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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE

(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO I

A cura di Gianmarco Scioscia

N.B. questopera rappresenta una rielaborazione PERSONALE dei temi trattati nel testo previsto dal
programma di studio integrati con le lezioni del corso e gli articoli del codice. Il tutto trattato sotto
forma di domande svolte utili per la rielaborazione, apprendimento e ripetizione della materia.
Aver scartato alcune parti e sottolineato limportanza di altre non fa di me un docente, in quanto
lelaborato frutto di valutazioni soggettive di uno STUDENTE.
E doveroso, da parte mia, precisare che ognuno di noi portatore di una singolarit che gli permette di
recepire le informazioni in maniera diversa, migliore o peggiore che sia. Dal canto mio posso solo
assicurarvi che ho cercato di non trascurare nulla di rilevante, ma anche tale valutazione figlia del mio
punto di vista, che potrebbe differire da quello degli assistenti e del docente.
Vi invito, pertanto, ad integrare gli argomenti trattati con lanalisi diretta del libro di testo, scritto da un
docente e/o luminare in materia.
Spero davvero che questa mini-opera possa esservi daiuto.
Vi auguro di prendere un buon voto allesame!!!
Gianmarco Scioscia
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a Cura Di Gianmarco Scioscia

DOMANDE SVOLTE DI PROCESSUALE CIVILE

1) Difetto Di Giurisdizione
una questione pregiudiziale sa ita dallart. 37 cpc o siste te ellaver proposto domanda dinanzi ad un
giudice privo di giurisdizione nella materia del contendere. Pu essere o eccepito da parte o rilevato anche
duffi io i ualu ue stato del p o esso di primo grado.
Gli effetti di tale pronuncia sono:
Estinzione(automatica) del processo nel caso di Difetto assoluto di giurisdizione(oggetto della
domanda sono meri interessi di fatto privi di protezione giurisdizionale) o se la giurisdizione
appartiene ad un giudice straniero.
Traslatio Iudicii ex art.59 L.69/2009 nel caso in cui la causa sia riassunta entro 3 mesi davanti al
giudi e azio ale i di ato o e fo ito di giu isdizio e dal primo giudice(che ha dichiarato il suo
difetto di giurisdizione) il processo continua dinanzi al nuovo giudice facendo salvi gli effetti
processuali e sostanziali della prima domanda proposta al giudice sfornito di giurisdizione. Se non
riassunto il processo si estingue.
Il difetto di giurisdizione soggiace alla regola della conversione dei vizi di nullit in motivi di impugnazione
Nel 1 g ado ileva ile a he duffi io ed i sa a ile.
Una volta emanata la sentenza di primo grado in caso di impugnazione la parte deve eccepire ex art. 161
cpc il difetto di giurisdizione solo nei limiti e secondo le regole proprie del mezzo di impugnazione utilizzato,
se non lo eccepisce il difetto si sana.

2) Regolamento di Giurisdizione
Il regola e to di giu isdizio e sa ito dallart 41 cpc, un rimedio che permette di risolvere
preventivamente tutte le questioni di giurisdizione attinenti al giudice adito.
Ciascuna parte pu proporlo con ricorso alle sezioni unite della corte di cassazione prima che la causa sia
decisa nel merito in primo grado. La Cassazione decide con ordinanza in camera di consiglio.
Dopo tale momento non pi ammissibile e l'eventuale difetto di giurisdizione potr esser fatto valere con
gli ordinari mezzi d'impugnazione (appello, ricorso in cassazione).
La proposizione del regolamento di giurisdizione non d luogo a sospensione automatica del processo, il
giudice di merito sospende il p o esso solta to se lista za di egola e to non manifestamente
inammissibile o il dubbio sulla giurisdizione non manifestamente infondato. Il giudice provvede alla
sospensione con ordinanza non impugnabile

Se il giudice sospende e la corte di cassazione dichiara la giurisdizione del giudice ordinario, le parti
devono riassumere il processo entro il termine perentorio di sei mesi dalla comunicazione della
sentenza.
Se il giudice non sospende e la cassazione rileva che non e a giu isdizio e la pronuncia del giudice
decade traslatio iudicii.
Se il giudice sospende e la corte di cassazione rileva che non e a giu isdizio e il p o esso si
estingue.

NB
Primo grado: le parti possono utilizzare sia il difetto di giurisdizione (art. 37 cpc.), sia il
regolamento di giurisdizione(art. 41 cpc.)
Dopo il primo grado:
Se nel primo grado ho utilizzato l Art. 41 cpc non posso pi utilizza e lart. 37 cpc
Se nel primo grado non ho utilizzato l Art. 41 cpc posso utilizzare solo lart. 37 cpc (purch
ve ga ispettata la egola della t p

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3) Differenza tra Giurisdizione e Competenza?


La giurisdizione la quantit di potere giurisdizionale assegnata a ciascun ordine giudiziario nei rapporti
con gli altri ordini (criteri attributivi delle liti tra giudici di ordini giurisdizionali diversi).
La competenza la quantit di potere giurisdizionale assegnata a ciascun ufficio giudiziario in relazione agli
altri uffici dello stesso ordine(criteri attributivi delle liti tra giudici dello stesso ordine).

4)Come si individua la competenza? Quali sono i criteri?


Per individuare a chi(tra giudice di pace e tribunale) spetta in primo grado la controversia soccorrono 2
criteri:
Criterio della materia: vi sono materie espressamente attribuite al giudice di pace ex art 7, 3 co. cpc
o espressamente attribuite al tribunale ex art. 9,2 co. cpc (es. stato e capacit delle persone,
querela di falso).
Criterio del valore: criterio residuale, si guarda al valore solo se la controversia non rientra in
nessuna materia tipicamente prevista dal codice. Il giudice di pace competente per le cause
relative a beni mobili fino a 5000 euro, da 5001 tribunale (Quando la causa riguarda i sinistri la
competenza per giudice di pace sale fino a 20.000).
Come si determina il valore?
Art. 10 cpc Il valore della causa, ai fini della competenza, si determina dalla domanda
A tale effetto le domande proposte nello stesso processo contro la medesima persona si sommano
tra loro, e gli interessi scaduti, le spese e i danni, anteriori alla proposizione si sommano col
capitale.
Una volta individuato il giudice competente necessario utilizzare il CRITERIO DEL TERRITORIO per individuare il
foro territorialmente competente(fori: criteri attributivi della competenza per territorio). Distinguiamo:
Foro generale vale per tutti i tipi di controversia per le quali non siano previsti fori speciali(ha
competenza residuale).
Foro speciale determinato specificamente per particolari categorie di cause. Si divide a sua volta in:
Fori speciali esclusivi: forniti di competenza inderogabile per determinate materie
Fori speciali concorrenti: lo di a e to p evede he o o a o a s elta dellatto e due o
pi fori
La competenza per territorio normalmente derogabile per accordo delle parti, la competenza per
materia e per valore NO. La deroga deve riferirsi ad uno o pi affari determinati e deve risultare per iscritto.
La competenza per territorio normalmente derogabile, salvo he o si t atti dellele o di ause
contenute ellart. 8 cpc(divorzio,riconoscimento della paternit naturale ecc.) competenza per
territorio inderogabile.

5) Perpetuatio iurisdictionis
Lart 5 cpc sa is e la giurisdizione e la competenza del giudice si determinano con riguardo alla legge
vigente e allo stato di fatto esistente al momento della proposizione della domanda, e non hanno rilevanza
rispetto ad essa i successivi mutamenti dello stato medesimo .
Tuttavia un mutamento successivo pu ,per motivi di efficacia processuale,rilevare quando il mutamento
dello stato di fatto ha creato una competenza sopravvenuta.
Es. se stato adito un giudice incompetente al momento della domanda,ma il mutamento di legge o dello
stato di fatto lo rende competente(ovviamente prima che si dichiari privo di giurisdizione o di competenza),
prevale il mutamento.

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6) Art. 14 cpc
Nelle cause relative a somme di danaro o a beni mobili, il valore si determina in base alla somma indicata o
al valore dichiarato dall'attore; in mancanza di indicazione o dichiarazione, la causa si presume di
competenza del giudice adito.
Il convenuto pu contestare, ma soltanto nella prima difesa, il valore come sopra dichiarato o presunto; in
tal caso il giudice decide, ai soli fini della competenza, in base a quello che risulta dagli atti e senza apposita
istruzione.
Se il convenuto non contesta il valore dichiarato o presunto, questo rimane fissato, anche agli effetti del
merito, nei limiti della competenza del giudice adito.
e lattore non indica la somma o non dichiara il valore la causa si presume di competenza del giudice
adito. la causa si presume pari al limite massimo di competenza del giudice adito se
propongo dinanzi al giudice di pace una domanda indeterminata e una domanda determinata anche di
, , poi h uella indeterminata pari al massimo, il assi o + , fa s atta e li o pete za del
giudice di pace.

7) Difetto Di Competenza
Li o pete za va e epita(a pena decadenza) dal convenuto entro la comparsa di risposta o rilevata
dufficio dal giudice non olt e ludienza di prima comparizione. e o e epita o ilevata li o pete za
sanata.
NB Li o pete za pe te ito io de oga ile pu solo essere eccepita dalla parte, ma non rilevata dal
giudice.
Il giudice:
Si dichiara(con ordinanza)incompetente nella prima udienza sulla base di una valutazione
sommaria degli atti ed indica il giudice competente dinanzi al quale riassumere la causa entro 3
mesi(a pena decadenza).
Accantona la questione di incompetenza per deciderla,poi, con il merito.
Se si dichiarer incompetente gli atti del processo si congelano dalla domanda,ma si dovr
riassumere il processo dinanzi al giudice competente.
Se si dichiarer competente nessun problema.

8) Regolamento Di Competenza
Il regolamento di competenza un mezzo di impugnazione t a e il aso di egola e to duffi io
consistente i u i iziativa giudizia ia di pa te salvo il egola e to duffi io contro una pronuncia sulla
competenza nella quale la parte che impugna soccombente e tende a una riforma di quella pronuncia
chiedendo alla cassazione di stabilire definitivamente il giudice munito di competenza.
Lista za di egola e to di competenza si propone con ricorso alla corte di cassazione, la presentazione
dellista za o po ta la sospensione automatica del processo (tuttavia va dichiarata con ordinanza che d
atto dellavve uto deposito). Con ordinanza la corte statuisce sulla competenza(rigettando o accogliendo il
ricorso). La causa dovr essere riassunta entro 3 mesi dinanzi al giudice competente a pena di estinzione.
Dobbiamo distinguere il Regolamento di competenza in:
Necessario: quando il giudice si pronunciato sulla sola competenza, affermandola o negandola.
Necessario perch per impugnare la statuizione, positiva o negativa, del giudice sulla sola
o pete za lunico rimedio che ho il regolamento di competenza.
NB impugno una ordinanza.
Facoltativo: quando il giudice si pronunciato sia sulla competenza che sul merito si pu
impugnare la statuizione di competenza:
con il regolamento di competenza
o lappello
NB impugno una sentenza.
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Il rapporto tra i due rimedi regolato dalla disposizione 43 cpc da cui si estraggono 3 regole:
1) chi propone impugnazione ordinaria non i pedis e allalt a pa te di p oporre il regolamento di
competenza i tal aso lappello si sospe de poi h la o pete za p e ede il e ito .
2) hi p opo e i pug azio e o di a ia ossia il i edio pi a pio e pi ge e ale ossia lappello o ui
pu far valere sia la competenza che il merito e gli va male non pu poi proporre il regolamento di
o pete za a he se ha fatto lappello solo sul e ito
3) chi sceglie il rimedio pi limitato ossia il regolamento di competenza e gli va male pu poi proporre
lappello. e gli va e e il egola e to di competenza vuol dire che il giudice che ha pronunciato
sul merito non era competente e quindi se ne cade anche la statuizione di merito.
NB in caso di riassunzione dinanzi a nuovo giudice dichiarato dalla corte di cassazione competente si
applica la traslatio iudicii.

9) Regola e to Di Co pete za Dufficio Co flitto Di Co pete za


Ex art. 45 cpc quando il giudice davanti al quale la causa riassunta, a seguito della dichiarazione di
incompetenza di quello precedentemente adito, si ritiene, a sua volta incompetente, per ragioni di materia,
valore o territorio inderogabile, pu (non olt e ludienza di prima comparizione) chiedere duffi io il
regolamento di competenza.
La i hiesta del egola e to avvie e att ave so u ordinanza con la quale il giudice dispone la rimessione
del fas i olo duffi io alla a elle ia della Cassazio e.
NB Se il primo giudice si era dichiarato incompetente per ragioni di territorio derogabile, il giudice dinanzi
al quale la causa riassunta non potr avvalersi del rimedio ex art. 45 cpc (conflitto di competenza), ma
dovr istruire la causa.

10) Differenza Regolamento di Competenza e Regolamento di Giurisdizione


Regolamento di competenza: rimedio successivo in quanto mezzo di impugnazione; comporta la
sospensione automatica del processo per il quale si richiesto. E p oposto o ricorso alla corte di
cassazione. La Cassazione decide con ordinanza in camera di consiglio.
Regolamento di giurisdizione: rimedio preventivo, non mezzo di impugnazione; non comporta la
sospensione automatica del processo per il quale si richiesto. E p oposto o ricorso alle sezioni
unite della corte di cassazione prima che la causa sia decisa nel merito in primo grado. La
Cassazione decide con ordinanza in camera di consiglio.

11) Diritto di azione e tipologia di azioni


Il diritto di azione un insieme di poteri attraverso i quali colui che ha formulato la domanda agisce nel
processo. Lattivit pe p o uove e u giudizio si hia a azione.
Ad ogni diritto sostanziale si abbina idealmente una o pi azioni volte a garantire il pacifico godimento dei
di itti lazio e i a ad a e ta e la titola it o odo desse e di u di itto.
Lazione p o ossa dallatto e ex art. 99 cpc con proposizione della domanda al giudice competente.
Distinguiamo 3 tipi di azione:
Azione Di Cognizione: lazio e as e da u a pretesa meramente affermata ed volta a verificare
questa affermazione promossa da chi si afferma titolare del diritto.
Azione Di Esecuzione: lazione nasce da una pretesa gi accertata (es. sentenza o titoli esecutivi).
Azione Cautelare: azione ad effetto conservativo in quanto mira a ga a ti e la f uttuosit dell
azio e di og izio e e dellazio e ese utiva.

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12) Co dizio e dellazio e


Le condizio i dellazio e so o le o dizio i he devo o esiste e,a pena di inammissibilit, affinch il
giudice possa esaminare nel merito la domanda. Esse sono:
1) Interesse ad agire: il appo to t a la do a da e lutilit he latto e pot i ava e dalla se te za
che chiede al giudice.
2) Legittimazione ad agire: coincidenza tra il soggetto che agisce e colui che nella domanda
affermato titolare del diritto che si fa valere (legittimazione attiva) nonch tra colui nei cui
confronti si agisce e colui che nella domanda affermato come soggetto passivo del diritto
(legittimazione passiva).
Es. colui che chiede il risarcimento dei danni legittimato attivo, mentre colui nei cui confronti i
danni sono richiesti il legittimato passivo.
NB una valutazione che va fatta dal giudi e alli izio del p o esso sulla ase della prospettazione
ovvero il giudice baser la sua valutazione sul rapporto cos come prospettato nella domanda
dellattore.
3) Possibilit del provvedimento richiesto: esistenza di una norma che preveda, in astratto, il diritto
che si vuol fare valere ossia deve esser chiesto un provvedimento congruente con la mia
prospettazione e congruente con la fattispecie della domanda.

13) Azione Di Cognizione


lazio e as e da u a pretesa meramente affermata ed volta a verificare questa affermazione. Si divide
in 3 tipologie:
Azione di accertamento: azione generale con cui la parte chiede al giudice il mero accertamento di
un proprio diritto senza che a ci consegua la condanna. Tutte le azioni di cognizione contengono
anche il mero accertamento. Met o li itativo linteresse ad agire (contestazione altrui).
Azione di condanna: azione generale con alla base una situazione relativa, un credito insoddisfatto
a fronte del quale vi un obbligo inadempiuto. Essa mira alla condanna del convenuto ad eseguire
la prestazione inadempiuta. Ogni domanda di condanna contiene anche un accertamento.
Azione costitutiva: azione tipica con cui il giudice costituisce,modifica ed estingue direttamente con
sentenza una situazione di fatto (es. divorzio; interdizione).

14) Azione Di Condanna


Azione generale con alla base una situazione relativa, un credito insoddisfatto a fronte del quale vi un
obbligo inadempiuto. Essa mira alla condanna del convenuto ad eseguire la prestazione inadempiuta. Ogni
domanda di condanna contiene anche un accertamento.
La sentenza di condanna p odotto dellazione):
E titolo ese utivo
E titolo pe is ive e ipote a giudiziale
Trasforma le prescrizioni brevi in lunghe
Ci sono 2 tipi di azione di condanna:
Condanna specifica:il collegio decide su tutte le domande e relative eccezioni definendo il giudizio.
Condanna generica: e to lan, ma non il quantum della prestazione. Su istanza di parte viene
pronunciata sentenza di condanna generica e disposta ordinanza per la prosecuzione del processo
per liquidazione. Con la stessa sentenza su istanza di parte si pu condannare il debitore al
pagamento di una provvisionale(condanna provvisionale) nei limiti delle quantit per cui si ritiene
gi raggiunta la prova.
Sentenza(non definitiva) cos emessa non titolo esecutivo,ma titolo per iscrivere ipoteca
giudiziale e allunga le prescrizioni da brevi a lunghe. Tuttavia la cassazione ammette di chiedere fin
dalli izio do a da di o da a ge e ica.
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NB quando bisogna iscrivere ipoteca giudiziale i a a za delli di azio e e ta del quantum esso
determinato discrezionalmente dal creditore.

15) Azione Costitutiva


azione tipica con cui il giudice costituisce,modifica ed estingue direttamente con sentenza la sfera giuridica
del convenuto(es. divorzio; interdizione). Esistono 2 categorie:
Azioni tipiche necessarie: azioni il cui effetto pu essere costituito solo mediante provvedimento
del giudice (es. divorzio).
Azioni tipiche non necessarie: azioni il cui effetto pu essere conseguito anche il forza di un
negozio tra le parti(es. esecuzione in forma specifica del preliminare).
La necessariet o non di una azione costitutiva va valutata in astratto.
Questa distinzione rileva per due fini:
Stabilire la decorrenza degli effetti della sentenza
Se necessaria la fattispecie non sar perfetta fino alla sentenza si producono effetti
dalla sentenza
Se non necessaria la fattispecie gi perfetta al momento della domanda gli effetti
retroagiscono al momento della domanda(la giurisprudenza,tuttavia,preferisce decidere
caso per caso)
Regolare il rilievo dei mutamenti sopravvenuti alla domanda:
Se necessaria il mutamento entra a far parte della fattispecie che ancora in formazione
. bisogna tener conto del mutamento
Se non necessaria la fattispecie gi perfetta ed il giudice guarda al momento della
domanda non si tiene conto del mutamento(la giurisprudenza,tuttavia,preferisce
decidere caso per caso).

16) Elementi distintivi(o identificativi) dellazio e


Gli ele e ti disti tivi delazio e so o:
I soggetti attivi o passivi.
Il petitum (oggetto della domanda) si distingue in 2 tipi:
Petitum mediato: il bene della vita (bene materiale) che si aspira a conseguire con quel
provvedimento.
Petitum immediato: il tipo di provvedimento che si chiede al giudice (azione di
accertamento, condanna o costitutiva)
Es: se il giudice condanna alla restituzione del Pc, il petitum immediato il provvedimento di
condanna; il petitum mediato il Pc.
NB Entrambi i petitum concorrono allide tifi azio e della do a da se il petitum immediato
diverso le due azioni sono diverse.
Causa petendi: il titolo giuridico o la ragione giustificativa della domanda proposta. Consiste
nell'esposizione delle ragioni poste a fondamento della pretesa azionata. La sua assenza comporta
la nullit dellatto di itazio e.
Se cambia uno solo di questi elementi le domande sono diverse.

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17) Litispendenza(si impugna con regolamento di competenza)


Contemporanea pendenza di due cause identiche davanti a giudici diversi(se pendono davanti allo stesso
giudi e la t. p . dispo e la riunione con provvedimento non impugnabile).
lart. 39, co. 1 cpc prevede il criterio della prevenzione, cio competente il giudice adito per primo (avuto
riguardo alla data di notifica della citazione ovvero dal deposito del ricorso), mentre quello adito
successivamente, in qualunque stato e grado del processo(a he duffi io) dichiara con ordinanza la
litispendenza e dispone con ordinanza la cancellazione della causa dal ruolo .
NB due cause sono identiche quando i loro elementi distintivi combaciano(soggetti,petitum,causa petendi)

18) Causa Petendi e teorie della sostanziazione,individuazione ed intermedia


La causa petendi il titolo giuridico o la ragione giustificativa della domanda proposta e consiste
nell'esposizione delle ragioni poste a fondamento della pretesa azionata.
Li dividuazio e della ausa pete di va ia a se onda della teoria adottata:

Teoria dell'individuazione: la causa petendi costituita dal complessivo rapporto dedotto in


giudizio indipendentemente dal fatto che ne posto alla base. Se accogliamo tale teoria andiamo
incontro a due conseguenze:
Nel corso del processo, Tizio potr sempre mutare il fatto costitutivo del suo diritto di
propriet (es. in un primo momento tizio potr dire che proprietario perch il fondo gli
stato donato e in un secondo momento dire che proprietario perch ha comprato il
fondo);
Una volta che la sentenza che nega che tizio sia il proprietario del fondo passata in
giudicato, tizio stesso non potr proporre una nuova domanda deducendo un diverso fatto
costitutivo rispetto a quello dedotto in giudizio;
Critica applicando tale teoria si rischia uno scollamento tra verit processuale e verit sostanziale,
perch si finisce per avere la negazione di un diritto solo perch la parte non ha allegato il fatto
costitutivo del suo diritto.
Teoria della sostanziazione: la causa petendi costituita solo dal singolo o dai singoli fatti posti a
base della domanda(singolo episodio di vita contenuto nella domanda). Conseguenze:
Nel corso del processo non possiamo cambiare il fatto costitutivo del diritto per cui agiamo,
perch ad ogni fatto corrisponde un diritto diverso ergo se cambiamo il fatto alla base del
diritto come se proponessimo una nuova domanda (nel corso del processo non
possibile proporre nuove domande);
Se passa in giudicato la sentenza che ci nega quel diritto sulla base di quel fatto costitutivo,
nulla ci impedisce di iniziare un nuovo processo nel quale chiediamo il riconoscimento
dello stesso diritto sulla base di un diverso fatto costitutivo;
Critica applicando siffatta teoria, il giudicato finirebbe per non avere alcuna efficacia vincolante in
quanto si consente alla parte di proporre numerose volte domande relative allo stesso diritto.

Teoria Intermedia: frutto della giurisprudenza della corte di cassazione che tende a conciliare le
teo ie delli dividuazione e della sostanziazione. A tal proposito si distinguono 2 tipi di diritto:
Diritti autodeterminati: diritti che non possono esistere simultaneamente tra le stesse parti
sulla base di un diverso fatto costitutivo(diritti assoluti, reali). Allora in tal caso si pu
utilizzare la teoria dell'individuazione perch non indispensabile indicare il fatto
costitutivo del diritto per individuare la causa petendi;
Diritti eterodeterminati: diritti che possono esistere simultaneamente e pi volte tra le
stesse parti, sulla base di un diverso fatto costitutivo (diritti di credito,di garanzia). Tali
diritti ben si "sposano" con la teoria della sostanziazione con tutte le conseguenze che essa
comporta.

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19) Attivit difensive del convenuto


A fronte della do a da dellatto e il o ve uto pu:
Non costituirsi restando contumace ma acquisendo comunque lo status di parte(si considerati
parte dal momento in cui viene ricevuta la domanda giudiziale). Dalla contumacia il giudice non pu
ricavare alcun argomento n a favore n a sfavore del contumace in quanto non difendersi
u esp essio e del di itto di difesa. La o tu a ia non sposta gli o e i p o ato i dellatto e es. se
aveva previsto dei testimoni, questi devono testimoniare anche se il convenuto contumace). La
parte dichiarata contumace pu costituirsi i og i o e to del p o edi e to fi o alludienza di
precisazione delle conclusioni.
Costituirsi depositando il proprio scritto difensivo col quale pu:
Contestare la verit dei fatti a ati dallatto e. La o testazio e fa so ge e pe latto e
lo e e di p ova e i fatti. la non contestazione equivale alla prova del fatto ex art. 115 cpc.
Sollevare eccezioni: allegazione di un fatto impeditivo, modificativo o estintivo della
p etesa dellatto e es. p escrizione).
NB le 2 attivit: eccezione e contestazione sono cumulabili purch ci sia una compatibilit logica

20) Eccezioni
Le ezio e lallegazione di un fatto impeditivo, modificativo o estintivo della p etesa dellatto e es.
prescrizione). Possiamo distinguere:
Eccezioni in senso stretto(proprie) possono essere sollevate solo su istanza di parte(es.
p es izio e . Le ezio e pu esse fatta vale e dal o ve uto i g ado fi o a gio i p i a
della udienza di comparizione con la comparsa di risposta.
NB sono eccezioni tipizzate espressamente previste dalla legge.
Eccezioni in senso ampio(improprie) possono essere rilevate a che dufficio dal giudice(es. difetto
di giurisdizione) purch il fatto impeditivo,modificativo ed estintivo emerga dagli atti del
processo(divieto di scienza privata).

21) Contumacia del convenuto


La contumacia lo stato della parte che non si costituita. Il convenuto resta contumace se non deposita il
proprio fascicolo contenente la comparsa di risposta entro 20 giorni prima delludie za di o pa izio e.
Alludie za di o pa izio e i ui il o ve uto o tu a e il giudi e dov verificare se esiste un vizio di
nullit ella otifi azio e della itazio e, se lo is o t a o di a allatto e di rinnovarla entro un termine
perentorio a pena estinzione del processo.
La parte dichiarata contumace pu costituirsi i og i o e to del p o edi e to fi o alludienza di
precisazione delle conclusioni, ma dal momento in cui si costituisce(tardivamente) maturano delle
preclusioni, preclusioni che possono essere eliminate solo nel caso in cui il contumace dimostra che la
nullit della citazione o della sua notificazione gli abbiano impedito di avere conoscenza del processo o che
gli sia stata impedita la costituzione per cause a lui non imputabili(remissione in termini).

22) Co tu acia dellattore


La contumacia lo stato della parte che non si costituita. Lattore resta contumace se,entro 10 giorni
dalla notifica della citazione, non si costituisce iscrivendo la causa al ruolo.
La domanda non iscritta versa in uno stato di quiescenza e o po ta lesti zio e del p o esso se o
riassunta nel termine di 3 mesi dal termine ultimo della costituzione del convenuto(i 3 mesi decorrono da
20 giorni prima delludie za di o pa izione).
Se la domanda iscritta al ruolo dal convenuto con la sua comparsa di risposta il convento pu scegliere se
continuare la causa o richiederne la cancellazione dal ruolo con la conseguente estinzione del processo.

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Al contumace(sia attore che convenuto) vanno notificate le attivit a lui pregiudizievoli:


Lo di a za he a ette linterrogatorio formale(se o si p ese ta a e de e li te ogato io
fo ale, il giudi e pu ite e e o e a essi i fatti dedotti elli te ogato io);
Lo di a za he ammette il giuramento(se non giura, perde);
Le comparse contenenti domande nuove o riconvenzionali.
Scritture private prodotte contro di lui(La scrittura privata si ha per riconosciuta, se la parte contro
cui prodotta contumace. Il contumace nella prima udienza in cui si costituisce pu disconoscere
le scritture private contro di lui prodotte. Se non lo fa nella prima udienza in cui si costituisce, la
scrittura privata si ha per riconosciuta).

23) Differenza tra questioni e punti pregiudiziali


Punti pregiudiziali: passaggio logico ineliminabile che il giudice compie tacitamente per arrivare alla
decisione nel merito; punto su cui le parti non controvertono.
Es. se rompo il tuo cellulare e mi convieni in giudizio ed io mi difendo sostenendo che in realt era
gi rotto quando me lo hai dato, diamo per scontato che il cellulare sia tuo(la propriet del cellulare
il punto pregiudiziale).
Questioni pregiudiziali: punti pregiudiziali che devono essere risolti dal giudice previo esercizio
della sua attivit di ricerca e di ricostruzione, essendo sugli stessi sorta controversia tra le parti.
Tuttavia leffi a ia della uestio e li itata solo a uel p o esso efficacia incidenter tantum).

24) Domanda di accertamento incidentale(causa pregiudiziale)


Si ha accertamento incidentale quando per domanda di parte o per disposizione di legge necessario
decidere con efficacia di giudicato una questione pregiudiziale. Pu essere deciso insieme alla sentenza sul
merito oppure prima separatamente dal merito con sentenza non definitiva(impugnabile subito o con
riserva).
Se la questione pregiudiziale oggetto della causa appartiene per materia o per valore alla competenza di
giudice superiore, i ette tutta la ausa a uestulti o,asseg a do alle pa ti u te i e perentorio per la
riassunzione della causa davanti a lui.
NB La domanda di accertamento incidentale, eccezioni, contestazione e domanda riconvenzionale sono
cumulabili purch esista una compatibilit logica.

25) Domanda riconvenzionale


Domanda con cui il o ve uto o vie e a sua volta latto e ello stesso giudizio u a so ta di o t o
domanda). Le domande riconvenzionali possono essere:
Compatibili o la do a da dellatto e il giudice potrebbe accogliere contemporaneamente sia la
domanda principale che quella riconvenzionale.
Incompatibili o la do a da dellatto e ovve o la ogli e to della domanda riconvenzionale
comporta il rigetto della principale e viceversa.
Lart. 36 cpc sancisce che tra la domanda principale e la domanda riconvenzionale vi deve essere un
ele e to di o essio e oggettiva oggetto,titolo della do a da dellatto e,titolo delle ezio e .
MA
Lart. 104 cpc (non si occupa della riconvenzionale) sancisce che possono proporsi nel medesimo processo
pi domande contro la stessa parte anche non altrimenti connesse, bastando quindi la corrispondenza delle
parti(cumulo).

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Come si conciliano i 2 art?


Quando la principale e la riconvenzionale non creano una modifica della competenza vale il
p i ipio dellart. 104 (il convenuto pu proporre riconvenzionali che non siano connesse alla
principale per connessione oggettiva).
Quando la riconvenzionale importa una modifica di competenza per ragioni di connessione vale il
p i ipio dellart. 36 (ci vuole connessione oggettiva).
Es. se sono dava ti al gdp , latto e hiede eu o, se il o ve uto o la i o ve zio ale hiede eu o
il gdp conosce della principale e della riconvenzionale, se per il convenuto chiede 7000 euro il gdp prende
entrambe le cause e le manda entrambe al tribunale(si parla di modificazione di competenza per motivi di
connessione).

26) Effetti sostanziali e processuali della domanda giudiziale


la domanda giudiziale nel momento in cui entra nel sfera si conoscibilit del destinatario produce degli
effetti
Sostanziali: che attengono al diritto fatto valere. Tra gli effetti sostanziali che si producono con la
domanda:
Anatocismo dal giorno della domanda giudiziale: ossia gli interessi degli interessi che si
producono dal giorno della domanda giudiziale.
Definizione del momento da cui far retroagire la restituzione dei frutti da parte del
possessore di buona fede
Interruzione e sospensione della prescrizione fino al momento in cui la sentenza passa in
giudicato(se il processo si estingue senza arrivare alla sentenza sul merito resta fermo
leffetto i te uttivo,ma la sospensione retroagisce ed il nuovo periodo di decorrenza
i o i ia dalla data dellulti o atto i terruttivo; ossia la domanda). Questa regola vale
anche per la domanda riconvenzionale o anche se ho adito un giudice incompetente(solo
se riassumo dinanzi a quello competente nei termini previsti).
Processuali: che attengono al processo. Tra gli effetti processuali vi :
la uisto della qualit di parte che si ha un attimo dopo la consegna della domanda
giudiziale da parte del pubblico ufficiale.
Determina la pendenza della lite ossia il processo inizia nel momento in cui la domanda
giudiziale entra nella sfera di conoscibilit del destinatario.
Se la domanda giudiziale va posta entro un termine di decadenza(es. appello), ai soli fi i delli pedi e to
della decadenza, si guarda alla data della consegna alluffi iale giudizia io(per tutti gli altri effetti si guarda
al momento del recapito).

27) Capacit Di Essere Parte E Capacit Processuale


La capacit di essere parte lido eit ad esse e desti ata io degli effetti del p ovvedi e to del giudi e
(coincide con la capacit giuridica).
La capacit processuale lido eit a o pie e gli atti del p o esso oi ide o la apa it di agi e .
Coloro che non hanno la capacit di agire possono stare in giudizio solo a mezzo rappresentanza.

Il giudice in prima udienza verifica la regolarit della costituzione delle parti.

NB Quando rileva un difetto di rappresentanza il giudice assegna alle parti un termine perentorio per la
costituzione della persona alla quale spetta la rappresentanza (pena estinzione del processo).
L'osservanza del termine sana i vizi, e gli effetti sostanziali e processuali della domanda si producono fin
dal momento della prima notificazione.

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28) Tipi di Rappresentanza


Si pu essere capaci di essere parti,ma contemporaneamente parti processualmente incapaci. Possiamo
distinguere 3 tipi di rappresentanza:
Necessaria: la rappresentanza legale ovvero quella degli interdetti,dei minori e degli enti.
Tecnica: la parte processualmente capace non compie gli atti direttamente e personalmente, ma
attraverso un rappresentante tecnico(avvocato). Tutti devono nominare un rappresentante tecnico
che compia a loro nome e per loro conto gli atti del processo tranne che nelle cause dinanzi al gdp
fino ad un massimo di 1100 euro(valore che dipende dalla domanda).
NB un avvocato pu rappresentare se stesso,il giudice NO
Volontaria: rappresentanza di chi,pienamente capace, decide di farsi rappresentare in giudizio da
qualcuno. Tale rappresentanza incontra dei limiti:
E possibile conferire la rappresentanza volontaria solo a chi gi rappresentante sostanziale della
parte munito di procura processuale conferita espressamente per iscritto in data anteriore alla
costituzione in giudizio(non alla lite).
Tuttavia(in caso di sussistenza di sola procura sostanziale) non occorre procura processuale scritta
per atti urgenti.
NB il conferimento della procura processuale non si presume contenuto nella procura sostanziale,
salvo lipotesi di:
procuratore ge erale di chi risiede allestero si presume munito anche di rappresentanza
processuale pur se non espressamente previsto
Institore si presume munito anche di rappresentanza processuale pur se non
espressamente previsto
Il rappresentante agisce in nome e per conto del rappresentato in quanto nessuno pu far valere nel
processo in nome proprio un diritto altrui,salvo casi espressamente previsti dalla legge(es. sostituto
processuale).

29) Sostituzione Processuale E Poteri Del Sostituto Con Esempio


Nella sostituzione processuale si agisce per soddisfare un interesse proprio facendo valere un diritto altrui.
E a essa solo nei casi espressamente previsti dalla legge.
Integra il caso della legittimazione straordinaria ossia il caso in cui eccezionalmente la legittimazione non
data al titolare del diritto ma ad un terzo (parte del processo ed interessato alla tutela di un diritto altrui)
che si soddisfer su di esso senza averne la titolarit.
Es. azione surrogatoria in cui il creditore, per assicurare che siano soddisfatte o conservate le sue ragioni,
pu esercitare i diritti e le azioni che spettano, verso i terzi, al proprio debitore e che costui trascura di
esercitare.
Es. 2 Cessione dei beni ai creditori contratto con cui il debitore incarica tutti o alcuni creditori di liquidare
tutte o parte delle sue attivit e di ripartirne tra di loro il ricavato, in soddisfacimento dei rispettivi crediti.
NB i beni restano nella sfera di propriet del debitore(una eventuale eccedenza di danaro sulla vendita dei
beni spetta a lui), ma tutti gli atti di disposizione sostanziale e processuale saranno posti in nome dei
creditori per conto del debitore.
I poteri del sostituto incontrano alcuni limiti di natura processuale. Infatti il sostituto non pu:
confessare
deferire giuramento decisorio(ma pu prestarlo)
rinunciare agli atti del giudizio
Ovvero non pu compiere atti che dispongono del diritto in contesa(di cui non ha la titolarit sostanziale).

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Infatti la sostituzione processuale dissocia la titolarit dell'azione dalla titolarit della situazione sostanziale
dedotta nel processo. Il sostituto ha una legittimazione autonoma e originaria, agendo in giudizio in nome
proprio. Pertanto, assume la veste di parte a tutti gli effetti con tutti i diritti e gli obblighi che ne derivano.
Tuttavia, visto che egli fa valere in giudizio un diritto altrui la sentenza produce effetti nei confronti del
sostituito. Ecco perch anche quest'ultimo deve essere chiamato in giudizio. Infatti, tranne alcune
eccezioni (es. estromissione del garantito;successione a titolo particolare nel diritto controverso), tutti i casi
di sostituzione processuale sono anche delle ipotesi di litisconsorzio necessario.

30) Successione Nel Processo A Titolo Particolare E Universale Nel Diritto Controverso
Successione nel processo a titolo universale: la parte viene meno per morte o per altra causa il processo
proseguito dal successore universale o in suo confronto.
Successione nel processo a titolo particolare inter vivos: nel corso del processo si trasferisce il diritto
controverso per atto tra vivi a titolo particolare il processo prosegue tra le parti originarie.
NB ileva te dete i a e il o e to della uisto della ualit di pa te:
Se latto avvie e prima che il diritto diventi controverso, il processo cade e si dovr proporre una
nuova domanda contro il nuovo titolare del diritto.
Se latto avvie e dopo che il diritto diventato controverso vale la perpetuatio iurisdictionis ed il
processo proseguir tra le parti originarie i tal aso lalienante un sostituto processuale
sopravvenuto).
Successione nel processo a titolo particolare mortis causa: nel corso del processo si trasferisce il diritto
controverso a titolo particolare a causa di morte il processo proseguito dal successore universale o
in suo confronto(anche nel caso il bene sia stato assegnato tramite legato ad un terzo, in tal caso il
successore universale un sostituto processuale sopravvenuto).
NB se le ede u ive sale non a etta le edit non potr essere convenuto in giudizio, ma si dovr
individuare olui he a ette le edita, se non accetta nessuno si conviene lo stato.
Se il successore a titolo particolare inter vivos o mortis causa vengono a conoscenza del processo ed
intervengono o sono chiamati a partecipare in giudizio, lalienante o il successore a titolo universale(se le
altre parti vi consentono) pu essere estromesso.
La sentenza pronunciata contro le parti originarie(parte originaria ed alienante) spiega sempre i suoi effetti
anche o t o la ui e te successore a titolo particolare del diritto controverso) ed impugnabile anche
da lui.
Sul piano dei diritti sostanziali i o flitti t a la pa te he ha vi to e la ui e te esta o egolati dalle o e
del codice civile. Nel caso di acquisto in buona fede ex art. 1153 cc:
Se beni mobili: la t. atte la se te za se la ui e te e a i uo a fede ed ha a uistato il
possesso in base ad un titolo astrattamente idoneo(es. contratto di compravendita).
Se beni immobili o mobili con obbligo di registrazione: vince chi trascrive per primo. Perch la
trascrizione della domanda giudiziale prevale sulle trascrizioni eseguite dopo la trascrizione della
stessa(effetto prenotativo della domanda giudiziale).

31) Litisconsorzio necessario (Meccanismo di sanatoria)


E u riflesso del principio del contraddittorio sancisce che quando la decisione deve essere pronunciata
nei confronti di pi parti, queste devono agire ed essere convenute nello stesso processo.
In prima udienza il giudice verifica la corretta costituzione delle parti,se manca un litisconsorte necessario
o di e alle pa ti lintegrazione del contraddittorio entro un termine perentorio a pena estinzione del
processo. La non integrit del contraddittorio pu essere rilevata dufficio dal giudice o su specifica
eccezione di parte. Lo di e di i teg azio e pu esse e e esso anche nel corso del giudizio.

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NB il giudi e o di a alle parti he devono integrare il contraddittorio notificando la domanda al


litisconsorte pretermesso(che potr anche scegliere di restare contumace).
La necessariet del litisconsorzio si valuta in base alla domanda giudiziale dato che questa che limita la
controversia non riguarda, quindi, eventuali eccezioni, ancorch riconvenzionali, in ordine alle quali
pu pronunciarsi soltanto "incidenter tantum".
La sentenza resa senza la partecipazione di tutti i litisconsorti necessari priva di effetti anche tra le parti
tra le quali stata pronunciata (inutiliter data) vizio rispetto al quale non ha possibilit di operare
il principio della conversione dei motivi di nullit in motivi di impugnazione.
Abbiamo 3 tipi di litisconsorzio necessario:
Litisconsorzio necessario per ragioni di ordine sostanziale(secundum tenorem rationis): ipotesi in
cui la situazione sostanziale unica,ma ha pi titolari(es. compropriet di un fondo).
Litisconsorzio necessario per ragioni di legittimazione straordinaria: ipotesi di sostituzione
processuale (es. azione surrogatoria).
Litisconsorzio necessario per ragioni di opportunit previste da legge(propter opportunitatem):
ipotesi tipizzate espressamente p eviste dalla legge es. azio e di etta o t o lassi u azio e
dellassi u ato ei asi di appo to assi u ativo o ligato io; olt e allassi u azio e deve essere
o ve uto a he lassi u ato).

32) Litisconsorzio facoltativo


Pi parti possono(non sono obbligate) agire o essere convenute nello stesso processo, quando tra le cause
che si propongono esiste:
Connessione propria: le domande sono connesse per loggetto o pe il titolo dal uale dipe do o
(es. la proposizione della domanda di risarcimento da parte di pi danneggiati nei confronti
dellunico danneggiante)
OPPURE
Connessione impropria: le cause dipendono in tutto o in parte dalla soluzione di questioni
identiche ovvero il giudice risolvendone una risolve tutte le altre.
NB Le cause cumulate restano distinte e autonome.
La mancanza di connessione tra le domande non o po ta li a issi ilit delle stesse ma solo la
necessit di una distinta pronuncia sul merito su ciascuna di esse.
Il litisconsorzio facoltativo pu essere:
Ex art. 103,2 cpc Il giudice pu disporre, nel corso
attivo: pi attori e un solo convenuto della istruzione o nella decisione, la separazione delle
passivo: pi convenuti ed un solo attore cause, se vi istanza di tutte le parti, ovvero quando
misto: pi attori e pi convenuti la continuazione della loro riunione ritarderebbe o
renderebbe pi gravoso il processo.
33) Cumulo
Si ha cumulo quando nel processo vi pi di una causa
Cumulo oggettivo per connessione soggettiva: l a t p d luogo ad u u ulo di do a de
connesse per elemento soggettivo ovvero sono tutte domande intercorrenti tra le stesse parti(no
litisconsorzio).
Cumulo soggettivo per connessione oggettiva: l a t. p litis o so zio fa oltativo d luogo ad
un cumulo di domande e di soggetti connessi tra loro per elementi oggettivi(petitum e causa
petendi) il litisconsorzio facoltativo sempre accompagnato da un cumulo, che pu essere:
Cumulo necessario: il risultato a cui tendono le cause unico, inscindibile, unitario e
infrazionabile(es. impugnazione delibera di una assemblea di condominio).
Cumulo facoltativo: le cause tendono ad un risultato scindibile e frazionabile.

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34) Litisconsorzio(facoltativo) con cumulo necessario (o litisconsorzio unitario)


Pi parti possono essere convenute in giudizio nello stesso processo in ragione del medesimo,inscindibile
ed unitario risultato perseguito(vi identit tra petitum e causa petendi). Ad esso si applicano tutte le
regole del litisconsorzio necessario ex art. 102 cpc , ma:
le impugnazioni proposte contro la medesima delibera assembleare devono essere istruite
congiuntamente e decise con unica sentenza.
Se la delibera impugnata(nei termini) solo da una delle parti aventi diritto e non vi siano altre
impugnazioni nei termini previsti, il giudice fisser la prima udienza. Essendo un litisconsorzio
facoltativo non dov o di a e li teg azio e del o t additto io e pot p osegui e la ausa.

35) Intervento
Lintervento li g esso di u te zo in un processo gi pendente tra le parti(litisconsorzio facoltativo
successivo). Possiamo distinguere gli interventi in 2 categorie:
Volontari
Coatti(detti anche chiamata del terzo)

36) Interventi volontari


Ex art. 105 cpc chiunque pu intervenire in un processo tra altre persone per far valere, contro tutte le
parti o contro alcune di esse, un diritto che sia collegato per oggetto o per titolo con il diritto gi oggetto
del processo.
Pu altres intervenire per sostenere le ragioni di alcuna delle parti, quando vi ha un proprio interesse.
Possiamo distinguere:
Intervento principale: si fa valere un proprio diritto contro entrambe le parti del processo.
Intervento litisconsortile(o adesivo autonomo): si fa valere un proprio diritto(autonomo) aderendo
alla posizione di una od alcune delle parti del processo.
Intervento semplice(o adesivo dipendente): si fa valere un interesse giuridicamente rilevante la cui
sorte dipende dallesito del giudizio aderendo e sostenendo le ragioni di alcuna delle parti.
Ecco perch sia li terve to pri cipale che litisconsortile sono rimedi facoltativi nel senso che la parte pu
scegliere liberamente se avvalersene o se far valere quel diritto in un giudizio autonomo. In entrambi i casi
la domanda connessa per oggetto o titolo con il diritto gi espresso nel processo.
Vi eve sa lintervento semplice un rimedio necessario pe h lunico rimedio che ha il terzo titolare del
rapporto dipendente per cercare di far valere le proprie ragioni.
NB Per intervenire si deposita nella cancelleria del giudice della causa la comparsa di costituzione. Dal
o e to del deposito di uestatto si a uista la ualit di pa te del p o esso. Li te ve to pu ave luogo
fino a che non vengano precisate le conclusioni.

37) Poteri Delli terve tore


Chi interviene in:
Via principale ed in via litisconsortile: ha tutti i poteri della parte, ma non pu compiere atti che al
momento della sua costituzione sono preclusi alle altre parti pu se zalt o p opo e domande
nuove autonome).
Via semplice(intervento adesivo dipendente): acquista la qualit di parte, ma i suoi poteri sono
limitati; egli potr:
Proporre eccezioni in senso ampio purch il fatto estintivo, modificativo o costitutivo
appartenga agli atti del processo(es. regolamento di giurisdizione).
Articolare prove e produrre documenti

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Mentre non potr:


proporre nuove domande
proporre eccezioni in senso stretto
influire sulla sopravvivenza del processo
compiere atti che implichino disposizioni del diritto sostanziale(es. confessione)
Impugnare la sentenza(ma se la impugna una delle parti lui deve essere chiamato)

38) Interventi Coatti (chiamata del terzo)


Negli interventi coatti il terzo che interviene non fa ingresso spontaneamente nel processo ma viene
hia ato el p o esso. Li te ve to oatto pu avve i e:
o su istanza di parte
Chiamata per comunanza di cause
Chiamata in garanzia
o per ordine del giudice
I poteri del terzo chiamato sono quelli che egli avrebbe avuto se avesse effettuato li te ve to
spontaneamente e non incontra preclusioni.

39) Chiamata per comunanze di cause


Intervento promosso su istanza di parte quando tra il diritto di cui titolare il terzo e il diritto oggetto del
processo vi connessione per oggetto o per titolo.
Il convenuto che intenda chiamare un terzo in causa deve(a pena di decadenza) farne dichiarazione nella
comparsa di risposta e contestualmente chiedere al giudice istruttore lo spostamento della prima udienza
allo scopo di consentire la citazione del terzo nel rispetto dei termini a comparire.
Il giudice istruttore, entro 5 giorni dalla richiesta, provvede con decreto a fissare la data della nuova
udienza. Il decreto comunicato dal cancelliere alle parti costituite. La citazione notificata al terzo a cura
del convenuto.
NB latto e pu esse e auto izzato a hia a e il te zo fi o alla p i a udie za di t attazio e, a solo se
lesige za sorta dalla difesa del convenuto(oppure nel caso di contestazione passiva)
Nella pratica la possibilit di chiamare in causa un terzo anche nelle ipotesi di:
Rapporti alternativi: rapporti la cui esistenza esclude lesiste za dellalt o
Contestazione di legittimazione attiva la pa te o ve uta di hia a lesiste za della sua
obbligazione, ma non ri o os e lalt a pa te o e titolare attivo di uestulti a.
Contestazione di legittimazione passiva il diritto esiste, ma la parte convenuta dichiara di
non essere il soggetto passivo
NB li te ve to e non un testimone in quanto il testimone non una parte, li te ve to e si; il chiamato
pu decidere di restare contumace

40) Chiamata in garanzia


Intervento promosso su istanza di parte con il quale una delle parti chiama in giudizio un terzo dal quale
pretende di essere garantita. La chiamata in garanzia del terzo rende opponibile a uestulti o la se te za.
Il convenuto che intenda chiamare un terzo in causa deve(a pena di decadenza) farne dichiarazione nella
comparsa di risposta e contestualmente chiedere al giudice istruttore lo spostamento della prima udienza
allo scopo di consentire la citazione del terzo nel rispetto dei termini a comparire.
Il giudice istruttore, entro 5 giorni dalla richiesta, provvede con decreto a fissare la data della nuova
udienza. Il decreto comunicato dal cancelliere alle parti costituite. La citazione notificata al terzo a cura
del convenuto.
NB latto e pu esse e auto izzato a hia a e il te zo fi o alla p i a udie za di t attazio e, ma solo se
lesige za so ta dalla difesa del convenuto. Tuttavia alcuni avvocati per aggirare tale preclusione citano il
terzo in una causa a s stante per poi richiedere la riunione dei procedimenti per connessione.
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Reale: garanzia legata ad un bene fisico(es. pegno)
Personale: garanzia legata in generale al patrimonio
41) Tipi di Garanzia di un soggetto(es. fideiussione)
Esistono 2 tipi di garanzia:
Garanzia propria: nasce dalla legge o da un contratto
Garanzia impropria: nasce da una concatenazione economica di rapporti tali per cui agire contro un
soggetto ne espone anche un altro alle eventuali conseguenze sfavorevoli derivanti da sentenza.
Lutilit di tale distinzione ileva ai fi i dellestromissione, mentre a nulla rileva ai fini della chiamata in
garanzia che vale sia per la garanzia propria che impropria.

42) Casi di estromissione


Lestromissione ezzo ol uale il giudi e li e a u a pa te dallulte io e pa te ipazio e i giudizio; I casi
di estromissione sono espressamente previsti dalla legge:
Estromissione del garantito ex art 108 cpc
Se il garante comparisce e accetta di assumere la causa in luogo del garantito, il garantito pu
chiedere(qualora le altre parti non si oppongano) la propria estromissione. Questa disposta dal
giudice con ordinanza; ma la sentenza di merito pronunciata nel giudizio spiega i suoi effetti anche
contro l'estromesso.
L'estromissione deve essere chiesta dal garantito ed accettata dall'attore. Una volta estromesso il
garantito, il processo proseguito da chi tenuto a garantirlo(in qualit di sostituto processuale).
L'estromesso, infatti, rimanendo titolare del diritto sostanziale di cui si controverte, pu di nuovo
intervenire nel processo nonch impugnare la sentenza che spiegher effetti anche nei suoi
confronti.
NB lest o issio e del ga a tito possi ile solo asi di garanzia propria in quanto nella garanzia
impropria garante e garantito sono in conflitto di interesse lu o o t o lalt o.
la t p p esuppo e he il te zo sia stato hia ato solo pe este de gli lefficacia della
sentenza ma se olt e ad este de leffi a ia della se te za (in quello stesso giudizio) il garantito
propone contro il garante domanda di garanzia o domanda di regresso non pu essere estromesso
perch non pu venire meno una parte della domanda.
Estromissione del terzo obbligato ex art 109 cpc
Se si contende a quale di pi parti spetta una prestazione e l'obbligato si dichiara pronto a eseguirla
a favore di chi ne ha diritto, il giudice pu ordinare il deposito della cosa o della somma dovuta e,
dopo il deposito, pu estromettere l'obbligato dal processo.
E' bene precisare che in ogni caso gli effetti della sentenza continuano a prodursi nei confronti
dell'obbligato anche dopo la sua estromissione: con il deposito, infatti, l'obbligato non rinuncia alla
somma , la cui sorte definitiva sar stabilita dalla sola sentenza, cosicch nell'ipotesi che venisse
negato il credito di ogni pretendente, la somma rester in propriet del debitore depositante.
Estromissione del successore universale dalla successione a titolo particolare del diritto
controverso ex art 111, 3 comma cpc
il successore a titolo particolare pu intervenire o essere chiamato nel processo e, se le altre parti vi
consentono, l'alienante o il successore universale pu esserne estromesso.
Se il successore a titolo particolare interviene il dante causa pu essere estromesso; l'estromissione
pu avvenire solo a richiesta dell'alienante ed il consenso dell'avente causa e della controparte.

43) cosa succede se viene estromessa una parte che non poteva essere estromessa?
Ex art 354 cpc Il giudice d'appello pu rimettere la causa al primo giudice, se riconosce che nel giudizio di
primo grado doveva essere integrato il contraddittorio o non doveva essere estromessa una parte.

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44) Intervento coatto per ordine del giudice


Ex art. 107 cpc Il giudice, quando ritiene opportuno che il processo si svolga in confronto di un terzo al
quale la causa comune, ne ordina(alle parti) l'intervento entro un termine perentorio a pena estinzione.
Si fanno rientrare nella comunanza di causa(anche se non vi connessione):
Rapporti alternativi: rapporti la cui esistenza esclude lesiste za dellalt o;
Rapporti pregiudiziali: oggetto del processo il rapporto dipendente (dipendente un rapporto la
cui esistenza dipende dal rapporto pregiudiziale);
Es. Tizio chiede la pensio e alli ps, alli ps non risulta la sua posizione contributiva. Oggetto del
processo il rapporto dipendente t a Tizio e lazie da p esso ui ha lavo ato.
Rapporti dipendenti: oggetto del processo il rapporto pregiudiziale(pregiudiziale ci dalla cui
esiste za dipe de lesiste za di u alt o appo to hia ato dipe de te .
Es. Tizio chiede la risoluzione del contratto daffitto contro Caio pe h la i ist ato e di
condominio si lamentato di un viavai sospetto. Caio convenuto in giudizio e Tizio apprende che
la casa stata subaffittata. Il giudice anche se nessuno lo richiede, ordina alle parti la chiamata del
terzo titolare del rapporto dipendente (subconduttore) Mevio.
NB intervento per ordine del giudice non vale per i rapporti di garanzia.

45) Preclusioni per il terzo interventore


Il giudice non incontra preclusioni ossia il giudice pu chiamare il terzo per tutto il primo grado. Perch ex
at p il giudi e valuta loppo tu it di hia a e il te zo e ui di valute se fa lo e t are in uno stadio
avanzato del processo o no, fermo restando che il terzo che chiamato per ordine del giudice non incontra
preclusioni ossia avr tutti i poteri delle parti(eccezioni, prove ecc.)a he se vie e hia ato allulti o
istante.
Se le parti non otte pe a o allo di e di i teg azio e del o t additto io, la sa zio e la cancellazione
della causa dal ruolo, ossia la causa non muore immediatamente ma entra in uno stato di quiescenza, e se
le parti vogliono riprenderla la riassumono entro 3 mesi e se non lo fanno il processo si estingue.

46) Nullit degli atti processuali (NB diverso dalla nullit della citazione ex art 164)
l'inosservanza delle disposizioni stabilite per gli atti del procedimento determina la nullit solamente nei
casi previsti dalla legge.
Pu tuttavia essere pronunciata quando l'atto manca dei requisiti formali indispensabili per il
raggiungimento dello scopo.
La nullit non pu mai essere pronunciata, se l'atto ha raggiunto lo scopo a cui destinato. Esistono 2 tipi
di nullit:
Assoluta: la nullit per la quale la legge dispone che possa essere pronunciata anche dufficio (la
ullit assoluta i teg a u e ezio e i se so a pio). E insanabile ossia il giudice la pu rilevare
duffi io pe tutto il grado in cui si verificata(es. vizi relativi alla costituzione del giudice o
alli te ve to del p , a a za di sottos izio e della se te za .
Relativa: la nullit che non pu pronunciarsi senza istanza di parte(la nullit relativa integra
u e ezio e i se so st etto). Le ezio e di nullit relativa:
Pu essere sollevata solo dalla parte nel cui interesse stabilito il requisito che manca e la
cui mancanza d luogo alla nullit.
Deve essere sollevata nella prima istanza o difesa su essiva allatto ullo o alla otizia di
esso ,altrimenti la nullit si sana(convalidazione soggettiva).
Non pu essere opposta dalla parte che vi ha dato causa, n da chi vi ha rinunciato anche
tacitamente.

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Mentre la nullit assoluta insanabile(nel grado), pe h ileva ile dufficio dal giudice, la nullit relativa
i essa alle ezio e di pa te ed sanabile.
Il giudice che ileva duffi io la nullit assoluta o accoglie le ezio e della nullit relativa, deve rinnovare
gli atti nulli ossia deve riportare il processo al mome to i ui si ve ifi ato il vizio, ifa e latto ullo e
ripartire daccapo.
ATTENZIONE: Tutte queste regolette valgono in ciascun grado, ma nel passaggio da grado a grado, le nullit,
assolute o relative che siano, soggiacciono al principio della conversione dei vizi di nullit in motivi di
impugnazione ex art 161 cpc.
la ullit assoluta ileva ile duffi io e la ullit elativa o, la diffe e za pe ui le ullit assolute
insanabile mentre la nullit relativa si sana se non eccepita nella prima difesa vale alli te o di ias u
grado in cui si verifica la nullit.
Ma una volta che siamo arrivati alla sentenza e la nullit si propagata alla sentenza, la parte soccombente
(assoluta o relativa che sia la nullit) ha lonere di farla valere co limpugnazione. Se non la fa valere si
sana.
C u a sola ullit pu esse e fatta vale e se p e(in questo caso si parla di inesistenza): la mancata
sottoscrizione della sentenza.

47) Giudizio di equit


Normalmente il giudice decide soltanto secondo diritto e in casi eccezionali secondo equit.

art 113.2 cpc: il giudi e di pa e de ide se o do e uit le ause il ui valo e o e eda i . .


art. 114 cpc:il giudice decide il merito della causa secondo equit quando esso riguarda diritti disponibili
delle parti e queste gliene fanno concorde richiesta.

In ordine al giudizio di equit, si soliti distinguere tre forme:


Equit formativa: esisto o la u e ello di a e to ed il legislato e off e la possi ilit di ol a le
facendo ricorso al procedimento equitativo.
Equit suppletiva: si ha ua do le disposizio i di legge si li ita o a p evede e lipotesi, a o
collegano ad essa precise conseguenze, lasciandole alla determinazione equitativa del giudice.
Equit sostitutiva: si ha quando il giudice pu valuta e il aso o eto i odo dive so da o
stato valutato in astratto dalla legge.
Il giudizio di equit possibile a 2 condizioni:

Che la controversia riguardi diritti disponibili


Che le parti ne abbiano fatto concorde richiesta al giudice

Il legislatore distingue:

Giudizio de uit volo tario ex art 114 cpc le parti affidano al giudice il compito di dare importanza
agli aspetti spe ifi i della o t ove sia, esalta do e li dividualit. Lele e to he a atte izza il
giudizio dato dalla li e t ist utto ia e dalli appli a ilit della egola di giudizio asata sullo e e
della prova.
Giudizio de uit ecessario ex art 113,2 cpc il giudice tenuto ad osservare i principi regolatori
della materia e ad assumere il caso controverso nella cornice delle norme applicabili.
Nel caso di un processo con pluralit di parti necessario distinguere l'ipotesi del litisconsorzio:
Necessario: il mancato accordo tra le parti impedisce al giudice di decidere secondo equit.
Facoltativo: se le parti non raggiungono l'accordo necessario alla pronuncia secondo equit, si deve
procedere con la separazione delle cause di cui all'art. 103 del cpc

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48) principio di corrispondenza tra chiesto e pronunciato


Ex art. 112 cpc il giudice deve pronunciare su tutta la domanda e non oltre i limiti di essa.
Se il giudice non rispetta questo vincolo sono enucleabili due possibilit:

Difetto di pronuncia: il giudice provvede senza tener conto di tutte le richieste delle parti
Eccesso di pronuncia: il giudice si pronuncia oltre i limiti del petitum e delle eccezioni dedotte dalle
parti(vizio di extra-petizione). Costituisce un'ipotesi di eccesso di potere del giudice comportandone
l'annullamento in sede di appello o di Cassazione.
Il difetto di pronuncia pu essere impugnato oppure si pu istituire un nuovo processo con domanda sulla
parte che stata esclusa dalla decisione.
Eccesso di pronuncia si pu solo impugnare

49) Continenza Di Cause


si verifica quando una causa contiene in s un'altra causa. Nello specifico, si tratta di un'ipotesi ipotesi
specifica di litispendenza, che consiste nella identit di due cause quanto alle parti ed alla causa petendi,
ma divergono in relazione al petitum, poich la richiesta formulata in una delle due cause ricomprende
quella formulata nell'altra (es. in un giudizio si chiedono tutte le rate di un mutuo, mentre in un altro il
pagamento di una sola). La nozione si dilatata, fino a ricomprendervi ogni ipotesi di interdipendenza di
cause.

50) Connessione (si impugna con regolamento di competenza)


Di norma la connessione ricorre quando due azioni o cause hanno in comune i soggetti(connessione
soggettiva) il petitum o la causa petendi(connessione oggettiva).
Mediante tale istituto il legislatore intende evitare il rischio di un accertamento divergente dello stesso
fatto ad opera di giudici diversi ed il conseguente pericolo di un contrasto fra giudicati.
Tutte le cause connesse che siano assoggettate a riti diversi, devono essere trattate con il rito ordinario.
Tale regola non vale nell'ipotesi in cui una di queste sia una controversia di lavoro o previdenza , perch in
tal caso le cause connesse verranno tutte decise con il rito del lavoro.
Diversamente, se le cause connesse sono assoggettate tutte a riti speciali saranno trattate e decise con il
rito previsto per quelle tra esse in ragione della quale viene incardinata la competenza.
La connessione non pu essere eccepita dalle parti ne' rilevata d'ufficio dopo la prima udienza. Se la
connessione eccepita o rilevata il giudice fissa con ordinanza alle parti un termine perentorio per la
riassunzione della causa accessoria davanti al giudice principale e(negli altri casi) davanti al giudice
preventivamente adito.

NB ex art. 152 cpc termine perentorio non p o oga ile, lordinatorio si purch se ne faccia istanza al
giudice prima della scadenza. Normalmente la decorrenza senza adempimento di un termine perentorio
o po ta lestinzione del processo.

IMPORTANTE
La parte eccepisce
Il giudice rileva
Le eccezioni si sollevano
Si propone domanda
i p o uove lazio e

19
DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO II

A cura di Gianmarco Scioscia


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1) Processo Di cognizione
Il processo di cognizione il processo nel quale il giudice chiamato ad accertare la situazione di fatto
esistente tra le parti, ad individuare le norme giuridiche da applicare e decidere con sentenza.
Possiamo dividere il processo di cognizione in:
Fase introduttiva: le parti svolgono le loro attivit(domande,eccezioni,riconvenzionale,ecc.),
narrano ed allegano i fatti che vogliono introdurre nel processo.
Fase dellistruzio e:si divide in 3 sottofasi:
Trattazione: attivit di etta allesposizio e e dis ussio e delle do a de e delle e ezio i.
Istruzione in senso stretto: attivit diretta alla uisizio e delle p ove.
Riserva in decisione: fase in cui il giudice avvia la procedura per decidere la causa.
Fase della decisione: il giudice emana la sentenza

2) Citazione
Latto di itazio e latto introduttivo del giudizio o il uale latto e propone la domanda chiedendo
tutela di u p op io di itto ei o f o ti del o ve uto, ette do uestulti o i o dizio e di ese itare
la p op ia difesa i ausa i vita dolo a o pa i e a u a dete i ata udie za fissata dallatto e stesso.
Destinatario dellatto di itazio e o solo il convenuto, nei cui confronti proposta la domanda, ma
anche il giudice, che su di essa deve pronunciarsi.
La citazione deve essere portata a conoscenza(prima)del convenuto attraverso la notificazione e(poi) a
o os e za del giudi e att ave so liscrizione a ruolo.
Il codice stabilisce i requisiti di contenuto-forma della citazione:
1) Indicazione dellufficio giudiziario adito;
2) Indicazione delle parti;
3) Indicazione del petitum;
4) Indicazione della causa petendi;
5) Indicazione dei mezzi di prova e documenti;
6) Indicazione del nome del procuratore (difensore) e indicazione della procura
7) Indicazione del gior o delludie za di co parizio e(il giorno della prima udienza scelto
dallatto e); linvito al convenuto a costituirsi almeno 20 giorni p i a delludie za e lavve ti e to
che se si costituisce oltre i 20 giorni p i a delludie za su is e delle decadenze;
8) Sottoscrizione del procuratore(ossia firma del difensore)

3) Nullit Della Citazione


Per studiare la nullit della citazione bisogna raggruppare i requisiti di contenuto-forma in 2 categorie:
Elementi della vocatio in ius che consentono la chia ata i giudizio, li g esso del o ve uto(n.
1,2,7). T a la data della otifi a e la data delludie za devo o i te o e e al e o 90 giorni liberi(il
termine a comparire un elemento della vocatio in ius perch volto alla chiamata in giudizio del
convenuto). Leve tuale sa ato ia ope e ex tunc
Ele e ti delleditio actionis ossia e u iazio e, a ifestazio e dellazio e, devo di e al o ve uto
che cosa voglio e perch lo voglio(causa petendi, petitum). Leve tuale sa ato ia ope e ex nunc
NB Se manca la firma del difensore la citazione inesistente ed insanabile
Comporta mera irregolarit della citazione lassenza degli elementi del diritto(principio iura novit curia),
conclusioni(sono gi contenute nel petitum),mezzi di prova e documenti(le posso articolare nel processo),
nome del procuratore(perch si deduce dalla sottoscrizione).

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4) Nullit Della Citazione Per Un Vizio Della Vocatio In Ius


Ex art 164, 1 cpc i vizi della citazione che comportano nullit per mancanza di un elemento che attiene alla
vocatio in ius sono:
Mancanza o incertezza assoluta del giudice o delle parti
Ma a za della data delludie za di o pa izio e
Assegnazione di un termine a comparire minore di quello minimo
Ma a za dellavve ti e to al convento che se non si costituisce almeno 20 giorni prima incorre in
certe decadenze.
Il vizio sanabile mediante:
rinnovazione della citazione: latto si sa a edia te rinnovazione (ossia il giudice alla prima
udienza, vede la nullit, vede che il convenuto non si costituito e ordina la rinnovazione della
citazione entro un termine perentorio pena estinzione)
costituzione del convenuto: perch il convenuto si costituisce nonostante il vizio della citazione. Se
il convenuto non si ostituito, latto non ha raggiunto il suo scopo e quindi nullo.
la sanatoria avviene ex tunc (dalla data della notifica della prima citazione, pur nulla).

5) Nullit Della Citazione Per U Vizio Dell Editio Actionis


i vizi della citazione che comportano nullit per mancanza di un elemento che attiene alla editio actionis
sono la mancanza del petitum e della causa petendi.
Il vizio sanabile mediante:
Rinnovazione. Se il convenuto non si costituito, il giudice ordina la rinnovazione della citazione
latto e dov fa la da apo e e e uesta volta).
Integrazione della citazione in un termine perentorio. Se il convenuto si costituito, ma non
conosce i motivi per cui stato citato la sua costituzione non sana il vizio. Cio anche se si
costituisce non sa perch stato citato. Il giudice o di e allatto e lintegrazione della citazione
entro un termine perentorio. Se latto e deposita i a elle ia latto o te e te lele e to
mancante, la nullit della citazione sanata. Altrimenti si estingue.
la sanatoria avr efficacia ex nunc(dalla data di notifica di rinnovazione della citazione rinnovata o dalla
data delli teg azio e).

6) Termine a Comparire
La data delludie za s elta dallattore. Latto e pu fissa e la data delludie za ua do vuole. e il giudice
quel giorno non ha udie za o festa, ludie za slitta al primo giorno utile in cui il giudice ha udienza.
Lattore deve rispettare il c.d. termine a comparire ossia tra la data della notifica della citazione (ossia la
data in cui il convenuto viene a conoscenza della domanda) e la data delludie za, devono esserci almeno
90 giorni liberi.
La violazione del termine a comparire u alt a causa di nullit della citazione.
Termine non libero: si tratta di un termine che viene calcolato escludendo dal computo il giorno
iniziale.
Temine libero o pieno: si tratta di un termine che viene calcolato escludendo dal computo il giorno
iniziale e quello finale: vanno invece tenuti in considerazione i giorni festivi.
NB I termini sono liberi solo quando sono indicati come tali dal codice

7) Come si Notifica la Citazione


La citazione va consegnata in doppia copia alluffi iale giudizia io il uale o seg a al o ve uto u a delle
copie dopo aver apposto(su entrambe) la relata di notifica,data e firma. Tale data la data di notifica e da
questa si producono gli effetti sostanziali e processuali della domanda.
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NB la sentenza 477/02 la corte cost. sancisce che nel caso di attivit da compiere a pena di decadenza, , la
data a cui si deve guardare ai fi i delli pedi e to della decadenza non quella del recapito al convenuto,
ma la consegna allufficiale giudiziario [questa regola vale solo per le decadenze e non per le
prescrizioni]

8) Costituzio e dellattore
L'attore, entro 10 giorni dalla notificazione della citazione al convenuto deve costituirsi in giudizio
depositando in cancelleria la nota d'iscrizione a ruolo e il proprio fascicolo contenente l'originale della
citazione, la procura e i documenti offerti in comunicazione.
Se la citazione notificata a pi persone, l'originale della citazione deve essere inserito nel fascicolo entro
10 giorni dall'ultima notificazione.

9) Costituzione del convenuto


Il convenuto deve costituirsi almeno 20 giorni prima dell'udienza di comparizione fissata nell'atto di
citazione depositando in cancelleria il proprio fascicolo contenente la comparsa di risposta con la copia
della citazione notificata, la procura e i documenti che offre in comunicazione.
La comparsa di risposta il primo atto in cui il convenuto pu versare proporre tutte le sue difese
p e de do posizio e sui fatti posti dallatto e a fo da e to della do a da, i di a e i ezzi di p ova e i
documenti, formulare le conclusioni ossia le richieste.
Con essa(a pena di decadenza)deve proporre le eventuali domande riconvenzionali, le eccezioni in senso
stretto e la chiamata in causa del terzo.
NB non parliamo di una comparsa di risposta qualsiasi, ma quella depositata almeno 20 giorni prima
delludie za di o pa izio e.

10) Udienza Di Trattazione Art.183


Con la comparsa di risposta si o lude la fase delli t oduzio e ed inizia la sottofase della trattazione che
si svolge in prima udienza(udienza di comparizione e trattazione della causa).
A Tale udienza il giudice ve ifi a duffi io che il contraddittorio sia stato regolarmente instaurato.
Se riscontra una irregolarit:il giudice fissa una nuova udienza per permettere la rinnovazione del
contraddittorio. Alla nuova udienza se il difetto sanato il giudice inizier la trattazione, se non
sanato il processo si estingue.
Se non riscontra irregolarit: il giudice inizia a trattare la causa e richiede alle parti i chiarimenti
e essa i sui fatti allegati ed i di a le uestio i ileva ili duffi io delle uali itie e oppo tu a la
trattazione.
Alla stessa udienza l'attore pu proporre le domande e le eccezioni che sono conseguenza della domanda
riconvenzionale o delle eccezioni proposte dal convenuto(es. reconventio reconventionis ovvero la
do a da i o ve zio ale dellatto e la ui esige za as e dalle difese del o ve uto . Pu altres chiedere
di essere autorizzato a chiamare un terzo se l'esigenza sorta dalle difese del convenuto. Le parti possono
precisare e modificare le domande, le eccezioni e le conclusioni gi formulate. Si chiude la sottofase della
trattazione e si ap e la sottofase dellist uzio e i se so st etto.

11) Fase dellistruzio e i se so stretto


La sottofase dellist uzio e i se so st etto dedi ata alla formulazione ed alla formazione dei mezzi di
prova ossia degli strumenti idonei a dimostrare che ci che le parti narrano nel processo vero. I mezzi di
prova sono tipici ossia sono esattamente quelli previsti dalla legge.

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12) Le Prove
I mezzi di prova sono strumenti tipici idonei a dimostrare la veridicit dei fatti allegati dalle parti. Possiamo
distinguerle in base al modo di formazione in:
Prove Precostituite: si formano prima e fuori del processo, devono solo essere prodotte in giudizio
non essendo assoggettate ad alcun vaglio preventivo di ammissibilit.
Prove Costituende: si formano nel processo dinanzi al giudice, la loro formazione soggetta ad un
preventivo vaglio di ammissibilit. Il giudi e dispo ludie za pe la uisizio e di tali p ove solo
se (in sequenza) la prova in oggetto :
Ammissibile: non contraria ad alcun divieto di legge
Rilevante: pote ziale utilit ai fi i della de isio e, il giudi e otive leve tuale i ileva za
della prova con ordinanza.
In base allefficacia le prove si distinguono in:
Prove legali: vincolano il giudice al suo risultato
Prove libere: non vincolano il giudice al risultato in quanto liberamente apprezzabili

13) Atto Pubblico


Latto pu li o latto redatto dal pubblico ufficiale. E una prova legale che fa fede pubblica circa:
la provenienza del documento dal pubblico ufficiale
lidentit delle parti
la data
le dichiarazioni delle parti
e tutti i fatti che il pubblico ufficiale attesta da lui compiuti o dinanzi a lui avvenuti
La fede pubblica copre il fatto che stata fatta una certa dichiarazione, ma non il fatto che la dichiarazione
sia ve a. Latto pu li o fa pie a p ova fi o a querela di falso.
NB anche la relata di notifica in calce alla citazione un atto pubblico, la itazio e atto dellavvo ato,ma
la parte di relata in calce alla citazione atto pubblico
14) Querela Di Falso
La querela di falso una azione costitutiva che mira ad estinguere leffi a ia di fede pu li a di un atto.
Pu essere proposta in:
Via principale: quando non penda ancora alcuna causa tra le parti[si propone con citazione];
Via incidentale: ua do,alli te o di u p o esso, u a delle pa ti p odu e latto pu li o o e
prova a suo favore[si propone con dichiarazione da unirsi al verbale di udienza].
Essa deve essere proposta personalmente dalla parte indicando elementi e prove della falsit. C
competenza esclusiva del tribunale in composizione collegiale ed o ligato io li te ve to del PM.
Se la causa pende dinanzi al giudice di pace, questi sospende la causa e la rimette dinanzi al
tribunale, la causa principale continuer poi dinanzi al giudice di pace.
Se la causa pende dinanzi al tribunale il giudice accantoner il giudizio di merito, dedicandosi prima
alla querela di falso.
Una volta proposta la querela di falso il giudice istruttore(con interpello)chiede alla parte che ha prodotto
il documento se intende valersene in giudizio.
Se la risposta negativa, il documento non utilizzabile in causa;
Se affermativa, il giudice, che ritiene il documento rilevante, autorizza la presentazione della
querela nella stessa udienza o in una successiva, ammette i mezzi istruttori che ritiene idonei e
dispone i modi e termini della loro assunzione.
E de isa o sentenza assoggettabile ai normali mezzi di impugnazione,quando questa passa in giudicato il
processo di merito pu riprendere.
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15) Scrittura Privata


La scrittura privata un qualunque atto sottoscritto da una delle parti. La scrittura privata fa piena
prova(fino a querela di falso)solo della provenienza delle dichiarazioni da pa te di hi lha sottos itta.
Tuttavia affinch a uisis a leffi a ia di p ova pie a la s ittu a p ivata deve esse e:
Autenticata: firmata davanti al notaio che ha preventivamente identificato le parti.
Riconosciuta espressamente
Riconosciuta tacitamente
La parte contro cui prodotta deve disconoscere la propria sottoscrizione nella prima udienza o nella
prima risposta successiva alla produzione del documento.
Una volta che la sottoscrizione stata tempestivamente disconosciuta la parte che intende avvalersene
deve promuove il subprocedimento chiamato istanza di verificazione volto a dimostrare la veridicit della
sottoscrizione. Giudice competente il giudice della causa di merito in cui la scrittura prodotta.

16) Differenza Querela Di Falso Ed Istanza Di Verificazione


Proponente
La querela di falso proposta dalla parte contro cui il documento prodotto. Lo e e di
provare che latto falso cade sulla parte contro cui prodotto il documento.
La verificazione proposta dalla parte che produce il documento e sempre quella parte
che produce deve dimostrare con prove che vera la firma della scrittura privata(la
controparte si limita a disconoscere la firma).
Efficacia
La querela di falso mira ad estinguere leffi a ia di prova piena dellatto pu li o.
La verificazione mira a conferire alla scrittura privata leffi a ia di p ova pie a.
Competenza
La querela di falso spetta alla competenza per materia del tribunale.
La verificazione invece spetta sempre al giudice della causa di merito.
Intervento del PM
Nella querela di falso obbligatorio li te ve to del PM.
Nella verificazione no p evisto li te ve to del PM.
Oggetto dello ere:
Nella querela di falso si tratta di stabilire che la firma falsa.
Nella verificazione si tratta di stabilire che la firma vera.

17) Prova Per Testimoni


La testimonianza la narrazione di fatti compiuta(nel corso del processo e con determinate forme)da
soggetti diversi dalle parti. E u a prova libera e costituenda, ammessa su richiesta di parte mediante
lindicazione specifica delle persone da interrogare e dei fatti sui quali ciascuna deve essere interrogata.
A essa la p ova i sa ludie za pe lassu zio e dei ezzi di prova. Alludie za il giudi e interroga il
testimone sui fatti indicati(preventivamente) dalla parte ed il giudice pu porre solo le domande utili a
chiarire i fatti oggetto della prova.
Il testimone viene intimato a comparire (almeno 7 giorni prima delludie za i ui dov o pa i e dalla
parte che lo ha richiesto con una semplice raccomandata. Se la parte non intima al testimone decade dal
diritto. Il testimone non conosce le domande, ma riceve un atto in cui gli viene comunicato qual la causa,
quali sono le parti e quando e dove presentarsi.
Se il teste non compare il giudice pu dispo e laccompagnamento coattivo e gli commina anche una
pena pecuniaria. Il testimone tenuto a dire la verit. Se il giudice istruttore ha il sospetto che il teste non
stia dicendo la verit o il teste non vuole deporre manda il verbale della mancata deposizione al pm che
ese ita lazione penale.

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18) Limiti Soggettivi Ed Oggettivi Alla Prova Testimoniale


I limiti alla prova per testimoni sono disciplinati dal codice civile mentre il modo di formazione e di
deduzione della prova nel cpc. I limiti sono:
Oggettivi: attengono al fatto su cui vogliamo che deponga il testimone:
1. Non ammessa la prova per testimoni dei contratti che hanno un valore rilevante.
Tuttavia il giudice,valutate le circostanze, pu discrezionalmente ammettere la prova
testimoniale per un contratto dal valore rilevante.
2. Non ammessa la prova per testimoni per i patti aggiunti o contrari al contenuto di un
documento che siano stati stipulati prima o contestualmente al documento.
Tuttavia il codice prevede che in caso di patti aggiunti o contrari successivi alla produzione
del documento il giudice potr ammettere la prova per testimoni se vi un principio di
prova scritta dal quale possa ritenere verosimile la possibilit della modifica.
3. Non ammessa la prova per testimoni per i contratti in cui prevista la forma scritta ad
probationem o ad substantiam, salvo che il contraente abbia perduto senza sua colpa il
documento che gli forniva la prova oppure stato ellimpossibilit morale o materiale di
procurarsi la prova scritta.
Soggettivi: attengono alla persona del testimone.
il testimone un terzo che conosce i fatti di causa ma estraneo sia alle parti in causa sia
indifferente allesisto della lite.
Il coniuge, i parenti, gli affini possono deporre fermo restando che sar il giudice a valutare di volta
in volta la issi ilit. E u a p ova li e a ui di dis ezio al e te valuta ile dal giudi e.
Lu i o limite soggettivo rimasto riguarda persone che hanno interesse nella causa il testimone
deve essere una persona neutra ispetto allesito della lite.

19) Confessione E Cosa Si Intende Per Confessione Complessa (O Dichiarazioni Aggiunte Alla
Confessione)
La confessione una prova legale consistente nella dichiarazione di scienza con cui una parte ammette la
verit di fatti che le sono sfavorevoli e che risultano, invece, favorevoli all'altra parte. Essa pu essere:
Giudiziale: resa oralmente davanti al giudice, si divide a sua volta in:
Spontanea: fatta liberamente dalla parte;
Provocata: una parte(e solo su istanza di parte)predispone formalmente, per articoli
separati e specifici, una serie di domande e chiede all'altra parte di rispondere davanti al
giudice(interrogatorio formale). La parte non obbligata a dire la verit. La parte risponde
personalmente e se decide di non rispondere o non costituirsi il giudice pu ritenere come
ammessi i fatti dedotti elli te ogato io;
Complessa(o dichiarazioni aggiunte alla confessione) la confessione accompagnata da
ulteriori dichiarazioni tendenti a inficiare l'efficacia del fatto confessato ovvero a
modificarne o a estinguerne gli effetti.
Ove queste ultime non siano contestate, trova piena applicazione il principio
dell'inscindibilit per il quale esse avranno efficacia di prova legale al pari della confessione
cui si aggiungono
Stragiudiziale: resa fuori dal giudizio, direttamente alla parte o al suo rappresentante, ha la stessa
efficacia probatoria di quella giudiziale.
NB prova legale solo se il giudizio verte su diritti disponibili degrada a prova libera in caso di diritti
indisponibili(degrada a prova libera anche quando: non resa da tutti i litisconsorti necessari, contestata
la confessione complessa;la confessione resa ad un terzo estraneo, contenuta in un testamento)

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20) Giuramento
Dichiarazione mediante la quale una parte dichiara fatti a se favorevoli e sfavorevoli alla controparte.
Distinguiamo in:
Giuramento decisorio: u a pa te defe is e allalt a il giuramento per farne dipendere la decisione
totale o parziale della causa; esso pu essere deferito in ogni stato e grado del processo solo
pe so al e te dalla pa te o da u suo p o u ato e spe iale . E u a prova legale costituenda che
dovr essere ammessa dal giudice in base alla sua rilevanza.
Non possibile deferire giuramento sui diritti indisponibili o su fatti aventi valore di fede pubblica
(es. atto pubblico) limiti oggettivi.
La parte a cui deferito il giuramento decisorio pu riferirlo a sua volta in segno inverso
allavve sa io.
NB il sostituto processuale non pu deferire o riferire giuramento, ma pu prestarlo
Giuramento suppletorio: deferito duffi io dal giudice per farne dipendere la decisione della
causa nel caso in cui, in sede di decisione, egli ritenga che le prove non siano pienamente
soddisfacenti o sufficiente per formare il suo convincimento(plenitema probazio).
Giuramento estimatorio: una specie del giuramento suppletorio, poich utilizzato dal giudice
per raggiungere un pieno convincimento sul valore di una cosa, quando sia impossibile
determinarlo con altri mezzi.
NB il giuramento suppletorio ed estimatorio non pu essere riferito, il giudice sceglie a quale parte
deferire giuramento.

21) Termini Perentori 30+30+20


Ex art. 183,6 cpc alla fi e delludie za di p i a o pa izio e e t attazio e su istanza di parte il giudice pu
concedere i seguenti termini perentori:
1) 30 giorni per il deposito di memorie limitate alle sole precisazioni o modificazioni delle domande,
delle eccezioni e delle conclusioni gi proposte;
2) ulteriori 30 giorni per replicare alle domande ed eccezioni nuove, o modificate dall'altra parte, per
proporre le eccezioni che sono conseguenza delle domande e delle eccezioni medesime e per
l'indicazione dei mezzi di prova e produzioni documentali(questo il momento ultimo per
produrre documenti e formulare istanze istruttorie);
3) ulteriori 20 giorni per le sole indicazioni di prova contraria(volte a dimostrare la falsit dei fatti
dedotti dallavve sa io .
Quindi trascorsi questi 80 giorni il giudi e legge il fas i olo e valuta la issio e delle prove costituende,
se le a ette fissa ludie za per l assu zio e dei ezzi di prova ella uale a oglie li te ogato io
formale,sente i testimoni e raccoglie il giuramento. Se non i hiesta dei te i i le p ove va o
a ti olate e t o ludie za di prima comparizione. Co lesau i e to dei ezzi di p ova il giudi e passe
alla fase della riserva in decisione.

22) Fase Della Decisione


Finita la fase dellist uzio e il giudi e ist utto e rimette le parti al collegio per la decisione ex art.50bis cpc o
riserva la causa per la decisione da parte sua come giudice monocratico.
Il giudice invita le parti a precisare davanti a lui le conclusioni che intendono sottoporre al collegio stesso,
nei limiti di uelle fo ulate egli atti i t oduttivi o elludie za di comparizione e trattazione
Le comparse conclusionali debbono essere depositate in cancelleria entro il termine perentorio di 60
giorni dalla rimessione della causa al collegio e le memorie di replica entro i 20 giorni successivi(ai 60)
Il deposito costituisce una facolt delle parti e non un obbligo: il mancato deposito di tali atti non comporta
alcuna conseguenza.
Il giudice ha 30 giorni dalla scadenza del termine per il deposito delle memorie di replica per depositare la
sentenza.
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23) Decisione a seguito di trattazione orale


Pronuncia prevista per il solo tribunale a composizione monocratica.
Il giudice, fatte precisare le conclusioni, pu ordinare la discussione orale della causa nella stessa udienza
o(su istanza di parte)in un'udienza successiva e pronunciare sentenza al termine della discussione, dando
lettura del dispositivo e della concisa esposizione delle ragioni di fatto e di diritto della decisione.
In tal caso, la sentenza si intende pubblicata con la sottoscrizione da parte del giudice del verbale che la
contiene ed immediatamente depositata in cancelleria.
NB uesta lu i a ipotesi i ui i pu esse e u alt a udie za dopo le o lusio i

24) Casi in cui si passa dalla fase della trattazione direttamente alla riserva in decisone
Ex art 187 cpc Il giudice istruttore(se ritiene che la causa sia matura per la decisione di merito senza
bisogno di assunzione di mezzi di prova) rimette le parti davanti al collegio non obbligatorio
presentare le conclusioni.
Pu rimettere le parti al collegio affinch sia decisa separatamente una questione di merito avente
carattere preliminare, solo quando la decisione di essa pu definire il giudizio.
Il giudice provvede analogamente se sorgono questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o ad
altre pregiudiziali, ma pu anche disporre che siano decise unitamente al merito.
Le questioni si possono dividere in:
Questioni preliminari di merito:attengono al rapporto voluto in giudizio
Questioni pregiudiziali di rito:attengono al processo

25) Sentenze Definitive/Non Definitive


La sentenza definitiva quando il giudice chiude il processo decidendo totalmente il merito.
La sentenza non definitiva quando rigetta o accoglie questioni di merito avente carattere preliminare
decidendo parzialmente nel merito. Possono avere ad oggetto questioni o domande(es. condanna
generica;domanda di accertamento incidentale).

26) Impugnazioni Delle Sentenza Non Definitive


avverso la sentenza non definitiva la parte soccombente pu fare:
Appello immediato entro 6 mesi dal deposito/pubblicazione della sentenza non definitiva o entro
30 giorni dalla notifica.
Riserva di appello consistente in una dichiarazione(fatta in udienza o con atto notificato alla
controparte)di riservarsi li pug azio e della sentenza non definitiva qualora la definitiva vada
male la riserva di appello uno strumento che permette di non far passare in giudicato la
sentenza non definitiva.
Contro la sentenza non definitiva l'appello pu essere differito(in quanto pu essere anche
immediato)qualora il soccombente ne faccia richiesta(a pena di decadenza), entro il termine per
appellare ma non oltre la prima udienza dinanzi al giudice istruttore successiva la sentenza .

27) Differenza Rito Ordinario E Rito Del Lavoro


Termine minimo a comparire
Citazione/ricorso
Articolazione prove
Intervento del terzo (rito ordinario fino alla precisazione delle conclusioni, rito del lavoro 10 giorni
prima della prima udienza di comparizione)
riconvenzionale
Costituzione convenuto

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28) I Mezzi Di Impugnazione


Sono uno strumento volto a criticare una sentenza che si rivolge ad un giudice di grado superiore. Sono
classificabili in:
Impugnazioni ordinarie: proponibili finch la sentenza non passata in giudicato; sono:
regolamento di competenza
appello
ricorso in cassazione
revocazione ex art 395 cpc n. 4,5
Impugnazioni straordinarie:sono proponibili anche quando la sentenza passata in giudicato;
sono:
opposizione di terzo
revocazione ex art 395 cpc n. 1,2,3,6
Per essere pi precisi le impugnazioni ordinarie so o soggette a u termine a decorrenza fissa , le
impugnazioni straordinarie sono soggette ad un termine a decorrenza mobile .

29) Impugnazioni ordinarie


Sono soggette a un termine a decorrenza fissa; il termine pu essere:
Lungo: 6 mesi dalla pubblicazione della sentenza
Breve: 30 giorni dalla notificazione della sentenza alla controparte
NB la notificazione serve ad abbreviare il termine lungo e non ad allungarlo quindi se la sentenza
notificata il giorno in cui scadono i 6 mesi, il termine di 6 mesi non si allunga di ulteriori 30 giorni, ma quel
giorno stesso la sentenza passer in giudicato(i 6 mesi sono il termine massimo).

30) Condizioni Dell'impugnazione


Le o dizio i delli pug azio e so o il iflesso delle o dizio i dellazio e:
Interesse ad impugnare: dato dalla soccombenza pratica ovvero un pregiudizio materiale che una
parte ha ricevuto dalla sentenza. Essa pu essere reciproca.
Legittimazione ad impugnare: data dallave ivestito la qualit di parte nel grado in cui stata
emanata la sentenza impugnata.
Compatibilit del rimedio: data dallave s elto u a impugnazione compatibile e congruente con
il tipo di provvedimento giudiziale emanato che si vuole impugnare.

31) Cause Scindibili E Inscindibili(complessit soggettiva)


Se nel giudizio di impugnazione manca una parte presente nel grado precedente bisogna distinguere:
Cause scindibili: il caso di litisconsorzio facoltativo. In tal caso il giudice verifica che la
parte pretermessa nell'atto di impugnazione sia ancora in termine per impugnare:
se la parte pretermessa non pi in termine per impugnare rester fuori dal
giudizio per sempre;
se la parte pretermessa ancora in termine per impugnare, il giudice ordiner alle
parti presenti di notificare li pug azio e al pretermesso. Se le parti non
notificano l'impugnazione il processo resta sospeso fino alla decorrenza del
termine per impugnare della parte pretermessa.

Cause inscindibili o dipendenti: il caso di litisconsorzio necessario o unitario. In tal caso il


giudi e o di a lintegrazione del contraddittorio in un termine perentorio, se non
i teg ato li pug azio e inammissibile.

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32) Qual La Differenza Tra Integrare Il Contraddittorio E Notificare L'impugnazione?


Integrare il contraddittorio significa notificare al pretermesso un atto contenete la vocatio in ius e
che gli fa acquisire lo status di parte. Se il contraddittorio non integrato li pug azio e
inammissibile.
Notificare li pug azio e:significa notificare al pretermesso u atto o te ete li pug azio e. Il
pretermesso se vuole acquisire lo status di parte deve costituirsi.

33) Complessit oggettiva del processo di impugnazione


Nel grado sono compresenti pi impugnazioni incrociate ovvero pi impugnazioni contro la stessa sentenza
devono convergere nello stesso processo. Ci possi ile g azie allistituto delle impugnazioni incidentali.
Impugnazione principale: uella p oposta pe p i a, ossia li pug azio e notificata prima delle
altre(si propone con citazione).
Impugnazioni incidentali: sono le impugnazioni successive alla prima, le quali devono essere
p oposte ello stesso p o esso i stau ato o li pug azio e p i ipale(si propone nella comparsa
di risposta depositata almeno 20 giorni prima delludie za).
NB il criterio distintivo tra impugnazione principale e impugnazione incidentale meramente cronologico.

34) Impugnazioni Incidentali Tardive/Tempestive


Impugnazione incidentale tempestiva: fatta nel termine breve o lungo per impugnare. E
completamente svincolata dalli pug azio e p i ipale.
Impugnazione incidentale tardiva: fatta oltre il termine breve o lungo per impugnare, ma non va
mai fatta oltre il termine utile di costituzione nel grado(non olt e i gio i p i a delludie za a
pena inammissibilit. Devono essere rispettate delle condizioni:
soccombenza ripartita
almeno una delle parti impugni nel termine
E parzialmente vincolata alli pug azio e p i ipale i fatti:
Se li pug azio e pri cipale ammissibile e procedibile ossia non ha vizi in rito, il giudice
la esaminer nel merito respingendola o accogliendola, ma dovr sempre esaminare ed
a oglie e eve tual e te li ide tale ta diva(nulla importa se la principale viene
rigettata, la incidentale tardiva dovr essere esaminata).
Se impugnazione principale inammissibile o improcedibile, limpugnazione incidentale
tardiva perde ogni efficacia.

NB Nel processo a pi parti in caso di cause scindibili non possibile ammettere impugnazioni incidentali
tardive in quanto ammissibile che vi siano giudicati con contenuto diverso di gradi diversi(per la parte di
causa scindibile che non impugna nei termini la sentenza di primo grado passa in giudicato)
Nel caso in cui le parti(inconsapevolmente) impugnino contemporaneamente in via principale una sentenza
dinanzi allo stesso ufficio giudiziario le cause vanno riunite dinanzi al giudice adito per primo(il giudice che
ha il numero di iscrizione al ruolo pi piccolo).
Se non si accorgono della contemporanea presenza delle 2 impugnazioni la decisione della prima decisione
rende improcedibile la seconda.
Se il giudice della seconda causa non viene a saperlo, la sua sentenza spazzer via la prima

NB non va confuso con la litispendenza che riguarda contemporanea pendenza di 2 cause dinanzi ad uffici
giudiziari diversi

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35) Acquiescenza
Accettazione espressa o tacita della sentenza, essa pu essere:
Espressa
Tacita: comportamenti concludenti della parte incompatibili con la volont di impugnare
Parziale o qualificata: la parte impugna solo parzialmente la sentenza

36) Effetto Espansivo Interno Ed Esterno


Effetto espansivo interno: la riforma o la cassazione parziale della sentenza travolgono non solo la parte
espressamente impugnata , ma anche le questioni che dipendono da essa[sui capi non impugnati privi di
rapporto di dipendenza scende il giudicato].
Effetto espansivo esterno: gli effetti della ogli e to delli pug azio e si estendono anche ad atti e
provvedimenti esterni che sono dipendenti dalla sentenza riformata o cassata(es. la sentenza che libera la
pa te da u paga e to fa ade e tutto leve tuale p o esso di ese uzio e .

37) Inammissibilit Ed Improcedibilit dellappello


Lappello pu avere dei vizi di rito; essi sono:
Inammissibilit: li pug azio e as e gi viziata ovve o quando:
manca una delle sue condizioni(interesse ad impugnare,legittimit ad impugnare,
compatibilit del rimedio)
li pug azio e p oposta fuori termine
la parte ha prestato acquiescenza alla sentenza
le parti non hanno integrato il contraddittorio a seguito dello di e del giudi e elle ause
inscindibili o dipendenti
Non ha una ragionevole probabilit di essere accolta. Questo caso non opera quando:
lappello proposto relativamente a una delle cause in cui il PM deve intervenire ad
ese ita e lazio e civile
lappello p oposto pe u p o edi e to so a io di cognizione
NB li pug azio e i a issi ile non mai riproponibile la sentenza impugnata passa in
giudicato per effetto della dichiarazione di inammissibilit

Improcedibilit: li pug azio e as e a issi ile, ma sopraggiunge un vizio funzionale. I casi di


improcedibilit sono:
mancata tempestiva costituzione dell'appellante: lappella te otifi a la itazio e, a o
si ostituis e ovve o o ette lis izio e al uolo della causa;
mancata comparizione dell'appellante alla prima udienza: in tal caso, il giudice tenuto a
disporre un rinvio della causa ad udienza successiva, ma se anche in tale occasione
l'appellante non compare, potr dichiarare improcedibile l'appello.

NB li p o edi ilit dellappello o su a il pote e di i pug azio e la se te za i pug ata


passa in giudicato per effetto della dichiarazione di improcedibilit

38) Appello
Lappello un mezzo di impugnazione ordinario a critica libera con effetto rescissorio delle sentenze di
primo grado.
Il giudice competente sullappello i aso di se te za di p i o g ado del:
giudice di pace il tribunale del circondario dove ha sede il giudice di pace
tribunale la corte dappello del distretto dove ha sede il tribunale
Si propone con citazione(entro il termine breve o lungo dalla notificazione o pubblicazione della sentenza)
o te e te tutti gli ele e ti della itazio e di p i o g ado pi lesposizione sommaria dei fatti di causa ed i
motivi specifici delli pug azio e.
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Lappella te dopo ave otifi ato la itazio e allappellato deve costituirsi entro 10 giorni, lappellato se
intende costituirsi deve farlo con la comparsa di risposta o 20 giorni prima la data della prima udienza o
alludie za stessa.
Lappellato non pu proporre:
nuove domande
eccezioni in senso stretto
riconvenzionali
nuove prove
Lu i a osa he lappellato pu fa e l'appello incidentale. Lappellato he voglia p opo e appello
incidentale deve proporlo(a pena di decadenza) nella comparsa di risposta con cui si costituisce almeno 20
gio i p i a della data delludie za[la comparsa di risposta va notificata alla controparte].
Quindi l'unica attivit da cui decade, se non si costituisce almeno 20 giorni prima, l'appello incidentale.
In tal caso la comparsa di risposta avr un duplice contenuto sia di isposta allappello principale sia di
attacco alla sentenza nella parte in cui gli ha dato torto
il giudizio d'appello (non essendovi normalmente una fase istruttoria) si svolge in un'unica udienza dove le
parti preciseranno le conclusioni e si andr in decisione con la particolarit che se il giudice d'appello :
il tribunale la trattazione dell'appello verr fatta in composizione monocratica;
la corte d'appello l'appello sar deciso da un collegio di 3 giudici;
Il giudi e dellappello i p i a udienza provvede, su istanza di parte(quando sussistono gravi e fondati
motivi)alla sospensione dellefficacia esecutiva o lesecuzio e della se te za i pug ata. La sospensione
proposta o lappello p i ipale o uello i ide tale. Per valutarne i motivi il giudice:
valuta che l'appello abbia "buone probabilit di successo" (l'istanza va Inserita nell'appello in modo
tale da permettere la giudice di valutare ci);
valuta "la situazione patrimoniale e la solvibilit dell'appellato" in quanto in caso di vittoria
nell'appello, se l'appellato
solvente non avr alcun problema nel ripetere quanto ricevuto alla luce della sentenza di
primo grado, quindi non sospende.
insolvente potr avere dei problemi nel ripetere quanto ricevuto alla luce della sentenza di
primo grado, quindi necessario sospendere.
Esaurita questa attivit il giudice invita le parti a precisare le conclusioni , scambio delle conclusionali e
memorie di replica, la sentenza dovr essere depositata entro 60 giorni dalla scadenza del termine per il
deposito delle memorie di replica.
l'appello un mezzo rescissorio,ma vi sono delle eccezioni tassativamente previste in cui la nullit
talmente grave che fa si che il giudice d'appello svolga non solo una funzione rescissoria, ma anche una
rescindente ovvero annulla la sentenza e la rimette al giudice di primo grado, che dovr trattare
nuovamente la causa. Questa regola eccezionale riguarda i casi agli art. 353 e 354:
Rimessione al primo giudice per ragioni di giurisdizione ex art 353 cpc il giudice di appello(se
riforma la sentenza di primo grado riconoscendo sussistente la giurisdizione che era stata negata
dal primo giudice) rimanda le parti davanti al primo giudice per la rinnovazione del procedimento.
Le parti devono riassumere il processo nel termine perentorio di 3 mesi dalla notificazione della
sentenza.
Rimessione al primo giudice per altri motivi ex art 354 cpc
Quando era nulla la notificazione della citazione di primo grado e il convenuto non si
costituito;
Il giudice d'appello si accorge che il contraddittorio sin dall'inizio (cio dal primo grado) non
integro cio quando stato pretermesso un litisconsorte necessario in primo grado;

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Quando stato estromesso erroneamente dal giudizio di primo grado un soggetto che vi
doveva essere presente;
Quando la sentenza affetta dal difetto di sottoscrizione;
Quando il giudice di primo grado ha dichiarato estinto il processo per una causa che non si
verificata e ci stato accertato in appello;
le sentenze del giudice d'appello sono impugnabili con ricorso per cassazione.
Lestinzione del processo di impugnazione fa passare in giudicato la sentenza impugnata salvo che(nel
corso del processo e prima dellestinzione)ne siano stati modificati gli effetti con provvedimenti pronunciati
el p o esso esti to. E il aso delle sentenze non definitive he a seguito dellesti zio e del p o esso
acquistano efficacia di cosa giudicata.

39) Ricorso In Cassazione


E una impugnazione ordinaria che pu essere proposta con ricorso contro le sentenze di appello o di unico
grado (non possibile impugnare con esso le sentenze di primo grado,salvo accordo tra le parti) entro 6
mesi dalla pubblicazione della sentenza o entro 60 giorni dalla notificazione della sentenza.
E u rimedio a critica vincolata in quanto il codice ex art. 360 cpc predetermina i motivi per cui si pu
proporre. Si possono far valere soltanto errori nello svolgimento del giudizio (errores in procedendo) o
errori ellapplicazio e delle norme di diritto sostanziale (errores in iudicando) e non la generica ingiustizia
della sentenza.
E i olt e u rimedio rescindente in quanto la corte annulla la sentenza e rinvia tutto al giudice competente
del grado inferiore(giudice del rinvio); In via eccezionale, se non sono necessari ulteriori accertamenti, la
Cassazione pu effettuare direttamente anche il giudizio rescissorio(senza rinvio).
Non ha effetto sospensivo della se te za i pug ata. e, pe , dallese uzione della sentenza pu derivare
un danno grave e irreparabile, lart. 373 cpc consente(al giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata
col ricorso per cassazione) su istanza di parte, di disporre con ordinanza non impugnabile he lese uzio e
sia sospesa o che sia data congrua cauzione.

40) Motivi Del Ricorso In Cassazione


ricorso pu essere presentato (art. 360 cpc):
1) per motivi attinenti alla giurisdizione;
2) per violazione delle norme sulla competenza, quando non prescritto il regolamento di
competenza;
3) per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali
di lavoro. Sono i c.d. errores in iudicando, ossia gli e o i o siste ti elle o ea appli azio e della
legge che disciplina la fattispecie oggetto del giudizio;
4) per nullit della sentenza o del procedimento;
5) per omessa, insufficiente o contraddittoria motivazione circa un fatto controverso e decisivo per il
giudizio.
I vizi indicati dai n. 1, 2, 4 e 5 sono i c.d. errores in procedendo, consistenti elle o ea appli azio e della
legge processuale.

41) Procedimento Del Ricorso In Cassazione


Pu essere proposto con ricorso(a differenza della citazione non o tie e la data delludie za o t o le
sentenze di appello o di unico grado entro 6 mesi dalla pubblicazione della sentenza o entro 60 giorni dalla
notificazione della sentenza alla controparte.
Il ricorso notificato deve essere poi depositato presso la cancelleria della corte di cassazione(a pena di
improcedibilit)entro 20 giorni dall'ultima notifica alle parti contro il quale proposto.

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Esso deve contenere:


li di azio e delle pa ti;
li di azio e della se te za o de isio e i pug ata;
lesposizio e so a ia dei fatti della ausa;
i otivi pe i uali si hiede la assazio e, o li di azione delle norme di diritto su cui si fondano;
li di azio e della p o u a, se o fe ita o atto sepa ato e, el aso di a issio e al g atuito
patrocinio, del relativo decreto;
la specifica indicazione degli atti processuali, dei documenti e dei contratti o accordi collettivi sui
quali il ricorso si fonda.
E sottoscritto(a pena di inammissibilit)da un avvocato iscritto nellalbo dei patrocinanti in Cassazione,
munito di procura speciale.
La parte contro la quale il ricorso diretto:
se intende contraddire deve farlo mediante controricorso, da notificarsi al ricorrente entro 20
giorni dalla scadenza del termine stabilito per il deposito del ricorso gio i dallulti a otifi a
alle parti contro quale proposto; quindi 20+20). Il controricorso depositato nella cancelleria
della Corte entro 20 giorni dalla notificazione con gli atti e i documenti e con la procura speciale, se
conferita con atto separato;
deve proporre(con il controricorso) leve tuale ricorso incidentale contro la stessa sentenza(a quel
punto ricorrente principale potr a sua volta notificare un controricorso per contestare il ricorso
incidentale).
NB con il controricorso si chiede il rigetto del ricorso principale e nello stesso si mette anche il
ricorso incidentale con cui si richiede la riforma della parte a s sfavorevole
Il cancelliere forma il fascicolo d'ufficio e con i fascicoli delle parti e lo porta al presidente della Cassazione,
il quale si chiama primo presidente.
Nel 2009 stato introdotto un esame preliminare del ri o so teso a ve ifi a e la issi ilit. Il i o so
inammissibile quando:
il giudice di appello nel decidere la causa si allineato alla giurisprudenza della cassazione (per
rendere il ricorso ammissibile all'avvocato non sar sufficiente dedurre la violazione ma dovr
anche spiegare perch la Cassazione secondo lui debba cambiare idea);
manifestamente infondata la censura relativa ad una violazione dei principi regolatori del giusto
processo lavvo ato dovr dimostrare che vi stata).
La sussistenza di queste due condizioni di ammissibilit valutata dalla Sezio e filtro , che ove ritiene che
non sussistano dichiara immediatamente la inammissibilit del ricorso.
Se, invece, il ricorso supera il vaglio di ammissibilit della sezione filtro, il fascicolo viene portato al Primo
Presidente, il quale decide di assegnare la causa alle sezioni unite o alle sezioni semplici della Corte di
Cassazione, fissa ludie za e nomina il relatore.
Dell'udienza viene data comunicazione all'avvocato del ricorrente e(se c') all'avvocato del resistente. Sia il
ricorrente sia il resistente fino a 5 giorni prima dell'udienza possono presentare delle memorie.
E' possibile per la parte totalmente vittoriosa nel merito proporre un ricorso incidentale condizionato, con
cui vengono fatte valere questioni preliminari di merito o pregiudiziali di rito in cui sia rimasto
soccombente.
La stessa situazione si ha quando la parte abbia visto l'omesso esame di una questione da lui sollevata per
assorbimento.
Questo tipo di impugnazione condizionato naturalmente all'accoglimento del ricorso principale.

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Il giorno dell'udienza, prima il relatore espone i fatti di causa, poi parlano gli avvocati. Dopo gli avvocati
delle parti, parla il pubblico ministero (procuratore generale presso la corte di cassazione) il quale espone
oralmente le sue conclusioni motivate, dicendo secondo lui come andrebbe decisa la causa. la Corte si ritira
in camera di consiglio e delibera la sentenza (per decidere e la votazione avviene dal giovane al pi anziano,
questo perch il pi giovane non deve essere condizionato dall'idea espressa dal pi anziano).
NB Il pubblico ministero non partecipa alla decisione, dato che le sue conclusioni sono obbligatorie ma non
vincolanti.

42) In quali casi la Cassazione pronuncia a Sezioni unite?


La Cassazione pronuncia a Sezioni Unite quando:
il ricorso stato proposto per motivi di giurisdizione (n.1 art.360), ma solamente se si tratta di una
questione nuova, perch se si sono gi pronunciate le sezioni unite sullo stesso problema, il ricorso
basato sui motivi di giurisdizione pu essere assegnato alle sezioni semplici.
c' un contrasto tra due sezioni semplici sulla uestio e pe ga a ti e lu ifo it e la o etta
osservanza);
la questione sollevata dal ricorso presenta una particolare importanza perch si riflette su una
serie notevole di casi.
le sezioni unite si sono gi pronunciate ma la sezione semplice ritiene di non potersi uniformare a
quel principio.
la parte, il PM o il collegio a chiedere al Presidente di mandare la questione alle sezioni unite.
Esempio: viene sollevata una questione in materia di interessi bancari, perch la banca ha calcolato gli
i te essi sugli i te essi i diffo it della egola sulla ato is o. I uesto aso, sapere come la pensa la
cassazione lo stanno aspettando decine di migliaia di correntisti in tutta Italia, perch si tratta di una
questione di particolare importanza, e quindi il presidente della corte di cassazione decide di farla decidere
nel massimo consesso della cassazione.
L' assegnazione alle sezioni semplici avviene di regola da parte del Primo Presidente.
La parte pu fare istanza al primo presidente fino a 10 giorni prima dell'udienza. La stessa facolt data in
udienza al pubblico ministero oppure al collegio d'ufficio, che possono rimandare la questione al Primo
Presidente affinch valuti la possibilit di mandarla alle sezioni unite.

43) Ricorso di cassazio e elli teresse della legge


in virt del quale assume rilevanza la figura del PM (procuratore generale presso la Cassazione).
Emblematico lart 6 cpc se o do ui Quando le parti non vogliono proporre ricorso (per Cassazione) o
vi rinunciano, il PM pu chiedere alla Cassazio e che ve ga e u ciato elli teresse della legge il principio
di diritto al quale il giudice deve attenersi .
La richiesta del procuratore generale rivolta al primo presidente, il quale pu disporre che la Corte si
pronunci a sezioni unite se ritiene che la questione di particolare importanza. La pronuncia della Corte
non ha effetto sul provvedimento del giudice di merito.
Du ue, pa lia o di i o so elli te esse della legge i ua to:
chiesto dal PM verso la Corte di Cassazione
chiesto affinch la Corte pronunci un principio di diritto sulla questione in oggetto, che (secondo
il PM) di fo da e tale i po ta za elli te esse della legge e non elli te esse della pa te he
ha deciso di non proporre ricorso per Cassazione o vi ha rinunciato
il principio di diritto enucleato dalla Corte di Cassazione non avr effetto sul provvedimento di 2
g ado p o u iato dal giudi e dappello ei o f o ti della pa te he ha de iso di o p opo e
ricorso per Cassazione (perch passata in giudicato la sentenza di 2 grado).
Infine il PM non propone u i o so, o i pug a la se te za dappello ma chiede alla corte di
assazio e he si p o u i e a e te elli te esse della legge.
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44) Cassazione Con E Senza Rinvio


La cassazione della sentenza pu essere:
Senza rinvio quando il processo non pu proseguire.
Con rinvio quando il processo prosegue innanzi al giudice di rinvio al fine di ottenere una pronuncia
sul merito che sostituisce la sentenza cassata con una nuova sentenza.
Nel caso di Cassazione senza rinvio, il processo termina. E sono tutti casi in cui nulla passa in giudicato.
Perch nulla avrebbe dovuto essere pronunciato fin dal primo grado.
Sono 3 i casi di Cassazione senza rinvio:
Se la Cassazione accoglie il ricorso per un profilo di giurisdizione(es. difetto assoluto di
giurisdizione);
Quando la causa non poteva essere proposta;
Accoglie il ricorso e non sono necessari nuovi accertamenti di fatto. Perci cassa ma non rinvia
perch decide nel merito(solo nel caso ex art 360 n. 3)
Il processo non poteva essere proseguito, in tutti i casi di improponibilit o di improcedibilit della
domanda.
NB con la differenza che quando
improponibile siamo certi che nulla passa in giudicato.
improseguibile se il vizio si verificato in primo grado nulla passa in giudicato. Se si
verificato in appello, passa in giudicato la sentenza di primo grado

45) Cassazione Con Rinvio


La cassazione cassa con rinvio in qualunque modo accolga il ricorso. Cio rimette la causa di regola ad un
giudice diverso ma di pari grado a quello che ha pronunciato la sentenza cassata(salvo i casi ex art 353 ed
354 cpc), intendendo per diverso anche lo stesso ufficio giudiziario purch in composizione diversa.
Il giudice del rinvio dovr necessariamente uniformarsi alla massima sancita dalla sentenza della corte per
risolvere quella specifica causa. Se non si uniforma le parti possono riproporre il ricorso in cassazione(se
non lo fanno passa in giudicato la sentenza del giudice di rinvio).
il rinvio pu essere di 2 tipi:
Proprio (o prosecutorio) si ha quando:
per violazione o falsa applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi
nazionali di lavoro;
omesso esame circa un fatto decisivo per il giudizio che stato oggetto di discussione tra
le parti.
La riassunzione della causa davanti al giudice di rinvio, pu essere fatta da ciascuna delle parti non
oltre tre mesi dalla pubblicazione della sentenza della Corte di cassazione(pena estinzione).La
riassunzione si fa con citazione, la quale notificata personalmente.
La riassunzione della causa deve avvenire dinanzi al giudice indicato dalla Corte: si tratta di
competenza funzionale e inderogabile come tale non contestabile dalle parti n declinabile dal
giudice cui la causa stata rinviata.
Le parti conservano la stessa posizione processuale che avevano nel procedimento in cui fu
pronunciata la sentenza cassata indipendentemente da chi riassume(Ci significa che le parti non
possono ampliare il thema decidendum e che esse sono soggette alle preclusioni e decadenze gi
verificatesi nel giudizio in cui stata adottata la sentenza cassata). Possono essere fatte solo quelle
allegazioni e quelle richieste di prova la cui necessit sorge dalla sentenza di cassazione.
NB il giudice del rinvio proprio deve essere diverso da quello che ha emanato la sentenza cassata
perch il procedimento era perfettamente valido, ma viziato nella motivazione o nel contenuto
della sentenza(error in iudicando).

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Improprio(o restitutorio): la cassazione avviene per un error in procedendo. E u rimettere al


giudice affinch rifaccia li te o grado depurato del vizio(e non solo la sentenza come nel proprio).
Non tutte le regole del rinvio proprio si applicano al rinvio improprio. Il rinvio improprio essendo
una ripetizione del grado(di egola lappello) valgono le regole del grado in cui siamo rinviati:
Se siamo rinviati in appello, valgono le regole del giudizio di appello .
Se siamo rinviati in primo grado, valgono le regole del giudizio di primo grado.
Es. la Corte di cassazione si accorge che mancava un litisconsorte necessario fin dal primo grado e
rinvia tutto in primo grado.

NB Il giudice del rinvio improprio pu essere anche lo stesso giudice che ha emanato la sentenza
cassata perch vi un error in procedendo. Quel giudice dovr ripetere le attivit viziate e poi
decidere nuovamente nel merito. La sentenza del giudice di rinvio pu anche avere lo stesso
contenuto della sentenza cassata, perch non era sbagliata nel merito ma e a u e o e el ito.

46) Riserva Di Ricorso In Cassazione


In Cassazione bisogna fare una distinzione tra le sentenze non definitive:
1) sentenze non definitive sulla giurisdizione
2) sentenze non definitive su questioni pregiudiziali di rito e su questioni preliminari di merito
3) sentenze non definitive sulla parte del merito
Tra il . e e il . u a differenza di oggetto perch:
le sentenze non definitive di ui ai . / ha o ad oggetto u a questione di giu isdizio e,
pregiudiziali di rito o preliminari di merito) cio si tratta di sentenze che decidono di questioni
insorte senza definire neppure parzialmente il giudizio; senza toccare il merito.
le sentenze non definitive di ui al . ha ad oggetto u a domanda u a pa te del e ito . i
tratta di sentenze non definitive con le quali il giudice si pronuncia su una parte della
domanda(tocca il merito).
NB: Questa differenza di oggetto non esiste per le sentenze non definitive di 1 grado; l il regime da
applicare unico, non ci sono variazioni cos come invece adesso vedremo per le sentenze non definitive di
2 grado.
Le sentenze non definitive in appello su domande hanno lo stesso regime delle sentenze non definitive in
1 grado; cio la parte soccombente pu proporre:
Ricorso per Cassazione immediato (nel termine breve o lungo previsto).
Riserva di ricorso per Cassazione (da proporre nel termine breve o lungo ma mai oltre la 1 udienza
dinanzi al giudice istruttore).
NB se il so o e te o p opo e lu o lalt o i o so, la se te za o defi itiva di g ado
passa in giudicato.

47) Le Sentenze Della Corte Di Cassazione Sono Impugnabili Con La Revocazione?


Si, possibile impugnare le sentenze della Corte di cassazione con revocazione, ma dobbiamo distinguere:
Per quanto riguarda le sentenze non di merito della Corte di Cassazione la revocazione pu essere
proposta soltanto per errore di fatto ex art 395 n.4 cpc nel termine di 60 giorni dalla notificazione
della sentenza(o 6 mesi dalla pubblicazione della stessa). La corte decide con ordinanza se la ritiene
ammissibile; con sentenza emessa in pubblica udienza negli altri casi.
Per quanto riguarda le sentenze di merito della Corte di Cassazione pu essere proposta
revocazione straordinaria ex art 395 n. 1,2,3,6 cpc (pu anche essere proposta opposizione di
terzo).

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48) La Differenza La Riserva Di Appello E Riserva Di Ricorso Per Cassazione?


La differenza riguarda le sentenze non definitive su questioni pe h uestulti e he de ido o di
questioni insorte senza definire neppure parzialmente il giudizio) non sono immediatamente impugnabili.
Al soccombente data la facolt di proporre solo ricorso per Cassazione differito, ma esse do lu i a s elta
non isog o di fa e la ise va di i o so pe Cassazio e.

49) Revocazione
La revocazione u ezzo di pug azio e he i a ad otte e e u a nuova valutazione della controversia
da parte dello stesso giudice che ha pronunciato la sentenza impugnata(salvo per i motivi ex art 395 n.6), in
presenza di circostanze non valutate o non correttamente valutate al momento della decisione.
Oggetto di revocazione possono essere non solo le sentenze ma anche altri provvedimenti aventi un
contenuto decisorio(es. decreto ingiuntivo).
La revocazione un mezzo di impugnazione a critica vincolata, essendo ammissibile solo per i motivi
tassativamente indicati dalla legge. Essa pu essere:
Ordinaria, la cui proponibilit impedisce il passaggio in giudicato della sentenza impugnata sono i
casi ex art 395 n. 4,5 cpc . Sono vizi che si deducono dalla lettura della sentenza. Ordinaria perch
ha un termine a decorrenza fissa(6 mesi dalla pubblicazione o 30 giorni dalla notificazione).
Straordinaria, quando proponibile anche dopo il passaggio in giudicato della sentenza, e sono i
casi ex art 395 n. 1,2,3 e 6 cpc. Straordinaria perch ha un termine a decorrenza mobile(30 giorni
dalla scoperta del vizio).
lart 395 cpc(motivi di revocazione)sancisce che le se te ze p o u iate i g ado dappello o i u u i o
grado possono essere impugnate per revocazione se:
[1] la se te za leffetto del dolo di una delle parti in danno dellalt a;
[2] la sentenza basata su prove poi riconosciute o dichiarate false dopo la sentenza;
[3] dopo la sentenza sono stati scoperti uno o pi documenti decisivi, non proposti prima per causa di
fo za aggio e o pe fatto dellavve sa io;
[4] la sentenza effetto di errore di fatto risultante poi da atti e documenti della causa;
[5] la sentenza contraria ad altre avente autorit di cosa giudicata tra le stesse parti;
[6] la sentenza effetto del dolo del giudice, accertato con sentenza penale passata in giudicato.
Il provvedimento si svolge con una fase rescindente, i ui si valuta lesiste za o e o del otivo di
revocazione, e una fase rescissoria in cui si decide il merito della causa e che si conclude con una sentenza
contro la quale sono esperibili gli stessi mezzi di impugnazione cui era assoggettata la sentenza impugnata
ad eccezione della revocazione medesima.

NB incompatibilit tra revocazione e appello, pe h lappello u rimedio a critica libera e


ricomprende tutti i motivi della revocazione. Tuttavia va specificato che:
Le sentenze di primo grado non sono soggette a revocazione finch pe de il te i e pe lappello.
Le sentenze di primo grado passate in giudicato possono essere soggette a revocazione
straordinaria.

La revocazione si propone con citazione al giudice che ha emanato la sentenza e si seguono le regole
proprie di quel grado.
La citazione deve indicare(pena di inammissibilit):
il motivo della revocazione
Le prove relative alla dimostrazione dei fatti di cui ai n. 1-2-3 e della t 9
La data della s ope ta e della e ta e to del dolo o della falsit o del e upe o dei do u e ti.
sottoscrizione di un difensore munito di procura speciale.
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Quando si propone revocazione possibile ottenere la sospe sio e dellefficacia esecutiva della sentenza
per evita e gli effetti p egiudizievoli di u eve tuale ese uzio e. Lista za pu essere proposta sia con la
citazione sia con un atto separato e successivo ed il giudice decide con ordinanza non revocabile n
ricorribile in Cassazione.

50) Opposizione Di Terzo


Lopposizione di terzo un mezzo di impugnazione straordinario in quanto proponibile anche dopo il
passaggio in giudicato della sentenza e non soggetto a termine, ed facoltativo in quanto il terzo pu far
valere le proprie ragioni anche edia te u auto o a azio e di a e ta e to del suo di itto.
Il giudice competente pe lopposizio e il giudi e he ha e a ato la se te za i pug ata. E i edio
rescindente in quanto si mira ad eliminare la sentenza.

Il terzo titolare di un diritto autonomo incompatibile con il diritto accertato dalla sentenza,. Pu essere:
Ordinaria: concessa ai terzi che siano titolari di un diritto assolutamente incompatibile con la
situazione giuridica determinata tra le parti della sentenza(es. devono abbattere la casa di tizio che
poggia sul mio muro, per cui abbattendola ne ricevo un grave pregiudizio perch abbattono
indirettamente anche il mio muro).
Revocatoria proposta dai creditori e dagli aventi causa di una delle parti che intendano sottrarsi
alleffi a ia di u a se te za e essa t a alt i soggetti allega do il dolo o la ollusio e a lo o da o. A
diffe e za dellopposizio e di te zo o di a ia, ha u termine di 30 giorni dalla scoperta
delli oglio, pe ui hi p opo e opposizione di terzo revocatoria deve anche indicare e provare il
gio o i ui ve uto a o os e za delli oglio(es. compravendita dissimulata tramite azione di
og izio e volta a sott a e li o ile ai edito i .
Lopposizio e p oposta davanti allo stesso giudice che ha pronunciato la sentenza secondo le forme
prescritte per il procedimento davanti a lui. La citazione deve o te e e li di azio e della sentenza
impugnata e la data in cui il terzo venuto a conoscenza del dolo o della collusione, e della relativa prova.
Il giudice, se dichiara inammissibili o improcedibile la domanda o la rigetta per infondatezza dei motivi,
condanna loppo e te al paga e to di u a pe a pe u ia ia. Se accoglie la sentenza impugnata
eliminata.

51) Processo del lavoro


Il processo del lavoro ed un processo a cognizione piena che si svolge una piena attivit istruttoria,
destinata a sfociare in una sentenza idonea a passare in giudicato, ma si svolge con forme pi celeri per
questo un rito speciale.

lart 409 cpc sancisce le controversie a cui si applica il rito del lavoro il rito ordinario un rito
residuale. Il rito del lavoro si applica:
rapporti di lavoro subordinato privato, anche se non inerenti all'esercizio di una impresa;
rapporti di mezzadria, di colonia parziaria, di compartecipazione agraria, di affitto a coltivatore
diretto, nonch rapporti derivanti da altri contratti agrari, salva la competenza delle sezioni
specializzate agrarie;
rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale ed altri rapporti di collaborazione che si
concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale,
anche se non a carattere subordinato;
Cause di locazione.

Il giudice competente per il rito del lavoro il tribunale in funzione di giudice del lavoro.

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Per quanto riguarda la competenza territoriale (fori):


Per i rapporti di lavoro subordinato privato competente tribunale nella cui circoscrizione:
sorto il rapporto;
lazie da ha sede;
ha sede la dipendenza dellazienda presso cui addetto il lavoratore.
[Tale competenza permane dopo il trasferimento dell'azienda o la cessazione di essa o della
sua dipendenza, purch la domanda sia proposta entro sei mesi dal trasferimento o dalla
cessazione]
Per i rapporti di lavoro parasubordinato e rappresentanza commerciale o rapporti di co.co.co
competente tribunale nella cui circoscrizione:
si trova il domicilio del titolare del rapporto(es. agente o rappresentante)

Qualora non concorrano questi fori si trova applicazione del foro generale delle persone fisiche

NB la competenza territoriale inderogabile

52) Nel Processo Del Lavoro La Domanda Come Si Propone?


latto i t oduttivo del p o esso del lavo o u ricorso che ha tutti gli elementi della citazione, ma non ha la
vocatio in ius (li di azio e delludie za). Il ricorso prima si deposita e poi si notifica.

Il ricorso depositato nella cancelleria del giudice competente insieme con i documenti in esso indicati.
Il giudice, entro 5 giorni dal deposito del ricorso, fissa, con decreto, l'udienza di discussione, alla quale le
parti sono tenute a comparire personalmente.
Tra il giorno del deposito del ricorso e l'udienza di discussione non devono decorrere pi di sessanta giorni .
Il ricorso, unitamente al decreto di fissazione dell'udienza, deve essere notificato al convenuto, a cura
dell'attore, entro 10 giorni dalla data di pronuncia del decreto. Tra la data di notificazione al convenuto e
quella dell'udienza di discussione deve intercorrere un termine non minore di 30 giorni(pena nullit).

NB i mezzi di prova e i documenti vanno indicati nel ricorso e prodotti con il deposito altrimenti il
ricorrente non pu pi formulare i mezzi di prova costituendi o produrre documenti ci sono
preclusioni pi rigide che nel rito ordinario.

53) Attivit Del Convenuto Nel Rito Del Lavoro


il convenuto si deve costituire almeno 10 giorni prima delludie za,se si costituisce dopo egli:
1. Non pu fare domande riconvenzionali
2. Non pu fare eccezioni in senso stretto
3. Non pu chiamare terzi
4. Non pu articolare i mezzi di prova
La costituzione del convenuto si effettua mediante deposito in cancelleria di una memoria difensiva, nella
quale devono essere proposte,(a pena di decadenza)le eventuali domande in via riconvenzionale e le
eccezioni processuali e di merito che non siano rilevabili d'ufficio.
Nella stessa memoria il convenuto deve prendere posizione, in maniera precisa(non limitata ad una
generica contestazione) circa i fatti affermati dall'attore a fondamento della domanda, proporre tutte le
sue difese in fatto e in diritto ed indicare specificamente(a pena di decadenza)i mezzi di prova dei quali
intende avvalersi ed in particolare i documenti che deve contestualmente depositare.
Il convenuto che nel rito del lavoro propone una riconvenzionale deve chiedere(a pena di decadenza) lo
sposta e to delludie za. Il giudi e sposta ludie za o decreto[se la domanda principale prevede rito
ordinario e per quella riconvenzionale previsto il rito del lavoro ex art 40,3 cpc si avr trattazione
unitaria con rito del lavoro].

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54) Intervento Del Terzo Nel Processo Del Lavoro


Lintervento volontario di terzo nel rito del lavoro pu avvenire fino a 10 giorni prima delludie za di
comparizione a pena di inammissibilit. Il giudi e a he dufficio dovr fissare una nuova udienza dandone
comunicazione ad entrambe le parti.

55) Udienza di discussione della causa nel rito del lavoro


Nell'udienza fissata per la discussione della causa il giudice interroga liberamente le parti presenti e tenta
la conciliazione della lite. Le parti possono(se ricorrono gravi motivi) modificare le domande, eccezioni e
conclusioni gi formulate, previa autorizzazione del giudice.
Se la conciliazione riesce Il verbale di conciliazione ha efficacia di titolo esecutivo.
Se la conciliazione non riesce e il giudice ritiene la causa matura per la decisione, o se sorgono
questioni attinenti alla giurisdizione o alla competenza o ad altre pregiudiziali la cui decisione pu
definire il giudizio, il giudice invita le parti alla discussione e pronuncia sentenza anche non
definitiva dando lettura del dispositivo.

L'assunzione delle prove deve essere esaurita nella stessa udienza o, in caso di necessit, in udienza da
tenersi nei giorni feriali immediatamente successivi.
Il giudice indica alle parti in ogni momento le irregolarit degli atti e dei documenti che possono essere
sanate assegnando un termine per provvedervi, salvo gli eventuali diritti quesiti.
Pu altres disporre d'ufficio in qualsiasi momento l'ammissione di ogni mezzo di prova, anche fuori dei
limiti stabiliti dal codice civile , ad eccezione del giuramento decisorio, nonch la richiesta di informazioni e
osservazioni, sia scritte che orali, alle associazioni sindacali indicate dalle parti(potere officioso/istruttorio
del giudice del lavoro).
Il giudice, su istanza di parte, in ogni stato del giudizio, dispone con ordinanza il pagamento delle somme
non contestate. Egualmente, in ogni stato del giudizio, il giudice pu, su istanza del lavoratore, disporre
con ordinanza il pagamento di una somma a titolo provvisorio quando ritenga il diritto accertato e nei limiti
della quantit per cui ritiene gi raggiunta la prova.
Tali ordinanze costituiscono titolo esecutivo e sono revocabili con la sentenza che decide la causa.

56) Passaggio dal rito ordinario al rito del lavoro(e viceversa)


Passaggio dal rito ordinario al rito del lavoro: Il giudice , quando rileva che una causa promossa nelle
forme ordinarie riguarda uno dei rapporti previsti per le controversia individuali di lavoro ex art. 409 , fissa
con ordinanza l'udienza di discussione della causa e il termine perentorio entro il quale le parti dovranno
provvedere all'eventuale integrazione degli atti introduttivi mediante deposito di memorie e documenti in
cancelleria(cio per depositare una memoria in cancelleria, contenente quelle attivit che non erano a
pena di decadenza nel rito ordinario, ma che diventano a pena di decadenza nel rito del lavoro).
Passaggio dal rito del lavoro al rito ordinario Il giudice, quando rileva che una causa promossa nelle forme
del rito del lavoro riguarda un rapporto diverso da quelli previsti dall'articolo 409, se la causa stessa rientra
nella sua competenza dispone che gli atti siano messi in regola con le disposizioni tributarie; altrimenti la
rimette con ordinanza al giudice competente, fissando un termine perentorio non superiore a 30 giorni per
la riassunzione con il rito ordinario.

57) Sentenza Nel Rito Del Lavoro


Nell'udienza, il giudice(esaurita la discussione orale e udite le conclusioni delle parti)pronuncia sentenza
con cui definisce il giudizio dando lettura del dispositivo e della esposizione delle ragioni di fatto e di diritto
della decisione.
In caso di particolare complessit della controversia, il giudice fissa nel dispositivo un termine, non
superiore a 60 giorni, per il deposito della sentenza.

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Se il giudice lo ritiene necessario(su richiesta delle parti)concede alle stesse un termine non superiore a 10
giorni per il deposito di note difensive, rinviando la causa all'udienza immediatamente successiva alla
scadenza del termine suddetto, per la discussione e la pronuncia della sentenza.
La sentenza deve essere depositata in cancelleria entro 15 giorni dalla pronuncia. Il cancelliere ne d
immediata comunicazione alle parti. ( un termine ordinatorio per cui la sua inosservanza non determina
nullit della sentenza).

58) Appello Nel Rito Del Lavoro


Lappello deve esse e p o u iato o ricorso davanti alla corte di appello territorialmente competente in
funzione del giudice del lavoro.
In appello non sono ammesse nuove domande, eccezioni,n nuove prove salvo he la o te a he duffi io
li ritenga indispensabili per decidere la causa.
Se si ha interesse ad ottenere la sospe sio e dellesecuzio e, ma il giudice che ha emanato il dispositivo si
preso 60 giorni per la motivazione si pu solo fare appello con la riserva dei motivi. I motivi dovranno
essere depositati nel termine di 30 giorni dalla notificazione della sentenza.

59) Le Ordinanze Decisorie Rito Del Lavoro


Il giudice, su istanza di parte, in ogni stato del giudizio, dispone con ordinanza il pagamento delle somme
non contestate. Egualmente, in ogni stato del giudizio, il giudice pu, su istanza del lavoratore, disporre
con ordinanza il pagamento di una somma a titolo provvisorio quando ritenga il diritto accertato e nei limiti
della quantit per cui ritiene gi raggiunta la prova.
Tali ordinanze costituiscono titolo esecutivo e sono revocabili con la sentenza che decide la causa.

60) Ordinanze Decisorie ex art 186 Bis-Ter-Quater cpc


Lo di a za u atto he il giudi e pu e a a e el o so del p o esso, a a diffe e za della se te za he
ha o te uto de iso io, lo di a za o al ente ha contenuto ordinatorio (ist utto io . E ge e al e te
emanata per decidere questioni procedurali e per regolare lo svolgimento del procedimento quindi un
provvedimento emanabile necessariamente durante il contraddittorio delle parti.
Tuttavia possibile che le parti chiedano al giudice istruttore di emanare ordinanze a contenuto decisorio
con le quali il giudice provvede alla totale o parziale definizione del procedimento.
Le ordinanze decisorie sono di tre tipi:
1) Ordinanze per il pagamento di somme non contestate (art. 186 bis)
Oggetto dellordi a za: la condanna al pagamento di somme.
Presupposti: istanza della parte e la non o testazio e delle pa ti ostituite se lista za p oposta
fuo i dalludie za il giudi e dispo e la o pa izio e delle pa ti ed asseg a il te i e pe la
notificazione).
Lo di a za pu esse e p o u iata fi o a ua do o sia o state p e isate le o lusio i , essa
costituisce titolo esecutivo e conserva la sua efficacia in caso di estinzione del processo.
Se il processo continua modificabile e revocabile dal giudice che lha e a ata. I olt e pu
accadere che la parte pur non contestando, introduce fatti impeditivi, modificativi ed estintivi
(eccezioni), in questo caso il giudice non pu e a a e lo di a za. e la o testazio e solo
parziale pu essere emanata ordinanza. Non pu essere emessa contro il contumace.
il suo contenuto destinato ad essere assorbito dalla sentenza finale che accolga la domanda di
condanna, oppure(al contrario)a perdere definitivamente ogni effetto nel caso di rigetto della
medesima.
2) Ordinanza di ingiunzione (art.186 ter)
Oggetto: il pagamento di somme relative ai crediti liquidi ed esigibili o la consegna di quantit
determinate di cose fungibili o di cose mobili determinate.
Presupposti: istanza della parte ed esistenza di una prova documentale, cio scritta.
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Lo di a za pu esse e e a ata i og i stato del p o esso ma o olt e ludie za di p e isazio e


delle conclusioni.
Ha efficacia provvisoriamente esecutiva ualo a i o a o i p esupposti della t edito
fondato su cambiale, assegno, atto ricevuto da notaio o altro pubblico ufficiale oppure pericolo di
grave pregiudizio nel ritardo). nonch se la controparte non sia rimasta contumace.
La provvisoria esecutivit non pu mai essere disposta quando la controparte abbia disconosciuto
la s ittu a p ivata p oposta o t o di lui o a ia p oposto ue ela di falso o t o latto pu li o.
Lo di a za revocabile e modificabile.
Se il processo si estingue, lo di a za he o e sia gi u ita a uista efficacia esecutiva.
Lo dinanza acquista efficacia esecutiva anche quando la parte contumace contro la quale stata
emessa non si costituisce nei 20 giorni dopo la notifica. Tale ordinanza costituisce titolo per poter
iscrivere ipoteca giudiziale.
il suo contenuto destinato ad essere assorbito dalla sentenza finale che accolga la domanda di
condanna, oppure(al contrario)a perdere definitivamente ogni effetto nel caso di rigetto della
medesima.
3) Ordi a za successiva alla chiusura dellistruzio e (art. 186 quarter)
Oggetto: la condanna al pagamento di somme o alla consegna o al rilascio di beni
Presupposti: istanza di parte.
Essa pu essere emanata dal giudice solo dopo che sia esaurita listruzio e (solo dopo che il giudice
abbia invitato la parte a precisare le conclusioni) e nei limiti i cui ritiene raggiunta la prova.
Lo di a za titolo esecutivo ed revocabile con la sentenza che definisce il giudizio.
Ac uista lefficacia propria della se te za(impugnabile nei modi ordinari) se il processo si estingue
ovvero se la parte i ti ata so o e te non manifesta entro 30 giorni (dalla pronuncia
dello di a za i udie za o dalla sua o u i azio e la volo t he sia p o u iata la se te za.
Non pu essere emessa contro il contumace.

61) Sentenze Non Appellabili


Le sentenze sono inappellabili per:
Disposizione Di Legge:
sentenze che hanno deciso una controversia individuale di lavoro(o in materia di
previdenza e assistenza obbligatoria) non superiore a euro 25,82;
sentenze che decidono l'opposizione agli atti esecutivi ex art 618 cpc;
sentenze pronunciate secondo equit ex art 114 cpc
[riguarda diritti disponibili delle parti e queste gliene fanno concorde richiesta]
sentenze pronunciate dal gdp secondo equit ex art 113,2 cpc
Accordo Tra Le Parti: sentenze del tribunale che le parti decidano di impugnare direttamente in
cassazione (c.d. ricorso per saltum): in tal caso, il ricorso pu proporsi solo per violazione o falsa
applicazione di norme di diritto e dei contratti e accordi collettivi nazionali di lavoro.

NB il d.lgs. 40/2006, che ha reso appellabile davanti al tribunale (per motivi specifici) la sentenza del giudice
di pace pronunciata secondo equit ex art 113, 2 cpc(cause il cui valore non eccede 1100 euro). Si tratta di
una impugnazione a critica vincolata, in quanto pu essere proposta solo per:
violazione delle norme sul procedimento(es. motivi attinenti alla giurisdizione o alla competenza);
violazione di norme costituzionali o comunitarie e dei principi regolatori della materia,
intendendosi con questi ultimi le regole fondamentali del rapporto dedotto in giudizio ricavato dal
complesso delle norme con le quali il legislatore lo ha disciplinato.

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62) Svolgimento Anomalo Del Processo


i soliti i o du e gli istituti della sospe sio e, delli te uzio e e dellesti zio e al .d. svolgimento
anomalo del processo. anomalo tutto ci che non risponde al modello normale di trattazione e tutto ci
che non permette al processo di pervenire alla sua fine naturale(la decisione nel merito).

63) Interruzione
Ai fi i delli te uzio e do ia o disti gue e:
1) Eventi che colpiscono la parte o il suo rappresentante legale;
2) Eventi che colpiscono il difensore.
Partendo dagli eventi che colpiscono il rappresentante legale e la parte, distinguiamo:
Morte
Perdita capacit processuale (interdizione)
Cessazione della rappresentanza legale
e leve to si ve ifi a prima della ostituzio e della pa te, li te uzio e automatica,
e leve to si ve ifi a dopo la costituzione della parte, bisogna fare una duplice distinzione:
Se la parte si costituita a mezzo di difensore li te uzio e ha luogo solo se leve to di hia ato
dal dife so e i udie za, alt i e ti il p o esso o ti ua. No essu te i e pe di hia a lo. Se
leve to non di hia ato fi o alludienza in cui si precisano le conclusioni, la sentenza
validamente emessa e vincolante verso gli eredi.
Se la parte si costituita personalmente li te uzio e automatica.
Eventi che colpiscono il difensore:
Morte
Radiazio e dallal o
Sospensione dallal o
Ca ellazio e dallal o
Qua do si ve ifi a u o di uesti eve ti, li te uzio e automatica.
NB non sono cause di interruzione la revoca o la rinuncia della procura.
Li te uzio e ui di dipe de da eve ti he minano la regolarit del contraddittorio. Co li te uzio e il
processo entra in uno stato di quiescenza. Il modo in cui il processo una volta interrotto pu proseguire di
due tipi:
Evita la dichiarazione di interruzione: la parte colpita(es.eredi) dalleve to i te uttivo prosegue il
processo costituendosi o nominando un nuovo avvocato.
Postula la dichiarazione di interruzione: la parte che vuole continuarlo, lo riassume entro 3 mesi.
Se entro 3 mesi non riassunto, il processo si estingue.
La fo a dellatto di iassu zio e quello della citazione(se gi stata fissata ludie za)e quella del
ricorso(se ludie za o stata fissata). Latto iassu tivo deve esse e notificato alle parti costituite e non
anche alla parte contumace. La notifica va fatta alla parte personalmente tutte le volte in cui la stessa sia
utata i o segue za delleve to i te uttivo o leve to a ia olpito il suo p o u ato e. Nel aso di
interruzione per morte della pa te la t . detta norme particolari, consentendo( ella o della o te)
la notificazione, agli eredi collettivamente ellulti o do i ilio del de cuius. La notifica va fatta nel
domicilio reale di costui, anche se questi fosse domiciliato presso il procuratore.
La corte di Cassazione ha stabilito che il termine per riassumere decorre dalla conoscenza legale
(conoscenza che emerge da un atto del processo)delleve to i terruttivo.

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64) Estinzione
Lesti zio e si o eta ella fi e non satisfattiva del processo(ovvero non si perviene a decisione
definitiva). Essa pu avvenire per:
Rinunzia agli atti del giudizio: latto e propone rinuncia e la stessa accettata dalle parti costituite
che potrebbero avere interesse; necessario che il convenuto sia costituito ed abbia dimostrato
interesse alla prosecuzione del processo.
Vuol dire che ha mostrato interesse a una pronuncia nel merito. Se invece si difeso solo con
eccezioni di rito o la giu isdizio e, o o pete za, e non necessaria la sua
a ettazio e. Il giudi e ve ifi a la egola it della ettazio e, di hiara lesti zio e.
Inattivit delle parti: li attivit pu esse e:
Semplice:p i a he ve ga di hia ata lesti zio e si ap e u pe iodo di quiescenza del
processo (c.d. cancellazione della causa dal ruolo). Se non viene riassunto entro 3 mesi il
processo si estingue(es. la chiamata del terzo per ordine del giudice).
Qualificata:il legislatore ha offerto alle parti la possibilit di sanare alcune situazioni
processuali. Allo esso te pestivo o pi e to degli atti di sa ato ia segue li ediata
estinzione del processo, senza che si apra alcun periodo di quiescenza(es. art 102 cpc).

IMPORTANTE
Rimedio rescissorio il giudi e dappello, ella oglie e lappello, o si li ita a dist ugge e la
se te za di p i o g ado a la sostituis e o u alt a el merito
Rimedio rescindente tende alla cancellazione della sentenza impugnata
Sentenza contenuto decisorio il giudice si spoglia completamente dei suoi poteri.
Ordinanza contenuto ordinatorio(istruttorio) il processo continua(salvo casi ex art 186
bis,ter, quarter).
Le prove costituende si articolano
Le prove precostituite si producono
Il testimone viene intimato a comparire
Linterrogatorio viene deferito e riferito
Il giuramento viene deferito
Il giudice accoglie la testimonianza e raccoglie il giuramento e li terrogatorio for ale
Lappello riforma la sentenza
La cassazione cassa la sentenza

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62) Sospensione
La sospensione l'arresto temporaneo dello svolgimento del processo; abbiamo:
Sospensione necessaria: va di hia ata a he duffi io ua do sussista p egiudizialit ivile ovve o
esista o p o essi pe de ti di a zi a giudi i ivili o di a i e la de isio e dellu o pu i flui e su
uella dellalt o.
Sospensione su istanza delle parti: il giudice istruttore,su istanza di tutte le parti, ove sussistano
giustificati motivi, pu disporre che il processo rimanga sospeso per un periodo non superiore ai 3
esi,fissa do ludie za pe la p ose uzio e del p o esso edesi o.
Il provvedimento di sospensione pu essere emesso in ogni stato del giudizio di merito(si ritiene che non
sia possibile in cassazione, in quanto la sospensione presuppone indagini di fatto che sono precluse a tale
giudice). La sospensione interrompe i termini in corso i quali ricominciano a decorrere dal giorno della
nuova udienza fissata nel provvedimento di sospensione o nel decreto ex art. 297 cpc.
Cessata la causa della sospensione, onere della parte interessata dare impulso al procedimento sospeso.
Ci deve avvenire nel temine perentorio di tre mesi dalla cessazione della causa di sospensione. Il termine
decorre dalla conoscenza che ne abbiano avuto le parti del procedimento sospeso. La parte interessata
deve presentare un ricorso al giudice, il quale con decreto fissa la nuova udienza. Ricorso e decreto devono
essere notificati alle altre parti nel termine fissato dal giudice e presso i procuratori costituiti. In mancanza
di tempestiva notificazione, il processo si estingue.

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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO III

A cura di Gianmarco Scioscia


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1) Processo di Esecuzione
Il processo di esecuzione ha ad oggetto una lite da pretesa gi accertata. Possiamo distinguere in 3 tipi di
esecuzione:
1) Esecuzione forzata(o espropriazione forzata): lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto
una somma di danaro;
2) Esecuzione per consegna o rilascio: lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto la
consegna di un bene mobile o il rilascio di un bene immobile;
3) Esecuzione degli obblighi di fare e non fare: lo ligo de iva te dal titolo ese utivo ha ad oggetto
un fare o un non fare.

2) Espropriazione Forzata
Lesp op iazio e fo zata uel tipo di p o edi e to ese utivo he o siste el sottrarre coattivamente al
debitore( o latto di pignoramento)determinati beni appartenenti al patrimonio di uestulti o e nel
trasformarli in denaro con la vendita forzata per destinarli al soddisfacimento del creditore procedente
io, he ha assu to li iziativa e degli eve tuali edito i i te ve uti.
Abbiamo 3 tipi di espropriazione forzata:
Espropriazione mobiliare presso il debitore
Espropriazione immobiliare presso il debitore
Espropriazione mobiliare presso terzi
Lese uzio e fo zata pu ave e luogo solo i fo za di u titolo esecutivo.
Esso va notificato al debitore in formula esecutiva. La spedizione in forma esecutiva consiste
nell'intestazione:
Repubblica Italiana - In nome della legge
e nell'apposizione da parte del cancelliere o notaio o altro pubblico ufficiale, sull'originale o sulla copia,
della seguente formula:
Comandiamo a tutti gli ufficiali giudiziari che ne siano richiesti e a chiunque spetti, di mettere a esecuzione
il presente titolo, al pubblico ministero di darvi assistenza, e a tutti gli ufficiali della forza pubblica di
concorrervi, quando ne siano legalmente richiesti.
NB questa regola non vale per i titoli stragiudiziali i uali,i ve e, so o t as itti alli te o del p e etto da
notificare(in questo caso) contestualmente con il titolo esecutivo.
Oltre al titolo esecutivo(contestualmente o successivamente) si deve notificare personalmente al debitore
il precetto consistente in un intimazione ad adempiere allo ligo isulta te da u titolo ese utivo e t o u
termine non minore di 10 giorni, ovvero immediatamente in caso di autorizzazione del Presidente del
tribunale in presenza di pericolo nel ritardo ex art 482 cpc. Se il debitore non adempie si proceder
allese uzio e fo zata.
Il precetto deve contenere a pena di nullit:
Indicazione delle parti
Data della notificazione del titolo esecutivo(se stato notificato prima del precetto)
Trascrizione integrale del titolo esecutivo quando richiesto dalla legge
Residenza della parte istante
La sottoscrizione della parte istante
il precetto diventa inefficace se nel termine di 90 giorni o i iziata lese uzio e. Se perde efficacia il
precetto riproponibile.
NB sia la notifica del titolo esecutivo sia la notifica del precetto interrompe la prescrizione(ma non sospende)
Il giudice dellesecuzio e competente il tribunale del luogo in cui:
si trovano le cose pignorate (espropriazione mobiliare presso il debitore)
si t ova li o ile esp op iazio e i o ilia e p esso il de ito e
risiede il terzo(espropriazione mobiliare presso il terzo)
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3) Titolo Esecutivo
Il titolo esecutivo latto dal uale isulta u di itto di credito certo, liquido, esigibile e in base al quale
possi ile da e i izio allese uzio e.
I ase allart 474 cpc i titoli esecutivi sono suddivisibili in 3 categorie:
Titoli giudiziari: sentenza, ordinanze decisorie,provvedimenti e altri atti ai quali la legge attribuisce
efficacia esecutiva(compatibili con tutti i tipi di esecuzione);
Titoli stragiudiziali: scritture private autenticate(solo relativamente alle obbligazioni di somme di
denaro in essi contenute), cambiali e altri titoli di credito esecutivi per legge(compatibili solo con
lese uzio e fo zata ;
Titoli notarili: atti ricevuti da notaio o pubblico ufficiale autorizzato dalla legge(compatibili solo con
lese uzio e fo zata e lese uzio e degli o lighi di fa e o o fa e .

4) In Quale Caso Il Precetto Deve Essere Obbligatoriamente Notificato Disgiuntamente Al Titolo


Esecutivo?
Lu i o aso i ui la otifi a del p e etto obbligatoriamente disgiunta rispetto alla notifica del titolo
ese utivo sa ito dallart. 477 cpc:
Contro gli eredi si pu notificare il precetto soltanto dopo 10 giorni dalla notificazione del titolo. Entro un
anno dalla morte, la notificazione pu farsi agli eredi collettivamente e impersonalmente, nell'ultimo
domicilio del defunto.

5) Pignoramento
Il pignorame to il p i o atto dellese uzio e fo zata titolo e p e etto so o atti p eli i a i .
Esso consiste in una ingiunzione che l'ufficiale giudiziario fa al debitore di astenersi da qualunque atto
diretto a sottrarre alla garanzia del credito i beni che si assoggettano alla espropriazione e i frutti di essi.
Il pignoramento, quindi, un atto dellufficiale giudiziario, il quale lo pone in essere su istanza del creditore
e dietro esibizione(da pa te di uestulti o) del titolo esecutivo e del precetto debitamente notificati e il
decorso del termine pe lade pi e to spo ta eo i esso i di ato.
La a ca za delli giu zio e comporta la nullit del pignoramento.
Ove i beni pignorati appaiono o diventano successivamente insufficienti, il debitore deve indicare ulteriori
beni util e te pig o a ili e luffi iale giudizia io, previa autorizzazione del giudice, pu rivolgere
alla ag afe t i uta ia o ad alt e a he-dati pubbliche allo scopo di rinvenire altri beni del debitore da
sottoporre ad esecuzione.
Leffi acia del pignoramento assoggettata a un termine (acceleratorio) di 90 giorni: se entro tale termine
non vie e hiesta la ve dita o lasseg azio e delle ose pig o ate, il pig o a e to dive ta inefficace.
Pi creditori possono con un unico pignoramento colpire il medesimo bene(un eventuale vizio formale, ad
es. lo issio e delli giu zio e o il difetto di sottos izio e, invalida il pignoramento nei confronti di tutti i
pignoranti). Il bene sul quale stato compiuto un pignoramento pu essere pignorato successivamente su
istanza di uno o pi creditori. Ogni pignoramento ha effetto indipendente, anche se unito ad altri in unico
processo.
Il de ito e u a volta a ivato luffi iale giudizia io u ito di titolo e p e etto pu:
Pagare elle a i dellufficiale giudiziario
Pagare elle a i dellufficiale giudiziario co riserva di ripetizio e di ua to versato
Far pignorare denaro a posto dei beni: la so a dov esse e uguale alli po to del edito pe
cui si procede e delle spese aumentato di 2/10
Su ista za del de ito e o a he duffi io, ua do il valo e dei e i pig o ati superiore alli po to delle
spese e dei editi di ui all a ti olo p e ede te, il giudi e, se titi il edito e pig o a te e i edito i
intervenuti, pu disporre la riduzione del pignoramento.
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Tuttavia luffi iale giudizia io al o e to del pig o a e to deve e de oto al de ito e la possi ilit di
pote po e i esse e listituto della conversione del pignoramento prima che si proceda alla vendita dei
ben pignorati.
Esso consiste nella sostituzione delle cose pignorate con una somma di danaro pari(oltre alle spese di
esecuzione)all'importo dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti, comprensivo del capitale,
degli interessi e delle spese.
Unitamente all'istanza deve essere depositata in cancelleria (a pena di inammissibilit) una somma non
inferiore ad 1/5 del presumibile importo di conversione. La somma da sostituire al bene pignorato e'
determinata con ordinanza dal giudice dell'esecuzione, sentite le parti in udienza non oltre 30 giorni dal
deposito dell'istanza di conversione.
Se il debitore non versa nei termini stabiliti i restanti 4/5 le somme versate formano parte dei beni
pignorati. Il giudice dell'esecuzione, su richiesta del creditore procedente o creditore intervenuto
munito di titolo esecutivo, dispone senza indugio la vendita di questi ultimi.
Se il debitore paga regolarmente il giudice dispone con ordinanza che le cose pignorate siano
liberate dal pignoramento e che la somma versata vi sia sottoposta in loro vece.
L'istanza pu essere avanzata una sola volta a pena di inammissibilit.
NB pignoramento non priva il debitore del godimento del bene, ma se c' il timore che il bene possa sparire
si pu chiedere il pignoramento con asporto(in caso di bene mobile).

6) Cumulo Dei Mezzi Di Espropriazione


Il creditore pu valersi cumulativamente dei diversi mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ma
(su opposizione del debitore)il giudice dell'esecuzione, con ordinanza non impugnabile, pu limitare
l'espropriazione al mezzo che il creditore sceglie o(in mancanza)a quello che il giudice stesso determina.
Se iniziata anche l'esecuzione immobiliare, l'ordinanza pronunciata dal giudice di quest'ultima.
NB tale rimedio proponibile solo su istanza di parte

7) Riduzione Del Pignoramento


La riduzione pu essere disposta(su istanza del debitore o anche di ufficio)nel caso in cui l'entit dei beni
pignorati sia eccessiva rispetto alle obiettive esigenze del creditore.
E espressione del diritto del debitore di subire una giusta esecuzione, senza che i suoi beni siano vincolati
in misura non proporzionata al soddisfacimento del creditore.
La riduzione non pu essere disposta prima dell'udienza di autorizzazione alla vendita, poich si
lederebbero i diritti di quei creditori che fino a tale udienza e successivamente alla riduzione potrebbero
intervenire, per concorrere al riparto.
Affinch si possa disporre la riduzione necessario che i beni pignorati siano pi di due, oppure, nel caso di
un solo bene, che esso sia divisibile. Invero, nell'ipotesi in cui vi sia un solo bene indivisibile la riduzione
non possibile.
Nel caso dell'espropriazione mobiliare, il valore dei beni si desume o dalla stima effettuata dall'ufficiale
giudiziario nell'atto di pignoramento o mediante la stima di un esperto a spese del debitore. Nel caso
dell'espropriazione immobiliare necessario ricorrere all'intervento di un esperto.
Il provvedimento con il quale il giudice dell'esecuzione dispone la riduzione un'ordinanza, che pu essere
impugnata ex art. 617 cpc(opposizione agli atti di esecuzione), revocata o modificata fino a quando non sia
stata eseguita.

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8) Pignoramento Mobiliare Presso il Debitore


Lingiunzione fatta oralmente dallufficiale giudiziario, esso redige delle sue operazioni processo verbale
nel quale descrive le cose pignorate, nonch il loro stato, mediante rappresentazione fotografica ovvero
altro mezzo di ripresa audiovisiva, determinandone il presumibile valore di realizzo.
la scelta delle cose da pignorare i ade p i ipal e te sulle ose he luffi iale giudizia io eputa di fa ile e
p o ta li uidazio e, el li ite di u p esu i ile valo e di ealizzo pa i alli po to del edito p e ettato
aumentato della met. I og i aso luffi iale giudiziario deve preferire il denaro contante, gli oggetti
preziosi e i titoli di credito e ogni altro bene che appaia di sicura realizzazione.
Il processo verbale, il titolo esecutivo e il precetto devono essere depositati in cancelleria entro le 24 ore
dal compimento delle operazioni e il cancelliere(al momento del deposito)fo a il fas i olo dell
ese uzio e. La a a za del ve ale di pig o a e to o la a ata sottos izio e dello igi ale da pa te
delluffi iale giudizia io, dete i a o la nullit del pignoramento.

9) Pignoramento Immobiliare Presso Il Debitore


il pignoramento immobiliare si esegue con la notificazione al debitore e successiva trascrizione di un
atto(scritto dal creditore) nel quale gli si indicano esattamente i beni e i diritti immobiliari che si intendono
sottoporre ad esecuzione.
Nell'atto di pignoramento immobiliare deve essere contenuta l'ingiunzione diretta al debitore di astenersi
dal compiere atti diretti a sottrarre quei beni e quei diritti alla garanzia del credito. Inoltre, nello stesso atto
contenuto l'avvertimento al debitore del suo diritto a chiedere di sostituire alle cose o ai crediti pignorati
una somma di denaro pari all'importo dovuto al creditore pignorante e a quelli intervenuti, comprensivo di
capitale, interessi e delle spese, oltre alle spese di esecuzione.
Il pignoramento immobiliare si perfeziona nei confronti del debitore al momento della notifica. Sempre da
tale momento si producono diversi effetti:
l'obbligo per l'ufficiale giudiziario di depositare "immediatamente" l'atto di pignoramento presso la
cancelleria del tribunale competente;
la decorrenza del termine di 10 giorni per il deposito da parte del creditore pignorato del titolo e
del precetto
l'obbligo di custodia dei beni pignorati da parte del debitore
l'inizio dell'esecuzione
l'inizio della decorrenza del termine di efficacia del pignoramento.
scatta l'obbligo della formazione del fascicolo dell'esecuzione ai sensi dell'art. 557 del cpc
Nel pignoramento immobiliare rilevante il momento della sua trascrizione per rendere opponibile ai terzi
il vincolo processuale cui i beni sono stati sottoposti.
La custodia dei beni pignorati affidata di diritto alla persona del debitore senza compenso; il giudice
nomina una persona diversa quando vi sia istanza del creditore pignorante o di un creditore intervenuto,
ovve o ua do li o ile o sia o upato dal de ito e.
Il giudice provvede alla sostituzione del custode in caso di inosservanza degli obblighi su di lui incombenti.
La custodia non riguarda solo limmobile ma anche gli accessori, i frutti e le pertinenze. Tutti i
provvedimenti di nomina e sostituzione, nonch quelli di revoca del custode sono adottati dal giudice
dellese uzio e o ordinanza non impugnabile.
Se il pignoramento diviene inefficacie pe il de o so del te i e, il giudi e dellese uzio e o o di a za
dispone che sia cancellata la trascrizione. Il conservatore dei registri immobiliari, su presentazione
dello di a za, provvede alla cancellazione.
Il termine di 90 giorni decorre dalla otifica delli giu zio e e non dalla trascrizione, e se stata fatta la
t as izio e, dov esse e a ellata su ista za della pa te, sulla uale il giudi e dellese uzio e p ovvede
con ordinanza. Alla materiale cancellazione provvede in ogni caso il conservatore dei registri immobiliari
diet o p ese tazio e dello di a za i opia aute ti ata.
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10) Pignoramento Mobiliare Presso Terzi


il pignoramento di crediti del debitore verso terzi o di cose del debitore che sono in possesso di terzi si
esegue mediante atto notificato personalmente al terzo e al debitore. Latto deve o te e e:
Ingiunzione al debitore ex art 492 cpc;
Indicazione del credito,del titolo e del precetto;
Indicazione(almeno generica)delle somme o delle cose dovute;
Intimazione al terzo di non disporne senza ordine del giudice;
la citazione del terzo e del debitore a comparire davanti al giudice del luogo di residenza del terzo
NB il terzo non u soggetto passivo dellese uzio e, a deve e de e o la sua olla o azio e possibile
il pig o a e to e lese uzio e il soggetto passivo esta ed solta to il de ito e.

Dal gio o i ui gli otifi ato latto, il te zo assoggettato agli o lighi he la legge i po e al custode,
ei li iti delli po to del edito p e ettato, aumentato della met. Gli effetti sostanziali del
pignoramento decorrono dalla data di notifica dellatto.
Gli effetti sono subordinati alla positiva di hia azio e del te zo o alla e ta e to giudiziale del elativo
obbligo, al momento dei quali il pignoramento si perfeziona. Il terzo, o nella raccomandata o comparendo
elludie za di o parizione innanzi al tribunale(deve tenersi non prima di 10 giorni dalla notifica della
citazione) rende la dichiarazione di esse e de ito e, p e isa do le tit della somma o fornendo elementi
di identificazione dei beni di cui in possesso[la comparizione del terzo obbligatoria per somme dovute a
titolo di salario o stipendio].
Se non rende tale dichiarazione, o sulla stessa sorgono contestazioni, oppure se non compare in udienza, si
instaura un giudizio di accertamento (un normale giudizio di cognizione che si conclude con una sentenza
soggetta ai comuni mezzi di impugnazione).
Se il giudice con la sentenza accerta lesistenza del diritto del debitore nei confronti del terzo, fissa alle
parti un termine perentorio per la prosecuzione del processo esecutivo.
Ove, i ve e, a e ti linesistenza dello ligo del te zo, il passaggio i giudi ato della se te za dete i a
lestinzione del procedimento esecutivo.
NB il de ito e o pe de la p op iet del e e, il de ito e pu ve de e i e i pig o ati e latto di ve dita
sar pienamente valido, ma con efficacia relativa ovvero il creditore potr sempre far espropriare e
vendere quel bene o immobile come se non fosse mai uscito dal patrimonio del debitore; tuttavia il
pig o a e to so o e alla egola dell art. 1153 cc (Buona fede) per i beni mobili ed alla trascrizione del
pignoramento per i beni immobili.

11) Intervento Creditori


Li te ve to di alt i edito i ellesp op iazio e pu avve i e(con ricorso) dal pignoramento fino ad un
secondo prima della distribuzione del ricavato. Il pignoramento eseguito su istanza di un creditore non
impedisce agli altri creditori di fare ingresso in quella procedura.
I creditori si possono dividere in 3 categorie:
Creditori con diritto di prelazione: i creditori che aggrediscono i beni del debitore tramite
pignoramento devono(entro 5 giorni) darne avviso ai creditori che hanno un diritto di prelazione
risultante da pubblici registri. Questa regola avviene in ragione delleffetto purgativo della ve dita
forzata, ovvero la vendita cancella il diritto di prelazione in capo ai creditori(ma non il credito) il
creditore deve esser messo in condizione di intervenire.
Creditori con titolo esecutivo:di regola per intervenire indispensabile un titolo esecutivo, tuttavia
il cpc ci indica 3 categorie di creditori che possono intervenire senza titolo esecutivo:
i creditori che al momento del pignoramento sui beni mobili avevano eseguito un sequestro
coloro che al momento del pignoramento hanno sul bene un diritto di prelazione o un
diritto risultante da pubblici registri (pegno o ipoteca);
olo o il ui di itto di edito isulta dalle s ittu e o ta ili o ligato ie delli p enditore.
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creditori tempestivi e tardivi: li te ve to tempestivo se avviene entro la prima udienza fissata


pe lauto izzazio e della ve dita o dellasseg azio e , se interviene dopo li te ve to tardivo.
Linterventore tempestivo si soddisfa al pari diritto con il creditore pignorante e gli altri
creditori tempestivi.
Linterventore chirografario tardivo si soddisfa dopo il creditore pignoratizio
Linterventore prelazionario tardivo(o tempestivo che sia) si soddisfa sempre prima degli
altri creditori chirografari
NB i creditori possono essere contemporaneamente in pi di una categoria

12) Intervento Creditori Senza Titolo


Se il creditore interviene con il titolo gli basta depositare il suo ricorso contenente la domanda di
intervento nella cancelleria del giudi e dellese uzio e e i uesto odo isulta i te ve uto e essu o pu
dirgli nulla.
Se invece il creditore un creditore senza titolo rientrante in una delle tre suddette categorie si innesca
alli te o del p o esso ese utivo u su p o edimento volto alla verifica del credito(Attenzione: non vi
cognizione perch non essu a o testazio e). il creditore senza titolo deve notificare al debitore entro
i 10 giorni successivi, copia del ricorso e documenti giustificativi del suo intervento.
A f o te di uesto i te ve to se za titolo, il giudi e dellese uzio e fissa u udienza di comparizione nella
quale compaiono sia il debitore sia i creditori intervenuti senza titolo. Alludie za il de ito e comunica quali
(secondo lui)di quei crediti sono veri e quali no.
Se il debitore non compare, i crediti si hanno per riconosciuti e da uel o e to li te ve to e
senza titolo pienamente equiparato alli te ve to e o il titolo e pa te ipa alla dist i uzio e dei
crediti con il creditore con titolo.
Se invece i crediti vengono disconosciuti dal debitore, il creditore il cui credito stato disconosciuto
pu hiede e he li po to he gli desti ato, ve ga accantonato e lo ottiene a condizione che nei
30 giorni su essivi a uelludie za inizia lazione di cognizione ossia lazio e di o da a che
permetter al creditore di procurarsi il titolo esecutivo. Tuttavia una norma di dubbia legittimit
costituzionale stabilisce che tale importo pu essere accantonato solo per 3 anni, se il giudizio
durer di pi(come probabile che sia) occorrer chiedere al giudice di sollevare la questione di
illegittimit costituzionale di tale norma.

NB il pignoramento non da luogo a prelazione, salvo il caso di prelazione processuale ex art 499, 4 co. Cpc:
Ai creditori chirografari(intervenuti tempestivamente) il creditore pignorante ha facolt di indicare(con atto
notificato o all'udienza in cui e' disposta la vendita o l'assegnazione) l'esistenza di altri beni del debitore
utilmente pignorabili, e di invitarli ad estendere il pignoramento(se sono forniti di titolo esecutivo) o, ad
anticipare le spese necessarie per l'estensione(se sforniti di titolo).
Se i creditori intervenuti (senza giusto motivo) non estendono il pignoramento ai beni indicati entro il
termine di 30 giorni, il creditore pignorante ha diritto di essere loro preferito in sede di distribuzione.
Se il debitore non ha altri beni il creditore pignorante deve dividere con il chirografario(ovviamente chi ha
un diritto di prelazione si soddisfa per primo)

Tutti i edito i i te ve uti pa te ipa o allesp op iazio e, ma solo quelli di essi che lo hanno fatto
tempestivamente e sono muniti di titolo esecutivo possono provocarne singoli atti di pulso, e sono
te uti a p esta e il o se so allesti zione del processo esecutivo.
Quindi i creditori senza titolo sono parificati a quelli con il titolo in sede di distribuzione, ma per arrivare
alla dist i uzio e o o e he i edito i o titolo o pia o degli atti di i pulso e se o fa o lista za di
vendita il pignoramento muore ed i creditori senza titolo non posso o fa e lista za di ve dita Pe
estinguere lese uzio e asta paga e i edito i o titolo.

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13)Espropriazione Beni Indivisi


oggetto del pignoramento mobiliare o immobiliare una quota ideale del bene indiviso.
Possono essere pignorati i beni indivisi anche quando non tutti i comproprietari sono obbligati verso il
creditore.
In tal caso del pignoramento notificato avviso(a cura del creditore pignorante)anche agli altri
comproprietari, ai quali fatto divieto di lasciare separare dal debitore la sua parte delle cose comuni
senza ordine di giudice.
NB i comproprietari non sono soggetti passivi dell'esecuzione infatti essi non ricevono n titolo,n
precetto,n pignoramento, ma solo l'avviso.
Il giudice pu procedere con la:
separazione in natura se possibile dividere il bene in quote equivalenti.
vendita della quota indivisa se possibile ricavarne il suo valore(della quota).
divisione giudiziale dell'immobile mediante giudizio di cognizione e previa sospensione del
processo esecutivo. L'esecuzione riprender quando la sentenza passer in giudicato.

14) Espropriazione Contro Il Terzo Proprietario


Lesp op iazio e contro il terzo proprietario ricorre quando il proprietario del bene espropriato(pur
essendo estraneo al rapporto debitorio) gravato da responsabilit per il debito altrui. In questi casi
lesp op iazio e olpis e u soggetto diverso dal debitore e perci si parla di espropriazione contro il
terzo proprietario. I casi di responsabilit per debito altrui sono:
Dazione di pegno o ipoteca per debito altrui
Acquisto di un bene gi gravato da pegno o ipoteca
Revo azio e dellalie azio e pe f ode
Quindi:
Il terzo parte del processo esecutivo a cui va notificato titolo,precetto e pignoramento.
Nel precetto si deve fare menzione del bene del terzo che si intende espropriare.
Il terzo pu(a differenza del debitore) rendersi acquirente del bene espropriato.

NB lesp op iazio e o t o il te zo p op ieta io presuppone che il terzo sia garante con un suo bene(quindi
onorer la garanzia solo con quel bene), ma che non sia titolare del debito(da non confondere con la
fideiussione in cui il terzo condebitore solidale, anche egli titolare del debito, debito che dovr onorare
con tutti i suoi beni).

15) Differenza Esecuzione In Forma Generica Ed In Forma Specifica


Lese uzio e i forma generica si ide tifi a ellese uzio e fo zata; defi ita ge e i a pe h il titolo
esecutivo non spe ifi a loggetto dellese uzio e. E utilizzata se p e ua do lese uzio e ha ad oggetto
somme di danaro.
Nellesecuzione in forma specifica loggetto dellese uzio e specificato nel titolo. Si identifica
ellese uzio e pe o seg a o ilas io e ellese uzio e di o lighi di fare o non fare.
NB un errore dire espropriazione in forma specifica pe h u o to lese uzio e pe esp op iazio e, u
conto sono le esecuzioni in forma specifica che hanno procedure del tutto diverse e molto pi semplici
ispetto allesp op iazio e o si passa att ave so il pig o a e to e la ve dita pe h o e isog o .

16) Differenza Esecuzione Per Rilascio e Pignoramento Immobiliare


Il pignoramento immobiliare il p i o atto dellesp op iazio e i o ilia e, ma il creditore in questo caso
non vuole li o ile ma vuole soddisfa si sulla ve dita di uestulti o.
Nellesecuzione per rilascio il creditore vuole riappropriarsi del suo immobile gi specificato nel titolo.

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17) Esecuzione Per Consegna Di Beni Mobili o Rilascio Di Beni Immobili


Ipotesi in cui il titolo obbliga il debitore a consegnare un bene mobile o rilasciare un bene immobile. Essa
deve essere preceduta dalla notifica del titolo esecutivo e del precetto contenente una descrizione
sommaria dei beni da consegnare o rilasciare. I titoli esecutivi utili a questo tipo di esecuzione possono
essere solo:
Titoli Giudiziali
Titoli Notarili
Sono quindi esclusi i titoli stragiudiziali.
Il processo di esecuzione per consegna i izia o la esso delluffi iale giudizia io sul luogo ove devono
svolgersi gli atti di esecuzione. Decorso infruttuosamente il termine indicato nel pre etto, luffi iale
giudiziario(munito del titolo esecutivo e del precetto) si reca nel luogo in cui le cose si trovano, le ricerca e
le consegna al creditore.
NB se le ose da o seg a e so o pig o ate da alt i edito i lese uzio e non pu avere luogo, e la parte
istante deve fare valere le sue ragioni mediante opposizione ex art 619 e ss.(opposizione di terzi).

Il giudice dellesecuzio e[tribunale del luogo in cui si trova il bene]di regola non viene in rilievo, salvo
sorgano problematiche(es. si scopre che il luogo in cui sono tenute le cose da consegnare una sede
diplo ati a ,o pe dete i a e le spese dellese uzio e he va o poste a a i o del de ito e.
Mo e to i iziale dellesecuzione per rilascio di un bene immobile la otifica dellavviso di rilascio con il
uale luffi iale giudizia io o u i a al e o 10 giorni prima alla pa te, he te uta a ilas ia e li o ile,
il gio o e lo a i ui p o eder.
Nel gio o e ello a sta iliti, luffi iale giudizia io munito del titolo esecutivo e del precetto)si reca sul
luogo dellese uzio e e i ette la pa te ista te el possesso delli o ile e gli consegna le chiavi,
ingiungendo agli eventuali detentori di riconoscere il nuovo possessore.
Lesp op iazio e pe ilas io si o figu a a he el aso di affitto non pagato; essa consegue al
procedimento di convalida di sfratto.

NB lese uzio e pe o seg a o ilas io non logi a e te o pati ile o lintervento dei creditori.

18) Esecuzione Degli Obblighi Di Fare e Di Non Fare


Chi i te de otte e e lese uzio e fo zata di u a sentenza di condanna per violazione di un obbligo di fare
o di non fare(unico titolo utile quindi quello giudiziale), dopo la notifica del precetto deve chiedere con
ricorso al giudi e dellese uzio e t i u ale del luogo i ui deve esse e eseguito lo ligo che siano
determinate le modalit dellese uzio e.
Il giudice dellesecuzio e[tribunale del luogo in cui deve essere eseguito lo ligo],sentita la parte
obbligata,con ordinanza desig a luffi iale giudizia io he deve p o ede e allese uzio e e le persone che
devo o p ovvede e al o pi e to dellope a o eseguita o alla dist uzio e di uella o piuta.
NB con il ricorso si chiedono le odalit di esecuzio e dello ligo non la condanna del debitore ad
esegui lo. e lo ligo infungibile solo il isa i e to del da o.
Il giudice(previa richiesta della parte)unitamente al provvedimento di condanna ad un fare o a un non fare,
fissa una somma di denaro dovuta dall'obbligato per ogni violazione o inosservanza successiva, ovvero per
ogni ritardo nell'esecuzione del provvedimento, al fine di esercitare una pressione psicologica sulla parte
obbligata in modo tale da indurlo all'adempimento spontaneo.
Nel determinare la somma dovuta per ogni violazione, il giudice dovr tenere conto del valore della
controversia, la natura della prestazione, il danno quantificato o quello prevedibile, le condizioni personali e
patrimoniali delle parti, accanto ad ogni altra circostanza utile.
Questa ipotesi di danno punitivo non igua da lese uzio e ma il provvedimento di condanna una
statuizione accessoria alla sentenza di condanna.
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19) Estinzione Del Processo Di Esecuzione


Il processo esecutivo si estingue:
Se(p i a dellaggiudi azio e o dellasseg azio e il creditore pignorante e quelli intervenuti muniti
di titolo esecutivo rinunciano agli atti.
Se(dopo la vendita)rinunciano agli atti tutti i creditori concorrenti.
Quando le parti non lo proseguono o non lo riassumono nel termine perentorio stabilito dalla legge
o dal giudi e. Lesti zio e opera di diritto ed dichiarata(a he duffi io)con ordinanza del giudice
dellese uzio e,non oltre la prima udienza successiva al ve ifi a si della stessa. Lo di a za
comunicata a u a del a ellie e, se p o u iata fuo i dalludie za
in caso di mancata comparizione delle parti. In particolare, se nel corso del processo esecutivo
nessuna delle parti si presenta alludie za, fatta eccezione per quella in cui ha luogo la vendita, il
giudi e dell esecuzione fissa una udienza successiva di cui il cancelliere d comunicazione alle parti.
Se nessuna delle parti si presenta alla nuova udienza, il giudice di hia a lesti zio e del processo
esecutivo (art. 631 cpc).
Effetti:
Se lesti zio e si ve ifi a prima dellaggiudi azio e o dellasseg azio e rende inefficaci gli atti
compiuti;
Se lesti zio e si ve ifi a dopo laggiudi azio e o lasseg azio e, la somma ricavata consegnata al
debitore
E disposta sempre la cancellazione della trascrizione del pignoramento

20) Opposizioni
Le opposizioni sono parentesi di cognizione nel o so del p o esso dese uzio e Il giudi e a a to a il
procedimento esecutivo e (in veste di giudice di cognizione) t atta, ist uis e e de ide sullopposizio e e solo
dopo he lav isolta pot ip e de e se dov fa lo il p o esso di ese uzio e. Distinguiamo:

Opposizioni Di Merito: si contesta il diritto del creditore a procedere ad esecuzione forzata;


rientrano nelle opposizioni di merito:
Opposizio e allese uzio e
Opposizio e di te zo allese uzio e
Opposizioni Formali: il debitore non contesta il diritto del creditore, ma contesta il quomodo
ovvero la violazione delle regole del processo esecutivo. Rientra nelle opposizioni formali:
Opposizione agli atti esecutivi

NB non si posso o fa vale e o lopposizio e vizi pe i uali esiste u i edio spe ifi o ed es lusivo es.
appello) sussidiariet dellopposizio e.

21) Opposizio e AllEsecuzione


Co lopposizio e allesecuzio e il debitore o testa lan dellese uzio e, ovve o lo stesso di itto della
parte istante di procedere ad esecuzione forzata, adducendo un difetto del titolo esecutivo,ma
distinguendo:
Titoli giudiziali: il debitore pu far valere solo i motivi sopravvenuti al giudicato, perch i
preesistenti il debitore deve farli valere impugnazione(cd sussidiariet dellopposizione).
Titolo stragiudiziale: il debitore pu far valere qualunque motivo di inesistenza,inattualit del
credito ed impignorabilit dei beni.
Lopposizio e allese uzio e pu esse e:
Preventiva quando promossa dopo il precetto ma prima del giudizio dese uzio e
Successiva quando promossa dopo li izio dellese uzio e
NB lese uzio e i izia o il pignoramento
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In tale fase di cognizione ammissibile la domanda riconvenzionale spiegata dal creditore opposto e volta
a fa a e ta e lesiste za di u ulteriore credito per il quale non esisteva titolo ese utivo. Lopposizio e si
propone:
davanti al giudice competente per materia o valore e per territorio(anche giudice di pace; ma
sullese uzio e se p e o pete te il t i u ale con citazione se proposta prima delli izio
dellese uzio e;
davanti al giudice dellesecuzio e stessa con ricorso se proposta dopo li izio dellese uzio e.
Ci sar osi u udienza o uella fissata ella itazio e o uella fissata dal giudi e dellese uzio e i al e al
ricorso.
Se lopposizio e preventiva alla prima udienza il giudi e dellese uzio e(tribunale)deve valutare se
competente il tribunale o il giudice di pace, se competente lui trattiene se incompetente rimette al
giudice di pace.
Se lopposizio e successiva o vi valutazio e esse do o pete te il giudi e dellese uzio e stessa.
Il legislatore ha espressamente previsto la facolt per il giudi e dellopposizio e allese uzio e (prima che la
stessa sia iniziata) di sospe dere lefficacia esecutiva del titolo, se concorrono gravi motivi e previa istanza
di parte in prima udienza.
Per se il giudi e dellese uzio e itie e he non ci sono i gravi motivi e non sospende lese uzio e va
avanti finisce prima del giudizio la pa te he su essiva e te al giudizio di ost a he lese uzio e
non doveva avvenire pu ese ita e u azione di ripetizione di ua to att ave so lese uzio e ha
illegittimamente pagato.
Lopposizio e allese uzio e non conosce te i i ovve o posso p opo la fi h du a lese uzio e dopo si
pu parlare solo di azione di restituzione ovvero del ricavato della vendita diverso dal risarcimento)
Lopposizio e allese uzio e pu essere anche:
Tempestiva avviene prima della vendita e si conclude prima della stessa
Tardiva si conclude dopo la vendita
Tale distinzione rileva ai fini degli effetti restitutori ovvero in caso si opposizione tempestiva ci sar la
restituzione del bene, in caso di opposizione tardiva ci sar la consegna del ricavato.
La sentenza conclusiva del giudizio di opposizione soggetta agli ordi ari ezzi di pug azio e.

22) Opposizione Agli Atti Esecutivi


Co lopposizione agli atti esecutivi il debitore contesta soltanto il odo dese izio dellazio e ese utiva,
sostenendo cio lirregolarit formale del titolo esecutivo, del precetto o di altro singolo atto esecutivo.
Contesta quindi il quomodo.
Ricorre una irregolarit formale in tutti i casi di difformit di un atto della procedura rispetto alla
fattispe ie legale. A he lopposizio e agli atti ese utivi i t odu e u a parentesi di cognizione nel processo
esecutivo. lopposizio e agli atti ese utivi pu esse e:
Preventiva promossa prima delli izio dellese uzio e,ma dopo il precetto con atto di citazione
(dinanzi al giudice dellese uzio e del luogo in cui stato notificato il precetto) da notificarsi nel
termine perentorio di 20 giorni dalla notificazione del titolo esecutivo o del precetto(es. irregolarit
formale del titolo esecutivo e del precetto).
Successiva promossa dopo li izio dellese uzio e con ricorso al giudi e dellese uzio e el te i e
perentorio di 20 giorni dal o pi e to dellatto viziato(es. notificazione del titolo esecutivo e del
precetto e ai singoli atti di esecuzione o e lo di a za di o ve sio e del pig o a e to,
lo di a za di aggiudi azio e e .
La legittimazione attiva a p opo e lopposizio e agli atti ese utivi spetta al de ito e ed agli altri soggetti
che abbiano un interesse concreto, effettivo ed attuale i a iato dallatto ese utivo i egola e.

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La legittimazione passiva, invece, spetta a tutte le altre parti del processo esecutivo, che assumono la
posizione di litisconsorti necessarie rispetto ai quali deve essere integrato il contraddittorio.
il giudi e dellese uzio e fissa o de eto ludienza di comparizione delle pa ti dava ti a s . Alludie za se
concorrono gravi motivi il giudi e dellese uzio e sospende il processo esecutivo.
Il giudice competente il giudice dell'esecuzione presso cui era iniziata l'esecuzione, che assume anche la
funzione di giudice istruttore
I giudizi di opposizione agli atti esecutivi si concludono con sentenza non impugnabile con gli ordinari mezzi
di impugnazione, ma solo con il ricorso per Cassazione.

23) Opposizio e Di Terzo AllEsecuzio e


Il terzo che pretende avere la propriet o un altro diritto reale sui beni pignorati pu proporre ricorso al
giudi e dellese uzio e prima che sia disposta la ve dita o lasseg azio e dei e i.
il terzo non pu contestare la validit del titolo esecutivo posto a base della procedura, essendo egli
estraneo ai rapporti tra creditore procedente e debitore esecutato, a meno che il titolo consista in una
garanzia reale che attribuisce al creditore un diritto di seguito sul bene
Il giudice fissa con decreto ludie za di o pa izio e delle pa ti dava ti a s e il te i e pe e to io pe la
notificazione del ricorso e del decreto.
La legittimazione attiva spetta solo al terzo estraneo che non sia nominato nel titolo n nel precetto,
ovvero il terzo che abbia trascritto una domanda giudiziale prima del pignoramento.
Legittimati passivi sono invece i creditori ed il debitore, tra i quali si instaura un litisconsorzio necessario.
e alludie za le parti raggiungano un accordo il giudice con ordinanza stabilisce la restituzione del bene al
terzo.
Lopposizio e vitto iosa pe etta al te zo di riottenere il bene o di rivalersi sul prezzo ottenuto dalla
vendita, ove sia a o a possi ile. I aso o t a io al te zo o esta he agi e o u autonoma azione di
ripetizione, del tutto estranea al processo esecutivo ormai concluso.
Il terzo opponente non pu provare con testimoni il suo diritto sui beni mobili pignorati nella casa o
ellazie da del de ito e. Le li itazio i alla p ova testi o iale non ope a o se lesiste za del di itto del
terzo opponente sia resa dalla professione o dal commercio esercitati dal terzo o dal debitore.
Nel caso in cui abbia avuto luogo la vendita il te zo pu, o lopposizione tardiva ex art 620 cpc, rivalersi
sul p ezzo i avato dalla ve dita hiede do la e ta e to dellillegitti it del pig o a e to del e e
ve duto e latt i uzio e del i avato della ve dita, fi o a ua do lo stesso non attribuito ai creditori.

24) Differenza Espropriazione Mobiliare Presso Terzi,Contro Il Terzo Proprietario Ed Opposizione


Di Terzo Allesecuzio e
Nellespropriazio e o iliare presso terzi il te zo oi volto ellese uzio e u i a e te pe olla o are
comunicando di quali somme debitore verso la parte contro cui si procede.
Nellespropriazio e co tro il terzo proprietario il terzo parte del processo esecutivo, anche se terzo
rispetto al rapporto obbligatorio ci troviamo in uno dei casi di responsabilit senza debito.
Nellopposizio e di terzo allesecuzio e il terzo non solo non parte del rapporto obbligatorio ma non pu
neanche essere parte del processo esecutivo(non pu essere assoggettato al pignoramento). Non
responsabile sul piano sostanziale e non responsabile sul piano processuale.
IMPORTANTE
l beni mobili si consegnano , i beni immobili si rilasciano
Il giudice dellese uzio e competente per consegna e rilascio il tribunale del luogo in cui si trova
il bene
Il giudice dellese uzio e competente per gli obblighi di fare e non fare il tribunale del luogo in
cui deve essere eseguito lo ligo
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DIRITTO PROCESSUALE CIVILE
(DOMANDE SVOLTE)
LIBRO IV

A cura di Gianmarco Scioscia


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1) Procedimento di ingiunzione(o procedimento monitorio)


Il procedimento ingiuntivo un tipo particolare di procedimento di cognizione con prevalente funzione
esecutiva in quanto:
finalizzato a far ottenere rapidamente al creditore il titolo esecutivo e, quindi, a consentirgli di
avvia e lese uzio e fo zata;
caratterizzato dalla sommariet della cognizione. La cognizione sommaria mira a eliminare la
complessit del giudizio ordinario di cognizione senza compromettere il diritto di difesa e le
garanzie del contraddittorio.
Il procedimento ingiuntivo caratterizzato da 2 fasi:
1) fase sommaria: instaurata su iniziativa del creditore con ricorso, si svolge senza contraddittorio e si
conclude con un provvedimento (il decreto ingiuntivo) pronunciato inaudita altera parte, ossia
senza la preventiva convocazione del debitore;
2) fase eventuale di cognizione: si apre se il debitore ingiunto propone opposizione(con citazione).
Lopposizio e d vita a u giudizio he si svolge el contraddittorio delle parti (si tratta di un
contraddittorio differito ad u o e to su essivo alladozio e del de eto e he si sostituisce
interamente al giudizio sommario. Il decreto ingiuntivo viene cos sostituito dalla sentenza che
chiude la fase di opposizione.

Lart 633 cpc fissa le condizioni di ammissibilit pe le a azio e del decreto ingiuntivo. Pu chiedere
decreto ingiuntivo:
chi creditore di una somma liquida di danaro
o di una determinata quantit di cose fungibili
o chi ha diritto alla consegna di una cosa mobile determinata
Non si pu ottenere per gli immobili e non si pu ottenere quando la somma di denaro non determinata.
i pu otte e e il p o edi e to di giu zio e ua do:
del diritto fatto valere si da' prova scritta;
il credito riguarda onorari per prestazioni giudiziali o stragiudiziali o rimborso di spese fatte da
avvocati, procuratori, cancellieri, ufficiali giudiziari o da chiunque altro ha prestato la sua opera in
occasione di un processo;
il credito riguarda onorari, diritti o rimborsi spettanti ai notai a norma della loro legge
professionale, oppure ad altri esercenti una libera professione o arte, per la quale esiste una tariffa
legalmente approvata
Li giu zio e pu esse e p o u iata a he se il di itto dipende da una controprestazione o da una
condizione, purch il ricorrente offra elementi atti a far p esu e e lade pi e to della controprestazione
o la verificazione della condizione.
Esistono due tipi di procedimenti monitori:
Procedimento monitorio documentale: che si ha quando del diritto fatto valere si d la prova
scritta;
Procedimento monitorio puro: che si ha quando il credito riguarda onorari di esercenti la libera
p ofessio e. I uesto aso il do u e to dato dallo di e p ofessio ale o d la p ova, a u
pa e e dello di e, u visto di o g uit dello di e. ese pio pa ella degli avvo ati .
Pe li giu zio e competente il giudice che sarebbe competente per la domanda proposta in via ordinaria
in applicazione dei criteri generali della competenza per materia, per valore e per territorio.

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2) Co e Si Propo e Do a da Nel Procedi e to Di giu zio e?


La domanda di ingiunzione si propone con ricorso depositato in cancelleria, contenente:
i e uisiti i di ati ellart 125 cpc;
li di azio e delle p ove he si p odu o o;
lindicazione del procuratore del ricorrente oppure, quando ammessa la costituzione di persona,
la di hia azio e di eside za o lelezio e di do i ilio el o u e dove ha sede il giudi e adito.
Il giudice, se ritiene insufficientemente documentata la domanda, dispone che il cancelliere ne dia notizia
al ricorrente invitandolo a integrare la prova.
Se il ricorrente non integra la prova o non ritira il ricorso (rinunciando cos agli atti, ex art. 306 cpc) oppure
se la domanda non accoglibile (per carenza dei presupposti di rito o di merito), il giudice la rigetta con
decreto motivato.
La domanda rigettata pu essere liberamente riproposta sia con ricorso per decreto ingiuntivo sia in sede
di giudizio ordinario.
NB dato che il decreto di rigetto non determina il giudicato, contro di esso non esperibile alcun mezzo di
impugnazione.
Se il giudice accoglie la domanda, emette il decreto ingiuntivo motivato. Con tale decreto il giudice
ingiunge al debitore di pagare la somma o di consegnare la cosa o la quantit nel termine di 40 giorni
avvertendolo che nello stesso termine pu fare opposizione al decreto ingiuntivo.
NB in mancanza di opposizione il decreto ingiuntivo acquister efficacia di giudicato e si potr iniziare il
procedimento esecutivo. Contro il decreto ingiuntivo divenuto esecutivo possibile proporre revocazione
straordinaria o opposizione di terzo.
Il creditore notifica al debitore copia autentica del ricorso e del decreto. Se la notifica non avviene entro 60
giorni dalla pronuncia, il decreto ingiuntivo perde efficacia,ma la domanda pu essere riproposta sia
chiedendo un altro decreto ingiuntivo sia in via ordinaria.

3) Quando Il Decreto Ingiuntivo E' Provvisoriamente Esecutivo?


Ex art 642 cpc nel caso in cui il credito sia fondato su cambiale, assegno bancario o circolare, su certificato
di borsa o su atto ricevuto da notaio o da altro pubblico ufficiale, il giudice deve concedere la provvisoria
esecuzione al decreto ingiuntivo, non residuando alcuna possibilit per una sua valutazione discrezionale.
Nel caso in cui vi sia un pericolo di grave pregiudizio nel ritardo ovvero se il ricorrente produce
documentazione sottoscritta dal debitore, comprovante il diritto fatto valere il giudice pu valutare
discrezionalmente la possibilit di concedere la provvisoria esecuzione al decreto. Generalmente viene
concessa nel caso in cui il debitore versi in stato di dissesto tale da far presumere la reale sussistenza di un
pregiudizio per le ragioni creditizie.
Nel caso di documentazione sottoscritta dal debitore comprovante il diritto fatto valere in giudizio il
giudice(in caso di provvisoria esecutivit) impone al ricorrente una cauzione(Nel caso di mancata
prestazione della cauzione, secondo una parte della dottrina sar impossibile per il creditore procedere ad
esecuzione forzata sulla base del decreto ingiuntivo, secondo altra parte, vi sar l'inefficacia del decreto
ingiuntivo).

NB il decreto ingiuntivo essendo titolo giudiziale permette di iscrivere pegno ed ipoteca, allungare le
prescrizioni da brevi in lunghe ed titolo esecutivo

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4) Opposizione Al Decreto Ingiuntivo


Ottenuto il decreto ingiuntivo il debitore pu fare opposizione entro 40 giorni dalla notificazione del
decreto.
lopposizio e si p opo e dava ti allufficio giudiziario al quale appartiene il giudice che ha emesso il
decreto, con atto di citazione notificato al ricorrente. [nel rito del lavoro si propone con ricorso]
Latto di itazio e deve o te e e a pena di decadenza):
i motivi;
le difese di merito;
tutte le eccezioni;
l'eventuale domanda riconvenzionale.
Con l'opposizione a decreto ingiuntivo si promuove un giudizio ordinario, in cui il giudice dovr valutare la
sussistenza e la validit del credito posto a fondamento della domanda di ingiunzione.

Nel giudizio di opposizione le parti sono l'opponente che assume la posizione di attore(ma in sostanza un
convenuto)e l'opposto, che riveste il ruolo di attore in senso sostanziale.
Infatti, l'opponente ha l'onere di eccepire, affermare e provare l'inesistenza del diritto di credito e svolgere
tutte le difese che gli competono, mentre l'opposto deve provare l'esistenza del suo diritto di credito che
viene contestato con l'opposizione.
Si ritiene, inoltre che solo l'opponente e l'opposto possano essere le parti del giudizio di opposizione, con la
conseguenza che in tale ambito e che solo l'opponente pu chiamare in causa un terzo(essendo convenuto
in senso sostanziale) tramite apposita autorizzazione richiesta al giudice nell'atto di citazione in
opposizione.
NB nel giudizio di opposizio e al de eto i giu tivo si ha u i versio e for ale dello ere di i staurazio e
del giudizio (il giudizio o di a io lo i izia il edito e e t e lopposizio e li izia il de ito e ma non si ha
a he u inversione sostanziale della posizione delle parti.
Lopposizio e te i a o sentenza impugnabile.

5) Provvisoria esecutivit in pendenza di opposizione


Il giudice istruttore, se lopposizio e o fo data su prova scritta (qualsiasi documento idoneo a
provare, ex artt. 2699 c.c., li esiste za del di itto del edito e o su prove di pronta soluzione (mezzi di
prova tali da non dare vita a una vera e propria istruttoria: ad es., fatti notori, ammissioni del ricorrente,
fatti pacifici tra le parti), pu concedere, con ordinanza non impugnabile, non revocabile e non
odifi a ile da pa te del giudi e he lha p o u iata, lesecuzione provvisoria del decreto qualora non sia
gi stata o essa a o a della t. .
la provvisoria esecuzione richiede il c.d. fumus boni iuris, ovvero la probabile fondatezza della domanda del
creditore accolta con decreto ingiuntivo.
Il giudice pu o ede e la p ovviso ia ese uzio e Co te ost. / 9 se la pa te he lha hiesta off e
una cauzione pe la o ta e delle eve tuali estituzio i, spese e danni.
Se la provvisoria esecuzione concessa allatto della p o u ia del de eto i giu tivo, loppo e te pu
chiedere la sospensione dellese uzio e p ovviso ia del de eto, se sussisto o gravi motivi. Lista za di
sospensione va presentata al giudice istruttore.
Se proposta prima della o i a del giudi e ist utto e, lista za pu esse e i di izzata al Presidente del
tribunale.

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6) Opposizione Tardiva Al Decreto Ingiuntivo


Ex art 650 cpc li ti ato pu fa e opposizio e a he dopo la scadenza del termine di 40 giorni indicato nel
decreto ingiuntivo se non ha avuto tempestiva conoscenza del decreto per irregolarit della notificazione,
per caso fortuito o forza maggiore. Lopposizio e pe deve esse e p oposta entro 10 giorni dal primo atto
di esecuzione ovvero:
Il pignoramento ellesp op iazio e pe ese uzio e
Laccesso dellufficiale giudiziario ellesp op iazio e pe o seg a
NB o asta di ost a e li egola it della otifi a, il aso fortuito o la forza maggiore, ma occorrer
dimostrare che a causa di questi eventi non si avuto conoscenza del decreto; tuttavia la Corte
Costituzionale ha allargato le ipotesi in cui il debitore ha avuto conoscenza del decreto ma per caso fortuito
o per forza maggiore il debitore non ha potuto proporre opposizione in tempo.

7) Effetti Della Sentenza Di Opposizione


Lopposizio e te i a o sentenza impugnabile. e lopposizio e :
Accolta totalmente: il de eto i giu tivo opposto e leve tuale effi a ia ese utiva so o travolti.
Dalla pubblicazione della sentenza di accoglimento gli atti esecutivi compiuti(sulla base del decreto
ingiuntivo)diventano inefficaci.
NB il ricorrente in questo caso non potr riproporre il decreto ingiuntivo perch ormai sulla
questione si formata una sentenza con valore di giudicato.
Rigettata con sentenza passata in giudicato o provvisoriamente esecutiva, oppure dichiarata con
ordinanza l'estinzione del processo, il decreto(che non ne sia gi munito)acquista efficacia
esecutiva.
Accolta Parzialmente: gli atti esecutivi compiuti sulla base del decreto restano in piedi nei limiti
della quantit dedotta.
Es. Caio ottiene un decreto ingiuntivo del valore di 10.000 ei o f o ti di Mevio. I seguito
allopposizio e di Mevio il giudice dispone con sentenza che il reale credito di Caio di . La
sentenza sostituisce il decreto ingiuntivo, ma gli atti di esecuzione eventualmente compiuti in base
l decreto(che fosse stato dichiarato provvisoriamente esecutivo) restano in piedi nei limiti della
somma e della quantit minore riconosciutagli con la sentenza dellopposizio e.

8) Procedimento Per Convalida Di Sfratto


Procedimento speciale per ottenere in tempi rapidi un titolo esecutivo in relazione ai rapporti di locazione.
Esistono 3 casi:
Intimazione di licenza per finita locazione: intimazione di disdetta del contratto di locazione
notificata al conduttore prima della scadenza del contratto per impedirne la rinnovazione tacita;
un caso di condanna in futuro i ua to li ade pi e to non si ancora verificato.
Intimazione di sfratto per finita locazione: i vito a ilas ia e li o ile ivolto dal lo ato e al
conduttore dopo la scadenza del contratto;
NB Se il creditore non ha fatto la disdetta almeno 6 mesi prima della scadenza del contratto non
potr fa e li ti azio e di licenza o di sfratto perch il contratto si rinnovato.
Intimazione di sfratto per morosit: intimazione effettuata dal locatore al conduttore che non
provveda al pagamento del canone di locazione, finalizzata a ottenere la risoluzione del contratto
di locazione e il pagamento dei canoni scaduti.
NB Il procedimento di convalida pu essere utilizzato soltanto in presenza di un contratto di locazione di
beni immobili

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Latto i troduttivo del p o edi e to u intimazione di licenza o di sfratto con contestuale citazione per
la convalida. T a il gio o della otifi a delli ti azio e e uello delludie za devo o i te o e e te i i
liberi non minori di 20 giorni.
Il giudice competente inderogabilmente il tribunale del luogo in cui si trova la cosa locata.
e alludie za non compare il locatore(parte intimante)il procedimento si estingue;
Se alludie za non compare(o non si oppone)il locatario(parte intimata) il giudice convalida la
licenza o lo sfratto e dispone, con ordinanza edatta i al e allo igi ale dellatto di
i ti azio e lapposizio e su di essa della formula esecutiva. la formula esecutiva ha effetto dopo
30 giorni dalla data dellapposizio e emana ordinanza di convalida.
Il giudice ordina la rinnovazione della citazione se risulta o appa e p o a ile he li ti ato non ha
avuto conoscenza della citazione o che non potuto comparire per caso fortuito o forza maggiore.
Lordinanza di convalida pu essere impugnata per revocazione.
e alludie za li ti ato o pa e e si oppone il procedimento sommario si converte in ordinario
nelle forme del processo del lavoro.
Qua do li ti ato oppone eccezioni non fondate su prova scritta, il giudice(su istanza del
locatore)se non sussistono gravi motivi in contrario, pronuncia ordinanza non impugnabile di
rilascio con riserva(di esaminare le) delle eccezioni del convenuto. L'ordinanza immediatamente
esecutiva , ma pu essere subordinata alla prestazione di una cauzione per i danni e le spese.
La sentenza che(al termine del giudizio) accerta lesiste za del di itto del lo ato e, si sostituisce
allo di a za e ostituis e u uovo titolo ese utivo. Se,invece, la rigetta lo di a za
automaticamente caducata e divengono inefficaci gli atti esecutivi gi posti in essere.

9) Opposizione Tardiva Alla Convalida Di Sfratto


e li ti azio e di li e za o di sf atto stata o validata in assenza delli ti ato, uesti pu impugnare
lo di a za di o valida p ova do di non averne avuto tempestiva conoscenza per irregolarit della
notifica o per caso fortuito o forza maggiore (es. allo ta a e to delli ti ato dalla p op ia a itazio e
durante le ferie estive quando non era possibile immaginare un imminente sfratto).
Si impugna con ricorso da depositarsi presso la cancelleria del giudice che ha pronunciato la convalida (a
pena inammissibilit)non oltre 10 giorni dallatto i iziale dellesecuzio e da identificarsi in quello della
notifica dell'avviso con il quale l'ufficiale giudiziario comunica almeno 10 giorni prima alla parte(che
tenuta a rilasciare l'immobile) il giorno e l'ora in cui proceder.
Lopposizio e si p opo e dava ti al giudice che ha pronunciato la convalida e deve fondarsi su motivi di
merito miranti ad ostacolare la pronuncia della convalida della licenza. Con tali motivi si contesta la
fondatezza del diritto del locatore, poich semplici motivi di rito non sarebbero sufficienti a fondare una
opposizione.
L'opposizione non sospende l'efficacia esecutiva dell'ordinanza di convalida ma questa pu essere
sospesa(con ordinanza non impugnabile) in caso di necessit ed urgenza, ovvero in presenza di gravi
motivi, in favore dell'opponente. Qualora il giudice lo ritenga opportuno pu subordinare la sospensione
dell'esecuzione al versamento di una cauzione, a tutela dell'opposto.

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10) Procedimenti Cautelari


I procedimenti cautelari sono procedimenti speciali la cui funzione la conservazione o la tutela di
situazioni giuridiche oggetto di un processo di cognizione gi in atto o che sta per istaurarsi. A seguito della
richiesta di una pro u ia autela e dellatto e, il giudi e deve effettuare un sommario accertamento,
valutando la sussistenza di due requisiti:
Il fumus boni iuris, cio la probabile esistenza del diritto che costituir oggetto del processo a
cognizione piena
Il periculum in mora, io il p o a ile ve ifi a si di u da o he pu de iva e allatto e a ausa
della durata del processo a cognizione piena
Successivamente il giudice emette il provvedimento cautelare che ha natura di tutela provvisoria, in quanto
anticipa il provvedimento che dovrebbe essere dato a conclusione del giudizio di merito. La disciplina
generale dei procedimenti cautelari si applica ai sequestri, alla denuncia di nuova opera o danno temuto, ai
p ovvedi e ti du ge za e, i ua to o pati ili, ai p ovvedimenti cautelari previsti dal c.c.

11) Procedimento Cautelare Uniforme


La domanda si propone con ricorso depositato nella cancelleria del giudice competente. Il procedimento
cautelare deve svolgersi con il contraddittorio tra le parti. Infatti, il giudice fissa con decreto in calce al
ricorso la data dell'udienza in cui le parti devono comparire, ordinando al ricorrente di notificare il ricorso e
il decreto alla controparte, di modo che questa possa costituirsi nel procedimento con la propria memoria
difensiva.
Il giudice competente : occorre distinguere se la domanda cautelare proposta:

Ante causam: la domanda si propone al giudice competente a conoscere del merito. Tuttavia:
se competente per la causa di merito il giudice di pace,la domanda si propone al
tribunale, ma il giudizio di merito si svolge dinanzi al giudice di pace.
Pendente lite: la domanda deve essere proposta al giudice davanti al quale pende il giudizio di
merito:
se la causa pende davanti al tribunale, la domanda si propone al giudice istruttore
oppure(se questi non ancora designato o il giudizio sospeso o interrotto) al Presidente;
se la causa pende davanti al giudice di pace, la domanda si propone al tribunale;
Alludie za valutata lesiste za del fumus boni iuris e del periculum in mora dopo aver ascoltato le parti il
giudice provvede con ordinanza all'accoglimento o al rigetto della domanda.
Quando il giudice ritiene che la convocazione della controparte possa pregiudicare l'attuazione del
provvedimento cautelare pu adottare la misura cautelare con decreto emesso inaudita altera parte e
motivato. Il contraddittorio differito e deve tenersi entro 15 giorni dall'emissione del decreto stesso.
La data di tale udienza viene sancita nel decreto stesso che deve essere notificato unitamente al ricorso a
cura del ricorrente entro il termine perentorio di 8 giorni, a pena di inefficacia.
A tale udienza il giudice(dopo aver ascoltato le parti) emette il provvedimento cautelare che assume la
forma dell'ordinanza con cui il giudice modifica, revoca o conferma il contenuto del decreto.

NB Ove la domanda cautelare sia stata proposta prima delli izio della ausa di e ito, lo di a za di
accoglimento deve fissare un termine perentorio non superiore a 60 giorni pe li izio del giudizio di
e ito. Il te i e de o e dalla p o u ia dello di a za se avve uta i udie za o alt i e ti dalla sua
comunicazione.

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12) Riproponibilit Dell'istanza Cautelare A Seguito Di Rigetto(provvedimento negativo)


Ex art. 669 septies cpc se la domanda cautelare stata respinta per:
Ragioni processuali il giudice non sceso al merito del fomus boni iuris e del periculum in mora
lista za autela e liberamente riproponibile.
Ragioni di merito lista za autela e sa condizionatamente riproponibile ovvero alla nuova
domanda dovranno essere allegati mutamenti delle circostanze o nuove ragioni di fatto o di
diritto.

13) Strumentalit Piena Ed Attenuata Dei Provvedimenti Cautelari


La caratteristica dei provvedimenti cautelari la strumentalit(sono funzionali al giudizio di merito).
Strumentalit che si esprime in 3 regole:
Indefettibile avvio della causa di merito dopo le a azio e della isura cautelare quando la
misura cautelare ottenuta ante causam, la parte deve iniziare necessariamente il giudizio di
merito entro 60 giorni dalla p o u ia dello di a za he a oglie lista za;
Inefficacia della misura cautelare se la causa di merito si estingue;
Caducazione della misura cautelare ove la causa di merito non pervenga (per ragioni di merito o
anche di rito)allaccerta e to dellesiste za del diritto cautelato: se la sentenza non arriva ad
accertare il diritto, la cognizione piena batte la cognizione sommaria e viene meno la misura
cautelare.
QUINDI
Strumentalit piena: la misura cautelare assistita da tutte le 3 regole sopra esposte.
Strumentalit attenuata: la isu a autela e assistita solo dallulti a egola sop a esposta.
TALE DISTINZIONE RILEVA:
Provvedimenti conservativi: congelamento della situazione di fatto al momento della proposizione della
domanda, ellattesa della sentenza a cognizione piena(es. sequestro conservativo). Sono assistiti da
strumentalit piena lonere delli stau azio e del p o esso i apo alla pa te he ha ottenuto la
misura cautelare(a pena inefficacia).
Provvedimenti anticipatori: anticipano fin da subito gli aspetti del futuro provvedimento di merito(es.
abbattimento di un albero). Sono assistiti da strumentalit attenuata lonere delli stau azio e del
processo in capo alla parte che ha interesse a far cadere la misura cautelare o che vuole ottenere il
risarcimento.

14) Inefficacia Misure Cautelari


Il giudice che ha emesso il provvedimento su ricorso della parte interessata dichiara con ordinanza avente
efficacia esecutiva che il provvedimento cautelare divenuto inefficacie quando:
il procedimento di merito non iniziato nel termine perentorio di 60 giorni;
il giudizio di merito si estingue,successivamente al suo inizio, per rinuncia agli atti del giudizio o per
inattivit delle parti;
non stata versata la cauzione imposta dal giudice al beneficiario della misura cautelare;
dichiarato inesistente il diritto a cautela del quale era stato concesso.

15) Reclamo Cautelare


Co t o lordinanza con la quale stato concesso o negato il provvedimento cautelare ammesso reclamo
(proposto con ricorso)nel termine perentorio di 15 giorni dalla pronuncia in udienza o dalla comunicazione
o dalla notificazione se anteriore.
Il reclamo contro i provvedimenti del giudice monocratico del tribunale si propone al collegio(del quale
non pu far parte il giudice che ha emanato il provvedimento reclamato).
Quando il provvedimento cautelare stato e esso dalla corte dappello, il reclamo si propone ad altra
sezione della stessa corte o, i a a za, alla o te dappello pi vi i a.

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Il reclamo non sospende lese uzio e del p ovvedi e to, ma Il presidente del tribunale o della corte
investiti del reclamo(quando per motivi sopravvenuti il provvedimento arrechi grave danno)pu disporre
la sospensione dellesecuzio e o subordinarla alla prestazione di una cauzione.
Il tribunale pu sempre assumere informazioni e acquisire nuovi documenti. Il collegio,convocate le parti,
pronuncia non oltre 20 giorni dal deposito del ricorso, ordinanza non impugnabile con cui conferma,
modifica o revoca il provvedimento cautelare.
Tale ordinanza (non impugnabile) non ha natura di sentenza, e non ricorribile per cassazione ai sensi
dell'art. 111 Cost, ma pu comunque essere oggetto di riesame con la possibilit della modifica o della
revoca, ai sensi dell'art. 669decies cpc.
NB Il reclamo cautelare un mezzo pienamente devolutivo, con la conseguenza che al giudice non
richiesta la semplice valutazione dei motivi fatti valere contro il provvedimento cautelare, bens il riesame
integrale di tutti i presupposti per la concessione del provvedimento cautelare richiesto data la
possibilit di proporre sia circostanze e fatti anteriori di cui si acquisita conoscenza successivamente al
provvedimento cautelare, sia circostanze e motivi sopravvenuti al momento della proposizione del reclamo
stesso. Non consentita la rimessione al primo giudice.

16) Il Reclamo Un Mezzo di Impugnazione?


Il reclamo consiste in un rimedio con cui possibile far valere sia i vizi di rito che di merito, nonch per
motivi rilevanti in fatto ed in diritto. Rimedio ampiamente devolutivo, integralmente e sempre sostitutivo,
aperto a nuove prove e a nuove allegazioni
Non si tratta per di un vero e proprio mezzo di impugnazione in senso stretto, in quanto:
viene utilizzato per contrastare anche i provvedimenti negativi inidonei a passare in giudicato
non pregiudica la possibilit di far valere eventuali fatti sopravvenuti
si propone ad un ufficio giudiziario di pari grado
Non o pa e ellele o delle i pug azio i ex art 323 cpc
Il reclamo non concesso contro il decreto emesso inaudita altera parte poich entro 15 giorni
dalle issio e di tale de eto deve tenersi il contraddittorio tra le parti.

17) Attuazione Misure Cautelari(ex art 669 duodecies cpc)


Le modalit di attuazione delle misure cautelari a ia i agio e delloggetto della misura cautelare; se
oggetto della misura cautelare un:
Obbligo specifico(consegna,rilascio,fare o non fare) lattuazio e avviene sotto il controllo del
giudice che ha emanato il provvedimento cautelare, il quale determina discrezionalmente la
modalit di attuazione. Lo stesso giudice nel caso in cui sorgano contestazioni adotta con
ordinanza i provvedimenti opportuni, previa audizione delle parti.
Somma di denaro lattuazio e avvie e elle fo e odalit p eviste pe l'espropriazione forzata
in quanto compatibili e il giudice competente sar proprio il giudice dell'esecuzione (e non l'organo
che ha emesso il provvedimento cautelare).

NB La diversa disciplina prevista per le misure cautelari che hanno ad oggetto una somma di danaro volta
per garantire la c.d. par condicio creditorum ovvero garantisce la possibilit di intervento agli altri creditori.
Se cos non fosse la misura cautelare sulla somma di danaro finirebbe per creare una indebita prelazione.

18) Revoca E Modifica Delle Misure Cautelari


Se gi iniziato il giudizio di merito e sempre che non sia stato presentato il reclamo, la parte pu proporre
istanza di revoca o modifica al giudice istruttore della causa di merito, depositandola in cancelleria oppure
formulandola oralmente in udienza. Il giudice pronuncia il provvedimento di modifica o di revoca che
assume la forma dell'ordinanza non reclamabile.

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Il giudice della causa di merito pu modificare o revocare il provvedimento cautelare se:


si verificano mutamenti delle circostanze
si allegano fatti anteriori di cui si acquisita conoscenza successivamente al provvedimento
cautelare(l'istante deve fornire la prova del momento in cui ne e' venuto a conoscenza).
Quando il giudizio di merito non ancora iniziato o stato dichiarato estinto, la revoca e la modifica
dello di a za di a ogli e to possono essere chieste al giudice che ha provveduto sullista za cautelare.

19) Sequestro Giudiziario


Il giudice pu autorizzare il sequestro giudiziario:
di beni mobili o beni immobili, aziende o altre universalit di beni quando:
sussiste una controversia sulla propriet o sul possesso di tali beni;
sussiste il periculum in mora nonch la conseguente necessit di sottrarre i beni alla libera
disponibilit del sequestrato, con la nomina di un custode,allo s opo di assi u a e lutilit
pratica del futuro eventuale provvedimento sul merito.
di libri, registri, documenti, modelli, campioni e di ogni altra cosa da cui si pretende desumere
elementi di prova,quando :
co troverso il diritto allesi izio e o alla co u icazio e lele e to di p ova elle a i
dellavve sa io e lavve sa io si ifiuta di esi i lo);
opportuno provvedere alla loro custodia temporanea al fine di garantire la fruttuosit
dellordine di esibizione ex art. 210 cpc la cui richiesta nel giudizio di merito sia stata
preannunciata nel ricorso cautelare.
Lese uzio e del se uest o giudizia io avviene nelle for e dellesecuzio e per co seg a o rilascio. Non
richiesta la notificazione del precetto mentre lavviso di ilas io dovuto solo se il custode persona
diversa dal detentore. In caso di sequestro giudiziario di immobili, la giurisprudenza ritiene necessaria la
trascrizione della misura, al fine di evitare la disposizione del bene ed eventuali acquisti di terzi in buona
fede.

20) Sequestro Conservativo


Il giudice su istanza del creditore che ha fondato timore di perdere la garanzia del proprio credito (ossia,
che in attesa della definizione della causa di merito il debitore disperda il proprio patrimonio), pu
autorizzare il sequestro conservativo di beni mobili o immobili del debitore o delle somme e cose a lui
dovute, nei limiti in cui la legge ne permette il pignoramento.
Il sequestro conservativo sui mobili e sui crediti si esegue secondo le norme stabilite per il
pignoramento presso il debitore;
Il sequestro conservativo sugli immobili si esegue con la trascrizione del provvedimento presso
luffi io del o se vato e dei egist i i o ilia i del luogo i ui i e i so o situati.
Il debitore pu ottenere dal giudice istruttore, con ordinanza non impugnabile, la revoca del sequestro
conservativo, prestando idonea cauzione pe la o ta e del redito che ha dato causa al sequestro e per
le spese, in ragione del valore delle cose sequestrate.
Il sequestro conservativo si converte automaticamente in pignoramento nel momento in cui il
sequestrante ottiene sentenza di condanna esecutiva(che dovr essere depositata entro 60 giorni nella
a elle ia del giudi e dellese uzio e), iniziando in quel preciso momento il processo esecutivo, di cui il
sequestro stesso, una volta convertito in pignoramento, costituisce il primo atto. Se i beni sequestrati sono
stati oggetto di esecuzione da parte di altri creditori, il sequestrante partecipa con essi alla distribuzione
della somma ricavata.
NB Il provvedimento che autorizza il sequestro perde efficacia se non eseguito entro il termine di 30
giorni dalla pronuncia.

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21) Il Provvedimento Di Urgenza


Chi ha fondato motivo di temere che durante il tempo occorrente per far valere il proprio diritto in via
ordinaria, questo sia minacciato da un pregiudizio imminente e irreparabile pu chiedere con ricorso al
giudice il provvedimento di urgenza pi idoneo secondo le circostanze ad assicurare provvisoriamente gli
effetti della decisione sul merito.
I requisiti per poter chiedere questo provvedimento sono:
Sussidiariet : possi ile hiede e u p ovvedi e to du ge za solo se lo di a e to non prevede
una misura cautelare tipica;
Atipicit: si ife is e al o te uto i dete i ato . La legge non determina il contenuto della
misura cautelare ma il giudice che di volta in volta lo modella in funzione di quel periculum.
il contenuto pu avere natura conservativa o anticipatoria proprio perch indeterminato, il diritto deve
essere oggetto di un pregiudizio imminente ed irreparabile (se ipa a ile il p ovvedi e to du ge za non
verr concesso).

22) Processo Sommario Di Cognizione


La domanda si propone con ricorso al tribunale monocratico e deve contenere tutti gli elementi della
citazione eccetto la vocatio in ius.
Il ricorso depositato in cancelleria ed il cancelliere provvede a formare il fas i olo dufficio; lo presenta al
presidente del tribunale che designa il magistrato per la trattazione. Il giudice fissa con decreto ludie za di
comparizione delle parti assegnando un termine per la costituzione del convenuto non oltre 10 giorni
prima delludie za.
Il i o so e il de eto di fissazio e delludie za devono essere notificato al convenuto 30 giorni prima della
data fissata per la costituzione.
La costituzione avviene mediante la comparsa di risposta (avente lo stesso contenuto di quella del rito
ordinario).
PROCEDIMENTO
Il giudice svolge una valutazione preliminare, dovr valutare se competente, se la causa spetta o meno al
tribunale monocratico:

Se rileva che la domanda non rientra tra quelle indicate dal 702 bis, incompetente, con ordinanza
non impugnabile la dichiara inammissibile e allo stesso modo provvede sulla domanda
riconvenzionale

Il giudi e dov poi fa e u alt a valutazio e:

se pu decidere la ausa o u istruzione sommaria o necessario il rito ordinario. Se ritiene che


necessario il rito ordinario con ordinanza non impugnabile fissa ludienza di comparizione e
trattazione ed il processo confluisce in un normale giudizio ordinario.
La valutazione del giudice discrezionale, sceglie il rito pi garantista e complesso ed irrevocabile.

NB se nel processo si incrociano domanda principale e riconvenzionale il giudice deve fare una valutazione
di possibilit del giudizio sommario per entrambi. Se la causa relativa alla domanda riconvenzionale
i hiede u ist uzio e o so a ia, il giudice ne dispone la separazione.

Allesito dellist uzio e so a ia il giudi e o ordinanza provvisoriamente esecutiva accoglie o rigetto la


domanda.
APPELLO
Contro lordi a za di rigetto possi ile p opo e lappello entro 30 giorni dalla comunicazione o
otifi azio e dello di a za.

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Sono ammessi nuovi mezzi di prova e nuovi documenti quando il collegio li ritenga indispensabili ai fini
decisionali ovvero la parte dimostra di non aver potuto proporli nel corso del procedimento sommario per
causa ad essa non imputabile.
Il giudizio di appello si chiude con una normale sentenza ricorribile per cassazione(la sommariet
concentrata nel primo grado e limitata alla fase istruttoria)
NB se non si propone appello lo di a za acquista gli effetti di una sentenza passata in giudicato

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