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STORIA MEDIEVALE 11°LEZIONE 16/03/2023

Il mistero della crescita economica è un punto di riflessione anche per la ricerca archeologia, alcuni dati
testimoniano ciò l’estensione die coltivi e dei nuovi insediamenti, crescita demografica, la popolazione
europea raddoppia nel giro di due secoli, tra il 1000 e il 1300, anche la penisola italiana si raddoppia. A
partire dall’undicesimo secolo c’è una diminuzione delle superfici forestali a favore dei campi da coltivare.
Tra l’undicesimo e dodicesimo secolo si ha l’Italia meridionali che riesce a cacciare via i bizantini e saraceni,
territori controllati da Pisa e Genova, si ha l’avanzata tedesca a est, territori controllati da Venezia,
espansione delle conquiste dell’occidente europeo. La crescita è avvenuta grazie alla sufficienza di cibo, non
si sanno ancora bene le cause, alcuni pensano si si trattato di un processo di lenta accumulazione fino ad
arrivare alla crescita di popolazione, alcuni credono ci siano stati dei passi e dei salti, si ha un problema nella
ricerca storica e in questi casi bisogna vedere se ci sono indicatori qualitativi che quanto meno fanno venire
il sospetto come i redditi, verso il mille il reddito pro-capite degli abitanti dell’impero bizantino era inferiore
del 10 % rispetto a quello dell’impero romano del 1 secolo ma maggiore di quello dell’Inghilterra, c’è una
diffusa circolazione della moneta e anche nell’edilizia urbana subisce un miglioramento. I centri urbani e le
campagne crescono come una sorta di migrazione dalle campagne alla città per ricercare un lavoro
probabilmente con un salario e un orario come accadde negli anni 60 nel post-guerra. Aumentano gli
acquedotti. Diversificazione professionale, nuovi fenomeni di conflittualità con l’emersione di punti critici
per l’organizzazione del lavoro. (2 lezioni)

Le fonti energetiche rappresenta un punto di svolta nello sviluppo, le quali si distinguevano in 5 principali
fonti di energia: la prima è la produzione alimentare che consiste in tecniche, i moti della produzione, la
diffusione del sistema curtense, contratti, estensione delle superfici coltivate, risorse dai boschi, dalle aree
paludosi, estensione della colonizzazione, aspetti su cui hanno un grande impatto gli andamenti climatici si
ricavano dallo studio dei ghiacciai, dallo studio dei reperti vegetali da cui si ricavano elaborazioni di dati
indiretti, lo studio di questi soggetti appunto. Il medioevo dal punto di vista climatico è sempre stato il
periodo storico più analizzato, la tarda età romana dal V al X secolo c’è una crescita del ghiacciaio, alla fine
del XIII secolo c’è un arretramento dei ghiacciai, con un periodo di riscaldamento, tra il XIII secolo fino all’età
moderna, le osservazioni non rilevano un argomento stabile, ci sono fasi di nuovo avanzamento o
atramento, dal 500 al 800 si ha una little ice age. Il XIII secolo si ha un mutamento, dalla crescita delle
temperature si ha una transizione. Il clima con le sue età influenza le attività dell’umanità. Dal X al XII secolo
i dati più rilevanti si riferiscono all’area settentrionale dell’Europa, la golden age della viticultura si ha
nell’isola Britannia. Il medieval warm period aumento di mezzo grado rispetto ai secoli precedenti.

la seconda è l’energia animale, incremento dell’uso degli animali da lavoro che costituivano la
motorizzazione del tempo, con la crescita degli animali da lavoro si ha più energia

il combustibile, legna da ardere carbone e legno, riscaldamento, industrie e fornai, fabbri, miniere

energia eolica con mulini a vento, i cui impianti rappresentano un fenomeno esteso in tutta Europa XII XIII
secolo

energia idraulica significa canalizzare i fiumi, che servivano a muovere i mulini e creare reti idriche.

Abbiamo terre nuove, sottratte all’acqua e erodendo il bosco. A partire dal XII secolo abbiamo fenomeni di
colonizzazione coordinata con la creazione sistematica di nuovi villaggi. Nuovi insediamenti nelle aree rurali
che con la peste nera si arresta, perdita della popolazione, terre che rimangono senza abitanti

Le tecniche colturali consistano nelle rotazioni che passano da biennali a trienalli, con la terra divisa in tre
zone, due coltivate e una parte non utilizzata, in una legumi, nell’altra grano e una lasciata a riposo. L’aratro
si diffonde principalmente negli anni della crescita economica medievale anche se era già presente
La rinascita delle città con una stratificazione sociale, il fenomeno caratterizzante dell’occidente europea
non è una grande città con tanti abitanti, ma tante piccole città che si ha anche grazie alla crscita del lavoro
data da una diversificazione professionale, lavoro specializzato e salariato, produzione di scambio mercato
all’interno delle città. Nascita di arti e corporazioni.

Il commercio si lega alla diffusione della moneta, ma anche grazie a nuovi prodotti che si legano alle
carovane dei prodotti e manufatti che vengono da oriente

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