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GESTIONE INFERMIERISTICA DEL CVC

NEL PAZIENTE ONCO-EMATOLOGICO


PAZIENTE REGIME DI IMMUNODEFICIENZA
ONCOLOGICO CONDIZIONAMENTO PRE-TMO
PATOGENI CATETERE VENOSO
OPPORTUNISTI CENTRALE
CVC NEL PAZIENTE ONCO-EMATOLOGICO
- Polichemioterapia: farmaci istolesivi
- Emotrasfusioni;
- Prelievi ematici ripetuti;
- Nutrizione parenterale e idratazione/ elettroliti
(inappetenza, nausea, vomito, mucosite…);
- Scarso patrimonio venoso;
- Rilevazione pvc;
- Farmaci d’urgenza (reazioni a nuovi farmaci);
- Trapianto midollo osseo (alta complessità
assistenziale).
ABBATTIMENTO
PRELIEVI RIPETUTI DEL RISCHIO DI STRAVASO
DEI FARMACI ANTIBLASTICI

CONSERVAZIONE DEL
PATRIMONIO VENOSO VANTAGGI CVC COMFORT DEL PAZIENTE
PERIFERICO

SOMMINISTRAZIONE
STABILITA’ E SICUREZZA DI
QUALSIASI TERAPIA
RISCHIO CVC

RISCHIO INFETTIVO RISCHIO TROMBOTICO DISLOCAZIONE CVC OCCLUSIONE LUME CVC


1 LAVAGGIO MANI

2 SCELTA SITO INSERZIONE

3 IMPIANTO ECOGUIDATO

BUNDLE GAVeCeLT 4 ANTISEPSI: CLOREXIDINA 2%

FISSAGGIO: SUTURLESS
5 DEVICE

6 MEDICAZIONI TRASPARENTI

RIMOZIONE CVC SE NON


7 PiU’ INDISPENSABILE
1. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PER L’INSERIMENTO DEL CVC

- usare preferibilmente, se disponibile, il


1 TRICOTOMIA
rasoio elettrico con testina singola “usa e
getta”
- in alternativa, eseguire la tricotomia con la
lametta immediatamente prima del
posizionamento del CVC (il tempo breve
che intercorre fra eventuali microabrasioni
e intervento non consentono la
proliferazione dei microrganismi).
1. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PER L’INSERIMENTO DEL CVC

- VALUTAZIONE MEDICA
- PAZIENTE FORTEMENTE
IMMUNODEPRESSO
PROFILASSI
2 ANTIMICROBICA
1. PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PER L’INSERIMENTO DEL CVC

- Esami ematochimici
DOCUMENTAZIONE - Emogruppo
3 CLINICA - Altre, eventuali, indagini specialistiche
preliminari
- Modulo del consenso informato firmato dal
paziente
- Richiesta di Rx torace di controllo
- Richiesta di inserimento del CVC
- Richiesta di assistenza angiografica e / o
ecografia ( se richiesto )
2. ISPEZIONE E MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE
2. ISPEZIONE E MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE: MATERIALE
2. ISPEZIONE E MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE: PROCEDURA
2. ISPEZIONE E MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE: PROCEDURA
2. ISPEZIONE E MEDICAZIONE DEL SITO DI INSERZIONE: TIPI DI MEDICAZIONI

MEDICAZIONE IN POLIURETANO MEDICAZIONE GARZA E CEROTTO


VANTAGGI VANTAGGI
- ispezione immediata e CONTINUA - meglio tollerata dai pazienti che presentano
- buona aderenza alla cute allergie alla colla dei cerotti
- fare il bagno senza che si impregni di acqua. - proprietà traspirante della garza di cotone
- cambi meno frequenti favorisce un ambiente più asciutto con una
minore possibilità di colonizzazione microbica.
SVANTAGGI
- costo elevato SVANTAGGI
- meno tollerate dalle persone allergiche alla colla - Richiede sostituzioni frequenti.
o in presenza di altre situazioni di eritema - No visione immediata del sito d’inserzione
cutaneo primario e secondario a trattamenti
chemioterapici
3. LAVAGGIO CVC

EPARINIZZAZIONE CVC?

- utilizzati in modo discontinuo


INDICAZIONI GAVeCeLT
- tenuti chiusi per più di 8 ore
3. LAVAGGIO CVC: PROCEDURA

- indossare la mascherina e lavarsi le mani


- rimuovere le garze che avvolgono il
connettore del catetere
- preparare il campo sterile e appoggiare sopra
il materiale
- aprire la siringa di soluzione fisiologica e l’
eparina
- indossare guanti
- prendere due garze sterili e disinfettare il
dispositivo antireflusso
- effettuare un lavaggio con soluzione
fisiologica 10 ml con tecnica pulsante
3. LAVAGGIO CVC: PROCEDURA

- raccordare una siringa da 10 ml


con fiala già pronta di eparina da
250 UI e mantenere la pressione
positiva sullo stantuffo
- disinfettare il connettore e
avvolgerlo in una garza sterile
- ripetere il lavaggio al termine di
ogni utilizzo
4. PRELIEVO EMATICO DA CATETERE VENOSO CENTRALE

INDICAZIONI CASI IN CUI IL PAZIENTE NON HA ACCESSO A VENE PERIFERICHE

- eseguire uno scarto di sangue


5 ml
- procedere al prelievo ematico
- lavare il CVC con 10 ml di
fisiologica
- procedere al lavaggio
eparinato se necessario
4. PRELIEVO EMATICO DA CATETERE VENOSO CENTRALE
nel caso il prelievo di sangue si renda
necessario in corso di infusione è
necessario sospendere quest'ultima,
eseguire un lavaggio con soluzione
fisiologica (10 ml) fare uno scarto di
sangue

4-5 ml se in
3-4 ml per gli altri
nutrizione
tipi di infusione
parenterale

(Anche se il prelievo viene effettuato su una seconda via!)


EMOCOLTURA DA CVC
CVP
EMOCOLTURE SIMULTANEE
CVC

ORIGINE INFEZIONE= CVC?

se l’emocoltura da CVC diventa positiva almeno 2 ore prima


dell’emocoltura da vena periferica, la batteriemia è da considerarsi
associata al CVC
EMOCOLTURA DA CVC: RACCOMANDAZIONI

1. richiede ovviamente la rimozione del


CVC; è stimato che più del 70% dei CVC
1. di non eseguire la coltura rimossi per il sospetto di batteriemia
della punta del CVC associata al CVC sono rimossi inutilmente
(il CVC non è la causa della batteriemia);
2. è frequente un risultato sia falsamente
positivo che falsamente negativo (in
quest’ultimo caso perché viene indagata
la colonizzazione solo sul lato esterno del
2. nel caso di CVC a più vie è catetere, mentre più spesso la batteriemia
necessario eseguire 1 set di è provocata dalla colonizzazione del lato
emocolture da ogni via intraluminale del CVC);
3. un risultato falsamente positivo (in
assenza di emocolture positive) induce
spesso l’inizio di una terapia antibiotica.
EMOCOLTURA DA CVC: PROCEDURA
5. SOSTITUZIONE DEI SET PER INFUSIONE: RACCOMANDAZIONI

- Igiene delle mani.


- Uso di specifica pompa
- Sostituire i set per infusione ad intervalli di 72 ore
- Sostituire le linee usate per somministrare il sangue ed emoderivati entro 12 ore
dall’inizio dell’infusione
- Sostituire le linee per infusione parenterale, con lipidi e soluzioni iperosmolari
ogni 24 ore. Se la soluzione contiene solo destrosio e amminoacidi, il set per la
somministrazione necessita di essere sostituito ogni 72 ore
- Sostituire le linee usate per la somministrazione di Propofol ogni 6 o 12 ore a
seconda del suo uso e delle raccomandazioni del produttore
- Sostituire le linee di connessione in presenza di sangue coagulato
SOSTITUZIONE DEI DISPOSITIVI DI CONNESSIONE E PRECAUZIONI D’IMPIEGO
- Le valvole antireflusso vanno sostituite ogni 7 giorni o secondo
raccomandazioni del produttore.
- Tappi: sostituire i tappi ogni 72 ore o secondo le raccomandazioni del
produttore.
- Le prolunghe e i rubinetti devono essere sostituiti ogni 72 ore.
- L’utilizzo di un circuito chiuso e delle rampe di rubinetti non rende
necessaria la loro copertura.
- Nei rubinetti prossimali, che poggiano sul letto, può essere utile l’utilizzo di
una copertura.
- Nel catetere Port, sostituire l’ago di Huber ogni 7 giorni (meglio ogni 5
giorni se usato in modo intensivo).
- assicurarsi che tutti i componenti siano compatibili tra loro per ridurre al
minimo le perdite e/o le rotture del sistema.
5. POSSIBILI COMPLICANZE

D
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI
INFEZIONI

LOCALI SISTEMICHE
• del punto d’uscita: eritema, - associate al liquido di infusione: isolamento
infiltrazione, dolore entro 2 cm dal punto dal liquido infuso e dalle emocolture degli
d’uscita del CVC; isolamento stessi microrganismi;
- associate al CVC: batteriemia o fungemia da
microbiologico dall’essudato del punto
emocoltura da vena periferica + 1 dei
d’uscita (con o senza batteriemia); seguenti punti:
• del tunnel: eritema, infiltrazione, • isolamento dalla punta del catetere dello
dolore oltre 2 cm dal punto d’uscita del stesso microrganismo dell’emocoltura con
CVC (con o senza batteriemia); una carica ≥100ufc.
• della tasca: eritema, infiltrazione, • Positivizzazione di emocoltura da CVC
dolore sulla tasca; presenza di essudato; almeno 2 more prima di quella da vena
(con o senza batteriemia) periferica.
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

per dimostrare che la batteriemia è associata a CVC, si


raccomanda di eseguire emocolture simultanee da vena periferica
(un set per aerobi ed anaerobi) e da CVC o da PORT (un set per
aerobi ed anaerobi).

IL 70% DELLE BATTERIEMIE NEI PAZIENTI CON


CVC NON È ASSOCIATO AD INFEZIONE DA CVC
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

PATOGENESI
• migrazione di microrganismi dal sito
di inserzione del CVC lungo la parte
esterna del CVC (causa più frequente
nelle infezioni precoci);
• colonizzazione intraluminale del
sistema di infusione;
• batteriemia di altra causa può
colonizzare il CVC per via ematica;
• il liquido di infusione contaminato
può colonizzare il CVC.
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

FATTORI FAVORENTI
• il materiale del CVC;
• le capacità di aderenza al CVC di alcuni
microrganismi (St.aureus, Stafilococchi
coagulasi negativi, Candida);
• i giorni di cateterizzazione;
• il numero di lumi del CVC;
• La presenza di rubinetti o rampe (>40% il
rischio di infezione)
• il tipo di utilizzo del CVC (nutrizione
parenterale in particolare) del CVC.
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

FEBBRE >38°C

SOSPETTO INFEZIONE
CVC CORRELATA

BRIVIDI
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

1. Informare il Medico
2. Sospendere infusione
3. Emocoltura
4. Antipiretico
5. Eventuali altre colture ed esami biochimici
6. Terapia antibiotica? Sistemica/ lock-therapy?
5. POSSIBILI COMPLICANZE: INFEZIONI

1. effettuare un lavaggio del CVC con soluzione


LOCK-THERAPY
fisiologica
2. iniettare la soluzione antibiotica all’interno del CVC
(2-3 ml in caso di Groshong-Broviac-Hickman e 5 ml in
caso di Port), da lasciare in sede per 12 ore
3. aspirare la soluzione di antibiotico (dopo le 12 ore) e
gettarla
4. nel caso l’aspirazione risulti impossibile, praticare un
lavaggio del CVC con soluzione fisiologica e procedere
all'eparinizzazione/o lavaggio dello stesso.
GRAZIE
PATRICIA MELONASHI
3° ANNO - II SEMESTRE
INFERMIERISTICA

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