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ESAME DIRITTO AMMINISTRATIVO 1

Il diritto ammin si occupa della pa, si occupa della disciplina dell’attività del pot esecutivo in cui la
PA è il braccio esecutivo del gov.
Ha una disciplina ad hoc, è vista in posizione di supremazia rispetto ai cittadini, poiché la PA
detiene un PUBBLICO POTERE AUTORITATIVO che esercita in base alla legge, le sue decisioni e
provv s’impongono d’autorità nel ns ord, con dec unilaterali senza consenso dei destinatari ed
incidono direttamente nella ns sfera giuridica .
LA PA – è protagonista anche della VITA ECONOMICA del ns paese
 Essa produce beni e servizi, prestazioni sanitarie e assistenziali es inps
 Acquista beni dai privati per garantire servizi pubblici, qui c’è anche una disciplina
ad hoc (appalti pubblici) cui è sottoposta alla disci dei contratti pubblici perché ci
sono dll garanzie ed esigenze da tutelare.

DICOTOMIA DAL PUNTO DI VISTA DELLA DISCIPLINA GIURIDICA


A- DIRITTO PRIVATO: rapp tra soggetti privati (imprese o individui e pa)
B- DIRITTO PUBBLICO: disciplina lo stato e i rapp tra stato e altri soggetti dell’ord. Di qui c’è
un ulteriore dicotomia, presente solo nei ns sistemi, no in quello anglossassone, tra :
1- DIRITTO COSTITUZIONALE: i cd. “rami alti”
 disciplina i rapp tra STATO&CITTADINI, disciplina contenuta nella costituzione;
 Ripartizione delle diverse funz statali, funz ese-legislatore-giudiziaria sia a livello
orizzontale che verticale;
 ripartisce i vari poteri tra i diversi livelli di governo e def le relaz tra gli organi cost.
2- DIRITTO AMMINISTRATIVO: i cd. “rami bassi” si occupa di def le modalità di come
l’ammini dv adottare le sue decisioni, le modalità, i limiti con cui viene in concreto
esercitato il pot esecutivo, che è quell’insieme di organi e di uffici che si occupano dll
realizzazione delle dec prese a livello politico.
POTERE AMMINISTRATIVO- AMBITO DI INTERVENTO:
0 FUNZIONI cd. D’ORDINE (difesa, affari esteri, giustizia, finanze, sicurezza e ord pubblico)
0 EROGAZIONE DI PRESTAZIONI (infrastrutture e servizi sociali).
A CHE SERVE IL DIRAMM?
1) SOTTOPONE LA PA AL P. LEGALITA
2) GARANTISCE i soggetti dell’ord dall’arbitrio dell’ese di un pot unilaterale. Attraverso:
 Predisp reg di attribuz e ese del pot
 Garanzie riconosciute ai cittadini (diritto di partecip e accesso)
 Strum di tutela
nn vige un monismo giurisdizionale ai due diritto corrispondono 2 giudici:
o GIUDICE AMMINISTRATIVO: deputato alla soluzione delle controversie in cui una parte sia
la PA.
o GIUDICE ORDINARIO
Anche se negli ultimi anni c’è stata una forte PRIVATIZZAZIONE DEL PUBB IMPIEGO che sottopone
delle categorie di dip pubb alle reg di dirpriv.

Il ns ord ha scelto di avere delle reg ad hoc x la PUBB AMMINISTRAZIONE x due motivazioni
a) MOTIVAZIONI STORICHE: nasce in Francia tra fine ‘700 inizi ‘800 con la fine dello stato
assoluto che caratt il sist franc in cui vi era un unico sovrano che concentrava a se tutti e 3 i
poteri, successivamente con la rivoluz francese si affermò:
 IL P DI SEP DI POTERI:
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o Pot legislativo: fissa i valori e gli ob di un ord, ese attrav la legge
o Pot giudiziario: verif l’app dll leggi individuando (ius dicere) individuando i
confini tra la legge in astratto e le lib dei singoli nelle fattisp concrete
attrav la sentenza
o Pot esecutivo: attua le legge, provvede al perseguimento dell’INTPUBB
modificando l’ampiezza delle situazioni giuridiche soggettive dei
destinatari, con decreto o provvedimento
 P. DI LEGALITÀ: l’es del potpubb è legittimo solo se è prev e regolato da una
preventiva n giuri. La sovranità dll legge funge da forma di garanzia contro
l’arbitrio dei pubbpoteri. Con la conseguenza che l’attrib del pot avviene attrav la
legge, il pota mmi può ess ese attrav un proc tipico prev dalla legge, se l’atto viola
la legge è invalido e sarà sottoposto ad una speciale tut giurisdizion davanti al
giuamm
Vige uno stretto legame tra PA e POTERE POLITICO, vigono
1- Reg proprie per la PA
2- Strum di tut ad hoc al fine di evitare l’arbitrio della pa nell’esecuzione dell’indirizzo politico .
La posizione giuri del privato nei confronti della PA non è di diritto, ma di INTERESSE, essa la PA
persegue l’interesse pubb e lo fa nel risp dll legge e dll proc, la sua dec è insindacabile.
Emerse un nuovo apparato amministrativo che vede il sovrano non più come legibus solutus
ma era sottoposto al diritto e alla legge, il suo pot doveva essere attrib dalla legge e dv essere
sottoposto alla legge, nasce così lo STATO DI DIRITTO in cui si affermò
 P. di legalità che sarà app anche alle reg di pubbamm e al pot dll stato
 Qui nasce l’esigenza di porre delle reg x l’ese del pot esecutivo che poi diventerà
diramm.
b) MOTIVAZIONI POLITICHE: Il diramm presenta delle CARATTERISTICHE PECULIARI
0 SPECIALITA’
0 FORTE LEGAME CON LA STORIA: è un diritto dinamico che cambia a secondo del tipo di
stato. Esso nasce nello STATO LIBERALE come diritto del privilegio, cioè quel diritto in
capo alla PA con dei privilegi rispetto ai privati, imponendosi autoritativamente ai
cittadini con la giustificazione di perseguire l’interesse pubb della collettività
0 LEGAME CON LO STATO DI APPARTENENZA: il diramm cambia e di adatta assecondando
le esigenze che si verif in quel det periodo storico
0 AUTORITARIETA’: no consenso dei destinatari. Essa agisce d’autorità nel perseguimento
dell’interesse pubb, non scendendo a patti con il privato emettendo una dec
discrezionale e insindacabile a meno che non violi la legge

OGGETTO DEL DIRAMM, studia le n giuridiche che disciplinano la PA con rif:


1) L’ORGANIZZAZIONE DELLA PA: ci dice chi sono i sogge a cui il ns ord ha affidato l’es del
potamm, apparato ammini, enti pubblici, enti territoriali
2) L’ATTIVITÀ’ DELLA PA: le modalità attarv le quali la PA può ese il suo pot, l’attività è
disciplinata dalla legge n. 241/1990 legge sul procamministrativo
3) LA TUTELA DEL CITTADINO: se la dec adottata dalla PA lede la ns posizione giuridica
soggettiva può essere impugnata:
 sia davanti alla stessa PA – ricorsi amministrativi
 sia davanti all’autorità giurisdizionale amministrativa, TAR e consiglio di stato.
FONTI DEL DIRAMM:
A- COSTITUZIONE

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B- Leggi nazioni
C- Leggi europee
D- Regolamenti: emanati dall’ammini o dal gove x disciplinare in concreto l’attività della PA,
essi spesso servono a dare esecuzione concreta in maniera + chiara all’ese della funz
amministrativa.

La dicotomia con la PA tra


a. SISTEMI A DIRITTO AMMINISTRATIVO
b. SIST A DIRITTO COMUNE
Prima era molto netta, poi nel 1800 si è andata sfumando, perché:
- con la circolazione delle xsn e dei studiosi ha favorito la circo dei mod giuridici, ogni ord
cominciava a guardare gli altri e a prendere spunto
- Processo d’integrazione comunitaria nel 1957 che ha det un’influenza sui singoli sist
giuridici
Il modello a diritto amministrativo (a) si occupa:
 Rapp tra PA e cittadini
 Rapp tra PA e altri poteri dello stato
2 modelli

Modello francese Modello inglese


archetipo degli Stati "a diritto archetipo degli Stati "a diritto comune"
amministrativo" un solo diritto
due diritti un solo giudice
due giudici (arrêt Blanco) self government
accentramento del potere differenziazione
uniformità partecipazione dei soggetti privati
autoritarietà/unilateralità no auto-esecuzione
esecutorietà

MOD FRANCESE caratteristiche:


a- 2 DIRITTI:
 Diritto privato che disci i contratti, le compravendite, i rapp societari, in cui i
soggetti sono posti su un pino di parità;
 Diritto amministrativo: disci i rapp dll PA ogni volta che essa è coinvolta le reg
saranno diverse
b- 2 GIUDICI:
 Giudice ordinario: si viola una reg di dirpriv
 Giudice amministrativo: deputato ad occuparsi dll controv in cui una parte sia la
PA
c- ACCENTRAMENTO DEL POTERE
d- UNIFORMITA’ su tutto il territorio
e- AUTORITARIETA / UNILATERALITA’: dll es del potere
f- ESECUTORIETA’.

MOD INGL A DIRITTO AMMINISTRATIVO NELL’EUROPA CONTINENTALE


a- È nato cn il passaggio da stato assoluto  stato costituzionale, monarchia cost
b- CARATTERISTICHE:
 Divisione dei poteri, la pa ha un autonomia configurazionale
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 Stato di diritto: lo stato non ha solo il monopolio di produz di n giuri ma è anche
esso un soggetto come tutti
 La PA sottoposta alla legge xrò ha alla sua autorità di custode dell’interesse
pubblico.

Perché il diritto amministrativo nasce in Francia?? Perché lì nel 1787 ci fu un momento storico
fond cioè la RIVOLUZIONE FRANC, in cui ci fu la reazione dello stato assoluto che prevedeva la
concentrazione dei 3 pot in un unico soggetto e si passò allo stato di diritto in cui c’era:
- Divisione dei poteri
- Lo stato non era + considerato “superiorem non recognoscens” cioè che al di sopra di lui
non c’era nessuna legge
- Nell’attrib dll stato alla legge si riconosce il p. DI UGUAGLIANZA parificato ad un soggetto
che è sottoposto a reg giuridiche, ma era sottoposto ad una legge speciale-diversa,
giustificato dal perseguimento dell’interesse pubb dv imporsi ai citt in maniera autoritativa.
Nasce come un diritto del privilegio del pot dell’imperio della pa
- Ci fu un accentramento dei poteri nella capitale di PARIGI, a livello locale nobili e feudi
furono depauperati dai loro poteri, in sostituzione a loro ci furono i prefetti che seguono
una conformazione uniforme su tutto il territorio naz, ecco l’UNIFORMITA’ sia a livello
centrale che decentrale le decisioni e reg erano le stesse.
- AUTORITA’ per dare il potere alla PA di imporsi con effetti:
 Favorevoli come il rico di un permesso, di un’autorizzazione
 Sfavorevoli: imposizione di un vincolo o di un esproprio
- UNILATERALITA’ ha il pot di imporsi unilateralmente senza alcun consenso dei desti
- ESECUTORIETA’ l’amministraz si fa giustizia da se, essa non ha bisogno di rivolgersi ad un
giudice nel caso in cui il destinatario non adempia o non rispetti le decisioni, possono
sostituirsi in maniera autoritativa al destinatario per dare esecuzione a una det dec, es
rimuovere un fabbricato abusivo, demolire il fabb o rifiuti tossici, dare esecuzione al fermo
amministrativo della macchina. È dotata di pot forti che nascono dall’idea che la pa
persegua fino alla fine l’interesse pubb anche contro il volere degli amministrati, ma smpr
nel risp dll leg, gli amministrati pssn verificare che la PA abbia compiuto qualk errore.
Caso decisivo per la nascita del diramm in Francia è “arred Blanco” nel 1872 deciso a Bordeaux. Il
caso di una bamb di 5 anni, angels blanco fu ferita da un vagone carico di tabacco e il padre fece
azione davanti al trib ordinario di bordeaux x responsabilità sia
- Dei 4 operai (ferimento dll bambina)
- Sia dll stato perché civilmente responsabile della imprudenza dei suoi dipendenti
chiedendo un indennizzo di 40mil franchi.
Il prefetto, dichiara che il tribciv non dv occuparsi dll questione ma dv essere rimandata al trib
amministrativo perché si trattava di una questione in cui era coinvolta la PA e quindi devoluta al
giuamm, c’era il trib dei conflitti deputato a questi problemi ed è proprio questo trib che disse che
per le controversie in materia di servizio pubblico, (pubb trasporto) dv essere il giudice
amministrativo a decidere. Mettendo nero su bianco il p. che esistono 2 diritto e 2 giudici.

CARATTERISTICHE DEL MODELLO INGLESE “A DIRITTO COMUNE”


A- UN SOLO DIRITTO : esiste la “rule of laaw” che si app a tutti, privati e PA, l’ammin è al pari
dei soggetti dell’ord. Gli studiosi inglesi hanno sempre sostenuto che si trattasse di un
ingiustificato privilegio riconoscere un trattamento diverso alla PA.
B- UN SOLO GIUDICE

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C- SELF GOVERNMENT: (accentramento pot), non è un auto-governo ma un decentramento
del potere nel senso che da sempre in inghj le funz amm sono ese a livello locale e dll
contee. Le funz legislative erano es dal parl // le funz ammini a livello locale,
l’amministrazione ha un potere meno forte.
D- DIFFERENZIAZIONE: ( uniformità) è un valore aggiunto, a liv locale è un bene che ogni
situazione sia trattata in maniera diversa, + confacente alla sit da tut
E- PARTECIPAZIONE DEI SOGGETTI PRIVATI: l’ammini agisce secondo criteri para-
giurisdizionali ovvero che garantisce un contraddittorio elevato, prima di prendere una
decisione, ciò ha radici antichissime.
F- NO AUTOESECUZIONE: bisogna sempre rivolgersi ad un giudice per costringere all’ammini
o al privato di dare esecuzione a dll decisioni.
Negli stati a diritto comune
- La PA è uno dei soggetti dell’ordinamento
- La sovranità appartiene al parl che detiene la supremacy of parliament, parl legifera e
amministra con leggi molto dettagliate che lasciano poco spazio alla pa. L’origine del parl in
inghilterra è antichissima risale alla Magna Carta liberatum, Re giovanni senzaterra
concesse ai nobili di parteci all’adoz di det leggi ascoltando il parere della società. Il parl er
rapp solo dalla nobiltà però il p nasce all’epoca e nei secoli si è consolidato.
- Prerogative dell’apparato amministrativo costantemente ridimensionato a favore della
supremacy of law.
- ALBERT VENN DICEY e la negazione del diramm, in epoca vittoriana, fu un famoso giurista e
prof di oxford di dirpubb e cost cui riteneva che in inghilterra non esisteva il diramm perché
non la pa non conosceva dll regole diverse e vedeva tutti i soggetti sullo stesso piano. Mano
mano però il diramm comincia a farsi strada, ancora oggi non hanno 2 giudici, ma sono
state istituite delle sezioni specializzate.

EFFETTI SULLA DISCIPLINA DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA:


- AMMINISTRAZIONE FRANC-NAPO è un’amministrazione di tipo autoritario
- AMMINISTRAZIONE INGL è di tipo partecipativo
- AMMINISTRAZIONE ITALIANA:
LA LEGGE 241/1990 cerca di ispirarsi al modello di organizz partecipata del modingl, ma siamo
sempre stati influenzati dal modello franc-napoleonico, decisione presa per diverse motivazioni:
a. Unità d’italia, è nata dall’annessione al regno di sardegna degli stati preunitari che hanno
ereditato l’imposizione del regno di sardegna che era vicino alla Francia e subiva l’influenza
b. Si avvertiva l’esigenza di imporre uno stato accentrato dotato di forte autorità ai sudditi
poiché vi era tantissima frammentazione infatti lo stato che nasce è debole perché:
 Eterogeneità dei regni preunitari: erano diversi uno dall’altro, necessaria era
un’operazione di accentramento e di abolizione di tutto ciò che c’era prima
 Forte tradizione e vitalità dei comuni
 Opposizione della chiesa cattolica
 Scarsa rappresentatività, elettorato basato sul censo e sul livello di istruzione.
 Opinione pubblica contraria
Stato preunitario- CARATTERISTICHE
1. Nasce come uno STATO GERARCHICO: imposizione militare del regno di sardegna
2. STATO ACCENTRATO: vengono svuotate di potere le autorità locali, accentrato prima a
Torino poi a Roma
3. STATO AUTORITARIO
4. DUALISMO GIUDIZIALE: giudice ord e giudice amministrativo
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5. INTERDIPENDENZA TRA PA E POLITICA: sono strettamente connesse, l’ammi è il braccio
esecutivo del sovrano prima e del governo poi. Anche i ministri sono figure “ibride” metà
org pol e metà org ammini. È un vantaggio avere un’amministrazione che aiuti il pot
politico a realizzare quelli che sono gli obiettivi in quel momento individuati.
Al fine di conciliare la pos privilegiata dll PA cn le esigenze dll stato di diritto e garanzia dei
cittadini:
 Reg proprie per la PA
 Strumenti di tutela ad hoc al fine di evitare l’arbitrio della pa nell’ese dell indirizzo
politico
P. LEGALITA’ l’amministrazione seppur vanta di una legge ad hoc, la dovrà pur sempre rispettare
nell’esercizio dell’attività e dll regole proprie x gli strum di tutela al fine di evitare che il pot politico
in quel momento al gove possa poi abusare del potere della pa. Il diritto amministrativo nasce cm
diritto del privilegio per poi cominciare ad introdurre degli ele liberali, garanzie per i soggetti;
infatti, la legge gli riconosce questo potere ma impone di rispettare determinate procedure che
sono di garanzia dei ns destinatari, soprattutto con il passaggio al walfare state reg di diramm x la
previdenzia sociale, garanz del diritto allo studio, prestazioni sanitarie.

LEGGE n.2248 del 1865- “legge per l’unificazione amministrativa del regno d’italia”
- L’intento era quello di unificare a livello amministrativo tutto il terr che è connesso al regno
di Sardegna che rientrava nel regno d’Italia, l’ob era una legge corposa che regolasse una
serie di aspetti che intervengono sulla vita amministrativa come la sanità, amministrazione
locale e giurisdizione
ALLEGATO A “LEGGE SULL’AMMINISTRAZIONE COMUN E PROV” 1° legge sull’ammini com e prov
- Estensione al resto d’italia degli ORDINAMENTI PIEMONTESI cd. piemontesizzazione per cui
furono mandati in tutta ita i funzionari piemontesi ad insegnare come comportarsi secondo
le nuove regole dell’ammini piemontese, si cerca di dare uniformità in tutti i livelli
amministrativi periferici. In questo ambito viene rafforzata la figura del PREFETTO “longa
manus” che aveva un duplice ruolo:
 Rapp il gov- sovrano a livello periferico
 Era espressione delle comunità locali in qnt eletto dalle comunità locali
CONCEZIONE STATO-CENTRICA: al cittadino era data la possibilità-spazio:
- PARTECIP AL PROC POL (attivo come il diritto di voto) (passivo come la possibilità di
candidarsi alle elezi) ma il suffragio in quel momento storico era limitato a poche categorie
di xsn
- TUTELA GIURISDIZIONALE: era ex post, cioè dopo che l’ammi aveva deciso se vi era la
possibilità di rivolgersi ad un giudice x verificare la corrispondenza tra l’es del pot, la de
cammini e il mod legale di riferimento dll legge. L’unica possibilità era quella di contestare
l’azione dell’amministrazione dopo la decisione.
AUTORITARIETA’:
- LA PA DECIDE UNILATER IN NOME DELL’INT PUBB: senza risp il consenso del destinatario
sulle posizioni giuridiche soggettive, giustificando le sue azioni al fine di xseguire l’int pubb
la legge consente di farlo. Ci sono gli ATTI DI NATURA AUTORITATIVA è sempre
l’amministrazione su nostra istanza ad accettare x es iscriz a scuola, riconoscimento di un
titolo, essa la concede in base alla ns posizione se ha rispettato la legge o meno. Questi atti
autoritativi sono:
 Permessi
 Licenze
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 Concessioni
- POCA TRASPARENZA: nasce con la reg del segreto dei pubblici uffici, si chiamava “la casa
dell’amministrazione” che considerata poco illuminata, successivamente questa caratt fu
trasformata in uno degli ambiti + interessanti x verificare l’autoritarietà
dell’amministrazione, la trasparenza è diventata fond.
- NESSUN DIALOGO TRA PA e destinatario dell’az amministrativa il quale veniva informato
dell’eventuale espropriazione richiedendo le giuste info
- TUTELA EX POST: nel sist di dircomune è ex ante prima dll decisione venivano coinvolti i
destinatari nell’az amministrativa.
AUTORITA’-LIBERTA’  L’evoluz del diramm si misura attrav le garanzie rico ai soggetti di fronte
all’autorità dell’amministrazione. I soggetti nel ns siste pssn essere titolari nei confronti della PA di
2 posizioni giuridiche:
 DIRITTO SOGGETTIVO
 INTERESSE LEGITTIMO

ALLEGATO E- legge n°2248 del 1865 detta anche “LAC” ovvero legge abolitiva del contenzioso
amministrativo. Si occupa della giurisdizione amministrativa.
- Le influenze del liberalismo inglese e la nece di eliminare tutti i giudici ammini convinsero il
legislatore ad ABOLIRE TUTTI I GIUDICI AMMINI e a concentrarsi SL SUL GIUDICE
ORDINARIO
- ART 1: ci dice che passiamo dal dualismo al monismo giurisdizionale, che durerà x 24 anni
fino al 1889
- ART 2: accentra alla giurisdizione ordinaria tutte le cause x le controversie e tutte le mat
nelle quali si faccia quest di un dirciv o pol, che comunque vi possa essere interessata la PA.
La tutela è prev solo x situazioni di diritto soggettivo (diritto proprietà- credito) non per
quelle posizioni di interesse come la vincita un concorso, io non posso avere il diritto di
vincerlo ma ho l’interesse qualificato che l’ammini tratti la mia situazione in manie legittim
- ART 3: gli affari non compresi dall’art 2 saranno attribuite all’autorità amministrative, le
quali ammesse le deduzioni, le osservazioni in iscritto delle parti interessate,
provvederanno con decr motivati, previo parere dei consigl ammini per diversi casi. Qui si
riconosce il contraddittorio, il tit di un mero interesse ha la possibilità di rivolgersi alla PA
che dv ammettere e poi motivare la mia istanza respinta, quindi l’ammini
 Consente la difesa
 Motivare il suo diniego

PASQUALE STANISLAO MANCINI – parlamentare e giurista- in un discorso sul parlamento prende


in considerazione l’eventualità che la pa agisca in maniera illegittima con soverchio con autorità
prendendo decisioni ingiuste, ma siccome il citt è stato leso nell’interesse e a fronte dell’int pubb
dll collettività, egli non avendo strum di tutela doveva solo rassegnarsi.

Poi infatti ci si rese conto che un sistema così non poteva durare a lungo perché gli int crescevano
le posizioni di interessi di soggetti privati che entravano in contatto con la PA si intensificarono, la
tut risultava insufficiente.
SILVIO SPAVENTA: fece un discorso in cui venne fuori la necessità di avere un giudice ad hoc che
tutelasse le posizioni giuridiche dei soggetti non tit di diritti ma di interessi e di qui si arrivo alla

LEGGE CRISPI DEL 31 MARZO 1889 n.5992 che istituì la 4 SEZIONE CONSIGLIO DI STATO
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Per la tu giurisdizionale degli int di individui o di enti morali e giuridici che siano stati oggetto di atti
e provvedimento di un’autorità amministrativa, venne:
 Riconosciuti gli INTERESSI
 DUALISMO GIURISDIZIONALE.
Antecedentemente il consiglio di stato aveva solo 3 sezione e rivestiva solo una funzione
consultiva; invece, grz questa legge la pa si dv occupare della tut giurisdizionale degli interessi che
non vengono ancora chiamati interessi legittimi ma int di individui o di enti morali o giuridici lesi da
un provv amministrativo. Questa legge rapp la nascita nel ns ord del giuamm. I soggetti priv pssn
essere titolari nella pa
- Diritti soggettivi: consentono al soggetto di dialogare alla pari con l’ammi
- Int legittimi: int a che l’ammi agisca correttamente nel risp dll legge e se lesa, può ess
tutelata.

FONTI NORMATIVE:
1. Ultra primarie: COSTITUZIONE
2. Primarie: LEGGI STATALI/ REGIONALI/UE: gran parte del diramm è devoluto a fonti ue, o
alle fonti dll regioni che ex art 117 cost sono equiparate
3. Sub-primarie: REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI: sono atti emanati dalla pa che rientrano
nella sua potestà legislativa e rapp una fonte di rif importante xk ci da la disci concreta di
quello mat

1 COSTITUZIONE: essa è abbastanza scarna, ci sono pochi articoli seppur la PA rapp il potere che
da esecuzione concreta ai p. costituzionali. La sottoposizione alla legge dei pubblici poteri rapp una
conquista recente nel 1800 cn la nascita dello STATO DI DIRITTO, infatti il costituzionalismo è il
primo passo x sottoporre i pot pubb al risp dll legge. “costituzionalismo” = spersonalizzazione del
pot e superam dell’identificazione sovrano-stato. La fonte del pot dll stato risiede in un patto
fondante cost dll comunità stato, e dalla cost che promanano:
- La legittimazione all’es dei poteri;
- Limiti all’ese dello stesso
Essa sottopone la PA al P. LEGALITA’:
 garanzia secondo cui ogni pubbpot è legittimo se è regolato da una preventiva n giuridica,
la sovranità dll legge come forma di garanzia contro i pubb pot.
Nella cost ci sono poche disposizioni che riguardano la PA nonostante sia uno strum privilegiato ed
esclusivo x la realizz degli int pubb prev dll cost. essa ha un val vincolate ogni atto contrario alla
cost sarà illegittimo.
 Noi privati possiamo fare tutto ciò che la legge espress non ci vieta, ma quando il p.leg si
app alla PA assume un sign + pregnante, perché essa è un soggpubb e deve perseguire
intpubb, dotata di poteri invasivi nella sfera giuridica di soggetti, il p. non indica la mera
non contrarietà della legge, ha una duplice valenza:
1) P. LEG IN SENSO FORMALE: il pot dv essere attribuito e prev da una legge che
attrib a quell’org/uff/ente quel potere. Ogni org dll pa che può es il potere lo fa
perché è la legge che che glielo attribuisce, ciò ci garantisce dal fatto che ogni
ente pubb potrebbe attribuirsi del pot in via autonoma senza risp alla legge. Il pot
ammin dv sempre trovare il proprio fondamento in una norma attributiva, infatti,
vige il p. tipicità e nominatività dei potammi.
2) P LEG IN SENSO SOSTANZIALE: fa rif alle modalità di es di quel potere , è solo la
legge che dv regolare le modalità d’azione amministrativa cioè come la legge deve
penetrare nell’es di quel potere, vige il DIVIETO DI INDETERMINATEZZA DEL
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POTERE cioè l’es del pot dv essere determinato dalla legge (proc e adempimenti)
che ci garantiscono che la PA non abusi del suo potere, infatti queste sono tutte
forme di garanzia a favore degli amministrati.
Da ciò scaturisce la distinzione tra:
a) NORME DI RELAZIONE: disci le relaz intersoggettive (AMMINISTRAZIONE & CITTADINO) che
rapp il p.leg formale;
b) NORME DI AZIONE: discipli le modalità dell’azione della pa e quindi seguono il p.leg sost e
sono le n sul procamm l.241/1990. La loro violazione è meno grave.

Nella cost non abbiamo un rif esplicito a quelli che sono i principi della PA, uno sicuramente è il:
- P. LEGALITA’: immanente in tutta la cost* mentre il p.legalità
- RISERVA DI LEGGE: quando la cost riserva alla legge la disci di determinate materie ,
attiene ai rapp tra Parl e PA, la pa è un org tecnico ed indirettam attrav il parl rapp laa
volontà popolare e quindi la disciplina di det materie da parte del parl è + garantista. La r.l.
risp al p.leg ha come nucleo la fonte del pot che dv risiedere in un atto legislativo ma la
funz è diversa perché essa è uno strum di ripartizione delle competenze tra pot legislativo e
pot esecutivo. Essa può essere:
 Relativa: è suff che la legge fissi i p.gen e poi nel dettaglio può consentire ad un
reg, fonti subordinate di disciplinare gli aspetti + concreti
 Assoluta: la n cost attrib in via assoluta soltanto alla fonte-legge il potere di
disciplinare una determinata materia.
Essa attiene al rapp tra COST—LEGGE—PA
 P.LEG attiene al rapp tra LEGGE—ATTIVITÀ’ dell’AMMINISTRAZIONE stabilisce che tutta
l’ammini dv essere sottoposta alla legge.

ARTICOLI COST- che non hanno un valore programmatico ma sono dei p. vincolanti sono un
parametro normativo per valutare la legittimità dell’azione amministrativa e delle azioni di tutti i
cittadini e sono spesso invocati nei ricorsi amministrativi davanti al TAR per sindacare un’azione
della PA.
ART 95 COST:
- L’amministrazione è servente al risp del pot pol, che è rapp dal governo che:
 Fissa gli ob di indirizzo pol
 Mantiene l’unità di indirizzo pol-ammi
 Coordina e promuove l’attività dei ministri che sono a loro volta responsabili al
vertice di ogni apparato della PA
- L’amministrazione va intesa come il BRACCIO ESECUTIVO del gov cioè come strum di
esecuzion dll direttive pol del min e del gov che esprime l’indirizzo pol e ammi
ART 98 COST:
- Emerge un temperamento dei rapp tra ammi e gov “sono impegnati al servizio esclusivo
della Nazione” che è rapp da tutto il popolo che fa parte di quello stato e non del gov, la PA
dovrebbe rendere conto alla naz.
- “se sono membri del parl, i pubb impiegati non possono conseguire promozioni se non x
anzianità”
- “si possono stabilire limitazioni” mettere distanza tra i dipendenti pubb e l’appartenenza ai
movimenti politici, def alcune incompatibilità x la partecip pol ad alcune categ
ART 97 COST:
- I pubb uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il
buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione c’è una ris di legge relativa per
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l’organizzazione, cioè la legge dv disciplinare i principi e poi la disciplina devolve la
regolazione dell’organizzazione, che attiene al profilo soggettivo, cioè a stabilire chi sono i
soggetti che ese il potammini ai regolamenti, da qui si deduce una certa indip rispetto al
governo, una certa discrezionalità che è funzionale all’amministrazione per funzionare al
meglio.
- Dal 2014 è stato introdotto un nuovo comma : in coerenza con l’ord dell’ue, assicurano
l’equilibrio dei bilanci e la sostenibilità del deb pubb, cd. clausola invariata finanziaria, le
amministrazioni dovranno sottoporsi a questo tipo di riforma nel risp dll clausola di
equilibrio di bilancio.
I due principi dell’art 97, la cui violazione comporta l’illegittimità del provv finale, sono p.vincolanti
 PRINCIPIO DI IMPARZIALITA’: divieto di non discriminare le posizioni dei soggetti coinvolti
dalla sua az di perseguimento dell’interesse pubblico, cioè non dv valutare differentemente le
posizioni giuridiche ma essere imparziale, essendo non neutrale l’ammini perché persegue
l’interesse pubblico, ma le posizioni che incontra devono ess valutate in manie imparziale sia:
 Nell’ambito dell’ORG AMMINISTRATIVA: sottratta da influenze esterne. Le
applicazioni concrete relative all’organizzazione amministrativa sono:
o Reclutam del pubb impiego tramite CONCORSO
o Astensione, incompatibilità o recusazione x un parente
o Reg elaborate dalla giurisprudenza e recepite dal legislatore come
predeterminare i criteri di valut dll prove dei candidati, procedere con una
gara x l’affido di un bene pubb, presenza di tutti i componenti negli organi
collegiali a composizione perfetta
 Nell’ambito dell’ATTIVITÀ’: di tutti gli interessi coinvolti nll vicenda.
 Il p. di imparzialità dovrà garantire il p. del giusto procedimento , obbligo di
garantire:
o Completezza dell’istruttoria
o Trasparenza e la partecip degli interessati
o Congruità nll valutaz finali
o Trattamento non discriminatorio.
 PRINCIPIO DI BUON ANDAMENTO DELLA PA: inizialmente si faceva rif che la pa dovesse
operare come un buon padre di fam cioè perseguire l’intpubb cercando di realizzare gli
obiettivi spendendone risorse e cercando di essere + :
 Efficace: rapp tra ob da realizz e risultati raggiunti
 Efficiente: in termini di economicità
 E che fosse confacente all’intpubb
 art 41 carta dei diritti dell’uomo, ad una buona amministrazione, diritto riconosciuto ai citt
europei nei confronti dell’amministrazione, c’è una pretesa a che l’ammi sia buona nel senso di
efficienza, nell’art 97 è contraria perché qui l’ammi dv agire nel risp del buon andamento è un
obbligo in capo all’ammi non un diritto posto in capo al cittadino.

ART 54 COST: “i citt cui sono affidate funzi pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina
ed onore”, è una n anticorruzione e il fondamento si trova in. questo art che imporrebbe di agire
cn onore e disci

ART 28 COST- P. DELLA RESPONSABILITÀ DELLA PA- colui che ha il pot decisionale è vincolato dalle
norme e risponde dei danni cagionati, i dip pubb sono direttamente responsabili secondo l penali e
civile e ammi degli atti compiuti in violaz dei diritti, vige anche un p. di responsabilità solidale
quando la somma che dv ricoprire è troppo alta.
10
ART 24 COST: introduce il principio dell’azionabilità in giudizio delle situazioni giuridiche soggettive
nei confronti dll PA, l’art codifica le 2 situ soggettive:
 Diritti soggettivi
 Int legittimi
ART 103 COST: norma sul consiglio di stato, organo:
 Org di secondo grado del giudizio amministrativo TAR E CONSI STATO
 Org consultivo del gov
Essi sono sottoposti ad un concorso molto selettivo di persone ritenute dotate di grande
competenza, si parla di giustizia esclusiva.

ART 113 COST- p. insindacabilità dei diritti e degli interessi. Il ns ord nasce come dualista, poi
monista x 24an poi dualista codificato nell’art 113, sancendo un giudice ad hoc speciale x le
controv in cui è parte la pa

Art 5 cost: DECRENTRAMENTO AMMINISTRATIVO- specialmente alla fine degli anni ’90 con la
legge bassanini cui si promuove un dece forte cd, federalismo a costituzione invariata. Le funz
statali pssn essere decentrate in 2 modi:
 Dece burocratico: funz rimane accentrata ma nelle regioni vengono istituiti gli
uffici decentrati che fanno le veci del ministero
 Dece autarchico: lo stato affida a degli enti esterni rispetto allo stato dei compiti
es inps
ART 118 COST- P. SUSSIDIARIETA
- VERTICALE : tra centro e periferie le funz amministrative
- ORIZZONTALE: tra pot pubb e privati.

FONTI DIRITTO AMMINISTRATIVO:


1. ULTRA PRIMARIE: COST
2. PRIMARIA:
 Leggi ed atti aventi forza di leggi naz
 Leggi europee
 Leggi e statuti regionali
3. SUB-PRIMARIE: regolamenti
CRITERI ORDINATORI DELLE COMPETENZE:
a) CRITERIO DELLA GERARCHIA: comp concorrente tra fonti di diversi livelli di governo,
qualora vi sia un contrasto tra fonti di diversi livelli di governo che hanno il pot legislativo,
in cui a prevalere è quello di grado superiore. La fonte secondaria non può essere in
contrasto con una di grado superiore
b) CRITERIO DELLA COMPETENZA: uno dei più prevalenti in materia amministrativa.

I REGOLAMENTI AMMINISTRATIVI
- ATTIVITÀ’ NORMATIVA DELLA PA: sono fonti di 2° che disciplinano il futuro svolgimento del
potamm nelle materie in cui non vi sia una riserv di legge assoluta, non possono andare in
contrasto cn le fonti primarie, hanno una potestà normativa capaci di incidere in maniera
GENERALE e ASTRATTA su tutti i soggetti dell’ord. Attività:
 A. esecutiva: dare un indi pol al gov
 A. consultiva: pareri e valutazioni
 A. di controllo: sorv e vigilanza, sanzionatoria
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 Potestà normativa: eman regolam
 È sottoposta al p. di legalità
- MODALITA ATTRAV CUI LA PA PRODUCE N GIURIDICHE: attarv l’em REG AMMINI caratt
gen, astrattezza in cui si disci il pot ammini. 1 LIMITE: no materie cn riserv di legge assoluta
-  PROVVEDIMENTO: nel disciplinare un caso concreto e ci concede l’autorizzazione ad es
un’attività, un permesso, un vincolo ed è destinato ad 1 o + soggetti, sono soggetti sempre
determinati. Invece il reg dispone in generale.
- NATURA GIURIDICA REG- sono ATTI NORMATIVI A NATURA AMMINISTRATIVA emanati da
org del pot esecutivo; infatti, si dice che questi organi hanno una nat ibrida, caratt da
generalità-astrattezza e innovatività intesa come capacità di modificare l’ordgiur ossia ad
immettere nuove norme nel tessuto ordinamentale. Prevalgono sugli atti che non hanno
tale forza come atti ammini-sentenza-atti di dirpriv, hanno un’efficacia erga omnes e
l’impugnazione avviene solo davanti al giuammi.

DISP SULLA LEGGE IN GENE COD CIVILE


Art 1: indicaz sulle fonti
Art 2: formazione delle leggi, emanazione degli atti del gov aventi forza di legge
Art 3. Regolamenti, che è disci da leggi di caratt costituz, quindi la cost riconosce il pot
regolamentare di altre autorità
Art4. Limiti alla disci regolamentare, i reg non possono contenere norme contrarie alle disposizioni
delle leggi, no dettare n contrarie ai reg emanati dal governo che hanno una forza maggiore
rispetto a quelli emanati dal comune o dall’autorità ammini

COSTITUZIONE – ART 87
u la cost contempla questo pot regolamentare perché nell’ambito dei pot del Presid dll rep fa rif
alla promulgazione dll legge, emanazione dei decreti aventi forza di legge e dei regolamenti.
u Nell’ambito soggettivo, vediamo ki sono i soggetti che pssn emanare i regolamenti:
 Gov o ministri  egli detiene il pot regolamentare x eccellenza e i vari ministri
 Enti istituzionali  pssn essere pubblici come l’istituto naz dll previdenza sociale
 Autorità amministrative indipendenti  es regolamenti emanati dall’ANAC
(autorità naz anticorruzione)
 Enti territoriali regioni, città metropolitane. Prov e comuni
DISCIPLINA NORMATIVA – ART 17 della l. n.400/1988 “disc dll attività di Governo e ordinamento
della presidenza del consiglio di ministri” si rif ai reg governativi ma poi estesa a tutti
- Co.1 PROCEDURA DI EMANAZIONE:
o decreto del p.repp,
o previa delibera del consiglio dei ministri,
o sentito parere del consiglio di stato che dv pronunziarsi entro 90g dll richiesta pssn
essere emanati i regolamenti formalmente dal pr. Dll repp
o in materia dv non c’è una riserv di legge assoluta (limite implicito)
o visto + registrazione della corte dei conti
o pubb in gazz uff col nomen regolamenti
- pssn ess emanati regolamenti per disciplinare:
o ese dll leggi e dei decreti legislativi, reg comunitari;
o attuazione e integrazione dll leggi e decr legislatore recanti in nome di principio
esclusi dll comp regionale

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o le materie in cui manchi la disciplina da leggi o atti aventi
o org e funzionamento delle amministrazioni pubbliche.
- Si individuano 5 tipi di regolamenti:
o R. DI ESECUZIONE: leggi-decr legislativi-reg comunitari, qui c’è poco spazio x la
discrezionalità dell’amministrazione, si limita ad individuare un termine.
o R. DI ATTUAZIONE eo INTEGRAZIONE: dll leggi e decr legisl. L’ammini ha un ambito
di manovra + ampio, ammini=gov-mini-singola ammini. La legge fissa le n di
principio e l’ammini può integrare.
o R. INDIPENDENTI: sono le mat in cui manca la disci da parte dll leggi o atti aventi
forza di legge, cioè materie in cui non c’è legge, quindi l’unica fonte è il rego
o R. DI ORGANIZZAZIONE: attrav cui le singole amministrazioni, fissano reg x l’org di
uffici, distribuzione dei poteri
o R. DELEGIFICAZIONE o AUTORIZZATI:
- Co. 2 R. DI DELEGIFICAZIONE: come noi sappiamo i regolamenti sono fonti di 2°, per cui nel
momento in cui si presenta contrario alla legge, quest’ultima prevale su di esso. Ma ci sono
dei casi in cui la legge su:
 Espressa autorizzazione, fa sì che quella materia passi dalla fonte primaria alla
fonte secondaria, cioè che possa essere disciplinata con regolamento, ma si
creava il probl del contrasto con la n di legge precedente
 I reg non potranno mai abrogare una legge precedente, ma se gli viene autorizzati
dal parlamento ad emanare dei regolamenti che abbiano una forza delegificante,
è legittimo.
 Negli utlimi anni c’è stato un abuso di delegificazione x il parl troppo lento e
delegava tutto al gov
  liberalizzazione la fonte legislativa lascia la materia al mercato libero.
DIFFERENZE TRA
REGOLAMENTI ATTI AMMINISTRATIVI GENERALI
1. Atti ammini-normativi con caratt 1. atti ammini volti alla regolamentazione
generalità-astratezza destinati ad generale di un det evento giuridico non
innovare l’ord giuridico. ripetibile che si rivolgono ad una generalità di
destinatari (individuabili ex post)
2. Può rimanere in vigore per anni, sono 2. non ha cap innovativa. Non hanno una
ripetibili nel tempo. portata temporale limitata .
TRATTAMENTO GIURIDICO APPLICABILE
Disciplina ex l. 400/88 x proc di emanazione Disciplina 241- procedimento ammini
No impugnabile ex sé, cioè autonomamente, Impugnabile dirett entro 60g davanti al GA
Ma attrav l’atto ammini che vi dà esecuzione
La condizione affinché un soggetto possa Possono produrre una LESIONE DIRETTA nei
impugnare un atto ammini dinanzi al TAR è che confronti del soggetto.
questo abbia subito una lesione.
Es. reg che disci aree boschive poi provv es bando di concorso io lo impugno dirett
dll’ammini reg in base a quel reg comunica che perché lesivo e poi impugno il provv che mi ha
il mio terreno sia utilizzabile come area escluso dalla gara
boschiva, impugno provv dll regione che mi ha
leso contestualmente al reg che ritengo sia
illegittimo, quindi è difficile che il reg arrechi
una lesione diretta
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Il reg ese un POTERE NORMATIVO Il reg es un POTERE ESECUTIVO

PUNTI DI CONVERGENZA: deroghe:


- OBBLIGO DI MOTIVAZIONE: x la loro portata gen non producono lesioni dirette e siano
sollevati da detto obbligo.
 Ogni provv ammini, org amministrativa-svolgim pubb concorsi ed il personale, dv
essere motivato. Motivazione = contenere i presupposti di fatto e le ragioni
giuridiche che hanno determinato la dec dell’amministrazione.
 La moti non è richiesta x gli atti normativi e x quelli a contenuto generale
 Se le ragioni dll decisione risultano da altro atto dll ammini richiamato dalla dec
stessa, dv essere indicato e reso disp anche l’atto richiamato. In ogni atto
notificato al destinatario devono ess indicati TERMINE e AUTORITA che si può
ricorrere
 Dibattito perché se sono gen e astratti perché non consentono la partecipazione
degli amministrati.
- DIRITTO DI ACCESSO
- GARANZIE PARTECIPATIVE

AIR: analisi d’impatto della regolamentazione, l. 246/2005 x valutare preventivamente gli effetti
di ipotesi di intervento normativo sulle attività dei cittadini e delle imprese e sull’org e funz dll PA.
Perché ? c’è stato un ECCESSO DI UTILIZZO DI FONTI NORMATIVE, cd. “ipertrofia normativa”
eccesso di norme e regolamenti, questa procedura dovrebbe prevedere in maniera preventiva se
quel reg non fosse stato adottato cosa accadrebbe a quella materia? Perché l’eccesso di reg
conseguenze:
- Inducono ad una confusione per i destinatari
- L’ammini è legata sempre + vincolata dalle norme e non avendo tanta discrezionalità
incorre ad errori, così ingolfandosi
VIR: verifica impatto regolamentazione stima periodica dei costi ed effetti prodotti
concretamente dall’atto normativo

REG- ENTI TERRITORIALI: fonti di 2°, le Regioni hanno una potestà norm primaria e sono emanati i
reg dalla Giunta Regionale, x discipli potestà legislatore regionale su delega dll stato an su mat di
comp esclusiva dello stato.
ENTI LOCALI c’è una duplice fonte regolamentare:
 STATUTI: disci le funz ammini, poteri e funzioni secondo p. fissati dalla cost. è una
fonte ammini apicale dell’apparato normativo dell’ente. Atti normativi secondari,
manifestazione dell’autonomia politica degli enti territoriali, sempre nel risp dll
cost e dll legge. È una fonte sub-primaria, parificata ai regolamenti
 REGOLAMENTI : nelle materie di propria competenza x l’org, funzionamento delle
istituzioni e degli organismi di partecipazione.

ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Comprende i soggetti pubblici che fanno parte della governance dell’apparato ammini dll pa, che
hanno il pot ammini.
DEFINIZIONE: complesso di strutture e istituzioni preposte all’ese dei pot ammini, ovvero quel
sist di uomini e mezzi appositamente predisposti dall’ordinamento per la cura concreta degli
interessi pubblici.
C’era un iniziale disinteresse x la disciplina dell’orgamm, motivi:
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a) CONCEZIONE AUTORITARIA PA: si riteneva che non avesse effetti all’esterno; quindi, al
legislatore interessava solo
 L’individuazione dei poteri dll pa
 Garanzie da riconoscere ai cittadini ai fini della tutela
b) Org di mero fatto interno giuridicamente irrilevante e insindacabile, ancora oggi agli stm
l’ue lascia la comp in secondo piano per proprio la connotazione autoritaria della pa che sta
in una posizione di supremazia risp ai cittadini.
Quindi x lungo tempo l’org fu ritenuta un interna corpus, un fatto interno, giuridicamente
irrilevante e insindacabile.
Poi ad un certo punto ci si rese conto che le reg dell’org non era irrilevante e condizionavano le
decisioni che andavano a produrre degli effetti sfavorevoli ai destinatari, iniziarono ad essere
adottate leggi che disci l’org interna. L’art 97 cost sono org secondo disp di legge in modo che sia
assicurato il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione, la legge disc gli aspetti quadro
e i reg entra nel dettaglio.
PLURALISMO SOGGETTIVO: è una caratteristica dell’ammini che ha un apparato complesso. Infatti
quello che è mancato all’ammini è di avere un DISEGNO UNITARIO, si è andato avanti caso x caso,
determinando una stratificazione di soggpubb a cui erano deputati a svolgere la funz ammini nece.
I punti in comune tra tutti i soggetti della pa sono:
 Tutti sono assoggettati al regime di DIRITTO AMMINISTRATIVO
 Sono vincolati al PERSEGUIMENTO DELL’INTPUBB.
LA PA costantemente si è evoluta di pari passo con le evoluzioni dello stato, per 3 fattori:
- Difficoltà finanziarie e di gestione e rispetto dll reg di concorrenza lo stato crea enti pubb
economici ma questa gestione dello stato dell’eco fu un fallimento perché vi fu un abuso di
soldi pubb e molti enti pubb vennero trasformati in SPA
- Trasferimento di funz amministrative ed enti sovranazionali o periferici
- Sfiducia nella pol: c’è stata l’idea che c’era troppa commissione tra pol e ammini, creando
enti di amministrazione indipendenti.
ART 1 l. 165/2001 (unico dato normativo, nuova legge sul pubb impiego)
- La struttura attiene all’organizzazione
- La funzione attiene all’ese dell’attività amministrativa.
4 MODELLI STRUTTURALI PREVALENTI:
1) MODELLO MINISTERIALE MINISTERO: è il primo mod fu elaborato da Cavour per
l’organizzazione dei ministeri, essi non sono fissi si plasmano e vengono creati in base alle
esigenze che nascono in quel det momento storico. È la ripartizione originaria e fond
dell’amministrazione centrale.
Ogni ministero è un edificio complesso con personale e mezzi propri. I ministri vengono
definiti come organi ibridi
 Ha una rappresentanza politica
 È un org al vertice della pa
Ha una struttura GERARCHICO-PIRAMIDALE che garantisce l’uniformità:
a- Ministro
b- Direzione generale
c- Dipartimento
d- Divisione
e- Sezione o ufficio
Dlgs n.29/1993 ha codificato il p. di separazione tra pol ed amministrazione in base al quale:
 Il ministro fissa ob e programmi e verifica la rispondenza dei risultati

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 Al dirigente spetta la gestione ammini, finanziaria e tecnica, attrav l’adozione
degli atti con autonomo pot di spesa
Questo rapp tra pol e ammi veniva visto come un disvalore; infatti, ad oggi vige solo un rapp di
direzione e non più di gerarchia, che è meno vincolante.
Dlgs n.300/1999 “riorganizzazione”
 Riduz degli apparati ministeriali che non venivano + ritenuti corrispondenti alle
nuove esigenze della PA
 Accorpamento degli uffici in pochi centri decisionali competenti
 Affermazione del p. flessibilità nell’org x avere degli enti + flessibili e moderni
secondo il mod network
 Istituzione di AGENZIE: che sono gli organismi pubb amministrativi che hanno
compt in un settore specifico come per es difesa e ambiente
 Concentrazione degli uffici periferici dei ministeri presso le prefetture, le age si
coordinano tra di loro e si scambiano info
Dlgs n.29/1993 p. sep tra pol e gestione amministrativa
ART 8 dlgs. N.300/1999 “LE AGENZIE”: sono una soluzione x alleggerire il lavoro del ministero,
sono strutture tecnico-operative che fanno capo al Ministero, non sono autonome,
alleggeriscono il lavoro del ministero esse non sostituiscono nulla si andranno a sommare solo
ai nuovi enti e quelli preesistenti, il xsonale non fu aggiunto ex novo ma quello vecchio. Non
prendono decisioni ma danno esecuzione alle volontà del ministero, istituite a livello
nazionale, non locale. Hanno piena autonomia nei limiti stab dll legge e sono sottop al
controllo dll corte dei conti. Ci sono 2 tipologie:
a. Agenzie sottop alla disci gen dlgs 300/99
b. Agenzie sottop a n speciali della legge istitutiva come le 4 age fiscali: dell’entrate,
dogane, territorio, demanio
Ministero <-> agenzia rapp:
 Convenzioni con il ministero di riferimento
 Sottop ai poteri di indirizzo e di vigilanza del ministero
 Il min dv approvare i programmi di attività, org interna, bilanci e rendiconti
 Le age operano attraverso contratti cioè condizioni standard sottoscritti dal
ministero in cui sono già previste le tipologie di rapporti.
 Le ag sono SUBORDINATE AL MINISTERO lo si desume da:
o Vigilanza del ministero, attrav ispezioni x verif se siano rispettati gli
indirizzi stabiliti dal ministero.
o Nomina dei dirigenti- nominati dal ministro attrav nomina fiduciaria che dv
approvare i programmi di attività, org interna, bilanci e rendiconti

2) MODELLO DELL’ENTE PUBBLICO: è una persona giuridica pubblica, distinta dallo stato,
idonea ad essere titolare di una quota di pot pubb ad esso assegnata dallo stato . Lo stato x
evitare affannamenti inizia ad “entificare”, la massima entificazione la si è avuta nel
periodo fascista. Gli e.p. vengono istituiti solo dalla legge, perché godono di pot
amministrativi e non pssn essere istituiti cn provv del Governo, essi però non sono
omogenei. Eterogeneità delle funzioni:
 ENTI ISTITUZIONALI: lo stato attrib il pot di controll i conti pubb attrav la corte dei
conti, che si occupa di controllare preventivamente o succ le disposizioni che
prevedono spese
 Enti TERRITORIALI: legati al terr di rif, es una serie di poteri i cui effetti si
producono solo all’interno di un det ter, a fini generali
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 Enti NECESSARI: camere di comme., industria, artigianato, agricoltura che si
trovano in ogni capoluogo di provincia, creati ad hoc in quel terr x gestire quella
dete questione, quindi fini specifici
 ENTI PUBB ECO: proc di privatizzazione ad spa.
3) AUTORITA AMMINISTRATIVE INDIP: enti dotati di xsonalità giuridica di dirpubb investiti
della tutela di int fond in diversi settori sensibili. Caratt
 Indip dal pot pol: sono nate nel periodo di crisi fra pol e ammini, sfuggono al rapp
popolo-parl-gov
 Neutralità rispetto agli int coinvolti: devono gestire quel sett di rif in maniera
neutrale non seguendo l’indirizzo pol del gov
 Competenza tecnico scientifica
CRITICITA’:
o Sono apparati statali, ma non governativi: non dip dal gov, non sono sottoposte
all’indirizz pol e al suo controllo.
o Hanno poteri invasivi ma senza una legittimazione democratica .
o Non hanno copertura costituzionale: si sacrifica il paradigma dll responsabilità pol x una
maggiore autonomia della pa in alcuni settori che l’ord ritiene “delicati”
L’indipendenza viene data:
 Sia dalla modalità di nomina dei vertici
 Dal fatto che questi soggetti debbano o meno rendere conto al gov
 Dal fatto che non sono rinnovabili le cariche., devono avere un profilo alto nel
curriculum
FUNZIONI:
0 AMMINISTRATIVE TRADIZIONALI:
 porre in ess aut-permessi-divieti
 hanno potere ispettivo: pssn accertare comportamenti illeciti, possono indurre
indagini e pot sanzionatori
 hanno poteri di regolazione i regamm pssn essere anche emanati dalla aut
ammini indip che sono fonte di diritto di 2°
 hanno poteri para giurisdizionali: pssn risolvere conflitti come arbitri prima di
andare davanti al giudice
 funzione di controllo: nell’interesse di utenti e imprese.

4) AMMINISTRAZIONE PUBBLICA IN FORMA PRIVATA: quando le amministrazioni si


avvalgono di soggetti privati x l’es di funz pubbliche. I privati agiscono in funzione
strumentale, rimanendo separati dall’amministrazione e utilizzando organizz e mezzi propri
Quando conviene esternalizzare un’attività pubb perché x evitare di assumere xsonale
decide di farla eseguire da un privato. Tale fenomeno si realizza:
 X UNA LEGGE:
o es notaio  hanno pot di accertazione, dichiarando la certezza di un atto
o avvocati  autenticità della firma
o società concessionarie riscossione tributi
 ATTI AMMINISTRATIVI AUTORITATIVI: attrav le concessioni che sono provv
amministrativi unilaterale attarv cui l’ammini concede al privato l’ese di una det
attività
 CONTRATTO: all’interno di esso sono discipl modalità di concessione e gestione
REGIME DI DIRITTO AMMINISTRATIVO  garanzia di standard minimi, concorsi pubblici,
gare etc
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ORGANI COSTITUZIONALI NELL’ORG AMMINISTRATIVA:
a) Consiglio si stato: org + prestigioso dll pa, perché ha funz consultive e giurisdizionali,
nato nel 1831. Componenti selez attrav concorso pubb difficilissimo solo con det
requisiti
b) Corte dei conti: nato nel 1863 controlla le risorse pubb in maniera PREVENTIVA perché
tutti gli atti nominativi sono sottoposti alla corte dei conti.
c) Consiglio naz eco e lav: funz consultive e di iniziativa legislativa nei sett di eco e lavoro.
L’org si occupa di fotografare il profilo soggettivo della pa, l’aspetto statico, a seguito delle
evoluzioni subite oggi si parla di un apparato pluri-organizzato complesso, che comprende oltre al
mod ministeriale altri modelli strutturali come quello dell’ente pubb-autorità ammini indip-
ammini pubb in forma privata. sono accomunati tutti dal fatto che:
 Devono risp le reg di diritto amministrativo sia dal punto di vista dll mod dell’es
del potere che dal punto di vista dell’attribuzione del potere che sono sempre
stabiliti dalla legge attrav il p. legalità.
L’app amministrativo ha vissuto delle difficolta relative al fenomeno della PRIVATIZZAZIONE che ha
portato alla trasformazione di alcuni istituti ad SPA come le post ma sono ancora dello stato o
dalpdvv finanziario, nomine. L’ue ha elaborato la figura dell’ORGANISMO DI DIRITTO PUBBLICO fu
poi recepito dal ns cod sugli appalti che ha lo scopo di stranare questi soggetti privati che sono
ancora assoggettati allo stato.

L’ammini pubb è un soggetto astratto, è una xsn giuridica a cui l’ord ha attribuito dei poteri e dv
agire attraverso una persona fisica che lo faccia materialmente, come giustifichiamo questo
passaggio?
- Inizialmente si utilizzo l’istituto giuridico della RAPPRESENTANZA, istituto di dirpriv,
sembrava la scelta più logica x far si che gli atti firmati da una xsn fisica (funzionario
amministrativo) fossero poi attribuiti a un soggetto pubblico quale è l’ente pubb di
appartenenza.
- CRITICA DI SANTI ROMANO: studioso diramm nel ‘900 perché lo stato non si poteva
paragonare ad un minore, incapace, e quindi l’utilizzo di questo istituto andava a svilire
l’autorità dll stato
- Fu elaborata la TEORIA DELL’ORGANO: la xsn fisica che es le funz x conto dell’ente , è come
se si compenetrasse dirett nell’ente pubb, ogni sua azione viene incardinata e attrib dirett
all’ente pubb cui ne fa parte. L’organo è lo strum di imputazione che consente all’ente di
far sì che tutti gli atti compiuti vengono dirett imputati all’ente pubb di rif, quindi:
 Possibilità di compiere tutti atti e attività imputati all’ente
 Di rapportarsi con gli altri soggetti giuridici
 Produrre effetti giuridici attraverso atti di rilevanza esterna.
ENTI PUBBLICI - STRUTTURA: distinguiamo
1. ENTE: è la xsn giuridica pubb titolare di diritti e doveri e responsabile degli atti giuridici ad
essa attribuiti. Ha una serie di diritti, prerogative, es una funzione amministrativa relativa
2. UFFICIO: è un complesso organizzato di xsn fisiche, beni materiali e mezzi, rivolto
all’espletamento dell’attività strumentale, anche le risorse umane coadiuvano a realizz il
fine pubblico che la legge gli attribuisce
3. ORGANO: è una xsn fisica, titolare dell’ufficio, che agisce x l’ente ed è legittimato ad
adottare atti imputabili all’ente cn rilevanza esterna.
COMPETENZA ORGANO: l’ente ha un potere che gli è stato attrib dll legge e ogni org ha la sua
competenza, che potranno es il pot attrav il meccanism dll imputazione diretta in capo all’ente.
La comp è suddivisaa:
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 PER TERRITORIO: gli uffici si determinano in un terr
 PER VALORE: superata la soglia di spesa se ne occupa un ufficio, sotto questo
soglia un altro
 PER GRADO : diversi gradi come nell’ambito dll forze
 PER MATERIA: urbanistica, cultura, sport.
Ma questo crit di competenza non viene rispettato, si verificano casi di:
- INCOMPETENZA RELATIVA: meno grave, quando u org es un potere che non era di sua
competenza ma di un altro soggetto che fa parte dll stessa amministrazione, può essere
sanata cn una ratifica da parte dell’org che ne aveva competenza.
- INCOMPETENZA ASSOLUTA: effetti + gravi, viene es da un org sbagliato ma anche dall’ente
sbagliato, l’apparato normativo non aveva quel potere
ELEMENTI ESSENZIALI DELL’ORGANO:
1. Titolare dell’org: xsn fisica o insieme di xsn legate all’ente di appartenenza da un rapp
giuridico
2. Ci dv essere l’esercizio di una pubblica funzione: non dv essere una mera attività esecutiva
perché altrimenti non produrrebbe effetti giuridici all’esterno.
TIPOLOGIA ORGANO:
 INTERNI: dirigente che producono effetti giuridici all’interno dell’ente // ESTERNI: rapp
all’esterno l’ente di appartenenza
 TEMPORANEI: come le commissioni di gara o di concorso, che cn costituiti a termini e si
sciolgono una volta espletata la loro funz / PERMANENTI: cambiano ma l’org rimane es
giunta.
 STRAORDINARI: svolgono funz di supplenza, es scioglim di un consiglio comunale viene
nom un commissario prefettizio che svolge funz di sindaco, caratt
eccezionalità //ORDINARI: regolarmente costituiti dall’ente
 RAPPRESENTATIVI: sono org elettivi e sono rapp dei soggetti che li hanno eletti, sono
espressione di una volontà popolare es presi della regione //NON RAPP: prefetto è di
nomina del ministero dell’interno no rapp la popolaz
 MONOCRATICO un sl soggetto/ COLLEGIALE: x le loro dec non basterà un provv con firma
finale, ma sarà nece un verbale che vada a testimoniare l’avvenuta riunione, i punti trattati
e hanno dll precise reg di convocazione. La collegialità è preferita perché garantisce una
maggiore ponderazione degli interessi in gioco e quindi un maggiore equilibrio.
 TERRITORIALI e NON
 CENTRALI o PERIFERICI
L’UFFICIO: è l’insieme di mezzi materiali (locali, risorse e attrezzature) e xsonali (addetti, segretari)
preordinati a SPECIFICI COMPITI che il coordinamento cn quelli di altri uffici concorrono a
perseguire un certo obiettivo.
X individuarli sono definibili a contrario risp agli organi perché svolgono attività non caratt dal
meccanismo dell’imputazione e non sono titolari di competenze in senso proprio, svolgono funz
strumentali che coadiuvano l’org nell’esercizio del pot amministrativo. Sono uffici anche i sportelli
in cui chiedere informazioni, hanno solo il compito di dare info, non adottano provv o decisioni

RAPPORTO :
A. R. ORGANICO: quello che intercorre tra:
 Titolare dell’organo
 Ente di appartenenza
Tutte le azioni compiute dall’org saranno imputate direttamente all’ente e questo avviene
dopo con l’instaurarsi del rapp organico. Il tit dell’org non è a vita può essere un dip pubb
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che gli viene attrib quel det organo ed è in grado di firmare atti che hanno effetti all’esterno
oppure come nel caso degli assessori che sono scelti dal pres della regione che non sono
dippubb e non sono eletti.
B. R. DI SERVIZIO: si instaura generalmente con contratto, tra:
 L’amministrazione
 Dipendenti
Ha come contenuto il dovere di agire prestando una particolare attività cd dovere di ufficio
alla quale si contrappongono una serie di diritti, quando si vince un concorso si ha la cd.
presa di servizio e da qui discendono una serie di:
 Diritti come alla retribuzione, ferie, tfr
 Doveri di prestare una det attività, dovere d’ufficio.
RAPPORTI o RELAZIONI INTER ORGANICHE:
 GERARCHIA: rapp di sovra/sotto ordinazione, rapp classico. Si es attrav ORDINI. Con la l.
241/90 il mod della direzione prevale e sfavore di questo.
 DIREZIONE: rapp meno forte, c’è potere di indirizzo a capo dell’organo sovra-ordinato
mentre quello subordinato ha autonomia nell’esecuzione di quella simil direttiva, atto di
direzione. Si es attraverso DIRETTIVE
 COORDINAMENTO: posizione di parità, di equa-ordinazione tra i vari organi
 CONTROLLO: funz di controllare. Entrambe si es attraverso ATTI SCRITTI

RAPPORTO DI AUTORITA’ / LIBERTÀ


Il ns è uno STATO DI DIRITTO: la legge regola i rapp tra i soggetti dell’ord, i pubbpoteri sono
sottoposti alla legge, ogni loro az dv essere preventivamente prev e regolamentata da una legge
del parl, che sia indir espressione dll volontà popolare.
POSIZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE: sono quelle situazioni giuridicamente assistite, perché la
legge le garantisce e le prevede. Da queste posizioni discendono diritti e da qui si riconoscono in
capo ai cittadini, + spazio viene lasciata alla lib dei soggetti privati e maggiore sarà la democraticità
di un sist giuridico. EXCUSIUS STORICO:
- All’inzio c’erano solo diritto riconosciuti ai SUDDITI, i cd. DIRITTI PRIVATI, diritti rico da
sempre come successione, famiglia, compravendita, lo stato si li riconosceva ma si trattava
sempre di rapp privati.
- DIRITTI SOGGETTIVI PUBBLICI: diritti riconosciuti agli individui nei confronti dei pubb poteri.
I primi segnali sono stati dati da:
 1215 magna carta liberatum inghilterra- si affermo che il pot pubb è limitato da
dei diritti e delle posizioni giuridiche che sono in capo ai soggpriv, popolo,società
 Bill of rights, p. habeas corpus, nessuno può essere privato dll propria libertà xsn
senza essere informato dei motivi dll privazione.
 1789 riv francese + dichia dei diritti dell’uomo: vengono codificati i diritti
individuali, riconosciuti al soggetto nei confronti dll stato
 Con l’aff dll stato pluriclasse la borghesia aveva già lottato x le lib negative,
crescendo si affermeranno i diritti sociali che riconosce in capo ai soggetti libertà
positive, lo stato dv mettersi in moto x tutelare queste libertà.
ART 2 COST: non c’è all’interno dl ns stato un elenco di tutti i diritti, ma dall’art 2 desumiamo uno
dei primi aspetti che si preoccupa di garantire la cost cioè i diritti inviolabili dell’uomo, da qui si
afferma il p. personalista secondo cui l’uomo ha prevalenza sullo stato. La tut dei dirdell’uomo
viene gara sia come singolo che nelle formazioni sociali.

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RUOLO DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO: l’amministrazione ha una posizione di autoritarietà sui
cittadini. Si parla di posizioni frontiste, pos giuridiche soggettive riconosciute dal diramm ai
soggpriv

LE SITUAZIONI GIURIDICHE ATTIVE: sono quelle del:


o POTERE: pos giuridica che riconosce in astratto in capo a un soggetto, che sia priv o pubb,
la possibilità di produrre det effetti giuridici. Cd. posi giuridica potenziale. La pa dispone di +
poteri, tutti tipizzati dalla legge, che sussistono in via astratta ma sono effettivi quando
vengono esercitati. Ma ai soggpriv viene rico dall’ord una pos giuri pot come accedere alle
cariche elettive, agire in giudizio, candidarsi
o DIRITTO SOGGETTIVO: è una sit giuri di vantaggio, in cui il titolare può pretendere pieno
rispetto anche da parte dell’amministrazione.
o INTERESSE LEGITTIMO: int meno forte che l’ord rico e sorge nel momento in cui si crea il
rapp tra ammini e cittadini. Nato nel 1889 con l’istituzione della sez IV del consiglio di stato,
cn il rico di un ulteriore posizione giuridica soggettiva che necessitava di avere tutela da
parte del giuamm e non dl giuord. Esso è subord all’interesse pubblico.
o INTERESSE SEMPLICE: giuridicamente irrilevante es illuminazione stradale.

LE SITUAZIONI GIURIDICHE PASSIVE: rispetto ad un’azione della pa, abbiamo:


- Il DOVERE è un vincolo giuridico a tenere un certo comportamento giuridico di fare o
negati di non fare, sono prev dll cost. es contribuire alla spesa pubb e da qui discende ad
- UN OBBLIGO in concreto di fare qualk, se il tuo dovere è di pag la spesa pubb, discende il
tuo obbligo di pagare il tributo.
Le posizioni giuri soggettive sono due posizioni:
a. DIRITTO
b. INTERESSE: int legittimo è una creaz italiana, nata dalla ns dottrina e poi riconosciuta dalla
giuris e poi dalla cost negli artt :
 Art 24: tutti pssn agire in giudizio nella tut dei propri diritti ed int legittimi,
mettendoli sullo stesso piano
 Art 113: contro gli atti dll pa è sempre ammessa la tut giurisdizionale dei diritti e
gli int legislatore dinanzi agli org di giurisdizione ordinaria ed amministrativa, qui
viene codificato il dualismo giurisdizionale.
INTERESSE LEGITTIMO:
- PRIMA vi erano solo DIRITTI  unità d’italia e aboliz del contenzioso ammini le uniche
posiz giuriche soggettive che ricevevano tut davanti ad un giudice erano i diritti civili e pol
- Nel 1889 ci si rese conto che molti soggetti che aspiravano per es ad avere un permesso
non erano tutelati. Analizzare la tut dll posiz giuri soggettive in un dato ord ci consente di
capire anche la democraticità di un sistema.
- Legge crispi 1889 istituitiva del IV consiglio di stato x la tut di altri interessi, oggi int legitt
COSA è? È l’int alla legittimità dell’az amministrativa, cioè l’int a che l’amministrazione tratti la mia
pratica nel risp dll reg, dll legge. Qui non c’è una pos di diritto, ma solo di interesse a che l’ammini
eserciti il suo potere secundum legem. Es. ostruz di un’opera pubb es ospedale tra un lago e una
montagna e sorgono due problemi
 Tizio che ogni mattina percorre quella strada x andare a lavoro e si gode di quel panorama e la
vista viene ostruita
 CAIO che invece essendo proprietario di un’abitazione si trova ad avere la vista ostruita, questa
posizione però è meritevole di tutela perché det una lesione alla sua sfera giuridica, quindi caio
andrà a verificare le l’ammini effettivamente ha dal punto di vista morfologico il permesso di costr
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INT.LEGITTIMO -TIPOLOGIE:
1) I.L. OPPOSITIVO: il classico, quando io ricevo un provv dll pa che lede la mia posizione giuri
e mi oppongo, atteso che voglio conservare la pos giuridi di vantaggio di cui sono titolare.
2) I.L. PRETENSIVO: int per cui si aspira a una situazione giuridica di vantaggio di cui non si è
titolari, es faccio una dom x ottenere un permesso di costruire un bar
INT. LEGITTIMO OGGI: sorge solo quando l’ammini entra in contatto con la posizione del privato. I
titolari di int legittimi oggi possono:
 Pretendere che l’ammini rispetti la legge nell’es delle sue funzioni
 Ricevere una tut giuridica un po’ più ampia che si avvicina a quella del
dirsoggettivo, si parla di posizione giuridica di vantaggio non + strumentale alla
legittimità dell’az amministrativa ma anche di tipo sostanziale
Nel 1999 gli int legittimi erano dll situ giuri che potevano essere tut attrav l’ANNULLAMENTO DEL
PROVVEDIMENTO che procurava loro una lesione, poi successivamente arrivò una sentenza dll
corte di cass che disse che anche gli int-legislatore erano RISARCIBILI, dando all’int legit una
valenza sostanziale.
Anche il silenzio, una piaga nel ns ordi, oggi equivale all’accoglimento dell’istanza, come silenzio
assenso.

INT. SOPRAINDIVIDUALI: riconosciuto in capo a + soggetti che potranno ese e saranno titolari dll
stesse prerogative di cui è titolare il soggetto singolo cn dll condizioni. Di qui ci sono due sottocat:
1- INT. DIFFUSI: di caratt sia x il punto di vista soggettivo (pluralità di soggetti) e dal pdvv
oggettivo (beni non frazionabili)
2- INT. COLLETTIVI: gruppo organizzato, che hanno la caratt dll xsonalità e della
differenziazione .
Dalle situazioni giuridiche soggettive, si distinguono:
a- NORME DI RELAZIONE: disci i rapp tra soggetti dell’ord, la legge a monte stabilisce che quel
det potere spetti alla pa e un altro al soggetto singolo, disci il rapp tra i soggetti e che se
violate daranno luogo
b- NORME DI AZIONE: disci l’ese di quel pot, quindi sono le n di procedura, se la n viene
violata la posizione si contrappone a questa violazione è di int.legittimo.
DIRITTI CONDIZIONATI DALL’ES DEL POT AMMINISTRATIVO: L’ammi x perseguire l’int pubb deve
agire forzando le figure dll situazioni soggettive x adeguarle a quello che sono le esigenze dll
comunità. Sono dei diritti che vengono condizionati dal potamm x perseguire l’int pubb, questo è
permesso dalla legge e lo vediamo nei:
1. DIRITTI AFFIEVOLITI: costruz giuridica elaborata x giustificare uno dei poteri + invasivi dll
pa, ovvero il pot di esproprio, x perseguire int pubb può espropriare il soggetto di tit di
proprietà privata. venne elaborata la teoria della degradazione che quando la pa per
perseguire l’int pubb i diritti si affievoliscono e vengono degradati ad intlegittimi.
2. DIRITTI IN ATTESA DI ESPANSIONE: x esse ese hanno bisogno dll rimozione di un limite
attrav l’intermediazione della pa, es proprietario di un terreno che non può costruire senza
aver chiesto le aut dll pa.

I POTERI AMMINISTRATIVI
POTERE= posizione giuridica soggettiva, che esiste e viene riconosciuta dall’ord in maniera astratta
ad un soggetto, ma poi per produrre effetti giuridici esterni dv essere esercitato, l’esercizio avviene
attrav una persona fisica che adotta un provv che produrrà effetti giuridici all’esterno. La xsn fis
sarà l’organo deputato da quell’apparato amministrativo specifico. Quindi

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- Il pot è una SIT GIURIDICA POTENZIALE che preesiste all’instaurarsi di un rapp giuri
concreto;
- L’energia giuridica nel momento in cui viene es produce effetti giuridici
l’esercizio del potere è un’ATTIVITÀ “JURE IMPERII” cioè secondo il diritto dell’impero,
dell’autorità della supremazia che carat la ns pa. La pa persegue attività anche di tipo:
 AUTORITATIVO
 EROGAZIONE MATERIALE DI PRESTAZIONI: no attività jure imperii
 ATTIVITÀ’ DI DIRITTO PRIVATO: allocaz beni, acquisto forniture, ciò che è diverso
è la formazione dll volontà che dv seguire reg dll trasparenza, gara, e non può
decidere in maniera autonoma e arbitraria.
CARATTERISTICHE DEI POTERI RICONOSCIUTI:
- P. di tipicità: i potammm sono solo quelli prev dalla legge, cn un nome tipico da cui nome
deriva il tipo di potere, da cui si può dedure il tipo di effetto che genererà, e questa effe
sarà prev dalla legge a monte, no arbitrio dell’amministrazione
- Non vige un ordine normativo, non c’è una gerarchia dei poteri riconosciuti in capo all pa,
ma ci sono dll classificazioni elaborate ai soli fini descrittivi, la più comune riguarda il
CONTENUTO, perciò abbiamo:
POTERI AMPLIATIVI: che vanno ad attribuire un vantaggio ai soggdest, si dividono in
a. POT. AUTORIZZATORI: è un pot in grado di rimuovere un limite imposto dalla legge, all’ese
di una posizione di vantaggio di pot o diritto. L’ammini se ne fa carico al fine di assicurare
una convivenza civile, che ci sia un ordine e una programmazione. X rimuovere questo
limite l’ammini dv verificare il rispetto di alcune condizioni da parte del priv, c’è
l’intermediazione dell’ammini al fine di rimuovere o meno l’ostacolo e dare la possibilità al
priv di costruire, aprire attività etc l’amministraz sarà chiamata ad effettuare una duplice
valutaz:
 Sia x i requisiti prev dll legge;
 Che ci sia corrispondenza dell’interesse della collettività .
RATIO DEL REG AUTORI:
0 Una FUNZIONE DI CONTROLLO: x verif in via preventiva la corrisp dll attività con i
requisiti della legge, con le n di sicurezza, igiene, ambiente
0 UNA FUNZIONE DI PROGRAMMAZIONE: che sia a monte stabilita dall’amministrazione.
È STATO RIDIMENSIONATO: a fronte di un periodo storico in cui si riteneva che un sistema
così farraginoso rappresentasse un eccesso limitando le attività degli investitori, così
scoraggiandoli. Allora si avviò un proc di semplificazione amministrativa, al fine di snellire i
carichi burocratici, istituendo una serie di istituti come gli sportelli unici che attraverso
un’unica istanza si potevano fare + richieste. Anche l’istituto del silenzio-assenzo risponde
all’ob di snellire la proc, il termine è di 30 g. poi succ introdotti gli istituti della DIA. E della
SCIA che ha det una sorta di liberalizzazione delle attività dei privati, cui non devono
presentare neank un’istanza ma solo dare una comunicazione dell’avvio dell’attività.
con sottocategorie:
 ABILITAZIONI: è un atto autorizzatorio, permissivo con la quale la pa dopo aver
accertato i requisiti tecnici prev dll legge, rico in capo al richiedente, l’idoneità a
svolgere una certa attività, come per es. quelle professionali es albo professionale
abilitazione avv la valutaz consiste in un esame di stato, o anche il rilascio dll
patente di guida.

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 OMOLOGAZIONI: quando la pa è chiamata ad accertare la conformità di un
oggetto richiesto dal richiedente, che sia conforme cn i requi dll legge come
sicurezza uniformità di modelli es veicoli a motore, giocattoli
 NULLA-OSTA: atto di natura endoprocedimentale che serve per sbloccare alcuni
meccanismi non produce eff esterni, è un rapp tra pa e pa . es cambio scuola
minorenne.
È un pot unilat, che ha un effetto ampliativo nella sfera giuridica del richiedente, ma
resta nll disp dll’amministrazione, sono poteri che vengono rilasciati su istanza di
parte, su richiesta del privato.
b. POT. CONCESSORI:è un pot che viene attivato sulla base di una richiesta del priv,
singolo cittadino. È un pot riconosciuto all’amministrazione di attribuire ad un soggetto priv
uno status, una situazione giuri di cui questi non ne era titolare. Qui a diff dei pot aut , c’è
un TRASFERIMENTO EX NOVO, si crea un caso ex novo, le CONCESSIONI si dividono in
 C. TRASLATIVE: ogni qualvolta la pa trasferisca un bene o un diritto indisp di cui la pa
detiene la disp, come per es il bene demaniale, ci sono diverse tipologie:
 TRASF BENI PUBBLICI: es classica concessione del suolo pubblico x una
manifest-passo carrabile- lavori stradali. Le concessioni sono di natura
TEMPORANEA, TRASLATIVE ad un soggetto sogge, che la pa detiene il
controllo ne fa una valutazione e in qualsiasi momento può pure revocarla
 SVOLGIM PRESTAZIONI o ATTIVITÀ’ ECO: es distribuzione energia elettrica o
di gas che vengono date in concessione ai privati che utilizzano quell’attività
e devono atteggiarsi conformemente alla legge come se fossero pa.
 COSTRUZI E GESTIONE DI OPERA PUBB: es strade, autostrade che i privati
potranno gestirle succ
 EROGAZIONI FINAZIARIE: contrib-sussidi-premi che vengono effettuate cn
metodo di tipo concessorio.
 Def demanio pubb art 823: lido, spiaggia, fiumi, torrenti
È una concessione a cui aspirano + soggetti.
- Per l’individuazione del concessionario ci sarà una GARA con dei requisiti di partecipazione
in base alla legge.
- Una volta individuato il concessionario ci sarà un PROVV DI CONCESSIONE che è un prov
unilaterale, discrezionale, autoritativo con cui la pa concederà quel determinato bene,
alcune volte es x la concessione minerarie seguirà un contratto-convenzione tra pa e
concessionario.
- CONCESSIONARIO: dv garantire il servizio pubb o costrui o gestire l’opera pubb richiamato
al pag di un canone annuale
- PA: ha un pot di controllo e di revoca nel caso di mancata corretta gestione del bene o serv

 C. COSTITUTIVE: un pot di cui l’ammini dispone di attribuire ex novo un diritto di cui


la pa detiene il dominio ma non ha la titolarità. In questo caso non c’è il
trasferimento di qual, ma la creazione ex novo di uno status, di una posizione che la
pa gestisce e trasferisce al privato e NON Può ESS REVOCATA. ES:
- CONCESSIONI DI STATUS: cittadinanza o rifugiato
- CONCESSIONI DI DIRITTI SOGGETTIVI: onorificenze, tit cavaliere , cambio cognomi richiesta
alla commissione dell’interno
- CONCESSIONI DI ATTIVITÀ PROFESSIONALI A NUM CHIUSO: farmacie, banche e tabacchini
DIFF TRA

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CONCESSIONE: costituisce ex novo uno status o trasf in capo al sogge
AUTORIZZAZIONE: muove un limite ad un diritto preesistente in capo al privato
 LICENZE
 DISPENSE
POTERI RESTRITTIVI: pot dll pa che limitano le restrizioni della sfera giuridica del
destinatario, arrivando a sopprimerle o ad imporre obblighi:
1. ABLATORI: che possono essere:
 Sottrarre dll situ favorevoli di cui i destinatari sono già titolari: es. ESPROPRIAZIONE,
è un pot ablatorio che consiste nel trasferimento definiti per ragioni di pubblica
utilità del dirdiprorietà o di altro diritto reale e ne è titolare la pa. La forza
autoritaria della pa può giustificare l’adozione da parte della pa di poteri così
invasivi dll ns sfera giuridica. Nel ns ord esiste la possibilità che un diritto sia
affievolito, nel momento in cui il potere nel risp del p.legalità-competenza sempre
prev dll legge può produrre effetti anche nei confronti del diritto. Il privato NON Può
SOTTRARSI ALLA CESSIONE DEL PROPRIO BENE. In alcuni casi vige la cessione
volontaria del bene dell’espropriando quando il soggetto in virtù dll dichiarazione di
pubb utilità che ha durata di 5 anni conclude in maniera convenzionale paritaria
questo esproprio.
 Imporre ex novo degli obblighi di fare e non fare. Che pssn incidere su diritti
patrimoniali come per esempio:
 OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI BENI: dei privati, è il caso dll requisizione degli
alberghi x corona virus ex
 CONFISCA: provv cn finalità sanzionatorie, c.abusiva o ritrovamento di reperti arche
 SEQUESTRO: provv di natura cautelare es terr mafia o x sicurzz pubb
2. SANZIONATORI: è un’imposizione di una misura afflittiva che risponde ad un
comportamento assunto da un soggetto, che ha violato una n o un provv am e pssn essre di
natura:
 Ripristinatoria: obbligo di reintegrare l’int pubb leso, abbattere fabb abusivo,
rimuovere qualk, ripristinare lo status quo ante
 Afflittiva: misure pecuniarie o additive come multe e rimozione dei veicoli es violaz
cod strada
 Disciplinare: vs i dip pubblici come violaz, sosp o trasferimento
 PROCEDIMENTO: mod fisso , provv di tipo repressivo su richiesta di altre
amministrazioni o di ufficio:
 Provv di ufficio
 Fase di accertamento di un’altra amministrazione
 Difesa del dest
 Fase di accertamento e contestaz dll sanzione
 Irrogazione della sanz
 Comunic al destin con raccomandata e avviso di ritorno
3. DI ORDINANZA: pot di natura restrittiva che sono es dall’amministrazione in casi di
ECCEZIONALITA’ ED URGENZA, sono tipici nel nome ma atipici nel contenuto perché sono
stati attrib all’ammini x consentirgli di intervenire in situ di emergenza e il contenuto non è
potuto esser stabilito a monte dal legislatore affinché esso lo adegui al caso concreto.
- Titolarità LIMITATA E PREDEFINITA ad alcuni soggetti pubb
- PLURALITA’ DI DEST
- EFFETTI TEMPORANEI.

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POTERI DICHIARATIVI: non hanno eff giuridici nei confronti dei terzi ma sl valore dichiarativo,
garantisce i rapp giuridici . con la semplificazione legge bassanini istituto dell’autocertificazione.
ESSI DEVONO CONCRETIZZARSI IN UN PROVV AMMINISTRATIVO SCRITTO.

LA DISCREZIONALITA’
IL POTERE: La legge non può disciplinare tutti, il ns ord è caratt dal p. di legalità in cui la pa ha un
vincolo sia:
- Nell’attrib del potere: la legge istituisce un pota mmi di dare aut, verifc pag
- Nel stabilire le modalità di es.
Ma vi è sempre un MARGINE DI SCELTA in un momento in cui la pa dv prendere decisioni, è
sempre stato riconosciuto alla pa poiché la legge non può intervenire su tutto dato che ogni situaz
è diversa dall’altra e il funzionario amministrativo avrà la possib di app una dec + adatta al caso
concreto. La giustificazione risiede nel perseguimento dell’interesse pubb x il riconoscimento dad
una autorità pubb dll forza di imporre le proprie dec in maniera unilat senza aspettare il consenso
dei destinatari. L’ammi ha come particolarità di prendersi cura concreta dell’intpubb. Si parla dll
cd. “energia giuridica potenziale” che viene rico alle autorità sia ammini che legisl, che giudiziarie
Questo pot va a produrre effetti solo una volta che viene esercitato.

LA FUNZIONE: il passagg dall’en potenziale, che il pot rapp in astratto, all’atto che ne manifesta la
concreta estrinsecazione è def come ese dll funzione. Nel momento in cui si es il pot legil si
produrrà una legge, il pot giurisd produrrà una sentenza e il pot ammini produrrà un ATTO
AMMINISTRATIVO che è la modalità di estrinsecazione concerto del potere di ammini, la pa
produce effetti diretti fav o sfav.

MODALITA’ DI PRODUZIONE DI EFFETTI GIURIDICI AUTORITATIVI: distinguiamo:


- ATTIVITÀ’ DI TIPO VINCOLATO: segue lo schema NORMA- FATTO – EFFETTO. La legge
disciplina in maniera puntuale la soluzione di una vicenda amministrativa, la legge
stabilisce al verificarsi di det condizioni che si producano det effetti:
 Fatti: i fatti produttivi di effetti giuridici sono:
o Nascita si acquisisce auto la citt
o Morte
o Calamità naturali
 Acquisizioni di atti giuridici:
o Rilascio del sussidio
o Iscrizione all’albo
o Rilascio pass x il centro storico
Richiedono una verif di certificazioni prodotte la cui presenza det autom la
produz dell’effetto giuridico
- ATTIVITÀ DI TIPO DISCREZIONALE: è quel margine di scelta rico all’amministrazione una
volta che è stato risp il p. di legalità nella sua duplice funzione:
 Di attribuzione del potere
 Definizione dll modalità di es di quel potere
Segue lo schema NORMA – POTERE – EFFETTO cioè la legge attrib ad una pa quel pot, nel
caso dell’attività vincolata ma gli eff giuridici si produrranno soltanto in seguito all’es del
pot. Ci vuole sempre l’intermediazione della pa nel senso di una valutaz / giudizio/
manifestazione di volontà agli effetti giuridici che poi si produrranno. La legge non decide a

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monte quali sono i presupposti in base ai quali si produrranno gli effetti ma lascia la
possibilità all’amministrazione di valutare la situ e di decidere tra + opzioni, in astratto tutte
legittime.
Qui invece è la legge. Attr ad una PA il pot di produrre det effetti giuridici, individuando
funzioni e mod d’azione e lascia all’amministraz la lib di compiere la scelta + giusta al caso
concreto. Ma dv essere sempre perseguito L’INT PUBBLICO.
INTERESSI – DISCREZIONALITA’:
- PRIMARI: dv essere perseguito dalla legge
- SECONDARI: qualsiasi dec dll pa che dovrà valutare.
VALUTAZIONE= avviene alla fine, l’ammi dv valutare in maniera corretta la legge e dv poter
valutare tutti gli aspetti che sono coinvolti in quella decisione.

STORIA:
- PRIMI 1800 in francia, con la fine dello stato assoluto da cui discende il p. di separazione
dei poteri e con l’idea che ci fosse un potere dll stato a cui fosse demandata la cura
concreta dell’intpubb. Nasce così il diramm e l’idea della pa cui era dotata di un potere
forte, unilaterale ed aveva la cap di imporsi in maniera autoritativa
- SECONDA META 1800 con l’istituzione del consiglio di stato si rese conto che c’erano tante
occasioni in cui l’ammini esercitava i poteri attrb dalla legge ma per FINI DIVERSI, allora
venne istituita la categoria dello “sviamento dei poteri” introdotto come vizio dell’atto
ammi, quindi c’era un altro potere che potesse controllare e verificare e sindacare il pot
CONTENUTI – DISCREZIONALITA’ :
u “AN” : l’ammini può decidere se intervenire, avviare un proc o no
u “QUID”: la discr può attenere anche al contenuto dell’atto, cioè alla scelta del tipo di
decisione da prendere.
u “QUANDO”: l’ammini decide quando intervenire
u “QUAMODO”: decide attrav quali modalità intervenire.

CRITERI PER AVVENIRE LA SCELTA DISCREZIONALE: non sono stabiliti dll legge, ma dalla
giurisprudenza:
1. Principi costituzionali, che si sostanziano tra:
 IMPARZIALITA che si divide in
o I. SOGGETTIVA: i funzionari che adottano una dec devono essere
indifferenti e imparziali nei confronti dll decisione, è nece che non ci sia
conflitto di interessi cn quella decisione
o I. OGGETTIVA: il destinatario non dv essere discriminato dagli altri
 BUON ANDAMENTO: efficienza – equità – economicità.
2. L’ammini sarà valutata anche alla luce dei CRITERI DI LOGICITA’ – PROPORZIONALITA’ –
CONGRUITA’ e RAGIONEVOLEZZA.
Questa discrezionalità comporta una scelta libera, questi crit non sono cristallizzati ma sono
mutevoli cambiano alla singola circostanza che ha spinto ad agire in quelmom storico. Fin’ora si è
parlato di DISCREZ AMMINI PURA

DISCREZIONALITA’ TECNICA: alcune volte l’ammini è chiamata a prendere dll scelte che
coinvolgono dll valutazioni di tipo tecnico-scientifico come il rilascio di licenze-autorizzazioni, e
questa valutazione condizionerà la scelta dell’amministrazione, limitando la sua scelta a questo
giudizio tecnico-scientifico. Es
- Ministero dll salute sui giocattoli dei bambini
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- Arpa x il livello del benzene
- Genio civile x permesso a costruire
Di qui distinguiamo
 ACCERTAMENTO DI TIPO TECNICO: in cui NON c’è il margine di discrezionalità,
l’ammi in questo caso si affida a dei criteri certi che sono stabiliti da scienze
esatte, privi di opinabilità. Qui c’è un unico criterio certo
 DISCREZIONALITA’ TECNICA: c’è un bene che va ritenuto come bene di rilevanza
paesaggistica e il comune ha possibilità di scegliere che tipo di vincolo imporre x
la modif, fruizione e modifiche. Qui ci sono + opzioni
DISCREZIONALITA’ MISTA: cioè al giudizio tecnico, effettuato da org/commissioni che fanno una
valutazione di tipo tecnico-scientifico e la forniscono alla PA, c’è un margine + ristretto, es
pensione di invalidità %
E’ SINDACABILE LA DEC DISCREZIONALE DELL’AMMINISTRAZIONE? L’amministrazione già alla fine
dell 1800 deve agire in base sia:
 Potere attribuito dalla legge
 Nelle modalità stabilite dalla legge
 Perseguendo l’intpubb
 E lo deve fare in maniera RAGIONEVOLE- OPPORTUNA E PROPORZIONATA al fine
che la legge le ha attribuito, altrimenti sarà individuato un VIZIO DI ECCESSO DI
POTERE, che deriva dallo sviamento dei poteri francese, cristallizzato nel ns ord
con l’istituzione dll IV sez consiglio di stato con il vizio dell’eccesso di potere
SI è SINDACABILE PERCHÉ C’è IL VIZIO DELL’ECCESSO DI POT, vizio dll discrezionalità ammini.
La discrezionalità ammi è una cart del potamm giustificata dall’ord nella possibilità di adottare la
scelta + adatta al caso concreto. Ma il crescente tecnicismo che è entrato nell’az
dell’amministrazione ha reso necessario avere il supporto di org tecnici e quindi molta parte dll
discrezionalità è tecnica a discapito di quella amministrativa. Infatti il ridimensionamento del
margine della discrezionalità amministrativa:
 Intensificazione dei vincoli e requi previsti dalla legge
 Rafforzamento degli obblighi di motivazione e garanzie partecipative, attrav la legge
n.241/1990 l’ammini dv motivare tutti i provv ammini e dv farlo in maniera approfondita
illustrando tutti i passaggi che l’hanno portata a decidere in quel modo. L’iter dv essere
logico, coerente e proporzionato e quindi giusto.
 Crescente tecnicizzazione attività amministrativa: in mat ambiente, appalti trasporti sono
tutti sett che ha bisogno di rivolgersi a organi tecnici.
 Sindacato del giudice amministrativo più penetrante: perché ci sono tanti oenri e
adempiemtni che l’ammini dv rispettare
Il RISCHIO: è che l’ammini a paura di sbagliare perché il sindacato del giudice sarà invasivo e i
soggetti pssn accedere ai doc e verif l’iter procedimentale.
Il procedimento ammi è la sede in cui avvengono le scelte dell’amministrazione. Cn la legge sul
proc, tutte queste scelte assumono un val giuridicamente rilevante vs i destinatari. Il provv sarà
illegittimo anche perché l’ammi omette di chiedere quel parere e di qui tutta l’attività istruttoria
diventa giuridicamente rilevante.

PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO
È una serie coordinata e collegata di atti e di fatti imputati e soggetti diversi e preordinati alla
emanazione del provv finale.
Per molto tempo tutto ciò che precedeva la formazione di un provv finale non era giuridicamente
rilevante, vi era una zona franca a disponibilità dll pa.
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Nel 1865 l’unico tipo di provv che presumeva UN’ATTIVITÀ’ PREVENTIVA era disci dll legge, il proc
d’esproprio, provv fortemente invasivo nella sfera giuri dei soggetti privati. La legge disciplinava i
passaggi che l’ammini doveva osservare prima di prendere la decisione
Nel 900 incominciarono i provv sanzionatori, quelli che producevano una modifica fortemente
sfavorevole nei confronti dei soggetti, cominciò a disci le fasi propedeutiche all’adozione del
provvedimento. Il proc è tutto l’iter procedimentale che la pa dv rispettare prima di emanare un
atto che avrà effetti all’esterno.
Perché vige una disciplina giuridica del procedimento amministrativo?
 tutela di coloro che pssn subire gli effetti sfavorevoli dal provv autoritativo dll PA;
 scansione logica del proc decisionale garantisce l’int pubb alla legittimità, correttezza, efficienza
dell’az. Ammini.

PROCEDIMENTO come cartt di tutti i processi decisionali


- PARL e proc legislativo: coinvolge le camere cn il sist dll navette
- GIUDICE. E proc giurisdizionale: sentenza dove tutte le parti sono coinvolte
- PRIVATO e analisi prima di decidere
- PA. E procamm: i pot pubb hanno effetti diretti nella sfera giuridica dei soggetti.
Questa esigenza non è stata subito avvertita nel ns ordin perché l’amministrazione era un org forte
e autoritaria ha fatto fatica ad accogliere una l. sul provvamm
Per arrivare a sottoporre alla pa alle regole relative del proc, c’è voluto del tempo, è stato un
processo graduale. Ciò garantiva una maggiore possibilità di prendere una decisione +
approfondita, di fare un’istruttoria + consapevole x una migliore persecuzione dell’intpubb. Attrav
il procedimento la PA tiene conto degli interessi che vengono coinvolti in una decisione
amministrativa. È stata un’esigenza avvertita solo nel 1990 con la famosa legge sul procamm.
Distinguiamo:
o SIST A DIRITTO COMUNE: amministrazione che si pone sullo stesso piano degli altri
soggetti dell’ord, sottoposta ad uno stesso diritto, un unico giudice, un unico diritto.
Secondo un’antica e consolidata tradizione per cui il potpubb non può prendere una dec
senza aver avuto prima il consenso degli interessati, senza aver garantito il contraddittorio.
È un p di giustizia naturale, che si rifà al diritto di essere ascoltati dalla pa ed essere
coinvolti
o SIST A DIRITTO AMMINISTRATIVO: la forza dell’ammini, giustificata dal perseguimento
dell’intpubb, è sempre stata quella di adottare dec unilaterali che si imponevano di autorità
vs i dest. Si parla di procedimento simile ai “procedimenti kafkiani” kafka aveva teorizzato
nei suoi libri questa figura del povero soggetto che gli veniva recapitato un provv dll pa e
non capiva a chi rivolgersi e impazzì cercando di individuare il funzionario. Aveva preso
quella dec x capirne i motivi
IN ITALIA – la legge sul procamm arrivò in seguito ad un lungo dibattito dll dottrina e del
parlamento, è stata frutto di un compromesso tra:
- coloro i quali erano legati ad una impostazione autoritaria che riteneva che questa
disciplina del proc avrebbe comportato dei rallentamenti eccessivi nei proc deci
- e chi invece riteneva che il coinvolgimento e garanzia del contraddittorio fosse un p.
inalienabile dll stato democratico.
Il primo che avvio questo proc di riflessione sull’esigenza di un proc amministrativo fu:
u ALDO SANDULLI- 1940- grande amministrativista che scrisse il libro “procamm”,
configurando la nece di dare rilevanza alla fase preparatoria – istruttoria che precedeva
l’adozione del provvamm che fino, a quei tempi, era stata giuridicamente irrilevante.

29
Questa fase la considerava un momento import, adottò un approccio statico ed evidenziò
l’importanza di porre delle reg x questo momento pre-decisionale
u FELICIANO BENVENUTI – 1970- puntò molto :
 sul p. contradditorio
 sulla partecipazione dei soggetti interessati
 definì il proc come la forma dll funz amministrativa , che nasce nel procedimento
NON NEL PROVV il provv è solo l’estrinsecazione dell’iter logico seguito dall’ammi
u COSTITUZIONE 48 aveva sancito la rilevanza delle POSIZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE,
non costituzionalizzando il p. del giusto procedimento, che sarà introdotto solo in via
giurisprudenziale dal consiglio di stato e poi sarà codificato nella legge 241 del 90
MOTIVI DEL RITARDO:
- Il ns mod di amministrazione è AUTORITARIA: questa logica andava in contraddizione cn
quella della concezione di amministrazione dv decidere senza consenso del dest e solo per
l’intpubb
- INT PUBB UNILATERALMENTE GESTITO: la pa non doveva scendere a patti cn i privati, le
dec potevano ess sindacate sl ex post in sede giurisdizionale se illegittime o viziate
- Il proc prima veniva considerato non rilevante giuridicamente- Nel momento in cui le az
vengono disciplinata cn la legge, le occasioni di errore diventano numerose e la tutela
cresce x i cittadini a fronte di una decisione che dv indicare motivazione, accesso ai doc, +
controllata. Avviene una sorta di proc di democratizzazione nei rapp tra pa e citt, comincia
ad avvicinarsi alla posizione dei cittadini

LEGGE n. 241 del 7 AGOSTO 1990


1°. INTRODUCE x la prima volta nel ns ord una DISCIPLINA GEN SUL PROCEDIMENTO che si app
a tutta l’attività amministrativa, salvo espresse eccezioni: prima era solo disciplinato il settore
dell’espropriazione e i provv sanzionatori, oggi con la 241 si le reg valide per esp e provv
valgono per tutte le amministrazioni dello stato. È una legge statale si app alle amministrazioni
statali, enti pubb naz, società cn tot o prevalente cap pub, regioni ed enti terr.
2°. CONSACRA IL PRINCIPIO DI “GIUSTO PROCEDIMENTO” COME PRINCIPIO DI PORTATA
GENERALE dell’ordgiuri: ogni es del pot dll pa dv essere preceduto da un iter procedimentale
che consenta gli interessati di parteciparvi e controllare il risp dll regole
3°. Ogni es del pot della pa dv essere preceduto da un iter procedimentale che consenta AGLI
INTERESSATI DI PARTECIPARVI e di CONTROLLARE IL RISP DLL REGOLE: ciò è det dal
perseguimento dll trasparenza della pa , diventata la famosa casa di vetro che semplifica e
accelera i procamm.

Il legislatore ha dovuto modificare + volte questo legge, infatti da 31 art siamo arrivati a 49 al fine
di introdurre nuove garanzie e strum di tut, però si è svilita ed è diventata una legge gen
sull’attività dll pa.
La legge ha 2 anime
A. PARTECIPAZIONE: garantire la possibilità di contraddire l’amministrazione instaurando un
contradditorio.
 Trasparenza
 Accesso ai doc
B. SEMPLIFICAZIONE: il leg cerca di introdurre istituti con il fine di accelerare l’attività dll pa ,
come per es:
 Termini x la conclusione del procamm
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 Silenzio assenso
Ma la partec portava via del tempo appesantendo il procamm, rallentandolo.
DIFFERENZE TERMINOLOGICHE:
1. ATTO : è una manifestazione di volontà dll PA, che non produce effetti giuridici all’esterno,
es certificato, parere perizia
2. PROVVEDIMENTO: è un atto amministrativo al quale la legge attrib l’idoneità a produrre
effetti giuri nei confronti dei 3, è la dec che viene comunicata al dest e produce eff giuri
3. PROCEDIMENTO: iter decisionale, insieme di atti e fatti che portano al provvedimento.

ART 1 “PRINCIPI GENERALI DELL’ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA”


“L’ATTIV AMMI PERSEGUE I FINI DETERMINATI DALLA LEGGE ED è RETTA DA CRIT DI
ECONOMICITA’, EFFICACIA, IMPARZIALITA’, PUBBLICITA E DI TRASPARENZA, SECONDO LE
MODALITA’ PREVISTE DALLA PRESENTE LEGGE E DALLE ALTRE DISPOSIZONI Che DISCIPLINANO
SINGOLI PROCEDIMENTI, NONCHE DAI PRIN DELL’ORDINAMENTO COMUNITARIO”
- Modificato nel 2005 e nel 2009
- Coincidono cn il p. cost sulla pa come l’art 97 sull’imparzialità e il buon andamento
- Sono p che si app all’ese dell’attività amministrativa, vincolanti che rapp un paradigma
normativo di riferimento x l’az ammini.
- Lo spazio di autorità riconosciuta alla pa viene ridimensionato
PRINCIPI
1° PRINCIPIO: LEGALITA’: l’attività della pa non è libera ma dv sempre perseguire i fini det
dalla legge. L’attività ammini non è libera perché dv perseguire l’intpubb che viene
individuato dll legge
2° PRINCIPIO: ECONOMICITA’: il conseguimento degli obiettivi dll az dll pa dv avvenire cn il
minor dispendio possibile:
 P. di non aggravamento del procedimento, es duplicazioni ingiustificate di pareri.
X la pa non può prendere tempo di inventarsi pareri o sopralluoghi prima di
decidere, l’utilizzo improprio degli strum istruttori verrà valutato come violaz del
p. di economicità nell’accezione procedurale.
 Mezzi risorse personali e finanziarie
Cioè con il minor spreco possibile di ris finan e umane, il giudice lo valuterà in sede di
legittimità
3° PRINCIPIO: EFFICACIA: “rapp tra gli ob prefissati e gli ob conseguiti- idoneità a
conseguire questi ultimi” non è espress prev solo nell’art 3 bis che indica il rapp tra risul
raggiunti e quantità di risorse impiegate . l’az dll ammi sarà efficace se gli ob siano stati
effettivamente conseguiti, attrav strum idonei.
 Efficacia  efficienza: indica i rapp tra i risultati raggiunti e la quantità di ris
impiegate. Se sono eccessive le risorse l’az sarà efficace ma non efficiente
4° PRINCIPIO: IMPARZIALITA’: criterio del proc che va rispettato nelle due accezioni:
 IMP. SOGGETTIVA: rapp un fondamento per gli istituti dell’astensione e
dell’incompatib e dll ricusazione. Il funzionario pubb non dv ess coinvolto
personalmente nella dec, non dv avere un interesse nella dec, ma dv ess
imparziale. X rafforzare tale p è stato disposto l’art 6 bis sul conflitto di interesse
xsonale x motivi famili, amici
 IMP. OGGETTIVA: il p. d’imp. Impone che non ci sia una discriminazione tra gli
interessi convolti in quel proced, in quell’az amministrativa. Gli int in gioco
devono essere bilanciati e non ci dv essere una sproporzione nel favorire una dll
due parti ne una discriminazione.
31
5° PRINCIPIO: PUBBLICITA &: è un mero stato di fatto dell’atto, dell’organizz, del proc e
attiene al fatto che l’ammini sia obbligata a pubblicare e rendere pubblici alcuni atti, info,
doc a dare notizia di alcuni procedimenti.
TRASPARENZA: attiene al rapp tra ammini e cittadini, impone la visibilità
dell’az ammini nel suo farsi, l’ammini dv ess trasparente nei confronti dei
cittadini garantendo la trasp ai soggetti coinv nel proc.

PRINCIPI DELL’ORD COMUNITARIO: i p sono analoghi a quelli recepiti nll legge 241/90, c’è stato
un RINVIO IN BIANCO perché il ns legislatore non ha rinviato e menzionato i principi in particolare
ma ai principi, quindi sta a significare che qualora l’ue dovesse adottare dei principi + garantisti la
pa sarà obbligata a rispettarli.
L’art 41 dll carta di nizza il p. “diritto alla buona amministrazione”
1ºCOMMA: Ritroviamo il p. imparzialità e il p. del termine ragionevole
2ºCOMMA: Riguarda i provv sfavorevoli dice che il soggett destinatario ha diritto
ad essere ascoltato. È un p. di derivazione anglosassone
L’UE i p. introdotti per garantire e difendere il soggetto nei confronti dell’esercizio del potere
l. 241/90  i p. sono posti in funzione di legittimazione del potere che consente alla Pa di
giustificare il proprio potere.
Principi del’ord comunitario:
1- P. PROPORZIONALITA: impone alla pa di verificare che lo stesso risultato avrebbe potuto
ess raggiunto con un minore sacrificio per i destinatari, ogni az ammini dv essere
proporzionale all’ob perseguito
2- P. LEGITTIMO AFFIDAMENTO: la posizione di vantaggio che viene assicurata ad un
soggetto, da un atto dll pa non può essere rimossa salvo che non sia strettamente nece x la
migliore soddisfazione di un int pubblico, es. per i provv di natura revocatoria di una sit di
vantaggio
3- P. DI PRECAUZIONE: la pa dv prendere la dec meno pregiudizievole anche in assenza di dati
scientifici certi, spesso la pa lo utilizza x adottare dec che sacrificano l’int dei cittadini.
4- P. DI NON AGGRAVAMENTO: rientra nel p. di economicità al fine di evitare di
aggravare/appesantire il proc con riti istruttori inutili.

ART 1 – BIS: relativamente all’aspetto soggettivo, per chiarire che queste norme non si app solo
alla pa, ma anche a quei privati che agiscono come pa es amministrazione pubb in forma privata,
cioè quando ai privati si rico in base ad un atto ammini (concessione), la possibilità di es funzioni
pubb per esigenze di economicità dll pa. Quando la pa non agisce d’autorità, si app il dirpriv.
ART 1 – TER: tutte le volte in cui la pa si comporta come un privato. Quando i privati es funz
ammini devono oss il regime di diramm

COMMA 2: P. DI NON AGGRAVAMENTO DEL PROC: stabilisce che se per non motivate esigenze, il
proc non dv ess appesantito; quindi, la pa non può usare il suo pot x aggravre/rallentare/
appesantire il procamm. È un crit di valut che la legge consente e se ci sono prerogative infondate
e pretestuose un giudice potrà stabilire che la pa non ha rispettato il p. di non aggravamento.
Obbligo di motivazione.

ART. 29 AMBITO DI APPLICAZIONE


COMMA 1 << Le disp dll presente legge si app alle ammini statali e agli enti pubb nazionali, alle
società con tot o prevalente cap pubb, limitatamente all’ese delle funz amministrative>>

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COMMA 2 <<le reg e gli enti locali, nell’ambito dll rispettive competenze, possono regolare
diversam la materia ma nel risp del sist costituzionale e delle garanzie dei citt rico dll l 241>>
- Serve a far capire a chi si app questa legge essendo statale.
COMMA 2 BIS --- LIMITI : attengono ai liv esse dll prest di cui all’art 117 . le regioni non si possono
discostare dalle garanzie riconosciute dalla legge 241
<< le disp concernenti gli obblighi dll pa di garantire la partecip dll int al proc, individuare un.
Respo, di concluderlo entro il termine prefissato e di assicurare l’accesso alla documen ammini
COMMA 2 TER << attengono altresì ai liv esse dll prestazioni le disposizioni concernenti la
presentazione di istanze, segnalazioni e comunicazioni, dichia di inizio attività e il silenzio assenso
e la conferenza di servizi, salvo la possibilità di individuare, cn intese in sede di conferenza
unificata, casi ulteriori in cui tali disp non si app>>
COMMA 2 QUATER: << le reg e gli enti locali, nel disci i procedimenti ammini di loro competenza
non pssn stabilire garanzie inferiori a quelle assicurate ai privati dalle disp attiennti ai liv essenziali
dll prestazioni>> deroga in melius le ammini reg non pssn prevedere diff deroghe in senso
peggiorativo, ma sl in senso migliorativo.
1. GARANZIE PARTECIPATIVE:
 OBBLIGO DI MOTIVAZIONE: art 3 impone alla pa di motivare, spiegare x hanno
preso questa dec, avvicina la pa ai cittadini, la costringe a dover aprirsi
 RESPONSABILE DEL PROC: impone all’ammini di trovare una xsona fisica che dv
ess responsabile x tutto il proc
 PARTECIPAZIONE: consento al priv di entrare nel proc ammini
 PREAVVISO DI RIGETTO: la pa prima di decidere che sta negando una det istanza,
lo dv fare sapere all’interessato. In questo modo viene data la possibilità di
controbattere o presentare l’ultima doc.
 ACCORDI: è il punto alto dll partecip, quando ammini e privati sono sullo stesso
piano possono mettersi d’’accordo x prendere una det decisione
2. PRINCIPIO DI SEMPLIFICAZIONE:
 TERMINE DEL PROCEDIMENTO: garantito dall’art 2, termine x concludere il proc
 SILENZIO: nei casi in cui la non risp, questo silenzio equivarrà ad assenso e quindi
la pa dv risp altrimenti la sua inerzia può produrre un effetto di accoglimento
dell’istanza.
 CONFERENZA DI SERVIZI: consente di accelerare tutte le volte in cui siano tante le
PA coinvolte in una det decisione. L’ammini che decide è una, ma dv chiedere dei
pareri, valutaz, nullaosta, cn questa modalità ci si siede tutti intorno ad un tavolo
e si decide che dec prendere.
 AUTOCERTIFICAZIONE: ha comportato la possibilità di certificare sotto la propria
responsabilità con la semplice esibizione del proprio documento d’identità

LE FASI DEL PROCEDIMENTO


Il proc è quell’insieme di atti o fatti coordinati tra loro, preordinato all’adozion dl provv finale. Il
procedimento è tutto ciò. Precede l’adozione del provv finale. Lo scopo dll disciplina del proc
ammi è quello di ricondurre ad un’indagine una serie di momenti, di cui sono titolari diversi org dll
pa e che servono all’adoz di un provvfinale. Tutti questi passaggi sono disci dll legge 241/90 che ha
dato una disciplina unitaria all’iter che dv precedere l’adozione di qualsiasi dec dll pa.
La procedimentalizzazione dell’attività ammini serve:
- A valutare gli interessi dei soggetti coinvolti
- Coordinare l’operato di tutti i soggcoinvolti
- Dare visibilità all’esterno dell’operato dll ammini
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- Consentire la partecipazione degli interessati
ATTI ENDOPROCEDIMENTALI: si collocano ai due estremi del proc (iniziativa e emanazione del
provvfinale) si caratterizzano per il fatto che Pur non avendo effetti fuori dal proc sono:
 Di IMPULSO alla progressione del procedimento. La pa effettua manifestazioni di
volontà attrav gli atti, che non produce effetti all’esterno, sono pareri, nullaosta,
certificazioni che hanno solo la funzione strumentale all’adoz del provvfinale. La
pa scandisce le varie fasi del proc attrav atti endoproc che si atteggiano come
pareri di un org tecnico che influirà sulla decisione della pa che dovrà tener conto
di quel parere.
 CONDIZIONANO in vario modo la scelta discrezionale finale
 L’illegittimità di questi atti è relativa alla loro funzione di atti presupposti alla adoz
dl dec finale, se nella dec finale non si è tenuto conto di un det parere o emanato
da un org non competente, il parere ill renderà il provv fin illegittimo.
4 FASI DEL PROCESSO:
1-FASE DELL’INZIATIVA: L’iniziativa può essere:
a) AD ISTANZA DI PARTE: l’atto d’impulso proviene da un:
 SOGGETTO PRIVATO: e di qui distinguiamo
o ISTANZA: può richiedere alla pa qualunque provv che lo riguarda, come
istanza x un sussidio, x un alloggio popo, x patente
o RICORSO: è quell’atto che da al via al procamm, quando il privato si
rivolge alla pa per contestare la legittimità di un provvamm già preso;
quindi, ciò avviene in una fase succ all’adoz del provv.
 SOGGETTO PUBBLICO: diverso dalla pa che dv portare avanti il proc, in questo
caso si parlerà di:
o PROPOSTA: qnd la pa invita, propone alla pa competente ad adottare
l’atto di avviare un det proc.
o RICHIESTA: se una pa richiedere un parere ad una commissione o ad un
altro sogge pubb, la richiesta del parere darà il via ad un
subprocedimento, ci sarà un autonomo proc per la resa di un parere e poi
dovrà dare avvio alla fase istruttoria, a quella decisoria e all’adozione del
parere che sarà un atto endoproc ma comunque segue le stesse reg del
proc.
 Questi proc devono ess svolti IN VIA TELEMATICA, sul web c’è già un modulo di
istanza, basta solo riempire di dati e poi verrà inviato tutto tramite PEC all’ammini
procedente
 La data di inizio al proced ammini sarà quella in cui l’istanza viene ricevuta
b) D’UFFICIO: quando è la stessa pa procedente che decide di avviare il proc, può essere
 FACOLTATIVO: la legge rico questo pot alla pa e sarà la stessa a decidere se
partire o meno cn quel procedimento per arrivare ad un det provv;
 OBBLIGATORIA: la legge rico all’avverarsi di det presupposti la pa debba avviare il
proc amministrativo x arrivare al provv finale, es obbligo di propedeuticità esame
ART 2: impone il dovere di concludere il proc entro un certo periodo di tempo, generalmente 30g.

2-FASE ISTRUTTORIA : è il cuore del procamm, momento in cui vengono acquisiti interessi e
accertati i fatti che saranno alla base della dec finale. Qui si forma la dec, è qui che la funz ammini
nasce e la dec sarà soltanto una conseguenza di ciò che è stato fatto in questa fase. Essa consiste
nell’insieme di tutte quelle attività poste dalla pa al fine di acquisire gli ele nece x la dec che sono :

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1. ELEMENTI DI FATTO: i fatti concreti che la pa dovrà accertare attrav la valutaz dll condizioni
di ammissibilità, i requi di legittimazione, le circostanze di fatti
2. INTERESSI: di tutti i soggetti coinvolti nel proc alla luce del p. del giusto processo questi
soggetti devono entrare nel proc
La legge prevede che devono essere forniti una serie di ele x far si che la pa valuti le condizioni di
ammissibilità; quindi, se ci sono le posizioni legittimanti del sogg a chiedere quella cosa,
richiedendo di allegare una serie di doc utile ad accertare tutti i fatti dichiarati nell’istanza
X semplificazione è stato introdotto un’art che consente di regolarizzare una documentazione
incompleta.
Il protagonista di questa fase è il RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, che quando fu introdotta
venne accolta cn entusiasmo. È un soggetto, interlocutore, xsona fisica cn cui interfacciarsi x avere
info relative alla propria pratica, introdotto cn la legge 241. Egli è dotato di
- POTERI ATIPICI: pot che non sono predeterminati dll legge,
- POTERI INQUISITORI l’ammini ha una certa libertà di scelta dei mezzi istruttori e dll indag
da compiere, può disporre dei mezzi che + ritiene opportuni
La fase istruttoria è una FASE CARTACEA non c’è nulla di orale o un incontro pubblico, ci sono solo
documentazioni, certificazioni ed ele utili x una decisione ponderata e consapevole. In questa fase
avviene la ponderazione degli int coinvolti nel procamm.
MARIO NIGRO, creatori dll legge 241 ipotizzò una ISTRUTTORIA PUBBLICA dv anche la cittadinanza
poteva essere coinvolta e partecipare x chiedere info, ma non è stato recepito dll legge perché
troppo avanzata cn il timore che queste cose andassero ad oberare il lavoro dll pa. *

3-FASE DECISORIA:
- È la fase DELIBERATIVA DEL PROCEDIMENTO, in cui si determina il contenuto dell’atto e si
provvede alla sua emanazione
- È una FASE OBBLIGATORIA tutto l’iter procedimentale è preordinato per ordinare la dec
finale, anche in base all’art 2 che sancisce il dovere dll pa di concludere il procedimento
con un provv espresso che può essere sia positivo che negativo
- Il proc può concludersi anche con atti differenti come
 Accordi con il privato
 Con un mero fatto, il silenzio, la non risposta dll pa implica una decisione di
approvazione.

4- FASE INTEGRATIVA DELL’EFFICACIA: è una fase eventuale, c’è nei casi prev dll legge, in deter tipi
di provv è nece che ci sia questo fase x far si che vengano prodotti gli effetti. In ogni caso il provv è
terminato, è perfetto cioè completo di tutti gli ele prev dalla legge x la sua esistenza, ma può non
produrre gli effetti perché occorrono alcuni atti e o operazioni che condizionano l’efficacia del
provv. Es alcuni dopo 15 dll data di pubblicazione, oppure x i provv sfavorevoli saranno efficaci una
volta che sono resi noti al destin attrav la notifica individuale(atti ablatori o sanzionatori, art 21 bis,
atti cn portata limitativa dll sfera giuridica dei privati), oppure un controllo succ corte dei conti.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO


FUNZIONE:
- Versante INTERSOGGETTIVO: esso è il punto di rif nel rapp con i terzi interessati, a lui si
rivolge x qualsiasi cosa, dom, info, accesso a doc
- VERSANTE ORGANIZZATIVO INTERNO: ha un ruolo di coordinamento tra tutte le pa
coinvolte e dirige l’istruttoria, ruolo anche di gestione degli organi pubblici in tutti quei

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procedimenti in cui se ne interfacciano vari. Ha un ruolo anche di impulso nel rilascio di
pareri che debbano essere senti e nei privati che devono ess informativi
ART 4 UNITA’ ORGANIZZATIVA RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO:
questo art ci fa capire come individuare il responsabile:
- A volte lo dice dirett la legge al quale debba essere l’unità organizzativa che si occupa di
quella det questione
- O può essere la pa che dv stabilire l’ufficio che si occupa di quella determinata questione es
ufficio urbanistica
ART 5 RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO*:
Una volta individuato l’ufficio, troveremo un dirigente e vari funzionari
 Dirigente di ciascuna unità organizzativa dovrà assegnare a sé p ad altro
dipendente addetto all’unità la responsabilità istruttoria e di ogni altro
adempimento inerente al singolo proc. il diri una volta ricevuta l’istanza dovrà
affidarla subito ad un funzionario, è nece che lo faccia subito affinché poi possa
comunicarlo al destinatario dll pratica una volta arrivata. Perché se l’assegnazione
non viene effettuata è considerato responsabile del singolo procedimento il
funzionario preposto all’unità organizzativa determinata. Si vuole garantire
l’imparzialità dll amministrazione. Potrà nominare anche se stesso come respo
 Funzionario sarà responsabile di procedimento che si occuperà di seguire tutto
l’iter fino alla fine.
In precedenza, non c’era un soggetto di riferimento a cui rivolgersi x avere infor sulle varie
pratiche. Il primo ob dl legislatore fu quello di consentire agli amministrati di avere un rapp +
chiaro e trasparente cn l’amministrazione. Ne parlano 3 articoli del respproc.
- ART 5 RESPONSABILE DEL PROC: *
- ART 6 COMPITI DEL RESPONSABILE DEL PROC:
 Valuta ai fini istruttori:
o le condiz di ammissibilità (se si può occupare dll questione, se l’ammini è
competente e se è stata effettuata entro i termini previsti),
o requi di legittimazione (si rif alla condizione giuridica del soggetto che ha
presentato l’istanza, vengono appurate in via preventiva)
o ed i presupposti che sono rilevanti per l’emanazione del provvedimento.
 Accerta d’ufficio i fatti disponendo il compimento degli atti all’uopo nece (pt
inquisitorio)
 SOCCORSO ISTRUTTORIO: adotta ogni misura per l’adeguato e sollecito
svolgimento dl istruttoria, può chiede il rilascio di dichia e rettifica di dichia o
istanze erronee o incomplete e può esperire accertamenti tecnici ed ispezioni ed
ordinare esibizioni documentali. Avviene quando mancano alcuni dati che non ha
allegato e chiedono di regolarizzarli i termini non decorrono, decorrono quando la
dom sarà completata.
 PROPONE L’INDIZIONE indice conferenze di servizi,
 CURA LE COMUNICAZIONI, LE PUBBLICAZIONI, NOTIFICAZ il respo deputato ad
avere rapp cn i soggetti interessati, dv notificare e comunicare le info relative al
proc in corso. A volte ci sono questioni + complesse che implicano dec +
ponderate
 Adotta ove ne abbia competenza, il provv finale o trasmetti gli atti all’organo
competente x l’adozione. L’organo competente ove diverso dal respo non può
discostarsi dalle risultante dell’istruttoria condotta dl respo se non motivando
bene , ciò potrebbe rapp un vizio di eccesso di potere
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 Il respo può adottare il provv finale se ne ha la compt altrimenti si passa tutto al
dirigente che non si può discostare.
- ART 18 co 2 e 3 ACQUISIZIONE D’UFFICIO DI STATI-FATTI E QUALITA’ PERSONALI : quando
sono in possesso dall’ammini procedente o sono detenuti istituzionalmente. Essa può
richiedere agli interessati i soli ele nece x la ricerca dei documenti. Si può indicare solo gli
estremi, e noi possiamo anche rifiutarci di fornirli se sono già contenuti
dall’amministrazione.
È fatto divieto per l’ammini di richiedere certificati sostituibili cn dichiarazione sostitutiva
perché rapp uno stravolgimento nei rapp.

ART 2 co 1 L. 241/90
Fase in cui il respo dl proc viene nominato e si dv occupare dll pratica, valuta tutto e qualora ravvisi
degli elementi che non consentono di potersi occupare dll causa, quindi SE LA PA ravvisa la
manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o infondatezza dll dom concludono il proc
cn un provv espresso redatto in forma semplificata affermando che non è stata analizzata x questa
motivazione.
ART 6 BIS- CONFLITTO DI INTERESSI: è stato introdotto questo art dalla leggi anti corruzione n.190
del 2012, il legislatore ha sentito la nece di introdurre questo art vs la moralizzazione
dell’amministrazione e ciò rapp un invito ad un rispetto dell’etica pubblica. Questa n non è rivolta
solo al respo ma anche ad un org che dv dare parere importante al fine del rilascio dell’autorizz. In
tutti i casi in cui c’è relaz di parentela, amicizia det causa di astensione da parte del respo del
procedimento che non può ignorare questo aspetto.

LA PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO
DEFINIZIONE: istituto giuri che permette ad alcune cate di soggetti esterni all’amministrazione
procedente, individuati dll legge, di intervenire nel corso di un processo decisionale svolto da un
ente pubblico, prendendo visione del materiale documentale relativo al proc in corso e
presentando memorie e documenti che l’ente dovrà considerare ai fini dell’adoz del prov fin.

Prima c’era un tipo di amministrazione autoritaria che decide unilateralmente in posizione di


supremazia. I pubbpot non possono prendere dll dec nei confronti dei citt se non hanno prima
consentito un contraddittorio cn questi soggetti, no consenso ma informarli del proc e consentirgli
di partecipare e di essere ascoltati a quella dec che relativamente produrrà degli effetti nll loro
sfera giuridica. Con la legge 241/90 il legislatore introduce questo principio di partecip esteso a
tutti i procedimenti amministrativi prima ritenuti “non giuri rilevanti”
La disci dll partecip procedimentale è stata frutto di un COMPROMESSO, presentando molti limiti.
Consiste nella possibilità di prendere visione del materiale documentario in possesso dall’ammi e
pres doc che l’ente dovrà considerare ai fini dll adoz del provvfin.

RATIO GIUSTIFICATRICE P. DEL GIUSTO PROCESSO: p. che impone all’amministrazione di dover


valutare e consentire l’ingresso degli interessati prima di assumere qualsiasi decisione. In questo
modo si introduce il contraddittorio nel proced amministrativo. L’ammini decide poiché dv
perseguire l’interesse dll collettività che prevale su quello del singolo.

PRIMA DELLA LEGGE 241/90


- ART 3 LAC 1865: negli affari non devoluti al go le autorità ammini provvedevano cn decreti
motivati ammesse le deduz oss x iscritto delle parti interessate
- Solo in alcuni proc di caratt prett settoriale.
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- La legge 2248 del 1865 le autorità amministrative avrebbero risp con decreto motivato e
non cn sentenza perché non si trattava di giudici che motivavano l’accoglimento o rigetto.
Per l’az ammini ordinaria non era obbligata a consentire le partecipazioni se non in sett
speciali come nei casi di esproprio o di tipo sanzionatorio, cd provv kafkiano.
TITOLARI DEL DIRITTO DI PARTECIPAZIONE- due categorie:
a) INTERVENTORI NECESSARI: ART 7 L 241/90. La diff sta che la legge impone che
l’amministrazione comunichi che c’è un procedimento in corso che li interessa e potranno
decidere se partecipare, quindi vige questa facoltà agli interessati e la pa ha l’obbligo di
comunicazione dell’avvio del procedimento, è il primo atto che il responsabile dv fare, è un
atto di trasparenza. essi sono suddivisi in 3 categorie di soggetti:
 Soggetti destinatari del provv fin
 Soggetti x legge devono intervenire
 Controinteressati
DEROGHE ALL’OBBLIGO DI COMUNICAZIONE
COMMA 1: “ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità
del procedimento”
COMMA 2: deroghe quando l’ammini ha l’esigenza di adottare dei provv di tipo cautelare, ossia
quando l’ammini prima ancora di decidere sospende gli effetti di qualche decisione perché c’è
un’esigenza imminente.
Non sussiste per la categoria dei provv prev ex art 13 l.241/90 ossia quei proc preordinati
all’adozioni di atti normativi e atti amministrativi generali, cioè che si rivolgono ad una generalità
di soggetti la partecip è ritenuta non necessaria.

ART 21 OCTIES co.2 : è stato introdotto succ e segue l’idea di alleggerire l’eccessivo formalismo
giuridico che caratt la pa. Il legislatore ha voluto stemperare questo obbligo di comunicazione in
alcune situazioni, ciò avviene x evitare di sovraccaricare la pa ed evitare che la mancata
comunicazione possa es utilizzata cm pretesto x l’invalidità finale del provv.
- PARTE 1 : “provvedimenti di natura vincolata” i provv in cui l’ammi non ha validità e dv
valutare semplicemente che esistano i requi predisposti dll legge x prendere la dec. L’ord
prevede una dec già vincolata; es iscrizione albo prof, guida in stato di ebrezz
- PARTE 2: “provvedimenti di natura discrezionale” la partecipaz dll interessato non
avrebbe consentito di far cambiare idea all’amministrazione, la deroga qui entra nel
momento in cui c’è un giudizio.
La reg gene è che esiste l’obbligo di comunicazione di avvio e qualora essa manchi, quel provv è
invalido x violazione di legge.

CONTENUTO DELLA COMUNICAZIONE: ogni singolo aspetto che la legge prevede dv essere
contenuto pena invalidità dll comunicazione d’avvio. Dv indicare:
 Amministrazione competente ad adott il provvfin
 L’oggetto del procedimento
 L’ufficio
 Persona responsabile del proc + i suoi contatti
 CO 2 BIS: TERMINI Data entro cui si dv concludere il processo , ha tempi
prestabiliti dll legge
 CO 2 TER: si era creato un dubbio per i proc ad istanza di parte, ossia quei proc in
cui il dest sa benissimo che sarà avviato un procedimento nei suoi confronti,
perché lui l’ha sollecitato. Il legislatore ha voluto fare chiarezza in due battute
affermando che:
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o Nei proc su ist dv essere comunicata la data di avvio perché certifica la
ricezione ed io potrei aver bisogno di quelle informazioni
o Succ afferma che è nece la comunic di avvio sia x la data di presentaz di
domanda che perché dv essere indicato l’ufficio su cui si può prendere
visione degli atti
o Quando i soggetti coinvolti sono tanti si può prevedere la com tramite
proclami, manifesti, giornali e x contestare il provv costituisce una causa di
invalidità relativa fatta valere solo dal soggetto che aveva diritto a far
valere la comunicazione.
ART 18 BIS- PRESENTAZIONE DI ISTANZE, SEGNALAZIONI O COMUNICAZIONI - è stato introdotto
dal dlgs 126/2016 relativo all’istanz di PARTE
- Co.1: nel momento in cui viene presentata un’istanza anche in via tele l’ammini dv
rilasciare subito una ricevuta e se contiene i contenuti dll comunicazione di avvio
costituisce comunicazione d’avvio del proc. la data di protocollazione dell’istanza non può
ess diversa da quella di effettiva presentazione, poiché prima l’ammini approfittava del
lasso di tempo della protocollazione
- Co 2: istanza presentata D’UFFICIO: diverso da quello competente, i termini decorrono dal
ricevimento dell’istanza da parte dell’uff compt. Se l’ufficio non era quello che se ne
doveva occupare non è possibile che decorrano lo stesso i tempi, i tempi iniziano a
decorrere nel mom in cui verrà raggiunto l’ufficio competente. Perché trascorsi 30g si
produce l’effetto dell’accoglimento dell’istanza
Caratteristiche dell’art 18 cd. “piccola rivoluzione copernicana:
 Rilievo alla DATA DI ISTANZA data ricevuta istanza , piuttosto che a quella di
protocollo quindi i termini decorrono autom
 In caso di mancato rilascio dll ricevuta si produrranno gli stessi effetti sulla pa

b) INTERVENTORI EVENTUALI: ART 9 vengono a conoscenza del proc attrav altre vie, questi
potranno parteci ed es gli stessi diritti riconosciuti agli interventori nece, ma non c’è nessun
obbligo e non sono dirett coinvolti. L’ammini non dv informarli se vengono a conoscenza in
un altro modo potranno interv e avranno gli stessi diritti di quelli nece. Sono:
 PORTATORI DI INTERESSI, che possono essere:
o INT PUBBLICI: altre amministrazioni, che non erano tra quelle che la legge
prevedeva fossero destinatari della comunicazione d’avvio ma che
vogliono intervenire e rapp l’interesse che tutelano. Quindi altri soggetti
che ritengono che il loro int possa essere pregiudicato dall’adoz di un det
provv hanno tit x interv x richiedere la doc, prendere visione o per
presentare memorie
o INT PRIVATI: soggpriv che pssn subire un pregiudizio k non hanno
ricevuto la comunic perché x la legge non sono facilmente individuabili e
quindi l’ammini non li ha individuati
 PORTATORI DI INTERESSI DIFFUSI : int che appartengono ad una cat ampia di
soggetti cd int a fruizione indifferenziata es tut ambiente . entrano nel proc attarv
associazioni costituite precede al procedimento. Ciò fonde le 2 cate di
o Int collettivi: sogge tit dll categorie + ristrette di soggetti, ass sindacali, che
hanno un int specifico
o Int diffusi: costituiti in associazioni e sindacati

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ART 10 l. 241/90 DIRITTI DEI PARTECIPANTI AL PROCEDIMENTO- si sostanzia in 2 facoltà
1. PRENDERE VISIONE DEGLI ATTI DEL PROC AMMINI: si ha la possibilità di andare in ufficio
oppure via telematica di chiedere l’esibizione dei doc in possesso dell’amministrazione, ma
non di estrarne copia al fine di verificare qualk difetto dell’istruttoria, ele mancante. Si
tratta di un diritto di accessi “endo-procedimentale” che consiste nella pres visione di atti
del procamm
2. PRESENTARE MEMORIE SCRITTE E DOC: è una sorta di difesa come se fosse uni procamm,
colui che ha ricevuta la comunicazione scrive una relazione, una memoria scritta illustrando
il proprio punto di vista. Si tratta di uno scambio cartaceo.
ALTRI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE sono:
ART 10 BIS – PREAVVISO DI RIGETTO: istituto che offre uno spazio al partecipante nella fase pre-
decisionale, la legge ha previsto questa possibilità solo nei proc ad ISTANZA DI PARTE in cui il sog
ha chiesto qualk all’amministrazione, qualora l’ammini ha deciso di rigettare quell’istanza e di
adottare un provv neg in cui si rifiuta di costruire, lasciare licenza commerciale. La pa:
- prima di emanare quel provv ha l’obbligo di comunicare “tempestivamente” agli istanti
dei motivi che ostano all’accoglimento dll dom.
- deve concedere agli istanti di solito entro 10g x presentare le proprie osservazioni
- è solo per chi ha presentato istanza di parte al fine di dare un’ulteriore garanzia al
destinatario. Si tratta di un ulteriore comunicazione allegando dei motivi che ostacolano
l’accoglimento dll istanza,  com d’avvio nel momento in cui la fase istruttoria si è conclusa
TEMINI: al fine di evitare che la pa trovi un pretesto x allungare i temini. Il legislatore stabilisce che
n questi 10g i termini si INTERROMPONO, es siamo al 20esimog dell’avvio al proc, e si dv
concludere in 30g al 20g rimangono interrotti e decorrono nel momento in cui l’istante abbia pres
le proprie osservazioni, se non fa nulla trascorsi questi 10 g dopo questi incominceranno a
decorrere.
L’ISTANTE: può
- NON PARTECIPARE: non ha nulla da dire di fronte alla dec dll amministrazione, decorso il
termine di 10g il proc va avanti e adotterà il provv finale che è identico a quello contenuto
nel preavviso.
- PARTECIPA: presenta le proprie osservazioni, contesta alcuni aspetti e la pa dovrà tenerne
conto, infatti, la pa può decidere se queste osservazioni sono:
 Utili quindi cambiare la sua decisione oppure adottare sempre il provv negativo
ma dovrà motivare e giustificare la sua dec
 Inutili o insufficienti al fine di adottare sempre la stessa dec.
La PA non è obbligata a confrontarsi, dovrà solo dare conto del mancato accoglimento di tali
osservazioni.
EFFETTI DEL MANCATO PREAVVISO DI RIGETTO:
- È un atto di nat endoproc non ha effetti lesivi, è un mero atto non può ess impugnato
autonomamente e producono effetti solo all’interno del proced. Però il provv fin può ess
impugnato
- DEROGHE: questo obbligo non sussiste x l’ammini nei concorsi pubb, procedimenti
concorsuali, non è tenuta a dare comunicazione prima di pubb la graduatoria
TUTELA :

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- È una comunicaz analoga all’art 8 co4 in cui l’omissione di taluna comunicaz prescritte può
ess fatta valere solo al soggetto nel cui interesse la comunicazione è prevista. Quindi si
tratta di una causa di invalidità relativa
- La giurispr amministrativa adotta un approccio SOSTANZIALISTICO non formalistico cd
“criterio del raggiungimento dll scopo”.
Questa disci è stata istituita nell’art 21 octies co 2 al fine di evitare l’eccessivo formalismo che sta
rallentando un po’ l’az ammi, c’erano ricorsi dll pa cn contenuto legittimo, perfetti che difettano
per la mancanza dll comunicaz d’avvio. Si decide di orientarsi verso i cd. “VIZI NON INVALIDANTI”
vizi che non producono dirett l’invalidità del provv finale, ma in det situazione, se lo scopo è stato
raggiunto in maniera legittima, non si invalida tutta l’az amministrativa.
Non ci sarà annullamento se :
a) Si tratta di provv di NATURA VINCOLATA
b) Se la partecipazione sarà risulta INUTILE
Ma la giurisprudenza è oscillante, perché in alcuni casi di nat vincolata ha rico la nece di un
contraddittorio.
LIMITI ALLA PARTECIPAZIONE
1. EX ART 10: è la classica partecip che consente soltanto ai soggetti di parlare con la . quando
la pa comunica la dec, il sogge illustra il suo pdvv, l’ammini non dv risp, a chiusura quando
emanerà la dec finale dovrà far cenno della mia partecip o perché ha deciso di ignorare.
 EVENTUALE: iniziativa è rimessa alle parti che pssn far presente delle proprie
osservazioni ma l’ammini non sta lì a sollecitare le parti, infatti rapp un ostacolo;
 MONODIREZIONALE: è sl il privato che comunica la pa, ma non è prev alcuna
risposta, e da lì si vede se l’ammini ha tenuto conto se è stato presente il privato
 NON PARITARIA: la fase decisoria rimane nell’assoluta disponibilità dll pa, dovrà
soltanto motivare le ragioni x non aver tenuto giuste le osservazioni fatte dei
privati.
2. EX ART 10 BIS: è una partecip + consapevole. L’istante non solo ha saputo che c’è un proc,
ma sa che la pa sta per rigettare la sua istanza, conosce la sua motivazione. Nel preavv di
rigetto, c’è una posizione + consap del soggetto destinatario, qui effettivamente il dest può
contestare le motivazioni dell’amministrazione, c’è il contraddittorio. Si pensa che questa
possibilità non convenga al privato destinatario perché se l’ammini ha fatto tutto
l’istruttoria, ed è giunta a quella dec a meno che il privato non abbia una carta vincente
conviene al dest di non risp, far pass 10g, beccarsi il rifiuto cn provv espresso e poi
impugnarlo, andando in sede giurisdizionale.

ART 11 l. 241/90 – GLI ACCORDI TRA PRIVATI E PA


È l’unico caso in cui si riesce ad addivenire ad una dec che coinvolge sia l’ammi che il privato, cn
questo strum ci avviciniamo allo strum dei contratti, già il nomen accordi evoca la natura
negoziale. Va collocata nell’ammini consensuale partecipata che consente al cittadino di dialogare
e concordare il contenuto dll decisione. Ma rimane sempre la pa che adotterà il provvammi. È un
istituto che garantisce la vera partecipazione ma poco applicato.
“ACCORDI” DEF= è una forma di determinazione concordata del contenuto del provvedimento,
che rientra nel modello dll cd. “ammini consensuale”, ammi concordata, dialoga col cittadino,
adotta un provv che è il risultato del dialogo e di un accordo cn il destinatario di quella dec.
2 tipologie:
 Art 11 accordi tra privati destinatari dll dec capo III
 Capo IV “semplificazione amministrativa” acc tra ammi e ammi
La disciplina si app ad entrambe quella dell’art 11 ciò che le differenzia sta nella
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- Tipologia soggetti coinvolti
- Finalità che sono preordinati a conseguire:
 Art 11 partecipaz, coinvolgim privati alla de cammini
 Capo IV semplificare i rapp
Gli accordi TRA PRIV E PA rapp una diversa modalità di es del pot, conserva la unilateralità nella
produz degli effetti giuridici e ne definisce il contenuto cn il consenso degli interessati. alla fine, c’è
un provvamm di cui è responsabile la pa, emanato dll pa il cui contenuto potrà essere il risultato di
un acc che presuppone il consenso degli interessati.
Si ha un contemperamento tra discrezionalità amministrativa e autonomia negoziale, che
sembrano due termini antitetici, si tratta di una tipologia ibrida che consente di coniugare le due
opposte esigenze:
 Perseguimento dell’int pubb
 Partecipazione dei cittadini al fine di assolvere al p. del giusto procedimento
PRIMO COMMA: nell’ambito del procedimento si può introdurre l’accordo che sarà:
a) ACCORDO INTEGRATIVO: det il contenuto solo discrezionale del provv, sottoscritto tra le
due parti e poi sarà versato in un provv ammini vero e proprio cioè la dec finale. Esempio:
 Atti di recupero di compensi indebitamente corrisposti dalla pa ai dip
 Convenzione con il serv sanit nazionale
 Nell’ambito dll ammi trib age entrate “acc di accertamento cn ade” prima di proc
alla notifica cn avv di acc, al contr che non ha pagato det somme, si può proporre
di accettare una def concordata del rapp trib rateizzando la riscossione
b) ACCORDO SOSTITUTIVO: sono più rari, riguardo alle ipotesi in cui il contenuto dll acc va a
sostituirsi al provvfinale. Qui la partecipaz è ad un livello + alto, qui c’è dirett l’accordo che
sost il provfin e non l’ammini che pone fine e redige il provvv. Esempio:
 Convenzione urbanistica tra comune e impr priv
 Cessione volontaria del bene espropriando è la modalità + incisiva del potere
ablatorio della pa attrav l’emanazione di un decreto
 Autorità portuali e privati
SECONDO COMMA:
- Gli acc debbano essere stipulati a pena di nullità per ATTO SCRITTO altrimenti la legge
dispiega altrimenti e quindi sottoposti ad oneri e formalità uguali a qualsiasi atto ammini
- Ad essi si app ove non divers prev, i PRINCIPI DEL COD CIVILE in mat di obbligo e contratti
in qnt compatibili
- OBBLIGO DI MOTIVAZIONE ai sensi dell’art 3 poiché parliamo sempre di doc dll pa
TERZO COMMA: Sono soggetti ai MEDESIMI CONTROLLI dei provv dll pa
1BIS: per ragioni di trasparenza della pa e al fine di favorire la conclusione degli accordi, il respo
del proc dv predisporre un calendario di incontri in cui invita separatamente o contestualm il
dest del provv e i suoi controinteressati.
QUARTO COMMA: per sopravvenuti motivi di intpubb, l’ammini recede unilat dall’acc salvo
l’obbligo di provvedere alla liquidazione di un indennizzo in relaz agli eventuali pregiudizi
verificatosi in danno del privato. Rapp il pot di rece dll pa, poiché l’intpubb è mutevole, ciò è
espressione del tipico pot di autotutela dell’amministrazione.
QUARTO COMMA BIS: a garanzia dell’imparzialità e del buon andamento dell’az ammini, in tutti i
casi in cui una pa conclude accordi, la stipulazione dell’acco è preceduta da una determinazione
dell’organo che sarebbe competente per l’adoz del provvedimento.
L’introduzione di questo comma va nll direz di sottolineare la nat pubblicistica di questi accordi. La
determinaz è una manifestazione di volontà dll ammini competente alla volontà di gestire quella
pratica, quel proc e di adottare quella decisione. Quindi ci sarà una previa determinazione.
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LIMITI ALL’ACCORDO:
- L. FORMALE: l’oggetto dll accordo non può riguardare:
 Es di un pot vincolato (in cui la legge stabilisce a monte le conseguenze es ritiro
patente x accesso di velocità)
 Es di un pot sanzionatorio
 Provv ex art 10 diretti all’emanazione di atti normativi, regolam, atti di program e
pianificazione
- L. SOSTANZIALE: non possono essere stipulati in pregiudizio dll posizione dei terzi, devono
perseguire l’intpubb
Es accordo sost bozza del consorzio del parco del mincio.

NATURA GIURIDICA ACCORDI: ci dividiamo tra chi ritiene che si possa parlare di:
- CONTRATTI A DIRITTO COMUNE:
 “accordi” ele centrale nella def di contr ex art 1324
 La stessa legge rinvia ai p del cc a fav dll natura privatistica
 Diritto di recesso
- CONTRATTI DI DIRITTO PUBBLICO:
 Prevale la natura pubblicistica, è uno strum un po’ ibrido
 Il rinvio al cc è solo ai p
 Il pot di rece è un’espressione tipica del pot ammini di autotutela che l’ammini es
in via unilat senza tener conto degli int dell’altro soggetto
 L’int pubb è perseguito dlla pa, aspetto estraneo a qualsiasi atto di nat privatistica
 Previa determinazione amministrativa
 Obbligo di motivaz tipico dei provvamm
 Procedimentalizz dll trattative ai fini dll trasparenza, calendarizzazione

ART 15 ACCORDI TRA PUBB AMMINISTRAZIONI:


- Sono categorie polivalenti di atti (vario tipo tra atti, intese, accordi) pari ordinate a
contenuto libero e descrittivamente definibili cm endoprovvedimentali producono effetti
e fissano dirett il regolamento di interessi.
- Il contenuto sarà di nat di un provvamm e servirà a + ammini x concordare dec in maniera
veloce
- “conferenza di servizi” è diverso perché c’è un’autorità ammini che dv lasciare degli atti in
assenso, pareri, nulla osta
- Vengono org a livello locale
- L’effetto giuridico è quello di obbligare le parti stipulanti, ad ottemperare gli impegni
assunti cn questo accordo
- L’ambito giuri è atipico qualsiasi attività può ess realizzata cn questi accordi.
- Procedimento:
 Iniziativa: invito dll pa che detiene la priorità in ordine all’opera da realizzare
 Istruttoria: acquisizione degli interventi e conclusione sulle mod d’opera
 Conclusiva: esternazione formale dll volontà formatasi consensual nell’istru.

LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA – CAPO IV


L’art 1 dll l. 241/90 pone come p importante quello della ECONOMICITA l’ammini non dv sprecare
risorse sia umane che finanziarie nell’es dll sua attività, la semplificazione mira anche a questo.
Leggi sulla semplificazione ammi
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 Legge 241
 L. 242 sulle autonomie locali
 Legge sul pubblico impiego 1993
 Leggi bassanini 97-98-99 che intervennero sia in termini di proc ma anche in
termini di sburocratizzazione e di decentramento ammini
CAUSE DELL’APPESANTIMENTO DLL AMMINISTRAZIONE, cd “rischio amministrativo”:
- IPERTROFIA NORMATIVA: troppe norme, leggi che venivano dettati anche a livelli norm
diversi cn una stratificazi di nuove norme e non abrogazione di altre.
- COMPLESSITA PASSAGGI PROCEDURALI: parere, nulla osta che caratt la macc ammini
lenta farraginosa inefficiente
- CORRUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI: nel momento in cui non c’erano strum
legisl x accelerare approfittavano corrompendo. Ma ciò non era in linea cn i p ue
- L’accesso ai fondi comunitari era difficile
TIPOLOGIE DI SEMPLIFICAZIONE:
u DEREGULATION in ambito normativo, si consente il passaggio dall’adozione di leggi e
decreti che hanno una proc di approvaz + complessa al regolamento e si cercò di
deregolamentare passare dll n di primo grado a quella di secondo grado + facili da
approvare e modificare
u ADOZ TESTI UNICI: decreti legislativi che hanno il compito di raggruppare tante fonti
normative diverse relative a quella determinata materia, dando ordine
u RAZIONALIZZ DEGLI UFF PUBB: sempli di tipo burocratico con l’introduzione delle agenzie
nel sist ammini che avevano lo scopo di realizz centri di controllo di un det settore
u PROC AMMINI: lenti e complessi si procedette all’eliminazione di una serie di passaggi che
rallentavano come :
 Liberalizzazione di alcune attività no + bisogno di chiedere autorizzazioni x
ristrutturare casa solo valutaz ex post
 Documentale liberalizzazione cn l’intro dll autocertificazioni.

CAPO IV- ART 14 – CONFERENZA DI SERVIZI


Introdotta nel 1990, modificata più volte ult nel 2017. Problema procamm: in proc complessi che
coinvolgono + int pubb e + pa, es realizz di un impianto di discarica di rifiuti, l’ammini procedente
doveva avviare il proc x rilasciare l’aut chiedendo alle altre ammini di pronunciarsi e spesso non
risp o ostacolavano il proc.
si studiò questo istituto in cui in tutti i procamm complessi che coinvolgono + ammini, l’ammini
procedente potrà indire una conferenza di servizi, in cui tutte le ami possono esprimersi a favore
o contro e acquisire gli eventuali atti di consenso, cn precisazioni che:
- La mancata presenza equivaleva ad ASSENSO
Nasce cn lo scopo di coordinare e comporre i vari interessi pubb coinvolti in un dato proc.
Le conferenze sono di vario tipo e sono rimesse alla discrezionalità dell’ammini procedente di
utilizzare questo strum di semplificazione, di effettuare in maniera contestuale.
La Conf. NON è un org collegiale (cioè composti da + soggetti, es consiglio com o commissione di
concorso). È una forma di cooperazione, uno strum procedurale che serve all’ammini
procedente, che è quella che decide e firma l’autorizzazione, la delib, x acquisire i pareri. È una
forma di coop di + organi o + enti che x legge devono assumere atti o emanare provv.
La conf avviene nell’attività istruttoria.
RATIO: risp all’esigenza di semplificazione e di partecipazione pubblica , che consente la
composizione temporanea degli ad. Consente l’ingresso nel proc degli interessi pubblici coinvolti e

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garantisce la completezza dell’istruttoria perché consente all’ammini proc di farsi un’idea + chiara
e veloce degli int.
NATURA GIURIDICA: la tesi prevalente è che si tratti di un modulo procedimentale e organizzativo
i cui effetti sono imputati alla pa procedente. È uno strum che serve x adottare quello dec in
termini + brevi, consente di acquisire pareri, nulla osta, atti di consenso

LEGGE 241 – I TIPI DI CONFERENZE


1. COMMA 1: CONFERENZA ISTRUTTORIA: è facoltativa. L’ammini procedente si rende conto
che nel proc ci sono atti da acquisire da diverse ammini oppure vuole acquisire gli interessi
di altre ammini, avvia una conf istr. “qualora sia opportuno” la valutaz è rimessa
all’amministrazione proc può ricorrere o meno all’indizione dll conf:
 effettuare un es contestuale dei vari intpubb in un proc
 In + proc amministrativo riguardanti le medesime attività cd istruttoria
interprocedimentale.
È uno strum di prep dll dec , la dec sarà rimessa all’autorizzazione proce senza obblighi di
motivazione se intende discostarsi.
2. COMMA 2: CONFERENZA DECISORIA: qui viene presa una decisione votata dalle ammini
coinvolte e il verbale della conf de è sostitutiva del provvfinale. È una dec cd
“pluristrutturata” perché è il risultato dll condivisione, dll pronuncia di + soggetpubb.
Consente di ottenere in via collaborativa e funzionale una determinazione che ha l’effetto
di sostituirsi agli atti di consenso dll ammini coinvolte e produce gli effetti di un provvfinale.
È un provamm che produce eff giuridi nei confronti di 3 ed è SEMPRE INDETTA all’ammini
procedente (che può indire) l’ammini non ha possibilità di indire o meno dv nece
procedere attrav la conf. Ci sono due modelli
o C.S. SEMPLIFICATA: la c.s. era l’unica possibilità nel procamm di un proc cartaceo,
di scambio di carte tra ammi o priv. X esigenze di semplificazione e celerità è stata
adottata questa modalità che avviene in modalità telematica divenuta ordinaria cd.
“dematerializzazione dell’attività ammini”. Avviene senza riunione in modalità
asincrona,
o MODALITA’ DI SVOLGIMENTO:
 I tempi sono rigidi x accelerare. La convocazione dv avvenire entro 5
GIORNI dall’avvio del proc. le ammini hanno l’obbligo di risp entro
max 45 GIORNI dal momento dll ricevuta dll convocazione, questo
termi si raddoppia in casi di tutela di int sensibili.
 Decorsi questi termini se l’ammi non si è pronunciata SILENZIO
ASSENSO
 Entro 5 giorni dalla scadenza dei 45 può adottare una
determinazione motivata di conclusione dll conf positiva o negativa
 MOD DI VOTO: in passato crit unanimità poi ritenuto eccessivamente
paralizzante-> crit maggioranza anche qui però le piccole ammini
bloccavano -> crit maggioranza cn il temperamento dll posizioni
prevalenti ogni ammini ha un peso diverso in una det dec, è un crit
qualitativo-sost.
 DETERMINAZIONE POSITIVA:
o Assenso non condizionato, anche implicito a seguito del
silenzio assenso
o Atti di assenso con condizioni e prescrizioni, che ad avviso
dell’ammi procedente risulta essere accolte senza nece di
45
apportare modifiche sost alla dec oggetto dll conf. Le ammini
se sono in maggioranza pssn anche superare il fatto che ci
siano atti di assenso condizionati
 DETERMINAZIONE NEGATIVA cn conseguente rigetto dell’istanza di
autorizzazione. Sono atti di dissenso che l’ammini non ritiene
superabili e quindi anche in futuro impugnabili
o C.S. SIMULTANEA: art 14ter , viene indetta nei casi prev dll legge, solo :
Æ Quando nel corso dll conf semplificata sono stati acquisiti assenso o
dissenso che indicano condizioni o prescrizioni che sono molto invasive e
la indice per avere uno scambio contestuale cn le altre ammini
Æ Nei casi di particolare complessità dll dec da assumere
Æ In caso di progetto sottoposto a valutaz di impatto ambientale regionale
La loro dec dv essere resa in maniera:
o Approfondita
o Dv essere congruamente motivata
o Formulata in termini di assenso o dissenso
o In maniera chiara e non evasiva
o Indicare le modifiche nece ai fini dell’assenso
Æ LAVORI: si incontrano con un rapp unico, che dv essere sempre lo stesso
abilitato ad esprimere definitivamente in modo univoco e vincolante la
posizione dell’amministrazione. I lavori devono concludersi entro 45g dll
prima riunione. La mod di dec è presa a magg sulla base delle posizioni
prevalenti. Qualsiasi atteggiamento superficiale come non partecip o no
espresso la propria posizione è assenso.
Æ PARTECIPAZIONE DEI PRIVATI co. 6: pssn parteci essere invitati senza
diritto di voto ma pssn ascoltare i lavori nelle mod prev dall’art 10
Æ Art 14 quater DEC C.S. E EFFETTI: la determinazione motivata di conclusione
dll conf, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, avremo un verbale
dll c.f. che rapp un provamm dirett impugnabile. Il titolare di quella det è
l’ammini procedente. Le altre ammini pssn agire in via di autotutela
Æ Co. 2 quater: POTERE DI AUTOTUTELA gli atti sono sostituiti dalla
determinazione motivata di conclusione dll conf e pssn sollecitare cn
congrua motivazione l’ammini procedente ad assumere, previa indizione di
una nuova conf, determinazioni in via di autotu. Il respo dell’ammini
procedente da solo non può revocare la determinazione conclusiva. Solo se
ravvisi congrue motivazioni
Æ ART 14 QUINQUIES RIMEDI X LE AMMINI DISSENZIENTI: le ammini
possono chiedere sia di intervenire in via di autotutela ma le ammini
preposte alla tutela di int sensibili possono proporre opposizione in caso di
dissenso rispetto alla dec presa in c.s. entro 10g. al pre del consi dei ministri
solo a condizione che abbiano espresso in modo inequivoco il proprio
motivato dissenso prima dll conclusione dei lavori e se hanno espresso a
verbale il loro dissenso e le motivazioni. Il dissenso dv essere:
 Congruamente motivato
 Pertinente all’oggetto dll conf
 Propositivo perché dv indicare le modifiche progettuali nece ai fini
dell’assenso

46
Æ PROCEDIMENTO DI OPPOSIZIONE davanti al pre del consiglio dei mini:
 Viene sospesa l’efficacia dll determinazione motivata di
conclusione dl conferenza
 Il pr dl consi indirà entro 15 g dll ricezione dll’opposizione, una
riunione cn la partecip dll pa che hanno espresso il dissenso e le pa
che hanno parteci al fine di raggiungere un accordo, la mediazione
ai fini del p. di leale collaborazione è la prima tappa per
l’individuazione di una soluz condivisa, che sostituisca la
determinazione motivata di con
 Se l’acc non viene raggiunto, la quest sarà rimessa al consiglio dei
mini , se non accoglie l’opposizione, la determinazione conclusiva
dll conf acquista efficacia.
Æ RATIO DISSENSO partecipazione ed esigenza di velocizzazione ed efficienza
attrav meccanismi decisionali sostitutivi
3. COMMA 3: CONFERENZA PRELIMINARE: istituto introdotto x esigenza di semplificazione.
La ratio è iniziale per consentire all’impr privato, quando vuole realizz un’attività
imprenditoriale importante es villagg turistico la legge gli dà la possibilità di convocare la
c.s. preliminare in base alla quale può presentare lo STUDIO DI FATTIBILITA cosicché le
ammi si pronuncino sulla possibilità che quel prog possa essere approvato prima di far fare
investimenti al buio. Aiuta questo istituto gli imprenditori agevolando l’inzi eco privata. Ci
sono due tipologie:
 Facoltativa: su richiesta motivata dell’interessato cn costi a suo carico x verif quali
siano le condiz x ott alla present dll istanza o del prog def. Lo scopo è di far
pronunciare le ammini che saranno succ chiamate al prog finale
 Obbligatoria: x opere di int pubb importanti al fine di capire il consenso e se ci
sono le condizioni x andare avanti
NATURA GIURIDICA: è una conf predecisionale, di consulenza non ha effetti giuridici,
anticipa la dec finale rapp solo una modalità di impegno in termini collaborativi cn il sogge istante.
Non ha caratt di assoluta definibilità. Le ammini sono vincolate a non esprimere + atti di dissenso a
meno che non si siano verificate dll sopravvenienze di fatto o di diritto nelle fasi succ al proc.

Conf di serv  + ammi che collaborano, am c’è una ammi procedente che firma il provv
Accordi  + ammi posti in posizione di parità i cui interessi sono paritari, che coesistono
Nella fase istruttoria ci sono 2 attività principali k svolge il respo del proc:
1. ACQUISIZIONE DEGLI INT PUBB E PRIV Che ENTRANO NEL PROCAM: attrav la partecip al
proc, che il ns ord consente di intervenire nel proc e di far acquisire i propri int al fine di
inviare osservazioni, memorie, doc che l’ammi ha l’obbligo di valutare e prendere in
considerazione ma non è vincolata poiché l’ammini è autoritaria, può discostarsi previa
motivazione.
2. ACCERTAMENTO DEI FATTI: la pa ha tanti strum per fare questi approfondimenti grz al p.
inquisitorio
FASE CONSULTIVA è o eventuale o obbligatoria dipende dalla complessità del proc. il fascicolo
istruttorio è un fascicolo di atti endoprocedim perché non rilevano all’esterno ma sono strumentali
all’adozione del provvfinale e qualora siano atti viziati il provvfinale sarà impugnato e viziato di
illegittimità. I proc ammi pssn essere:
 Semplici: es oggetto status, qualità doc
 Complessi: attrav richieste, ispezioni e sopraluoghi

47
L’acquisizione dell’istruttoria dei fatti e degli int sui quali il proc va ad incidere avviene attrav le
dichia di scienza e le determinazioni di altre ammini o professionisti esterni. Nei proc + complessi
abbiamo una fase consultiva che si va ad inserire nel prcam, chiedendo un parere o una
valutazione si innesca un sub-procedimento. Infatti questi atti di natura consultiva che pssn essere
richiesti pssn essere di 2 tipi:
1. PARERI (ART 16): il parere è una manifestazione di giudizio o di scienza di natura tecnico-
giuridica resa da un org consultivo e per sua natura collegiale all’autorità ammini attiva
(che è quella che decide, consultiva è quella che da il parere) è finalizzata ad illuminare la
PA sui diversi aspetti implicati nella fattisp concreta.
 la pa agisce ad alto formalismo giuridico
 il parere x essere equilibrato e contemperare tutte le esigenze dv derivare da un
orgcoll
 l’ammini consultiva dv pronunciarsi sulla natu eco dll dec, il parere non può essere
ignorato deve conformarsi o discostarsi con motivazione
 FUNZIONI dei pareri di diver natura:
o CONOSCITIVA: org tecni x soluz relative all’utilizzo dll discrezionalità
tecnica;
o VALUTATIVA: valutaz federale del prog dll decamm
o COORDINAMENTO: quando ci sono dubbi sulle modalità operative, l’AGIT
rilascia pareri sulle mod operative che le singole ammini devono adottare
in merito all’adozione dll modalità telematiche
 Questa richiesta, ex p. di non aggravamento, non dv aggravare il procam, l’ob è la
semplificazione e l’accelerazione
 EFFETTI:
o VINCOLANTI: l’ammini dv conformarsi e se non lo fa dv motivarlo
o NON VINCOLANTI: può discostarsi, sempre con motivaz
o CONFORMI: non ci si può discostare es ricordo al PDR che dv agire parere
del consiglio di stato
 Per ovviare alla problematica dll lentezza dll fase consultiva è. Stato introdotto
l’istituto del SILENZIO DEVOLUTIVO gli org consultivi devono rendere i pareri entro
20GIORNI dal ricevimento dll richiesta
 È un sub-procedimento che ha diverse fasi:
o Iniziativa: il parere viene richiesto dal respo all’ammini preposta
o Fase istruttoria nell’ammini consultiva cn lo studio dll questione
o Risoluzione: redatta una relazione scritta, è la fase decisoria
o Il parere verrà comunicato immediatamente all’ammini attiva, assunto
come atto endoproc, istruttorio che sarà rimesso agli atti e sarà oggetto di
diritto di accesso da parte dei soggetti interessati
 DEROGHE: nei confronti degli int sensibili come ambientali, paesaggistica,
territoriale e dll salute dei citt. Non vige il silenzio devolutivo e questi prevalgono
sugli int dll semplificazione e dell’accelerazione del proc.

2. VALUTAZIONI TECNICHE (ART 17): sono manifestazioni contenute in atti scritti, di scienza a
contenuto TECNICO-SCIENTIFICO ( tecnico-giuridico) che servono all’ammini procedente x
accertare situazioni che richiedono una specifica competenza ed implicano un giudizio.
Questi atti istruttori a diff dei pareri, qd vengono acquisiti VINCOLANO la dec creando la cd.
“RISERVA DI VALUTAZ TECNICA”.

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 La legge individua per ogni singolo proc le valutaz tecniche che devono essere
acquisite, qualora le ammini a cui è stata inoltrata la richiesta non provvedano e non
rapp esigenze istruttoria nel termine previsto o max 90g, l’ammini procedente dovrà
richiedere le stesse valutaz ad altri org dll ammini cn qualificazioni e capacità
equipollenti.
 Comma 2: le disp del comma 1 non si app nei confronti degli int sensibili
 Le valutaz e i pareri hanno CARATTERE NEUTRO, vengono resi senza prendere
posizione.
ART 17 BIS: introdotto al fine di ovviare al probl dll inerzie dell’amministrazione.
ART 18: AUTOCERTIFICAZIONE: classico strum di semplificazione amministrativa. La pa ha il pot
di certificare, dare certezza alle situazioni giuridiche che era uno dei motivi che rallentavano l’az
ammini. Due sono le modalità attrav cui l’ammini accerta le certificazioni fatte dal citt che attestino
stati, fasi sotto la propria responsabilità:
a. SOSTITUZIONE DEGLI ATTI DI NOTORIETA’: corri alla certifi di ele che sono in possesso già
dell’amministrazione.
b. AUTOCERTIFICAZIONE: certific sotto la propria responsabilità in situ + varie.
I doc attestanti atti, fatti qualità e stati soggetti nece x l’istruttoria sono ACQUISITI D’UFFICIO
quando sono in possesso dell’ammini procedente o det da altre ammi. Può richiede i soli ele nece
x la ricerca
ART 2 – CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO, avviene in vari modi la conclusione:
a. Provvedimento espresso: emanato da un org che ha caratt provvedimentale, l’ammini
competente assume le sue determinazioni in ordine all’oggetto del proc ed es il suo pot
che può essere:
 Discrezionale: la pa ha + opportunità di scelta;
 Vincolato: dovrà l’ammini verificare che ci siano i requi prev dll legge
b. Comportamento omissivo: alla cui legge ricollega effetti giuridici. Si tratta di una fictio iuris
introdotta solo cn la legge 241, cn cui la legge stabilisce che l’inerzia dell’ammini produrrà
degli effetti di accoglimento o rigetto dell’istanza. Es silenzio assenso
c. Accordo di natura provvedimentale: proc negoziale tra le parti
d. Determinazione conclusiva di una conferenza di servizi decisoria : dec provvedimentale

IL SILENZIO DELLA PA
Inizialmente la mancata risp dll pa venne riconosciuto un significato di RIGETTO, attrib un sign
negativo e il privato poteva reagire attrav il riscorso giurisdizionale.
Con la legge 241 all’art 2 viene sancito il dovere della PA che il proc dv essere concluso con un
provv espresso a fronte dell’aspirazione di un priv di ottenere la risp dll pa
COMMA 1 ART2: “Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero debba essere
iniziato d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l’adozione di un
provvedimento espresso. Se ravvisano la manifesta irricevibilità, inammissibilità, improcedibilità o
infondatezza della domanda, le pubbliche amministrazioni concludono il procedimento con un
provvedimento espresso redatto in forma semplificata, la cui motivazione può consistere in un sintetico
riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo .”
o Ogni comportam omissivo e di inerzia verrà definito come contrario alla legge perché nel
momento in cui esiste il dovere di concl il proc e non lo conclude sign che la pa adotta un
comport illegit e contra ius. Si generalizza l’obbligo di concludere il proc cn provv espresso
o Duplice garanzia:
 Garantisce ai privati a fronte di uno strapotere dell’ammini che non risp

49
 Risp all’esig dll semplificazione dei rapp giuridici e ad una maggiore efficienza e
certezza amministrativa
o La reg gene ad oggi è il SILENZIO ASSENSO: la mancata risp produrrà effetti favorevoli ed
acquisterà il val giuridico di accoglimento dell’istanza.

TERMINI DELLA CONCLUSIONE DEL PROCEDIMENTO – ART 2


- COMMA 2: termine generale di 30 giorni, in mancanza di disposizioni divers l’ammi dv
conclu proc entro 30g. le disposizioni diverse ex art 29 non possono mai DEROGARE IN
PEIUS devono conservare e risp i livelli di tutela minima garantiti a liv naz, riconoscendo
misure + ampie.
- COMMA 3: quando la legge stabilisce che si ha in alcuni casi la possibilità di arrivare fino a
90 GIORNI attrav :
 un decre del Pdel consi mini che sarà adottato ai sensi dell’art 17 co 3 l.400/88 (n
sui reg ammi)
 su proposta dei ministri competenti
 di concerto con i ministri x la pa cioè cn coop nell’individuazione di questi term
- COMMA 4: 180 GIORNI la legge conferisce questa possibilità x i proc complessi, che
richiedono un’org ammini compl e numerosa + sogge coinvolti + intpubb tutelati. I proc che
restano fuori da questa possibilità sono:
 Proc x l’acquisizione della cittadinanza
 X l’immigrazione che implicano + ponderazione.
COMMA 6: i termini x la concl del proc decorrono dall’inizio del procedimento d’ufficio o dal
ricevimento dll dom, se il proc è ad istanza di parte.
- I termini possono essere SOSPESI solo una volta e x non + di 30g , l’ammini lo fa per
trattare elementi che dv acquisire all’esterno x un’istruttoria + efficace e dv motivare
l’eventuale sospensione di questi termini.
- Se l’amministrazione NON RISPONDE una vlta che siano decorsi i termini, si considera un
comportam omissivo considerato inadempimento e consentirà al destinatario di esercitare
diversi rimedi, come:
 RESPONSABILITÀ DISCIPLINARE- COMMA 9: nei casi di mancata o tardiva
emanazione del provv costituisce ele di valutaz dll performance individuale nonché
di responsabilità discipli e ammini-contabile del dirigente (dell’unità amministrativz)
e del funzionario inadempiente (respo del proc). ogni anno viene fatta questa
valutazione e se si constatano un num di ritardi consistente di ha la decurtazione o
elimin del premio in forma di sanzione del loro comportam.
 RESPONSABILITÀ PENALE: ART 328 cp “omissione di atti d’ufficio” il pubb uff che
entro 30g dll richiesta di vi abbia interesse non compie l’atto del suo uff o non risp x
esporre le ragioni del ritardo è punito con reclus fino ad 1 anno o cn multa 1032.
Tale richiesta dv essere redatta in f scritta attraverso una diffida cioè una richiesta di
agire ed il termine di 30g decorre dalla ricezione di tale richiesta.
 RESPONSABILITÀ CIVILE ART 2 COMMA2BIS: responsabilità risarcitoria del danno
da ritardo. Conquista in via giurisprudenziale riconosce al sogge che rimaneva inerte
difronte all’ammi che non rispo poteva ambire ad un ristoro. Ma per potersi
configurare questo ristoro, doveva risp questi requi:
 DANNO INGIUSTO ex art 2043 ovvero che il comportamento dll
ammi sia contra ius
 L’inosservanza del termine del proc doveva essere:
 Cn dolo: intenzione
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 Cn colpa: cn grave incompetenza e imprudenza del funzionario
 L’ammini dv motivare il suo ritardo, non può alludere a dll semplific
difficoltà organizzative
 Ciò det un effetto deterrente nei confronti dll ammi stimolandola a
ben operare
Ma al soggetto interessa RICEVERE UNA RISPOSTA, questi rimedi non soddisfano il privato ecco
perché il legislatore ha previsto 2 tipi di tutela:
1. TUTELA AMMINISTRATIVA: + interessante e soddisfacente x il priv con cui stabilisce al
comma 9-ter che il destinatario che non ha ricevuto risp nei termini prev può rivolgersi ad
un soggetto di un altro org dll stessa pa x sollecitare risp. Cd. POTERE SOSTITUTIVO
DELL’AMMINI SU SOLLECITO DEL DESTINATARIO. Il titolare del potere sostitutivo può
 Imporre al respo di conclu il proc entro la metà dei term
 Nominare un commissario, incaricato di sostituirsi e conclud il proc metà termini
La tuta mmi da una sodd concreta al citt e in caso di risp neg il citt potrà fare ricorso
giurisdizionale cn le motivazioni contro cui reagire.
Il legislatore DV RENDERE PUBBLICO in forma tabellare o con collegamento ben visibile
nella home page il nominativo del titolare del potere sostitutivo in caso di inerzia nei siti
istituzionali di quell’amministrazione affinché il dest possa cn facilità individuare il soggetto
a cui rivolgersi.
Co. 9-bis nel caso in cui questa individuazione non sia avvenuta si considera attrib il potsost
al dirigente gen O al diri preposto all’uff o al funzion di + elevato livello pres nell’ammi.
È stato prev una sorta di “mini commissariamento” che avviene quando il sogge in posizi
apicale non è in grado di interv e attrib ad un altro org. Ma la finalità del legislatore è di
voler tenere distinta la sfera pol da quella ammi
Co. 9-ter il termine sarà la metà di quello originariamente prev
Co. 9-quater il comportamento dell’inadempiente avrà un effetto neg sull’immagine del
dirigente
Co.1 bis art 2: si prevede la possibilità di chiedere un INDENNIZZO PER IL RITARDO
DELL’AMMINISTRAZIONE  dal risarcimento, l’ind è automatico e non richiede la dimostr dl
danno ingiusto, ma viene rico a monte dalla legge si parla di un ristoro auto in via
forfettaria 30e al g o 2mila. Non si pssn chiedere entrambi risarc o indennizzo se lo
percepisci lo verrai succ detratto se vinci causa x il risarcim.
2. TUTELA IN VIA GIURISDIZIONALE: la possibilità di rivolgersi al giudice ammi x lamentare il
mancato risp dl termine del proc essendo un comportamento doveroso che la legge
impone all’amministraz. Non c’è un provv da impugnare ma solo un compor omissivo,
illegittimo e io chiedo al giudice di condannare l’ammi ad adempiere qualora ci siano i
presupposti, una volta l’ammini riceve la condanna ad adempiere la dec ritorna nelle sue
mani pertanto potrà risp cn parere neg o il giudice potrà nominare un commissario ad acta
che si sostituirà all’ammini.
In casi di attività vincolata cui la legge preva a monte i requi e le conseguenze e l’ammini
non ha discrezionalità ma dv verif solo i requi nece il legislatore prevede, sulla base di
un’antica giuris che il giudice possa andare ad emanare una sentenza che obbligo
all’ammini a provvedere e come provvedere.
RICORSO AVVERSO SILENZIO: rito speciale prev dall’art 31 e 117 del cpa rinvio espresso all’art 2 l
241 rito abbreviato nel momento in cui il legislatore avverta la gravità di un compo omissivo dll
ammini e cerca di dare una tutela + effettiva possibile. Ciò det che la violazione del dovere di
concludere il proc dll pa, il comportamento dll pa sia contra legem e illegitt
Ci sono 2 tipi di silenzio:
51
a) SILENZIO NON SIGNIFICATIVO art 2 : la legg attr rilevanza giuri all’inerzia dell’ammi che è
comportamento contra ius, ma non attr sign solo dice che è un comp illeg e si potrà recare
dal giudice x chiedere una condanna all’ammini o si potranno attivare i rimedi interni di
tutammini
b) SILENZIO SIGNIFICATIVO art 20: assumere un valore legale equiparato ad un atto
amministrativo. L’idea fu quella di voler penalizzare l’ammini a fronte del suo comp
omissivo, il significato è che si produca l’ACCOGLIMENTO DELL’ISTANZA.
Esso segue uno schema: norma > fatto > effetto
L’ord (una norma) collega alla produzione di un fatto, cioè al prodursi del fatto dp la
scadenza dei term, la produzione di un effetto giuridico equipollente a quello di un provv.
L’ammini per produrre effetti giuri nell ord schema: norma>pot> effetto cioè
- Una n di legge attrib all ammini un potere
- Quando questo pot viene es, attrav l’emanazione di un provv
- Si produce l’effetto giuri in capo al dest
Questo è il mod classico, ma invece si innesta un ulteriore meccanismo cioè la n attrib al semplice
fatto dll scadenza dei termini la produz di un effetto giuri silenzio significativo che potrà essere:
 ACCOGLIMENTO DELL’ISTANZA- ASSENSO: la reg gene dell’art 20 l 241 che
prevede questo nei proc ad istanza di parte
 RIGETTO O DINIEGO: in ipotesi particolari prev dalla legge e distinguiamo:
Æ DINIEGO: è un provv neg di qualsiasi istanza proposta dall’ammi
Æ SILENZIO RIGETTO il silenz si produce su un rico ammini, sono ipotesi di
rimedi giustiziali quando cioè si rivolge alla stessa pa o all’ammini
gerarchicamente superiore che ha emanato l’atto che noi vogliamo
contestare o impugnare. Quindi nel caso di mancata risp dll ammi sul rico
ammini

Art 20 L.241/90- silenzio significativo


Introdotto nell’ottica di semplificazione, di accelerazione dll pratiche burocratiche, rapp un p.
innovativo secondo cui in tutte le manifestazioni dell’attività ammini ad oggetto l’autori di attività
private, essa si intende concessa quando alla scadenza del termine, 30g salvo deroghe, non sia
interv alcun atto di diniego.
Gli effetti operano autom non abbiamo bisogno di nessuna diffida ma solo dell’istanza protocollata
e ricevuta dall’ammini, ma pssn essere impediti dll ammi che conserva il controllo.
CO. 1: nei provv ad istanza di parte per il rilascio di provvami il silenzio dll ammi competente
equivale a provv di accoglimento dll dom senza nece di ulteriori istanze o diffide.
Si parla di un provv dll pa tacito. Ma l’ammini potrà impedire prima del decorso del termine di 30
giorni la formazione del sil-ass in 3 modi:
1- Adottare un provv DI ASSENSO ESPRESSO: con la possibilità di poter apporre condizioni,
specificazioni e precisazioni e requi obbligatori
2- Ad PROVV DINIEGO
3- INDIRE CONF DI SERV e da qui scatta l’iter e non si produce si-ass.

Se invece il termine è decorso e l’amministrazione vuole ritornare sui i suoi passi lo può fare ai
sensi del CO.3 in cui l’ammini competente può assumere determinazioni IN VIA DI AUTOTUTELA,
l’aut rapp la poss che ha l’ammini di tornare sui propri passi, di annullare, revocare, modif, sanare
o convalidare un proprio provvedimento.

CO.4 ECCEZIONI E DEROGHE alle ipotesi in cui NON opera il silenzio assenso e sono:
52
TUTELA INT CRITICI: patr culturale, paesaggistico, ambiente, tut rischio idrogeologico, difesa naz,
pubb sicurezza, immigrazione, asilo, citt, salute e pubb incolumità.
In questi casi il silenzio equivale al RIGETTO DELL’ISTANZA e DINIEGO. Anche la legge sancisce
alcune ipotesi in cui non opera il sil ass e cioè in mat di accesso ai doc ammi.
Ma quale rimedio può ambire il privato in questo caso? Soluzione art 2 , bisogna rivolgersi al
giuamm cn rico avverso il sil che è la prima forma di tut dal silenzio cd inadempimento, cioè il sile
non significativo.
 silenzio devolutivo nei casi dell’attività consultiva dei pareri e valutaz tecniche quando non risp
entro 20g si può procedere e di farne a meno.

ART 19 SCIA- SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO DI ATTIVITÀ’


Strum introdotto contro la piaga dell’eccessiva burocratizzazione dei rapp tra citt, impr e pa.
Istituto sottoposto a tante modif, presente già nel 1990 cd “dia”, oggi si parla di scia ci sono state
dll modf nell’ottica di migliorare e xfezionare questo istituto.
Il legislatore introduce un strum di LIBERALIZZAZIONE dll attività private  consente alle impr e ai
priv di iniziare un’attività di vario tipo cn una semplice comunicazione all’autorità ammini in cui
dichiara che sta iniziando quell’attività e che è conforme ai requi prev dll legge. Quindi NON C’è un
provv autorizzatorio dall’ammi al citt, ma c’ un ATTO DI AUTONOMIA PRIVATA che viene es dal
priv, l’impr comunica all’ammini e poi l’ammini succ potrà verificare se ci sono i requi, c’è una
semplice dichia, comuni, segnalazione. La logica è quella di responsabilizzare il citt, è una sorta di
moralizzazione dell’attività dei pribvati chiamati a prendersi la responsabilità di quello che
affermano. Ma la segnalazione, in qnt comunicaz scritta, dv essere correlata dalle certificazione
dei tecnici competenti che garantiscono che la mia attività è conforme alla legge.
L’attività può essere iniziata dalla data dll presenntaz dll segnalazione all’ammini competente. Ci
sono dei moduli precompilati sui siti istituzionali di ciascuna ammini che dovranno ess compilati e
spenditi tramite pec.
CO.3 : L’ammini comp in caso di accertata carenza dei requ o presup di cui al co.1 nel termine di
60g dal ricevimento della segnalazione adotta motivati provv di divieto di prosecuz dll attività e
di rimozione degli effetti dannosi di essa. Può anche invitare il privato a conformarsi alle
prescrizioni e fissa un termine che non può essere inferiore ai 30g x regolarizzare la propria
posizione e continuare l’attività in maniera legittima. In difetto di adoz dll misure da parte del
privato, decorso suddetto termine, l’attività si intende vietata.
CO.4: pot di autotuela, ci sono state critiche perché come fa l’ammini ad agire in via di autotu
quando non c’è un provv.
LIMITI: INTERESSI SENSIBILI e ATTIVITÀ’ VINCOLATE cm farmacie, tabacchini e distributori
CO. 6-TER: NATURA GIURIDICA: un impr che fa segnalazione di inizio di attività e la inizia l’ammini
non fa nulla, facendo decorrere i 60g senza operare ness controllo, il terzo ritiene che l’attività sia
illegittima e voglia contestare gli effetti dll scia potrà rivolgersi all’ammini sollecitandola a fare le
opportune verifi e se a seguito dll diffida l’ammini è inadempiente dv essere condannata dal
giudice a fare le verifiche. Quindi si può solo:
- Diffidare l’ammini a verifi, perché non ci sono strum impugnatori
- E se non adempie utilizzare l’az di cui all’art 31 co 123 l. 104/2010 ricorso avverso il silenzio

ART 19 BIS – introdotto nel 2016 x semplifi “Concentrazione dei regimi amministrativi” x le
attività + complesse, la scia coinvolge + ammini e il legislatore ha stabilito la nece di avere + scie,
ma il priv può rivolgersi allo sportello unico e presentare un’unica scia e poi sarà onere dell’ammini
per far sì che le altre ammini coinvolte rilascino il loro atto di ricezione dll scia.

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FASE DECISORIA: l’ammini competente ha concluso il proc e dv adottare la dec finale
che è la sintesi di tutto quello che è succ nella fase istruttoria. Nel ns stato che è di diritto è la legge
che fissa a monte i criteri la manifestazione dell’es del pot ammini avviene attraverso
l’emanazione di :
- ATTI: sono manifestazioni dll volontà dll’ammini, essi sono delle manifestazioni di
giudizio come i pareri, di conoscenza come le dichiarazioni, di controllo come i visti.
Producono effetti giuridicamente rilevanti ma NON hanno efficacia esterna, esplicano i loro
effetti all’interno del procedimento. Atti strumentali all’ese dell’azione ammini che
consentono l’acquisizione di una serie di manifestaz di giudizio, scienza e controllo senza
modif la sfera giuri soggettiva dei soggetti. Sono atti endoproc strumentali all’adoz di un
provv finale
- PROVVEDIMENTI: che rapp il modulo tipico dell’es del potamm. Hanno destinatari
determinati o determinabili (no caratt generalità e astrattezza) sono in grado di apportare
mod unilaterale nella sfera giuri degli stessi. Sono manif di volontà aventi rilevanza esterna
provenienti da una pa nell’es di un’attività ammi. Elementi essenziali:
 Soggetto, pubb o concessionario di pubb serv, che dispone di un potpubb;
 Destinatario, sogpriv o pubb determinato o determinabile nei cui confronti si
produrranno gli effetti;
 Contenuto dispositivo,
 Progetto, bene, sit giuri
 Finalità.
 Forma
Aspetti tipici del provvedimento:
a) AUTORITARIETA’: l’ammini è di tipo autoritaria si pone in posizione di supremazia risp
ai cittadini, il xseguimento dell’intpubb permette l’es di poteri di tipo autoritativo che si
impongono d’imperio. Essa si concretizza nll capacità di costituire ex novo, mod,
estinguere unilateralmente effetti che incidono sulla sfera giuridica dei destinatari
senza il loro consenso. Il provv autorizza, concede, impone vincoli.
b) TIPICITA’: non è un pot illimitato ma tipizzato dll legge, lo scopo è quello di garantire
noi citt a fronte dll strapotere della pa
c) NOMINATIVITA’: prevede che ciascun intpubb particolare, che l’ord prevede che
l’ammi debba realizzare è preordinato un tipo di atto il cui nomen juris è stabilito dll
legge. L’unico caso in cui non ricorrono questo requi è nelle ordinanze di urgenza e
necessità che hanno nat temporanea e caratt di eccezionalità.
d) ESECUTIVITA’: l’attitudine del provv a produrre immediatamente gli effetti giuridici,
anche se contiene un vizio di illegittimità. Trascorsi 60g ness privato può impugnare un
provvammi e neank l’ammini potrà intervenire in via di auto cn termini non + di 180g. il
provv diventa inoppugnabile e stabile
e) ESECUTORIETA’: art 21-ter al fine di dare esecuzione concreta al contenuto dll dec
necessitano che ci sia una trasformazione dll realtà realizzata dal privato, dal
destinatario. Ci sono dei provv di natura ablatoria o sanz cui è nece che il privato
partecipi a fronte della non esecuzione del privato si provvederà a dare esecuzione
coattiva al contenuto dll decisione contro la volontà dei destinatari.
COME SI PRESENTA IL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO: essendo un atto formale, ci sono
degli ele che dv necessariamente contenere affinché si possa ritenere legittimo
1. INTESTAZIONE: in cui viene riportato il nome dell’autorità emanante es comune di ta

54
2. PARTE NARRATIVA che si divide in:
I. PREAMBOLO: contiene la sintesi dll fase istruttoria, le vicende,
consente di giustificare l’es del pot sia in base a ele giuri che ele di
fatto
II. LA MOTIVAZIONE: sono i presupposti di fatto che si mischiano cn le
cose acquisite nel preambolo, raccontate nei “visto che” perché
giustificano che sia data o meno l’aut. Dv essere giustificata la scelta
dell’ammini. Essa è il cuore del provv amministrativo e dopo di questa:
III. DISPOSITIVO: contenuto precettivo dll decisione, dv si dice “si
autorizza, concede, nega”
IV. ELE ACCESSORI: es impegni di spesa o condizioni sospensive di
efficacia. Il provv può contenere dll clausole che condizionano
l’efficacia del provv, art 21-bis “efficacia del provv limitativo dll sfera
giuri dei privati”. La prima condizione è che questi provv hanno
NATURA LIMITATIVA e devono essere COMUNICATI e RECEPITI dal
destinatario seno non producono effetti. In questi casi vige un ulteriore
fase:
u INTEGRATIVA DI EFFICACIA: una fase eventuale, proprio allo
scopo di evitare che si producano effetti neg o pregiud e ce la
nece che siano subito efficaci anche se limitativi dll sfera giuri
dei privv.
3. DATA & FIRMA

MOTIVAZIONE: art 3 l 241- si colloca nell’ambito del p di trasparenza dll pa.


PRIMA dll l 241 non c’era un obbligo generalizzato di motiv dei provv ma era previsto nei soli casi
prev dalla legge quali:
- Provv tipici sfavorevoli nei confronti dei priv: disciplinare, espropriativo
- Provv in via gene che sacrificano gli interessi dei destinatari cm sanz, o rifiuto dei nulla osta
LEGGE 241/90 art.3: <<ogni provv ammini compresi quelli concernenti l’org ammini (cd interna
corporis) dv ess motivato. La motivazione dv indicare i presupposti di fatto e le rag giuridiche>>.
CONTENUTO:
 PRESUPPOSTI DI FATTO <<dato che>> l’ammini dv essere coerente cn i risultati
dll attività istruttoria;
 RAGIONI GIURIDICHE <<visto che, ai sensi di>>
 INT PUBBLICO
RATIO:
- GARANTIRE la trasparenza del proc decisionale pubblico, aperto e trasparent e
- GAR il BUON ANDAMENTO dell’az ammini attrav il controllo sociale
- Dare EFFETTIVITÀ AL DIRITTO ALLA DIFESA
CO.2 DEROGHE:
o Per gli atti normativi e per quelli a contenuto gen perché hanno il caratt dll generalità e
dell’astrattezza, non producono dirett una lesione nei confronti di uno o + soggetti
o Atti non procedimentali
o Provv emanati in forma orale (comandi ed ordini)
TIPI DI MOTIVAZIONE:
A) M. IN FORMA SEMPLIFICATA: motiv succinta nel momm in cui l’istanza è irricevibile

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B) M. PER RELATIONEM: es ci sono dei atti fotocopia, cioè atti simili per cui l’ammini x non
appesantire l’attività può rinviare al contenuto di un parere di un organ che è stato decisivo
x quella det decisione. La motivazione dv essere facilmente identificabile ed accessibile,
non necessariamente allegata almeno deve riportare gli estremi per potervi risalire
C) M. ANTICIPATA: art 10 bis in caso di preavv di rigetto
CO.4: nella motivazione bisogna indicare il termine e l’autorità a cui è possibile ricorrere,
creandosi il collegamento non solo con la fase che precede il provv cioè con l’istruttoria ma anche
una tut per il dopo giurisdizionale
SE MANCA o è INSUFFICIENTE la motivazione si sostanzierà la violaz dell’obbligo (ele esse)
dell’art 3 l.241/90.
DEQUOTAZIONE DELLA MOTIVAZIONE: motivazione postuma nel corso del giudizio, arriva dopo il
provv impugnato. Es concorsi pubb.

CAPO 4 BIS LEGGE 241/90- INVALIDITA


la pa è fortemente condizionata dal p. di legalità la legge disciplina tutto ciò che concerne la pa,
condizionata al risp dll legge. La pa può fare solo quello che la legge gli consente e con le modalità
prev dalla legge. Se si discosterà dalla legge si potranno configurare:
1. NULLITA ex art 21 septies: implica l’inesistenza di quell’atto e l’inidoneità a produrre effetti
giuridici. È nullo il provvamm che:
o Manca degli ele essenziali: derivati dalla disciplina privatistica del contratto o
neggiuridico, indispensabili affinché un qualsiasi atto giuri abbia la sua comprensibilità
 Volontà viziata da violenza fisica
 Oggetto quando non sia facilmente determinabile, illecito o impossibile
 Mancanza di forma essenziale: se manca la sottoscrizione
 Mancanza dell’indicazione del destinatario del provv
o È viziato da difetto assoluto di attribuzione cd “incompetenza assoluta” l’org se è un
funzionario ammini e non ha comp ad occuparsi di quella questione sarà un atto null
o Provv adottati in violazione o elusione del giudicato. Il giudicato è una sentenza
emanata dal giudice, in cui sono scaduti i term x l’impugnaz e ha assunto la sua
intangibilità. Se la pa è il palese contrasto cn quella sentenza, la dec è nulla.
o Casi espress prev dalla legge. Le cd “testuali” es assunzione pa tramite concorso.
Antico brocardo latino “quod nullum est effectum producit” ciò che è nullo non produce
nessun effetto, un atto che sia in presenza di quelle cause sarà:
 Inesistente giuridicamente, incap di produrre effetti giuri
 Inesecutorio
 Insanabile è come se non fosse mai venuto in esistenza.
2. ANNULLABILITA’ ex art 21 octies: inficia l’atto amministrativo, contiene vizi meno gravi ma
produrrà comunque i suoi effetti fino a quando non interverrà la dichia di annull dll atto. È
un’illegittimità che si rapporta alla violazione di:
o VIZIO DI LEGITTIMITA’: è la violaz di n legislative o di regolamenti. È annullabile il
provvedimento ammini adottato nei casi di:
1°. INCOMPETENZA: il soggpubb che ha emanato quel provv, non abbia la
comp per fare quell’atto e perciò sarà annullabile e quindi invalido.
Distinguiamo:
 I. RELATIVA: siamo nell’ambito dll ammini giusta ma chi ha
firmato/adottato quel provv non era l’ufficio deputato al
rilascio o alla firma, quindi qui sono violate le NORME DI

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AZIONE che disci e def le competenze tra diversi organi
amministrativi, definiscono il quantum di funzioni, questa è
l’incom che implica un vizio di illegittimità dell’atto e xciò è
ANNULLABILE
 I.ASSOLUTA: quando viene violata una norma di relazione,
attributiva del potere ad un’autorità ammini e ciò implica la
NULLITA’ dell’atto.
2°. ECCESSO DI POTERE: cate elaborata nel sist franc chiamata “lo sviamento
dei poteri” cioè quando il potamm viene esercitato x un fine diverso da
quello per cui la legge lo ha attribuito, la pa dv perseguire l’intpubb che dv
essere indicato specificamente nel processo. Affinché un provv sia
legittimo non è suff rispettare tutte le disp ma anche prendere scelte nella
maniera + ragionevole e logica e che adempiano al perseguimento
dell’intpubb. La discr ammi è sindacabile sotto al profilo dell’eccesso del
potere che attiene al cattivo esercizio dll discrezionalità amministrativa
 FIGURE SINTOMATICHE DI ECCESSO DI POTERE:
- Sviamento di pot, quando per adottare quel det atto viene
impiegato cn una finalità diversa a quella che l’ord
attribuisce a quell’atto. Es trasferimento
- Contraddittorietà nella motivazione, quando la motiv è
illogica, insuff contraddi cn gli ele risultanti dall’istruttoria
- Travisamento dei fatti o carenza, falsità erroneità dei
presupposti, i dest pssn accedere agli atti del proc
- Carenza di istruttoria dec presa senza verifiche adeguate
- Ingiustizia manifesta
- Disparità di trattamento, casi simili in maniera diversa
- Contrasto palese tra atti del proc.
3°. VIOLAZIONE DELLA LEGGE: è una figura residuale quando non ricorrono le
ipotesi 1 e 2 e si verifica quando:
- Violaz n di legge , “legge” intesa in senso ampio
comprendendo tutti gli atti di normazione, primaria,
secondaria ed europea
- Mancata o la sua falsa applicazione

o VIZIO DI MERITO: è la violaz di norme di buona ammini o di opportunità


amministrativa. INOPPORTUNITA’ DELL’ATTO AMMINI:
- È un ambito ristretto, secondo il p. sep pot, il giudice non
può invadere la sfera dll pa e qui si tratta di reg di buona
amministrazione, buon andamento e opportunità dll pa
- L’int pubb è mutevole e si evolve nel tempo e può accadere
che il vizio ddi merito sia sopravvenuto
- LIMITI:
o Solo provv che producono effetti all’esterno e non
meri atti ammini
o Solo provv di nat discrezionale
o Sindacabile è solo x es il giudizio di ottemperanza

TIPOLOGIE:
57
o ORIGINARIA: quando nel momento in cui è stato emanato l’atto, c’era già una legge
o un decre che ha violato, e quindi è viziato originariamente
o SOPRAVVENUTA: nei rari casi di leggi retroattive
o DERIVATA: der da un’illegittimità che riguarda un altro provv che funge da atto
presupposto
o PARZIALE: colpisce sl una parte del contenuto del provv.
Sono ipotesi che devono essere fatte valere in sede giurisdizionale e ci vorrà l’iniziativa del
sogge dest di quel provv ai fini di far valere l’illegittimità

CONSEGUENZE DELL’ANNULLAMENTO: qualora un provv sia invalido o contenga un vizio di merito


o ill non determina autom l’inefficacia ma è possibile che se nessuno ha int resta valido. Chi può
annullare un atto amministrativo?
 LA PA STESSA: in via di autotutela, cd annullamento di ufficio, diviene
inoppugnabile entro 180g
 GIUDICE AMMINISTRATIVO: cn una sentenza e il giudice dv ess sollecitato attrav
un rico da parte di un privato portatore dell’int qualificato, entro 60g
ART 21 OCTIES CO.2 : VIZI NON INVALIDANTI
Deroga all’operatività dell’annullabilità degli atti, per ovviare al problema che venivano invalidati i
provv ammi x aspetti irrilevanti e determinavano un eccessivo esborso di spese x la pa. Si divide in
2 parti:
A. PRIMA PARTE: il provv non può essere annullato nel momento in cui riccorono questi 3
elementi:
 Violaz di norme sul proc o forma degli atti;
 Nat vincolata del provv
 Essere palese che il contenuto del dispositivo non avrebbe potuto essere diverso
da quello in concreto adottato.
B. SECONDA PARTE:
 Mancata comu dell’avvio del proc ex art 7 l 241 x i provv di nat discre e quelli vinc
non è annullabile qualora la pa dimostri in giudizio che in contenuto non fosse
diverso o che il destinatario l’aveva saputo da altri e aveva dimostrato di saperlo
 Mancanza dell’interesse a ricorrere
 Raggiungimento dello scopo nonostante il vizio.

TRASPARENZA E DIRITTI DI ACCESSO


PRINCIPIO DI TRASPARENZA: p. fond dll ord giuri, rapp la reg nelle relaz tra pa e cittadini.
DIRITTO DI ACCESSO: consiste nella possibilità rico ai soggetti privati di conoscere i dati, i
doc e le info di cui è in possesso la pa.
- Fino al 1990 la reg gen era quella del SEGRETO cd “arcana imperii” cioè dei dati di cui il
sovrano non voleva che fossero conosciuti dai sudditi e doveva detenere lui il potere
- Cn la l.241/90 vige la REG DLL TRASPARENZA: tutto dv essere accessibile tranne ciò che è
espressamente escluso. È importantissima la conoscenza della documentazione per la
difesa sia in sede procedimentale che in sede giurisdizionale. La trasparenza e l’accesso
rapp l’antidoto alla corruzione e lo strum per prevenire all’adozione di comportamenti
illeciti in ambito dll paa.
Nel ns ord le modalità di trasferimento dei dati in possesso dell’ammini avviene in 3 modi:
1. REGIME DELLA PUBBLICITA’: un obbligo di pubblicazione. La legge impone alla pa l’onere
di pubblicare, sui siti istituzionali, una serie determinata di dati. Introdotta nel 2005
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2. REGIME DELL’ACCESSIBILITÀ DIFFUSA: cd accesso generalizzato che prevede che tutto sia
accessibile a chiunque senza la nece di dover motivare o rapp il mio interesse vs quel dato.
Come cittad io ho possibilità di accedervi dietro un’istanza da presentare all’ammini e
dovrà valutare la presenza di limiti che il legislatore ha prev
3. REGIME DELL’ACCESSIBILITÀ RISTRETTA: cd accesso ristretto, fu la prima modalità
d’accesso, è riconosciuta solo a det soggetti cd. “qualificati” perché titolari di interessi
qualificati, secondo una modalità + complessa e comporta la nece di un’istanza all’ammini,
che valuta l’istanza i limiti e se l’interesse è presente. È un diritto rico ad alcune cate di
sogge, titolari di situazioni giuridiche legittimanti, di prendere visione o chiedere copia degli
atti e dei doc in possesso dll pa

ACCESSO DOCUMENTALE- legge 241/90 che si divide in:


a. ACCESSSO ENDO-PROCEDIMENTALE o partecipativo art 10, qualora coloro che
partecipano al proc possono chiedere l’accesso e possono presentare memorie o doc alla
pa. È all’interno del proc ammini detto anche “partecipativo”, i soggetti sono:
 I diretti destinatari del provv
 Altre pa coinvolte
 Soggetti pubb o priv che potrebbero subire un pregiudizio
LIMITE prendono SOLO VISIONE NO ESTRARNE COPIA
b. ACCESSO ESO-PROCEDIMENTALE o informativo art 22: prescinde dall’esistenza di un proc
ammi. Il privato può accedere ed estrarne copia ed è rico a tutti i sogge privati compresi i
portatori di int pubb o diffusi.
CARATTERI DELL’INTERESSE:
1. DIRETTO: l’istante dv essere portatore diretto dll posizione giuridica soggettiva coinvolta e
tutelata
2. CONCRETO: non dv ess astratta o meramente ipotetica
3. ATTUALE: l’int attuale
4. CORRISPONDENTE AD UNA SITUAZIONE GIURIDICAMENTE TUTELATA: ci vuole
corrispondenza del doc alla situ tutelare dv essere strumentale la conoscenza di quel doc
alla necessità
5. COLLEGATO AL DOCUMENTO: tra doc che chiedo l’accesso e il mio interesse
OGGETTO DELL’ACCESSO: co. 4 art 22 non sono accessibili le info in possesso di una pa che non
abbiano forma di doc ammi, doc ammi si intende ogni rapp grafica, fotocinematografica, relativi ad
un specifico provv o detenuti da una pa e concernenti il pubb interesse.
COME SI ESERCITA IL DIRITTO DI ACCESSO: artt. 22. L’accesso può essere:
a) ACCESSO INFORMALE: quando ci presentiamo allo sportello dell’uff e chiediamo di
accedere a det doc e non ci siano i controinteressati, cioè soggetti i cui dati che sono
contenuti potrebbero pregiudicarlo
b) ACCESSO FORMALE: avviene cn istanza motivata alla pa, che informa i controinteressati,
che hanno 10g x opporsi, che potrebbero subire pregiudizio. Il proc si dv concl entro 30g,
l’ammini dv informare i controinter i quali devono sapere che hanno 10g x opporsi.
Decorso questo lasso di tempo, l’ammini potrebbe concedere il doc ma oscurando il dato
xsnale oppure trascorsi questi 30g vige la reg del silenzio diniego ex art 25 241
LA PA VALUTERA entro 30g se c’è l’interesse e dovrà adottare un provv motivato espresso di:
 Consenso
 Diniego
 Differimento nel momento in cui i dati sono oggetto di ind dll pol giudiziaria
differiti ad un tempo succ
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LIMITI ALL’ACCESSO ART 25 l. 241/90- i limiti sono:
- TASSATIVI: sono obbligatori, come segreto di stato, procedimenti tributari
- FACOLTATIVI: il gov e le singole pa pssn mediante regolam sottrarre all’accesso alcune cate
di doc ammini quando dalla divulgazione poss derivare una lesione.
ci sono 3 tipi di DATI PRSONALI individuati dal cod dll privacy che saranno trattati divers:
 DATI PERSONALI DEL RICHIEDENTE: accessibili dall’interessato es stato di
famiglia, posizione previdenziale
 DATI SENSIBILI e si distinguono in:
u Dati sensibili: attengono all’origine razziale, convinzioni rel, la
pa x accettare l’accesso dovrà effettuare un bilanciamento-
valutazione per verif se x il soggetto richiedente è
indispensabile accedere a det doc
u Dati super sensibili: idonei a rilevare lo stato di salute, la vita
sessuale dei sogge priv. Qui abbiamo un Garante della privacy,
che è autorità ammini che vigila sul corretto es di questi
bilanciamenti e c’è la possibilità di ricevere reclami
TUTELA EX ART 25
- GIURISDIZIONALE (art 116 cpa): è un rito abbreviato, speciale. Il quale il cittadino o il
richiedente rimasto insoddisfatto che ha ricevuto il diniego di accesso, va dal GA può
ordinare alla pa l’esibizione dei doc richiesti entro un termine non superiore a 30g e può
dettare anche le relative modalità. Al giuamm si chiede:
 L’annullamento del diniego di accesso
 Ma può anche entrare nel merito dl questione ed ordinare alla pa di esibire i doc
richiesti dettando un termine e le relative modalità.
- AMMINISTRATIVA: davanti agli organi dll stessa amministrazione e sono:
 Difensore civico: x gli atti degli enti delle amministrazioni locali
 CADA commissione per l’accessso ai doc ammini per gli atti de ll’ammini nazionali
a cui si può rivolgere in caso di diniego.
DLGS n.33 del 2013 CODICE DI TRASPARENZA
Arrivò dopo una lunga gestazione, dibattiti e avvenne su impulso della l. 190 del 2012 legge
anticorruzione, che aveva inserito la trasp come uno degli stru principe di lotta alla prevenzione dll
corruzione e ha det un effetto deterrente rispetto all’adozione dei comportamenti illeciti.
- Art 1 co 1 trasp = def come accessibilità tot dll info concernenti l’organizzazione e l’attività
dll pa allo scopo di proseguire forme diffuse di controllo sul perseguimento dll funzioni
istituzionali e sull’utilizzo di risorse pubbliche:
 “info” + ampio
 “organizzazione” apparato ammini degli uffici, nominativi dei dipendenti
 “attività” tutto ciò che il potamm sottoposta al p di accessibilità tot
 “forme di diffu” finalità specifica.
REGOLE DI PUBBLICITA
- OBBLIGO DI PUBBLICAZIONE E ACCESSO CIVICO art 5 dlgs 33/2013 <<l’obbligo prev dll
normativa vigente in capo alle pa di pubb doc, info o dati comporta il diri di chiunque di
richiedere i medesimi nei casi in cui è stata omessa la loro pubb>>
 Nel 2013 è stato introdotto in maniera generalizzata il regime dll pubblicità attrav
la pubblicazione sui siti istituzionali che oggi è la modalità preferenziale.
- OGGETTO DI PUBB OBBLIGATORIA: individua i dati, i doc o le info che la pa è tenuta a
pubb sui siti o tramite il link dll bacheca dati

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In caso di MANCATA o INCOMPLETA PUBBLICAZIONE, CHIUNQUE può chiedere alla pa la pubb,
l’integrazione o l’aggiorn dei dati

ACCESSO CIVICO GENERALIZZATO art 5 co.2 dlgs 97/2016


È un decre correttivo, l’opinione pubb sostenendo che chiunque potesse accedere a qualsiasi cosa
in possesso dell’ammini in maniera errata perché sappiamo che l’accesso civico era previsto solo in
caso di inottemperanza agli obblighi di pubblicazione obbligatoria.
Co.2 fu introdotto il FOIA (freedom of information Act) le modalità che prevede un accesso
generalizzato a chiunque sempre dietro pres di un’istanza.
L’accesso gene è posto allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul xseguimento dll funz
istituzionali e sull’utilizzo dll risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubb,
chiunque ha diritto di accedere a dati anche ulteriori a quelli oggetto di pubblicazione.
È uno strum che promuove la PARTECIPAZIONE al dibattito pubb, non sono finalità di nat egoistica
ma devono servire alla collettività e controllare l’uso dll risorse pubb, ci dovrà essere una
motivazione.

CARATTERI FOIA (accesso generalizzato)


- Ambito soggettivo: chiunque senza motivazione
- Ambito oggettivo: tutti i dati e i doc che non sono sottopo all’obbl di comu ma che sono
utili ad un controllo diffuso
LIMITI: pregiudizio agli int pubb o priv elencati nell’art 5bis, sono i cd “LIMITI RELATIVI” perché
sono sempre demandati dall’ammini che riceve l’istanza di accesso generalizzato nel
bilanciamento tra l’int che viene sacrificato dall’accesso. Sono relativi perché l’ammini dovrà
valutare se il pregiudizio è concreto.
Co.2 - RIFIUTO ACCESSSO GENERALIZZATO:
1. È rifiutato se il diniego è nece x evitare un preg concreto alla tut di uno dei intpubb:
 Sicurezza e ordine pubb
 Sicurezza naz
 Difesa e questioni miliotari
 Relaz intern
2. È rifiutato se il diniego è nece x evitare un pregiu concreto alla tut di uno dei intpriv:
 Protez dati xsnali,
 Libertà e segretezza dll corrispondenza
 Int econo e commerciali di una xsn fis
Co.3- LIMITI RELATIVI: non è prev il contemperamento- bilanciamento da parte dell’ammini ma è
automatico, è escluso nei casi di segreto di stato e nei casi di divieto d’accesso in cui la legge
stabilisce a monte che det doc siano segregati e quindi l’acc gene è escluso.

RIMEDI CONTRO IL DINIEGO ESPRESSO O TACITO DI ACCESSO (civico o generalizzato)- 2 modalità:


- TUTELA AMMINISTRATIVA: è istituita presso la pa la figura del “responsabile dll
trasparenza” che ha il compito di ricevere gli atti di opposizione ai dinieghi di accesso o in
caso di mancata risp alle istanze di accesso, funge da filtro x i reclami dei privati.
- TUTELA GIURISDIZIONALE: è un mecca rimedio prev x l’accesso tradizionale documentale
ex art 22 l.241/90, rito speciale nel momm in cui il privato insoddisfatto a fronte del diniego
di accesso può ottenere una condanna dell’ammini all’esibizione del doc richiesto.
Ma capitò che a fronte delle innumerevoli richieste di accesso, le ammini hanno finito per
reiterarle e o negarle poiché presentavano finalità presuntuose e meramente ostruzionistiche che

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creavano solo svracarico , si verifico il cd “stalking dll trasparenza”. E da qui emerge una tendenza
al ridimensionamento dell’accesso civico sia nelle dec dll giuriamm che nel garante privacy.
Nel 206 delib 1039 furono varate le LINEE GUIDA ANAC (autorità naz anti corruzione), c’erano
dubbi sulla loro collocazione nella scala gerarchica perché non sono valide erga omnes ma solo nei
confronti delle amministrazioni a cui si rivolgono. Le linee guida sono:
- Non dv essere automatico l’accoglimento delle istanze di accesso civico generalizzato, c’è
nece di operare un bilanciamento e se c’è un pregiudizio bisogna fare una valutazione di
proporzionalità
- Se c’è una mole eccessiva di doc cd “richiesta massiva” c’è la poss dll pa di negare l’accesso
generalizzato quando la richiesta risulti manifestamente irragionevole.
ACCESSO EX L. 241/90 è riserv ai SOLI SOGGETTI titolari di interessi qualificati, serve x esercitare il
diritto alla tut giuridica di propri interessi, ha come oggetto dati pertinenti situaz specifiche e
dettagliate e accede cn maggiore profondità
ACCESSO GENERALIZZATO è rico a chiunque serve a consentire il controllo diffuso sull’agire
amministrativo e non alla tut giuridica dei miei int

OBBLIGO DI PUBB:
 Individuazione ex ante a monte dei doc, atti e info sot alla pubb obbligatoria;
 La pa non ha discrezionalità dv sl obbedire all’obbligo prev dll legge
 Dirsoggettivo pubb alla conoscenza
ACCESSO GENERALIZZATO:
 Sussiste una posizione di intlegittimo alla conoscenza, perché io chiedo all’ammini
e l’ammini discrezionalmente effettua un bilanciamento tra la presenza di limiti
all’accesso e int diffuso alla conoscenza dei dati pubblici
 C’è intermediazione dll pa.

AUTOTUTELA
È Stato introdotto nella legge 241 a seguito della rif avvenuta nel 2005 agli artt 21 nonies e
seguenti. È un potere della pa che interviene dopo che il proc si è concluso.
Esiste solo in rif alla pa e consente alla pa di esercitare lo “ius penitendi” cioè di tornare su sui i
suoi passi e di pentirsene. Il pot di aut è tipico dl potammini denota l’esistenza di una forza
autoritativa/di un pot di supremazia che si concretizza nll possibilità di decidere di cambiare idea e
di annullare un proprio atto qualora sia ritenuto ill e non convenga + alla pa e di perseguire al
meglio l’intpubb, può correggere anche i provv quando contengano un vizio.

Rapp il pot che viene rico alla ammi nell’es dei suoi poteri, di tutelare da sé i propri int cioè di
riesaminare i propri provv x verifi se sono legittimi o se non sono ancora opportuni conveniente x
la pa e ripristina la legalità violata ed evitare che esistessero nell’ord dei provv viziati.

MODALITA ATTUATIVE:
- L’ammini che dv intervenire x annullare-mod-sanare lo fa attraverso l’emanazione di un
nuovo PROVVEDIMENTO
- Poi dovrà adottare un PROVV DI SECONDO GRADO dalla stessa ammini che ha emanato il
provv di primo grado
- I suoi effetti travolgeranno gli effetti del provv di primo grado
- L’intervento può essere sollecitato da:
 Altre ammini
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 D’ufficio
 Dai privati: qui l’ammini non è obbligata a provvedere perché non è un ricoamm
ma può trattarsi semplicemente di un’istanza-invito-reclamo che il sogge propone
all’ammini, ma è solo un invito-istanza e reclamo
Effetti giuridici:
- Di conservazione provv ammini già emanati
- Di esecuzione di provv che nece di un ulteriore atto del dest x ottenere effetti (tut esecutiv)
- Di demolizione di propri atti quando non c’è possibilità di sanare e o conservare.

TIPOLOGIA:
1. PROVV DI RIESAME sono provv di secondo grado: intervengono dove c’è un probl di
invalidità del provv di primo grado, vizio di legittimità, riesamina i provv viziati e adottare
una serie di provv x cercare di intervenire in via conservativa o sussidiariamente agire in via
demolitoria. in relazione agli effetti:
 NATURA CONSERVATIVA: l’ammini prima di annullare un provv viziato dv verif la
possibilità che ci sono x adottare una misura conservativa. Il p.di economicità dll az
ammi impone che l’ammini eviti di annullare un provv x poi adottarne uno identico.
Effetto giuri= sostituisce il vecchio provv cn effetto retroattivo
Æ CONVALIDA: co.2 art 21 nonies “annullam d’ufficio” come si convalida un
atto, si fa un nuovo procedimento ammini attrav cui viene rimosso il vizio
che avrebbe giustificato l’annull e avviene quando si tratta di un vizio di nat
non sost e non dv attenere al contenuto, quindi:
 C’è un nuovo provv in cui dv essere dichia cn chiarezza l’atto da
convalidare
 Nuovo procedimento
 Individuato il vizio
 Animus convalidandi la volontà di convalidarlo sanando il vizio
 Il nuovo provv andrà a sostituire il precedente
Æ CONFERMA: qui è la stessa autorità che ha emanato il provv di primo grado
a confermarlo, ci sono istanze da parte dei privati che valuta la questione su
cui vi era stata un’istanza di reclamo da parte del privato ed emana un
nuovo provv di conf che conf ciò che aveva delib nel primo grado, fa una
seconda valutaz ma non ravvisa alcun vizio  dall’atto meramente
confermativo in cui la pa risponde immediatamente senza aprire un nuovo
proc perché l’atto sicuram non è viziato.
Æ SANATORIA: si ha quando la stessa ammini che ha emanato un atto che
contiene un vizio che interviene cn un unico provv a sanare quel provv. Nella
conv si corregge il vizio che dipende dalla stessa pa che ha emanato l’atto,
qui il vizio dipende dalla mancanza di un atto endo-procedimentale di
competenza di un sogge diverso dll ammini procedente decidente. Può
essere avviata:
 d’ufficio: l’ammi stessa sollecita il priv ad adeguare alcuni requi
mancanti, al fine di evitare che quei provv possano essere impugnati
in sede giurisd ed incrementare le spese legali
 su istanza del privato: che sollecita la pa la quale ha fatto un errore
Æ RATIFICA: è un vizio che attiene alla competenza ad emanare un provv. Si
tratta di una species nel genus dell’atto + ampio dll convalida si diff dll conv:
63
 L’autorità che pone in essere l’atto NON E LA STESSA
 VIZIO SANABILE
 rettifica che è di matrice conservativa ma consente le correzioni di mere
irregolarità, invece la ratif è il nuovo provv che va a ratificare il provv
emanato da un org incompetente nell’ambito dll stessa ammini competente
 NATURA DEMOLITORIA:
Æ ANNULLAMENTO D’UFFICIO: finalizzato alla eliminazione del provv di primo
grado. È disciplinato dall’art 21 nonies l’ammini ha il pot di annullare da se
senza rivolgersi al giudice, è un rimedio utilizzato come ultima ratio nel
senso che non si possa conservare e richiedono un’istruttoria approfondita e
prendere poi la dec motivandola perché si incide sulla situ giuri dei 3
o È EMANATO dall’org che lo ha emanato o da un org diverso che la
legge decide caso x caso
o Ci sono due presupposti ai quali l’ammi proc all’annull d’uffi:
 L’illegittimità dell’atto GRAVE E NON SANABILE
 INTPUBB SPECIFICO E CONCRETO: insieme alla presenza di un
vizio e deve motivare sempre.
o LIMITI:
 FATTORE TEMPORALE: il legislatore parla di “termine
ragionevole” termine generico studiato sulla base del p. di
ragionevolezza e proporzionalità dll misura.
o TERMINI: è ragionevole per tutti i tipi di provv, mentre x det cate di
provv come prov d’autorizzazione/attrib vantaggi eco, decorsi 18
mesi i destinatari di quel provv sanno che l’ammini non può +
intervenire in via di autotutela e annullare i provv anche se viziati
o L’ammini dovrà valutare e considerare gli interessi dei destinatari e
contro interessatti nella motivazione
o Co.2 bis introdotto nel 2015 quando i provv sono stati adottati sulla
base di frode, comportam fraudolenti del soggepriv che ha fornito
doc false, dichia non valide, l’ammini può verificare la rispondenza di
queste dichia può agire in autotu anche dopo i 18mesi, poiché ciò è
demandato al giuordinario e i termini si allungano
o EFFETTI: efficacia retroattiva ex tunc come se non fosse mai esistito
e gli effetti prodotti sono caducati.
o POT GOVERNATIVO DI ANNULL: è un po straordinario rico al gove
che è un organo vertice dll pa ed ha l’ultima parola ed ha il coll con il
parl rapp ddel popolo. Questo pot opera x vizi particolarmente gravi
di det atti, opera attrav atti di alta amministrazione ed hanno un
procedimento di emanazione ad hoc.
L’ammini nei casi prev dll legge può dare esecuzione coattiva agli obblighi imposti al destinatario
del provv quali:
 Obblighi di fare INFUNGIBILI: realizz sl dll xsn destinataria di
quell’obbligo;
 OB DI FARE FUNGIBILI
 OB DI CONSEGNA DI UNA COSA
 OB DI FARE A SOMMA DI DENARO

64
2. PROVV DI REVISIONE intervengono su provv dove il probl non è la validità ma si tratta di
provv ad efficacia durevole, i cui effetti continuano a prodursi nel tempo su cui l’ammi
interviene x incidere sull’efficacia.*
DISTINGUIAMO:
a- EFFICACIA: è una fase eventuale, l’integrativa di efficacia perché c sono degli atti
perfetti che non hanno bisogno di un ulteriore atto per produrre effetti giuridici. indica
l’idoneità dell’atto giuri a produrre effetti giuridici e ci sono limiti:
 Territoriali:
 Temporali: differita retroattiva, istantanea
b- ESECUTIVITA: l’idoneità del provv già efficace a produrre automaticamente i propri
effetti giuridici senza ulteriori adempimenti fattuali o legali.
ANNULL D’UFFICIO: può interv anche su provv taciti come il silenzio-assenso, la pa può
accorgersene succ e quindi es in via di autotutela l’annull, anche decorsi i 60g che diventa
inoppugnabile l’atto l’ammini conserva il suo pot di autotu succ ai 60g x un periodo che dv
essere ragionevole

*incidono sulla produzione degli effetti del provv e nei confronti di provv ad efficacia
durevole che può intervenire attrav un provv di:
1. SOSPENSIONE: art 21 quater co.2 l’efficacia o l’esecuzione del provvamm può ess sospesa x
gravi ragioni o x il tempo strettamente nece, dallo stesso org o da altro org prev dll legge.
 il termine è indicato nell’atto che la dispone
 può essere prorogato o differito solo una volta
 quindi ci sono due condizioni:
 caratt temporaneo:
 peculiari ragioni di intpubb che devono giustifi l’adoz di questo
strum

 è un provv di tipo cautelare, cui l’ammini può paralizzare gli effetti del provv,
 Dv essere sempre indicato:
 un termine, no sine die
 Potrà essere derogato o differito solo UNA VOLTA
 La sosp è una facoltà che l’ord rico all’ammini devono essere
motivate le ragioni gravi, il tempo non dv essere lungo

2. PROROGA: posticipa ad un mome succ il termine finale di un provv. È un provv teso a


protrarre nel tempo, posticipandolo ad un mome succ, il termine finale di un provv ad
efficacia durevole. condizioni:
 Dv ess emanata prima dll scadenza del prov di primo grado
 Dv ess motivata, cioè dv essere autenticato l’intpubb affinché quel provv sia
prorogato
3. REVOCA:
 è un provv che interviene x la presenza di VIZI DI OPPORTUNITA, un vizio di merito.
 annull d’uff vizio di legittimità, l’ord la predispone x eliminare dall’ord un
provv viziato
 Il prov è VALIDO ed EFFICACE ma l’ammini ha il pot di revocarlo, nel mome in cui
cambia idea ha il pot di es lo jus penitendi e può farlo motivandolo bene in qnt
l’intpubb è per sua natura mutevole

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 annull gli effetti sono quelli dell’eliminazione del provvannull, come se non
fosse mai esistito
 L’ammini revoca nel risp delle condiz prev dll legge motivando bene
 CAUSE E MOTIVI per utilizzare lo strum dll REVOCA:
 X SOPRAVVENUTI MOTIVI DI PUBBINT o
 MUTAMENTO DLL SITU DI FATTO non prevedibile al ,mome
dell’adoz del provv o salvo che per i provv di autorizzazione o di
attribuzione di vantaggi eco
 NUOVA VALUTAZ DELL’INT DEL PUBB ORIGINARIO il provam ad
efficacia durevole può essere revocato da parte dell’organo che lo ha
emanato o org prev dll legge, non c’è un. Fatto nuovo ma è l’ammini
che ha cambiati idea sullo stesso interesse
 La revoca determina la inidoneità del provva produrre ulteriori effetti , non
produce illegittimità, ma impossibilità e inidoneità a produrre ulteriori effetti per il
futuro, efficacia ex nunc, gli effe già prodotti rimangono in piedi non vengono
caducati come l’annull d’ufficio
 Qualora la revoca comporti pregiudizi in danno dei sogge dirett interessati,
l’ammini ha l’obbligo di riconoscere loro un INDENNIZZO: l’ind è automatico,
ritenutaa in re ipsa l’esigenza del ristoro, non c’è da dimostrare nullla, prevede solo
il pag del danno emergente. I soggetti non devono dimostrare ne il dolo e ne la
colpa come accade nel risarcimento del danno nell’annull d’ufficio
 Ove la revoca di un atto ammi ad efficacia durevole o instantanea incida su rapp
negoziali, e il dest del provv di rev era stato in qualk modo in mala fede, l’ammini gli
può commisurare un indennizzo + ridotto (norma di moralizzazione tra privati e pa)
perché il dest ne abbia abusato e nei casi + gravi non viene rico neanche l’indenn

LA RESPONSABILITÀ DEGLI AMMINISTRATORI


L’ammini può subire e/o provocare un danno ai soggetti rendendosi nece che questo danno venga
risarcito, che il sogge abbia un ristoro.
- Tradizionalmente negli ord di civil law il sovrano era immune da responsabilità, non poteva
sbagliare e se lo faceva non era ritenuto a risarcire perché era giustificato dal fatto che il
suo operato persegue l’interesse di tutta la comunità;
-  degli ord di commonlow infatti l’inghilterra venne ritenuta la patria dell’uguaglianza e del
p. di libertà. Vigeva il p. della accountability che sign letteralmente “tenerne conto” dei 3
nelle scelte compiute dall’ammini.
- Nella Francia napoleonica vigeva il p che prevedeva garanzia nei confronti dei funz pubb,
non potevano essere xseguiti x eventuali danni scaturenti dalle proprie az se non dietro
emanazione di un’auto del consiglio di stato che tendeva a difenderli.  fu abolita nella
metà dell 800 l’immunità non poteva reggere in uno stato di diritto. Ma l’immunità
sopravvive anche nello stato liberale, giustif dll nece che lo stato dovesse xseguire fini gen,
int dll coll inoltre i risarc tendono a inficiare i bilanci dll stato.
- INTERESSI DA CONTEMPERARE:
 Interesse dei cittadini di fronte agli ill dannosi che sono subiti
 Bilanciamento finanze pubb
 L’ammini siccome è fatta da xsn fisiche e x paura di sbagliare
paralizzato l’az ammini.

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- Il p. di responsabilità viene ipotizzato seguendo la TEORIA ORGANICA, secondo cui l’org
impersona l’ammini, cioè l’ammini essendo un ente astratto agisce attrav un org che
compie un’opera di personificazione nell’ente e tutti gli atti vengono imputati all’organo.
- Con la cost ’48 si afferma il p. di responsabilità del dip e la responsabilità indiretta o x
fatto altrui dll pa
o ART 28 COST: “i funz e i dipendenti dll stato e degli enti pubb sono dirett
responsabili, secondo le leggi penale-civili e amministrative degli atti compiuti in
violazione di diritti”
o “in tali casi la respciv si estende allo stato e agli pubb” sono tenuti l
risarcimento, a diff della respo pena che è xsonale
o 2 tipi di responsabilità:
 Dei dip e dei funzpubb  respo diretta che risp xsonalmente e
direttam x la violaz di doveri o di comportamenti prev dll legge.
Questo tipo di respo serve sia ai cittadini destinatari dell’az ammini
per potersi difendere che all’ammini per poter responsabilizzare e
controllare i propri dip, funge da deterrente x i funzionari pubb x l’es
di comp scorretti o illeciti
 Pa  la respciv può essere fatta valere x ottenere un ristoro x i
danni prodotti da un atto ammi sia in sede contratt che extraco. Ci
sono tante occasioni con cui l’ammini può provocare un danno
o ART 54 COST: “i cittadini cui sono affidate funz pubb hanno il dovere di adempierle
con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge ”
o Contiene in se il divieto di compiere attività che sono di tipo corruttivo o nei
reati che rientrano contro la pa.
Anteriormente l’art 2043 “qualunque..” art denso pieno di ele che devono essere presenti e
quando il soge è la pa diventa diff provarli tutti. Allora il legislatore coadiuvato dalla giuri ha
cercato di alleviare gli oneri dll prova in capo ai sogge danneggiati. Per il risarcimento:
- Il danno doveva essere INGIUSTO e quindi ledere una posizione giuridica soggettiva
- Sarà giudicata la pa dal giurordinario (secondo la LAC del 1865 ALLEGATO E legge
abolitrice del contenzioso ammini e rientrava nelle leggi di unificazione del regno). il giuord
si occupava solo delle lesioni di un dirsoggettivo, infatti all’art 4 dll lac si poteva agire x la
tut giurisdizionale solo per i dirsogg e il giudice ordi poteva rico solo gli EFFETTI dell’atto,
cioè gli eve danni che quell’atto produce nella sfera giuri del soggpriv
- L’amministrazione può agire:
 Iure privatorum -> agisce cn un priv e avremo un dirsoggettivo e la
possibilità di avere un risarcimento del danno
 Iure imperii-> d’autorità, i soggetti sono titolari di posizioni di
INTLEGITTIMO e non c’era possibilità di risarcimento dell’intlegittimo
- La sentenza 500/1999 delle sez unite dll corte di cassaz affermò il P. DI RISARCIBILITA
DEGLI INTLEGITTIMI e cade la diff tra dirsogg risarc e intlegi. Cn la teoria dell’affievolimento
che i dirsogg si trasformavano in intleggittimi. Così il 2043 si app a tutte le posizioni
meritevoli di protezione in presenza del:
 Danno ingiusto
 Dolo o colpa
 Nesso di causalità tra danno e l’azione
- Questa sentenza sarà codificata nel 2000 con la rif dll giustizia ammini l.205 che introduce il
p. di respo e poi con il cod sul procamm nel 2000 cui affida al giuamm la giurisdizione in
tema di respo x la lesione di intlegittimi
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- Il comportamento antigiuridico che provoca respo nella pa si può verificare:
 Sia a seguito dell’es di un’attività materiale dll pa (investire un
pedone)
 Sia per l’es dell’attività provvedimentale
- Quando il giudice ha ritenuto che l’ammini abbia adottato un provv ill, c’è presunzione di
colpa e non bisogna dimostrarla, è già di x se una dimostrazione dell’antigiuridicità dll
condotta dll ammini
- Quindi il riparto di giurisdizione è
 Giudice ord  lesione int legittimo soggettivo
 Giudice ammini l’az x l’annull e il risarcim degli intlegittimi
- Prima invece c’era la nece di andare davant al ga per ott l’annull e dopo dal go per ott il
risarcimento. Oggi invece si è affermata la possibilità di richiedere anche solo il
risarcimento e lo si può fare anche nel momento in cui sono scaduti i termini 60g
- RESPONSABILITÀ PA: ex art 2043 rivolgendosi al ga. Perché si riconosca la responsabilità in
capo all’ammini distinguiamo
 Illegittimità del provv adottato -> COLPA PRESUNTA
 Non illegittimità ma di un comport che abbia provocato una lesione
basterà provare -> COLPA LIEVE cd colpa del buon padre di fam 
c.grave che vale x il funzionario
- RESPONSABILITÀ DEI FUNZIONARI: ci sono diverse tipologie di responsabilità. “respo”
intesa come dovere di risp delle proprie condotte nell’es delle funz amministratie
1) R.PENALE: valuta se il comport del dipendente integri una fattispecie di reato. Al tit II
del cp “delitti contro la pa” in cui il funz, o l’incaricato di svolgere una funz pubb
rispondono xsonalmente delle azioni che configurano un reato. Come sappiamo è
difficile l’individuazione del soggetto effettivamente colpevole. Come pena accessoria si
ha l’interdizione dai pubblici uffici
2) R. CIVILE: nella prospettiva di ottenere un ristoro eco. È prev l’obbligo di risarcire il
danno nei confronti del 3. La disci gene è dettata dal DPR n.3 del 57 che prevedono la
respo xsonale del dip d’ufficio che cagioni ad altri un danno ingiusto, cioè quel danno
che derivi da ogni violazione di diritti dei terzi, commessa con dolo o colpa grave. La
condotta dv essere ingiusta, antigiuridica, contra ius, nesso di causalità.
3) R. DISCIPLINARE: si verifica ogni volta in cui un dip viene meno ad un dovere d’ufficio
che sia stabilito da contratti coll naz, legge anti corruzone anche comportamenti
adottati in contrasto cn norme di comportamento contenute nei cod. ci sono sanz
discipli gravi che vanno dalla sosp al trasferimento e al licenziamento. L’art 54 impone
di adempiere il proprio lavoro con disciplina ed onore a fronte dell’utilizzo di maggiore
responsabilità nell’osservare le reg di condotta perché gestiscono risorse pubb ed es
pot autoritativi unilat. Nel 2012 cn la legge anticorr fu riempito di contenuto l’art 54
con il tentativo di moralizzazione e di lotta alla corruzione all’interno dll pa
4) R. AMMINISTRATIVA: nel caso di danno del dip alla pa, il dip sarà tenuto al
risarcimento del danno causato all’ammini. La respoamm ha radici antiche, già nel 1923
legge sulla contabilità dll stato veniva afferma che l’impiegato x az od omissione anche
sl colposa cagioni danno allo stato è tenuto a risarcirlo. Quindi è una conseguenza di
una lesione che l’ammini abbia subito da sé di cui si voglia rivalere sui privati. I
presupposti:
 Principalmente il rapp di servizio tra pa e dip che ha commesso
danno;
 Dolo o colpa grae
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 Volontà di provocare un danno del funzionario, noncuranza.
5) R. CONTABILE: solo agli agenti contabili che gestiscono denaro pubblico che qualora
manchi qualcosa vige una presunzione di colpa.

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