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PRINCIPI E METODI ASSISTENZIALI

RIVOLTI AI BISOGNI DI BASE DELLA


PERSONA

PROCEDURE NON INVASIVE PER LA RACCOLTA DI


CAMPIONI BIOLOGICI (ESCRETI, SECRETI)

Formazione professionale Operatore socio sanitario


(ai sensi della DGR 1124 06/08/2020)
INDICE DEGLI ARGOMENTI

 Attività di supporto diagnostico e terapeutico


 Principi di sicurezza per la raccolta dei campioni biologici
 Modalità corretta di raccolta dei vari campioni biologici
 Conservazione e spedizione dei campioni biologici
BIBLIOGRAFIA

• Cavicchioli, Morello, Pomes, Zanella: MANUALE PER L’OPERATORE


SOCIO SANITARIO. IV ed. Casa Editrice Ambrosiana 2015
• Russo, Mastromauro, Pisa, Onesti: L’OPERATORE SOCIOSANITARIO,
UNA RISORSA PER L’ASSISTENZA. Edizioni Idelson-Gnocchi 2019
• Peate, Wild, Nair, Sansoni: INFERMIERISTICA. COMPETENZA E
ASSISTENZA. Ediermes 2018
• Saiani, Brugnolli: TRATTATO DI CURE INFERMIERISTICHE. III ed.
Edizioni Idelson-Gnocchi 2019
ATTIVITÀ DI SUPPORTO DIAGNOSTICO

ATTIVITÀ DIAGNOSTICHE: attività mediante le quali si raccolgono informazioni


sullo stato di salute della persona.

INDIVIDUARE ESCLUDERE

L’operatore può effettuare delle attività di raccolta di campioni


diagnostici quando indicato dal personale medico o
infermieristico se:
• l’attività non comporta un rischio per il paziente
• l’attività di raccolta è semplice ed il campione non può
essere compromesso
• l’attività è semplice e facilmente riproducibile
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI

Sangue: il prelievo di sangue viene eseguito dall’infermiere e dal


medico con i sistemi più adeguati al tipo di analisi da eseguire.
L’operatore può collaborare nel trasporto del campione in
laboratorio analisi:
• valutare la necessità di un trasporto rapido
• valutare la necessità di un trasporto a temperatura controllata
(ghiaccio)
• garantire la sicurezza dell’operatore e la sicurezza ambientale
utilizzando gli appositi dispositivi ermetici per il trasporto di
materiale biologico
• garantire la corretta posizione della provetta
• durante il trasporto (verticale)
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI
Urine: la raccolta va effettuata in modo consono all’analisi da effettuare.

Esame urine standard: raccolta semplice, da effettuare preferibilmente


sulle prime urine del mattino.

Esame urine nelle 24 ore: per alcuni tipi di analisi le urine devono essere
refrigerate o va aggiunto al contenitore una sostanza conservante.

Urocoltura: la raccolta deve essere fatta evitando contaminazioni del


campione e del contenitore
Urocoltura:
• Assicurare un’accurata igiene dei genitali esterni della persona
(eventualmente assisterla oppure effettuare l’igiene) mediante l’uso
di soluzioni antisettiche idonee
• Invitare la persona ad urinare scartando i primi 10-20 ml di urina (in
questo modo si evita di raccogliere la flora batterica normalmente
presente nel meato urinario) (abbassare il prepuzio sul glande
nell’uomo, distanziare grandi e piccole labbra nella donna)
• Raccogliere 20 ml circa di urine nel contenitore sterile (i genitali
esterni non devono toccare il contenitore)
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI

La raccolta di urina può essere effettuata anche


mediante:
• cateterismo estemporaneo (idoneo
all’urocoltura)
• catetere vescicale già presente utilizzando la
porta di accesso del sistema di raccolta a
circuito chiuso
• posizionamento di un sacchetto adesivo
sterile (sistema frequente in pediatria) Porta di
accesso
sistema
circuito chiuso
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI

Feci: per l’esame chimico-fisico delle feci è meglio


evitare la raccolta da sistemi assorbenti e preferire la
padella (evitare contaminazione da urine). Effettuare
piccoli prelievi multipli sia all’esterno che all’interno della
massa fecale.

ATTENZIONE: LA RICERCA DI SANGUE OCCULTO


NELLE FECI VA ESEGUITA CON CONTENITORE
IDONEO. POSSONO ESSERE RICHIESTI PIU’
PRELIEVI IN GIORNI SUCCESSIVI. EVITARE DI
RACCOGLIERE DURANTE IL CICLO MESTRUALE
PER EVITARE FALSI POSITIVI

Si possono eseguire anche esami colturali (come


chimico-fisico, provetta sterile) ed esami parassitologici
(contenitori con conservanti idonei, a volte necessari
prelievi in più giorni successivi)
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI

Escreato (espettorato): muco prodotto nelle vie aeree,


normalmente inodore e incolore (trasparente). In presenza di
patologie delle vie aeree (sia superiori che inferiori) il muco
varia sia in quantità (maggior produzione) che in qualità
(colorito denso giallo-verde).
La raccolta e l’analisi dell’escreato consentono di individuare
eventuali agenti infettivi o la presenza di cellule anomale (es
neoplastiche).
La raccolta viene eseguita semplicemente nelle persone
collaboranti che presentano tosse produttiva (tossendo o
sputando l’escreato).
Eventualmente valutare con l’infermiere l’utilizzo di aerosol
con soluzione fisiologica per migliorare la possibilità di
espettorare muco più denso.
Utilizzare contenitori sterili ad imboccatura larga.
Raccolta migliore al mattino, prima di colazione, non eseguire
igiene orale e non usare colluttori prima della raccolta
RACCOLTA CAMPIONI BIOLOGICI

Per la raccolta ed il
trasporto dei campioni
biologici è indispensabile
utilizzare correttamente i
DPI (Dispositivi di
Protezione Individuale):
Guanti
Mascherina
Occhiali protettivi o visiera
Eventualmente camice
Il lavaggio delle mani è fondamentale! Lavare impermeabile
le mani prima e dopo ogni contatto con il
paziente (anche con i guanti) consente di
evitare la diffusione dei microorganismi. I
microorganismi possono contaminare altri
pazienti, le superfici e gli oggetti di lavoro
(telefoni, computer, scrivanie carrelli), colleghi
o l’operatore stesso
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