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(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO I
N.B. questopera rappresenta una rielaborazione PERSONALE dei temi trattati nel testo previsto dal
programma di studio integrati con le lezioni del corso e gli articoli del codice. Il tutto trattato sotto
forma di domande svolte utili per la rielaborazione, apprendimento e ripetizione della materia.
Aver scartato alcune parti e sottolineato limportanza di altre non fa di me un docente, in quanto
lelaborato frutto di valutazioni soggettive di uno STUDENTE.
E doveroso, da parte mia, precisare che ognuno di noi portatore di una singolarit che gli permette di
recepire le informazioni in maniera diversa, migliore o peggiore che sia. Dal canto mio posso solo
assicurarvi che ho cercato di non trascurare nulla di rilevante, ma anche tale valutazione figlia del mio
punto di vista, che potrebbe differire da quello degli assistenti e del docente.
Vi invito, pertanto, ad integrare gli argomenti trattati con lanalisi diretta del libro di testo, scritto da un
docente e/o luminare in materia.
Spero davvero che questa mini-opera possa esservi daiuto.
Vi auguro di prendere un buon voto allesame!!!
Gianmarco Scioscia
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a Cura Di Gianmarco Scioscia
1) Difetto Di Giurisdizione
una questione pregiudiziale sa ita dallart. 37 cpc o siste te ellaver proposto domanda dinanzi ad un
giudice privo di giurisdizione nella materia del contendere. Pu essere o eccepito da parte o rilevato anche
duffi io i ualu ue stato del p o esso di primo grado.
Gli effetti di tale pronuncia sono:
Estinzione(automatica) del processo nel caso di Difetto assoluto di giurisdizione(oggetto della
domanda sono meri interessi di fatto privi di protezione giurisdizionale) o se la giurisdizione
appartiene ad un giudice straniero.
Traslatio Iudicii ex art.59 L.69/2009 nel caso in cui la causa sia riassunta entro 3 mesi davanti al
giudi e azio ale i di ato o e fo ito di giu isdizio e dal primo giudice(che ha dichiarato il suo
difetto di giurisdizione) il processo continua dinanzi al nuovo giudice facendo salvi gli effetti
processuali e sostanziali della prima domanda proposta al giudice sfornito di giurisdizione. Se non
riassunto il processo si estingue.
Il difetto di giurisdizione soggiace alla regola della conversione dei vizi di nullit in motivi di impugnazione
Nel 1 g ado ileva ile a he duffi io ed i sa a ile.
Una volta emanata la sentenza di primo grado in caso di impugnazione la parte deve eccepire ex art. 161
cpc il difetto di giurisdizione solo nei limiti e secondo le regole proprie del mezzo di impugnazione utilizzato,
se non lo eccepisce il difetto si sana.
2) Regolamento di Giurisdizione
Il regola e to di giu isdizio e sa ito dallart 41 cpc, un rimedio che permette di risolvere
preventivamente tutte le questioni di giurisdizione attinenti al giudice adito.
Ciascuna parte pu proporlo con ricorso alle sezioni unite della corte di cassazione prima che la causa sia
decisa nel merito in primo grado. La Cassazione decide con ordinanza in camera di consiglio.
Dopo tale momento non pi ammissibile e l'eventuale difetto di giurisdizione potr esser fatto valere con
gli ordinari mezzi d'impugnazione (appello, ricorso in cassazione).
La proposizione del regolamento di giurisdizione non d luogo a sospensione automatica del processo, il
giudice di merito sospende il p o esso solta to se lista za di egola e to non manifestamente
inammissibile o il dubbio sulla giurisdizione non manifestamente infondato. Il giudice provvede alla
sospensione con ordinanza non impugnabile
Se il giudice sospende e la corte di cassazione dichiara la giurisdizione del giudice ordinario, le parti
devono riassumere il processo entro il termine perentorio di sei mesi dalla comunicazione della
sentenza.
Se il giudice non sospende e la cassazione rileva che non e a giu isdizio e la pronuncia del giudice
decade traslatio iudicii.
Se il giudice sospende e la corte di cassazione rileva che non e a giu isdizio e il p o esso si
estingue.
NB
Primo grado: le parti possono utilizzare sia il difetto di giurisdizione (art. 37 cpc.), sia il
regolamento di giurisdizione(art. 41 cpc.)
Dopo il primo grado:
Se nel primo grado ho utilizzato l Art. 41 cpc non posso pi utilizza e lart. 37 cpc
Se nel primo grado non ho utilizzato l Art. 41 cpc posso utilizzare solo lart. 37 cpc (purch
ve ga ispettata la egola della t p
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5) Perpetuatio iurisdictionis
Lart 5 cpc sa is e la giurisdizione e la competenza del giudice si determinano con riguardo alla legge
vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, e non hanno rilevanza
rispetto ad essa i successivi mutamenti dello stato medesimo .
Tuttavia un mutamento successivo pu ,per motivi di efficacia processuale,rilevare quando il mutamento
dello stato di fatto ha creato una competenza sopravvenuta.
Es. se stato adito un giudice incompetente al momento della domanda,ma il mutamento di legge o dello
stato di fatto lo rende competente(ovviamente prima che si dichiari privo di giurisdizione o di competenza),
prevale il mutamento.
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6) Art. 14 cpc
Nelle cause relative a somme di danaro o a beni mobili, il valore si determina in base alla somma indicata o
al valore dichiarato dall'attore; in mancanza di indicazione o dichiarazione, la causa si presume di
competenza del giudice adito.
Il convenuto pu contestare, ma soltanto nella prima difesa, il valore come sopra dichiarato o presunto; in
tal caso il giudice decide, ai soli fini della competenza, in base a quello che risulta dagli atti e senza apposita
istruzione.
Se il convenuto non contesta il valore dichiarato o presunto, questo rimane fissato, anche agli effetti del
merito, nei limiti della competenza del giudice adito.
e lattore non indica la somma o non dichiara il valore la causa si presume di competenza del giudice
adito. la causa si presume pari al limite massimo di competenza del giudice adito se
propongo dinanzi al giudice di pace una domanda indeterminata e una domanda determinata anche di
, , poi h uella indeterminata pari al massimo, il assi o + , fa s atta e li o pete za del
giudice di pace.
7) Difetto Di Competenza
Li o pete za va e epita(a pena decadenza) dal convenuto entro la comparsa di risposta o rilevata
dufficio dal giudice non olt e ludienza di prima comparizione. e o e epita o ilevata li o pete za
sanata.
NB Li o pete za pe te ito io de oga ile pu solo essere eccepita dalla parte, ma non rilevata dal
giudice.
Il giudice:
Si dichiara(con ordinanza)incompetente nella prima udienza sulla base di una valutazione
sommaria degli atti ed indica il giudice competente dinanzi al quale riassumere la causa entro 3
mesi(a pena decadenza).
Accantona la questione di incompetenza per deciderla,poi, con il merito.
Se si dichiarer incompetente gli atti del processo si congelano dalla domanda,ma si dovr
riassumere il processo dinanzi al giudice competente.
Se si dichiarer competente nessun problema.
8) Regolamento Di Competenza
Il regolamento di competenza un mezzo di impugnazione t a e il aso di egola e to duffi io
consistente i u i iziativa giudizia ia di pa te salvo il egola e to duffi io contro una pronuncia sulla
competenza nella quale la parte che impugna soccombente e tende a una riforma di quella pronuncia
chiedendo alla cassazione di stabilire definitivamente il giudice munito di competenza.
Lista za di egola e to di competenza si propone con ricorso alla corte di cassazione, la presentazione
dellista za o po ta la sospensione automatica del processo (tuttavia va dichiarata con ordinanza che d
atto dellavve uto deposito). Con ordinanza la corte statuisce sulla competenza(rigettando o accogliendo il
ricorso). La causa dovr essere riassunta entro 3 mesi dinanzi al giudice competente a pena di estinzione.
Dobbiamo distinguere il Regolamento di competenza in:
Necessario: quando il giudice si pronunciato sulla sola competenza, affermandola o negandola.
Necessario perch per impugnare la statuizione, positiva o negativa, del giudice sulla sola
o pete za lunico rimedio che ho il regolamento di competenza.
NB impugno una ordinanza.
Facoltativo: quando il giudice si pronunciato sia sulla competenza che sul merito si pu
impugnare la statuizione di competenza:
con il regolamento di competenza
o lappello
NB impugno una sentenza.
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Il rapporto tra i due rimedi regolato dalla disposizione 43 cpc da cui si estraggono 3 regole:
1) chi propone impugnazione ordinaria non i pedis e allalt a pa te di p oporre il regolamento di
competenza i tal aso lappello si sospe de poi h la o pete za p e ede il e ito .
2) hi p opo e i pug azio e o di a ia ossia il i edio pi a pio e pi ge e ale ossia lappello o ui
pu far valere sia la competenza che il merito e gli va male non pu poi proporre il regolamento di
o pete za a he se ha fatto lappello solo sul e ito
3) chi sceglie il rimedio pi limitato ossia il regolamento di competenza e gli va male pu poi proporre
lappello. e gli va e e il egola e to di competenza vuol dire che il giudice che ha pronunciato
sul merito non era competente e quindi se ne cade anche la statuizione di merito.
NB in caso di riassunzione dinanzi a nuovo giudice dichiarato dalla corte di cassazione competente si
applica la traslatio iudicii.
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NB quando bisogna iscrivere ipoteca giudiziale i a a za delli di azio e e ta del quantum esso
determinato discrezionalmente dal creditore.
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Teoria Intermedia: frutto della giurisprudenza della corte di cassazione che tende a conciliare le
teo ie delli dividuazione e della sostanziazione. A tal proposito si distinguono 2 tipi di diritto:
Diritti autodeterminati: diritti che non possono esistere simultaneamente tra le stesse parti
sulla base di un diverso fatto costitutivo(diritti assoluti, reali). Allora in tal caso si pu
utilizzare la teoria dell'individuazione perch non indispensabile indicare il fatto
costitutivo del diritto per individuare la causa petendi;
Diritti eterodeterminati: diritti che possono esistere simultaneamente e pi volte tra le
stesse parti, sulla base di un diverso fatto costitutivo (diritti di credito,di garanzia). Tali
diritti ben si "sposano" con la teoria della sostanziazione con tutte le conseguenze che essa
comporta.
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20) Eccezioni
Le ezio e lallegazione di un fatto impeditivo, modificativo o estintivo della p etesa dellatto e es.
prescrizione). Possiamo distinguere:
Eccezioni in senso stretto(proprie) possono essere sollevate solo su istanza di parte(es.
p es izio e . Le ezio e pu esse fatta vale e dal o ve uto i g ado fi o a gio i p i a
della udienza di comparizione con la comparsa di risposta.
NB sono eccezioni tipizzate espressamente previste dalla legge.
Eccezioni in senso ampio(improprie) possono essere rilevate a che dufficio dal giudice(es. difetto
di giurisdizione) purch il fatto impeditivo,modificativo ed estintivo emerga dagli atti del
processo(divieto di scienza privata).
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NB Quando rileva un difetto di rappresentanza il giudice assegna alle parti un termine perentorio per la
costituzione della persona alla quale spetta la rappresentanza (pena estinzione del processo).
L'osservanza del termine sana i vizi, e gli effetti sostanziali e processuali della domanda si producono fin
dal momento della prima notificazione.
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Infatti la sostituzione processuale dissocia la titolarit dell'azione dalla titolarit della situazione sostanziale
dedotta nel processo. Il sostituto ha una legittimazione autonoma e originaria, agendo in giudizio in nome
proprio. Pertanto, assume la veste di parte a tutti gli effetti con tutti i diritti e gli obblighi che ne derivano.
Tuttavia, visto che egli fa valere in giudizio un diritto altrui la sentenza produce effetti nei confronti del
sostituito. Ecco perch anche quest'ultimo deve essere chiamato in giudizio. Infatti, tranne alcune
eccezioni (es. estromissione del garantito;successione a titolo particolare nel diritto controverso), tutti i casi
di sostituzione processuale sono anche delle ipotesi di litisconsorzio necessario.
30) Successione Nel Processo A Titolo Particolare E Universale Nel Diritto Controverso
Successione nel processo a titolo universale: la parte viene meno per morte o per altra causa il processo
proseguito dal successore universale o in suo confronto.
Successione nel processo a titolo particolare inter vivos: nel corso del processo si trasferisce il diritto
controverso per atto tra vivi a titolo particolare il processo prosegue tra le parti originarie.
NB ileva te dete i a e il o e to della uisto della ualit di pa te:
Se latto avvie e prima che il diritto diventi controverso, il processo cade e si dovr proporre una
nuova domanda contro il nuovo titolare del diritto.
Se latto avvie e dopo che il diritto diventato controverso vale la perpetuatio iurisdictionis ed il
processo proseguir tra le parti originarie i tal aso lalienante un sostituto processuale
sopravvenuto).
Successione nel processo a titolo particolare mortis causa: nel corso del processo si trasferisce il diritto
controverso a titolo particolare a causa di morte il processo proseguito dal successore universale o
in suo confronto(anche nel caso il bene sia stato assegnato tramite legato ad un terzo, in tal caso il
successore universale un sostituto processuale sopravvenuto).
NB se le ede u ive sale non a etta le edit non potr essere convenuto in giudizio, ma si dovr
individuare olui he a ette le edita, se non accetta nessuno si conviene lo stato.
Se il successore a titolo particolare inter vivos o mortis causa vengono a conoscenza del processo ed
intervengono o sono chiamati a partecipare in giudizio, lalienante o il successore a titolo universale(se le
altre parti vi consentono) pu essere estromesso.
La sentenza pronunciata contro le parti originarie(parte originaria ed alienante) spiega sempre i suoi effetti
anche o t o la ui e te successore a titolo particolare del diritto controverso) ed impugnabile anche
da lui.
Sul piano dei diritti sostanziali i o flitti t a la pa te he ha vi to e la ui e te esta o egolati dalle o e
del codice civile. Nel caso di acquisto in buona fede ex art. 1153 cc:
Se beni mobili: la t. atte la se te za se la ui e te e a i uo a fede ed ha a uistato il
possesso in base ad un titolo astrattamente idoneo(es. contratto di compravendita).
Se beni immobili o mobili con obbligo di registrazione: vince chi trascrive per primo. Perch la
trascrizione della domanda giudiziale prevale sulle trascrizioni eseguite dopo la trascrizione della
stessa(effetto prenotativo della domanda giudiziale).
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35) Intervento
Lintervento li g esso di u te zo in un processo gi pendente tra le parti(litisconsorzio facoltativo
successivo). Possiamo distinguere gli interventi in 2 categorie:
Volontari
Coatti(detti anche chiamata del terzo)
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43) cosa succede se viene estromessa una parte che non poteva essere estromessa?
Ex art 354 cpc Il giudice d'appello pu rimettere la causa al primo giudice, se riconosce che nel giudizio di
primo grado doveva essere integrato il contraddittorio o non doveva essere estromessa una parte.
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46) Nullit degli atti processuali (NB diverso dalla nullit della citazione ex art 164)
l'inosservanza delle disposizioni stabilite per gli atti del procedimento determina la nullit solamente nei
casi previsti dalla legge.
Pu tuttavia essere pronunciata quando l'atto manca dei requisiti formali indispensabili per il
raggiungimento dello scopo.
La nullit non pu mai essere pronunciata, se l'atto ha raggiunto lo scopo a cui destinato. Esistono 2 tipi
di nullit:
Assoluta: la nullit per la quale la legge dispone che possa essere pronunciata anche dufficio (la
ullit assoluta i teg a u e ezio e i se so a pio). E insanabile ossia il giudice la pu rilevare
duffi io pe tutto il grado in cui si verificata(es. vizi relativi alla costituzione del giudice o
alli te ve to del p , a a za di sottos izio e della se te za .
Relativa: la nullit che non pu pronunciarsi senza istanza di parte(la nullit relativa integra
u e ezio e i se so st etto). Le ezio e di nullit relativa:
Pu essere sollevata solo dalla parte nel cui interesse stabilito il requisito che manca e la
cui mancanza d luogo alla nullit.
Deve essere sollevata nella prima istanza o difesa su essiva allatto ullo o alla otizia di
esso ,altrimenti la nullit si sana(convalidazione soggettiva).
Non pu essere opposta dalla parte che vi ha dato causa, n da chi vi ha rinunciato anche
tacitamente.
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Mentre la nullit assoluta insanabile(nel grado), pe h ileva ile dufficio dal giudice, la nullit relativa
i essa alle ezio e di pa te ed sanabile.
Il giudice che ileva duffi io la nullit assoluta o accoglie le ezio e della nullit relativa, deve rinnovare
gli atti nulli ossia deve riportare il processo al mome to i ui si ve ifi ato il vizio, ifa e latto ullo e
ripartire daccapo.
ATTENZIONE: Tutte queste regolette valgono in ciascun grado, ma nel passaggio da grado a grado, le nullit,
assolute o relative che siano, soggiacciono al principio della conversione dei vizi di nullit in motivi di
impugnazione ex art 161 cpc.
la ullit assoluta ileva ile duffi io e la ullit elativa o, la diffe e za pe ui le ullit assolute
insanabile mentre la nullit relativa si sana se non eccepita nella prima difesa vale alli te o di ias u
grado in cui si verifica la nullit.
Ma una volta che siamo arrivati alla sentenza e la nullit si propagata alla sentenza, la parte soccombente
(assoluta o relativa che sia la nullit) ha lonere di farla valere co limpugnazione. Se non la fa valere si
sana.
C u a sola ullit pu esse e fatta vale e se p e(in questo caso si parla di inesistenza): la mancata
sottoscrizione della sentenza.
Il legislatore distingue:
Giudizio de uit volo tario ex art 114 cpc le parti affidano al giudice il compito di dare importanza
agli aspetti spe ifi i della o t ove sia, esalta do e li dividualit. Lele e to he a atte izza il
giudizio dato dalla li e t ist utto ia e dalli appli a ilit della egola di giudizio asata sullo e e
della prova.
Giudizio de uit ecessario ex art 113,2 cpc il giudice tenuto ad osservare i principi regolatori
della materia e ad assumere il caso controverso nella cornice delle norme applicabili.
Nel caso di un processo con pluralit di parti necessario distinguere l'ipotesi del litisconsorzio:
Necessario: il mancato accordo tra le parti impedisce al giudice di decidere secondo equit.
Facoltativo: se le parti non raggiungono l'accordo necessario alla pronuncia secondo equit, si deve
procedere con la separazione delle cause di cui all'art. 103 del cpc
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Difetto di pronuncia: il giudice provvede senza tener conto di tutte le richieste delle parti
Eccesso di pronuncia: il giudice si pronuncia oltre i limiti del petitum e delle eccezioni dedotte dalle
parti(vizio di extra-petizione). Costituisce un'ipotesi di eccesso di potere del giudice comportandone
l'annullamento in sede di appello o di Cassazione.
Il difetto di pronuncia pu essere impugnato oppure si pu istituire un nuovo processo con domanda sulla
parte che stata esclusa dalla decisione.
Eccesso di pronuncia si pu solo impugnare
NB ex art. 152 cpc termine perentorio non p o oga ile, lordinatorio si purch se ne faccia istanza al
giudice prima della scadenza. Normalmente la decorrenza senza adempimento di un termine perentorio
o po ta lestinzione del processo.
IMPORTANTE
La parte eccepisce
Il giudice rileva
Le eccezioni si sollevano
Si propone domanda
i p o uove lazio e
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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO II
1) Processo Di cognizione
Il processo di cognizione il processo nel quale il giudice chiamato ad accertare la situazione di fatto
esistente tra le parti, ad individuare le norme giuridiche da applicare e decidere con sentenza.
Possiamo dividere il processo di cognizione in:
Fase introduttiva: le parti svolgono le loro attivit(domande,eccezioni,riconvenzionale,ecc.),
narrano ed allegano i fatti che vogliono introdurre nel processo.
Fase dellistruzio e:si divide in 3 sottofasi:
Trattazione: attivit di etta allesposizio e e dis ussio e delle do a de e delle e ezio i.
Istruzione in senso stretto: attivit diretta alla uisizio e delle p ove.
Riserva in decisione: fase in cui il giudice avvia la procedura per decidere la causa.
Fase della decisione: il giudice emana la sentenza
2) Citazione
Latto di itazio e latto introduttivo del giudizio o il uale latto e propone la domanda chiedendo
tutela di u p op io di itto ei o f o ti del o ve uto, ette do uestulti o i o dizio e di ese itare
la p op ia difesa i ausa i vita dolo a o pa i e a u a dete i ata udie za fissata dallatto e stesso.
Destinatario dellatto di itazio e o solo il convenuto, nei cui confronti proposta la domanda, ma
anche il giudice, che su di essa deve pronunciarsi.
La citazione deve essere portata a conoscenza(prima)del convenuto attraverso la notificazione e(poi) a
o os e za del giudi e att ave so liscrizione a ruolo.
Il codice stabilisce i requisiti di contenuto-forma della citazione:
1) Indicazione dellufficio giudiziario adito;
2) Indicazione delle parti;
3) Indicazione del petitum;
4) Indicazione della causa petendi;
5) Indicazione dei mezzi di prova e documenti;
6) Indicazione del nome del procuratore (difensore) e indicazione della procura
7) Indicazione del gior o delludie za di co parizio e(il giorno della prima udienza scelto
dallatto e); linvito al convenuto a costituirsi almeno 20 giorni p i a delludie za e lavve ti e to
che se si costituisce oltre i 20 giorni p i a delludie za su is e delle decadenze;
8) Sottoscrizione del procuratore(ossia firma del difensore)
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6) Termine a Comparire
La data delludie za s elta dallattore. Latto e pu fissa e la data delludie za ua do vuole. e il giudice
quel giorno non ha udie za o festa, ludie za slitta al primo giorno utile in cui il giudice ha udienza.
Lattore deve rispettare il c.d. termine a comparire ossia tra la data della notifica della citazione (ossia la
data in cui il convenuto viene a conoscenza della domanda) e la data delludie za, devono esserci almeno
90 giorni liberi.
La violazione del termine a comparire u alt a causa di nullit della citazione.
Termine non libero: si tratta di un termine che viene calcolato escludendo dal computo il giorno
iniziale.
Temine libero o pieno: si tratta di un termine che viene calcolato escludendo dal computo il giorno
iniziale e quello finale: vanno invece tenuti in considerazione i giorni festivi.
NB I termini sono liberi solo quando sono indicati come tali dal codice
NB la sentenza 477/02 la corte cost. sancisce che nel caso di attivit da compiere a pena di decadenza, , la
data a cui si deve guardare ai fi i delli pedi e to della decadenza non quella del recapito al convenuto,
ma la consegna allufficiale giudiziario [questa regola vale solo per le decadenze e non per le
prescrizioni]
8) Costituzio e dellattore
L'attore, entro 10 giorni dalla notificazione della citazione al convenuto deve costituirsi in giudizio
depositando in cancelleria la nota d'iscrizione a ruolo e il proprio fascicolo contenente l'originale della
citazione, la procura e i documenti offerti in comunicazione.
Se la citazione notificata a pi persone, l'originale della citazione deve essere inserito nel fascicolo entro
10 giorni dall'ultima notificazione.
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12) Le Prove
I mezzi di prova sono strumenti tipici idonei a dimostrare la veridicit dei fatti allegati dalle parti. Possiamo
distinguerle in base al modo di formazione in:
Prove Precostituite: si formano prima e fuori del processo, devono solo essere prodotte in giudizio
non essendo assoggettate ad alcun vaglio preventivo di ammissibilit.
Prove Costituende: si formano nel processo dinanzi al giudice, la loro formazione soggetta ad un
preventivo vaglio di ammissibilit. Il giudi e dispo ludie za pe la uisizio e di tali p ove solo
se (in sequenza) la prova in oggetto :
Ammissibile: non contraria ad alcun divieto di legge
Rilevante: pote ziale utilit ai fi i della de isio e, il giudi e otive leve tuale i ileva za
della prova con ordinanza.
In base allefficacia le prove si distinguono in:
Prove legali: vincolano il giudice al suo risultato
Prove libere: non vincolano il giudice al risultato in quanto liberamente apprezzabili
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19) Confessione E Cosa Si Intende Per Confessione Complessa (O Dichiarazioni Aggiunte Alla
Confessione)
La confessione una prova legale consistente nella dichiarazione di scienza con cui una parte ammette la
verit di fatti che le sono sfavorevoli e che risultano, invece, favorevoli all'altra parte. Essa pu essere:
Giudiziale: resa oralmente davanti al giudice, si divide a sua volta in:
Spontanea: fatta liberamente dalla parte;
Provocata: una parte(e solo su istanza di parte)predispone formalmente, per articoli
separati e specifici, una serie di domande e chiede all'altra parte di rispondere davanti al
giudice(interrogatorio formale). La parte non obbligata a dire la verit. La parte risponde
personalmente e se decide di non rispondere o non costituirsi il giudice pu ritenere come
ammessi i fatti dedotti elli te ogato io;
Complessa(o dichiarazioni aggiunte alla confessione) la confessione accompagnata da
ulteriori dichiarazioni tendenti a inficiare l'efficacia del fatto confessato ovvero a
modificarne o a estinguerne gli effetti.
Ove queste ultime non siano contestate, trova piena applicazione il principio
dell'inscindibilit per il quale esse avranno efficacia di prova legale al pari della confessione
cui si aggiungono
Stragiudiziale: resa fuori dal giudizio, direttamente alla parte o al suo rappresentante, ha la stessa
efficacia probatoria di quella giudiziale.
NB prova legale solo se il giudizio verte su diritti disponibili degrada a prova libera in caso di diritti
indisponibili(degrada a prova libera anche quando: non resa da tutti i litisconsorti necessari, contestata
la confessione complessa;la confessione resa ad un terzo estraneo, contenuta in un testamento)
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20) Giuramento
Dichiarazione mediante la quale una parte dichiara fatti a se favorevoli e sfavorevoli alla controparte.
Distinguiamo in:
Giuramento decisorio: u a pa te defe is e allalt a il giuramento per farne dipendere la decisione
totale o parziale della causa; esso pu essere deferito in ogni stato e grado del processo solo
pe so al e te dalla pa te o da u suo p o u ato e spe iale . E u a prova legale costituenda che
dovr essere ammessa dal giudice in base alla sua rilevanza.
Non possibile deferire giuramento sui diritti indisponibili o su fatti aventi valore di fede pubblica
(es. atto pubblico) limiti oggettivi.
La parte a cui deferito il giuramento decisorio pu riferirlo a sua volta in segno inverso
allavve sa io.
NB il sostituto processuale non pu deferire o riferire giuramento, ma pu prestarlo
Giuramento suppletorio: deferito duffi io dal giudice per farne dipendere la decisione della
causa nel caso in cui, in sede di decisione, egli ritenga che le prove non siano pienamente
soddisfacenti o sufficiente per formare il suo convincimento(plenitema probazio).
Giuramento estimatorio: una specie del giuramento suppletorio, poich utilizzato dal giudice
per raggiungere un pieno convincimento sul valore di una cosa, quando sia impossibile
determinarlo con altri mezzi.
NB il giuramento suppletorio ed estimatorio non pu essere riferito, il giudice sceglie a quale parte
deferire giuramento.
24) Casi in cui si passa dalla fase della trattazione direttamente alla riserva in decisone
Ex art 187 cpc Il giudice istruttore(se ritiene che la causa sia matura per la decisione di merito senza
bisogno di assunzione di mezzi di prova) rimette le parti davanti al collegio non obbligatorio
presentare le conclusioni.
Pu rimettere le parti al collegio affinch sia decisa separatamente una questione di merito avente
carattere preliminare, solo quando la decisione di essa pu definire il giudizio.
Il giudice provvede analogamente se sorgono questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o ad
altre pregiudiziali, ma pu anche disporre che siano decise unitamente al merito.
Le questioni si possono dividere in:
Questioni preliminari di merito:attengono al rapporto voluto in giudizio
Questioni pregiudiziali di rito:attengono al processo
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NB Nel processo a pi parti in caso di cause scindibili non possibile ammettere impugnazioni incidentali
tardive in quanto ammissibile che vi siano giudicati con contenuto diverso di gradi diversi(per la parte di
causa scindibile che non impugna nei termini la sentenza di primo grado passa in giudicato)
Nel caso in cui le parti(inconsapevolmente) impugnino contemporaneamente in via principale una sentenza
dinanzi allo stesso ufficio giudiziario le cause vanno riunite dinanzi al giudice adito per primo(il giudice che
ha il numero di iscrizione al ruolo pi piccolo).
Se non si accorgono della contemporanea presenza delle 2 impugnazioni la decisione della prima decisione
rende improcedibile la seconda.
Se il giudice della seconda causa non viene a saperlo, la sua sentenza spazzer via la prima
NB non va confuso con la litispendenza che riguarda contemporanea pendenza di 2 cause dinanzi ad uffici
giudiziari diversi
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35) Acquiescenza
Accettazione espressa o tacita della sentenza, essa pu essere:
Espressa
Tacita: comportamenti concludenti della parte incompatibili con la volont di impugnare
Parziale o qualificata: la parte impugna solo parzialmente la sentenza
38) Appello
Lappello un mezzo di impugnazione ordinario a critica libera con effetto rescissorio delle sentenze di
primo grado.
Il giudice competente sullappello i aso di se te za di p i o g ado del:
giudice di pace il tribunale del circondario dove ha sede il giudice di pace
tribunale la corte dappello del distretto dove ha sede il tribunale
Si propone con citazione(entro il termine breve o lungo dalla notificazione o pubblicazione della sentenza)
o te e te tutti gli ele e ti della itazio e di p i o g ado pi lesposizione sommaria dei fatti di causa ed i
motivi specifici delli pug azio e.
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Lappella te dopo ave otifi ato la itazio e allappellato deve costituirsi entro 10 giorni, lappellato se
intende costituirsi deve farlo con la comparsa di risposta o 20 giorni prima la data della prima udienza o
alludie za stessa.
Lappellato non pu proporre:
nuove domande
eccezioni in senso stretto
riconvenzionali
nuove prove
Lu i a osa he lappellato pu fa e l'appello incidentale. Lappellato he voglia p opo e appello
incidentale deve proporlo(a pena di decadenza) nella comparsa di risposta con cui si costituisce almeno 20
gio i p i a della data delludie za[la comparsa di risposta va notificata alla controparte].
Quindi l'unica attivit da cui decade, se non si costituisce almeno 20 giorni prima, l'appello incidentale.
In tal caso la comparsa di risposta avr un duplice contenuto sia di isposta allappello principale sia di
attacco alla sentenza nella parte in cui gli ha dato torto
il giudizio d'appello (non essendovi normalmente una fase istruttoria) si svolge in un'unica udienza dove le
parti preciseranno le conclusioni e si andr in decisione con la particolarit che se il giudice d'appello :
il tribunale la trattazione dell'appello verr fatta in composizione monocratica;
la corte d'appello l'appello sar deciso da un collegio di 3 giudici;
Il giudi e dellappello i p i a udienza provvede, su istanza di parte(quando sussistono gravi e fondati
motivi)alla sospensione dellefficacia esecutiva o lesecuzio e della se te za i pug ata. La sospensione
proposta o lappello p i ipale o uello i ide tale. Per valutarne i motivi il giudice:
valuta che l'appello abbia "buone probabilit di successo" (l'istanza va Inserita nell'appello in modo
tale da permettere la giudice di valutare ci);
valuta "la situazione patrimoniale e la solvibilit dell'appellato" in quanto in caso di vittoria
nell'appello, se l'appellato
solvente non avr alcun problema nel ripetere quanto ricevuto alla luce della sentenza di
primo grado, quindi non sospende.
insolvente potr avere dei problemi nel ripetere quanto ricevuto alla luce della sentenza di
primo grado, quindi necessario sospendere.
Esaurita questa attivit il giudice invita le parti a precisare le conclusioni , scambio delle conclusionali e
memorie di replica, la sentenza dovr essere depositata entro 60 giorni dalla scadenza del termine per il
deposito delle memorie di replica.
l'appello un mezzo rescissorio,ma vi sono delle eccezioni tassativamente previste in cui la nullit
talmente grave che fa si che il giudice d'appello svolga non solo una funzione rescissoria, ma anche una
rescindente ovvero annulla la sentenza e la rimette al giudice di primo grado, che dovr trattare
nuovamente la causa. Questa regola eccezionale riguarda i casi agli art. 353 e 354:
Rimessione al primo giudice per ragioni di giurisdizione ex art 353 cpc il giudice di appello(se
riforma la sentenza di primo grado riconoscendo sussistente la giurisdizione che era stata negata
dal primo giudice) rimanda le parti davanti al primo giudice per la rinnovazione del procedimento.
Le parti devono riassumere il processo nel termine perentorio di 3 mesi dalla notificazione della
sentenza.
Rimessione al primo giudice per altri motivi ex art 354 cpc
Quando era nulla la notificazione della citazione di primo grado e il convenuto non si
costituito;
Il giudice d'appello si accorge che il contraddittorio sin dall'inizio (cio dal primo grado) non
integro cio quando stato pretermesso un litisconsorte necessario in primo grado;
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Quando stato estromesso erroneamente dal giudizio di primo grado un soggetto che vi
doveva essere presente;
Quando la sentenza affetta dal difetto di sottoscrizione;
Quando il giudice di primo grado ha dichiarato estinto il processo per una causa che non si
verificata e ci stato accertato in appello;
le sentenze del giudice d'appello sono impugnabili con ricorso per cassazione.
Lestinzione del processo di impugnazione fa passare in giudicato la sentenza impugnata salvo che(nel
corso del processo e prima dellestinzione)ne siano stati modificati gli effetti con provvedimenti pronunciati
el p o esso esti to. E il aso delle sentenze non definitive he a seguito dellesti zio e del p o esso
acquistano efficacia di cosa giudicata.
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Il giorno dell'udienza, prima il relatore espone i fatti di causa, poi parlano gli avvocati. Dopo gli avvocati
delle parti, parla il pubblico ministero (procuratore generale presso la corte di cassazione) il quale espone
oralmente le sue conclusioni motivate, dicendo secondo lui come andrebbe decisa la causa. la Corte si ritira
in camera di consiglio e delibera la sentenza (per decidere e la votazione avviene dal giovane al pi anziano,
questo perch il pi giovane non deve essere condizionato dall'idea espressa dal pi anziano).
NB Il pubblico ministero non partecipa alla decisione, dato che le sue conclusioni sono obbligatorie ma non
vincolanti.
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NB Il giudice del rinvio improprio pu essere anche lo stesso giudice che ha emanato la sentenza
cassata perch vi un error in procedendo. Quel giudice dovr ripetere le attivit viziate e poi
decidere nuovamente nel merito. La sentenza del giudice di rinvio pu anche avere lo stesso
contenuto della sentenza cassata, perch non era sbagliata nel merito ma e a u e o e el ito.
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49) Revocazione
La revocazione u ezzo di pug azio e he i a ad otte e e u a nuova valutazione della controversia
da parte dello stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata(salvo per i motivi ex art 395 n.6), in
presenza di circostanze non valutate o non correttamente valutate al momento della decisione.
Oggetto di revocazione possono essere non solo le sentenze ma anche altri provvedimenti aventi un
contenuto decisorio(es. decreto ingiuntivo).
La revocazione un mezzo di impugnazione a critica vincolata, essendo ammissibile solo per i motivi
tassativamente indicati dalla legge. Essa pu essere:
Ordinaria, la cui proponibilit impedisce il passaggio in giudicato della sentenza impugnata sono i
casi ex art 395 n. 4,5 cpc . Sono vizi che si deducono dalla lettura della sentenza. Ordinaria perch
ha un termine a decorrenza fissa(6 mesi dalla pubblicazione o 30 giorni dalla notificazione).
Straordinaria, quando proponibile anche dopo il passaggio in giudicato della sentenza, e sono i
casi ex art 395 n. 1,2,3 e 6 cpc. Straordinaria perch ha un termine a decorrenza mobile(30 giorni
dalla scoperta del vizio).
lart 395 cpc(motivi di revocazione)sancisce che le se te ze p o u iate i g ado dappello o i u u i o
grado possono essere impugnate per revocazione se:
[1] la se te za leffetto del dolo di una delle parti in danno dellalt a;
[2] la sentenza basata su prove poi riconosciute o dichiarate false dopo la sentenza;
[3] dopo la sentenza sono stati scoperti uno o pi documenti decisivi, non proposti prima per causa di
fo za aggio e o pe fatto dellavve sa io;
[4] la sentenza effetto di errore di fatto risultante poi da atti e documenti della causa;
[5] la sentenza contraria ad altre avente autorit di cosa giudicata tra le stesse parti;
[6] la sentenza effetto del dolo del giudice, accertato con sentenza penale passata in giudicato.
Il provvedimento si svolge con una fase rescindente, i ui si valuta lesiste za o e o del otivo di
revocazione, e una fase rescissoria in cui si decide il merito della causa e che si conclude con una sentenza
contro la quale sono esperibili gli stessi mezzi di impugnazione cui era assoggettata la sentenza impugnata
ad eccezione della revocazione medesima.
La revocazione si propone con citazione al giudice che ha emanato la sentenza e si seguono le regole
proprie di quel grado.
La citazione deve indicare(pena di inammissibilit):
il motivo della revocazione
Le prove relative alla dimostrazione dei fatti di cui ai n. 1-2-3 e della t 9
La data della s ope ta e della e ta e to del dolo o della falsit o del e upe o dei do u e ti.
sottoscrizione di un difensore munito di procura speciale.
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Quando si propone revocazione possibile ottenere la sospe sio e dellefficacia esecutiva della sentenza
per evita e gli effetti p egiudizievoli di u eve tuale ese uzio e. Lista za pu essere proposta sia con la
citazione sia con un atto separato e successivo ed il giudice decide con ordinanza non revocabile n
ricorribile in Cassazione.
Il terzo titolare di un diritto autonomo incompatibile con il diritto accertato dalla sentenza,. Pu essere:
Ordinaria: concessa ai terzi che siano titolari di un diritto assolutamente incompatibile con la
situazione giuridica determinata tra le parti della sentenza(es. devono abbattere la casa di tizio che
poggia sul mio muro, per cui abbattendola ne ricevo un grave pregiudizio perch abbattono
indirettamente anche il mio muro).
Revocatoria proposta dai creditori e dagli aventi causa di una delle parti che intendano sottrarsi
alleffi a ia di u a se te za e essa t a alt i soggetti allega do il dolo o la ollusio e a lo o da o. A
diffe e za dellopposizio e di te zo o di a ia, ha u termine di 30 giorni dalla scoperta
delli oglio, pe ui hi p opo e opposizione di terzo revocatoria deve anche indicare e provare il
gio o i ui ve uto a o os e za delli oglio(es. compravendita dissimulata tramite azione di
og izio e volta a sott a e li o ile ai edito i .
Lopposizio e p oposta davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza secondo le forme
prescritte per il procedimento davanti a lui. La citazione deve o te e e li di azio e della sentenza
impugnata e la data in cui il terzo venuto a conoscenza del dolo o della collusione, e della relativa prova.
Il giudice, se dichiara inammissibili o improcedibile la domanda o la rigetta per infondatezza dei motivi,
condanna loppo e te al paga e to di u a pe a pe u ia ia. Se accoglie la sentenza impugnata
eliminata.
lart 409 cpc sancisce le controversie a cui si applica il rito del lavoro il rito ordinario un rito
residuale. Il rito del lavoro si applica:
rapporti di lavoro subordinato privato, anche se non inerenti all'esercizio di una impresa;
rapporti di mezzadria, di colonia parziaria, di compartecipazione agraria, di affitto a coltivatore
diretto, nonch rapporti derivanti da altri contratti agrari, salva la competenza delle sezioni
specializzate agrarie;
rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale ed altri rapporti di collaborazione che si
concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale,
anche se non a carattere subordinato;
Cause di locazione.
Il giudice competente per il rito del lavoro il tribunale in funzione di giudice del lavoro.
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Qualora non concorrano questi fori si trova applicazione del foro generale delle persone fisiche
Il ricorso depositato nella cancelleria del giudice competente insieme con i documenti in esso indicati.
Il giudice, entro 5 giorni dal deposito del ricorso, fissa, con decreto, l'udienza di discussione, alla quale le
parti sono tenute a comparire personalmente.
Tra il giorno del deposito del ricorso e l'udienza di discussione non devono decorrere pi di sessanta giorni .
Il ricorso, unitamente al decreto di fissazione dell'udienza, deve essere notificato al convenuto, a cura
dell'attore, entro 10 giorni dalla data di pronuncia del decreto. Tra la data di notificazione al convenuto e
quella dell'udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di 30 giorni(pena nullit).
NB i mezzi di prova e i documenti vanno indicati nel ricorso e prodotti con il deposito altrimenti il
ricorrente non pu pi formulare i mezzi di prova costituendi o produrre documenti ci sono
preclusioni pi rigide che nel rito ordinario.
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L'assunzione delle prove deve essere esaurita nella stessa udienza o, in caso di necessit, in udienza da
tenersi nei giorni feriali immediatamente successivi.
Il giudice indica alle parti in ogni momento le irregolarit degli atti e dei documenti che possono essere
sanate assegnando un termine per provvedervi, salvo gli eventuali diritti quesiti.
Pu altres disporre d'ufficio in qualsiasi momento l'ammissione di ogni mezzo di prova, anche fuori dei
limiti stabiliti dal codice civile , ad eccezione del giuramento decisorio, nonch la richiesta di informazioni e
osservazioni, sia scritte che orali, alle associazioni sindacali indicate dalle parti(potere officioso/istruttorio
del giudice del lavoro).
Il giudice, su istanza di parte, in ogni stato del giudizio, dispone con ordinanza il pagamento delle somme
non contestate. Egualmente, in ogni stato del giudizio, il giudice pu, su istanza del lavoratore, disporre
con ordinanza il pagamento di una somma a titolo provvisorio quando ritenga il diritto accertato e nei limiti
della quantit per cui ritiene gi raggiunta la prova.
Tali ordinanze costituiscono titolo esecutivo e sono revocabili con la sentenza che decide la causa.
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Se il giudice lo ritiene necessario(su richiesta delle parti)concede alle stesse un termine non superiore a 10
giorni per il deposito di note difensive, rinviando la causa all'udienza immediatamente successiva alla
scadenza del termine suddetto, per la discussione e la pronuncia della sentenza.
La sentenza deve essere depositata in cancelleria entro 15 giorni dalla pronuncia. Il cancelliere ne d
immediata comunicazione alle parti. ( un termine ordinatorio per cui la sua inosservanza non determina
nullit della sentenza).
NB il d.lgs. 40/2006, che ha reso appellabile davanti al tribunale (per motivi specifici) la sentenza del giudice
di pace pronunciata secondo equit ex art 113, 2 cpc(cause il cui valore non eccede 1100 euro). Si tratta di
una impugnazione a critica vincolata, in quanto pu essere proposta solo per:
violazione delle norme sul procedimento(es. motivi attinenti alla giurisdizione o alla competenza);
violazione di norme costituzionali o comunitarie e dei principi regolatori della materia,
intendendosi con questi ultimi le regole fondamentali del rapporto dedotto in giudizio ricavato dal
complesso delle norme con le quali il legislatore lo ha disciplinato.
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63) Interruzione
Ai fi i delli te uzio e do ia o disti gue e:
1) Eventi che colpiscono la parte o il suo rappresentante legale;
2) Eventi che colpiscono il difensore.
Partendo dagli eventi che colpiscono il rappresentante legale e la parte, distinguiamo:
Morte
Perdita capacit processuale (interdizione)
Cessazione della rappresentanza legale
e leve to si ve ifi a prima della ostituzio e della pa te, li te uzio e automatica,
e leve to si ve ifi a dopo la costituzione della parte, bisogna fare una duplice distinzione:
Se la parte si costituita a mezzo di difensore li te uzio e ha luogo solo se leve to di hia ato
dal dife so e i udie za, alt i e ti il p o esso o ti ua. No essu te i e pe di hia a lo. Se
leve to non di hia ato fi o alludienza in cui si precisano le conclusioni, la sentenza
validamente emessa e vincolante verso gli eredi.
Se la parte si costituita personalmente li te uzio e automatica.
Eventi che colpiscono il difensore:
Morte
Radiazio e dallal o
Sospensione dallal o
Ca ellazio e dallal o
Qua do si ve ifi a u o di uesti eve ti, li te uzio e automatica.
NB non sono cause di interruzione la revoca o la rinuncia della procura.
Li te uzio e ui di dipe de da eve ti he minano la regolarit del contraddittorio. Co li te uzio e il
processo entra in uno stato di quiescenza. Il modo in cui il processo una volta interrotto pu proseguire di
due tipi:
Evita la dichiarazione di interruzione: la parte colpita(es.eredi) dalleve to i te uttivo prosegue il
processo costituendosi o nominando un nuovo avvocato.
Postula la dichiarazione di interruzione: la parte che vuole continuarlo, lo riassume entro 3 mesi.
Se entro 3 mesi non riassunto, il processo si estingue.
La fo a dellatto di iassu zio e quello della citazione(se gi stata fissata ludie za)e quella del
ricorso(se ludie za o stata fissata). Latto iassu tivo deve esse e notificato alle parti costituite e non
anche alla parte contumace. La notifica va fatta alla parte personalmente tutte le volte in cui la stessa sia
utata i o segue za delleve to i te uttivo o leve to a ia olpito il suo p o u ato e. Nel aso di
interruzione per morte della pa te la t . detta norme particolari, consentendo( ella o della o te)
la notificazione, agli eredi collettivamente ellulti o do i ilio del de cuius. La notifica va fatta nel
domicilio reale di costui, anche se questi fosse domiciliato presso il procuratore.
La corte di Cassazione ha stabilito che il termine per riassumere decorre dalla conoscenza legale
(conoscenza che emerge da un atto del processo)delleve to i terruttivo.
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64) Estinzione
Lesti zio e si o eta ella fi e non satisfattiva del processo(ovvero non si perviene a decisione
definitiva). Essa pu avvenire per:
Rinunzia agli atti del giudizio: latto e propone rinuncia e la stessa accettata dalle parti costituite
che potrebbero avere interesse; necessario che il convenuto sia costituito ed abbia dimostrato
interesse alla prosecuzione del processo.
Vuol dire che ha mostrato interesse a una pronuncia nel merito. Se invece si difeso solo con
eccezioni di rito o la giu isdizio e, o o pete za, e non necessaria la sua
a ettazio e. Il giudi e ve ifi a la egola it della ettazio e, di hiara lesti zio e.
Inattivit delle parti: li attivit pu esse e:
Semplice:p i a he ve ga di hia ata lesti zio e si ap e u pe iodo di quiescenza del
processo (c.d. cancellazione della causa dal ruolo). Se non viene riassunto entro 3 mesi il
processo si estingue(es. la chiamata del terzo per ordine del giudice).
Qualificata:il legislatore ha offerto alle parti la possibilit di sanare alcune situazioni
processuali. Allo esso te pestivo o pi e to degli atti di sa ato ia segue li ediata
estinzione del processo, senza che si apra alcun periodo di quiescenza(es. art 102 cpc).
IMPORTANTE
Rimedio rescissorio il giudi e dappello, ella oglie e lappello, o si li ita a dist ugge e la
se te za di p i o g ado a la sostituis e o u alt a el merito
Rimedio rescindente tende alla cancellazione della sentenza impugnata
Sentenza contenuto decisorio il giudice si spoglia completamente dei suoi poteri.
Ordinanza contenuto ordinatorio(istruttorio) il processo continua(salvo casi ex art 186
bis,ter, quarter).
Le prove costituende si articolano
Le prove precostituite si producono
Il testimone viene intimato a comparire
Linterrogatorio viene deferito e riferito
Il giuramento viene deferito
Il giudice accoglie la testimonianza e raccoglie il giuramento e li terrogatorio for ale
Lappello riforma la sentenza
La cassazione cassa la sentenza
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62) Sospensione
La sospensione l'arresto temporaneo dello svolgimento del processo; abbiamo:
Sospensione necessaria: va di hia ata a he duffi io ua do sussista p egiudizialit ivile ovve o
esista o p o essi pe de ti di a zi a giudi i ivili o di a i e la de isio e dellu o pu i flui e su
uella dellalt o.
Sospensione su istanza delle parti: il giudice istruttore,su istanza di tutte le parti, ove sussistano
giustificati motivi, pu disporre che il processo rimanga sospeso per un periodo non superiore ai 3
esi,fissa do ludie za pe la p ose uzio e del p o esso edesi o.
Il provvedimento di sospensione pu essere emesso in ogni stato del giudizio di merito(si ritiene che non
sia possibile in cassazione, in quanto la sospensione presuppone indagini di fatto che sono precluse a tale
giudice). La sospensione interrompe i termini in corso i quali ricominciano a decorrere dal giorno della
nuova udienza fissata nel provvedimento di sospensione o nel decreto ex art. 297 cpc.
Cessata la causa della sospensione, onere della parte interessata dare impulso al procedimento sospeso.
Ci deve avvenire nel temine perentorio di tre mesi dalla cessazione della causa di sospensione. Il termine
decorre dalla conoscenza che ne abbiano avuto le parti del procedimento sospeso. La parte interessata
deve presentare un ricorso al giudice, il quale con decreto fissa la nuova udienza. Ricorso e decreto devono
essere notificati alle altre parti nel termine fissato dal giudice e presso i procuratori costituiti. In mancanza
di tempestiva notificazione, il processo si estingue.
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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO III
1) Processo di Esecuzione
Il processo di esecuzione ha ad oggetto una lite da pretesa gi accertata. Possiamo distinguere in 3 tipi di
esecuzione:
1) Esecuzione forzata(o espropriazione forzata): lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto
una somma di danaro;
2) Esecuzione per consegna o rilascio: lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto la
consegna di un bene mobile o il rilascio di un bene immobile;
3) Esecuzione degli obblighi di fare e non fare: lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto
un fare o un non fare.
2) Espropriazione Forzata
Lesp op iazio e fo zata uel tipo di p o edi e to ese utivo he o siste el sottrarre coattivamente al
debitore( o latto di pignoramento)determinati beni appartenenti al patrimonio di uestulti o e nel
trasformarli in denaro con la vendita forzata per destinarli al soddisfacimento del creditore procedente
io, he ha assu to li iziativa e degli eve tuali edito i i te ve uti.
Abbiamo 3 tipi di espropriazione forzata:
Espropriazione mobiliare presso il debitore
Espropriazione immobiliare presso il debitore
Espropriazione mobiliare presso terzi
Lese uzio e fo zata pu ave e luogo solo i fo za di u titolo esecutivo.
Esso va notificato al debitore in formula esecutiva. La spedizione in forma esecutiva consiste
nell'intestazione:
Repubblica Italiana - In nome della legge
e nell'apposizione da parte del cancelliere o notaio o altro pubblico ufficiale, sull'originale o sulla copia,
della seguente formula:
Comandiamo a tutti gli ufficiali giudiziari che ne siano richiesti e a chiunque spetti, di mettere a esecuzione
il presente titolo, al pubblico ministero di darvi assistenza, e a tutti gli ufficiali della forza pubblica di
concorrervi, quando ne siano legalmente richiesti.
NB questa regola non vale per i titoli stragiudiziali i uali,i ve e, so o t as itti alli te o del p e etto da
notificare(in questo caso) contestualmente con il titolo esecutivo.
Oltre al titolo esecutivo(contestualmente o successivamente) si deve notificare personalmente al debitore
il precetto consistente in un intimazione ad adempiere allo ligo isulta te da u titolo ese utivo e t o u
termine non minore di 10 giorni, ovvero immediatamente in caso di autorizzazione del Presidente del
tribunale in presenza di pericolo nel ritardo ex art 482 cpc. Se il debitore non adempie si proceder
allese uzio e fo zata.
Il precetto deve contenere a pena di nullit:
Indicazione delle parti
Data della notificazione del titolo esecutivo(se stato notificato prima del precetto)
Trascrizione integrale del titolo esecutivo quando richiesto dalla legge
Residenza della parte istante
La sottoscrizione della parte istante
il precetto diventa inefficace se nel termine di 90 giorni o i iziata lese uzio e. Se perde efficacia il
precetto riproponibile.
NB sia la notifica del titolo esecutivo sia la notifica del precetto interrompe la prescrizione(ma non sospende)
Il giudice dellesecuzio e competente il tribunale del luogo in cui:
si trovano le cose pignorate (espropriazione mobiliare presso il debitore)
si t ova li o ile esp op iazio e i o ilia e p esso il de ito e
risiede il terzo(espropriazione mobiliare presso il terzo)
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3) Titolo Esecutivo
Il titolo esecutivo latto dal uale isulta u di itto di credito certo, liquido, esigibile e in base al quale
possi ile da e i izio allese uzio e.
I ase allart 474 cpc i titoli esecutivi sono suddivisibili in 3 categorie:
Titoli giudiziari: sentenza, ordinanze decisorie,provvedimenti e altri atti ai quali la legge attribuisce
efficacia esecutiva(compatibili con tutti i tipi di esecuzione);
Titoli stragiudiziali: scritture private autenticate(solo relativamente alle obbligazioni di somme di
denaro in essi contenute), cambiali e altri titoli di credito esecutivi per legge(compatibili solo con
lese uzio e fo zata ;
Titoli notarili: atti ricevuti da notaio o pubblico ufficiale autorizzato dalla legge(compatibili solo con
lese uzio e fo zata e lese uzio e degli o lighi di fa e o o fa e .
5) Pignoramento
Il pignorame to il p i o atto dellese uzio e fo zata titolo e p e etto so o atti p eli i a i .
Esso consiste in una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto
diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che si assoggettano alla espropriazione e i frutti di essi.
Il pignoramento, quindi, un atto dellufficiale giudiziario, il quale lo pone in essere su istanza del creditore
e dietro esibizione(da pa te di uestulti o) del titolo esecutivo e del precetto debitamente notificati e il
decorso del termine pe lade pi e to spo ta eo i esso i di ato.
La a ca za delli giu zio e comporta la nullit del pignoramento.
Ove i beni pignorati appaiono o diventano successivamente insufficienti, il debitore deve indicare ulteriori
beni util e te pig o a ili e luffi iale giudizia io, previa autorizzazione del giudice, pu rivolgere
alla ag afe t i uta ia o ad alt e a he-dati pubbliche allo scopo di rinvenire altri beni del debitore da
sottoporre ad esecuzione.
Leffi acia del pignoramento assoggettata a un termine (acceleratorio) di 90 giorni: se entro tale termine
non vie e hiesta la ve dita o lasseg azio e delle ose pig o ate, il pig o a e to dive ta inefficace.
Pi creditori possono con un unico pignoramento colpire il medesimo bene(un eventuale vizio formale, ad
es. lo issio e delli giu zio e o il difetto di sottos izio e, invalida il pignoramento nei confronti di tutti i
pignoranti). Il bene sul quale stato compiuto un pignoramento pu essere pignorato successivamente su
istanza di uno o pi creditori. Ogni pignoramento ha effetto indipendente, anche se unito ad altri in unico
processo.
Il de ito e u a volta a ivato luffi iale giudizia io u ito di titolo e p e etto pu:
Pagare elle a i dellufficiale giudiziario
Pagare elle a i dellufficiale giudiziario co riserva di ripetizio e di ua to versato
Far pignorare denaro a posto dei beni: la so a dov esse e uguale alli po to del edito pe
cui si procede e delle spese aumentato di 2/10
Su ista za del de ito e o a he duffi io, ua do il valo e dei e i pig o ati superiore alli po to delle
spese e dei editi di ui all a ti olo p e ede te, il giudi e, se titi il edito e pig o a te e i edito i
intervenuti, pu disporre la riduzione del pignoramento.
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Tuttavia luffi iale giudizia io al o e to del pig o a e to deve e de oto al de ito e la possi ilit di
pote po e i esse e listituto della conversione del pignoramento prima che si proceda alla vendita dei
ben pignorati.
Esso consiste nella sostituzione delle cose pignorate con una somma di danaro pari(oltre alle spese di
esecuzione)all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale,
degli interessi e delle spese.
Unitamente all'istanza deve essere depositata in cancelleria (a pena di inammissibilit) una somma non
inferiore ad 1/5 del presumibile importo di conversione. La somma da sostituire al bene pignorato e'
determinata con ordinanza dal giudice dell'esecuzione, sentite le parti in udienza non oltre 30 giorni dal
deposito dell'istanza di conversione.
Se il debitore non versa nei termini stabiliti i restanti 4/5 le somme versate formano parte dei beni
pignorati. Il giudice dell'esecuzione, su richiesta del creditore procedente o creditore intervenuto
munito di titolo esecutivo, dispone senza indugio la vendita di questi ultimi.
Se il debitore paga regolarmente il giudice dispone con ordinanza che le cose pignorate siano
liberate dal pignoramento e che la somma versata vi sia sottoposta in loro vece.
L'istanza pu essere avanzata una sola volta a pena di inammissibilit.
NB pignoramento non priva il debitore del godimento del bene, ma se c' il timore che il bene possa sparire
si pu chiedere il pignoramento con asporto(in caso di bene mobile).
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Dal gio o i ui gli otifi ato latto, il te zo assoggettato agli o lighi he la legge i po e al custode,
ei li iti delli po to del edito p e ettato, aumentato della met. Gli effetti sostanziali del
pignoramento decorrono dalla data di notifica dellatto.
Gli effetti sono subordinati alla positiva di hia azio e del te zo o alla e ta e to giudiziale del elativo
obbligo, al momento dei quali il pignoramento si perfeziona. Il terzo, o nella raccomandata o comparendo
elludie za di o parizione innanzi al tribunale(deve tenersi non prima di 10 giorni dalla notifica della
citazione) rende la dichiarazione di esse e de ito e, p e isa do le tit della somma o fornendo elementi
di identificazione dei beni di cui in possesso[la comparizione del terzo obbligatoria per somme dovute a
titolo di salario o stipendio].
Se non rende tale dichiarazione, o sulla stessa sorgono contestazioni, oppure se non compare in udienza, si
instaura un giudizio di accertamento (un normale giudizio di cognizione che si conclude con una sentenza
soggetta ai comuni mezzi di impugnazione).
Se il giudice con la sentenza accerta lesistenza del diritto del debitore nei confronti del terzo, fissa alle
parti un termine perentorio per la prosecuzione del processo esecutivo.
Ove, i ve e, a e ti linesistenza dello ligo del te zo, il passaggio i giudi ato della se te za dete i a
lestinzione del procedimento esecutivo.
NB il de ito e o pe de la p op iet del e e, il de ito e pu ve de e i e i pig o ati e latto di ve dita
sar pienamente valido, ma con efficacia relativa ovvero il creditore potr sempre far espropriare e
vendere quel bene o immobile come se non fosse mai uscito dal patrimonio del debitore; tuttavia il
pig o a e to so o e alla egola dell art. 1153 cc (Buona fede) per i beni mobili ed alla trascrizione del
pignoramento per i beni immobili.
NB il pignoramento non da luogo a prelazione, salvo il caso di prelazione processuale ex art 499, 4 co. Cpc:
Ai creditori chirografari(intervenuti tempestivamente) il creditore pignorante ha facolt di indicare(con atto
notificato o all'udienza in cui e' disposta la vendita o l'assegnazione) l'esistenza di altri beni del debitore
utilmente pignorabili, e di invitarli ad estendere il pignoramento(se sono forniti di titolo esecutivo) o, ad
anticipare le spese necessarie per l'estensione(se sforniti di titolo).
Se i creditori intervenuti (senza giusto motivo) non estendono il pignoramento ai beni indicati entro il
termine di 30 giorni, il creditore pignorante ha diritto di essere loro preferito in sede di distribuzione.
Se il debitore non ha altri beni il creditore pignorante deve dividere con il chirografario(ovviamente chi ha
un diritto di prelazione si soddisfa per primo)
Tutti i edito i i te ve uti pa te ipa o allesp op iazio e, ma solo quelli di essi che lo hanno fatto
tempestivamente e sono muniti di titolo esecutivo possono provocarne singoli atti di pulso, e sono
te uti a p esta e il o se so allesti zione del processo esecutivo.
Quindi i creditori senza titolo sono parificati a quelli con il titolo in sede di distribuzione, ma per arrivare
alla dist i uzio e o o e he i edito i o titolo o pia o degli atti di i pulso e se o fa o lista za di
vendita il pignoramento muore ed i creditori senza titolo non posso o fa e lista za di ve dita Pe
estinguere lese uzio e asta paga e i edito i o titolo.
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NB lesp op iazio e o t o il te zo p op ieta io presuppone che il terzo sia garante con un suo bene(quindi
onorer la garanzia solo con quel bene), ma che non sia titolare del debito(da non confondere con la
fideiussione in cui il terzo condebitore solidale, anche egli titolare del debito, debito che dovr onorare
con tutti i suoi beni).
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Il giudice dellesecuzio e[tribunale del luogo in cui si trova il bene]di regola non viene in rilievo, salvo
sorgano problematiche(es. si scopre che il luogo in cui sono tenute le cose da consegnare una sede
diplo ati a ,o pe dete i a e le spese dellese uzio e he va o poste a a i o del de ito e.
Mo e to i iziale dellesecuzione per rilascio di un bene immobile la otifica dellavviso di rilascio con il
uale luffi iale giudizia io o u i a al e o 10 giorni prima alla pa te, he te uta a ilas ia e li o ile,
il gio o e lo a i ui p o eder.
Nel gio o e ello a sta iliti, luffi iale giudizia io munito del titolo esecutivo e del precetto)si reca sul
luogo dellese uzio e e i ette la pa te ista te el possesso delli o ile e gli consegna le chiavi,
ingiungendo agli eventuali detentori di riconoscere il nuovo possessore.
Lesp op iazio e pe ilas io si o figu a a he el aso di affitto non pagato; essa consegue al
procedimento di convalida di sfratto.
NB lese uzio e pe o seg a o ilas io non logi a e te o pati ile o lintervento dei creditori.
20) Opposizioni
Le opposizioni sono parentesi di cognizione nel o so del p o esso dese uzio e Il giudi e a a to a il
procedimento esecutivo e (in veste di giudice di cognizione) t atta, ist uis e e de ide sullopposizio e e solo
dopo he lav isolta pot ip e de e se dov fa lo il p o esso di ese uzio e. Distinguiamo:
NB non si posso o fa vale e o lopposizio e vizi pe i uali esiste u i edio spe ifi o ed es lusivo es.
appello) sussidiariet dellopposizio e.
In tale fase di cognizione ammissibile la domanda riconvenzionale spiegata dal creditore opposto e volta
a fa a e ta e lesiste za di u ulteriore credito per il quale non esisteva titolo ese utivo. Lopposizio e si
propone:
davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio(anche giudice di pace; ma
sullese uzio e se p e o pete te il t i u ale con citazione se proposta prima delli izio
dellese uzio e;
davanti al giudice dellesecuzio e stessa con ricorso se proposta dopo li izio dellese uzio e.
Ci sar osi u udienza o uella fissata ella itazio e o uella fissata dal giudi e dellese uzio e i al e al
ricorso.
Se lopposizio e preventiva alla prima udienza il giudi e dellese uzio e(tribunale)deve valutare se
competente il tribunale o il giudice di pace, se competente lui trattiene se incompetente rimette al
giudice di pace.
Se lopposizio e successiva o vi valutazio e esse do o pete te il giudi e dellese uzio e stessa.
Il legislatore ha espressamente previsto la facolt per il giudi e dellopposizio e allese uzio e (prima che la
stessa sia iniziata) di sospe dere lefficacia esecutiva del titolo, se concorrono gravi motivi e previa istanza
di parte in prima udienza.
Per se il giudi e dellese uzio e itie e he non ci sono i gravi motivi e non sospende lese uzio e va
avanti finisce prima del giudizio la pa te he su essiva e te al giudizio di ost a he lese uzio e
non doveva avvenire pu ese ita e u azione di ripetizione di ua to att ave so lese uzio e ha
illegittimamente pagato.
Lopposizio e allese uzio e non conosce te i i ovve o posso p opo la fi h du a lese uzio e dopo si
pu parlare solo di azione di restituzione ovvero del ricavato della vendita diverso dal risarcimento)
Lopposizio e allese uzio e pu essere anche:
Tempestiva avviene prima della vendita e si conclude prima della stessa
Tardiva si conclude dopo la vendita
Tale distinzione rileva ai fini degli effetti restitutori ovvero in caso si opposizione tempestiva ci sar la
restituzione del bene, in caso di opposizione tardiva ci sar la consegna del ricavato.
La sentenza conclusiva del giudizio di opposizione soggetta agli ordi ari ezzi di pug azio e.
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La legittimazione passiva, invece, spetta a tutte le altre parti del processo esecutivo, che assumono la
posizione di litisconsorti necessarie rispetto ai quali deve essere integrato il contraddittorio.
il giudi e dellese uzio e fissa o de eto ludienza di comparizione delle pa ti dava ti a s . Alludie za se
concorrono gravi motivi il giudi e dellese uzio e sospende il processo esecutivo.
Il giudice competente il giudice dell'esecuzione presso cui era iniziata l'esecuzione, che assume anche la
funzione di giudice istruttore
I giudizi di opposizione agli atti esecutivi si concludono con sentenza non impugnabile con gli ordinari mezzi
di impugnazione, ma solo con il ricorso per Cassazione.
Lart 633 cpc fissa le condizioni di ammissibilit pe le a azio e del decreto ingiuntivo. Pu chiedere
decreto ingiuntivo:
chi creditore di una somma liquida di danaro
o di una determinata quantit di cose fungibili
o chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata
Non si pu ottenere per gli immobili e non si pu ottenere quando la somma di denaro non determinata.
i pu otte e e il p o edi e to di giu zio e ua do:
del diritto fatto valere si da' prova scritta;
il credito riguarda onorari per prestazioni giudiziali o stragiudiziali o rimborso di spese fatte da
avvocati, procuratori, cancellieri, ufficiali giudiziari o da chiunque altro ha prestato la sua opera in
occasione di un processo;
il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge
professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa
legalmente approvata
Li giu zio e pu esse e p o u iata a he se il di itto dipende da una controprestazione o da una
condizione, purch il ricorrente offra elementi atti a far p esu e e lade pi e to della controprestazione
o la verificazione della condizione.
Esistono due tipi di procedimenti monitori:
Procedimento monitorio documentale: che si ha quando del diritto fatto valere si d la prova
scritta;
Procedimento monitorio puro: che si ha quando il credito riguarda onorari di esercenti la libera
p ofessio e. I uesto aso il do u e to dato dallo di e p ofessio ale o d la p ova, a u
pa e e dello di e, u visto di o g uit dello di e. ese pio pa ella degli avvo ati .
Pe li giu zio e competente il giudice che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria
in applicazione dei criteri generali della competenza per materia, per valore e per territorio.
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NB il decreto ingiuntivo essendo titolo giudiziale permette di iscrivere pegno ed ipoteca, allungare le
prescrizioni da brevi in lunghe ed titolo esecutivo
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Nel giudizio di opposizione le parti sono l'opponente che assume la posizione di attore(ma in sostanza un
convenuto)e l'opposto, che riveste il ruolo di attore in senso sostanziale.
Infatti, l'opponente ha l'onere di eccepire, affermare e provare l'inesistenza del diritto di credito e svolgere
tutte le difese che gli competono, mentre l'opposto deve provare l'esistenza del suo diritto di credito che
viene contestato con l'opposizione.
Si ritiene, inoltre che solo l'opponente e l'opposto possano essere le parti del giudizio di opposizione, con la
conseguenza che in tale ambito e che solo l'opponente pu chiamare in causa un terzo(essendo convenuto
in senso sostanziale) tramite apposita autorizzazione richiesta al giudice nell'atto di citazione in
opposizione.
NB nel giudizio di opposizio e al de eto i giu tivo si ha u i versio e for ale dello ere di i staurazio e
del giudizio (il giudizio o di a io lo i izia il edito e e t e lopposizio e li izia il de ito e ma non si ha
a he u inversione sostanziale della posizione delle parti.
Lopposizio e te i a o sentenza impugnabile.
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Latto i troduttivo del p o edi e to u intimazione di licenza o di sfratto con contestuale citazione per
la convalida. T a il gio o della otifi a delli ti azio e e uello delludie za devo o i te o e e te i i
liberi non minori di 20 giorni.
Il giudice competente inderogabilmente il tribunale del luogo in cui si trova la cosa locata.
e alludie za non compare il locatore(parte intimante)il procedimento si estingue;
Se alludie za non compare(o non si oppone)il locatario(parte intimata) il giudice convalida la
licenza o lo sfratto e dispone, con ordinanza edatta i al e allo igi ale dellatto di
i ti azio e lapposizio e su di essa della formula esecutiva. la formula esecutiva ha effetto dopo
30 giorni dalla data dellapposizio e emana ordinanza di convalida.
Il giudice ordina la rinnovazione della citazione se risulta o appa e p o a ile he li ti ato non ha
avuto conoscenza della citazione o che non potuto comparire per caso fortuito o forza maggiore.
Lordinanza di convalida pu essere impugnata per revocazione.
e alludie za li ti ato o pa e e si oppone il procedimento sommario si converte in ordinario
nelle forme del processo del lavoro.
Qua do li ti ato oppone eccezioni non fondate su prova scritta, il giudice(su istanza del
locatore)se non sussistono gravi motivi in contrario, pronuncia ordinanza non impugnabile di
rilascio con riserva(di esaminare le) delle eccezioni del convenuto. L'ordinanza immediatamente
esecutiva , ma pu essere subordinata alla prestazione di una cauzione per i danni e le spese.
La sentenza che(al termine del giudizio) accerta lesiste za del di itto del lo ato e, si sostituisce
allo di a za e ostituis e u uovo titolo ese utivo. Se,invece, la rigetta lo di a za
automaticamente caducata e divengono inefficaci gli atti esecutivi gi posti in essere.
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Ante causam: la domanda si propone al giudice competente a conoscere del merito. Tuttavia:
se competente per la causa di merito il giudice di pace,la domanda si propone al
tribunale, ma il giudizio di merito si svolge dinanzi al giudice di pace.
Pendente lite: la domanda deve essere proposta al giudice davanti al quale pende il giudizio di
merito:
se la causa pende davanti al tribunale, la domanda si propone al giudice istruttore
oppure(se questi non ancora designato o il giudizio sospeso o interrotto) al Presidente;
se la causa pende davanti al giudice di pace, la domanda si propone al tribunale;
Alludie za valutata lesiste za del fumus boni iuris e del periculum in mora dopo aver ascoltato le parti il
giudice provvede con ordinanza all'accoglimento o al rigetto della domanda.
Quando il giudice ritiene che la convocazione della controparte possa pregiudicare l'attuazione del
provvedimento cautelare pu adottare la misura cautelare con decreto emesso inaudita altera parte e
motivato. Il contraddittorio differito e deve tenersi entro 15 giorni dall'emissione del decreto stesso.
La data di tale udienza viene sancita nel decreto stesso che deve essere notificato unitamente al ricorso a
cura del ricorrente entro il termine perentorio di 8 giorni, a pena di inefficacia.
A tale udienza il giudice(dopo aver ascoltato le parti) emette il provvedimento cautelare che assume la
forma dell'ordinanza con cui il giudice modifica, revoca o conferma il contenuto del decreto.
NB Ove la domanda cautelare sia stata proposta prima delli izio della ausa di e ito, lo di a za di
accoglimento deve fissare un termine perentorio non superiore a 60 giorni pe li izio del giudizio di
e ito. Il te i e de o e dalla p o u ia dello di a za se avve uta i udie za o alt i e ti dalla sua
comunicazione.
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Il reclamo non sospende lese uzio e del p ovvedi e to, ma Il presidente del tribunale o della corte
investiti del reclamo(quando per motivi sopravvenuti il provvedimento arrechi grave danno)pu disporre
la sospensione dellesecuzio e o subordinarla alla prestazione di una cauzione.
Il tribunale pu sempre assumere informazioni e acquisire nuovi documenti. Il collegio,convocate le parti,
pronuncia non oltre 20 giorni dal deposito del ricorso, ordinanza non impugnabile con cui conferma,
modifica o revoca il provvedimento cautelare.
Tale ordinanza (non impugnabile) non ha natura di sentenza, e non ricorribile per cassazione ai sensi
dell'art. 111 Cost, ma pu comunque essere oggetto di riesame con la possibilit della modifica o della
revoca, ai sensi dell'art. 669decies cpc.
NB Il reclamo cautelare un mezzo pienamente devolutivo, con la conseguenza che al giudice non
richiesta la semplice valutazione dei motivi fatti valere contro il provvedimento cautelare, bens il riesame
integrale di tutti i presupposti per la concessione del provvedimento cautelare richiesto data la
possibilit di proporre sia circostanze e fatti anteriori di cui si acquisita conoscenza successivamente al
provvedimento cautelare, sia circostanze e motivi sopravvenuti al momento della proposizione del reclamo
stesso. Non consentita la rimessione al primo giudice.
NB La diversa disciplina prevista per le misure cautelari che hanno ad oggetto una somma di danaro volta
per garantire la c.d. par condicio creditorum ovvero garantisce la possibilit di intervento agli altri creditori.
Se cos non fosse la misura cautelare sulla somma di danaro finirebbe per creare una indebita prelazione.
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Se rileva che la domanda non rientra tra quelle indicate dal 702 bis, incompetente, con ordinanza
non impugnabile la dichiara inammissibile e allo stesso modo provvede sulla domanda
riconvenzionale
NB se nel processo si incrociano domanda principale e riconvenzionale il giudice deve fare una valutazione
di possibilit del giudizio sommario per entrambi. Se la causa relativa alla domanda riconvenzionale
i hiede u ist uzio e o so a ia, il giudice ne dispone la separazione.
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Sono ammessi nuovi mezzi di prova e nuovi documenti quando il collegio li ritenga indispensabili ai fini
decisionali ovvero la parte dimostra di non aver potuto proporli nel corso del procedimento sommario per
causa ad essa non imputabile.
Il giudizio di appello si chiude con una normale sentenza ricorribile per cassazione(la sommariet
concentrata nel primo grado e limitata alla fase istruttoria)
NB se non si propone appello lo di a za acquista gli effetti di una sentenza passata in giudicato
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