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trono e eredità
I primi anni e l'ascesa al trono
Federico Barbarossa nacque nel 1122 a Lenting, in Baviera,
figlio del duca di Svevia Federico II e di Giuditta di Baviera.
Dopo la morte di suo padre, Federico ereditò il titolo di duca di
Svevia nel 1147. Nel 1152, fu eletto re dei Romani, una
posizione che lo portò un passo più vicino al trono imperiale.
Nel 1155, ottenne la corona imperiale e divenne ufficialmente
Federico I, imperatore del Sacro Romano Impero.
Politica interna
Come imperatore, Federico Barbarossa si impegnò a rafforzare
il potere centrale dell'autorità imperiale. Implementò una serie di
riforme amministrative e legali volte a consolidare il suo
controllo sulle diverse regioni dell'impero. Inoltre, promosse lo
sviluppo economico attraverso la fondazione di nuove città e il
rafforzamento del commercio. Sostenne anche le arti e la
cultura, attirando artisti e scrittori alla sua corte.
La Terza Crociata
Nel 1189, Federico Barbarossa partì per la Terza Crociata, in
risposta all'appello di Papa Gregorio VIII per liberare
Gerusalemme dalla dominazione musulmana. Attraversò
l'Europa con un grande esercito e, nonostante le difficoltà
incontrate, raggiunse l'Asia Minore. Tuttavia, nel giugno 1190,
Barbarossa morì affogato durante un'attraversata del fiume
Saleph in Cilicia. La sua morte rappresentò una grave perdita
per la Terza Crociata.
Eredità
Federico Barbarossa è considerato uno dei più importanti
sovrani del Sacro Romano Impero. La sua abilità politica e
militare lo rese una figura rispettata e temuta durante il suo
regno. Nonostante la sua morte prematura, la sua eredità
continuò ad influenzare gli eventi successivi nel Sacro Romano
Impero. Successivi imperatori, come Federico II, cercarono di
emularne le gesta e realizzazioni.