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Lezione 18
Tessuto osseo
Il tessuto osseo ha le funzioni di: sostegno e locomozione, protezione e riserva. Le cellule tipiche del tessuto
osseo sono gli osteoblasti, i quali producono la matrice, osteociti, che sono ex-osteoblasti, i quali dopo aver
secreto la matrice extracellulare rimangono intrappolati nella lacuna ossea e diventano cellule quiescenti, e
infine, gli osteoclasti, che hanno il compito di demolire la matrice danneggiata.
Nel tessuto osseo abbiamo le classiche componenti del tessuto connettivo, ovvero la sostanza intercellulare
e la sostanza amorfa, che però sono compattate e non distinguibili istologicamente, quindi si parla di
matrice ossea per la sostanza intercellulare e sostanza fondamentale (acido ialuronico, 3%) per la sostanza
amorfa, vi sono inoltre, le fibre (collagene di tipo I, 28%) e una componente minerale (GAGs + asse
proteico, proteoglicani e condrotin-4-solfato, cheratansolfato, 69%) caratterizzata da: fosfato di Ca diidrato,
fosfato ottocalcico, fosfato di calcio amorfo e cristalli di HAP, i quali sono fondamentali per dare la struttura
tipica del tessuto osseo. La matrice ossea all’inizio della sua formazione è composta dalla componente
organica, che prende il nome di sostanza preossea, tessuto osteoide o osteoide, e caratterizza il tessuto
demineralizzato. Il tessuto osseo concorre a costituire i segmenti ossei: periosto, costituito dallo strato
esterno fibroso e lo strato profondo cellullare, ed endostio, cavità interna costituita da uno strato cellulare;
il tessuto osseo inoltre, presenta innervazione e vascolarizzazione. Il tessuto osseo può essere classificato
macroscopicamente (a occhio nudo o al massimo con una lente di ingrandimento) in: tessuto osseo
compatto, che è compatto e non presenta spazi, e tessuto osseo spugnoso, il quale presenta delle porosità.
Il tessuto osseo può essere classificato anche microscopicamente (col microscopio) in: tessuto osseo
reticolofibroso (alamellare) dove le fibre collagene di tipo I formano una rete omogenea senza disposizioni
preferenziali, e tessuto osseo lamellare dove sono visibili delle lamellature a causa della disposizione
ordinata e precisa delle fibre (cerchi concentrici). L’osteone è una porzione della matrice concentrica con
un canale centrale, formato da tessuto lamellare o alamellare, abbiamo inoltre una forte compattezza della
struttura data dalla disposizione delle fibre collagene.
Osteogenesi
Il tessuto osseo si può originare per ossificazione diretta o membranosa, quindi direttamente dalle cellule
mesenchimali, oppure per ossificazione indiretta o su modello cartilagineo, ovvero si forma cartilagine
ialina che si trasforma in tessuto osseo, questo avviene perché la struttura cartilaginea si presta a modifiche
veloci, questo è ben messo in evidenza dalla crescita ossea dell’organismo. Di ossificazione diretta o
membranosa ne esistono due tipi diversi: intermembranosa (membranosa p.d) che avviene direttamente
dalle cellule mesenchimali, e mantellare, la quale è su modello cartilagineo (quindi è diretta e indiretta),
che avviene a livello della mandibola per evitare delle deformabilità. Per quanto riguarda l’ossificazione
indiretta o su modello cartilagineo invece, abbiamo un’ossificazione endocondriale quando l’ossificazione
avviene dall’interno, quando avviene in zona periferica abbiamo un’ossificazione pericondriale, entrambe
partono da una struttura cartilaginea che successivamente va incontro a calcificazione della matrice.
La dentina, il cemento e lo smalto sono una forma particolare di tessuto osseo e si trovano nei denti. Lo
smalto è prodotto dagli ameloblasti e sono di origine ectodermica, e odontoblasti e cementoblasti che
producono la dentina e il cemento sono di derivazione mesenchimale.