Il Basso Medioevo abbraccia un periodo che va dall’anno 1000 d.C. al 1492 d.C.
Fenomeni rilevanti
1) Un mutamento climatico che rende miti le temperature e favorisce i raccolti.
2) Un aumento della produzione agricola, che è frutto del mutamento climatico,
così come della sperimentazione di nuove tecniche agricole (ROTAZIONE TRIENNALE) e dell’invenzione di nuovi strumenti per l’agricoltura (L’ARATRO METALLICO), nuove tecniche di aggiogamento degli animali (il cavallo viene usato più frequentemente dei buoi perché più veloce e resistente); invenzioni di nuove fonti energetiche (energia eolica e idraulica prodotta da mulini, elemento tipico del paesaggio europeo del Basso Medioevo).
3) Dall’insieme di questi fattori deriva l’aumento demografico, ossia l’aumento
della popolazione, fenomeno che si manifesta con l’allungamento della durata della vita media e con la riduzione della mortalità infantile.
La rivoluzione agricola del Basso Medioevo è all’origine di ulteriori fenomeni:
l’urbanesimo (rinascita delle città), il ritorno all’economia mercantile, ossia alla produzione e allo scambio di merci in un luogo, “il mercato”, mediante la circolazione monetaria. La conseguenza dell’urbanesimo e del ritorno dell’economia mercantile ha come protagonista una nuova classe sociale:
“la borghesia” (costituita da coloro che vivono nel borgo).
È borghese il mercante, l’imprenditore e il banchiere, ossia colui che presta denaro