Documenti di Didattica
Documenti di Professioni
Documenti di Cultura
Roma riuscì a concludere la guerra con la città etrusca di veglio (per il sale) sotto il comando
del dittatore Furio Camillo. Roma sembrava tornare a esercitare il ruolo di supremazia
regionale.l’espansione fu bloccata dai celti che penetrarono nel nord d’Italia e nella pianura
padana, fondarono la loro capitale Midland (città nel mezzo della regione). Una banda di
Galli Sénoni guidata da Brenno giunse sino ai confini del Lazio e sconfisse l’esercito romano
nel 390 a.C. soltanto la rocca del Campidoglio riuscì essere difesa (le oche sacre
starnazzando avvertire i romani del pericolo), i romani furono costretti a venire a patti con i
galli che si ritirarono con il bottino e un cospicuo riscatto e andarono verso il sud dove
entrarono al servizio delle città greche come soldati mercenari.
LE GUERRE SANNITICHE
L’espansione verso il sud portare a Roma a scontrarsi con le popolazioni italiche
particolarmente con i sanniti.lo scontro si prolungò per diversi decenni, la prima guerra
sannitica scoppiò nel 343 avanti Cristo e dopo una serie di scontri nel 341 avanti Cristo si
concluse con la stipulazione di un trattato di pace. Quando Capua chiese aiuto ai romani
contro i sanniti scoppiò la seconda guerra sannitica che durò oltre vent’anni (326,3 104
a.C.), nella prima fase Roma subì una grave sconfitta, infatti nel 321 a.C. l’esercito romano
fu imbottigliato presso Claudio e i sanniti obbligarono i romani a passare sotto un giogo
simbolico in segno di sottomissione (Forche Caudine). La guerra si riaccese nel 315 a.C. e
finì con una vittoria romana presso Boiano, i romani avevano conquistato l’intera campagna.
Una terza guerra sannitica scoppiò nel 298 a.C. con una coalizione di popoli che
attaccarono Roma (etruschi, celti e sanniti), la battaglia decisiva avvenne nel 295 a.C. a
sentina e vinsero i romani, infatti a uno a uno i popoli italici stipularono Paci separati con
Roma. Solamente i sanniti rimasero sui loro monti a difendere la loro libertà con una
guerriglia che durò altri 5 anni. Nel 290 a.C. il console Manio Curio Dentato chiuse
definitivamente il conflitto.