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INTRODUZIONE E SOGGETTI

Libro I Soggetti

Libro II atti

Libro III prove

Libro IV misure cautelari

Libro V indagini e udienza preliminare

Libro VI procedimenti speciali

Libro VII giudizio

Libro VIII procedimenti dinanzi tribunale in composizione monocratica

Libro IX impugnazioni

Differenza tra LEGGE PENALE (definisce i tipi di fatto e sanzioni) e LEGGE PROCEDURA PENALE (definisce
procedimento per accertamento, sanzione da applicare imputato).

Responsabilità penale= per punire un soggetto verificare che il fatto sia concreto e sussumibile in una fattispecie
astratta.

Codice di Procedura Penale DPR 22/09/1988 n477 CODICE VASSALLI vi sono molte modifiche, questo viene
ETEROINTEGRATO con il DLGS N 231/2001 (responsabilità penale degli enti) e il DLGS 22/09/1988 N 477 (giudice
di pace e onorario.

Le fonti di riferimento sono: Costituzione, diritto giurisprudenziale (sentenze) e le carte internazionali.

LE CARATTERISTICHE DEL PROCESSO PENALE: Legge delega al CPP 16/02/1987 n 81 Delega legislativa al
Governo, il Parlamento precisa i criteri direttivi per la redazione del CPP.

Art. 2 Legge Delega al CPP: Il CPP deve attuare i principi della Costituzione e le norme delle Convenzioni
internazionali+ attuazione processo penale con i caratteri del sistema accusatorio. NB IMPORTANZA SENTENZE
CORTE UE DIRITTO DELL’UOMO E CORTE COST.

Se contrasto con Cost. o con principi carte internazionali diritti dell’uomo Questione di legittimità
costituzionale+ attuare nel sistema processo penale i caratteri del sistema accusatorio.

Modelli processuali astratti NB processo penale tendenzialmente accusatorio nel 1988, nel 1930 inquisitorio.

Il modello inquistorio
 Principio di autorità: la verità viene accertata dando potere al soggetto inquirente CUMULO DI TUTTE
LE FUNZIONI PROCESSUALI il protagonista è il giudice istruttore che svolge sia accusa che difesa. Si
occupa DELL’INIZIATIVA DEL PROCESSO ( iniziativa d’ufficio, no potere alle parti) e della FORMAZIONE
DELLA PROVA (raccoglie le prove d’ufficio, INIZIATIVA PROBATORIA D’UFFICIO) La prova regina è la
CONFESSIONE(IL GIUDICE RACCOGLIE LE PROVE DALL’IMPUTATO)

L’accusa coincide con la giurisdizione.

I caratteri sono: segretezza (no contraddittorio parti, assunzione deposizioni in segreto), scrittura (verbale
deposizioni raccolte dall’inquisitorie secondo la sua interpretazione delle frasi), nessun limite all’ammissibilità
delle prove (conta il risultato, RAGGIUNGERE LA VERITA’, non il modo con la quale la si persegue) .

Si utilizza la CUSTODIA PREVENTIVA, in questo modello rileva la presunzione di colpevolezza ( custodia e


carcere preventivo al fine di rendere la confessione, viene ispiata la pena prima della sentenza)
Presunzione di reità-colpevolezza= imputato deve dimostrare la sua innocenza mediante prove, se fallisce viene
condannato.

Il modello accusatorio
 Principio della separazione delle funzioni: le funzioni vengono ripartite tra soggetti ACCUSA (PM)
CONTRO IMPUTATO(vige parità, le parti sono equidistanti dal giudice + introduzione delle prove).

Il giudice NON introduce le prove, MA decide sulle prove introdotte dalle parti in contraddittorio dinnanzi al
giudice terzo ed imparziale. L’iniziativa è di PARTE, non d’ufficio// Il potere d’azione è del PM.

Prova: LA TESTIMONIANZA.

Vige la presunzione di innocenza (Art. 27 Cost. ) Imputato non è colpevole fino a sentenza definitiva, al di fuori
di ogni ragionevole dubbio:

Regola di condotta: se il dubbio sulla colpevolezza non supera ogni ragionevole dubbio vi è l’assoluzione IN
DUBIO PRO REO. ONERE DELLA PROVA: PM, il convenuto. Imputato deve provare di NON aver fatto qualcosa.

Regola di giudizio: la difesa introduce un dubbio, il giudice deve assolverlo

LA COLPEVOLEZZA DEVE ESSERE PROVATA DALL’ACCUSA.

Caratteristiche:

 Iniziativa di parte
 Iniziativa probatoria di parte (colui che accusa deve convincere il giudice- NB esame incrociato)
 Contraddittorio
 Oralità per valutare attendibilità del testimone
 Limiti di ammissibilità delle prove

Quindi..

Modello inquisitorio: la prova regina è la confessione, applicazione della custodia preventiva come forma di
pressione e anticipazione della pena in quanto vige la presunzione di colpevolezza.

Modello accusatorio: non vi è l’anticipazione della sanzione penale fino alla sentenza definitiva, vi possono
essere applicate delle MISURE CAUTELARI ECCEZIONALI solo a condizioni quali pericolo di fuga, reiterazione del
reato, inquinamento delle prove(solo al termine della sentenza di primo grado).Presunzione di innocenza, salvo
queste ipotesi il soggetto vive in stato di libertà durante il procedimento che deve avere una durata
RAGIONEVOLE.

Il giusto processo legale


Riferimento Art. 2 Legge delega n 81 del 1987

Ispirazione principi giusto processo penale costituzione (controlimiti), carta diritti fondamentali dell’uomo,
patto internazionale diritti civili e politici( ny 1966), CEDU 1950.

+ Modello accusatorio astratto

Art. 111 Costituzione

La giurisdizione(NON solo penale) si attua mediante il GIUSTO PROCESSO regolato dalla Legge (Attua tutti i
principi ex art 13, 24, 27 Cost. )
Art 6 CEDU + Art 14 Patto internazionale diritti civili e politici imputato è innocente fino a che la colpevolezza
non viene legalmente accertata. Il livello minimo di garanzia per il giusto processo (livello inderogabile) è la
SENTENZA DI PRIMO GRADO. (in alcuni ordinamenti cade la presunzione di innocenza alla fine della stessa).

Art 111 Costituzione comma 2 “Ogni processo si debba svolgere nel contraddittorio delle parti” 
partecipazione e possibilità di difesa, ma anche diritto delle parti di essere ascoltate prima della decisione.

Il DIRITTO DI DIFESA ART 24 COST: difesa  PERSONALE O TECNICA , personalmente o a mezzo del difensore.
Dal 2014 NON esiste più la contumacia, se si rinuncia alla difesa personale, vi è SEMPRE la difesa tecnica(canone
oggettivo regolarità della giurisdizione- un avvocato NON si può difendere da solo).

LA MASSIMA ESPRESSIONE DELLA DIFESA PERSONALE DIRITTO AL SILENZIO. Avvalersi della facoltà di NON
rispondere è espressione massima del diritto alla NON autoincriminazione.

Nemo tenetur sed detegere

Nessuno può essere obbligato ad affermare la propria responsabiltà penale.

Art 111 comma 4 Il principio del contraddittorio nella formulazione della prova (a differenza del secondo comma,
si riferisce SOLO al processo penale).

Il processo penale è regolato dal principio del contraddittorio nella FORMAZIONE DELLA PROVA.  le parti
acquisiscono, introducono le prove e il giudice le valuta. TECNICA ESAME INCROCIATO cross examination.
Testimone introdotto e sottoposto dal PM. DIBATTIMENTO.

Le linee generali del processo nel 1988


Il sistema accusatorio ha un sistema di garanzia della prova per gli individui:

Contraddittorio
Oralità (prove si formano oralmente, scontro dialettico di fronte al giudice terzo ed imparziale)
Immediatezza (giudica il giudice del dibattimento)

1.Principio della separazione delle funzioni


Ogni organo ha le proprie funzioni, NO cumulo.

-Giudice: terzo ed imparziale, dirige l’assunzione delle prove e decide sulla base delle richieste delle parti NON
può assumere le prove

-PM: ricerca la prove, non le assume

-Imputato: ricerca la prova

2. Principio della netta ripartizione nelle fasi


Il processo penale ordinario si snoda in 3 fasi:

A- Indagini preliminari
B- Udienza preliminare giudice controlla attività del PM
C- Dibattimento si forma la prova

Nel caso dei procedimenti speciale(può mancare udienza o dibattimento o entrambi) , NON possono mai
mancare le INDAGINI.

Il procedimento è una serie consecutiva di atti, uno è antecedente logico giuridico di quello successivo, terminano
con la sentenza o decisione a livello generalissimo.

Chi pone in essere gli atti? - i soggetti Libro I: Giudice, PM, imputato, parte civile, responsabile civile, civilmente
obbligato per la pena pecuniaria, il difensore, la polizia giudiziaria.
Art 111 della Costituzione
Il codice di Procedura Penale ha un modello tendenzialmente accusatorio

Comma 1 La giurisdizione si attua mediante il GIUSTO PROCESSO regolato dalla legge.

Giusto processo: concetto ideale di giustizia preesistente rispetto alla legge collegato ai diritti inviolabili delle
persone coinvolte nel processo riconoscimento in base Art 2 Cost.

Regolato dalla legge: riserva di legge, regolato dal legislatore

IL CONTRADDITTORIO Comma 2 e 4

Comma 2 in senso tradizionale/debole: diritto di ascolto parti prima della decisione, difesa. Diritto di difesa
tecnica e persona. NB diritto al silenzio.

Comma 4 contraddittorio nella formazione della prova: metodo di conoscenza della prova, cross examination,
iniziativa delle parti il giudice valuta= regola aurea con eccezioni.

Comma 5 LE ECCEZIONI ALLA REGOLA AUREA.

Legge regola i casi in cui la formazione della prova NON ha luogo in contraddittorio:

1-consenso imputato

2-accertata impossibilità di natura oggettiva

3-provata condotta illecita

CASI IN CUI ATTI DI INDAGINI DIVENTANO PROVE IN DIBATTIMENTO

1- Consenso imputato: procedimento ordinario il giudice condanna o proscioglie sulla base delle prove
formate in contraddittorio, all’esito del dibattimento, DEROGA il consenso dell’imputato.
Procedimenti speciali: giudizio o rito abbreviato(NO dibattimento), patteggiamento(NO dibattimento),
immediato e direttissimo (NO udienza preliminare) , se imputato sceglie procedimento speciale viene
giudicato sulla base degli atti di indagine.
Atti di indagine (udienza preliminare, compiuti nella fase delle indagini preliminari) e
prove(dibattimento) .
Gli atti di indagine sono ATTI UNILATERALI INVESTIGATIVI svolti da PM, POLIZIA GIUDIZIARIA O
DIFENSORE- NON sono le prove, NON si svolgono in contradditorio, sono ATTI SEGRETI, unilaterali della
singola parte.
Se imputato chiede di essere giudicato con procedimento speciale rinuncia ad una garanzia, ma
convenienza x sconto pena.

2- Accertata impossibilità di natura oggettiva: irripetibilità(originaria o sopravvenuta) atto di indagine -atto


compiuto in un determinato momento NON può più essere compiuto in un momento successivo sono
intervenute modifiche alla persona o cosa(non dovute alla volontà del soggetto) es.autopsia-esame
autoctico, o muore testimone. ATTO IRRIPETIBILE E’ PROVA NEL PROCESSO PENALE.

3- Provata condotta illecita: violenza, minaccia, offerta di denaro o altre utilità.

Es. da parte accusato vs il testimone di giustizia (persona informata sui fatti) . Se il soggetto testimone
cambia versione rispetto a quella originaria per provata condotta illecita si utilizza il primo atto di
indagine.
Il soggetto cambia le dichiarazioni per PATOLOGIA, quindi si usa primo atto, cioè atto di indagine.

RICORDA:
COLLABORATORE DI GIUSTIZIA ( indagato o imputato che rende dichiarazioni su fatto proprio(confessione-
irreità) o altrui(delazione))

Correità: soggetto che dichiara di aver commesso un reato insieme ad un altro soggetto-> pentito.

TESTIMONE DI GIUSTIZIA: colui che ha assistito ad un crimine o è vittima dello stesso (denuncia i fatti all’autorità)
persona informata dei fatti.

Entrambi possono subire violenza o minaccia per cambiare le dichiarazioni.

Indagato interrogatorio= atto di indagine//IN DIBATTIMENTO: esame imputato= prova.

Tra atti di indagine e prove NON muta l’oggetto, ma la formazione

Ricorda bene le seguenti differenze:

 Consulenza tecnica investigativa è ATTO DI INDAGINE (atto di parte, pm o imputati nominano un


consulente per ricercare la prova scientifica, svolge specifiche competenze) , la perizia in dibattimento è
UNA PROVA.
 Sommarie informazioni durante le INDAGINI E L’UDIENZA e testimonianza in DIBATTIMENTO.
Pm e difesa raccolgono atti di indagine, il PM ascolta la persona informata dei fatti, se si arriva in
dibattimento diviene testimone(parità- contraddittorio). Diritto alla prova è per ricchi, difficile.

La giurisdizione verifica che un fatto storico, natura ipotetica, sia sussumibile nell’ipotesi accusatoria in una
fattispecie penale astratta FINE del processo penale, accertamento fatti storici che costituiscono reato.
Procedimento penale: serie cronologicamente ordinata di atti CORRELATI diretti alla pronuncia decisione penale.
3 FASI:
- Indagini preliminari
- Udienza preliminare
- Dibattimento

Da iscrizione notizia di reato alla pronuncia di un provvedimento conclusivo del giudice.

Processo penale: porzione del procedimento penale: UDIENZA PRELIMINARE(inizio esercizio azione penale-
quando indagato diventa imputato)+ GIUDIZIO(sentenza irrevocabile).

La finalità delle indagini preliminari è quella di consentire al PM di esercitare o meno azionale penale.

ART 112 COSTITUZIONE Il pm ha l’obbligo di esercitare l’azione penale(DECRETO DI RINVIO A GIUDIZIO,


atto ordinare per l’esercizio dell’azione penale) o l’archiviazione.

L’oggetto del processo Art 187 Codice Procedura P.


Art. 1 Codice di Procedura Penale: La giurisdizione penale è esercitata dai GIUDICI.

Autorità giurisdizionale: i giudici

Autorità giudiziaria: PM+ giudici.

Chi è il PM? Un magistrato che fa parte dell’ordine giudiziario, un organo requirente ( richiede il PROCESSO: 1
grado Procuratore della Repubblica(svolge indagini); 2 grado Procuratore Generale presso la Corte
d’Appello; in Cassazione Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione.)

Es. Custodia cautelare in carcere spetta all’autorità giurisdizionale, PM può chiederla, giudice applica. Riserva di
giurisdizione (Art. 13 Cost).
“i giudici previsti dalle leggi dell’ordinamento giudiziario secondo le norme di questo codice” si afferma il
principio della centralità del Codice di Procedura Penale. I reati sono accertati secondo le norme/regole del CPP
SOLAMENTE. NO legislazioni speciali e SOLO il giudice può limitare la libertà di una persona.

Art. 1 Codice di Procedura Penale afferma che la giurisdizione penale è esercitata dal GIUDICE PENALE facente
parte dell’autorità giurisdizionale. Enuncia il principio di centralità del CPP per accertamento dei reati. La
giurisdizionale penale è accertamento dei fatti di reati concreti sussumibili in una fattispecie astratta.
Accertamento giurisdizione giudice.

NB giurisdizionale penale si realizza nel dibattimento-> parità= espressione del principio del contradditorio
nella formazione della prova.

Che cosa si prova nel processo penale? Art 187 CPP OGGETTO DI PROVA NEL PROCESSO PENALE

Art. 187 cpp Sono oggetto di prova i fatti che si riferiscono all’imputazione, alla punibilità, determinazione della
pena o alla misura di sicurezza. COMMA 1

Il processo riguarda i fatti oggetto di imputazione, NO imputazione=NO processo. Oggetto del processo penale è
l’imputazione, consiste nell’addebitare ad un determinate soggetto un fatto di reato, si tiene al termine delle
indagini. Udienza preliminare ha funzione di controllo operato PM e controllo meritevolezza imputazione; i fatti
relativi all’imputazione si accertano nel DIBATTIMENTO.

DOPPIO BINARIO: Applicazione della PENA solo se si accerta la colpevolezza MA vi sono casi in cui la persona
colpevole NON è punibile: cause di non punibilità, incapacità di intendere e di volere e cause di giustificazione.

L’accertamento della PUNIBILITA’ è ONERE DELLA DIFESA. (es. infermità mentale introdotta dalla difesa, non dal
PM, consulenza tecnica o perizia richiesta).

In casi di NON punibilità e persona non pericolare si applica REMS-> residenze per esecuzione misure di
sicurezza.

“il fatto sussiste” no condotta o nesso di causalità

“Il fatto sussiste, ma non vi è elemento psicologico” quindi IL FATTO NON COSTITUISCE REATO, ma esiste nella
dimensione naturalistica. In caso di assoluzione o proscioglimento, ma anche prescrizione.

Art. 187 cpp Oggetto di prova i fatti dai quali dipende l’applicazione delle norme processuali COMMA 2

L’imputazione è la contestazione ad una persona di un fatto di reato nella dimensione NATURALISTICA


(condotta-evento-nesso di casualità) e GIURIDICA. Delimita oggetto di prova.

Art 187 Cpp Se vi è costituzione parte civile oggetto di prova sono anche i FATTI INERENTI ALLA
RESPONSABILITA’ CIVILE DERIVANTE DAL REATO COMMA 3

Codice Penale- Art. 185 reato che cagiona danno obbliga il colpevole al risarcimento del danno e alla restituzione
secondo le leggi civili.

Il danneggiato dal reato ( maggior parte dei casi persona offesa, la vittima) può chiedere risarcimento o
restituzione danno al GIUDICE PENALE. IL PROCESSO PENALE HA ANCHE UN OGGETTO CIVILE, MA E’
NECESSARIO L’OGGETTO PENALE Non c’è un processo penale, senza imputazione. (res iudicanda penale)

Art. 2 C.P.P. La cognizione del giudice – eccezioni Art. 3 e 479 C.P.P.


“Il giudice penale risolve ogni questione da cui dipende la decisione, SALVO CHE SIA diversamente stabilito.
La decisione del giudice penale che risolve incidentalmente una questione CIVILE, AMMINISTRATIVA O PENALE
NON ha efficacia vincolante in nessun altro processo. “ Principio separazione delle giurisdizioni
La questione pregiudiziale è OGNI questione dalla quale dipende la decisione . Fine del processo penale
Accertamento fatti relativi all’imputazione riconducibili ad un determinato soggetto, cioè l’imputato. PM deve
provare la colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio. CON DUBBIO- si proscioglie.
Questione civile : furto- appropriazione res altrui/ questione pregiudiziale di natura civilistica prima della
condanna= diritto di proprietà
Questione amministrativa : abusi edilizi in ambito ambientale- giudice deve verificare concessione
edilizia(validità o esistenza)
Questione penale: Art. 648 CP Riciclaggio o ricettazione verificare la provenienza di cose o denaro es.
mercatini Milano bici
1930 sentenza penale efficacia erga omens vs chiunque- doveva prevalere il processo penale vecchio
principio unità giurisdizione.
Principio separazione giurisdizioni CONFLITTO TRA GIUDICATI  conflitto pregiudicale- rischio patologico.
Processo civile=più probabile che non(limiti acquisizione prove, no prove testimoniali)//processo penale= oltre
ogni ragionevole dubbio. Vi sono regole probatorie differenti, si giunge a conclusioni differenti.
ECCEZIONI: Art. 3 e 479 Codice Procedura Penale QUESTIONI DI STATO E DI CITTADINANZA
Art. 3 CPP eccezione alla cognizione incidentale del giudice
Se la decisione dipende dalla risoluzione di una controversia su STATO DI FAMIGLIA O CITTADINANZA (questione
seria e azione a norma delle leggi civili già in corso) il giudice può sospendere il processo fino al passaggio in
giudicato della sentenza che definisce la questione.
La sentenza irrevocabile del giudice civile ha efficacia di giudicato nel procedimento penale.
E’ una facoltà NON un obbligo.
Es. status immigrato o bigamia come reato.
Si assiste alla caduta del mito del “giudicato penale” (giovanni leone, ex PDR) Il giudicato penale NON deve
prevalere su tutto.
NB il processo penale, civile, amministrativo devono rispondere ai principi del giusto processo legale per
accertare.

LIBRO 1: I SOGGGETTI
Il procedimento è una serie consecutiva di atti correlati che terminano con la sentenza o decisione, vi sono dei
soggetti che pongono in essere questi atti.

Le parti sono:

EVENTUALI: in sede penale viene esercitata l’azione civile per chiedere al giudice il risarcimento del danno.

- Parte civile: risarcimento o restituzione


- Responsabile civile
- Civilmente obbligato per la pena pecuniaria

NECESSARIE: accusa(PM, condanna o assoluzione) e difesa (imputato, chiede assoluzione, nelle indagini è
l’indagato)

Le parti inoltrano richiese al giudice, terzo ed imparziale, a partire dall’UDIENZA PRELIMINARE.

Vi sono soggetti(genus), le parti sono species, poi vi sono INDIVIDUI NON ATTORI nel processo penale che
esercitano poteri/doveri. Es giudice o la POLIZIA GIUDIZIARIA( Art. 109 Codice Procedura Penale È alle
dipendenze del PM (autorità giudiziaria) secondo una gerarchia funzionale. NON ha poteri di richiesta al
giudice. ) .

Il SOGGETTO pone in essere uno degli atti del procedimento (NB notizia di reato), possiede poteri di iniziativa-
NO testimoni e periti. Difensore della parte, il giudice e la polizia giudiziaria sono soggetti, ma NON parti.

Le PARTI chiedono una decisione al giudice relativa all’imputazione unitamente alla richiesta di rinvio a giudizio
(soggetto attivo) e colui contro il quale tale decisione è stata chiesta. LE PARTI A PARTIRE DALL’UDIENZA
PRELIMINARE CHIEDONO AL GIUDICE UNA DECISIONE.

La PERSONA OFFESA(soggetto- indagini preliminari con PM) diventa parte SOLO se danneggiata e se richiede il
risarcimento del danno a partire dall’udienza preliminare diventando PARTE CIVILE(dall’udienza preliminare)

A) Il giudice
Il giudice è un organo giurisdizionale(NO autorità giudiziaria= PM+ magistrati che hanno funzione requirente).

Art. 1 dei Giudici Decreto n 12/1941 La giustizia in materia civile e penale è amministrata da:

-giudice di pace- onorario,no concorso, monocratico

- lettera b soppressa con legge riforma giudice unico – sostituisce termine pretore

-tribunale ordinario duplice composizione collegiale o monocratica

-corte d’appello

-corte di cassazione

-tribunale dei minorenni

-magistrato di sorveglianza

-tribunale di sorveglianza

Si distinguono giudici di PRIMO GRADO e D’APPELLO.

I giudici di primo grado: sono il tribunale(monocratico o collegiale), il giudice di pace, Tribunale minorenni e
Corte d’Assise (Legge 287/1951: fattispecie gravi, ergastolo o detenzione +24 anni. Composta da due giudici
togati + 6 giudici popolari, ciascuno ha un voto- i popolari votano per primi((no influenza giudici togati)) dal più
giovane all’anziano, si diventa con licenzia media in primo grado, in secondo grado con diploma di scuola
superiore- vi possono essere correttivi in caso di contrasto tra togati e popolari)

Giudici penali ordinari d’appello: corte d’appello, corte d’Assise d’appello, sezione corte d’appello per
minorenni , tribunale monocratico per le sentenze pronunciate dal giudice di pace, Corte di cassazione ( sede a
Roma, MOTIVI DI SOLA LEGITTIMITA’, controlla motivazioni operato del giudice).

LA COMPETENZA DEL GIUDICE PENALE Art 4 Codice di Procedura Penale (bisogna stabilire giudice
competente per il singolo caso. Vi è un insieme di regole che consente di identificare il giudice che deve trattare
il caso concreto. )

Se vi dovesse essere:

- Violazione norme sulla competenza: la sentenza del giudice diverso da quello competente NON
impedisce la formazione del giudicato. La sentenza è VALIDA E IRREVOCABILE
- Violazione norme sul riparto della giurisdizione: il soggetto è privo di potere giurisdizionale per
giudicare. La sentenza è INESISTENTE.

Per stabilire la competenza del giudice si utilizzano i criteri della competenza per MATERIA, TERRITORIO E
CONNESSIONE.
A) La competenza per materia

Criteri:

Qualitativo: tipo di reato

Quantitativo: pena edittale (si considera la pena massima stabilita dalla legge per il reato consumato o tentato,
NON si tiene conto della RECIDIVA, CONTINUAZIONE E CIRCOSTANZE REATO, ad eccezione di quelle
AGGRAVANTI che stabiliscono una pena differente da quella ordinaria del reato e ad eccezione di quelle
denominate “ad effetto speciale” ((Art. 63 cp) comportano aumento pena superiore ad un terzo. )

B) La competenza per territorio

Art. 8 CPP Regole generale si applicano SOLO se il procedimento ha ad oggetto UN SOLO REATO.

Area di competenza tribunale circondario o circoscrizione (elenco regio decreto 1941+ comuni- non ci sono in
tutte le città)

Area di competenza della Corte d’Appello Circolo o distretto

La determinazione della competenza per territorio DIPENDE DAL LUOGO IN CUI E’ STATO CONSUMATO IL
REATO. Il locus commissi delicti dove si è perfezionato il fatto di reato, TUTTI gli elementi propri della
fattispecie di reato. Es. ferito a Monza- muore a Milano-Omicidio si perfeziona a Milano.(NB reato di mera
condotta- dove si perfeziona la condotta// reato evento: dove si perfeziona evento).

Il locus commissi è il luogo dove è più facile raccogliere le prove per il PM, imputato e parti (si riafferma la
giustizia e diritto dove sono stati violati)

Eccezioni:

- Il fatto deriva dalla morte di una o più persone, competente il giudice dove è avvenuta azione o
omissione
- Reato permanente: competente giudice dove ha avuto inizio la consumazione (anche in caso di morte)
- Delitto tentato: dove è stato compiuto l’ultimo atto per compiere il delitto.

Art. 11 CPP competenza procedimenti riguardanti i magistrati (imputati, persona sotto indagini o persona offesa
o danneggiata dal reato), se le norme generali riconoscono la competenza dell’ufficio nel distretto di Corte
d’Appello ove il magistrato esercita le funzioni, allora LA COMPETENZA E’ ASSEGNATA AL GIUDICE
COMPETENTE COMPRESO NEL DISTRETTO DI CORTE D’APPELLO PIU’ VICINO.

C) Competenza per connessione (Art. 12 Codice Procedura Penale)( si verifica quando uno o più
procedimenti secondari vengono attratti nella sfera di competenza del giudice del procedimento principale,
con conseguente deroga alla competenza per materia e/o territorio.)

a-Cooperazione o concorso di persone nella commissione del medesimo fatto di reato o più persone con
condotte indipendenti hanno determinato l’evento(progressione criminosa fatti di reato es. incidente stradale
lesioni+ medico che opera con imperizia e cagiona omicidio)(+ soggetti 1 reato). Vincolo imputazioni, res
iudicande- connessione di tipo oggettivo, hanno in comune il FATTO.

b- CONCORSO FORMALE(1 soggetto+ reati) : una sola persona imputata di più reati con una sola azione o
omissione // o più azioni nel medesimo disegno criminoso(reato continuato). . Tipo di connessione soggettiva
la persona

c- Connessione teleologica

Commissione di più reati per occultarne un altro(circostanze aggravante) . NON ci sono più imputati, ma almeno
due reati. Es. omicidio + occultamento cadavere.

Art. 15-16 CPP Competenza per materia e territorio determinata dalla connessione
La connessione riguarda + procedimenti, quindi vi sono regole per stabilire giudice competente per materia e
territorio:

Tra Corte d’Assise(reati più gravi) > Tribunale

Giudici = competenti per materia, diversa competenza territoriale. Prevale giudice competente reato più grave.
(NO locus commissi delicti)

NB si applica CRITERIO DELLA GRAVITA’ IN ASTRATTO: pena più grave prevista dalla fattispecie.

Gravità = dei reati  prevale giudice competente reato commesso per primo

In caso di connessione tra reati tribunale collegiale>tribunale monocratico .

Per garantire l’imparzialità del giudice Art 34 e ss codice procedura penale:

x incompatibilità (incapacità di svolgere la funzione in relazione ad un determinato procedimento) – criteri di


organizzazione preventiva della funzione giurisdizionale

Se non vengono accertate le cause di incompatibilità allora rimedi EX POST per la rimozione del giudice
designato in relazione ad un determinato procedimento se particolari situazioni lo impongono.

x ricusazione  le parti accertano una situazione in cui si trova il magistrato in cui appare pregiudicata
l’imparzialità perché questi ha rapporti con una delle parti o con l’oggetto del processo. No “gravi ragioni di
convenienza”- clausola troppo aperta.

x astensione  dichiarazione del giudice- magistrato chiede di essere dispensato dal svolgere funzioni di giudice
in un determinato procedimento per determinate circostanze “gravi ragioni di convenienza”

Cause di incompatibilità:

-esercizio della funzione di giudice nel medesimo procedimento, sentenza precedente grado=procedimento

- giudice ha svolto la funzione una funzione distinta nel medesimo procedimento, ad esempio PM, polizia
giudiziaria ecc

- parentela con altro giudice o soggetto del medesimo procedimento

B) Il pubblico ministero Art. 50 Codice Procedura Penale (è una parte necessaria)


E’ l’organo requirente l’accusa coadiuvato dalla Polizia Giudiziaria.

Comma 1 esercita l’azione penale se non vi sono presupposti per la richiesta di archiviazione

Art. 112 Cost. Principio di obbligatorietà dell’azione penale Azione penale obbligatoria e deve essere svolta dal
PM.

IL PM non archivia alla fine delle indagini preliminari, CHIEDE archiviazione al GIP, archivia con decreto.

Comma 2 se non è necessaria querela, richiesta istanza o autorizzazione a procedere  azione penale
esercitata d’ufficio

L’azione penale è irretrattabile: Il PM esercita l’azione penale- il processo termina con la decisione del giudice, il
giudice penale ha l’obbligo di decisione sulla res iudicanda.

Comma 3 sospensione o interruzione dell’esercizio azione penale SOLO nei casi espressamente previsti per
legge.
PM no organo unitario complesso di uffici pubblici che rappresentano interesse generale Stato alla
repressione dei reati.

La competenza del PM deriva da quella del giudice

UFFICI PM davanti al GIUDICE ORDINARIO

Indagini preliminari e procedimenti di primo grado= tribunale monocratico o collegiale da ufficio unitario=
procura della Repubblica presso il Tribunale (anche reati Corte d’Assise e Giudice di pace)

UFFICI PM davanti al GIUDICE ORDINARIO tribunale minorenni(apposita procura), procura generale Corte
d’Appello e Ufficio di Procura Generale(Cassazione)

UFFICIO PM davanti al GIUDICE SPECIALE

-procura militare presso Tribunale es. giudice militare

-procura generale militare presso Corte d’Appello

-Cassazione procura generale militare.

c) La polizia giudiziaria Art. 109 Cost. e Art. 55 Cpp (è un soggetto)

Art. 109 Cost il PM dispone della polizia giudiziaria.

Comma 1: La polizia giudiziaria acquisisce notizie di reato e svolge le indagini di propria iniziativa MA

Comma 2: alle DIPENDENZE del PM, responsabile delle indagini, che emana alla POLIZIA GIUDIZIARIA:

a- Deleghe: compimento atti specifici di indagine


b- Direttive: indicazioni raggiungimento risultati investigativi (indicazioni generiche, decide la polizia
giudiziaria quali atti compiere)

IN ITALIA NON C’E’ UN CORPO AUTONOMO DI POLIZIA GIUDIZIARIA

Art. 57 CPP  elenco di ufficiali e agenti di polizia giudiziaria: guardia di finanza, carabinieri ecc.

d)Imputato Art 60 CPP


Comma 2 La qualità di imputato si conserva in ogni stato e grado del procedimento fino alla SENTENZA DI
NON LUOGO A PROCEDERE e PROSCIOGLIMENTO O CONDANNA sono IRREVOCABILI o DECRETO PENALE DI
CONDANNA ESECUTIVO

In che modo il PM esercita l’azione penale?

Comma 1 Esercizio azione penale da indagato a imputato:

Forme ordinarie Forme speciali


1.Richiesta di rinvio a giudizio: atto ordinario 1. Giudizio abbreviato: chiesto SOLO da imputato in
udienza preliminare. Non è esercizio azione penale
2. Decreto di citazione diretta al giudizio (reati di 2. Patteggiamento: chiesto da imputato+pm
competenza ordinaria del tribunale monocratico Art.
550 CPP) – no udienza preliminare
3. Decreto penale di condanna: chiesto da PM
4. Giudizio immediato: chiesto da PM (azione penale)
e imputato
5. Giudizio direttissimo : chiesto da pm
 Messa alla prova (chiesto SOLO da IMPUTATO, non è forma di esercizio azione penale)

Se il pm non fa una di queste richieste il soggetto NON è imputato, MA indagato.

In questi casi abbiamo imputato e imputazione sorretta da consistente base probatoria (elementi di prova idonei
a sostenere accusa in giudizio x ottenere condanna imputato)

Indagato(fase indagini segreta) e imputato(contraddittorio) distinti a fini garantistici= garanzie e diritti

Comma 3 la qualità di imputato si riassume in caso di revoca della sentenza di non luogo a procedere o se
corte d’appello dispone la revisione.

e)La persona offesa  soggetto del procedimento Art. 90 C.P.P diventa parte (Art. 78)
se in qualità di danneggiato si costituisce PARTE CIVILE

Art. 90 cpp+ direttiva 2012/29/UE—tutela vittime

La persona offesa è anche DANNEGGIATO REATO nella maggior parte dei casi(no omicidio. Persona offesa=
morto-danneggiati sono i congiunti ) può diventare PARTE CIVILE nell’udienza preliminare.

La persona offesa è il TITOLARE DEL BENE GIURIDICO TUTELATO DALLA NORMA che si assume violata dal
reato.

Art. 120 C.P. DIRITTO DI QUERELA facoltà della persona offesa. Se i reati NON sono procedibili d’ufficio.

Art. 90 cpp

Comma 1 la persona offesa ha il diritto di querela (Art. 90 bis diritti persona offesa diritto di querela e diritto
alla denuncia) e altri diritti+ facoltà riconosciute dalla legge , in ogni stato e grado del procedimento può
presentare memorie, e con esclusione del giudizio di cassazione, indicare elementi di prova.

Comma 2 se minore, interdizione per infermità ecc se ne occupano altri soggetti(minore di 14 anni, genitori
devono presentare querela)

Comma 3 se la persona offesa deceduta in conseguenza del reato, i diritti e le facoltà possono essere esercitati
dai prossimi congiunti (Art. 307 cp ascendenti, discendenti, coniuge, parte unione civile ecc. ) o relazione
affettiva

Art. 90 quater CONDIZIONE DI PARTICOLARE VULNERABILITA’ DELLA PERSONA OFFESA

La condizione di particolare vulnerabilità è desunta dall’ Età- stato di infermità(rileva nozione psichiatrica, ma
anche psicologica)-deficienza Psichiatrica-tipo di reato modalità e circostanze del fatto per cui si procede.
(bisogna verificare se effettivamente la persona offesa è affettivamente psicologicamente o economicamente
dipendente dall’autore del reato)

Le prove si acquisiscono nel corso del dibattimento, SALVO eccezioni. La testimonianza non può attendere il
dibattimento della persona vulnerabile, SI PROCEDE A SENTIRE IL TESTIMONE NELLA FASE DELL’INCIDENTE
PROBATORIO.

f)La parte civile


La persona danneggiata danno patrimoniale e non da reato può costituirsi parte civile per ottenere il
risarcimento.

Es- Furto: danneggiato= persona offesa

Art. 185 Codice Penale prevede due sanzioni come conseguenza:

-restituzioni: restitutio in integrum  riporta la sfera giuridica del danneggiato status quo ante rispetto illecito.
Se no:

-risarcimento del danno:

a) patrimoniale: privazione o diminuzione del patrimonio nelle forme del danno emergente, ovvero spese
sostenute e del lucro cessante, ovvero mancato guadagno.  equivalente pecuniario(ripristino situazione
economica danneggiato preesistente al reato)

b) non patrimoniale: es. reato lesioni personali lesioni integrità fisica sofferenza fisica e psichica. No
quantificazione per equivalente cifra satisfattiva per compensare le sofferenze. Quando è risarcibile?

1) se risarcibilità è prevista dalla legge (Art. 185 c.p)

2) anche in assenza di normativa, il danno non patrimoniale deriva dalla lesione di diritti inviolabili

Es. danno biologico (menomazione integrità psico-fisica del soggetto- lesione diritto alla salute Art. 32 cost.)in
proporzione a invalidità ecc.

Il titolare è colui che ha subito il danno.

Art. 2043 Codice Civile Risarcimento per fatto illecito. Risarcimento del danno o restituzione ha natura
civilistica. (intersezione tra diritto penale, diritto civile e dpp)

Il soggetto che ha subito il danno patrimoniale o non, in seguito a reato, è definito “danneggiato dal reato” e ha
diritto al risarcimento del danno; per ottenere risarcimento:

- Giudice civile: atto di citazione


- Giudice penale: solo dopo che PM ha esercitato azione penale, costituendosi parte civile

Persona offesa e danneggiato spesso coincidono, MA quest’ultimo non è SOGGETTO DEL PROCEDIMENTO.

Art 74 Codice Procedura Penale Titolo V Legittimazione azione civile


Nb legitimatio ad causam azione civile esercitata da danneggiato o successori universali verso il responsabile
civile o l’imputato.

Art. 76 C.pp Costituzione di parte civile


È l’azione civile da reato esercitata dal danneggiato dinanzi al giudice penale. Può essere esercitata
personalmente o a mezzo di un procuratore speciale(difensore), per la richiesta del risarcimento o restituzione
(traditio per la consegna del bene)

Art. 78 C.P.P.--> Formalità costituzione parte civile.


La costituzione parte civile è un atto di citazione eseguito all’interno del processo penale. Deve essere fatta con
dichiarazione scritta, sottoscritta da difensore munito di procura speciale. Deve contenere a pena di
inammissibilità:

a) Generalità del danneggiato persona fisica o ente (quindi del legale rappresentante)
b) Generalità imputato
c) Nome cognome del difensore+ indicazioni procura
d) Ragioni che giustificano la richiesta condanna al giudice per risarcimento (causa pendenti e petitum) NO
precisazione del quantum.
e) Sottoscrizione difensore.

Quando può essere presentata la dichiarazione?

-Durante udienza preliminare o dibattimento, all’ausiliario del giudice

-prima dell’udienza, presso la cancelleria del giudice e notificata a cura della parte civile alle altre parti
LA DICHIARAZIONE PRODUCE EFFETTO DAL GIORNO DELLA NOTIFICA

Art. 79 cpp Termine per la costituzione di parte civile


- Inizio udienza preliminare, quando il giudice accerta la regolare costituzione delle parti
- Fine: momento finale=dichiarazione di apertura del dibattimento

NO indagini (in quanto non vi è imputazione)

Comma 2 termine a pena di decadenza perentorio

Ricorda la differenza tra TERMINE ORDINATORIO( es. termine udienze 3 gg per abbreviare tempi- no sanzioni per
inosservanza) e TERMINE PERENTORIO(inosservanza=sanzioni  decadenza/inammissibilità)

Quando interviene inammissibilità dell’atto di costituzione di parte civile?

Se non viene rispettato il termine perentorio di presentazione a pena di decadenza, nei casi previsti
tassativamente dalla legge o qualora una domanda non dovesse contenere un determinato elemento.

g)Il responsabile civile


Art. 185 Codice Penale= Ogni reato obbliga alle restituzioni a norma delle leggi civili. Nella norma si fa
riferimento al “colpevole”, ma in verità questo è l’imputato, in quanto vi è colpevolezza solo quando vi è una
sentenza di condanna passata in giudicato.

L’azione civile derivante da reato può essere esercitata nei confronti dell’imputato e anche vs il RESPONSABILE
CIVILE= la persona che a norma delle leggi civili deve rispondere per il fatto dell’imputato.

Partiamo dalla norma sulla responsabilità dei padroni e dei committenti (padroni responsabili x fatti illeciti
commessi dai loro domestici nell’esercizio delle loro incombenze) Art. 2049 Cc , pone una RESPONSABILITA’
CIVILE DI FATTO, nella sostanza. Il danneggiato in questo caso può chiedere la costituzione del responsabile
civile, ovvero il CO OBBLIGATO SOLIDALE, colui che deve risarcire il danno per intero, per fatto illecito. Art. 1292
Nozione di solidarietà + persone= prestazione.

Art. 2048 cc= Responsabilità dei genitori, tutori, dei precettori e maestri d’arte. I genitori sono responsabili per il
danno cagionato da fatto illecito compiuto da figli minori.

H) Civilmente obbligato per la pena pecuniaria Art. 196 e 197 C.P.


SOLO per reati per i quali è prevista la pena pecuniaria o l’ammenda. Si attiva SOLO se l’autore del reato,
condannato è insolvibile.

Es. dipendente condannato datore di lavoro

Obbligo di pagare a carico persona fisica e giuridica

- Persone rivestite di autorità, direzione e vigilanza sull’autore del reato


- Enti con personalità giuridica (condanna contro dipendente o rappresentante)

I) Il difensore

Art. 97 C.P.P.DIFESA D’UFFICIO: :Interviene solo qualora NON vi dovesse essere un difensore di fiducia.

IMPUTATO NON PU’ DIFENDERSI PERSONALMENTE. NO AUTODIFESA! !


GLI ATTI
Regola generale: libertà delle forme per gli atti fissando i casi in cui è necessaria una determinata forma.

- Art 125 C.p.p.: provvedimento del giudice ha forma di sentenza, ordinanza, decreto. Negli altri casi il
giudice adotta provvedimenti senza formalità. Atto deve indicare giorno, mese, anno di compimento, la
sottoscrizione di propria mano del nome e cognome di chi deve firmare.
- Non possono essere pubblicati

L’atto conforme al modello legale è perfetto, valido ed efficace, se no è irregolare(difformità non qualificate dalla
legge, come invalidità) o inesistente (vizi così macroscopici da non poteri riconoscere come tale es carenza di
potere giurisdizionale del giudice, sentenza vs imputato incapace o sentenza pronunciata vs persona
inesistente).

Atto abnorme: anomalie tali che ordinamento non ammette permanenza:

- Genetica
- Strutturale: atto ha un contenuto che lo rende estraneo all’ordinamento. Es sentenza di proscioglimento
emessa dal GIP
- Funzionale: un atto pur essendo astrattamente espressione di un potere legittimo è stato utilizzato per
fini diversi da quelli contemplati dalla norma o quando determina la stasi del processo

Invalido: difforme dal modello legale. 4 categorie:

1. Inammissibilità: impedisce al giudice di esaminare nel merito un atto in quanto realizzato in assenza di
requisiti richiesti a pena di inammissibilità.
I requisiti:
- Tempo di presentazione
- Legittimazione ammissione
- Contenuto es dichiarazione di costituzione di parte civile che non contiene generalità imputato
- La forma: es costituzione parte civile manca la procura speciale.
E’ rilevabile anche d’ufficio dal giudice finchè la sentenza non sia divenuto irrevocabile
2. Decadenza: deriva dall’inosservanza dei termini perentori fissati dalla legge.
3. Nullità: la più grave. In base alla modalità di previsione:
-generali: vizi previsti da Art. 178 Cpp
-speciali: vizi previsti nelle singole disposizioni normative

Assolute: più gravi che riguardano sogg necessari del procedimento es violazioni capacità e numero
giudice, iniziativa PM nell’esercizio azione penale, richiesta di rinvio a giudizio non firmata da magistrato
Queste sono rilevabili anche d’ufficio in ogni stato e grado del procedimento
Intermedie: inosservanze di gravità media che riguardano i sogg dei procedimenti, partecipazione PM al
procedimento, intervento assistenza e rappresentanza imputato e altre parti private es compimento di
un atto senza previo avviso della parte imputato quando avviso è previsto dalla legge. Rilevabili anche
d’ufficio.
Relative: inosservanze meno gravi, sempre speciali. Solo su eccezione di parte, prima della decisione
entro udienza preliminare, in mancanza della stessa entro le parti al dibattimento, se si sono verificate
nel giudizio vanno eccepite con impugnazioni.
4. Inutilizzabilità: patologia che riguarda valore probatorio di un atto viziato che non potrò essere utilizzato
dal giudice, può essere dichiarata d’ufficio dal giudice e non ammette sanatoria.

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