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E S P E R I E N Z E

L’utilità della NEPSY-II per la


valutazione neuropsicologica
nella psicopatologia
dello sviluppo
Ramona Cardillo (Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Università di
Padova)
Irene C. Mammarella (Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Univer-
sità di Padova)

Nell’ambito della psicologia clinica dello svi- abilità cognitive, rivolta a soggetti in età presco-
luppo è divenuta sempre crescente l’esigenza di lare e scolare, dai 3 ai 16 anni. Il modello teo-
poter disporre di strumenti che consentano di rico di riferimento è basato sia sulla prospettiva
ampliare l’indagine anche ad aspetti neuropsico- neuropsicologica elaborata dallo studioso russo
logici. Scopo della batteria NEPSY-II (Korkman, Luria (1966), sia sulla recente ricerca cognitiva
Kirk e Kemp, 2011) è proprio quello di fornire neuropsicologica. L’esame diagnostico condotto
una valutazione neuropsicologica delle abilità co- attraverso la NEPSY-II (Korkman et al., 2011)
gnitive in età evolutiva, prescolare e scolare. L’uti- prende in esame sia elementi di tipo quantita-
lizzo di tale strumento consente di esaminare sia tivo che qualitativo, unendo la prospettiva sulla
aspetti base che processi cognitivi collegati ai valutazione di Luria con quella di un approccio
disturbi, generalmente diagnosticati per la prima quantitativo neuropsicologico. Alcuni subtest
volta durante l’infanzia, e di valutare capacità infatti, oltre a fornire un punteggio complessivo
fondamentali per apprendere ed essere efficaci. in scala, permettono di tenere in considerazione
La batteria, include un ampio set di prove che si informazioni qualitative e di ottenere una stima,
raggruppano in sei domini cognitivi distinti (Atten- in percentuale, dell’incidenza del comportamento
zione e Funzioni Esecutive, Linguaggio, Memoria osservato nel campione normativo.
e Apprendimento, Funzioni Sensorimotorie, Per- Questa batteria rappresenta un utile stru-
cezione Sociale e Elaborazione Visuospaziale). mento per l’indagine di punti di forza e debo-
Obiettivo del presente contributo è quello lezza correlati al funzionamento neuropsicolo-
di documentare l’utilità della batteria attraverso gico di bambini e adolescenti (Titley e D’Amato,
la presentazione di diversi profili clinici, per i 2008), poiché offre una valutazione approfon-
quali tale strumento ha fornito un valido contri- dita di sei domini funzionali, che può consentire
buto diagnostico. di pianificare un intervento efficace (Korkman,
Kirk e Kemp, 2007).
1. La struttura della Batteria NEPSY- Compongono lo strumento 33 test che
II. La NEPSY-II (Korkman, Kirk e Kemp, 2011) è fanno riferimento a sei differenti domini cogni-
una batteria di valutazione neuropsicologica delle tivi:

Psicologia clinica dello sviluppo / a. XIX, n. 3, dicembre 2015 553


R. Cardillo, I.C. Mammarella

1.  Attenzione e Funzioni esecutive: i sette Considerato l’elevato numero di subtest


test di cui si compone valutano funzioni atten- a disposizione, gli autori incoraggiano un uso
tive ed esecutive generali, come l’inibizione di flessibile della batteria: l’esaminatore è libero,
risposte automatiche apprese, il monitoraggio e di volta in volta, di selezionare quelli più sensi-
l’autoregolazione, l’attenzione selettiva e soste- bili alle richieste della valutazione ed alle ipotesi
nuta, la comprensione, la generazione, il mante- diagnostiche. Questa flessibilità appare molto
nimento o il cambiamento di regole di risposta, utile quando la valutazione clinica è volta a ri-
la soluzione di problemi non verbali e la pianifi- spondere a specifici quesiti, come documen-
cazione e organizzazione di risposte complesse. tiamo con i quattro casi qui presentati.
2.  Linguaggio: si compone di sette test L’obiettivo del presente contributo è infatti
che valutano le funzioni di comprensione ed quello di dimostrare l’utilità diagnostica di un
espressione, quali l’elaborazione fonologica, assessment specifico delle funzioni neuropsi-
la denominazione, il recupero e la produzione cologiche condotto per mezzo della batteria
libera di parole dalla memoria semantica e la NEPSY-II, attraverso l’analisi sistematica delle
coordinazione oromotoria. prove somministrate a bambini con diverse psi-
3.  Memoria e apprendimento: i sette test copatologie dello sviluppo. Ulteriore scopo sarà
che compongono tale dominio indagano aspetti quello di mostrare come, in alcuni casi, l’uso di
di Memoria e apprendimento verbale e non-ver- prove per l’indagine delle abilità neuropsicologi-
bale, attraverso prove di rievocazione a breve che possa costituire un utile supporto all’inve-
(memoria immediata) e a lungo termine (memo- stigazione di aspetti non facilmente indagabili
ria differita). Sono previsti compiti di decodifica per mezzo di altre prove e contribuire infine alla
di tratti facciali, riconoscimento e discrimina- diagnosi differenziale.
zione di facce, ripetizione e recupero di parole
dopo interferenza, memoria visuospaziale e ca- 2. Presentazione dei casi clinici. L’iter
pacità di discriminazione visiva. diagnostico per ognuno dei casi presentati ha
4.  Funzioni sensorimotorie: si compone di previsto un assessment completo degli appren-
quattro test che valutano la rapidità e la preci- dimenti e delle funzioni associate. In questo la-
sione motoria, le abilità di pianificazione ed ese- voro, tuttavia, per semplificare la presentazione
cuzione di sequenze complesse di movimenti, dei casi, verranno riportati il profilo cognitivo,
la coordinazione bimanuale e quella visuomoto- alcune delle prove maggiormente significative e
ria ed infine l’imitazione di gesti. le prove della NEPSY-II (Korkman et al., 2011)
5.  Percezione sociale: i due test di cui si che sono state somministrate.
compone valutano l’abilità di riconoscimento di
espressioni facciali e la capacità di decodificare 2.1.  Il caso di Francesco. Francesco ha
e interpretare le intenzioni degli altri, i loro punti 16 anni e 8 mesi e frequenta la terza classe
di vista e capire come questi influenzino i com- di una scuola secondaria di secondo grado. Al
portamenti. momento del colloquio la madre riferisce la pre-
6.  Elaborazione visuospaziale: si com- senza di difficoltà in lettura, scrittura, calcolo
pone di sei test e valuta le capacità di discri- e attenzione. La situazione scolastica è attual-
minazione, elaborazione globale e locale e mente problematica e le difficoltà maggiori si
rappresentazione mentale di stimoli visivi. I osservano nelle prove di tipo scritto; Francesco
test valutano, inoltre, le capacità di giudicare va meglio nell’orale perché le interrogazioni
l’orientamento di linee, l’orientamento destra- sono programmate, ma sembra che non riesca
sinistra, la comprensione delle relazioni re- a mantenere nulla di ciò che studia. È molto at-
ciproche tra oggetti nello spazio e le abilità tratto dalla tecnologia, è preciso, ma nelle atti-
costruttive. vità di tipo pratico non ha manualità.
In tabella 1 è riportato un elenco dei 33 I genitori riferiscono che il ragazzo spesso
test che compongono la batteria, suddivisi nei non riesce a farsi capire quando parla con gli
6 differenti domini cognitivi e la relativa fascia altri, ha pochi amici e preferisce la compagnia
d’età per la somministrazione. dei bambini più piccoli. La mamma fa fatica a

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L’utilità della NEPSY-II per la valutazione neuropsicologica

Tab. 1.  Struttura della batteria NEPSY-II e fasce d’età per la somministrazione
Dominio Test Età
A1. Attenzione visiva 3 – 16
A2. Fluenza grafica 5 – 16
A3. Attenzione uditiva e set di risposta 5 – 16
Attenzione e funzioni esecutive A4. Inibizione 5 – 16
A5. Orologi 7 – 16
A6. Raggruppamento di animali 7 – 16
A7. Statua 3 – 6
L1. Comprensione di istruzioni 3 – 16
L2. Denominazione e identificazione di parti del corpo 3 – 4
L3. Denominazione veloce 3 – 16
Linguaggio L4. Elaborazione fonologica 3 – 16
L5. Fluenza verbale 3 – 16
L6. Ripetizione di non-parole 5 – 16
L7. Sequenze oromotorie 3 – 16
M1. Memoria di Facce 5 – 16
M2. Interferenza di liste di parole 7 – 16
M3. Memoria di disegni 3 – 16
Memoria e apprendimento M4. Memoria di lista 7 – 16
M5. Memoria di nomi 5 – 16
M6. Memoria narrativa 3 – 16
M7. Ripetizione di frasi 3 – 16
SM1. Tapping delle dita 5 – 16
SM2. Imitazione di posture manuali 3 – 16
Funzioni sensorimotorie
SM3. Precisione visuomotoria 3 – 12
SM4. Sequenze motorie manuali 3 – 16
SO1. Teoria della mente 3 – 16
Percezione sociale
SO2. Riconoscimento di emozioni 3 – 16
V1. Copia di disegni 3 – 16
V2. Costruzione di blocchi 3 – 16
V3. Puzzle di foto 7 – 16
Elaborazione visuospaziale V4. Puzzle geometrici 3 – 16
V5. Trova la strada 5 – 16
V6. Frecce 5 – 16

farlo uscire e manifesta preoccupazione per la 2.1.1. Profilo di funzionamento ge-


sua stabilità emotiva, riferisce che il ragazzo nerale. Le potenzialità cognitive globali sono
presenta mancanza di aderenza alla realtà, in- state valutate attraverso il test WISC-IV (We-
coerenza e perdita di nessi associativi: si lascia chsler, 2004). Dai risultati emerge un profilo
condizionare molto dalle trasmissioni televisive cognitivo caratterizzato da una discrepanza
che vede, gioca ancora con i soldatini, soprat- significativa tra le prestazioni nelle prove che
tutto quando è stanco e quando si vuole isolare implicano l’utilizzo del linguaggio, dove France-
dal mondo. La mamma non capisce le emozioni sco ha ottenuto punteggi al di sotto dei limiti
del figlio e ritiene che non sia in grado di ma- inferiori della norma e quelle di tipo visuo-
nifestarle; non viene riferita, comunque, la pre- spaziale, dove, invece, la sua prestazione si
senza di un’affettività inappropriata. Non viene colloca nella media rispetto ai parametri nor-
segnalata, infine, l’esistenza di comportamento mativi attesi per l’età (vedi tab. 2). Alla luce di
catatonico o di comportamenti ripetitivi e ri- questo, si è deciso di somministrare al ragazzo
stretti. il test Raven SPM (Raven, 2008), dove non è

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Tab. 2.  Profili di funzionamento cognitivo generale, misurati attraverso la WISC IV


Profili di cognitivo generale
Casi Icv Irp Iml Ive Qit Diagnosi
Francesco 68 98 49 68 63 Tratti ascrivibili ad un profilo di Di-
sturbo Asperger
Federico 102 104 100 97 103 Difficoltà di natura emotiva
Anna 124 85 88 85 97 Disturbo Non Verbale dell’Apprendi-
mento con marcate difficoltà nell’area
del calcolo
Carlotta 94 108 103 106 103 Difficoltà a carico delle componenti
ortografiche e di espressione scritta,
secondaria ad un pregresso disturbo
del linguaggio

implicato l’utilizzo del linguaggio per rispondere traverso il test di teoria della mente e il test di
agli item proposti: le prestazioni adeguate che discriminazione, riconoscimento e contestua-
Francesco ottiene a tale test (QI stimato 104) lizzazione di espressioni facciali emozionali,
confermano il fatto che le prestazioni più basse entrambi contenuti nella batteria NEPSY-II (Kork­
riscontrate con le scale Wechsler siano dovute man et al., 2011) (vedi tab. 3).
principalmente alla penalizzazione implicata Il test di teoria della mente è suddiviso
dall’uso di prove linguistiche. in due parti, una di tipo verbale ed una di tipo
Durante la somministrazione delle prove contestuale. La parte verbale valuta la capa-
Francesco si è mostrato nel complesso collabo- cità di comprendere i costrutti mentali come
rante rispetto alle attività a lui proposte. Tutta- le credenze, gli inganni, le emozioni, la fanta-
via, il contatto oculare sfuggente e la presenza sia e la capacità di capire che gli altri hanno i
di difficoltà linguistiche, sia in comprensione loro pensieri, idee e sentimenti che possono
che in produzione, penalizzano la relazione con differenziarsi dai nostri. Al soggetto vengono
il ragazzo: in particolare, per quanto riguarda letti vari scenari o mostrate figure e successi-
quest’ultimo aspetto, Francesco deve essere vamente fatte domande che richiedono la com-
guidato e contenuto durante l’esposizione ver- prensione del punto di vista dell’altro. La parte
bale, in quanto da solo tende a divagare. contestuale valuta invece la capacità di capire
In seguito alla valutazione effettuata ed come le emozioni si collegano ad un contesto
alla luce di tutti gli elementi raccolti in fase di sociale e di riconoscere l’appropriato stato d’a-
assessment viene evidenziata la presenza di nimo collegato ai vari contesti. Al ragazzo viene
alcune caratteristiche e comportamenti ascri- chiesto di scegliere l’espressione emozionale
vibili ad un profilo di Disturbo di Asperger, in appropriata allo stato d’animo di un personag-
ragazzo con risorse cognitive caratterizzate da gio raffigurato in una particolare situazione. In
una discrepanza significativa tra le prestazioni tale prova Francesco mostra una prestazione
verbali e le prestazioni visuo-spaziali, a favore significativamente inferiore rispetto al livello at-
di queste ultime, pur non essendo, tuttavia, teso per l’età.
soddisfatti tutti i criteri diagnostici necessari. Il test di riconoscimento di emozioni va-
È stato in seguito condotto un approfondi- luta la capacità di riconoscere stati emozionali
mento degli aspetti emotivo-relazionali tramite a partire da foto di volti di bambini, a questa
le prove del dominio di percezione sociale della prova Francesco ottiene un punteggio in linea
NEPSY-II (Korkman et al., 2011). ai parametri normativi di riferimento.
La prestazione del ragazzo alle prove
2.1.2. L’indagine del Dominio di Per- del dominio di percezione sociale permette di
cezione Sociale con la NEPSY-II. Le abilità notare come egli sappia riconoscere e discri-
di percezione sociale sono state valutate at- minare le varie espressioni facciali emozionali,

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L’utilità della NEPSY-II per la valutazione neuropsicologica

ma alla richiesta di contestualizzarle in ambito scriminazione, riconoscimento e contestualizza-


sociale la sua prestazione cala visibilmente, col- zione di espressioni facciali emozionali (NEPSY
locandosi molto al di sotto del livello atteso. II, Korkman et al., 2011).
Federico ha ottenuto un punteggio infe-
2.2. Il caso di Federico. Federico ha riore all’attesa rispetto all’età nella prova di
14 anni e frequenta il primo anno del Liceo Lin- Riconoscimento di Emozioni, mentre la sua
guistico, i genitori richiedono una valutazione prestazione risulta in norma per il compito di
degli apprendimenti a causa della presenza di Teoria della Mente (vedi tab. 3). Tali risultati
alcune difficoltà scolastiche, evidenziate anche permettono di evidenziare come il ragazzo
da parte degli insegnanti. Vengono riferite inol- mostri difficoltà relativamente al riconosci-
tre difficoltà nel relazionarsi con i pari: Federico mento di espressioni facciali, mentre riesce a
non ha amici, a parte i figli degli amici di fami- decodificare ed interpretare le intenzioni altrui,
glia, viene preso in giro dai compagni ed i geni- i loro punti di vista e capire come questi in-
tori iniziano a preoccuparsi per le ricadute che fluenzino i comportamenti. Ciò appare in linea
ciò può avere sulla sua autostima. con la Diagnosi di Difficoltà di natura emotiva
effettuata.
2.2.1. Profilo di funzionamento gene-
rale. La valutazione del funzionamento cogni- 2.3. Il caso di Anna. Anna ha 13 anni
tivo, effettuata tramite la WISC IV (Wechsler, e frequenta la classe seconda della scuola se-
2004), ha permesso di rilevare un profilo intel- condaria di primo grado. In sede di colloquio i
lettivo generale in norma, senza particolari di- genitori riportano difficoltà in lettura, calcolo,
screpanze tra i quozienti fattoriali (vedi tab. 2). memorizzazione e conseguente difficoltà nello
Sono state indagate le competenze rela- studio.
tive alle aree di lettura, scrittura e calcolo che Secondo la madre Anna si impegna molto,
risultano in norma in relazione all’età e classe ma i risultati che ottiene sono spesso poco
frequentata dal ragazzo. soddisfacenti.
Si è ritenuto opportuno indagare le com- Le insegnanti rilevano difficoltà nell’inseri-
ponenti inerenti il versante emotivo, attraverso mento all’interno del gruppo classe; Anna viene
il colloquio con il ragazzo e la somministrazione descritta come una ragazzina molto timida che
delle scale SAFA (Cianchetti e Sannio Fancello, difficilmente riesce a relazionarsi spontanea-
2001). Le risposte riportate da Federico eviden- mente con i coetanei.
ziano la presenza di una marcata insicurezza, La bambina inoltre si rifiuta di fare ginna-
emergono inoltre indici relativi al Senso di colpa. stica perché teme che i compagni la prendano
In base agli elementi anamnestici ed alle in giro a causa della goffaggine.
prestazioni alle prove somministrate non si ri-
levano difficoltà negli apprendimenti. Tuttavia si 2.3.1. Profilo di funzionamento gene-
evidenziano difficoltà di natura emotiva che inci- rale. Dalla valutazione cognitiva, effettuata con
dono negativamente sulla relazione con i pari e la WISC IV (Wechsler, 2004), emerge un profilo
che potrebbero ostacolare la piena espressione cognitivo in norma, con importanti differenze tra
delle potenzialità del ragazzo. l’indice di Comprensione Verbale (CV) e gli indici
Si è successivamente deciso di approfon- di Ragionamento Visuo-Percettivo (RP), Velocità
dire l’indagine degli aspetti relativi alle abilità di di Elaborazione (VE) e Memoria di Lavoro (ML), a
Percezione Sociale tramite l’utilizzo della batte- sfavore di questi ultimi (vedi tab. 2).
ria NEPSY-II (Korkman et al., 2011). Relativamente agli apprendimenti Anna mo-
stra prestazioni in norma in lettura e ortografia,
2.2.2. L’indagine del Dominio di Per- ma emergono evidenti difficoltà nell’area del
cezione Sociale con la NEPSY-II. Anche in calcolo.
questo caso, come nel precedente, le abilità Al test di Integrazione Visuo-Motoria (VMI,
di percezione sociale sono state valutate attra- Beery e Buktenica, 2000), che valuta la capa-
verso il test di teoria della mente e il test di di- cità di integrare le abilità di percezione visiva e

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Tab. 3.  Punteggi ottenuti alla somministrazione delle prove della batteria NEPSY-II
Caso Dominio Prova Punteggio Confronto dati normativi Osservazioni
Francesco Percezione sociale SO1 19 Punteggio Scalare: 1 Molto al di sotto
del livello atteso
SO2 32 Punteggio Scalare: 12 In media
Federico Percezione sociale SO1 23 Punteggio Scalare: 10 In media
SO2 27 Punteggio Scalare: 6 Borderline
Anna Funzioni SM1 79’’/300’’ Punteggio Scalare: 1 Molto al di sotto
sensorimotorie del livello atteso
SM2 15/24 Punteggio Scalare: 1 Molto al di sotto
del livello atteso
SM3 97’’/360’’ Punteggio Scalare: 11 In media
Elaborazione V4 24/40 Punteggio Scalare: 3 Molto al di sotto
visuospaziale del livello atteso
V5 7/10 Punteggio Percentile < 2o Molto al di sotto
del livello atteso
V6 27/38 Punteggio Percentile tra il Al di sotto del li-
2o e il 5o vello atteso
Carlotta Linguaggio L1 22/33 Punteggio Scalare: 1 Molto al di sotto
del livello atteso
L3 72/75 Punteggio Percentile < 2o Molto al di sotto
del livello atteso
L4 48 Punteggio Scalare: 8 In media
48 Punteggio Scalare: 10 In media
L5 30 Punteggio Scalare: 10 In media

di coordinazione motoria, emerge una marcata zione di posture manuali (SM2) e Precisone vi-
difficoltà nell’integrare l’abilità di percezione vi- suomotoria (SM3), appartenenti a tale dominio.
siva con la coordinazione dei movimenti neces- Le prestazioni di Anna si collocano al di sotto
sari per riprodurre le figure. dei valori attesi per l’età e la classe frequentata
In seguito alla valutazione effettuata ed nei primi due, mentre nell’ultimo compito, che
alla luce di tutti gli elementi raccolti in fase di si caratterizza per un livello di complessità infe-
assessment emerge un profilo di Disturbo Non riore, la ragazza mostra una prestazione in me-
Verbale dell’Apprendimento con difficoltà nell’a- dia, contraddistinta però da una presa della ma-
rea del calcolo. tita che si colloca al 7o Percentile (vedi tab. 3).
È stato in seguito condotto un approfondi- I test del dominio Elaborazione Visuospa-
mento delle funzioni Sensorimotorie e di Elabo- ziale valutano la capacità di discriminazione di
razione Visuospaziale tramite alcune prove tratte oggetti, di elaborazione globale e locale di stimoli
dalla batteria NEPSY-II (Korkman et al., 2011). visivi e di rappresentazione mentale di oggetti; la
prestazione della ragazza si colloca al di sotto
2.3.2. L’indagine dei Domini di Fun- dei valori attesi al test Puzzle geometrici (V4),
zioni Sensorimotorie ed Elaborazione Vi- trova la strada (V5) e Frecce (V6) (vedi tab. 3).
suospaziale con la NEPSY-II. I test del domi- Dall’analisi dei risultati ottenuti alla som-
nio Funzioni Sensorimotorie valutano la rapidità ministrazione delle prove neuropsicologiche
e la precisione motoria, la pianificazione e l’ese- emerge dunque un’ulteriore conferma della pre-
cuzione di sequenze complesse di movimenti, la senza di un quadro di difficoltà di tipo Sensori-
coordinazione bimanuale, la coordinazione e l’i- motorio e di Elaborazione visuospaziale, in linea
mitazione di gesti. In particolare sono stati som- alla diagnosi effettuata di Disturbo dell’Appren-
ministrati i test Tapping delle dita (SM1), Imita- dimento Non Verbale.

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L’utilità della NEPSY-II per la valutazione neuropsicologica

2.4. Il caso di Carlotta. Carlotta ha 16 sione scritta, secondaria ad un pregresso di-


anni e frequenta il secondo anno della scuola sturbo del linguaggio, in parte compensato.
secondaria di secondo grado, i genitori richie- È stata successivamente svolta l’indagine
dono una valutazione per problematiche legate delle abilità afferenti all’area del Linguaggio.
all’apprendimento, con particolare riferimento
all’espressione e alla comprensione sia orale 2.4.2.  L’indagine del Dominio del
che scritta. La presenza di tali problematiche Linguaggio con la NEPSY-II. Le abilità lin-
è confermata anche dalle insegnanti in ambito guistiche sono state indagate attraverso prove
scolastico. di comprensione di istruzioni, denominazione
Il colloquio anamnestico non ha eviden- veloce, fluenza verbale ed elaborazione fonolo-
ziato criticità rispetto all’acquisizione delle prin- gica (NEPSY-II, Korkman et al., 2011).
cipali fasi di sviluppo, ad eccezione di quello Nello specifico, la capacità di compren-
linguistico. Viene, infatti, segnalato un ritardo sione di istruzioni orali di crescente comples-
nella comparsa delle prime parole, avvenuta a sità sintattica risulta molto al di sotto del livello
3 anni circa, in concomitanza con l’inserimento atteso. Anche la capacità di denominazione
di Carlotta alla scuola dell’infanzia. Sono state, di una serie di forme, lettere e numeri risulta
inoltre, riferite dislalie fino all’età di 9 anni. An- molto al di sotto del livello atteso per quanto
che l’apprendimento della lettura si è manife- riguarda la correttezza, mentre appare in media
stato con tempi più lenti rispetto ai coetanei. per quanto concerne la velocità. La fluenza ver-
Attualmente Carlotta commette molti er- bale, sia semantica che fonologica, la capacità
rori ortografici, ha difficoltà a strutturare corret- di elaborare la fonologia delle parole e di artico-
tamente le frasi e presenta inoltre grosse diffi- lare suoni complessi, risultano invece in media
coltà nella comprensione del testo scritto, an- (vedi tab. 3).
che da ascolto. La ragazza mostra difficoltà ad Questi risultati evidenziano la presenza di
esprimersi anche in contesto scolastico e gli difficoltà relative alle funzioni di comprensione e
insegnanti lamentano di non capire cosa dice. di espressione linguistica, in linea alla Diagnosi
È presente familiarità per DSA, la sorella di Disturbo del Linguaggio parzialmente com-
più piccola ha una diagnosi di dislessia di grado pensato. Carlotta ottiene, infatti, punteggi signi-
grave. ficativamente sotto la media quando il compito
implica un accesso molto veloce al lessico fo-
2.4.1. Profilo di funzionamento gene- nologico e quando le richieste di elaborazione
rale. Le capacità cognitive generali, valutate dell’informazione linguistica diventano più com-
attraverso la somministrazione della WISC-IV plesse.
(Wechsler, 2004), risultano adeguate. Anche
i punteggi dei singoli quozienti fattoriali, ov- 3. Conclusioni. Dall’osservazione dei pro-
vero Comprensione Verbale, Ragionamento fili clinici presentati è possibile constatare come
Visuo-percettivo, Memoria di lavoro e Velocità la batteria NEPSY-II possa costituire un utile
di elaborazione, si collocano in norma rispetto strumento d’indagine all’interno del complesso
a quanto atteso per età. Tuttavia, la Compren- campo della psicopatologia dello sviluppo.
sione Verbale, seppur in norma, confrontata al Nello specifico i test del dominio di Perce-
profilo globale, risulta essere lievemente discre- zione sociale sono stati utili per la discrimina-
pante rispetto alle altre aree di competenza va- zione e l’analisi di caratteristiche relative a due
lutate (vedi tab. 2). profili clinici differenti. Francesco, che presenta
Relativamente all’area degli apprendimenti alcune caratteristiche e comportamenti ascrivi-
emergono difficoltà di comprensione e scrit- bili ad un profilo di Disturbo di tipo Asperger,
tura, sia nelle componenti ortografiche che in ottiene punteggi sotto la media al Test di Teoria
quelle di espressione scritta. della mente, dimostrandosi scarsamente ca-
Dagli elementi raccolti, durante la valuta- pace di comprendere i costrutti mentali come
zione e il colloquio, emerge una difficoltà a ca- le credenze e gli inganni, di riconoscere che
rico delle componenti ortografiche e di espres- gli altri hanno propri pensieri, idee e sentimenti

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che possono differenziarsi dai propri e mostra neuropsicologica delle abilità cognitive in età
difficoltà nel riconoscimento di emozioni e evolutiva, dimostrandosi un utile strumento per
stati d’animo appropriatamente collegati ai vari un’analisi multilivello, sia degli aspetti di base
contesti. Il ragazzo riesce, al contrario, a rico- che complessi, delle aree di interesse, da cui
noscere stati emozionali da foto di volti in ma- partire anche per l’impostazione di possibili fu-
niera decontestualizzata, ottenendo una presta- turi percorsi di intervento.
zione in media alla prova di riconoscimento di
emozioni. Al contrario, Federico, che presenta
difficoltà di natura emotiva, ha ottenuto presta- Riferimenti bibliografici
zioni in norma al compito di Teoria della mente,
e punteggi borderline nel riconoscimento di Beery, K.E., Buktenica, N.A. (2000). VMI: Develop-
emozioni a partire da foto di volti. Le sue pre- mental Test of Visual-Motor Integration. Firenze:
stazioni presentano, quindi, un decremento Giunti OS.
quando non sono presenti elementi contestuali Cianchetti, C., Sannio Fancello, G. (2001). SAFA:
che possono aiutarlo durante il compito di di- Scale Psichiatriche di Autosomministrazione per
scriminazione. Fanciulli e Adolescenti. Firenze: Giunti OS.
Per gli altri due casi altre prove della Korkman, M., Kirk, U., Kemp, S. (2007). NEPSY-II:
NEPSY-II si sono rivelate utili. L’approfondita in- Clinical and interpretative manual. San Antonio,
TX: Harcourt Assessment (ed. it.: a cura di C.
dagine delle funzioni sensorimotorie e di elabo-
Urgesi, F. Campanella e F. Fabbro, 2011).
razione visuospaziale si è dimostrata un ausilio
Luria, A.R. (1966). Higher cortical functions in man.
fondamentale per indagare svariati aspetti di New York: Basic Books.
queste abilità che, come esemplificato nel caso Raven, J.C. (2008). SPM: Standard Progressive Matri-
di Anna, possono rivelarsi deficitarie in bambini ces. Firenze: Giunti OS.
e ragazzi con diagnosi di Disturbo Non Verbale Titley, J.E., D’Amato, R.C. (2008). Understanding and
dell’Apprendimento. Infine, il poter disporre di using the NEPSY-II test with young children, chil-
prove modulate secondo vari livelli di difficoltà dren, and adolescents. In R.C. D’Amato e L.C.
per l’indagine delle abilità linguistiche, che con- Hartlage (a cura di), Essentials of neuropsycho-
sentono di approfondire lo sviluppo linguistico logical assessment: Rehabilitation planning for
dai 3 ai 16 anni, ci ha consentito di evidenziare intervention (2nd ed.). New York, NY: Springer,
pp. 149-172.
difficoltà legate ad un Disturbo del linguaggio
Wechsler, D. (2004). The Wechsler Intelligence Scale
pregresso, parzialmente compensato, come nel
for children (4th ed.). London, UK: Pearson As-
caso di Carlotta. sessment (ed. it.: a cura di A. Orsini, L. Pezzuti
È dunque possibile concludere che e L. Picone, 2012).
l’assess­ ment condotto attraverso la batteria
NEPSY-II (Korkman et al., 2011) costituisce un [Ricevuto il 15 novembre 2014]
valido contributo diagnostico per la valutazione [Accettato il 16 febbraio 2015]

Per corrispondenza: Ramona Cardillo, Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo


e della Socializzazione, Via Venezia, 8, 35131 Padova. E-mail: ramona.cardillo@
gmail.com

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