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Le avanguardie

Erano un gruppo di intelletuali che si riunivano attorno ideali e valori che erano opposti rispetto a
quelli delle generazioni precedenti (romanticismo, positivismo).
Rispetto al decadentismo l’avanguardia propone modalità di comunicazione e comportamento
differenti, intenti a scioccare.
I crepuscolari sono invece quelli che ritornano al grigiore borghese da cui D’Annunzio voleva
allontanarci. Si riparano in questi sentimenti. Crepuscolo=fine, tramonto, ritiro in una visione
intima.
L’italia si trova in una situazione di fermento culturale, dovuto anche alla vicinanza alla prima
guerra mondiale e il boom dei giornali e delle riviste. Attorno a questo media si crea un’atmosfera
di stupore e sorpresa, si cerca di creare un clima di shock.
Ciononostante, c’è bisogno di una base culturale e/o filosofica per apprezzare al meglio ciò che
viene rappresentato.
-Il regno di corradino nel 1903, rivista nazionalista, interventista nella guerra in libia. Attorno al
giornale si raccolgono tutte le istanze dell’italia nazionalista
-La stampa(Moderata) e L’Avanti (Giornale di riferimento del partito socialista)
-Il corriere della sera (uno dei pochi giornali su cui viene data la notizia della nascita dei fasci, ed è
uno dei giornali con la tiratura maggiore, 1500 copie circa nel primo giorno, marzo 1867, il giorno
seguente le copie sono 3000). Diventa il giornale d’italia.
-La domenica del corriere (supplemento della domenica sugli avvenimenti della settimana italiana)
-Corriere dei piccoli (supplemento indirizzato ai bambini) strisce di fumetti basate sull’attualità.
-Il balilla (Propaganda fascista per bambini)
-La voce (prodotta nel 1908/14) i vociani sono gli intelletuali e letterati che si avvicinano al
giornale. Ci ricordiamo principalmente Sbarbaro, che attraverso le sue liriche parla di un io
scarnificato (è una grande influenza per ossi di seppia di montale), Un io apatico che prova solo
dolore. Tiratura limitatissima, è diretto a persone da un livello culturale medio-alto. Giornalismo
anti progressista e che tratta temi di attualità in macroargomenti
-Lacerba (giornale più rivoluzionario, progressista) attorno a lacerba si raggruppano i futuri
avnguardisti e futuristi, lasciando spazio a eventi organizzati e diretti a questi ultimi. Fondata nel
1913

il futurismo, dadaismo, surrealismo.


Filippo tommaso marinetti è il capostipite del futurismo; le avanguardie sono movimenti artistici
più ampi della letteratura, tocca anche la pittura (Quadri di giacomo balla).
Futurismo, movimento da prima italiano, ma anche russo e francese.
Pubblicazione del manifesto del futurismo nel 20 febbraio 1909 su “le figaro” da filippo tommaso
marinetti. (pag 356)
Nel manifesto viene espresso il cardine di tutto il movimento, comprendendo quindi tutta la parte
artistica.
Dal manifesto emergono tre punti principali:
-Velocità come elemento fondamentale del mondo
-Lo scardinamento della tradizione
-L’aggressività
I futuristi si delineano come uomini di coraggio, audaci e con voglia di ribellione. Aggressione
verso vita e lingua.
Similitudine con il superuomo e D’annunzio, ideale di distacco dalla cultura comune.
“Un’automobile è più bella della vergine di samotracia”, il progresso è meglio dell’antico,
abbattimento della tradizione e sguardo al futuro.
“Vogliamo inneggiare all’uomo che tiene il volante il cui asse ideale attraversa la terra” esaltazione
dell’uomo che guida la macchina, il cambio della macchina è il comando del mondo.
“Non c’è niente di più bello della lotta”
“Noi vogliamo glorificare la guerra, sola igiene del mondo” interventista, riferimento in “La
coscienza di zeno”, dove un’esplosione porta la pulizia nel mondo.
Distruzione di musei, biblioteche e istituzioni culturali. Esempio testo futurista (Pag 359,
bombardamento di Marinetti)
Marinetti riproduce il bombardamento di Adrianopoli, utilizza onomatopee e linguaggio simbolico,
si parla di linguaggio libero, senza regole (Tuuum, Ta-ta-ta-ta, Tuuumb)
il dinamismo, la violenza e la spettacolarità della guerra
Marinetti nasce in Alessandria D’egitto nel 1866, stesso luogo di Ungaretti.
Il futurismo francese è influenzato dai calligrammi di apollinaire.
Le parole sono corbellerie.
Sono spazzatura delle altre poesie.
È tutto spazzatura, non c’è nessun nesso tra le parole, siamo nel mondo dell’illogico, il poeta si
autodefinisce un fesso, l’immagine tradizionale del poeta viene cancellata.
Tutte le parole non hanno senso logico e sono indice dell’io più profondo, introspettive, l’inconscio
di freud.
I tempi sono cambiati, gli uomini non chiedono più niente ai poeti, non sono più poeti vate, non
rappresentano più una società, i poeti sono inutili e quindi si divertono.

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