Sei sulla pagina 1di 4

TORACENTESI

La toracentesi è una pratica medica utilizzata per prelevare parzialmente o totalmente un accumulo di
aria e/o liquido pleurico all'interno del cavo pleurico. Consiste in una puntura del torace a livello del
VI-VII spazio intercostale a scopo diagnostico (toracentesi esplorativa) per stabilire la natura del
versamento con l'esame chimico-fisico, batteriologico culturale, esame a fresco per la ricerca del
bacillo di Koch, marker tumorali, conteggio di leucociti ed eritrociti; oppure terapeutico (toracentesi
evacuativa) per ridurre la quantità di liquido che comprime il polmone ed alleviare una insufficienza
respiratoria. La toracentesi deve essere preceduta da un esame radiografico del torace in due proiezioni.
Prima di procedere con la puntura il paziente deve firmare un modulo in cui dichiara di essere stato
informato sulle finalità, sulle modalità di esecuzione, e sui rischi dell'intervento prestando il suo
consenso all'esecuzione della toracentesi; tale consenso va conservato in cartella clinica insieme ai
referti degli esami ematochimici effettuati (emocromo, coagulazione, ecc).

MATERIALE OCCORRENTE:

 Set monouso per sistema di drenaggio sterile comprensivo di:

1) Siringa luer-lock da 60 ml

2) Aghi per toracentesi 14,16,18 Gauche

3) Sacca di drenaggio 2000 ml

4) Rubinetto a 3 vie

5) Tubo connettore trasparente

 Disinfettante a base di iodiopovidone

 Anestetico locale

 Dispositivi di protezione individuale non sterili (guanti monouso non sterili, mascherina, occhiali,
camice non sterile)

 Guanti sterili di varie misure

 Garze sterili

 Garze non sterili

 Telini sterili e non

 Siringhe da 10 e 20 ml

 Medicazione sterile

 Cerotti vari
 Contenitore per esame citologico (contenitore sterile per colturale con tappo rosso a vite)

 Contenitore per esame chimico-fisico

 Contenitore per rifiuti e per aghi

 Antisettico

 Materiale per tricotomia

 Materiale per PV

ESECUZIONE:

 Preparare adeguatamente l’ambiente affinché sia sufficientemente riscaldato, illuminato, privo


di fonti di disturbo e soprattutto pulito;

 informare il paziente con precisione e chiarezza circa la pratica a cui verrà sottoposto e quali
sono i vari momenti della procedura, per ottenere la sua massima collaborazione

 assicurarsi della presenza in cartella di una radiografia del torace e del consenso

 sincerarsi poco prima dell’esame che il paziente abbia espletato i propri bisogni fisiologici
(dopo la toracentesi il paziente dovrà rimanere a letto)

 Controllare i parametri vitali, prima, durante e dopo l'esecuzione della procedura e annotarli in
cartella; controllare l'eventuale comparsa di malessere, sudorazione, dolore toracico durante
l'esecuzione della toracentesi.

La procedura può essere eseguita al letto del paziente senza particolari complicanze. Far poggiare i
piedi su di uno sgabello per dare maggiore comodità all’ammalato e per consentire il rilassamento dei
suoi muscoli.

 Posizionare il paziente in posizione seduta con le braccia conserte, possibilmente poste su un


tavolino abbastanza alto da poter sostenere anche un paio di cuscini sui quali può appoggiare la testa,
favorendo una migliore espansione polmonare ed una riduzione della difficoltà respiratoria ed anche
per favorire l'allargamento dello spazio intercostale.

 Effettuare lavaggio antisettico delle mani

 Disporre un telino non sterile affinché gli indumenti del paziente ed il letto non rimangano
imbrattati di disinfettante

 Predisporre un campo sterile

 Il medico avendo davanti a sé la schiena del paziente si avvale di uno stetoscopio per capire
approssimativamente il grado di compromissione respiratoria e individua il punto dove introdurre l'ago
(la zona di elezione è quella laterale lungo la linea ascellare posteriore).
 Indossare i dispositivi di protezione individuale non sterili.

 Se necessario eseguire prima la tricotomia.

 Fare l'anestesia locale in prossimità del punto ove si è deciso di pungere

 Disinfettare l'area da pungere con soluzione antisettica a base di iodiopovidone

 Raccordare tubo connettore e rubinetto a 3 vie all'ago da toracentesi

 Collaborare con il medico durante la puntura del paziente (introdurre l'ago nel punto prescelto
inclinato a 45° per pochi cm mentre attraversa lo spessore della parete toracica, per poi decorrere in
modo orizzontale nel cavo pleurico

 Ancorare l'ago con cerotto adesivo posizionato a "cravatta" per evitarne la rimozione
accidentale

 Se richiesto dal medico predisporre campione per citologia e\o esame chimico fisico del liquido
pleurico (qualora sia necessario effettuare indagini laboratoristiche, effettuare una lenta aspirazione del
liquido pleurico nella siringa da 60 ml raccordata al rubinetto a tre vie e, una volta esclusa la via del
paziente, riempire le provette senza contaminare il raccordo della siringa)

 Successivamente, attraverso il rubinetto a tre vie, connettere il paziente alla sacca di raccolta e
lasciare drenare il liquido " a caduta"

 Una volta drenata la quantità di liquido effettuare la rimozione dell’ago smaltendolo all’interno
del contenitore per aghi e taglienti

 Applicare medicazione sterile a piatto comprimendo e rimuovendo il disinfettante in esubero

 Informare il paziente che dovrà mantenere la posizione supina o semiseduta opposta al sito di
inserzione per circa 1 ora e che la prima mobilizzazione dovrà essere effettuata in presenza di personale
infermieristico, consegnare il campanello di chiamata

 Rilevare le caratteristiche del liquido drenato (colore e quantità) ed annotare in cartella clinica e
documentazione infermieristica

 Riordinare e smaltire il materiale utilizzato

 Effettuare lavaggio sociale delle mani

 Predisporre l'invio dei campioni prelevati

Il paziente va controllato monitorando i parametri vitali, l'eventuale comparsa di dolore, l'insorgenza di


dispnea, affanno, ecc. Viene eseguita una radiografia del torace di controllo per documentare la
rimozione del liquido aspirato, per visualizzare il parenchima polmonare, per evidenziare eventuali
complicanze causate dalla procedura.
COMPLICANZE:

 Il pneumotorace, causato da ingresso di aria attraverso l'ago o per trauma causato dall'ago al
polmone sottostante

 L'emorragia nella cavità pleurica dovuta a lesioni dei vasi sottocostali

 L'infezione.

 Sincope

 Perforazione della milza o del fegato dovuta ad inserimento basso o insolitamente profondo
dell'ago.

Potrebbero piacerti anche