PARTE PRIMA
Cap.1
La legge processuale penale regola il procedimento mediante il quale si accerta se è
stato commesso o meno un reato, occorre accertare le modalità del fatto, scoprire i
responsabili ed applicare le sanzioni.
Le norme processuali devono assicurare la protezione della società e la difesa
dell’imputato.
SISTEMA ACCUSATORIO
Si basa sul principio dell’oralità, al giudice spetta decidere su prove prodotte
dall’accusa e dalla difesa.
Colui che accusa ha l’onere di ricercare le prove e convincere il giudice della reità
dell’imputato; la difesa deve trovare delle prove in difesa dell’imputato.
Vi sono dei limiti riguardo il processo penale, vi è il limite della custodia cautelare,
ovvero che se l’imputato è presunto innocente non può essere trattato come un
colpevole.
Presunzione di innocenza colui che accusa una persona deve convincere il giudice
mediante prove, fino alla decisione del giudice l’imputato è ritenuto inncente.
Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti
a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata.
L’art. 111 è stato modificato con la legge costituzionale n. 2 del 23 novembre 1999:
sono stati aggiunti i primi cinque commi che contengono la riforma del processo
penale, definita come giusto processo.
Secondo il nuovo dettato costituzionale, il processo penale deve essere
caratterizzato da:
1) una riserva assoluta di legge (cioè, il principio secondo cui solamente le leggi
approvate dal Parlamento possono disciplinare lo svolgimento dei processi);
2) una decisione terza e imparziale (il magistrato deve essere del tutto neutrale);
3) una ragionevole durata (un processo non deve essere protratto troppo a lungo);
4) una concreta possibilità di difesa (all’accusato devono essere garantiti tutti i mezzi
necessari a costruire la propria difesa);
5)un’adeguata informazione sulla natura delle accuse a carico dell’imputato;
6) un’effettiva parità fra accusa e difesa (ovvero, alle parti in causa deve essere
garantito il diritto a presentare tutte le prove ritenute pertinenti e rilevanti);
7) un contraddittorio nel processo di formazione della prova (le dichiarazioni di un
accusatore che rifiuta di essere interrogato dai legali di un imputato non possono
essere utilizzate come prova).