inutili o insufficienti al fine di adottare sempre la stessa dec.
La PA non è obbligata a confrontarsi, dovrà solo dare conto del mancato accoglimento di tali
osservazioni.
EFFETTI DEL MANCATO PREAVVISO DI RIGETTO:
- È un atto di nat endoproc non ha effetti lesivi, è un mero atto non può ess impugnato
autonomamente e producono effetti solo all’interno del proced. Però il provv fin può ess
impugnato
- DEROGHE: questo obbligo non sussiste x l’ammini nei concorsi pubb, procedimenti
concorsuali, non è tenuta a dare comunicazione prima di pubb la graduatoria
TUTELA :
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- È una comunicaz analoga all’art 8 co4 in cui l’omissione di taluna comunicaz prescritte può
ess fatta valere solo al soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista. Quindi si
tratta di una causa di invalidità relativa
- La giurispr amministrativa adotta un approccio SOSTANZIALISTICO non formalistico cd
“criterio del raggiungimento dll scopo”.
Questa disci è stata istituita nell’art 21 octies co 2 al fine di evitare l’eccessivo formalismo che sta
rallentando un po’ l’az ammi, c’erano ricorsi dll pa cn contenuto legittimo, perfetti che difettano
per la mancanza dll comunicaz d’avvio. Si decide di orientarsi verso i cd. “VIZI NON INVALIDANTI”
vizi che non producono dirett l’invalidità del provv finale, ma in det situazione, se lo scopo è stato
raggiunto in maniera legittima, non si invalida tutta l’az amministrativa.
Non ci sarà annullamento se :
a) Si tratta di provv di NATURA VINCOLATA
b) Se la partecipazione sarà risulta INUTILE
Ma la giurisprudenza è oscillante, perché in alcuni casi di nat vincolata ha rico la nece di un
contraddittorio.
LIMITI ALLA PARTECIPAZIONE
1. EX ART 10: è la classica partecip che consente soltanto ai soggetti di parlare con la . quando
la pa comunica la dec, il sogge illustra il suo pdvv, l’ammini non dv risp, a chiusura quando
emanerà la dec finale dovrà far cenno della mia partecip o perché ha deciso di ignorare.
EVENTUALE: iniziativa è rimessa alle parti che pssn far presente delle proprie
osservazioni ma l’ammini non sta lì a sollecitare le parti, infatti rapp un ostacolo;
MONODIREZIONALE: è sl il privato che comunica la pa, ma non è prev alcuna
risposta, e da lì si vede se l’ammini ha tenuto conto se è stato presente il privato
NON PARITARIA: la fase decisoria rimane nell’assoluta disponibilità dll pa, dovrà
soltanto motivare le ragioni x non aver tenuto giuste le osservazioni fatte dei
privati.
2. EX ART 10 BIS: è una partecip + consapevole. L’istante non solo ha saputo che c’è un proc,
ma sa che la pa sta per rigettare la sua istanza, conosce la sua motivazione. Nel preavv di
rigetto, c’è una posizione + consap del soggetto destinatario, qui effettivamente il dest può
contestare le motivazioni dell’amministrazione, c’è il contraddittorio. Si pensa che questa
possibilità non convenga al privato destinatario perché se l’ammini ha fatto tutto
l’istruttoria, ed è giunta a quella dec a meno che il privato non abbia una carta vincente
conviene al dest di non risp, far pass 10g, beccarsi il rifiuto cn provv espresso e poi
impugnarlo, andando in sede giurisdizionale.
NATURA GIURIDICA ACCORDI: ci dividiamo tra chi ritiene che si possa parlare di:
- CONTRATTI A DIRITTO COMUNE:
“accordi” ele centrale nella def di contr ex art 1324
La stessa legge rinvia ai p del cc a fav dll natura privatistica
Diritto di recesso
- CONTRATTI DI DIRITTO PUBBLICO:
Prevale la natura pubblicistica, è uno strum un po’ ibrido
Il rinvio al cc è solo ai p
Il pot di rece è un’espressione tipica del pot ammini di autotutela che l’ammini es
in via unilat senza tener conto degli int dell’altro soggetto
L’int pubb è perseguito dlla pa, aspetto estraneo a qualsiasi atto di nat privatistica
Previa determinazione amministrativa
Obbligo di motivaz tipico dei provvamm
Procedimentalizz dll trattative ai fini dll trasparenza, calendarizzazione
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garantisce la completezza dell’istruttoria perché consente all’ammini proc di farsi un’idea + chiara
e veloce degli int.
NATURA GIURIDICA: la tesi prevalente è che si tratti di un modulo procedimentale e organizzativo
i cui effetti sono imputati alla pa procedente. È uno strum che serve x adottare quello dec in
termini + brevi, consente di acquisire pareri, nulla osta, atti di consenso
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Æ PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE davanti al pre del consiglio dei mini:
Viene sospesa l’efficacia dll determinazione motivata di
conclusione dl conferenza
Il pr dl consi indirà entro 15 g dll ricezione dll’opposizione, una
riunione cn la partecip dll pa che hanno espresso il dissenso e le pa
che hanno parteci al fine di raggiungere un accordo, la mediazione
ai fini del p. di leale collaborazione è la prima tappa per
l’individuazione di una soluz condivisa, che sostituisca la
determinazione motivata di con
Se l’acc non viene raggiunto, la quest sarà rimessa al consiglio dei
mini , se non accoglie l’opposizione, la determinazione conclusiva
dll conf acquista efficacia.
Æ RATIO DISSENSO partecipazione ed esigenza di velocizzazione ed efficienza
attrav meccanismi decisionali sostitutivi
3. COMMA 3: CONFERENZA PRELIMINARE: istituto introdotto x esigenza di semplificazione.
La ratio è iniziale per consentire all’impr privato, quando vuole realizz un’attività
imprenditoriale importante es villagg turistico la legge gli dà la possibilità di convocare la
c.s. preliminare in base alla quale può presentare lo STUDIO DI FATTIBILITA cosicché le
ammi si pronuncino sulla possibilità che quel prog possa essere approvato prima di far fare
investimenti al buio. Aiuta questo istituto gli imprenditori agevolando l’inzi eco privata. Ci
sono due tipologie:
Facoltativa: su richiesta motivata dell’interessato cn costi a suo carico x verif quali
siano le condiz x ott alla present dll istanza o del prog def. Lo scopo è di far
pronunciare le ammini che saranno succ chiamate al prog finale
Obbligatoria: x opere di int pubb importanti al fine di capire il consenso e se ci
sono le condizioni x andare avanti
NATURA GIURIDICA: è una conf predecisionale, di consulenza non ha effetti giuridici,
anticipa la dec finale rapp solo una modalità di impegno in termini collaborativi cn il sogge istante.
Non ha caratt di assoluta definibilità. Le ammini sono vincolate a non esprimere + atti di dissenso a
meno che non si siano verificate dll sopravvenienze di fatto o di diritto nelle fasi succ al proc.
Conf di serv + ammi che collaborano, am c’è una ammi procedente che firma il provv
Accordi + ammi posti in posizione di parità i cui interessi sono paritari, che coesistono
Nella fase istruttoria ci sono 2 attività principali k svolge il respo del proc:
1. ACQUISIZIONE DEGLI INT PUBB E PRIV Che ENTRANO NEL PROCAM: attrav la partecip al
proc, che il ns ord consente di intervenire nel proc e di far acquisire i propri int al fine di
inviare osservazioni, memorie, doc che l’ammi ha l’obbligo di valutare e prendere in
considerazione ma non è vincolata poiché l’ammini è autoritaria, può discostarsi previa
motivazione.
2. ACCERTAMENTO DEI FATTI: la pa ha tanti strum per fare questi approfondimenti grz al p.
inquisitorio
FASE CONSULTIVA è o eventuale o obbligatoria dipende dalla complessità del proc. il fascicolo
istruttorio è un fascicolo di atti endoprocedim perché non rilevano all’esterno ma sono strumentali
all’adozione del provvfinale e qualora siano atti viziati il provvfinale sarà impugnato e viziato di
illegittimità. I proc ammi pssn essere:
Semplici: es oggetto status, qualità doc
Complessi: attrav richieste, ispezioni e sopraluoghi
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L’acquisizione dell’istruttoria dei fatti e degli int sui quali il proc va ad incidere avviene attrav le
dichia di scienza e le determinazioni di altre ammini o professionisti esterni. Nei proc + complessi
abbiamo una fase consultiva che si va ad inserire nel prcam, chiedendo un parere o una
valutazione si innesca un sub-procedimento. Infatti questi atti di natura consultiva che pssn essere
richiesti pssn essere di 2 tipi:
1. PARERI (ART 16): il parere è una manifestazione di giudizio o di scienza di natura tecnico-
giuridica resa da un org consultivo e per sua natura collegiale all’autorità ammini attiva
(che è quella che decide, consultiva è quella che da il parere) è finalizzata ad illuminare la
PA sui diversi aspetti implicati nella fattisp concreta.
la pa agisce ad alto formalismo giuridico
il parere x essere equilibrato e contemperare tutte le esigenze dv derivare da un
orgcoll
l’ammini consultiva dv pronunciarsi sulla natu eco dll dec, il parere non può essere
ignorato deve conformarsi o discostarsi con motivazione
FUNZIONI dei pareri di diver natura:
o CONOSCITIVA: org tecni x soluz relative all’utilizzo dll discrezionalità
tecnica;
o VALUTATIVA: valutaz federale del prog dll decamm
o COORDINAMENTO: quando ci sono dubbi sulle modalità operative, l’AGIT
rilascia pareri sulle mod operative che le singole ammini devono adottare
in merito all’adozione dll modalità telematiche
Questa richiesta, ex p. di non aggravamento, non dv aggravare il procam, l’ob è la
semplificazione e l’accelerazione
EFFETTI:
o VINCOLANTI: l’ammini dv conformarsi e se non lo fa dv motivarlo
o NON VINCOLANTI: può discostarsi, sempre con motivaz
o CONFORMI: non ci si può discostare es ricordo al PDR che dv agire parere
del consiglio di stato
Per ovviare alla problematica dll lentezza dll fase consultiva è. Stato introdotto
l’istituto del SILENZIO DEVOLUTIVO gli org consultivi devono rendere i pareri entro
20GIORNI dal ricevimento dll richiesta
È un sub-procedimento che ha diverse fasi:
o Iniziativa: il parere viene richiesto dal respo all’ammini preposta
o Fase istruttoria nell’ammini consultiva cn lo studio dll questione
o Risoluzione: redatta una relazione scritta, è la fase decisoria
o Il parere verrà comunicato immediatamente all’ammini attiva, assunto
come atto endoproc, istruttorio che sarà rimesso agli atti e sarà oggetto di
diritto di accesso da parte dei soggetti interessati
DEROGHE: nei confronti degli int sensibili come ambientali, paesaggistica,
territoriale e dll salute dei citt. Non vige il silenzio devolutivo e questi prevalgono
sugli int dll semplificazione e dell’accelerazione del proc.
2. VALUTAZIONI TECNICHE (ART 17): sono manifestazioni contenute in atti scritti, di scienza a
contenuto TECNICO-SCIENTIFICO ( tecnico-giuridico) che servono all’ammini procedente x
accertare situazioni che richiedono una specifica competenza ed implicano un giudizio.
Questi atti istruttori a diff dei pareri, qd vengono acquisiti VINCOLANO la dec creando la cd.
“RISERVA DI VALUTAZ TECNICA”.
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La legge individua per ogni singolo proc le valutaz tecniche che devono essere
acquisite, qualora le ammini a cui è stata inoltrata la richiesta non provvedano e non
rapp esigenze istruttoria nel termine previsto o max 90g, l’ammini procedente dovrà
richiedere le stesse valutaz ad altri org dll ammini cn qualificazioni e capacità
equipollenti.
Comma 2: le disp del comma 1 non si app nei confronti degli int sensibili
Le valutaz e i pareri hanno CARATTERE NEUTRO, vengono resi senza prendere
posizione.
ART 17 BIS: introdotto al fine di ovviare al probl dll inerzie dell’amministrazione.
ART 18: AUTOCERTIFICAZIONE: classico strum di semplificazione amministrativa. La pa ha il pot
di certificare, dare certezza alle situazioni giuridiche che era uno dei motivi che rallentavano l’az
ammini. Due sono le modalità attrav cui l’ammini accerta le certificazioni fatte dal citt che attestino
stati, fasi sotto la propria responsabilità:
a. SOSTITUZIONE DEGLI ATTI DI NOTORIETA’: corri alla certifi di ele che sono in possesso già
dell’amministrazione.
b. AUTOCERTIFICAZIONE: certific sotto la propria responsabilità in situ + varie.
I doc attestanti atti, fatti qualità e stati soggetti nece x l’istruttoria sono ACQUISITI D’UFFICIO
quando sono in possesso dell’ammini procedente o det da altre ammi. Può richiede i soli ele nece
x la ricerca
ART 2 – CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO, avviene in vari modi la conclusione:
a. Provvedimento espresso: emanato da un org che ha caratt provvedimentale, l’ammini
competente assume le sue determinazioni in ordine all’oggetto del proc ed es il suo pot
che può essere:
Discrezionale: la pa ha + opportunità di scelta;
Vincolato: dovrà l’ammini verificare che ci siano i requi prev dll legge
b. Comportamento omissivo: alla cui legge ricollega effetti giuridici. Si tratta di una fictio iuris
introdotta solo cn la legge 241, cn cui la legge stabilisce che l’inerzia dell’ammini produrrà
degli effetti di accoglimento o rigetto dell’istanza. Es silenzio assenso
c. Accordo di natura provvedimentale: proc negoziale tra le parti
d. Determinazione conclusiva di una conferenza di servizi decisoria : dec provvedimentale
IL SILENZIO DELLA PA
Inizialmente la mancata risp dll pa venne riconosciuto un significato di RIGETTO, attrib un sign
negativo e il privato poteva reagire attrav il riscorso giurisdizionale.
Con la legge 241 all’art 2 viene sancito il dovere della PA che il proc dv essere concluso con un
provv espresso a fronte dell’aspirazione di un priv di ottenere la risp dll pa
COMMA 1 ART2: “Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero debba essere
iniziato d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l’adozione di un
provvedimento espresso. Se ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o
infondatezza della domanda, le pubbliche amministrazioni concludono il procedimento con un
provvedimento espresso redatto in forma semplificata, la cui motivazione può consistere in un sintetico
riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo .”
o Ogni comportam omissivo e di inerzia verrà definito come contrario alla legge perché nel
momento in cui esiste il dovere di concl il proc e non lo conclude sign che la pa adotta un
comport illegit e contra ius. Si generalizza l’obbligo di concludere il proc cn provv espresso
o Duplice garanzia:
Garantisce ai privati a fronte di uno strapotere dell’ammini che non risp
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Risp all’esig dll semplificazione dei rapp giuridici e ad una maggiore efficienza e
certezza amministrativa
o La reg gene ad oggi è il SILENZIO ASSENSO: la mancata risp produrrà effetti favorevoli ed
acquisterà il val giuridico di accoglimento dell’istanza.
Se invece il termine è decorso e l’amministrazione vuole ritornare sui i suoi passi lo può fare ai
sensi del CO.3 in cui l’ammini competente può assumere determinazioni IN VIA DI AUTOTUTELA,
l’aut rapp la poss che ha l’ammini di tornare sui propri passi, di annullare, revocare, modif, sanare
o convalidare un proprio provvedimento.
CO.4 ECCEZIONI E DEROGHE alle ipotesi in cui NON opera il silenzio assenso e sono:
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TUTELA INT CRITICI: patr culturale, paesaggistico, ambiente, tut rischio idrogeologico, difesa naz,
pubb sicurezza, immigrazione, asilo, citt, salute e pubb incolumità.
In questi casi il silenzio equivale al RIGETTO DELL’ISTANZA e DINIEGO. Anche la legge sancisce
alcune ipotesi in cui non opera il sil ass e cioè in mat di accesso ai doc ammi.
Ma quale rimedio può ambire il privato in questo caso? Soluzione art 2 , bisogna rivolgersi al
giuamm cn rico avverso il sil che è la prima forma di tut dal silenzio cd inadempimento, cioè il sile
non significativo.
silenzio devolutivo nei casi dell’attività consultiva dei pareri e valutaz tecniche quando non risp
entro 20g si può procedere e di farne a meno.
ART 19 BIS – introdotto nel 2016 x semplifi “Concentrazione dei regimi amministrativi” x le
attività + complesse, la scia coinvolge + ammini e il legislatore ha stabilito la nece di avere + scie,
ma il priv può rivolgersi allo sportello unico e presentare un’unica scia e poi sarà onere dell’ammini
per far sì che le altre ammini coinvolte rilascino il loro atto di ricezione dll scia.
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FASE DECISORIA: l’ammini competente ha concluso il proc e dv adottare la dec finale
che è la sintesi di tutto quello che è succ nella fase istruttoria. Nel ns stato che è di diritto è la legge
che fissa a monte i criteri la manifestazione dell’es del pot ammini avviene attraverso
l’emanazione di :
- ATTI: sono manifestazioni dll volontà dll’ammini, essi sono delle manifestazioni di
giudizio come i pareri, di conoscenza come le dichiarazioni, di controllo come i visti.
Producono effetti giuridicamente rilevanti ma NON hanno efficacia esterna, esplicano i loro
effetti all’interno del procedimento. Atti strumentali all’ese dell’azione ammini che
consentono l’acquisizione di una serie di manifestaz di giudizio, scienza e controllo senza
modif la sfera giuri soggettiva dei soggetti. Sono atti endoproc strumentali all’adoz di un
provv finale
- PROVVEDIMENTI: che rapp il modulo tipico dell’es del potamm. Hanno destinatari
determinati o determinabili (no caratt generalità e astrattezza) sono in grado di apportare
mod unilaterale nella sfera giuri degli stessi. Sono manif di volontà aventi rilevanza esterna
provenienti da una pa nell’es di un’attività ammi. Elementi essenziali:
Soggetto, pubb o concessionario di pubb serv, che dispone di un potpubb;
Destinatario, sogpriv o pubb determinato o determinabile nei cui confronti si
produrranno gli effetti;
Contenuto dispositivo,
Progetto, bene, sit giuri
Finalità.
Forma
Aspetti tipici del provvedimento:
a) AUTORITARIETA’: l’ammini è di tipo autoritaria si pone in posizione di supremazia risp
ai cittadini, il xseguimento dell’intpubb permette l’es di poteri di tipo autoritativo che si
impongono d’imperio. Essa si concretizza nll capacità di costituire ex novo, mod,
estinguere unilateralmente effetti che incidono sulla sfera giuridica dei destinatari
senza il loro consenso. Il provv autorizza, concede, impone vincoli.
b) TIPICITA’: non è un pot illimitato ma tipizzato dll legge, lo scopo è quello di garantire
noi citt a fronte dll strapotere della pa
c) NOMINATIVITA’: prevede che ciascun intpubb particolare, che l’ord prevede che
l’ammi debba realizzare è preordinato un tipo di atto il cui nomen juris è stabilito dll
legge. L’unico caso in cui non ricorrono questo requi è nelle ordinanze di urgenza e
necessità che hanno nat temporanea e caratt di eccezionalità.
d) ESECUTIVITA’: l’attitudine del provv a produrre immediatamente gli effetti giuridici,
anche se contiene un vizio di illegittimità. Trascorsi 60g ness privato può impugnare un
provvammi e neank l’ammini potrà intervenire in via di auto cn termini non + di 180g. il
provv diventa inoppugnabile e stabile
e) ESECUTORIETA’: art 21-ter al fine di dare esecuzione concreta al contenuto dll dec
necessitano che ci sia una trasformazione dll realtà realizzata dal privato, dal
destinatario. Ci sono dei provv di natura ablatoria o sanz cui è nece che il privato
partecipi a fronte della non esecuzione del privato si provvederà a dare esecuzione
coattiva al contenuto dll decisione contro la volontà dei destinatari.
COME SI PRESENTA IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: essendo un atto formale, ci sono
degli ele che dv necessariamente contenere affinché si possa ritenere legittimo
1. INTESTAZIONE: in cui viene riportato il nome dell’autorità emanante es comune di ta
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2. PARTE NARRATIVA che si divide in:
I. PREAMBOLO: contiene la sintesi dll fase istruttoria, le vicende,
consente di giustificare l’es del pot sia in base a ele giuri che ele di
fatto
II. LA MOTIVAZIONE: sono i presupposti di fatto che si mischiano cn le
cose acquisite nel preambolo, raccontate nei “visto che” perché
giustificano che sia data o meno l’aut. Dv essere giustificata la scelta
dell’ammini. Essa è il cuore del provv amministrativo e dopo di questa:
III. DISPOSITIVO: contenuto precettivo dll decisione, dv si dice “si
autorizza, concede, nega”
IV. ELE ACCESSORI: es impegni di spesa o condizioni sospensive di
efficacia. Il provv può contenere dll clausole che condizionano
l’efficacia del provv, art 21-bis “efficacia del provv limitativo dll sfera
giuri dei privati”. La prima condizione è che questi provv hanno
NATURA LIMITATIVA e devono essere COMUNICATI e RECEPITI dal
destinatario seno non producono effetti. In questi casi vige un ulteriore
fase:
u INTEGRATIVA DI EFFICACIA: una fase eventuale, proprio allo
scopo di evitare che si producano effetti neg o pregiud e ce la
nece che siano subito efficaci anche se limitativi dll sfera giuri
dei privv.
3. DATA & FIRMA
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B) M. PER RELATIONEM: es ci sono dei atti fotocopia, cioè atti simili per cui l’ammini x non
appesantire l’attività può rinviare al contenuto di un parere di un organ che è stato decisivo
x quella det decisione. La motivazione dv essere facilmente identificabile ed accessibile,
non necessariamente allegata almeno deve riportare gli estremi per potervi risalire
C) M. ANTICIPATA: art 10 bis in caso di preavv di rigetto
CO.4: nella motivazione bisogna indicare il termine e l’autorità a cui è possibile ricorrere,
creandosi il collegamento non solo con la fase che precede il provv cioè con l’istruttoria ma anche
una tut per il dopo giurisdizionale
SE MANCA o è INSUFFICIENTE la motivazione si sostanzierà la violaz dell’obbligo (ele esse)
dell’art 3 l.241/90.
DEQUOTAZIONE DELLA MOTIVAZIONE: motivazione postuma nel corso del giudizio, arriva dopo il
provv impugnato. Es concorsi pubb.
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AZIONE che disci e def le competenze tra diversi organi
amministrativi, definiscono il quantum di funzioni, questa è
l’incom che implica un vizio di illegittimità dell’atto e xciò è
ANNULLABILE
I.ASSOLUTA: quando viene violata una norma di relazione,
attributiva del potere ad un’autorità ammini e ciò implica la
NULLITA’ dell’atto.
2°. ECCESSO DI POTERE: cate elaborata nel sist franc chiamata “lo sviamento
dei poteri” cioè quando il potamm viene esercitato x un fine diverso da
quello per cui la legge lo ha attribuito, la pa dv perseguire l’intpubb che dv
essere indicato specificamente nel processo. Affinché un provv sia
legittimo non è suff rispettare tutte le disp ma anche prendere scelte nella
maniera + ragionevole e logica e che adempiano al perseguimento
dell’intpubb. La discr ammi è sindacabile sotto al profilo dell’eccesso del
potere che attiene al cattivo esercizio dll discrezionalità amministrativa
FIGURE SINTOMATICHE DI ECCESSO DI POTERE:
- Sviamento di pot, quando per adottare quel det atto viene
impiegato cn una finalità diversa a quella che l’ord
attribuisce a quell’atto. Es trasferimento
- Contraddittorietà nella motivazione, quando la motiv è
illogica, insuff contraddi cn gli ele risultanti dall’istruttoria
- Travisamento dei fatti o carenza, falsità erroneità dei
presupposti, i dest pssn accedere agli atti del proc
- Carenza di istruttoria dec presa senza verifiche adeguate
- Ingiustizia manifesta
- Disparità di trattamento, casi simili in maniera diversa
- Contrasto palese tra atti del proc.
3°. VIOLAZIONE DELLA LEGGE: è una figura residuale quando non ricorrono le
ipotesi 1 e 2 e si verifica quando:
- Violaz n di legge , “legge” intesa in senso ampio
comprendendo tutti gli atti di normazione, primaria,
secondaria ed europea
- Mancata o la sua falsa applicazione
TIPOLOGIE:
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o ORIGINARIA: quando nel momento in cui è stato emanato l’atto, c’era già una legge
o un decre che ha violato, e quindi è viziato originariamente
o SOPRAVVENUTA: nei rari casi di leggi retroattive
o DERIVATA: der da un’illegittimità che riguarda un altro provv che funge da atto
presupposto
o PARZIALE: colpisce sl una parte del contenuto del provv.
Sono ipotesi che devono essere fatte valere in sede giurisdizionale e ci vorrà l’iniziativa del
sogge dest di quel provv ai fini di far valere l’illegittimità
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In caso di MANCATA o INCOMPLETA PUBBLICAZIONE, CHIUNQUE può chiedere alla pa la pubb,
l’integrazione o l’aggiorn dei dati
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creavano solo svracarico , si verifico il cd “stalking dll trasparenza”. E da qui emerge una tendenza
al ridimensionamento dell’accesso civico sia nelle dec dll giuriamm che nel garante privacy.
Nel 206 delib 1039 furono varate le LINEE GUIDA ANAC (autorità naz anti corruzione), c’erano
dubbi sulla loro collocazione nella scala gerarchica perché non sono valide erga omnes ma solo nei
confronti delle amministrazioni a cui si rivolgono. Le linee guida sono:
- Non dv essere automatico l’accoglimento delle istanze di accesso civico generalizzato, c’è
nece di operare un bilanciamento e se c’è un pregiudizio bisogna fare una valutazione di
proporzionalità
- Se c’è una mole eccessiva di doc cd “richiesta massiva” c’è la poss dll pa di negare l’accesso
generalizzato quando la richiesta risulti manifestamente irragionevole.
ACCESSO EX L. 241/90 è riserv ai SOLI SOGGETTI titolari di interessi qualificati, serve x esercitare il
diritto alla tut giuridica di propri interessi, ha come oggetto dati pertinenti situaz specifiche e
dettagliate e accede cn maggiore profondità
ACCESSO GENERALIZZATO è rico a chiunque serve a consentire il controllo diffuso sull’agire
amministrativo e non alla tut giuridica dei miei int
OBBLIGO DI PUBB:
Individuazione ex ante a monte dei doc, atti e info sot alla pubb obbligatoria;
La pa non ha discrezionalità dv sl obbedire all’obbligo prev dll legge
Dirsoggettivo pubb alla conoscenza
ACCESSO GENERALIZZATO:
Sussiste una posizione di intlegittimo alla conoscenza, perché io chiedo all’ammini
e l’ammini discrezionalmente effettua un bilanciamento tra la presenza di limiti
all’accesso e int diffuso alla conoscenza dei dati pubblici
C’è intermediazione dll pa.
AUTOTUTELA
È Stato introdotto nella legge 241 a seguito della rif avvenuta nel 2005 agli artt 21 nonies e
seguenti. È un potere della pa che interviene dopo che il proc si è concluso.
Esiste solo in rif alla pa e consente alla pa di esercitare lo “ius penitendi” cioè di tornare su sui i
suoi passi e di pentirsene. Il pot di aut è tipico dl potammini denota l’esistenza di una forza
autoritativa/di un pot di supremazia che si concretizza nll possibilità di decidere di cambiare idea e
di annullare un proprio atto qualora sia ritenuto ill e non convenga + alla pa e di perseguire al
meglio l’intpubb, può correggere anche i provv quando contengano un vizio.
Rapp il pot che viene rico alla ammi nell’es dei suoi poteri, di tutelare da sé i propri int cioè di
riesaminare i propri provv x verifi se sono legittimi o se non sono ancora opportuni conveniente x
la pa e ripristina la legalità violata ed evitare che esistessero nell’ord dei provv viziati.
MODALITA ATTUATIVE:
- L’ammini che dv intervenire x annullare-mod-sanare lo fa attraverso l’emanazione di un
nuovo PROVVEDIMENTO
- Poi dovrà adottare un PROVV DI SECONDO GRADO dalla stessa ammini che ha emanato il
provv di primo grado
- I suoi effetti travolgeranno gli effetti del provv di primo grado
- L’intervento può essere sollecitato da:
Altre ammini
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D’ufficio
Dai privati: qui l’ammini non è obbligata a provvedere perché non è un ricoamm
ma può trattarsi semplicemente di un’istanza-invito-reclamo che il sogge propone
all’ammini, ma è solo un invito-istanza e reclamo
Effetti giuridici:
- Di conservazione provv ammini già emanati
- Di esecuzione di provv che nece di un ulteriore atto del dest x ottenere effetti (tut esecutiv)
- Di demolizione di propri atti quando non c’è possibilità di sanare e o conservare.
TIPOLOGIA:
1. PROVV DI RIESAME sono provv di secondo grado: intervengono dove c’è un probl di
invalidità del provv di primo grado, vizio di legittimità, riesamina i provv viziati e adottare
una serie di provv x cercare di intervenire in via conservativa o sussidiariamente agire in via
demolitoria. in relazione agli effetti:
NATURA CONSERVATIVA: l’ammini prima di annullare un provv viziato dv verif la
possibilità che ci sono x adottare una misura conservativa. Il p.di economicità dll az
ammi impone che l’ammini eviti di annullare un provv x poi adottarne uno identico.
Effetto giuri= sostituisce il vecchio provv cn effetto retroattivo
Æ CONVALIDA: co.2 art 21 nonies “annullam d’ufficio” come si convalida un
atto, si fa un nuovo procedimento ammini attrav cui viene rimosso il vizio
che avrebbe giustificato l’annull e avviene quando si tratta di un vizio di nat
non sost e non dv attenere al contenuto, quindi:
C’è un nuovo provv in cui dv essere dichia cn chiarezza l’atto da
convalidare
Nuovo procedimento
Individuato il vizio
Animus convalidandi la volontà di convalidarlo sanando il vizio
Il nuovo provv andrà a sostituire il precedente
Æ CONFERMA: qui è la stessa autorità che ha emanato il provv di primo grado
a confermarlo, ci sono istanze da parte dei privati che valuta la questione su
cui vi era stata un’istanza di reclamo da parte del privato ed emana un
nuovo provv di conf che conf ciò che aveva delib nel primo grado, fa una
seconda valutaz ma non ravvisa alcun vizio dall’atto meramente
confermativo in cui la pa risponde immediatamente senza aprire un nuovo
proc perché l’atto sicuram non è viziato.
Æ SANATORIA: si ha quando la stessa ammini che ha emanato un atto che
contiene un vizio che interviene cn un unico provv a sanare quel provv. Nella
conv si corregge il vizio che dipende dalla stessa pa che ha emanato l’atto,
qui il vizio dipende dalla mancanza di un atto endo-procedimentale di
competenza di un sogge diverso dll ammini procedente decidente. Può
essere avviata:
d’ufficio: l’ammi stessa sollecita il priv ad adeguare alcuni requi
mancanti, al fine di evitare che quei provv possano essere impugnati
in sede giurisd ed incrementare le spese legali
su istanza del privato: che sollecita la pa la quale ha fatto un errore
Æ RATIFICA: è un vizio che attiene alla competenza ad emanare un provv. Si
tratta di una species nel genus dell’atto + ampio dll convalida si diff dll conv:
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L’autorità che pone in essere l’atto NON E LA STESSA
VIZIO SANABILE
rettifica che è di matrice conservativa ma consente le correzioni di mere
irregolarità, invece la ratif è il nuovo provv che va a ratificare il provv
emanato da un org incompetente nell’ambito dll stessa ammini competente
NATURA DEMOLITORIA:
Æ ANNULLAMENTO D’UFFICIO: finalizzato alla eliminazione del provv di primo
grado. È disciplinato dall’art 21 nonies l’ammini ha il pot di annullare da se
senza rivolgersi al giudice, è un rimedio utilizzato come ultima ratio nel
senso che non si possa conservare e richiedono un’istruttoria approfondita e
prendere poi la dec motivandola perché si incide sulla situ giuri dei 3
o È EMANATO dall’org che lo ha emanato o da un org diverso che la
legge decide caso x caso
o Ci sono due presupposti ai quali l’ammi proc all’annull d’uffi:
L’illegittimità dell’atto GRAVE E NON SANABILE
INTPUBB SPECIFICO E CONCRETO: insieme alla presenza di un
vizio e deve motivare sempre.
o LIMITI:
FATTORE TEMPORALE: il legislatore parla di “termine
ragionevole” termine generico studiato sulla base del p. di
ragionevolezza e proporzionalità dll misura.
o TERMINI: è ragionevole per tutti i tipi di provv, mentre x det cate di
provv come prov d’autorizzazione/attrib vantaggi eco, decorsi 18
mesi i destinatari di quel provv sanno che l’ammini non può +
intervenire in via di autotutela e annullare i provv anche se viziati
o L’ammini dovrà valutare e considerare gli interessi dei destinatari e
contro interessatti nella motivazione
o Co.2 bis introdotto nel 2015 quando i provv sono stati adottati sulla
base di frode, comportam fraudolenti del soggepriv che ha fornito
doc false, dichia non valide, l’ammini può verificare la rispondenza di
queste dichia può agire in autotu anche dopo i 18mesi, poiché ciò è
demandato al giuordinario e i termini si allungano
o EFFETTI: efficacia retroattiva ex tunc come se non fosse mai esistito
e gli effetti prodotti sono caducati.
o POT GOVERNATIVO DI ANNULL: è un po straordinario rico al gove
che è un organo vertice dll pa ed ha l’ultima parola ed ha il coll con il
parl rapp ddel popolo. Questo pot opera x vizi particolarmente gravi
di det atti, opera attrav atti di alta amministrazione ed hanno un
procedimento di emanazione ad hoc.
L’ammini nei casi prev dll legge può dare esecuzione coattiva agli obblighi imposti al destinatario
del provv quali:
Obblighi di fare INFUNGIBILI: realizz sl dll xsn destinataria di
quell’obbligo;
OB DI FARE FUNGIBILI
OB DI CONSEGNA DI UNA COSA
OB DI FARE A SOMMA DI DENARO
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2. PROVV DI REVISIONE intervengono su provv dove il probl non è la validità ma si tratta di
provv ad efficacia durevole, i cui effetti continuano a prodursi nel tempo su cui l’ammi
interviene x incidere sull’efficacia.*
DISTINGUIAMO:
a- EFFICACIA: è una fase eventuale, l’integrativa di efficacia perché c sono degli atti
perfetti che non hanno bisogno di un ulteriore atto per produrre effetti giuridici. indica
l’idoneità dell’atto giuri a produrre effetti giuridici e ci sono limiti:
Territoriali:
Temporali: differita retroattiva, istantanea
b- ESECUTIVITA: l’idoneità del provv già efficace a produrre automaticamente i propri
effetti giuridici senza ulteriori adempimenti fattuali o legali.
ANNULL D’UFFICIO: può interv anche su provv taciti come il silenzio-assenso, la pa può
accorgersene succ e quindi es in via di autotutela l’annull, anche decorsi i 60g che diventa
inoppugnabile l’atto l’ammini conserva il suo pot di autotu succ ai 60g x un periodo che dv
essere ragionevole
*incidono sulla produzione degli effetti del provv e nei confronti di provv ad efficacia
durevole che può intervenire attrav un provv di:
1. SOSPENSIONE: art 21 quater co.2 l’efficacia o l’esecuzione del provvamm può ess sospesa x
gravi ragioni o x il tempo strettamente nece, dallo stesso org o da altro org prev dll legge.
il termine è indicato nell’atto che la dispone
può essere prorogato o differito solo una volta
quindi ci sono due condizioni:
caratt temporaneo:
peculiari ragioni di intpubb che devono giustifi l’adoz di questo
strum
è un provv di tipo cautelare, cui l’ammini può paralizzare gli effetti del provv,
Dv essere sempre indicato:
un termine, no sine die
Potrà essere derogato o differito solo UNA VOLTA
La sosp è una facoltà che l’ord rico all’ammini devono essere
motivate le ragioni gravi, il tempo non dv essere lungo
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annull gli effetti sono quelli dell’eliminazione del provvannull, come se non
fosse mai esistito
L’ammini revoca nel risp delle condiz prev dll legge motivando bene
CAUSE E MOTIVI per utilizzare lo strum dll REVOCA:
X SOPRAVVENUTI MOTIVI DI PUBBINT o
MUTAMENTO DLL SITU DI FATTO non prevedibile al ,mome
dell’adoz del provv o salvo che per i provv di autorizzazione o di
attribuzione di vantaggi eco
NUOVA VALUTAZ DELL’INT DEL PUBB ORIGINARIO il provam ad
efficacia durevole può essere revocato da parte dell’organo che lo ha
emanato o org prev dll legge, non c’è un. Fatto nuovo ma è l’ammini
che ha cambiati idea sullo stesso interesse
La revoca determina la inidoneità del provva produrre ulteriori effetti , non
produce illegittimità, ma impossibilità e inidoneità a produrre ulteriori effetti per il
futuro, efficacia ex nunc, gli effe già prodotti rimangono in piedi non vengono
caducati come l’annull d’ufficio
Qualora la revoca comporti pregiudizi in danno dei sogge dirett interessati,
l’ammini ha l’obbligo di riconoscere loro un INDENNIZZO: l’ind è automatico,
ritenutaa in re ipsa l’esigenza del ristoro, non c’è da dimostrare nullla, prevede solo
il pag del danno emergente. I soggetti non devono dimostrare ne il dolo e ne la
colpa come accade nel risarcimento del danno nell’annull d’ufficio
Ove la revoca di un atto ammi ad efficacia durevole o instantanea incida su rapp
negoziali, e il dest del provv di rev era stato in qualk modo in mala fede, l’ammini gli
può commisurare un indennizzo + ridotto (norma di moralizzazione tra privati e pa)
perché il dest ne abbia abusato e nei casi + gravi non viene rico neanche l’indenn
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- Il p. di responsabilità viene ipotizzato seguendo la TEORIA ORGANICA, secondo cui l’org
impersona l’ammini, cioè l’ammini essendo un ente astratto agisce attrav un org che
compie un’opera di personificazione nell’ente e tutti gli atti vengono imputati all’organo.
- Con la cost ’48 si afferma il p. di responsabilità del dip e la responsabilità indiretta o x
fatto altrui dll pa
o ART 28 COST: “i funz e i dipendenti dll stato e degli enti pubb sono dirett
responsabili, secondo le leggi penale-civili e amministrative degli atti compiuti in
violazione di diritti”
o “in tali casi la respciv si estende allo stato e agli pubb” sono tenuti l
risarcimento, a diff della respo pena che è xsonale
o 2 tipi di responsabilità:
Dei dip e dei funzpubb respo diretta che risp xsonalmente e
direttam x la violaz di doveri o di comportamenti prev dll legge.
Questo tipo di respo serve sia ai cittadini destinatari dell’az ammini
per potersi difendere che all’ammini per poter responsabilizzare e
controllare i propri dip, funge da deterrente x i funzionari pubb x l’es
di comp scorretti o illeciti
Pa la respciv può essere fatta valere x ottenere un ristoro x i
danni prodotti da un atto ammi sia in sede contratt che extraco. Ci
sono tante occasioni con cui l’ammini può provocare un danno
o ART 54 COST: “i cittadini cui sono affidate funz pubb hanno il dovere di adempierle
con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge ”
o Contiene in se il divieto di compiere attività che sono di tipo corruttivo o nei
reati che rientrano contro la pa.
Anteriormente l’art 2043 “qualunque..” art denso pieno di ele che devono essere presenti e
quando il soge è la pa diventa diff provarli tutti. Allora il legislatore coadiuvato dalla giuri ha
cercato di alleviare gli oneri dll prova in capo ai sogge danneggiati. Per il risarcimento:
- Il danno doveva essere INGIUSTO e quindi ledere una posizione giuridica soggettiva
- Sarà giudicata la pa dal giurordinario (secondo la LAC del 1865 ALLEGATO E legge
abolitrice del contenzioso ammini e rientrava nelle leggi di unificazione del regno). il giuord
si occupava solo delle lesioni di un dirsoggettivo, infatti all’art 4 dll lac si poteva agire x la
tut giurisdizionale solo per i dirsogg e il giudice ordi poteva rico solo gli EFFETTI dell’atto,
cioè gli eve danni che quell’atto produce nella sfera giuri del soggpriv
- L’amministrazione può agire:
Iure privatorum -> agisce cn un priv e avremo un dirsoggettivo e la
possibilità di avere un risarcimento del danno
Iure imperii-> d’autorità, i soggetti sono titolari di posizioni di
INTLEGITTIMO e non c’era possibilità di risarcimento dell’intlegittimo
- La sentenza 500/1999 delle sez unite dll corte di cassaz affermò il P. DI RISARCIBILITA
DEGLI INTLEGITTIMI e cade la diff tra dirsogg risarc e intlegi. Cn la teoria dell’affievolimento
che i dirsogg si trasformavano in intleggittimi. Così il 2043 si app a tutte le posizioni
meritevoli di protezione in presenza del:
Danno ingiusto
Dolo o colpa
Nesso di causalità tra danno e l’azione
- Questa sentenza sarà codificata nel 2000 con la rif dll giustizia ammini l.205 che introduce il
p. di respo e poi con il cod sul procamm nel 2000 cui affida al giuamm la giurisdizione in
tema di respo x la lesione di intlegittimi
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- Il comportamento antigiuridico che provoca respo nella pa si può verificare:
Sia a seguito dell’es di un’attività materiale dll pa (investire un
pedone)
Sia per l’es dell’attività provvedimentale
- Quando il giudice ha ritenuto che l’ammini abbia adottato un provv ill, c’è presunzione di
colpa e non bisogna dimostrarla, è già di x se una dimostrazione dell’antigiuridicità dll
condotta dll ammini
- Quindi il riparto di giurisdizione è
Giudice ord lesione int legittimo soggettivo
Giudice ammini l’az x l’annull e il risarcim degli intlegittimi
- Prima invece c’era la nece di andare davant al ga per ott l’annull e dopo dal go per ott il
risarcimento. Oggi invece si è affermata la possibilità di richiedere anche solo il
risarcimento e lo si può fare anche nel momento in cui sono scaduti i termini 60g
- RESPONSABILITÀ PA: ex art 2043 rivolgendosi al ga. Perché si riconosca la responsabilità in
capo all’ammini distinguiamo
Illegittimità del provv adottato -> COLPA PRESUNTA
Non illegittimità ma di un comport che abbia provocato una lesione
basterà provare -> COLPA LIEVE cd colpa del buon padre di fam
c.grave che vale x il funzionario
- RESPONSABILITÀ DEI FUNZIONARI: ci sono diverse tipologie di responsabilità. “respo”
intesa come dovere di risp delle proprie condotte nell’es delle funz amministratie
1) R.PENALE: valuta se il comport del dipendente integri una fattispecie di reato. Al tit II
del cp “delitti contro la pa” in cui il funz, o l’incaricato di svolgere una funz pubb
rispondono xsonalmente delle azioni che configurano un reato. Come sappiamo è
difficile l’individuazione del soggetto effettivamente colpevole. Come pena accessoria si
ha l’interdizione dai pubblici uffici
2) R. CIVILE: nella prospettiva di ottenere un ristoro eco. È prev l’obbligo di risarcire il
danno nei confronti del 3. La disci gene è dettata dal DPR n.3 del 57 che prevedono la
respo xsonale del dip d’ufficio che cagioni ad altri un danno ingiusto, cioè quel danno
che derivi da ogni violazione di diritti dei terzi, commessa con dolo o colpa grave. La
condotta dv essere ingiusta, antigiuridica, contra ius, nesso di causalità.
3) R. DISCIPLINARE: si verifica ogni volta in cui un dip viene meno ad un dovere d’ufficio
che sia stabilito da contratti coll naz, legge anti corruzone anche comportamenti
adottati in contrasto cn norme di comportamento contenute nei cod. ci sono sanz
discipli gravi che vanno dalla sosp al trasferimento e al licenziamento. L’art 54 impone
di adempiere il proprio lavoro con disciplina ed onore a fronte dell’utilizzo di maggiore
responsabilità nell’osservare le reg di condotta perché gestiscono risorse pubb ed es
pot autoritativi unilat. Nel 2012 cn la legge anticorr fu riempito di contenuto l’art 54
con il tentativo di moralizzazione e di lotta alla corruzione all’interno dll pa
4) R. AMMINISTRATIVA: nel caso di danno del dip alla pa, il dip sarà tenuto al
risarcimento del danno causato all’ammini. La respoamm ha radici antiche, già nel 1923
legge sulla contabilità dll stato veniva afferma che l’impiegato x az od omissione anche
sl colposa cagioni danno allo stato è tenuto a risarcirlo. Quindi è una conseguenza di
una lesione che l’ammini abbia subito da sé di cui si voglia rivalere sui privati. I
presupposti:
Principalmente il rapp di servizio tra pa e dip che ha commesso
danno;
Dolo o colpa grae
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Volontà di provocare un danno del funzionario, noncuranza.
5) R. CONTABILE: solo agli agenti contabili che gestiscono denaro pubblico che qualora
manchi qualcosa vige una presunzione di colpa.
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