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TEST DI RAVEN
È il test più rappresentativo della misura dell'intelligenza, misura il fattore G, ossia il
fattore dell'intelligenza generale. Esso, non tiene conto del linguaggio né delle
culture di appartenenza. Nel test di Raven, ad ogni scheda viene richiesto di
completare una serie di figure con quella mancante. Ogni gruppo di item diventa
sempre più difficile, richiedendo una sempre più elevata capacità di analisi, codifica,
interpretazione e comprensione degli item. Le matrici di Raven anche dette” matrici
progressive” possono essere di tre tipi in funzione alla tipologia del paziente:
colorate: per bambini e gruppi speciali;
standard: per adolescenti e adulti;
avanzate: adolescenti e adulti con abilità superiori.
Le matrici progressive, insieme ad un test di vocabolario, sono in grado di misurare i
principali fattori dell'intelligenza, ossia l'intelligenza fluida e l'intelligenza
cristallizzata.
CAPITOLO 2
Le teorie dell’intelligenza sono 5, ogni teoria utilizza strumenti specifici.
Difetto delle teorie multiple: Le forme fondamentale d’ intelligenza non sono chiare,
ciò apre la strada a qualsiasi altra forma di intelligenza capace di operare a livello
complesso su un dato contenuto.
TEORIE GERARCHICHE (fra esse particolare influenza hanno avuto quelle di tipo
psicometrico)
Le teorie gerarchiche offrirono un compromesso fra teorie unitarie e quelle multiple
prevedendo abilità sia di livello specifico che generale. Vediamo quali sono:
-TEORIA PSICOMETRICA DI VERNON: abilità, quella verbale educativa e quella
percettiva spaziale.
-TEORIA A 3 STRATI DI CARROL: questo modello divide le capacità cognitive in tre
strati collegati.
TEORIA DI HORN E CATTELL: hanno proposto una teoria gerarchica dell'intelligenza
in cui due fattori Gf E Gc occupano un posto centrale. Il primo fattore è l'intelligenza
fluida Gf, riguarda la capacità della mente di operare su determinati contenuti, in
particolare classificandoli seriandoli, ritrovando analogie, senza ricorrere a
conoscenze acquisite. L'intelligenza cristallizzata Gc, si riferisce invece all'attività
della mente impegnata in situazioni in cui la cultura e la familiarità col materiale
possono essere determinanti per affrontarle efficacemente. ES. test di intelligenza
cristallizzata: test di abilità numerica, meccanica e di vocabolario.
MODELLO RADEX dell’intelligenza
Il modello Radex è stato proposto da Luis Gutmann. Stabilisce una gerarchia sotto
forma di cerchi concentrici con 3 fattori principali che sono:
abilità visiva- spaziale, abilità verbale, abilità quantitative numeriche. Da lì si
stabilisce il livello di prossimità dei diversi test con il fattore g di intelligenza. Punto
gerarchicamente superiore.
Questo modello ha il vantaggio di consentire di non fissare rigidamente un certo
numero di livelli associati ad abilità precise, ma di organizzare tutta la forma
intellettiva è lungo un piano continuo.
E da sottolineare come Le teorie gerarchiche superino i limiti presenti in quelle
globali, in quelle unitarie e multiple e forniscano un ragionevole compromesso.
Tuttavia, una teoria gerarchica dell'intelligenza rischia di essere un puro contenitore
e vuoto, o il semplice risultato di analisi statistiche, se ad essa non viene data una
specificazione che sia ancori su una ipotesi del funzionamento della mente.
Il deficit intellettivo del ritardo mentale può essere causato da deficit genetico,
oppure da deprivazione culturale. E’ in parte amodale, cioè non è legato ad una
particolare modalità di elaborazione dell'informazione e a un tipo di particolare di
informazione.
DEFICITI DELL’ATTENZIONE E IPERATTIVITA’ (ADHD)
Sintomi: impulsività, iperattività. Incapacità di organizzarsi, disattenzione,
incostanza.
-intelligenza nella media.
-Il disturbo è legato al malfunzionamento delle principali funzioni cognitive: lobi
frontali, funzioni esecutive, memoria di lavoro, attenzione, velocità nell’esecuzione
dei compiti ripetuti.
GENI-TALENTUOSI-DOTATI
Secondo la teoria multipla, il genio è una persona particolarmente dotata per una
forma specifica dell'intelligenza.
Secondo la teoria unitaria, il genio è un soggetto particolarmente superiore agli altri
in tutte o quasi, le forme più alte dell'intelligenza.
La genialità è prodotta dalla combinazione di capacità intellettive notevoli, di abilità
elevate e particolari caratteristiche della personalità si distinguono:
-talentuosi= persone con forme altamente specifiche dell'intelligenza.
-creativi = sono caratterizzati da originalità e capacità di trovare soluzioni.
-Geni= Sono il risultato di fattori eterogenei ,riconosciuti per i loro prodotti
-dotati= persone con prestazioni elevatissime in quasi tutti i compiti importanti.
-superesperti =persone specializzate. L'essere superesperti ha a che fare con
l'esperienza.
-idiots savants= soggetti con scarsa abilità intellettiva. Nonostante ciò, sono in
possesso di un'abilità specifica. I casi più conosciuti sono i soggetti con disturbo dello
spettro autistico che hanno particolari abilità di memoria meccanica e di calcolo
specifico.
La stima dell'intelligenza riguarda l'insieme delle funzioni cognitive di un soggetto. Il
talento riguarda una specifica funzione e si può distinguere in talento semplice e
geniale. Il genio è altamente creativo e originale.
Anziano e intelligenza
L’ anziano va incontro ad un deterioramento neuronale, quindi delle capacità
intellettive. L’ anziano perde la capacità di saper affrontare situazioni nuove
(intelligenza fluida) Mantiene però ottime competenze laddove possa sfruttare le
sue conoscenze generali (intelligenza cristallizzata).
-perdita capacità memoria di lavoro ma non della comprensione del testo.
-Perdita della flessibilità del pensiero.
Per quanto riguarda gli anziani con Alzheimer, la stimolazione intellettiva può solo
limitarsi in ridurre i danni, non certo a produrre miglioramenti. Nel caso, possono
esserci buoni risultati grazie ad un atteggiamento emotivo motivazionale.
MEMORIA DI LAVORO
Oltre a trattenere le informazioni, opera su di loro e la capacità di tenere a mente
contemporaneamente più informazioni, ma anche di lavorarci con la mente. La
memoria di lavoro è implicata dunque nel ragionamento, nell'organizzazione delle
conoscenze, nella comprensione linguistica, eccetera. Due studiosi: VERGUTS E
BOECK, hanno affermato che la relazione tra abilità intellettiva di base, ossia il
fattore GE memoria di lavoro, si spiega col fatto che chi ha maggiore memoria di
lavoro è più in grado di immagazzinare i principi di soluzione, in tal modo di fronte
ad un ragionamento complesso. Può operare una scomposizione e procedere per
fasi. Secondo i due studiosi, chi ha una buona memoria di lavoro è avvantaggiato
perché ha immagazzinato più soluzioni.
i meccanismi di base della memoria di lavoro sono ATTENZIONE E INIBIZIONE
L'attenzione riguarda diversi processi cognitivi e la messa a fuoco di risorse mentali.
L'attenzione controllata secondo engle rappresenta il meccanismo critico della
memoria di lavoro, essa controlla gli elementi potenzialmente disturbanti,
innescando un meccanismo inibitorio della mente che non solo pensa a qualcosa,
ma è capace di evitare di pensare ad altro.
l'inibizione riguarda la capacità di tenere sotto controllo l'informazione inutile.
Nel disturbo dell'attenzione iperattività vi è una buona intelligenza? Sono presenti
deficit dell'attenzione e della memoria di lavoro. Il risultato del disturbo potrebbe
essere imputato al fatto che la difficoltà non riguarderebbe l'intera memoria di
lavoro, ma solo la componente inibitori
Metodi per sviluppare le funzioni intellettive ai bambini a sviluppo tipico:
Per quanto riguarda lo sviluppo tipico, possiamo distinguere diversi programmi
riguardanti:
- abilità di base e le loro componenti.
-Programmi sulle abilità applicate
-Programmi sulle abilità METACOGNITIVE.
Un programma famoso in Italia è quello di arricchimento strumentale sulle abilità di
base. Questo programma, ispirato alla teorizzazione di vygotskij secondo cui è
importante tenere conto non solo dell'abilità effettiva ma anche di quelle potenziali.
Questo metodo è stato criticato perché non è ancora non è stato reso tutto
pubblico, ma affidato a personale formato nello specifico.