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LA GUERRA DEI TRENT’ANNI 1618-1648

La Guerra dei Trent’Anni fu un conflitto armato che riguardò l’Europa Centrale dal 1618 al 1648,una delle
guerre più lunghe e feroci della storia. Nacque dallo scontro, nel XVII secolo, tra la Religione Cattolica e
quella Protestante. La guerra può essere suddivisa in quattro fasi: boemo-palatina (1618–1625), danese
(1625–1629), svedese (1630–1635) e francese (1635–1648). Il conflitto iniziò quando il Sacro Romano
Impero cercò di imporre la stessa religione su tutti i suoi domini. Gli stati protestanti del nord si opposero,
formando l’unione evangelica. L’impero minacciato da questa lega intervenne. L’episodio che scatenò
l’intero conflitto nacque dal fatto che Ferdinando di Stiria, che nel 1617 aveva ricevuto la corona di Boemia
e quella di Ungheria, violò una disposizione che permetteva la libertà di culto agli ussiti boemi, scatenando
il malcontento dei boemi che il 23 maggio 1618 assaltarono il palazzo regio di Praga e gettarono dalla
finestra due rappresentanti dell’imperatore (episodio noto come la defenestrazione di Praga).

 Prima fase: boemo-palatina


A questo punto in Boemia scoppia la rivolta contro gli Asburgo che chiedono aiuto alla Spagna. Vincono i
cattolici.  In seguito ci fu una dura repressione e fu eletto un principe un cattolico: Massimiliano I di
Baviera.

 Seconda fase: danese
Nel conflitto entra anche la Danimarca. Lo Stato preoccupato per il crescente potere della Spagna, entra
nel conflitto per sostenere i paesi protestanti; insieme alla Francia che voleva contrastare la politica
espansionistica degli Asburgo. I Danesi vengono sconfitti e costretti a firmare la Pace di Lubecca (1629) con
cui si impegnano a non intervenire più nelle vicende tedesche.

 Terza fase: svedese
Intervengono anche gli svedesi per sostenere i protestanti. Il re Gustavo II di Svezia, finanziato
dalla Francia e dai principi protestanti tedeschi, viene sconfitto nel 1634 e costretto a firmare la Pace di
Praga, che convince i francesi ad entrare in guerra

 Quarta fase: francese


Inizia la fase politica (e termina quella religiosa): ora diventa solo una questione di territori.  Luigi
XIII (sovrano di Francia) si allea con Svezia e Paesi Bassi e porta importantissime vittorie. Nel frattempo la
Spagna era scossa dalla crisi economica che portò i Catalani e i Portoghesi a ribellarsi alla corona e ad
allearsi con i Francesi. Alla fine i Francesi sconfiggono gli Asburgo che sono costretti a firmare la Pace di
Vestfalia con cui gli Asburgo rinunciavano al loro disegno egemonico sull’Europa. La Spagna non si arrese
subito ma fu costretta, alla fine, a firmare la Pace dei Pirenei (1659).
FINE DEL CONFLITTO
LA GUERRA DEI TRENT’ANNI terminò nel 1648 con la PACE DI VESTFALIA . L’imperatore FERDINANDO III
dovette:

 Concedere la libertà di culto a luterani e calvinisti


 Rinunciare alla pretesa di esercitare un forte potere centrale

FRANCIA E SVEZIA ne uscirono vincitrici.

La FRANCIA emerse come prima potenza europea, acquisi’ le città di Metz,Toul, Verdun e Alsazia.

La SVEZIA ottenne la Pomerania occidentale e parte del Maclemburgo; la PRUSSIA, alleata con Francia e
Svezia ottenne la Pomerania orientale, che fu la base di una successiva espansione territoriale.

Nel 1659 vnne firmata anche la PACE DEI PIRENEI (garantita dal matrimonio fra Maria Teresa e Luigi XIV)
che chiuse il conflitto tra Francia e Spagna: la Spagna cedette alla Francia alcune aree di confine, e anche la
Giamaica.

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