Sei sulla pagina 1di 7

Le Successioni

Funzioni e principi generali del sistema successorio


La morte dell'individuo pone il problema di stabilire la destinazione del patrimonio; le regole secondo cui ciò
avviene, sono contenute nel secondo libro del codice civile.

Riconoscimento di legittimità della ricchezza ereditata: ammessa dal nostro ordinamento

Riconoscimento dell'autonomia privata: art 42.4 prevede l'esistenza di una successione testamentaria;
l'ordinamento consente infatti ai privati di disporre delle proprie sostanze per il tempo successivo alla propria
morte, in modo conforme ai propri giudizi, interessi ecc; ciò avviene tramite un testamento.
Vi sono, tuttavia, dei limiti:

Divieto dei patti successori: sono dei negozi con cui un soggetto assume impegni in relazione alla
propria eredità o in relazione ai propri futuri diritti ereditari

Trasmissione della richezza per via familiare, che si divide in:

Successione necessaria: limita la libertà testamentaria (il testatore non è infatti libero al 100% di
decidere a chi andranno i propri beni) - i successori necessari sono i familiari più stretti del defunto

Successione legittima: non limita la libertà testamentaria; vi supplisce solo nel caso in cui il
titolare del patrimonio non se ne avvalga - i successori legittimi sono i familiari del defunto
Per effetto della riforma del 2012, i figli extramatrimoniali vengono considerati "figli"; allo stesso
modo, i partner di unioni civili dello stesso sesso vengono considerati "coniugi".

Da ora in poi, il defunto verrà anche indicato come de cuius.

Vocazione e delazione ereditaria


Distinguiamo inizialmente:

Eredità: patrimonio, in quanto destinato a passare ai successori dopo la morte

Asse: intera eredità,nella sua consistenza giuridico-economica complessiva

Chi acquista l'eredità?

Vocazione: sistema successorio serve per determinare quali sono le persone chiamate all'eredità del defunto

Delazione: fenomeno per cui l'eredità è effettivamente attribuita a qualcuno

Vocazione testamentaria, da cui

Successione testamentaria: sono chiamate all'eredità le persone che lo stesso de cuius chiama nel suo
testamento. Secondo l'art 457.3, le disposizioni testamentarie non possono pregiudicare i diritti che la legge
riserva ai legittimari

Successione necessaria: i successori sono individuati anche contro la volontà del testatore

Vocazione legittima, da cui

Successione legittima: l'eredità può devolversi per legge; può scattare anche se il defunto ha fatto
testamento, ma senza disporre dell'intero asse ereditario. La successione legittima non avviene, se vi è

Le Successioni 1
quella testamentaria. Nel caso di ostacoli che possano impedire l'attribuzione dell'eredità secondo la
gerarchia di criteri, subentrano criteri successivi, ossia la delazione successiva

Testamento e le sue forme


Il testamento è un atto negoziale, patrimoniale, revocabile, unilaterale e personale.

Effetti:

Atto non ricettizio: gli effetti si producono indipendentemente dal fatto che il chiamato all'eredità ne abbia
conoscenza

Atto a causa di morte: vocazione e delazione scattano alla morte del testatore

Atto formale, che può essere:

Testamento olografo: scritto per intero, datato e sottoscritto di mano del testatore

Autografia: deve riguardare l'intero atto

Data: completa

Sottoscrizione: posta alla fine del testamento. Può anche non indicare nome e cognome del
testatore, solo se l'atto in sè riesce ad identificare il testatore

I vantaggi sono la possibilità di confezionarlo in modo semplice ed economico, e di poter mantenere


riservate le volontà del testatore;
Gli svantaggi sono il rischio di smarrimento, di distruzione o di falsificazione, che si evitano ricorrendo
al testamento per atto di notaio.

Testamento segreto: scritto e sottoscritto dal testatore; viene poi sigillato e consegnato al notaio, il
quale provvederà a scrivere sull'involucro esterno l'atto di ricevimento.

Contenuto
Contenuto tipico: patrimoniale, consiste nell'individuazione dei successori
Oggetto:

Oggetto dell'eredità: intero patrimonio del defunto o una frazione aritmetica di esso

Oggetto del legato: uno o più singoli beni/diritti patrimoniali determinati

Titolo: l'erede è successore a titolo universale; il legatario succede a titolo particolare

Trattamento giuridico:

L'erede subentra anche in tutti i debiti di questo, e ne risponde illimitatamente con i propri beni personali

Se successivamente si scopre l'esistenza di beni, questi sono attribuiti automaticamente all'erede, e non al
legatario

L'erede acquista l'eredità in seguito alla sua accettazione; il legatario la acquista automaticamente

La designazione dell'erede è a tempo indeterminato; la designazione del legatario può invece essere legata
ad un termine apposto dal testatore

Inesistenza e invalidità
Invalidità: in riferimento all'intero atto o a singole disposizioni

Nullità:

Le Successioni 2
Difetti di forma: rendono dubbia l'autenticità delle disposizioni

Ipotesi di illecità:

Condizione e onere illeciti

Motivo illecito, se risulta dall'atto o se è l'unico determinante

Illecità dell'oggetto

Disposizioni a favore di incapaci di ricevere

Indeterminatezza: disposizioni a favore di persona indeterminata/indeterminabile, o che rimandano ad


un terzo la scelta dell'erede

Annullabilità:

Difetti di forma: meno gravi

Incapacità di agire:

Legale

Naturale

Vizi della volontà: errore, violenza, dolo

Inesistenza: quando mancano i requisiti minimi per identificare un testamento

Revoca
Atto con il quale il testatore toglie efficacia al testamento fatto in precedenza.

Revoca Espressa: dichiarazione di voler revocare il precedente testamento

Con testamento posteriore

Atto ritenuto da notaio

Revoca Tacita: comportamenti concludenti

Confezione di un testamento posteriore

Volontaria distruzione del testamento olografo

Ritiro del testamento segreto

La revoca del diritto scatta automaticamente per legge nel caso di sopravvenienza di figli.

Successione necessaria
Si privilegiano i familiari del defunto nella trasmissione della ricchezza per causa di morte; i privilegiati sono la
famiglia ristretta - posizione tutelata anche contro la volontà del testatore.
Si realizza considerando il suo patrimonio come idealmente diviso in due:

Quota Legittima: riservata, dalla legge, ai familiari più stretti

Quota Disponibile: parte residua del patrimonio

Se il testatore non rispetta questo limite, i legittimari hanno rimedi legali a loro disposizione per difendersi.

I legittimari sono: coniuge, figli, ascendenti.

Successione solitaria di una sola categoria:

Le Successioni 3
Coniuge: 1/2 patrimonio

Figlio: se unico, 1/2 patrimonio; se più di uno, 2/3 patrimonio da dividere tra di loro

Ascendenti: 1/3 patrimonio

Concorso tra diverse categorie di legittimari:

Coniuge-figlio: 1/3 al coniuge, 1/3 al figlio

Coniuge-figli: 1/4 al coniuge, 1/2 ai figli da dividere in parti uguali

Coniuge-ascendenti: 1/2 al coniuge, 1/4 agli ascendenti

Lesione della legittima, e azione di riduzione


Azione di riduzione: serve a rendere inefficaci le dispozioni testamentarie e le donazioni lesive della legittima

Riduzione delle disposizioni testamentarie nella misura eccedente la quota disponibile, e proporzionalmente
tra loro

Se ridurre le disposizioni non basta a reintegrare la legittima, allora si procede con la riduzione delle
donazioni, partendo dall'ultima nel tempo e via via tornando a quelle precedenti

Conseguenze: le disposizioni lesive della legittima diventano inefficaci nei confronti del legittimario

Restituzione in natura dei beni attribuiti in violazione della legittima

Restituzione in denaro, qualora non sia possibile la restituzione in natura

Presupposti della successione legittima e eredi legittimi


Può accadere che il defunto muoia senza aver fatto testamento, o altre situazioni particolari...

Successori legittimi: soggetti indicati dalla legge come successori, in mancanza di dispozioni testamentarie;
sono i familiari del defunto: coniuge, parenti entro il 6° grado. Quando si verifica la coesistenza di più categorie
di successibili, i diritti degli uni limitano o escludono, i diritti degli altri.

Coniuge: ha diritto a succedergli in una quota di eredità. La misura della quota dipende dalla presenza di:

Più figli: concorso del coniuge e dei figli

Un figlio: metà al coniuge e metà al figlio

Nessun figlio, ma ascendenti: 2/3 al coniuge e 1/3 agli altri

Solo parenti lontani: intera eredità al coniuge

Parenti: figli, ascendenti e fratelli, altri parenti entro il 6° grado. Ciascun ordine esclude il successivo, ed
entro ciascun ordine, il grado più prossimo esclude il più remoto.

Ordini:

Figli: possono succedere in concorso al coniuge; se non vi è un coniuge, succedono da soli

Ascendenti e fratelli: succedono solo in mancanza di figli, concorrono con il coniuge

Altri parenti collaterali: si fermano al 6° grado

Stato: successore di ultima istanza, qualora il defunto sia morto senza testamento e senza parenti entro il 6°
grado; acquista automaticamente l'eredità e non risponde dei debiti.

Delazione successiva

Le Successioni 4
Il soggetto chiamato a succedere,

Non può, perché premorto al defunto, indegno a succedere o perché è scaduto il suo diritto a succedere

Non vuole, e rinuncia all'eredità o al legato

Occorre quindi attribuire l'eredità/legato a qualcun altro; ci si muove in questo ordine:

Sostituzione testamentaria: il testatore prevede la situazione e designa un secondo soggetto

Rappresentazione, nel caso in cui non vi sia la sostituzione

Accrescimento

Successione per rappresentazione


Legata a due presupposti:

Il primo chiamato deve essere figlio o fratello del defunto

I soggetti che succedono per rappresentazione al primo chiamato, devono essere suoi discendenti

Accrescimento
Il soggetto da sostituire deve essere stato chiamato all'eredità insieme ad altri coeredi; la quota del coerede da
sostituire viene attribuita agli altri coeredi. I presupposti sono:

Coniunctio re: i coeredi devono essere stati chiamati all'eredità per quote uguali

Coniunctio verbis: tutti i coeredi devono risultare chiamati con lo stesso testamento

Capacità ed incapacità di succedere


Capacità di succedere: capacità di assumere la qualità di erede; si inquadra nella capacità giuridica. Sono
capaci tutti coloro nati o concepiti al tempo dell'apertura della successione.

Capacità di succedere per testamento: persone fisiche non ancora concepite al tempo della morte del
testatore, purché figlie di una determinata persona allora vivente; qualsiasi persona giuridica.

Incapacità di succedere: è relativa.

Indennità di succedere: colpisce chi macchiato di gravi colpe verso il defunto

Illeciti contro il defunto o i suoi familiari

Illeciti contro la sua libertà testamentaria

Si può riacquisire la capacità di succedere per effetto della riabilitazione, che può essere:

Espressa: il testatore dichiara di voler riabilitare l'indegno

Tacita: il soggetto, pur non capace di ricevere, viene comunque chiamato a succedere

Accettazione dell'eredità
L'accettazione è un atto del chiamato che lo trasforma in erede vero e proprio. Se incapace di agire (ma capace di
ricevere), viene fatto dal rappresentante legale; atto unilaterale non ricettizio:

Accettazione espressa: il chiamato, con un atto, dichiara di voler accettare l'eredità

Accettazione tacita: atto che presuppone la sua volontà di accettare;

Esso dona/vende/cede i suoi diritti di successione

Le Successioni 5
Esso rinuncia a tali diritti

L'accettazione è annullabile per violenza o dolo subiti dall'accettante.

Irrilevanza dell'errore: il rischio di errore più frequente e più serio è accettare un'eredità che appare vantaggiosa

Accettazione pura e semplice, o con beneficio d'inventario


Accettazione pura e semplice: realizza la successione a titolo universale dell'erede nell'intero patrimonio del
defunto. Dopo l'accettazione, non esisteranno più due patrimoni distinti, ma uno solo.

Per evitare ciò, si ricorre alla...

Accettazione con beneficio di inventario:

Impedisce o attenua la confusione dei patrimoni

Tutela l'erede ma diminuisce la garanzia dei creditori ereditari

Inventario dei beni dell'eredità: rende ufficialmente certa e controllabile la consistenza dei beni del defunto,
che rimangono "scollegati" da quelli dell'erede

Effetto: tener distinti i due patrimoni

Conseguenze:

I debiti e i crediti che l'erede aveva verso il defunto, rimangono

L'erede risponde dei debiti ereditari solo nei limiti dell'attivo ereditario

I creditori ereditari non possono aggredire i beni personali dell'erede, ma hanno prelazione rispetto ai
suoi creditori

Rinuncia all'eredità
Atto simmetrico e contrario rispetto all'accettazione. Chi rinuncia è considerato come se non vi fosse mai stato
chiamato (art. 521)

Atto formale: si fa dianzi al notazio o al cancelliere del tribunale e poi si inserisce nel registro delle successioni

Atto revocabile: il chiamato che ha rinunciato può successivamente accettare, se

non è scaduto il termine

nessuno dei chiamati per la delazione successiva ha accettato

Comunione ereditaria
Essa è una situazione transitoria.

Più coeredi sono chiamati e accettano tutti: si crea comunione ereditaria.


Ciascun coerede acquista una quota; il coerede può disporre del suo diritto, vendendo la propria quota di eredità.

Gli altri coeredi, una volta notificati dell'intenzione e del prezzo, possono accettare entro 2 mesi; se il coerede aliena
all'estraneo, gli altri hanno a disposizione il retratto successorio, che gli consente di recuperare la quota riscattandola
dall'acquirente anche dei successivi aventi causa.

Divisione ereditaria
La legge agevola la comunione ereditaria.

Le Successioni 6
Effetto: per ciascun erede, al diritto sulla quota ideale del comune patrimonio ereditario, si sostituisce un diritto
esclusivo sopra beni ereditari determinati.

Divisione convenzionale: per accordo dei coeredi

Divisione giudiziale: mediante provvedimento del giudice, su sollecitazione di uno dei coeredi

Divisione del testatore: disposizione testamentaria con cui il testatore crea personalmente le quote

Collocazione
La legge presume che la donazone rappresenti una semplice anticipazione sulla quota di successione; vi è l'obbligo
di collocazione, cioè di conferire il bene donato nella comunione ereditaria con gli altri soggetti tenuti a
collocazione.
Nel caso di donazione di denaro finalizzata all'acquisto di un immobile, prevale la tesi che oggetto di collocazione
sia l'immobile.

Patti di famiglia
Contratto con cui il titolare dell'impresa la trasferisce al soggetto individuato come colui che la continuerà dopo la
sua morte;

Impresa individuale: viene ceduta l'azienda

Impresa in forma societaria: si cedono le quote

Parti del contratto: imprenditori e assegnatario, legittimari dell'imprenditore

Contenuto: cessione dell'azienda o partecipazioni sociali

Effetto: attribuzioni non sono soggett né a riduzione, né a collocazione; il patto non può essere attaccato come
patto successorio.

Le Successioni 7

Potrebbero piacerti anche