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Scienze Biologiche e
Biotecnologie
Corso a scelta in BIOCHIMICA CLINICA
Lezione 2
Errori e Variabilità
1
Variabilità Totale
Pre-ANALITICA
Variabilità
Totale
Analitica Biologica
2
Errori di campionamento (I)
Gli errori effettuati nella fase di raccolta del campione biologico in molti casi
possono invalidare i risultati dell’intero processo analitico!
Comunemente sono commessi errori al momento del prelievo:
• Emolisi del campione di sangue in seguito a veno-puntura.
• Emoconcentrazione che può essere causata da stasi prolungata, se il laccio
emostatico non è rimosso subito dopo la puntura.
• Erronea scelta del contenitore per il campione biologico (esempio, provetta con
l’anticoagulante non idoneo all’analisi richiesta).
3
Errori di campionamento (II)
Emolisi
4
Errori di campionamento (III)
5
Errori durante il trasporto (I)
6
Errori durante il trasporto (II)
7
Errori durante il trasporto (III)
A distanza
8
Errori durante il trasporto (IV)
A distanza
9
Errori di conservazione (I)
10
Errori di conservazione (II)
11
Errori di conservazione (III)
12
Per una corretta conservazione dei campioni
• Rapida sieratura e tempestiva separazione del siero o del plasma dalla parte
corpuscolata;
• Refrigerazione dei campioni a 4 °C: e’ raccomandata ogni qualvolta
l’esecuzione delle analisi è prevista oltre le 4 ore dopo il prelievo poiché rallenta i
processi metabolici;
• Refrigerazione dei campioni che lo necessitano a -20 °C;
• Conservazione al buio: alcune sostanze biologiche (ad es. bilirubina,
riboflavina, b-carotene, ecc.) tendono a degradarsi con le radiazioni solari;
• Uso di provette con tappo a tenuta: evita l’alcalinizzazione
dei campioni causata dall’evaporazione della CO2; minimizza
l’evaporazione dei campioni e riduce il rischio infettivo per il
personale.
13
Variabilità Totale
ANALITICA
Variabilità
Totale
Analitica Biologica
14
Variabilità analitica (I)
15
Variabilità analitica (II)
Accuratezza e Inaccuratezza
16
Variabilità analitica (III)
Precisione e Imprecisione
17
Variabilità analitica (IV)
Distribuzione normale o gaussiana
DS
CV (%) = X 100
media
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Variabilità analitica (VI)
Esempi
20
Variabilità analitica
Ricapitolando
- Errore casuale
- Errore sistematico
21
Controllo qualità
22
Controllo qualità
Sistema controllato
23
Caratteristiche dei metodi analitici
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Caratteristiche dei metodi analitici
Sensibilità, linearità e specificità
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Caratteristiche dei metodi analitici
Sensibilità, linearità e specificità
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Variabilità Totale
Post-ANALITICA
Variabilità
Totale
Analitica Biologica
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Variabilità post-analitica
Refertazione corretta:
• Dati del paziente
• Tipo di campione
• Unità di misura
• Metodo di analisi
• Intervalli di riferimento
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Variabilità biologica
Variabilità
Totale
Analitica Biologica
30
Variabilità biologica
Una serie di fattori legati all’individuo possono essere responsabili del fatto
che, i valori di un parametro analitico possano variare nello stesso individuo
(anche se non sono intervenute patologie), oppure siano differenti da
soggetto a soggetto.
Una serie di fattori legati all’individuo possono essere responsabili del fatto
che, i valori di un parametro analitico possano variare nello stesso individuo
(anche se non sono intervenute patologie), oppure siano differenti da
soggetto a soggetto.
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Variabilità totale
Sommando gli effetti della variabilità analitica e di quella biologica, si ottiene una
variabilità totale, il cui effetto è chiamato differenza critica.
La differenza critica indica di quanto un determinato valore di laboratorio può
cambiare, senza indicare il cambiamento dello stato fisiopatologico di un individuo.
La variabilità biologica non può essere modificata, per ridurre la differenza critica è
necessario ridurre la variabilità analitica, ossia cercare di ottenere metodi di
laboratorio sempre più accurati e precisi.
L’obiettivo analitico (o traguardo analitico) è definito da una variabilità analitica
inferiore o uguale alla metà della variabilità biologica intra-individuale per ciascun
parametro di laboratorio:
La variabilità analitica (CVA) = 1/2 variabilità biologica individuale (CVI)
Ad obiettivo raggiunto, l’imprecisione analitica incide per meno del 12% sulla
variabilità totale del risultato. 33
Variabilità totale
Differenza critica
La differenza critica è la differenza minima tra due valori ottenuti sullo stesso
paziente che può essere considerata significativa; permette di stabilire con una
probabilità definita se la differenza fra due risultati per uno stesso paziente deve
essere considerata significativa.
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Variabilità totale
Differenza critica – IL CALCOLO
Su base statistica si valuta che la differenza di misure successive nel tempo di uno
stesso analita è significativa (o critica) quando il suo valore è ≥ 2,77 x CV-totale.
K x CV(t);
2,77 x √CV(a2) + CV(b2)
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Variabilità totale
Differenza critica – ESEMPIO
Un buon test diagnostico tende a fornire esiti positivi in soggetti che presentano
la malattia.
Un buon test diagnostico tende a fornire esiti negativi in soggetti che non
presentano la malattia.
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Test Diagnostici
Sensibilità e Specificità diagnostica
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Test Diagnostici
Sensibilità e Specificità diagnostica
Un test ha specificità del 100% quando in 100 persone sane si osservano 100
risposte negative, se il numero di risposte negative nelle 100 persone è 85, la
specificità sarà dell’85%; i restanti 15 pazienti avranno un risultato positivo (ma
sono sani!) saranno quindi falsi positivi.
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Test Diagnostici
Valore predittivo
Valore predittivo positivo: La probabilità che un soggetto con test positivo sia
realmente malato
Valore predittivo negativo: La probabilità che un soggetto con test negativo sia
realmente sano
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Test Diagnostici
Quale valore è da preferire?
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Test Diagnostici
Effetto dello spostamento del cut-off
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Test Diagnostici
Effetto dello spostamento del cut-off
Se invece usiamo un valore soglia più basso, per esempio 90 mg/dL di glicemia,
vi saranno pochissimi diabetici con glicemia inferiore a 90 mg/dL, quindi il test
avrà un’altissima sensibilità diagnostica. Tuttavia, vi saranno molti soggetti
normali con glicemia superiore a 90 mg/dL, e quindi avremo una serie di falsi
positivi. Cioè il test avrà una scarsa specificità diagnostica.
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Test Diagnostici
ESEMPI