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LE INFEZIONI CORRELATE AI
PROCESSI ASSISTENZIALI
(ICPA) O INFEZIONI
OSPEDALIERE
DEFINIZIONE
DEFINIZIONE
altre batteriemie
5%
17%
vie respiratorie
16- 24%
35- 40% 15 %
• MEDICO-LEGALI
(Responsabilità amministrativa, civile, penale, disciplinare nei confronti della
persona affidata e di questo deve rispondere in caso di imperizia e/o
negligenza)
• ECONOMICI
(Elemento portante della complessa architettura del contenimento della spesa
e della qualità delle cure erogate)
• Infezione= un processo mediante un
ospite suscettibile è invaso da un agente
patogeno (o infettivo) che cresce o si
moltiplica causando danni all’ospite
• Colonizzazione= quando un
microrganismo invade un ospite, cresce si
moltiplica ma non causa
infezione(portatore sano)
L’INFEZIONE……COME INSORGE?
LA CATENA DELL'INFEZIONE
SERBATOIO INANIMATO: farmaci, aria, cibo, acqua e ogni altro materiale per mezzo del quale il
microrganismo può trovare nutrimento oppure rimanere allo stato latente e sopravvivere
ESEMPI
• ACQUA, APPARECCHIATURE CONTENENTI LIQUIDI Piscine per fisioterapia, acqua per dialisi,
gorgogliatori ossigeno
• APPARECCHI PER RESPIRAZIONE ASSISTITA Umidificatori, nebulizzatori, circuiti respiratori, ecc
• LIQUIDI INTRAVENOSI Fluidi per nutrizione parenterale o infusione endovenosa
• SUPERFICI AMBIENTALI IN PROSSIMITA’ DI PAZIENTI COLONIZZATI O INFETTI Letti, comodini,
superfici di monitor ed altre apparecchiature (non per tutti i microrganismi)
• DISINFETTANTI CONTAMINATI Soprattutto quelli in soluzione acquosa
La porta di uscita è quella via che permette ai microrganismi
di lasciare il serbatoio
via naturale (naso, bocca, ano, uretra, via ematica...) o artificiale
(ferita, drenaggi...)
La trasmissione costituisce l'interazione per contatto diretto o indiretto tra
agente microbico e ospite. (anello più facile da spezzare)
per contatto diretto (trasferimento fisico da una persona infetta o colonizzata
ad un ospite suscettibile) o il contatto indiretto (attraverso un oggetto
contaminato che fa da intermediario)...."la mano prende la mano da"...
per droplets: mediante le goccioline di grandi dimensioni (> 5 micron) emesse
dall'apparato respiratorio
per via aerea: attraverso la disseminazione di piccole goccioline (particelle < di
5 micron), emesse dall'apparato respiratorio, che rimangono sospese nell'aria
per un lungo periodo di tempo. Oppure attraverso la disseminazione di polveri
che contengono l'agente infettivo
Attraverso veicoli: oggetti contaminati che trasmettono il microrganismo
patogeno (es. Cibo Salmonella)
Suscettibilità dell’ospite
L'infezione è la risultante della rottura dell'equilibrio tra le capacità aggressive
dei microbi ed i meccanismi di difesa dell'ospite
Modalità di trasmissione degli agenti biologici
PUO' ORIGINARE
INFEZIONI O C C U P A Z I O N A L I
PERCENTUALI DI ESPOSIZIONE
AL RISCHIO BIOLOGICO IN OSPEDALE
PER CATEGORIE PROFESSIONALI
CATEGORIA
PROFESSIONALE PERCENTUALE
INFERMIERI 50,3%
MEDICI 16,5%
STUDENTI INFERMIERI 15,2%
AGENTI TECNICI 12,2%
TECNICI DI LABORATORIO 4,5%
OSTETRICHE 1,3%
LE INFEZIONI OSPEDALIERE
INFEZIONI O C C U P A Z I O N A L I
PIU’ EFFICACI
IL LAVAGGIO DELLE M A N I
IL LAVAGGIO DELLE MANI
1.LAVAGGIO SOCIALE
2.LAVAGGIO ANTISETTICO
3.DECONTAMINAZIONE DELLE MANI
CON SOLUZIONE A BASE ALCOLICA
(FRIZIONE DELLE MANI)
4.LAVAGGIO CHIRURGICO
IGIENE DELLE MANI
LAVANDINI
La presenza e l’ubicazione del lavandino è fondamentale per l’aderenza
ai buoni principi di igiene delle mani; il personale deve poter
agevolmente usufruire della postazione. WHO Guidelines on hand
hygiene in health care dell’Organizzazione mondiale della sanità (WHO
2009) raccomanda che
•rubinetto attivato a pedale / a fotocellula / a leva,
•dispensatore di sapone e/o detergente antisettico,
• dispensatore di salviette monouso.
È necessario assicurare che gli erogatori per il sapone siano accessibili
nei punti di cura, e devono essere posizionati accanto ai lavabi.
I prodotti per l’igiene delle mani devono essere conservati nel loro
flacone originale. Si ricorda di non aggiungere sapone a un erogatore
parzialmente vuoto poiché questa operazione può comportare
contaminazione batterica del sapone; è necessario sostituire l’intero
erogatore. In caso di riutilizzo, si devono seguire le procedure consigliate per
la pulizia.
IL LAVAGGIO SOCIALE: MATERIALE E
TECNICA
• Scopo:
ELIMINARE LO SPORCO DALLE MANI E LA FLORA
MICROBICA TRANSITORIA
• Scopo:
ELIMINARE LA FLORA MICROBICA TRANSITORIA E
RIDURRE LA FLORA MICROBICA RESIDENTE
ACQUA + SOLUZIONE ANTISETTICA
(durata 40 – 60 secondi)
• attenzione agli spazi interdigitali ed ungueali
• sciacquare accuratamente
• ed asciugare con salvietta monouso
• utilizzare l’ ultima salvietta per chiudere il
rubinetto
Guideline for hand Hygiene in Health-care setting.MMWR 2009
Quando:
prima e dopo l’esecuzione di procedure invasive
In occasione di tecniche e richiedano l’utilizzo dei guanti sterili
prima di assistere i pazienti immunocompromessi
dopo il contatto accidentale con materiali biologici e con strumenti o materiali
potenzialmente contaminati dopo avere eseguito il lavaggio sociale
• Scopo:
ELIMINARE LA FLORA MICROBICA
TRANSITORIA E RIDURRE LA FLORA
MICROBICA RESIDENTE
• Per la frizione alcolica vengono utilizzate
soluzioni alcoliche con il 60-80% di alcol
associati a sostanze emolienti
(glicerina), umidificanti e altri agenti
protettivi delle mani. La formulazione
generalmente è in gel
FRIZIONE ALCOLICA DELLE MANI
TECNICA
1. Applicare il prodotto sulle mani asciutte (non devono essere
visibilmente sporche altrimenti lavaggio chirurgico con acqua e
sapone antisettico
2. Versare una quantità di gel idroalcolico tale da poter ricoprire tutta la
superficie delle mani e degli avambracci secondo le indicazioni del
produttore (circa 5 ml)
3. Strofinare tra loro, le dita e gli avambracci distribuendo la soluzione
su tutta la superficie e fino a totale assorbimento della soluzione
stessa
4. Usare una quantità sufficiente a mantenere bagnata la superficie di
mani ed avambracci durante tutta la procedura
5. Aspettare che mani e avambracci siano asciutti prima di indossare i
CURA DELLE MANI
L’uso frequente e ripetuto di prodotti per l’igiene delle mani, in
particolare saponi e altri detergenti, rappresenta una causa
importante di dermatiti croniche da contatto irritative tra gli
operatori sanitari.
La probabilità che la cute manifesti irritazioni varia
considerevolmente in relazione al prodotto utilizzato
(formulazione del prodotto), alla modalità di utilizzo, alle
caratteristiche cutanee e di salute dell’operatore.
L’utilizzo frequente e improprio di prodotti per l’igiene delle
mani danneggia la cute perché provoca la progressiva
deplezione della barriera lipidica presente sulla cute, dovuta al
contatto con i detergenti che emulsionano i lipidi e con gli
alcoli che li dissolvono; in questo modo, i detergenti possono
agire sempre più profondamente negli strati cutanei
superficiali.
CURA DELLE MANI
Oltre ai prodotti per l’igiene delle mani, possono contribuire alle
dermatiti associate al frequente lavaggio delle mani anche l’acqua
molto calda, il mantenere le mani in ambiente umido, il mancato
utilizzo di creme o lozioni per le mani. Anche l’utilizzo continuativo
dei guanti e allergia alle proteine del lattice possono contribuire
all’instaurarsi di dermatiti sulle mani degli operatori sanitari.
Le strategie principali per ridurre al minimo le dermatiti da contatto
irritative correlate all’igiene delle mani sono:
- scelta di prodotti poco irritanti per l’igiene delle mani;
- applicazione di prodotti idratanti dopo l’uso del detergente.
Le escoriazioni cutanee possono portare alla colonizzazione
batterica della cute e alla possibile diffusione di microrganismi. La
presenza di irritazioni alle mani può ridurre l’aderenza all’igiene
delle stesse.
COSA FARE PER LA CURA DELLE MANI
Fornire agli operatori sanitari lozioni o creme per le mani
per ridurre al minimo l’incidenza di dermatiti irritanti da
contatto dovute al lavaggio o all’antisepsi delle mani.