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DIRITTO PROCESSUALE PENALE – Parte generale

Percorso di formazione di base – Agenti di Polizia Locale


Dott. Roberto Curati
Il Diritto Processuale Penale è il complesso delle disposizioni che
disciplina modalità e mezzi per garantire la giurisdizione penale;
dall’accertamento di fatti aventi rilevanza penale sino alla
punizione nei confronti degli autori di essi. Il complesso di questi
atti è detto “Processo penale”
LE CARATTERISTICHE PRINCIPALI SONO:
nella terzietà del Giudice:
il Giudice è un Organo terzo ed imparziale
che è chiamato a valutare le prove che gli
sono portate in udienza
nella parità delle parti:
le parti soggetti, ad eccezione del Giudice,
che partecipano al processo penale hanno
pari dignità in ogni sua fase

nell’oralità:
il processo si svolge prevalentemente in udienza
davanti al Giudice con la formazione delle prove e il
contraddittorio delle parti
IL GIUDICE E LA SUA COMPETENZA
Il Giudice è l’unico Organo Giurisdizionale titolare del potere di
decidere la colpevolezza di un imputato e applicare ad esso la pena
stabilita dalla legge

La giurisdizione del Giudice può essere

MONOCRATICA COLLEGIALE
se esercitata da un solo se esercitata da un
giudice collegio di più Giudici

Giudice del Trib. in comp. monocratica Giudice del Trib. in comp. collegiale
Corte di Appello
G.I.P.
Corte di Assise
G.U.P. Corte di Assise di Appello
G.di P.
Corte di Cassazione
LA COMPETENZA DEL GIUDICE PER MATERIA

GIUDICE MATERIA

GIUDICE DI PACE REATI MINORI


Con competenza penale Previsti all’art. 4 dlgs 274/2000

TRIBUNALE DEI MINORI PER TUTTI I REATI


COMMESSI DA MINORI

TRIBUNALE ordinario Quei reati che non sono della


in comp. monocratica C.di A. e del Trib. collegiale

TRIBUNALE ordinario in Art. 33 bis c.p.p.


comp. collegiale Delitti con reclusione inf. 20 anni

CORTE di ASSISE Art. 5 c.p.p.


Reati Gravissimi
LA COMPETENZA DEL GIUDICE PER TERRITORIO
Il nostro territorio nazionale è suddiviso in circoscrizioni giudiziarie che
variano in funzione della competenza per materia

I DISTRETTI CIRCOSCRIZIONI delle


CORTI DI APPELLO

I CIRCOLI CIRCOSCRIZIONI delle


CORTI DI ASSISE

I CIRCONDARI CIRCOSCRIZIONI dei


TRIBUNALI

La regola generale per determinare la competenza


territoriale di ogni giudice è quella di considerare il luogo
ove il reato fu consumato (art. 8 e 9 c.p.p.)

C’è ANCHE LA COMPETENZA PER G.I.P, G.U.P., GIUDICE di I GRADO, di II


FUNZIONE GRADO e CASSAZIONE
I RICORSI IN APPELLO

I GRADO II GRADO

GIUDICE di PACE TRIBUNALE ORDINARIO


Con competenza penale In composizione monocratica

GIUDICE ORDINARIO CORTE di APPELLO


monocratico o collegiale

CORTE di ASSISE CORTE di ASSISDE


di APPELLO

TRIBUNALE dei CORTE di APPELLO


MINORI del TRIBUNALE dei MINORI

La Corte Suprema di Cassazione, con unica sede a Roma per tutto il


territorio dello Stato, vi si può ricorrere per gli errori di diritto
sostanziale e processuale
IL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
Il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) è una figura di Giudice che
interviene incidentalmente già nella fase delle indagini. E’ un magistrato
di carriera ed è inquadrato negli organici di ogni Tribunale,
è un Organo Monocratico

Tra i suoi compiti Convalida gli arresti


Adotta, revoca e proroga le misure cautelari

Veglia sui tempi delle indagini preliminari

Decide sui risultati delle indagini

G.I.P. Giudice per le indagini preliminari


G.U.P. Giudice per l’udienza preliminare
IL PUBBLICO MINISTERO
Il Pubblico Ministero esercita l’azione penale e rappresenta lo Stato
nella volontà punitiva nei confronti di chi si è reso autore di un reato

E’ IL TITOLARE delle INDAGINI avvalendosi della POLIZIA GIUDIZIARIA

raccoglie elementi di prova a compie atti tipici d’indagine al termine delle


carico dell’autore del reato previsti dalla legge indagini, chiede G.I.P.
il rinvio a giudizio
presenta al G.I.P. sia le Presenzia e rappresenta dell’imputato o
richieste per l’applicazione di l’accusa in tutte le udienze l’archiviazione del
misure cautelari dibattimentali procedimento

Il P.M.
HA UNA COMPETENZA PER MATERIA, PER FUNZIONE
E PER TERRITORIO
Organo Organo
giudicante giudicante
Organo
di I grado di II grado
requirente

Corte di Assise Corte di Assise


di Appello

Tribunale in
Procura della Repubblica comp. collegiale
c/o Tribunale Ordinario
Corte di Appello
Tribunale in
composizione
monocratica
Procura della Repubblica
c/o Tribunale dei Minori Tribunale in
Giudice di Pace composizione
monocratica
GLI ALTRI SOGGETTI PROCESSUALI

L’IMPUTATO IL DIFENSORE

IL RESPONSABILE CIVILE O
CIVILMENTE OBBLIGATO

LA PARTE CIVILE

LA POLIZIA GIUDIZIARIA
Mezzi di prova e mezzi di ricerca della prova

MEZZI DI PROVA MEZZI DI RICERCA DELLA PROVA


STRUMENTI che consentono al STRUMENTI che consentono di
Giudice l’immediata percezione acquisire mezzi di prova
prova

Esame del testimone e delle parti ispezioni


Il confronto perquisizioni
La ricognizione sequestri
Esperimento giudiziale Intercettazioni telefoniche e ambientali

Perizia e documenti
LE MISURE CAUTELARI

Applicate dal G.I.P. durante la Inquinamento


fase delle Indagini Preliminari delle prove

Pericolo di
fuga
Si distinguono
coercitive
Pericolo di
reiterazione
del reato

interdittive
CON IL TERMINE POLIZIA SI INTENDE:
la funzione dello Stato intesa il complesso degli Organi
a prevenire e reprimere la strutturalmente organizzati
commissione di illeciti che svolgono questa
funzione

Organi di POLIZIA
POLIZIA POLIZIA GIUDIZIARIA
AMMINISTRATIVA
ISTITUZIONALI
prevenzione e repressione
repressione degli illeciti
degli illeciti penali
amministrativi
nonché alla
prevenzione
degli illeciti
penali
LA POLIZIA GIUDIZIARIA

DIFFERENZA tra UFFICIALI e AGENTI e P.G.

Art. 57 c.p.p.

E PER LA POLIZIA LOCALE ?


La QUALIFICA di POLIZIA GIUDIZIARIA nella POLIZIA LOCALE

Art. 57 c. 2 lett. B) c.p.p.


Sono Agenti di Polizia Giudiziaria
nell’ambito territoriale dell’ente di appartenenza
le guardie delle province e dei comuni

Art. 5 c. 1 lettera a) Legge 7.03.86 n. 65


Sono Agenti di Polizia Giudiziaria gli operatori;
Sono Ufficiali di Polizia giudiziaria gli addetti al
coordinamento e controllo e i comandanti o
responsabili di servizio…. nei limiti delle proprie
attribuzioni…
Per riassumere

G.I.P.

INDAGINI Rinvio a
dibattimento
giudizio
Compiute dal P.M. e dalla P.G.
REATO

Entro un termine stabilito


LA NOTIZIA di REATO

Art. 330 c.p.p. – Acquisizione delle notizie di reato


Il P.M. e la P.G. prendono notizia dei reati di propria iniziativa e
ricevono le notizie di reato presentate o trasmesse
Il P.M. e la P.G. ricevono o acquisiscono la N. di R.
attraverso ……………………

Fonti qualificate Fonti non qualificate


• denuncia da parte del Pubblico • constatazione diretta da parte del
Ufficiale o Incaricato di Pubblico Ministero o della Polizia
Pubblico Servizio; Giudiziaria;
• denuncia da parte di privati;
• la notizia confidenziale;
• la querela;
• la notizia anonima;
• il referto.
• l’informazione occasionale.

Per questi ultimi tre punti le notizie


acquisite devono poi essere verificate
dando luogo ad un’attività
investigativa volta a constatare
l’esistenza o meno del reato.
Cosa è la querela?

• La querela è la domanda rivolta direttamente al Pubblico Ministero o


ad esso tramite la Polizia Giudiziaria, con la quale la persona offesa da
un delitto, chiede che si instauri contro il suo autore il procedimento
penale.
• La querela ha una duplice funzione: quella di informare l’Autorità che
è avvenuto un reato; quella di chiedere espressamente la punizione
del colpevole.
Informo del reato

QUERELA
Chiedo che venga punito il
colpevole
A chi spetta il diritto di querela?

il diritto di querela spetta ad ogni persona offesa da un reato


procedibile a querela (quindi solo la persona offesa);
Casi particolari

Minore di 14 anni o interdetto Minorenni tra 14/18 anni e inabilitati


Possono loro stessi esercitare
Dal genitore o dal tutore il diritto di querela e possono il
loro vece esercitarlo il genitore, il tutore,
il curatore anche nonostante la contraria
Persona giuridica volontà del minore o dell’inabilitato

Dal rappresentante legale


Entro quale termine e a chi va presentata la querela?

La querela deve essere proposta entro tre mesi (sei mesi per i reati di cui
all’art. 609 c.p. o 612 bis) dal giorno in cui la parte offesa ha notizia del
fatto che costituisce il reato. Come per la denuncia non sono prescritte
formule particolari, va però indicato in maniera chiara la volontà della
persona offesa di punire il colpevole.

A chi va presentata?

Al Pubblico Ministero In casi eccezionali Ad un U.P.G.

All’Agente di P.G.

Vi sono casi del tutto eccezionali, vale a dire che nel luogo del fatto e nella flagranza di un delitto
per il quale è ammesso o è obbligatorio l’arresto, la manifestazione della volontà di sporgere
querela può essere ricevuta anche da un Agente di Polizia Giudiziaria, si tratta quindi di una
manifestazione che la persona offesa fa verbalmente agli operanti, salvo poi formalizzare appena
possibile il tutto ad un Ufficiale di Polizia Giudiziaria – art. 380 c. 3 c.p.p..
La remissione di querela

La querela può essere La remissione deve


rimessa essere accettata
dal QUERELATO

esplicita implicita

La rinuncia al diritto di querela

esplicita implicita
Cosa è la denuncia del privato cittadino ?

La denuncia del privato cittadino è l’atto con il quale una persona


offesa da un reato “procedibile d’ufficio”, o che ne abbia avuto notizia,
ne porta a conoscenza il Pubblico Ministero la Polizia Giudiziaria.
I CARATTERI FONDAMENTALI DELLA DENUNCIA SONO:
La facoltatività L’irrevocabilità
Il cittadino non ha nessun obbligo Una volta presentata la denuncia
di denuncia, se non nei casi per un reato procedibile d’Ufficio,
previsti dalla legge questa non può più essere ritirata

La non temporalità
Non c’è un termine per la
presentazione sino a che il reato
non si prescrive
Obbligo di riferire la notizia di reato da parte della Polizia Giudiziaria
Se la notizia di reato è acquisita o ricevuta dalla Polizia Giudiziaria, questa va
comunicata al Pubblico Ministero

VEDASI ART. 347 C.P.P. – (e alcuni esempi …………..)

A chi va trasmessa la notizia di reato?


• Per tutti i reati commessi da persone maggiorenni, anche per quelli di
competenza del Giudice di Pace, alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale Ordinario competente per territorio;
• per tutti i reati commessi dai minori alla Procura della Repubblica presso il
Tribunale dei Minori.
Procura della Repubblica
c/o trib. ordinario
Notizia di Reato va trasmessa a
Procura della Repubblica
c/o Trib. Minori
Termini di presentazione N. di R.
- schema -

Per reati gravi


IMMEDIATAMENTE

Quando sono stati compiuti atti


ENTRO 48 ORE garantiti

Per denuncie a piede libero


NEL PIU’ BREVE TEMPO senza atti garantiti

ENTRO 4 MESI Per i reati di competenza del G. di P.

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