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LE LINGUE DEL MONDO

Prof.ssa Frascarelli Mara


Corso di Linguistica Generale 1 (L12)
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere – Roma Tre

LA FAMIGLIA INDOEUROPEA
“Indoeuropeo” è il nome che gli studiosi hanno attribuito ad una famiglia la cui lingua madre (il
“protoindoeuropeo”) sembra essere stata la lingua di una popolazione seminomade che viveva nelle
regioni steppose della Russia meridionale intorno al 4000 a.C. e che iniziò ad espandersi verso
l’Europa verso il 3500 a.C. La famiglia indoeuropea comprende al suo interno dieci gruppi (il
simbolo “†” indica si tratta di una famiglia o di una lingua “morta”, vale a dire, che non ha più
parlanti nativi):

Albanese Anatolico† Armeno Balto-slavo


Parlato in Gruppo di lingue Ramo composto da Le principali lingue baltiche sono il
Albania e in parlate intorno al una singola lingua, lettone e il lituano. Le lingue slave si
alcune zone 2000 a.C. in parlata nella suddividono in slavo meridionale
della ex- alcune regioni repubblica ex- (bulgaro, macedone e serbo-croato),
Yugoslavia, della Turchia e sovietica di Armenia occidentale (Ceco, slovacco e polacco) e
Grecia e Italia. della Siria. ed in Turchia. orientale (russo, bielorusso e ucraino).

Greco Celtico.
Unica lingua Gruppo che
all’interno di comprende
questa famiglia. bretone,
gaelico
irlandese,
gaelico
scozzese e
gallese.

Germanico Indo-iranico Italico Tocario†


Famiglia suddivisa Gruppo che comprende le La lingua principale è il latino†, Lingua
in: germanico lingue indoarie e iraniche. Le da cui si sono sviluppate le lingue estinta
orientale (gotico†), prime si suddividono in: romanze, così suddivise: parlata
germanico centrale (hindi-urdu), italoromanzo (italiano, sardo), nel
settentrionale orientale (tra cui, il ispanoromanzo (spagnolo, Turkesta
(svedese, danese, bengalese), sud-occidentale catalano, portoghese), n cinese
norvegese, islandese) (singalese, maldivo) e nord- retoromanzo (ladino, romancio e nel primo
e germanico occidentale (panjabi, sindhi). friulano), balcanoromanzo millennio
occidentale (inglese, Tra le maggiori lingue (rumeno, dalmatico) e a.C.
frisone, tedesco, iraniche: persiano e curdo. galloromanzo (francese, franco
yiddish, olandese e provenzale, occitano).
afrikaans).

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LE FAMIGLIE LINGUISTICHE DELL’ASIA E DELL’AUSTRALIA

Uralico Caucasico Austronesiano Paleo-Siberiano


Famiglia che comprende due Famiglia di lingue Circa 500 lingue parlate in Famiglia di
importanti famiglie: l’ugro- parlate nell’area tra Madagascar, Nuova lingue parlate
finnico (ungherese, il Mar Nero e il Mar Zelanda, isole di Pasqua, nella Siberia
finlandese, estone e lappone) Caspio. Tra le più Hawaii e a Formosa. nord-orientale.
e il samoiedo. importanti: l’ávaro. Tra le maggiori,
il ciukci.
Altaico
Le lingue si Indo-pacifico
estendono dalla Circa 700 lingue
penisola parlate in Nuova
balcanica Guinea e nelle
all’Asia nord- isole circostanti.
orientale e sono Tra le lingue
suddivise in 3 maggiori:
gruppi: turco- tagalog, malese,
tataro (tra cui, malgascio,
turco, azero e giavanese,
turkmeno); samoano e
mongolico figiano.
(mongolo) e
manciù-
tunguso.
Dravidico Austro-asiatico Kam-Tai Sino-Tibetano
Famiglia che comprende Più di 100 lingue, Lingue parlate in Famiglia che comprende
oltre 20 lingue parlate parlate nel sud-est Thailandia, il cinese e le lingue
nelle regioni meridionali asiatico, tra la Cina e Laos, Vietnam tibetane.
dell’India. La più antica di l’Indonesia di cui la più del Nord e Cina I maggiori “dialetti” della
queste è il tamil, importante è il (tra cui lingua cinese sono il
vietnamita. thailandese e Cantonese e il Mandarino.
laotiano).

Le lingue Aborigene australiane

Vi sarebbero in Australia circa 500 lingue per


300.000 persone. Si tratta in generale di
popolazioni che vivono isolate e sono spesso
bilingui. La lingua maggiore è il warlpiri.

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LE FAMIGLIE LINGUISTICHE DEL CONTINENTE AFRICANO

Niger-congo
La più grande famiglia linguistica dell’Africa, che si estende attraverso l’intera Africa subsahariana
spingendosi fino al Corno d’Africa. Tra le più importanti le lingue bantu (lingua principale:
swahili), le lingue kwa (yoruba, igbo, wolof) e il gruppo delle lingue mande (bambara e malinke).

Nilotico-sahariano
Comprende circa 100 lingue
parlate lungo il Nilo, in Sudan e in
Uganda. L’unica lingua all’interno
di questa famiglia ad avere una
tradizione scritta è il nubiano.

Khoisian
E’ la più piccola delle famiglie
linguistiche dell’Africa e si estende
in un’area circostante il deserto del
Kalahari e in Tanzania.

Afro-asiatico (anche, Camito-semitico).


Questa famiglia linguistica è la principale nell’Africa settentrionale e si estende fino al Corno
d’Africa e all’Asia sud-occidentale.
Al suo interno riconosciamo il gruppo delle lingue semitiche, la cui lingua principale è l’arabo di
cui esiste una forma classica (standard, la lingua scritta del Corano) e tante forme dialettali
(generalmente orali). Altre lingue semitiche importanti sono ebraico, amarico, tigrino, aramaico† e
egizio†.
Vi sono poi le lingue berbere (parlate in Algeria e in Marocco),
le lingue cuscitiche (tra cui somalo e oromo),
le lingue omotiche (parlate in Etiopia e in Kenia) e, infine,
le lingue ciadiche (parlate in una zona che va dal Ghana settentrionale alla Repubblica
centrafricana), di cui la maggiore è l’hausa.

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LE ALTRE FAMIGLIE LINGUISTICHE: LE AMERICHE.
LE LINGUE ISOLATE

Le lingue delle Americhe (Amerindiane)


Le lingue amerindiane sono state classificate in oltre 50 famiglie, che mostrano molti tipi e diversi
gradi di relazione reciproca.

Amerindiane del nord


Tra le famiglie principali ricordiamo quella eschimo-aleutina (lingue parlate in Alaska, Canada e
Groenlandia di cui la principale è l’eschimese), la famiglia na-dené (lingue parlate in Alaska,
Canada e USA, tra cui troviamo il navaho) e quella algonchina, (geograficamente la più diffusa,
estendendosi fino agli USA meridionali), all’interno della quale la lingua più importante è il
Mohawk.

Amerindiane del sud


Scendendo verso il sud troviamo, tra le famiglie più importanti, le lingue maya (parlate in Messico e
America Centrale), la famiglia macro-chibcha (in Colombia, Venezuela e in Bolivia) e il grande
gruppo delle lingue ge-pano-carib (in Amazzonia).
Nell’America del sud troviamo, infine, il gruppo andino-equatoriale, con circa 250 lingue tra cui
ricordiamo il quechua (parlato dalla Colombia al Cile) e il guaranì (in Paraguay).

Le lingue “isolate”
Una lingua si dice isolata quanto non si è riuscito a identificare legami di natura storica o strutturale
con altre lingue. O anche quando le somiglianze con altre lingue sono così scarse da essere
semplicemente attribuibili a fenomeni di contatto. Le lingue isolate finora individuate sono una
ventina, di cui molte estinte. Tra le più importanti ricordiamo:

• giapponese
• coreano
• basco (Spagna settentrionale)
• etrusco† (parlato nell’area oggi occupata dalla Toscana)
• lineare A† (scrittura cretese del secondo millennio a.C. – ancora non decifrata)
• sumero† (scrittura cuneiforme del 3100 a.C., parlata in Mesopotamia; è la lingua più antica
che sia arrivata conservata fino a noi).

Cartine geografiche prese dal sito internet: www.globalgeografia.com

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