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CITOLOGIA E ISTOLOGIA GENERALE VETERINARIA 7/11/22

Lezione 18

Tessuto osseo

Il tessuto osseo ha le funzioni di: sostegno e locomozione, protezione e riserva. Le cellule tipiche del tessuto
osseo sono gli osteoblasti, i quali producono la matrice, osteociti, che sono ex-osteoblasti, i quali dopo aver
secreto la matrice extracellulare rimangono intrappolati nella lacuna ossea e diventano cellule quiescenti, e
infine, gli osteoclasti, che hanno il compito di demolire la matrice danneggiata.

Nel tessuto osseo abbiamo le classiche componenti del tessuto connettivo, ovvero la sostanza intercellulare
e la sostanza amorfa, che però sono compattate e non distinguibili istologicamente, quindi si parla di
matrice ossea per la sostanza intercellulare e sostanza fondamentale (acido ialuronico, 3%) per la sostanza
amorfa, vi sono inoltre, le fibre (collagene di tipo I, 28%) e una componente minerale (GAGs + asse
proteico, proteoglicani e condrotin-4-solfato, cheratansolfato, 69%) caratterizzata da: fosfato di Ca diidrato,
fosfato ottocalcico, fosfato di calcio amorfo e cristalli di HAP, i quali sono fondamentali per dare la struttura
tipica del tessuto osseo. La matrice ossea all’inizio della sua formazione è composta dalla componente
organica, che prende il nome di sostanza preossea, tessuto osteoide o osteoide, e caratterizza il tessuto
demineralizzato. Il tessuto osseo concorre a costituire i segmenti ossei: periosto, costituito dallo strato
esterno fibroso e lo strato profondo cellullare, ed endostio, cavità interna costituita da uno strato cellulare;
il tessuto osseo inoltre, presenta innervazione e vascolarizzazione. Il tessuto osseo può essere classificato
macroscopicamente (a occhio nudo o al massimo con una lente di ingrandimento) in: tessuto osseo
compatto, che è compatto e non presenta spazi, e tessuto osseo spugnoso, il quale presenta delle porosità.
Il tessuto osseo può essere classificato anche microscopicamente (col microscopio) in: tessuto osseo
reticolofibroso (alamellare) dove le fibre collagene di tipo I formano una rete omogenea senza disposizioni
preferenziali, e tessuto osseo lamellare dove sono visibili delle lamellature a causa della disposizione
ordinata e precisa delle fibre (cerchi concentrici). L’osteone è una porzione della matrice concentrica con
un canale centrale, formato da tessuto lamellare o alamellare, abbiamo inoltre una forte compattezza della
struttura data dalla disposizione delle fibre collagene.
Osteogenesi

Il tessuto osseo si può originare per ossificazione diretta o membranosa, quindi direttamente dalle cellule
mesenchimali, oppure per ossificazione indiretta o su modello cartilagineo, ovvero si forma cartilagine
ialina che si trasforma in tessuto osseo, questo avviene perché la struttura cartilaginea si presta a modifiche
veloci, questo è ben messo in evidenza dalla crescita ossea dell’organismo. Di ossificazione diretta o
membranosa ne esistono due tipi diversi: intermembranosa (membranosa p.d) che avviene direttamente
dalle cellule mesenchimali, e mantellare, la quale è su modello cartilagineo (quindi è diretta e indiretta),
che avviene a livello della mandibola per evitare delle deformabilità. Per quanto riguarda l’ossificazione
indiretta o su modello cartilagineo invece, abbiamo un’ossificazione endocondriale quando l’ossificazione
avviene dall’interno, quando avviene in zona periferica abbiamo un’ossificazione pericondriale, entrambe
partono da una struttura cartilaginea che successivamente va incontro a calcificazione della matrice.

Dentina, cemento e smalto

La dentina, il cemento e lo smalto sono una forma particolare di tessuto osseo e si trovano nei denti. Lo
smalto è prodotto dagli ameloblasti e sono di origine ectodermica, e odontoblasti e cementoblasti che
producono la dentina e il cemento sono di derivazione mesenchimale.

Il tessuto connettivo a sostanza fondamentale liquida (afibrillari) e sangue


Per quanto riguarda il tessuto connettivo afibrillare, per quanto riguarda la matrice abbiamo il sangue
*slide*. Per quanto riguarda il sangue meno dell’1% è costituito da globuli bianchi, poi in grande
maggioranza da eritrociti, ed ovviamente da plasma. Il sangue ha diverse funzioni: respiratoria (ematosi),
nutrizia, escretrice, termoregolatrice, mantenimento del tessuto idrico, trasporto di ormoni, difensiva,
regolazione dell’emostasi, mantenimento della pressione. Le cellule del sangue sono quelle della serie
rossa, eritrociti, quelle della serie bianca, leucociti e i trombociti (piastrine). La derivazione embriologica
del sangue è sicuramente dal mesenchima, e le cellule del sangue nel corso della formazione dell’embrione
sono prodotte da organi diversi, il sacco vitellino poi fegato e milza, mentre dopo la nascita sono esclusive
del midollo osseo. Dopo la nascita e in condizioni fisiologiche ì, il fegato le ghiandole endocrine sono dedite
all’assorbimento, mentre gli organi emopoietici (midollo osseo) sono destinati alla produzione.

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