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Linguistica Generale - Cap VI Le Lingue Del Mondo
Linguistica Generale - Cap VI Le Lingue Del Mondo
In molte di queste lingue sono presenti parole in cui nella loro struttura si trovano radice verbale e nominale, che in una
proposizione rappresenterebbe il Compl ogg di questa; per questo sono anche chiamate 'incorporanti'.
→ Lingue analitiche: 'spezzano' il contenuto da codificare e trasmettere in blocchi unitari semplici (es: lingue isolanti).
→ Lingue sintetiche: 'impacchettano' più blocchi di contenuto ottenendo entità complesse (es: lingue polisintetiche).
Una prima ragione: il soggetto della frase coincide con tema: il tema, nell’ordine naturale dei costituenti sta in prima
posizione (prima tema, ciò di cui si parla, poi rema, ciò che si dice a proposito). Inoltre sembrano agire due principi:
SOV e SVO obbediscono ad entrambi i principi; VSO è la terza che realizza solo il primo principio.
La tipologia dell’ordine dei costituenti constata che esistono correlazioni tra l’ordine basico dei costituenti e l’ordine
degli elementi in altri tipi di costrutti. In una lingua SVO è difficile prevedere la collocazione di altri costituenti mentre in
una SOV o VSO si possono predire con sicurezza; sono stati elaborati degli universali implicazionali; ad esempio:
- SOV ⊃ (AN ⊃ GN): se una lingua ha ordine SOV e se nel sintagma nominale l’aggettivo precede il nome (AN),
allora il genitivo (complemento di specificazione) precede certamente il nome che gli fa da testa (GN).
- VSO ⊃ (NA ⊃ NG): se una lingua ha ordine VSO e se aggettivo segue il nome, allora il genitivo seguirà il nome.
Gli studiosi hanno cercato di costruire tipologie complesse dalla collocazione di verbo e oggetto; due tipi fondamentali:
a. lingue VO: costruiscono a destra con l’ordine operando/operatore (o testa/modificatore, V è testa del SV)
b. lingue OV: costruiscono a sinistra con l’ordine operatore/operando
Le lingue VO avrebbero anche NA, NG (genitivo dopo il nome), NPoss, NRel, Vavv, AAvv, AusV; es: gaelico:
Le lingue OV avrebbero all’inverso AN, GN, PossN, RelN, AvvV, AvvA, VAus; caso di lingua che costruisce a sinistra: turco.
Istanbula gelen vapur → "a Istanbul (Istanbul-a, “-a” dativo/moto a luogo) veniente (gelen, PartPres di gelmek) battello
(vapur)", con ordine simmetrico all’italiano. In turco sono molto usati participi che reggono complementi, con lo stesso
valore della nostra frase relativa (come in italiano: le auto provenienti da Roma / le auto che provengono da Roma).
Tali correlazioni plurime valgono solo come tendenze statistiche prevalenti, dato che è difficile trovare lingue del tutto
congruenti tipologicamente. In ogni lingua c'è sempre, per ragioni storiche e di variabilità, un certo ammontare di
incoerenza tipologica. Es: italiano è lingua SVO ma ha molti tratti di lingue VO, come: quali NG (il libro di Mario), NRel (il
libro che ho letto), preposizioni, NA (ordine prevalente: libri difficili; ma esiste anche AN: enormi difficoltà); ha anche un
numero di tratti tipici delle lingue OV: Avv A (abbastanza difficile), PossN (i miei libri), ArtN, NumN (tre libri), eccetera.
Lingue ergative (o assolutivo-ergative): il soggetto sintattico e il ruolo tematico agente sono dotati di una marca
specifica (CASO ERGATIVO) quando coincidono (verbi transitivi); il soggetto sintattico che NON coincide con il ruolo
tematico agente (verbi intransitivi) è marcato con lo stesso caso dell’oggetto (CASO ASSOLUTIVO).
Lingue nominativo-accusative: il soggetto sintattico è dotato di un’unica marca casuale (NOMINATIVO) sia che coincida
col ruolo di agente (verbi transitivi), sia come paziente (verbi intransitivi) e l’oggetto sintattico è dotato di un’unica
marca casuale (ACCUSATIVO).
I sistemi di caso ergativi quindi riflettono più direttamente in superficie il rapporto fra ruoli semantici e funzioni
sintattiche. Sono lingue ergative: il basco, le lingue caucasiche, il dyirbal e lingue indigene Australiane, l'eschimese, ecc.
→ caso assolutivo-ergativo: àvaro (lingua caucasica della Georgia sudorientale), in cui il rapporto dell’assolutivo con il
ruolo di paziente con un verbo si è offuscato, come mostra il suo impiego per il soggetto di un verbo come "correre":
Un altro parametro tipologico da considerare quando si analizzano le frasi riguarda come alcune lingue organizzano la
loro struttura sintattica. Certe lingue strutturano la frase in base alle funzioni sintattiche (di cui la principale è il
soggetto); altre lingue possono strutturare la frase sia in base alle funzioni sintattiche sia in base alla posizione del tema;
altre lingue strutturano la frase solo in base alle funzioni della struttura informativa (tema o topic); si distinguono:
- Lingue ‘subject-prominent’: la frase è strutturata in base alla struttura sintattica (SOV, SVO,..); es: lingue
indoeuropee