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TEATRI ROMANI

Ludi(giochi)—> Spettacoli e divertimenti pubblici indetti sia per le feste religiose che per occasioni
speciali o commemorazioni:
-Corse Cavalli;
-Rappresentazioni teatrali (ludi scaenici);
-Combattimenti Gladiatori (ludi gladiatorii o munera);
-Rituali che accompagnano gli spettacoli nei giorni ad essi destinati, venivano sospese le attività
professionali, commerciali e pubbliche.

—>Gioco, divertimento. I più antichi consistevano nelle corse dei carri e dei cavalli. Dal 336 a.C.
divennero annuali.
Origine dai funerali dove i giochi dovevano placare l’anima dei defunti

• Periodo Repubblicano—> I giochi si svolgevano in occasione delle feste religiose e stabilite dal
calendario, trionfi di guerra, inaugurazione e dedica dei templi. Si svolgevano:
-Ludi circenses: Corse di cavalli, di catti trainati da cavalli o atleti;
-Ludi gladiatorii o munera: Combattimenti tra gladiatori, potevano essere:
—Venerationes (combattimenti tra gladiatori e animali);
—Numachiae (spettacoli e battaglie navali).
-Agones: Gare di atletica;
-Certamina greca: Gare di atletica, di musica e di poesia di origine greca.
• Età imperiale—> Abbondanza di passatempi violenti, anniversari e celebrazioni per gli
imperatori: le condanne a morte vennero trasformate in veri e propri spettacoli, e questi
spettacoli non avevano più nulla a che fare con la religione, i ludi si snaturarono e divennero
mezzo degli imperatori per conseguire il consenso popolare e per distogliere la popolazione
urbana dalla politica e dalle ribellioni.

Il calendario romano era ricco di giorni festivi (feriae) ed erano di tre specie :
-Feriae stativae—> Feste annuali fissate in giorni festivi;
-Feriae conceptivae—> Feste annuali, le date venivano indicate di volta in volta entro un
determinato periodo prefissato;
-Feste imperativae—> Feste proclamate un tanto dai magistrati per festeggiare un’occasione
speciale.
A queste feste pubbliche si aggiungevano anche le feste private (Sacra privata) per celebrare una
religione domestica, un’associazione professionale o un quartiere di una citttà.
I ludi venivano allestiti dono nel corso di alcune di queste feste, ed erano:
-Solemnes—> Per le feste stabilite;
-Votivi—>Per le feste occasionali.

LUDI ROMANI O MAGNI—> Sono i Ludi più antichi, dopo il 366 a.C. divennero annuali e si
svolgevano in 4 giorni (15-19 settembre), poi 10 ( 4 dedicati ai Ludi scaenici), Augusto portò la
durata a 15 giorni e nel IV sec. tornarono a 4. Venivano aperti dalla pompa circensis e si
svolgevano all’interno del Circo Massimo e consistevano in una serie di vare di carri, di cavalli, di
corse a piedi e di gare di lotta e pugilato, nel 264 furono introdotti i giochi gladiatori, nel 240 le
rappresentazioni teatrali “alla greca”.
LUDI SECULARES—> Istituiti nel 509 per commemorare la fine di un secolo, avrebbero dover
avuto luogo ogni cento anni, ma Augusto li indisse in ritardo a causa delle guerre civili e quindi si
svolsero ogni 110 anni.
LUDI FLORALES—> Istituiti nel 238 a.C. in onore della dea flora affinché si avesse una rigogliosa
stagione, annuali dal 174 a.C. (dal 28 aprile al 3 maggio). Celebrazione della fecondità, si
svolgevano giochi con animali ammaestrati, funamboli, Ludi scaenici licenziosi in cui si esibivano
denudandosi ballerine e meretrici (nudatio mimanum).
LUDI PLEBEI—> Corrispettivo plebeo dei ludi romani, duravano 14 giorni di cui 11 dedicati al ludi
scenici e 3 ai circensi e spettacoli teatrali.
LUDI APOLLINARES—> Istituiti in onore di Apollo nel 208, divennero annuali. Giochi circensi e
dal 199 a.C. si aggiunsero gli spettacoli teatrali e più avanti le venerationes. In origine duravano 1
giorno, poi nel 190 a.C. salirono a 3; al tempo di Augusto duravano 8 giorni di cui sei dedicati ai
ludi scenici e due ai circensi.
LUDI CENERIS—> Feste in onore di cenere, istituiti nel 202 a.C. si allestivano cacce, giochi
circensi e spettacoli teatrali. Prima aveva luogo una pompa circensis.
LUDI MEGALENSES—> Istituiti nel 204 a.C. in onore della dea Magna Mater, scenici nel 194 a.C.
7 giorni di giochi, sei scenici e uno circensi.

Ludi istituiti pdf celebrare generali vittoriosi:


-Ludi victoriae sullanae—>’82 dopo la vittoria di Sill sui sunniti. 7 giorni: 6 ludi scenici 1 circensis;
-Ludi victoriae Caesaris—> Istituiti nel 46 a.C., 11 giorni: 7 scenici 4 circensi. Aboliti dopo Claudio;
-Augustes o Augustalia—> In onore di Augusto
-Neronia—> Istituite da Nerone, giochi greci ( gare di atletica ed equestri) musicali e drammatici.
quinquennali aboliti dopo la sua morte.

Altre feste
-Bacchanalia—> In onore del dio Bacco, si svolgevano di notte con orge e sfrenatezze. Aboliti nel
186 a.C. ma comunque svolte in segreto;
-Consualia—> In onore di Conso, divinità agricola, celebrata due volta all’anno: ad agosto dopo la
semina e a dicembre dopo il raccolto. Corse di cavalli, carri, muli e giochi campestri;
-Hilaria—> Festa di Cibele festeggiata nell’equinozio di primavera
-Quirinalia—> In onore di Romolo Quirino celebrata il 17 febbraio, nel tempio sul Quirinale.
-Robigalia—> In onore del dio Robigo, dio della ruggine, grave malattia dei raccolti. Istituita per
allontanare la ruggine dal grano. Aveva luogo il 25 aprile con sacrifici
-Lupecaria—> IN onore del dio Lupercus, si glorificava la lupa che aveva allattato Romolo e Remo
-Rosalie—> Festa delle rose, le tombe venivano adornate di fiori
-Saturnalia—> Feste celebrate in onore del dio Saturno a dicembre, ricorrenza più festosa
celebrata con ricchi banchetti e scambi di piccoli doni. Durante questa festa tutte le altre attività
venivano sospese. Un usanza particolare vedeva lo scambio di ruoli tra padroni e schiavi.

Oltre ai ludi normali venivano svolti anche quelli in occasioni funebri e trionfali, erano anch’essi
occasione di spettacoli teatrali

CORSE DI CAVALLI E CARRI—> Creazione del primo ippodromo: Il circo Massimo.


Rimasero in ambito religioso e funebre fino alla formazione e l’organizzazione dei contendenti in
due squadre, fazioni. Le gare divennero un elemento spettacolare e agonistico. Per far posto agli
innumerevoli spettatori il circo Massimo fu ampliato e abbellito in modo da poter ospitare tutte le
foto di spettacolo equestre.
Sorse un secondo ippodromo, il circo Flaminio e un ulteriore spazio circense il Circus gaii et
neronis, dove ora c’è il vaticano. Queste gare portarono ad eccessi di tifo negli spettacoli e quindi
si dovettero prendere severe misure contro il comportamento violento dei tifosi.
GIOCHI GLADIATORI—> Derivazione etrusca, erano gli spettacoli più crudeli dei giochi e preferiti
dai romani. Erano anch’esse di origine religiosa ma vennero trasformate in grande spettacolo nella
tarda repubblica.
cura ludorum—> gli addetti all’organizzazione dei giochi gladiatori:
—>in età repubblicana: consoli poi edili
—>in età imperiale: pretori e poi questori.
Erano inizialmente privati poi i primi munera pubblici furono nel 42 a.C. durante le cerealia.
I gladiatori erano difficili e costosi da reperire, infatti i giochi gladiatori furono gli elementi più rari e
apprezzati dei giochi romani.
Nel corso del III secolo lo spettacolo gladiatorio si arricchì di scontri sempre più fantasiosi,
diffondendosi in tutto l’impero persino in oriente.
Lanista—> Colui che curava e offriva un gioco gladiatorio, forniva tutto l’occorrente, dai gladiatori
ai mercuri e più avanti per i combattimenti con le belve, gli animali feroci.
Gladiatore—> Professionisti di diversa provenienza, uomini liberi che sceglievano di arricchirsi e
diventare gladiatori, schiavi di guerra o condannati
Ludus—> Scuole per l’allenamento, a Roma erano 4 vicine al Colosseo
—>PROTESTA MORALE—> di Seneca (Scrittore pagano) contro i gladiatori sottolineandone la
crudeltà dei loro scontri. Erano contro anche scrittori: greci, cristiani e latini.
Inizialmente gli spettacoli erano dati nel foro, dove venivano erette tribune e impalcature
temporanee; fino al periodo repubblicano, poi cominciarono ad essere costruiti edifici appositi
ANFITEATRI—> Edifici circolare o ellissoidali, pensati come il raddoppio del teatro greco in modo
tale che la cavea avesse forma circolare e andasse a formare l’arena. Il più antico è quello di
pompieri dell’ 80 a.C.
A Roma il primo sorse a Campo Marzio ma bruciò nel 64 a.C. (Nerone), venne costruito subito
dopo l’anfiteatri Flavio (Colosseo) inaugurato nell’ 80 da Tito. Per la costruzione furono impiegati
12000 ebrei prigionieri condotti a Roma dopo la conquista e la distruzione di Gerusalemme.
Le feste per l’inaugurazione durarono 100 giorni.
Negli anfiteatri avevano luogo anche cacce e battaglie navali.
VENATIONES—> (spettacoli con animali)Introdotte a Roma nel 186 a.C., inizialmente si
svolgevano nel foro, poi nel circo ed infine negli anfiteatri o ,se mancavano, nei teatri. Nel periodo
repubblicano questi spettacoli sono rati e nei primi anni dell’impero si trasformarono in stragi su
larga scala (Augusto uccise 3500 animali), gli elevati costi consisterono Tiberio ad abolirle ma
nell’80 con cacce per l’inaugurazione del Colosseo ripresero.
Non tutti gli spettacoli implicavano uccisioni. Gli animali provenivano da: Italia, nord Europa, Asia e
Africa.
Caratteristiche delle venationes—> Uomo e animale combattevano in una scenografia naturale
che rappresentava il luogo di provenienza dell’animale.
Visto gli elevati costi e la difficoltà di sostentamento degli animali, si creano recinti al di fuori della
città: i Vivarium per il loro stanziamento, dove ricevevano le cure.
Si creano spettacoli spietati per le esecuzioni durante le quali il condannato veniva esposto alla
mercé delle belve. Dannato ad bestias.
Questo genere di spettacolo si rivelerà duraturo e largamente impiegato.
Nel V sec. i giochi dei gladiatori furono soppressi, ma le Venationes continuarono come
divertimento tradizionale.
NUMACHIAE—> Rappresentazione di battaglie navali in bacini artificiali appositamente costruiti o
in anfiteatri o laghi.
Grazie all’ingegneria idraulica dell’età imperiale era possibile far affluire rapidamente l’acqua
nell’arena e prosciuga altrettanto velocemente.
Molto dispendiosa: addestramento gladiatori, navi piccole ma vere, riempimento dei bacini. Erano
quindi spettacoli rari e considerati eccezionali dagli stessi romani.
TETIMO—> In teatri e anfiteatri, provette nuotatrici nuotavano ritmicamente con costumi succinti
da ninfe
GIOCHI ATLETICI—> Venivano svolti nello stadio di campo Marzio, scarso interesse romano se
non per pugilato e lotta totale, aboliti e poi ripristinati da Nerone per le Neronia. Erano senza
organizzazione ufficiale, gli esercizi venivano poi svolti nelle palestrae.

La musica accompagnava gli spettacoli presenti nei ludi, ma intesa come concerto autonomo non
aveva luogo fra i divertimenti romani.
Gli odea erano gli edifici dove ascoltare musica e canti corali, non era un edificio grande ma la la
moderna idea di teatro si basò anche su questa struttura.
LETTURE PUBBLICHE—> (recitationes) letture di opere che di autori facevano prima di
pubblicarle, inizialmente avvenivano in banchetti p giardini di case private di fronte ad un pubblico
poco numeroso, quando aumentarono si iniziò a spostare in edifici pubblici, Adriano, costruì un
edificio apposito: l’ateneo.
Poteva durare più giorni, durante l’età imperiale con il successo degenerarono diventando anche
soggetto di satira.
ATTIVITÀ SPETTACOLARI DI STRADA—> Numerosi attestati di:
-Burattinai;
-Prestigiatori;
-Acrobati;
-Funamboli;
-Giullari;
-Equilibristi sui trampoli;
-Giocolieri sui trampoli;
-Giocolieri ambulanti;
-Pagliacci e buffoni.
Popolavano le strade più affollate della città, mercati e piazze sopratutto durante i gironi di festa.
LUDI SCAENICI—> Nati probabilmente quando per scongiurare una pestilenza vennero chiamati
danzatori, musicisti e mimi etruschi.
-Satura: I giochi etruschi vennero trasformati aggiungendo al canto e alla musica alcuni testi a
carattere satirico.
-240 a.C. la struttura drammatica solida della commedia e della tragedia greca si inserisce nei ludi
a roma.
Il senato romano decise di far allestire spettacoli come quelli rappresentati nelle città greche.
Venne chiamato un greco che si occupò della traduzione in latino di tragedie e commedie greche
dette:
-Cothurnatae;
-Palliatae.
Per sottolineare l’origine ellenica.
Nonostante fossero parte dei ludi erano dedicati agli dei e preceduti da sacrificio da una
processione rituale pompa—> corteo dai templi al teatri
Quella teatrale meno fastosa rispetto a quella circense ma musicale e fragorosa formate da:
-Flauti (tibiae): utilizzare per accompagnare i monologhi cantati dagli attori (cantica), cortei di
nozze, funerali e cerimonie culturali
-Trombe (tubae): giochi circensi, solennità religiose, funerali e usi militari.
La musica nel teatro romano aveva un ruolo determinante più che in quello greco.
CANTICA—> Erano le parti cantate dei drammi (arie,romanze)
-Dialoghi: versi giambici, recitati in modo ritmato
-Monologhi: metri trocaici o giambici, salmodiai come un recitativo o apertamente cantata.
Musical agito da attori cantanti e danzatori sul ritmo di una piccola orchestra presente sulla scena.
Livio Andronico separa l’attore danzatore dall’attore cantante, fare ciò insieme richiede un grande
sforzo fisico.
XVII sec scissione tra attore e danzatore.
III sec.—> produzione tragedie ispirate ai tragici classici, produzione commedie ispirate alla
commedia nuova.
Adattate al gusto romano, riccamente farcite di musica e di danza, soprattutto alla commedia.
Teatro greco—> Diffuso in tutta Italia, la conseguenza del teatro greco nel IV e nel III sec. si deve a
copioni degli attori e dalle antologie di testi drammatici—> non usate soltanto belle scuole ma
anche dagli attori.
Dal III sec. si era imposta una nuova forma di spettacolo bastata sulla rappresentazione di alcune
parti dei drammi, le più belle e spettacolari, eseguite da professionisti senza l’uso del coro—>si
sottopone a giudizio degli spettatori non più il dramma ma l’interpretazione degli attori.
GREX O CATERVA—> Compagnie di attori romane, sotto la guida di un capocomico con funzione
di :

-Drammaturgo;
-Impresario;
-Primo attore.
Sono impegnate tutto l’anno non solo in occasione dei ludi
-Età ellenistica—> Si moltiplicano i centri culturali in tutto il mediterraneo, spettacoli teatrali—>
minor importanza all’aspetto agonistico, a favore di una fisionomia più festiva e ludica
—> le rappresentazioni teatrali vengono allestite con più frequenza e non più soltanto per le
ricorrenze religiose
TECHINICAI—> attori
Associazione di artisti dionisiaci—> Tutti coloro che svolgevano computi per la rappresentazione,
riservava agli attori privilegi come l’esonero dai servizi militari.
PERFORMERS—> Provenivano dalle classi sociali più basse o erano prelevati dagli schiavi o dai
condannati.
-Collegia—> Attori;
-Factiones—> Aurighi;
-Familiae—> Gladiatori.
Furono costretti a diventare dei professionisti sempre più virtuosi dalla crescente richiesta di
prestazioni potevano arrivare a guadagnare somme enormi ed arrivare ad essere idolatrati dal
pubblico
TEATRI DI LEGNO E TEATRI DI PIETRA—> All’inizio gli attori romani rappresentavano i loto
spettacoli su piccoli palchi di legno difronte ai quali veniva a volte eretta una tribuna a gradini per il
pubblico. Palco e tribuna venivano smontati dopo le rappresentazioni. Palcoscenico temporaneo
molto diffuso.
Nel 154 a.C. due questori iniziarono ad erigere a Roma il primo teatro stabile, ma la costruzione
venne abbattuta dal console Publio Cornelio Scipione Nasica a difesa dell’austera tradizione
romana dei severi costumi della città. Venne impedita anche la costruzione di sedili per il pubblico
il quale era costretto a seguire lo spettacolo stando in piedi e certamente gli spettatori preferivano
assistere ad un incontro di pugilato piuttosto che ad una lunga rappresentazione teatrale.
Eppure i drammaturghi latini più importanti rappresentarono le loro opere in teatri provvisori o in
templi degli dei venerati.
Nel 57 a.C. dopo la morte di Terenzio, venne costruito il primo teatro stabile di Roma il “teatro
Pompeo” e nel giro di mezzo secolo ne vennero fondati altri tre tutti nel Campo Marzio. Pompeo,
grazie all’enorme bottino delle guerre vinte in oriente fece costruito un teatro la cui cave poteva
contenere fino a 40000 spettatori e fu inaugurato nel 55 a.C. con giochi e spettacoli.
Al teatro di Pompeo seguirono:
-Teatro di Balbo 7000 spettatori
-Teatro di Marcello
Botteghe oscure—> Piccoli negozi sorti nel medioevo nei fornici esterni del teatro e nel suo
antistante porticato. L’esistenza di queste arcate (fornices) era dovuto al fatto che il teatro romano
non era costruito sfruttando il dislivello naturale del terreno ma era costruito in una zona di pianura
e venivano sostenuti architettonicamente con pilastri e archi.
Nei fornici gli spettatori si offrivano le prostitute.
L’edificio teatrale a Roma venne eretto al centro dello spazio urbano, creando così un vero
quartiere di teatri.
L’ingresso nei teatri era gratuito ma bisognava avere il permesso; necessario per controllare il
numero di spettatori ed escludere personaggi importuni e attaccabrighe. Agli schiavi non si rifiutava
mai l’ammissione.
I posti venivano assegnati in base all’ordine sociale degli spettatori: nell’orchestra le sedie con i
cuscini per i senatori, le prime 14 file della cavea erano assegnate ai cavalieri, quindi il pubblico
popolare e in cima lontano dalla scena, donne schiavi e bambini. Gli addetti all’ordine facevano
uso di manganelli e scudisci. Erano presenti venditori di acqua e cuscini, erano presenti
pioggerelle artificiali di acqua di rosa per rinfrescare gli spettatori e profumare l’ambiente affollato.
L’inizio dello spettacolo era annunciato dal suono di un doppio flauto che imponeva il silenzio e
subito dopo usciva il banditore per annunciare il titolo della rappresentazione e darne a voce ius
riassunto o il soggetto.
Erano necessari attori in grado di affrontare il grande pubblico di esperti e di dominare il grande
spazio, c’era bisogno di professionisti del movimento più che della parola.
Vennero usati virtuosismi mimici e vocali degli attori alle azioni coreografiche, cioè danzate al ritmo
di musiche squillanti, all’ampio uso di segni e convenzioni chiare per tutti.
Venne ripresa la consuetudine dell’agone ma non premiando la tragedia rappresentata ma gli attori
e fu anche per questo motivo che non si scrivevano più nuovi drammi ma si continuava l’antico
repertorio dei primi drammi romani.
ORDINE PUBBLICO DURANTE GLI SPETTACOLI—> La supervisione dell’ordine pubblico
durante lo svolgimento dei giochi era sotto la giurisdizione del prefetto.
L’evacuazione degli edifici era un problema risolto grazie agli architetti: scale e passaggi dei teatri
e anfiteatri erano molto più numerosi di quelli presenti nei teatri moderni, per sgomberare il
Colosseo sembra che fosse necessaria solo una decina di minuti.
Erano presenti tifi e controversie tra il pubblico. nel 59 d.C. ne scoppiò una a pompieri tra i
pompeiani e i coloni di Nocera, ci furono diversi morti e la città fu punita con l’interdizione dei giochi
per 10 anni e gli autori della rissa furono esiliati.
Meno risolto era il problema dei servizi igienici

Molti dei ludi divennero completamente scenici e alla fine della repubblica sono dedicati al teatro
molti giorni dei ludi. Tutto questo incremento porta al paradosso che il miglior teatro letterario latino
fu agito nei teatri di fortuna mente i grandi teatri di pietra ospitarono tutt’altro genere di spettacoli

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