Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Tra i comuni medioevali quelli lombardi avevano ottenuto dai feudatari molte
libertà ma erano rimasti sudditi dell’Impero germanico, che considerava la
Lombardia parte del Regno d’Italia. Da molto tempo, tuttavia, gli imperatori
germanici non si occupavano del Regno, impegnati com’erano a lottare contro
feudatari tedeschi e contro il papa [Lotta per le Investiture].
Federico I di Svevia era un uomo energico che si era prefisso la missione di far
rispettare nei suoi territori l’autorità imperiale. Così, quando nel corso di una
Dieta i rappresentanti di Lodi gli espressero le loro lagnanze per la prepotenza
della città di Milano (la accusavano di soffocare con la violenza i commerci di
tutti i Comuni vicini), Federico ne approfittò e inviò a Milano un suo
ambasciatore, ingiungendo il Comune di prestargli obbedienza. I Milanesi
risposero stracciando le lettere imperiali e costrinsero l’inviato a una fuga
precipitosa.
La posta in gioco era molto alta, perché le libertà comunali avevano reso
Milano una città ricchissima, lanciata alla conquista di mercati in Germania e
nelle altre città padane.