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La Teoria Piagetiana:
1. Comprensione verbale
2. Fluidità verbale
3. Capacità numerica
4. Visualizzazione spaziale
5. Memoria
6. Ragionamento
7. Velocità percettiva
Struttura dell’intelligenza:
Guilford (1967)
9 abilità:
1. Intelligenza linguistica
2. Intelligenza musicale
3. Intelligenza logico-matematica
4. Intelligenza spaziale
5. Intelligenza corporeo-cinestesica
6. Intelligenza intrapersonale
7. Intelligenza interpersonale
8. Intelligenza naturalistica
9. Intelligenza esistenziale
Teoria tripartita dell’intelligenza
(Sternberg, 1985)
pratica
creativa
Applica-usa-utilizza
Crea-progetta -inventa
L’INTELLIGENZA EMOTIVA
Goleman-Sternberg-Salovey-Mayer
Colui che si adira per ciò che deve e con chi deve, e inoltre come, quando e
per quanto tempo si deve, può essere lodato (Aristotele, Etica nicomachea)
più soli e depressi / più rabbiosi e ribelli / più nervosi e inclini alla
preoccupazione / più impulsivi e aggressivi
Il concetto di intelligenza
Sternberg e Salovey estendono queste abilità a 5 ambiti principali:
1. Conoscenza delle proprie emozioni: cioè la capacità di riconoscere
un sentimento nel momento in cui si presenta
2. Controllo delle emozioni: la capacità di controllare i sentimenti in
modo che siano appropriati si fonda sull’autoconsapevolezza :
capacità di calmarsi, di liberarsi dall’ansia, dalla tristezza,
dall’irritabilità ecc. Diversamente ci si trova continuamente a dover
combattere contro sentimenti tormentosi ( capacità di modulare la
sofferenza, piuttosto che evitarla o evacuarla)
3. Motivazione di sé stessi: la capacità di dominare le emozioni per
raggiungere un obiettivo permette di: concentrare l’attenzione,
trovare motivazione, controllo di sé, essere creativi. La capacità di
ritardare la gratificazione e di controllare gli impulsi è alla base di
qualunque tipo di realizzazione (Concentrazione e controllo non
attraverso una scissione, ma una modulazione. Processo primario e
secondario)
4. Riconoscimento delle emozioni altrui: empatia ‘provare
dentro’. La mancanza di empatia ha un elevato costo
sociale (progetto europeo per lo sviluppo delle emozioni
nelle elementari).
5. Gestione delle relazioni: capacità di dominare le emozioni
altrui. La capacità di continuare a ‘pensare’ anche in
situazioni di turbolenza prodotta dalle emozioni degli altri.
Questo sono le abilità che aumentano la popolarità, la
leadership, l’efficacia interpersonale
Il nostro livello di capacità ha una base neurale, però il cervello
è plastico e impegnato costantemente in processi di
apprendimento
Le eventuali carenze nelle capacità empatiche possono essere ‘corrette’
secondo questi autori. In America si sono preparati piani di intervento
nelle comunità, di educazione emozionale
AUTOCONSAPEVOLEZZA
E’ la continua attenzione ai propri stati interiori. La mente
osserva e studia l’esperienza, comprese le emozioni.
L’autoconsapevolezza permette il passaggio dall’agito
all’azione. E’ la differenza che passa fra l’essere travolti da
una furia omicida verso qualcuno e il pensare
introspettivamente ‘ecco quello che sto provando è collera’
essere consapevoli di sé significa essere consapevoli sia del
nostro stato d’animo che dei nostri pensieri su di esso
Questa sensibilità è posseduta in gradi diversi e può essere
più o meno equilibrata .
Mayer classifica diverse categorie di persone a seconda del
modo in cui percepiscono e gestiscono le proprie emozioni:
QI = EM / EC * 100