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Dodicesima lezione: guida alla lettura

Zhang Ailing

Zhang Ailing è un’altra grande scrittrice che, come Shen Congwen, rappresenta una “deviazione”
rispetto al movimento predominante della letteratura progressista che va dalla “rivoluzione
letteraria” del quattro maggio alla letteratura rivoluzionaria che si affermerà definitivamente con i
discorsi di Yan’an. Cresciuta in una famiglia altolocata ma decaduta di Shanghai, Zhang Ailing
sfonda come scrittrice durante la seconda guerra mondiale, quando Shanghai è occupata dai
giapponesi (1941-45), e, dato che la sua scrittura è incentrata sulla vita di Shanghai e dei suoi
cittadini, il suo nome e il suo mito letterario sarà per sempre associato al mito della Shanghai
coloniale del periodo precedente al 1949. Influenzata in egual misura dal realismo occidentale e
dalla narrativa sentimentale cinese, Zhang Ailing mostra una capacità ineguagliata nel cogliere le
piccole vibrazioni del cuore di giovani donne shanghaiesi circondate da una realtà meschina e
prosaica. Se la maggior parte delle sue opere ruotano attorno a vicende o a sentimenti d’amore, il
tono predominante delle sue opere è quello del cinismo e della desolazione.

Come viene trattata la storia d’amore di Bai Liusu in L’amore che rovescia le città? In che modo si
esprime l’ironia dell’autrice? In che modo questa e altre storie di Zhang Ailing sono diverse rispetto
a quelle di un’autrice che sceglie l’impegno politico come Ding Ling? Troviamo una critica sociale?
Troviamo degli aspetti positivi, esemplari, nella protagonista? Qual è lo scopo della narrazione?
Infine, alla luce del paradossale finale dell’opera, in che modo Zhang Ailing sovverte con questo
finale la narrazione dominante della rivoluzione cinese?

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