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La collazione ereditaria è l’istituto per il quale i figli legittimi e naturali, i loro eredi e
il coniuge superstite che hanno ricevuto donazioni dal defunto devono riammetterle
nell’asse ereditario, salvo dispensa del de cuius. La funzione della collazione è quella
di realizzare un equilibrio e una parità di trattamento fra i coeredi. La collazione si
basa sul concetto secondo cui il de cuius, nel donare ad uno dei figli o al coniuge un
bene, abbia voluto anticipargli la porzione che gli sarebbe spettata alla sua morte,
sia nel caso di successione legittima che testamentaria. La collazione si differenzia
dall’azione di riduzione, perché questa può essere esperita da tutti i legittimari lesi o
pretermessi e mira a garantire la quota di riserva. La collazione invece può essere
esperita solo dai figli legittimi e naturali, dai loro eredi e dal coniuge superstite e al
solo scopo di assicurare la parità di trattamento fra i coeredi. La collazione si
differenzia dall’imputazione ex se, che serve per l’esercizio dell’azione di riduzione,
in quanto con essa il legittimario leso o pretermesso imputa le donazioni ricevute
dagli altri legittimari alle loro quote; quindi, le riduce. La collazione si differenzia
dalla riunione fittizia 556 perché in essa non c’è uno spostamento di beni. La
collazione opera mediante un prelegato che è anomalo, perché è a favore e a carico
di tutti i coeredi prima indicati, ed è ex lege, perché disposto dalla legge. La
collazione si costituisce con un’obbligazione e può farsi in due modi:
1. in natura, conferendo i beni ricevuti dal de cuius all’asse ereditario;
2. per imputazione, sottraendo dalla porzione il valore dei beni ricevuti in
donazione.
Beni immobili: la collazione opera sia in natura che per imputazione; per i beni
mobili, invece, solo per imputazione. Beni deteriorabili o consumabili: la collazione
opera sul valore o sul prezzo corrente del bene. Denaro: la collazione è effettuata
tenendo presente il valore nominale, ossia il valore riportato sul titolo. Ai soggetti
che rimettono le donazioni per collazione spetta un riconoscimento per le spese e i
miglioramenti. Oggetto sono tutte le donazioni dirette e indirette, salvo le donazioni
modiche fatte al coniuge, le spese di mantenimento e di educazione dei figli, le
spese di abbigliamento o per le nozze, le spese per l’istruzione artistica, ecc. La
collazione può essere anche imposta e prevista dal donante. Le donazioni, tuttavia,
possono essere anche liberate dalla collazione mediante la dispensa del donante –
testatore, che può essere espressa o desumibile da circostanze inequivocabili.