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Cap 11: Le Donazioni

Contenuto e Forma: La donazione è il contratto col quale, per spirito di liberalità, una parte arricchisce l'altra, disponendo a favore di
questa di un suo diritto o assumendo verso la stessa un'obbligazione. La donazione si basa sullo spirito di liberalità, ciò implica che
l’attribuzione patrimoniale sia avvenuto fuori da qualsiasi vincolo giuridico o naturale.
La donazione, da cui deriva un arricchimento, si può realizzare mediante:
 Il trasferimento della proprietà o di un altro diritto reale;
 La costituzione di un diritto reale di godimento;
 La cessione di un diritto di credito;
 L’assunzione di un’obbligazione (di dare, di fare o di non fare) verso il beneficiario.
Domanda: Come deve essere redatta la Donazione? Risposta: ll contratto di donazione deve essere redatto, a pena di nullità, mediante atto
pubblico e con la presenza di due testimoni., Per quanto Riguarda: Le donazioni che hanno ad oggetto cose mobili non sono valide a meno
che nell’atto di donazione non sia stato specificato il valore delle cose donate, e risulta altresì valida una nota a parte sottoscritta dal
donante dal donatario e dal notaio.
Domanda: Ci si domanda quale sia la motivazione per cui il legislatore abbia imposto la presenza dei testimoni? Risposta: Si trova nel
desiderio di conservare un antico retaggio, derivante dal ricordo dei riti ancestrali, nel quale si pensava che la presenza di testimoni
surrogasse la mancanza di una “causa della donazione, Nel quale la questione in realtà risulta decisamente più semplice, infatti la causa
della donazione è rappresentata dalla sua funzione di arricchimento non contrappesato da una prestazione corrispettiva (corresponsione).
Domanda: Come l donatario, ossia colui che riceve la donazione come la può accettare? Risposta: Ha la possibilità di accettarla:
Nell’atto stesso;
 Con un Atto Pubblico Posteriore: In quest'ultimo caso la donazione si potrà ritenere perfetta solamente in seguito alla notificazione
dell’accettazione al donante, nel quale sia il donante che il donatario hanno la possibilità di revocare la loro dichiarazione finché la
donazione non sia perfetta.
Il Codice disciplina le donazioni di modico valore come segue: Ovvero La donazione di modico valore che ha per oggetto beni mobili è
valida anche se manca l'atto pubblico, purché vi sia stata la tradizione (semplice consegna), Nel quale la modicità deve essere valutata
anche in rapporto alle condizioni economiche del donante.
Capacità: ll nostro Codice afferma che vi siano delle limitazioni alla capacità di donare: Ovvero: Non possono fare donazione coloro che
non hanno la piena capacità di disporre dei propri beni. È tuttavia valida la donazione fatta dal minore e dall'inabilitato nel loro contratto di
matrimonio a norma degli Art 165 e 166, E tali disposizioni precedenti si applicano anche al minore emancipato autorizzato all'esercizio di
una impresa commerciale.
Domanda: Dal momento che la donazione ha natura strettamente personale cosa non e Previsto? Risposta: Non è previsto il ricorso:
Alla rappresentanza legale;
Alla rappresentanza volontaria.
Domanda: Quando sono consentte le Donazioni? Risposta: Le donazioni sono consentite:
A) Con le forme abilitative richieste, in occasione di nozze, e in tal caso le donazioni devono essere disposte a favore dei discendenti
dell'interdetto o dell'inabilitato, e similmente nullo il mandato con cui si attribuisce ad altri la facoltà di designare la persona del donatario
o di determinare l'oggetto della donazione.
B) Valida la donazione a favore di persona che un terzo sceglierà tra più persone designate dal donante o appartenenti a determinate
categorie, o a favore di una persona giuridica tra quelle indicate dal donante stesso;
C) Valida la donazione che ha per oggetto una cosa che un terzo determinerà tra più cose indicate dal donante o entro i limiti di valore dal
donante stesso stabiliti.
D) Anche le persone giuridiche, aventi o meno scopo di lucro, possono stipulare contratti di donazione nei limiti ammessi dagli atti
costitutivi
Domanda: Riguardo la donazione fatta da persona incapace d'intendere o di volere, il Codice cosa prevede? Risposta: Il Codice prevede
che la donazione fatta da persona che, sebbene non interdetta, si provi essere stata per qualsiasi causa, anche transitoria, incapace di
intendere o di volere al momento in cui la donazione è stata fatta, può essere annullata su istanza del donante, dei suoi eredi o aventi
causa, nel quale L'azione si prescrive in cinque anni dal giorno in cui la donazione è stata fatta.
Domanda: Ma il Codice disciplina anche l’ambito della donazione verso i nascituri? Risposta: Si il codice disciplina come segue l’ambito
della donazione verso i nascituri: Ovvero la donazione può essere fatta anche a favore di chi è soltanto concepito, ovvero a favore dei figli
di una determinata persona vivente al tempo della donazione, benché non ancora concepiti, nel quale l'accettazione della donazione a
favore di nascituri benché non concepiti, è regolata dalle disposizioni degli Art 320 e 321: Questo Salvo diversa disposizione del donante,
l'amministrazione dei beni donati spetta al donante o ai suoi eredi, i quali possono essere obbligati a prestare idonea garanzia anche I frutti
maturati prima della nascita sono riservati al donatario se la donazione è fatta a favore di un nascituro già concepito, se viene fatta a favore
di un non concepito, i frutti sono riservati al donante sino al momento della nascita del donatario. Domanda:Nel caso in cui la donazione
sia destinata a più donatari il Codice cosa dice a riguardo? Risposta: Il codice dice a riguardo che la divisione della stessa, prevede che: La
donazione fatta congiuntamente a favore di più donatari s'intende fatta per parti uguali, salvo che dall'atto risulti una diversa volontà,
inoltre e valida la clausola con cui il donante dispone che, se uno dei donatari non può o non vuole accettare, la sua parte si accresca agli
altri, e dopo l’accettazione non sarà possibile evocare la clausola mediante cui si aveva la possibilità di non accettare la donazione (ciò
violerebbe il divieto di sostituzione fedecommissaria), Il divieto di sostituzione fedecommissaria: Trae fondamento dal fatto che, accettata
l'eredità o nella fattispecie la donazione, i beni divengono di proprietà dell'erede o del donatario il quale è libero di disporre di essi.
Oggetto: La Donazione può avere ad oggetto:
A) Il trasferimento di un diritto;
B) L’assunzione di un obbligo (di dare o di fare).
C) L’oggetto della donazione può essere anche un bene futuro, a questo proposito il Codice prevede che: La donazione non può
comprendere che i beni presenti del donante, e se comprende beni futuri, è nulla rispetto a questi, salvo che si tratti di frutti non ancora
separati, e Qualora oggetto della donazione sia un’universalità di cose: Il donante ne conservi il godimento trattenendola presso di sé, si
considerano comprese nella donazione anche le cose che vi si aggiungono successivamente, salvo che dall'atto risulti una diversa volontà.
Domanda: E possibile che la donazione abbia ad oggetto prestazioni periodiche? Risposta: Si e in tal caso la donazione si estingue in seguito
alla morte del donante, salvo che risulti dall'atto una diversa volontà e Inoltre possibile che il donante si riservi l’usufrutto della cosa
donata. In tal caso l’oggetto della donazione sarà la nuda proprietà. C’è anche la possibilità che il donante predisponga una doppia
liberalità: Questo capita nel caso in cui l'usufrutto sia assegnato ad una persona terza rispetto al donatario, nel quale inoltre Il donante ha
la possibilità di prevedere la possibilità di disporre di cose determinate, facenti parte della donazione: A tal proposito il Codice afferma
che: Quando il donante si è riservata la facoltà di disporre di qualche oggetto compreso nella donazione o di una determinata somma sui
beni donati, e muore senza averne disposto, tale facoltà non può essere esercitata dagli eredi, e Non costituisce donazione la liberalità che
si suole fare in occasione di servizi resi o comunque in conformità agli usi. Esempi di tali liberalità sono le mance, i regali di Natale, etc.
Elementi Cosiddetti Accidentali: La Donazione può essere:
 Sospensivamente Condizionata: Risulta possibile che la donazione sia sospensivamente condizionata dalla premorienza del donante, nel
quale Il donante ha, inoltre, la possibilità di apporre un termine iniziale o finale;
Risolutivamente Condizionata.
Domanda: Per Le Donazioni il Codice Disciplina il Patto di Reversibilità ma che cosa prevede? Risposta: Il Codice disciplina tale patto
prevedendo quanto segue: Il donante può stipulare la riversibilità delle cose donate: N.1) Sia per il Caso di Premorienza del solo
Donatario; N.2)Sia per il Caso di Preminenza del Donatario e dei suoi Discendenti;
Inoltre dice: Qualora nel caso in cui La donazione è fatta con generica indicazione della riversibilità: questa riguarda la premorienza, non
solo del donatario, ma anche dei suoi discendenti. Poi non si fa luogo a riversibilità che a beneficio del solo donante, Infine il patto a favore
di altri si considera non apposto.
Domanda: I Beni che in seguito al Patto di Riversibilità tornano a far parte del patrimonio del donante sono liberi da ogni peso o ipoteca?
Risposta: A questo proposito il Codice prevede: Il Patto di Riversibilità produce l'effetto di risolvere tutte le alienazioni dei beni donati e di
farli ritornare al donante liberi da ogni peso o ipoteca, ad eccezione dell'ipoteca iscritta a garanzia della dote o di altre convenzioni
matrimoniali, quando gli altri beni del coniuge donatario non sono sufficienti, e nel caso soltanto in cui la donazione è stata fatta con lo
stesso contratto matrimoniale da cui l'ipoteca risulta, Inoltre: E Valido il patto per cui la Riversione che non deve pregiudicare la quota di
riserva spettante al coniuge superstite sul patrimonio del donatario, compresi in esso i beni donati.
Risulta possibile che la donazione sia gravata da un onere in tal caso il donatario è tenuto all'adempimento dell'onere entro i limiti del
valore della cosa donata.
La Risoluzione della donazione per Inadempimento: Può essere domandata dal donante solamente nel caso in cui sia stata espressamente
indicata nell’atto, e Qualora nel caso in cui non sia stata prevista la risoluzione colui su cui gravava l’onere sarà tenuto a risarcire i danni,
Poi Se l’onere posto risulta essere illecito o inizialmente impossibile allora detto onere si considererà come non apposto e La donazione
risulterà nulla qualora l'onere costituisse il solo motivo determinante.
Le Donazioni Remuneratorie: Dall’art.770: Emergono 3 tipi di Donazione Rimuneratoria che sono:
A) Donazione Fatta per Riconoscenza: Cioè per gratitudine verso il donatario a causa di un’azione da lui compiuta prima della donazione
oppure per la promessa di un comportamento futuro;
B) Donazione Fatta per Meriti del Donatario: Cioè quando vi e stima verso il donatario per i suoi successi Ad Ex: Elargisco a Caio 10.000
euro per i suoi successi scientifici/sportivo ecc…;
C) Donazione Fatta Spontaneamente: A titolo di un servizio ricevuto o promesso.
Secondo l’opinione comune il motivo del donante non deve necessariamente risultare nell’atto
Domanda: Il Codice Disciplina l’Errore sul Motivo della Donazione? Risposta: Si e tal proposito prevede che: La donazione può essere
impugnata per errore sul motivo, sia esso di fatto o di diritto, quando il motivo risulta dall'atto ed è il solo che ha determinato il donante a
compiere la liberalità
Donazione Obnuziale: Domanda: Il Codice Disciplina la Donazione per quanto riguardo il Matrimonio?Risposta: Si il Codice lo disciplina
anche con con particolare attenzione prevedendo che:
A) La Donazione fatta in riguardo di un determinato futuro matrimonio: Sia dagli sposi tra loro, sia da altri a favore di uno o di entrambi gli
sposi o dei figli nascituri da questi, si perfeziona senza bisogno che sia accettata, ma non produce effetto finché non segua il matrimonio;
B) L'annullamento del Matrimonio: Importa la nullità della donazione (a differenza del divorzio che non rappresenta una causa invalidante
per il negozio stesso), pero Restano tuttavia salvi i diritti acquistati dai terzi di buona fede tra il giorno del matrimonio e il passaggio in
giudicato della sentenza che dichiara la nullità del matrimonio, e Il coniuge di buona fede non è tenuto a restituire i frutti percepiti
anteriormente alla domanda di annullamento del matrimonio.
C) La donazione fatta ai figli nascituri rimane valida anche dopo l’annullamento del matrimonio rispetto al caso si verifichino effetti del
matrimonio putativo
Inadempimento e Garanzie: Domanda: Chi è il Donante? Risposta: Il Donante e colui che fa la donazione, e in caso di inadempimento o
ritardo nell’esecuzione della donazione è responsabile esclusivamente nel caso in cui si configurino il dolo o la colpa grave, e Qualora il
donatario voglia accusare il donante dovrà provare sia:
 L'Inadempimento;
 Il Dolo o la Colpa Grave.
Domanda: Il Donante risponde di qualcosa? Risposta: Si il Donante risponde Dell’Evizione: Ovvero la perdita, totale o parziale, di un diritto
trasferito, provocata dal preesistente diritto del terzo (ossia del donante).
Domanda: Quali sono i casi in cui il donante è tenuto a garantire il donatario con riguardo all’evizione? Risposta: Il donante è tenuto a
garanzia verso il donatario, per l'evizione che questi può soffrire delle cose donate, nei casi seguenti:
Caso 1: Se ha espressamente promesso la garanzia;
Caso 2: Se l'evizione dipende dal dolo o dal fatto personale di lui;
Caso 3: Se si tratta di donazione che impone oneri al donatario, o di donazione remuneratoria, nei quali casi la garanzia è dovuta fino alla
concorrenza dell'ammontare degli oneri o dell'entità delle prestazioni ricevute dal donante.
Inoltre: Il donante è tenuto a corrispondere il valore della cosa evitta.
Domanda: La garanzia prestata dal donante non si estende di massima ai vizi della cosa e che cosa dice il codice? Risposta: Il Codice
prevede che: Salvo patto speciale, la garanzia del donante non si estende ai vizi della cosa, a meno che il donante sia stato in dolo.
La Sanatoria della Donazione Nulla: Il Codice disciplina la sanatoria delle donazioni nulle prevedendo quanto segue: La nullità della
donazione, da qualunque causa dipenda, non può essere fatta valere dagli eredi o aventi causa dal donante, che, conoscendo la causa della
nullità, hanno, dopo la morte di lui, confermato la donazione o vi hanno dato volontaria esecuzione
La Revocazione della Donazione: Domanda: Il Codice cosa prevede per quanto riguarda la revoca della Donazione? Risposta: Il Codice
prevede che la Donazione può essere Revocata per:
1) Ingratitudine: Le cause di Ingratitudine sono enumerate dall’Art 801 e alcune di esse sono:
 Le Ipotesi in cui il donatario abbia ucciso o tentato di uccidere il Donante il coniuge Discendente o Ascendente del Donante;
 Il Donatario si e reso colpevole di un Ingiuria grave verso il Donante;
 Il Donatario ha dolosamente arrecato grave pregiudizio al patrimonio del Donante
Per tutte queste ipotesi elencate il Termine e La Legittimazione ad Agire sono Disciplinati Art 802: La domanda di revoca per ingratitutidine
deve essere presentata entro l’anno in cui il donante e venuto a conoscenza del fatto e se il donatario ha ucciso il donante p gli ha
impedito di revocare la donazione il termine di un anno e decorre dal giorno in cui gli eredi hanno avuto notizia della causa di revoca,
2) Sopravvivenza dei Figli: Qui il Codice prevede che: Le donazioni, fatte da chi non aveva o ignorava di avere figli o discendenti al tempo
della donazione, possono essere revocate per la sopravvenienza o l'esistenza di un figlio o discendente del donante e possono inoltre
essere revocate per il riconoscimento di un figlio, salvo che si provi che al tempo della donazione il donante aveva notizia dell'esistenza del
figlio, Infine la revocazione può essere domandata anche se il figlio del donante era già concepito al tempo della donazione, Il Codice
disciplina le circostanze e le modalità secondo le quali il donante può richiedere la revocazione per sopravvenienza di figli: L'azione di
revocazione per sopravvenienza di figli deve essere proposta entro cinque anni dal giorno della nascita dell'ultimo figlio nato nel
matrimonio o discendente ovvero della notizia dell'esistenza del figlio o discendente, ovvero dell'avvenuto riconoscimento del figlio nato
fuori dal matrimonio. In seguito alla revocazione il Codice indica le modalità secondo le quali il donatario deve provvedere a restituire i
beni precedentemente ricevuti.
Precisazioni sulla Revoca per questi 2 Aspetti:Revocata la donazione per ingratitudine o sopravvenienza di figli, il donatario deve restituire
i beni in natura, se essi esistono ancora, e i frutti relativi, a partire dal giorno della domanda. Qualora il donatario ha alienato ii beni, deve
restituirne Domanda: Ma Il codice regola gli effetti della revocazione nei riguardi dei terzi che cosa prevede? Risposta:
Si il Codice lo regola e prevedendo che: La revocazione per ingratitudine o per sopravvenienza di figli non pregiudica i terzi che hanno
acquistato diritti anteriormente alla domanda, salvi gli effetti della trascrizione di questa, e Il donatario, che prima della trascrizione della
domanda di revocazione ha costituito sui beni donati diritti reali che ne diminuiscono il valore, deve indennizzare il donante della
diminuzione di valore sofferta dai beni stessi.
Le Donazioni Indirette: Domanda: Che cosa sono le Donazioni Indirette? Risposta: Esse sono una particolare forma di donazione effettuata
con forme diverse rispetto a quelle tipiche della donazione e Che produce gli effetti di una atto di liberalità: Ovvero l’impoverimento del
donante e l’arricchimento del donatario, Inoltre le D.I sono soggette alle stesse norme che regolano la revocazione delle donazioni per
causa d’ingratitudine e per soppravvenienza di figli oltre a quelle sulla riduzione in caso di lesione della quota legittima.
Esempi di Donazioni Indirette:
La remissione del debito;
 La delegazione;
 La rinuncia all’eredità;
 Contratto a favore del terzo intestazione di beni a nome altrui.
L’art.737 fa rientrare le donazioni indirette nell’istituto della collazione fatta salva l’eventuale clausola di dispensa. Per quanto riguarda la
forma, non è sottoposta alla stipula di un atto pubblico come per la donazione tipica, ma può essere individuata in un accordo verbale tra
le parti.La donazione indiretta va distinta dal negozio simulato, questo perché: nel negozio simulato le parti pongono in essere un
negozio diverso dalla donazione con l’intento di produrne gli effetti; nella donazione indiretta gli effetti voluti dalle parti sono quelli di
una donazione vera e propria.

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