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-Problemi di definizione
-Didattica e pedagogia musicale, quali differenze?
-Quali contenuti?
-Quali campi del sapere correlati
-Possibili relazioni tra pedagogia e didattica
-Qual è il ruolo della musica?
1
Pedagogia Musica
Riflessioni
???
2
Musica
Culturale Umana
disciplinare antropologica
valore
pedagogico
3
Pedagogia
generale
• che cosa è?
• cosa studia?
• quali ambiti correlati?
Psicologia Didattica
quali interazioni?
4
Disciplina che studia le
Teoria dell’educazione
teorie, i metodi e i problemi
mirante a determinare i fini
del processo educativo e i
modi più atti a conseguirli
Pedagogia relativi all'educazione dei
giovani e alla formazione
della loro personalità
alcune definizioni
LO ZINGARELLI 1996
GARZANTI LINGUISTICA
Antropologia
Psicologia
Pensiero e
Apprendimento linguaggio
Teorie evolutive
Neuroscienze
e Intelligenza
Artificiale
6
Biologia/Pedagogia
Dualismo mente-cervello
Teorie Teorie
“dualiste” Oltre il dualismo: “moniste”
il Darwinismo
neuronale
Gli atti mentali non dipendono Ciascun atto mentale è
(se non in maniera casuale e riconducibile ad un preciso stato
parziale) dagli stati fisiologici del Gli stimoli esterni andrebbero a fortificare e a fisiologico del cervello
cervello stabilizzare quelle connessioni neurali che il
cervello possiede fin dalla nascita. Al contrario
la mancanza porterebbe all’atrofia di strutture
neurali predisposte per specifiche funzioni. In
particolare nel cervello umano le zone che si
organizzano in base agli stimoli esterni sono
molto più vaste rispetto alle altre specie
Piaget: Vygotskij:
la concezione dello sviluppo è di lo sviluppo è di tipo “socio-storico”
Ipotesi ambientalista; tipo “biologico” sebbene sia legato alla comparsa delle prime Ipotesi innatista; sistemi di
empirista fondamentale la variabile forme di attività simbolica. elaborazione mentale
ambientale 1. esperienza storica;
2. esperienza sociale;
Il linguaggio è prima egocentrico 3. esperienza duplicata.
per poi diventare sociale Il sociale dà avvio allo sviluppo.
Linguaggio: Prima con funzione
sociale poi gradualmente si
interiorizza diventando il “motore”
dello sviluppo del pensiero
Freud:
Bruner: Il modello psicoanalitico introduce il concetto di inconscio.
lo sviluppo è, secondo il primo Bruner, articolato in fasi: Si perde quindi la concezione del pensiero razionale che sarebbe in
rappresentazione attiva, iconica e simbolica. Queste fasi sono grado di controllare tutto.
fortemente condizionate dai fattori socio-culturali.
Il sistema mentale sarebbe una continua mediazione di istanze
Pensiero narrativo e pensiero paradigmatico (riflessioni del secondo conflittuali delle tre componenti della psiche ipotizzate da Freud: Es, Io
Bruner) queste due forme del pensiero umano sarebbero per grandi e Super-io.
linee riconducibili rispettivamente alla concezione di Vygotskij e di
Piaget. Le pulsioni dell’Es sono in contrasto con il Super-io e con l’attività di
mediazione dell’Io cosciente.
Viene così sancita l’esistenza di “logiche altre” rispetto a quelle
razionali. Il principio del desiderio, dell’emotività, della sensualità,
del piacere, trovano in questo modello una piena legittimazione
8 all’interno delle complesse dinamiche psichiche.
Comportamentismo
Psicologia/Pedagogia Cognitivismo
Importanza ai
Importanza al Riflessioni e ricadute processi mentali e
comportamento e
non all’individuo
pedagogiche non solo al
comportamento
Piaget
1.Diversità qualitativa dei
modelli cognitivi del bambino
Vygotskij e Bruner rispetto a quelli dell’adulto Freud
1.Funzione inter-psichica 1.L’infanzia diventa una fase di
2.Ruolo attivo
straordinaria importanza per il futuro
Il bambino è in grado di compiere dell’intelligenza nel costruire dell’individuo. Emozioni, sensazioni,
determinati progressi solo con l’aiuto le proprie strutture, necessità esperienze si imprimono
dell’adulto: apprendimento per confronto quindi di predisporre stimoli indelebilmente nell’inconscio
e compartecipazione, per stimolare ambientali e “stili” educativi dell’individuo. E’ necessario tener nel
l’attività simbolica. organizzati secondo le giusto conto questi aspetti ed evitare stili
caratteristiche cognitive degli stadi. educativi troppo “pragmatici” ed
2. Funzione intra-psichica “oggettivi”
Apprendimento per scoperta, necessità 2.La formazione dell’individuo non è
di elaborazioni personali. Metodologia solo legata ad apprendimenti, espliciti
del problem solving. e coscienti.
3.Rivalutazione dell’emotività e
Gardner dell’affettività quali parti fondamentali
Valorizzazione del ruolo della scuola e
1.Importanza delle conoscenze e competenze pregresse dell’intero sistema cognitivo
della formazione programmata e
consapevole secondo una prospettiva dei bambini su cui innestare il processo educativo e formativo 4.Rivalutazione e stimolazione del
sociale e poi intrapersonale 2.Programmare l’educazione tenendo conto delle differenze linguaggio dei sogni e della fantasia
individuali in ambito educativo
3.Valorizzazione del ruolo dei diversi sistemi simbolico-
culturali per favorire lo sviluppo adeguato delle diverse
forme di intelligenza
Pedagogia musicale
Concetto di
interdisciplinarità
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Concetti di
apprendimento scolastico
Conoscenze Abilità
Competenza personale
intesa come complesso di: conoscenze,
abilità, regole interiorizzate
Indicazioni nazionali
Piani di Studio 1
Indicazioni nazionali
Piani di Studio 2
Indicazioni nazionali
Licei musicali
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Classificazione degli obiettivi
Obiettivi
Obiettivi educativi disciplinari
o specifici
Area psico- Area
motoria affettiva
Area cognitiva
Breve termine
Conoscenza Analisi
Medio termine
Comprensione Sintesi
Concetto di
interdisciplinarità
Lungo termine
Applicazione Valutazione
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Classificazione degli obiettivi
secondo le Indicazioni Nazionali Piani di Studio
OSA Obiettivi
obiettivi specifici di
apprendimento formativi
Conoscenze Abilità
Pratica vocale:
- Progettazione e realizzazione di messaggi musicali
- Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci
autonomi o associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti
(parlati, declamati e intonati), controllando l’espressione e
multimediali e di software specifici e progressivi per
l’elaborazione sonora. curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.
Produzione musicale
- Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali. - Arrangiare musiche preesistenti, modificandone
intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi.
- Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti - Creare semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di
storici specifici, ivi compreso l’ultimo ‘900, in relazione strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali.
anche ad altre espressioni artistiche e culturali.
Ascolto, interpretazione e analisi
- Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di
vario genere, stile e tradizione.
- Distinguere, in brani esemplari,i caratteri che ne
consentono l’attribuzione storica, di genere e stile.
- Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in
brani musicali che in messaggi multimediali del nostro
Esempio dalle tempo.
Indicazioni Nazionali - Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e
nelle altre civiltà.
Piani di Studio
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Obiettivi Specifici Apprendimento
OSA
Esempio dalle
Indicazioni Nazionali
Piani di Studio
Conoscenze Abilità
MUSICA
Pratica vocale:
- Progettazione e realizzazione di messaggi musicali
- Eseguire individualmente e in coro brani a una o più voci
autonomi o associati ad altri linguaggi. Uso di strumenti
(parlati, declamati e intonati), controllando l’espressione e
multimediali e di software specifici e progressivi per
curando il sincronismo e l’amalgama delle voci.
l’elaborazione sonora.
Produzione musicale
- Organizzazioni formali complesse anche non tradizionali. - Arrangiare musiche preesistenti, modificandone
intenzionalmente caratteri sonori ed espressivi.
- Significato e funzioni delle opere musicali nei contesti - Creare semplici brani musicali, avvalendosi della voce, di
storici specifici, ivi compreso l’ultimo ‘900, in relazione strumenti, di tecnologie elettroniche e multimediali.
anche ad altre espressioni artistiche e culturali.
Ascolto, interpretazione e analisi
- Analizzare caratteristiche e forma di opere musicali di
vario genere, stile e tradizione.
- Distinguere, in brani esemplari,i caratteri che ne
consentono l’attribuzione storica, di genere e stile.
- Individuare rapporti tra la musica e altri linguaggi sia in
brani musicali che in messaggi multimediali del nostro
tempo.
- Approfondire le funzioni sociali della musica nella nostra e
nelle altre civiltà.
Obiettivi Formativi
e
Unità di Apprendimento
Esempio dalle
Indicazioni Nazionali
Piani di Studio
• c) delle modalità con cui verificare sia i livelli delle conoscenze e delle abilità
acquisite, sia se e quanto tali conoscenze e abilità si sono trasformate in competenze
personali di ciascuno.
Insegnamento Apprendimento
1. Metodologie didattiche
inerenti ai concetti di
• programma, (indicazioni nazionali) Applicazione concreta delle
programmazione teorie dell’apprendimento
(curricolo) nella pratica didattica
3. attraverso l’individuazione di
• obiettivi, contenuti, metodi,
procedure di valutazione
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Tipologie di programmazione
Unità di
Progetti
apprendimento
Concezione
Concezione lineare
reticolare
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Metodologia del progetto
(Possibili fasi operative)
Osservazione
Esplorazione
Ideazione
Nuova situazione
Progettazione stimolo
Situazione
stimolo
Nucleo
generatore
Realizzazione
Trasformazione
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Identità come obiettivo della
pedagogia musicale
Possibili spunti di riflessione
Concetto di identità
Identità individuale Identità collettiva
-Bisogno di esistere; di
essere riconosciuti;
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La comunicazione La narrazione
supera:
- i limiti del linguaggio “razionale” della
evoca ed elabora spiegazione
- le difese che l’Ego utilizza in presenza di
Emozioni contenuti troppo espliciti
il simbolismo:
- penetra nell’inconscio
- stimola la fantasia
- stimola la dimensione interpretativa che
costruisce i propri significati in maniera
autonoma
Le emozioni
sono il motore
delle
Azioni/Decisioni
La narrazione
ha un linguaggio
è interpretazione
Nella duplice dimensione metaforico, simbolico,
che attinge anche da
fantastico
Spiegazione
Costruzione (ri)costruisce
dell’identità attraverso un percorso
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Struttura generale della fiaba
Secondo Vladimir Propp
Equilibrio iniziale
Rottura dell’equilibrio
Azioni dell’eroe
Ritorno all’equilibrio
Le funzioni della fiaba
Riduzione di Gianni Rodari a 20 funzioni dalle 31 di
Propp
0
INIZIO
1 divieto C’era una volta
vittoria 11
2 infrazione ritorno 12
10 duello nozze 20