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Procedura per l’esecuzione dell’emocoltura

L’emocoltura rappresenta il gold standard per la diagnosi di sepsi neonatale e


DEVE essere sempre eseguita prima di intraprendere una terapia antibiotica.

Da ricordare
1. Eseguire l’emocoltura con tecnica asettica (“I 5 momenti fondamentali per
l’igiene delle mani” devono essere rispettati durante l’intera procedura).
2. Prelevare il sangue preferibilmente da una vena o da un’arteria periferica.
Se il neonato è portatore di catetere ombelicale il prelievo può essere
eseguito attraverso tale catetere. Evitare prelievi dai cateteri venosi inseriti
per via percutanea (PICC) perché occludono e danneggiano il catetere.
3. Il sangue per emocoltura non deve essere prelevato utilizzando un catetere
venoso o arterioso periferico posizionato in precedenza.
4. Disinfettare accuratamente la sede di puntura Le linee guida dell’OMS
raccomandano, per la popolazione generale, di disinfettare la cute con
clorexidina gluconato al 2% in alcol al 70%. Non esistendo ad oggi evidenze
sicure in merito al disinfettante da utilizzare in epoca neonatale, potrebbe
essere suggerito l’utilizzo di una soluzione di clorexidina ad una
concentrazione inferiore (minimo allo 0.5%) in alcol al 70%, considerato il
rischio non trascurabile di lesioni cutanee causate dal disinfettante. Il
prodotto va applicato sull’area di cute interessata dal prelievo con garze
sterili imbevute, senza strofinare; la garza va lasciata in situ per 30 secondi

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e l’antisettico deve evaporare per successivi 30 secondi prima di procedere
all’esecuzione del prelievo. Nel neonato prematuro al di sotto delle 32
settimane di età gestazionale e nelle prime due settimane di vita, attuare
le seguenti precauzioni:
▪ utilizzare la quantità minima possibile di soluzione disinfettante,
limitatamente all’area di cute interessata dal prelievo (in caso di
prematurità estrema, la soluzione può essere rimossa dopo la
disinfezione con garze sterili imbevute di soluzione fisiologica sterile);
▪ evitare che la soluzione disinfettante si raccolga nelle pieghe cutanee
o sotto il corpo del neonato;
▪ rimuovere ogni eccesso di soluzione disinfettante ed eventuali
materiali, tessuti o indumenti imbibiti di soluzione;
▪ monitorare strettamente il neonato dopo l’esecuzione della manovra
per rilevare e gestire tempestivamente eventuali reazioni avverse
cutanee.
5. Utilizzare sempre il flacone per emocoltura pediatrico per batteri aerobi.
• Rimuovere e disinfettare accuratamente il tappo del flacone per
emocoltura con garze sterili imbevute di clorexidina allo 0.5% in alcol etilico
o isopropilico al 70%; applicare le garze per 30 secondi e successivamente
far evaporare il prodotto per almeno 30 secondi prima di introdurre il
sangue prelevato nel flacone
6. Utilizzare guanti, occhiali, mascherina e cuffia.

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Sequenza delle attività
Step 1 - Preparazione del materiale
• Soluzione detergente antisettica (clorexidina digluconato al 4% in
soluzione acquosa) per il lavaggio delle mani
• Gel alcolico per il lavaggio delle mani
• Guanti sterili, guanti non sterili, occhiali protettivi, cuffia per capelli,
mascherina
• Garze sterili
• Soluzione di clorexidina allo 0.5% in alcol etilico o isopropilico al 70%
• Set per il prelievo: aghi a farfalla (“butterfly”) 23G e 21G, siringhe da 2.5 mL
e da 5 mL con ago (23G o 22G o 21G), aghi cannula 24G e 22G se si pensa di
utilizzare la tecnica con “Ago cannula e siringa” e relativo materiale per il
fissaggio, camicia e relativo adattatore se si pensa di utilizzare la tecnica
con “Ago a farfalla e vacutainer”
• Flacone per emocoltura pediatrico per aerobi, eventuale flacone per
anaerobi
• Contenitore per smaltire i rifiuti taglienti e pungenti

Step 2 - Disinfezione della cute


Disinfettare l’area di cute direttamente interessata dal prelievo utilizzando
garze sterili imbevute di clorexidina allo 0.5% in alcol etilico o isopropilico
al 70%, come illustrato.
N.B.: è fondamentale che l’area di cute interessata dal prelievo non venga
più toccata dall’operatore dopo la disinfezione, se non con guanti sterili.

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Step 3 - Prelievo ematico
Il prelievo di sangue può essere eseguito utilizzando una delle tre tecniche
elencate di seguito in ordine di preferenza:

Tecnica con “Ago a farfalla e


siringa”

• Inserire l'ago a farfalla


collegato ad una siringa da 2.5
mL o 5 mL ml nella vena e
prelevare il sangue;
• Immediatamente dopo inserire l’ago nel flacone pediatrico per aerobi
attraverso il tappo di gomma previamente disinfettato;
• In alternativa, disconnettere la siringa dall’ago a farfalla e,
mantenendo l’asepsi, inoculare il sangue prima nel flacone per aerobi
e poi eventualmente in quello per anaerobi utilizzando un ago da
siringa sterile preparato in precedenza;

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Tecnica con “Agocannula e siringa”
Questa tecnica può essere utilizzata
quando l’esecuzione dell’emocoltura si
verifica contestualmente al
posizionamento di un catetere venoso
periferico.
o Inserire l'agocannula nella vena e
sfilare il mandrino;
o Prelevare la quantità di sangue stabilita per l’esame colturale
utilizzando un ago da 24G o 23G o 22G inserito all’interno della
cannula e collegato a una siringa da 2.5 mL o 5 mL, quindi inserire
l’ago nel flacone pediatrico per aerobi attraverso il tappo di gomma
previamente disinfettato;
o Nel caso in cui venga raccolto sangue per eseguire anche una
emocoltura per anaerobi e/o altri esami diagnostici, utilizzare le
stesse accortezze descritte al punto precedente.

Tecnica con “Ago a farfalla e vacutainer”


Questa tecnica, utilizzata in genere nei pazienti pediatrici, può essere
utilizzata anche nei neonati a termine.
o Inserire l'ago a farfalla nella vena.
o Connettere il deflussore dell’ago a farfalla con l’ago del vacutainer
predisposto precedentemente con la relativa camicia.

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o Inserire il flacone dell’emocoltura all’interno della camicia e forare il
tappo di gomma del flacone, previamente disinfettato, con l’ago del
vacutainer.
o Tenere il flacone in posizione verticale e far defluire grazie al vuoto il
sangue facendo riferimento alle linee graduate presenti sul flacone
per prelevare la quantità di sangue stabilita.
o Nel caso in cui venga raccolto sangue per eseguire anche una
emocoltura per anaerobi e/o altri esami diagnostici, riempire in
successione prima il flacone per aerobi, poi quello per anaerobi.

Step 4 - Trasporto al laboratorio


I flaconi per emocoltura, previa loro identificazione, devono essere inviati il
prima possibile al laboratorio di microbiologia, al fine di consentire la loro
incubazione immediata. Nel caso in cui ciò non fosse possibile, conservare
i flaconi a temperatura ambiente e inviarli appena possibile.

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