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EZIONI DI
MedicINA legalE
Raffaella Rinaldi
LA MEDICINA LEGALE E’
IL PUNTO DI CONTATTO
TRA SAPERE MEDICO E
SAPERE GIURIDICO
professionali
R. Rinaldi
Voi diventerete
I GARANTI
della tutela della salute
della persona assistita
COSTITUZIONE
CODICE PENALE
CODICE DI PROCEDURA PENALE
CODICE CIVILE
CODICE DI PROCEDURA CIVILE
CODICE DEONTOLOGICO
Costituzione
Art. 32
Art. 2 Art. 38
Normativa delegata
Tutela
Tutela della salute del danno
del cittadino da trattamento
sanitario
ART 2: «La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo, sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di
solidarietà politica, economica e sociale»
Art.32: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della
collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge.
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
ART. 38: «Ogni cittadino inabile al lavoro e sprovvisto dei mezzi necessari per vivere ha diritto al
mantenimento e all'assistenza sociale.
I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in
caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.
Gli inabili ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviamento professionale.
Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato.
L'assistenza privata è libera.
Partizione della medicina legale
Medicina legale generale: comprende le nozioni preliminari, le
finalità, l’esposizione della metodologia, analizza la
dottrina della causalità.
Patologia forense : principali attività del medico legale e le basi per l'analisi
delle lesività di maggiore interesse nell'ambito della
patologia forense.
e molto
altro…
Partizione della medicina legale
Tossicologia forense
Ematologia forense
Odontoiatria forense
Medicina sociale
Medicina legale penalistica. Nozioni di diritto penale. I reati in generale. Elementi psicologici del reato. Forme di responsabilità in ambito penalistico. Delitti contro la vita.
Omicidio, istigazione al suicidio, infanticidio. Delitti contro l’incolumità individuale, delitto di percosse, delitto di lesione personale, delitti colposi contro la salute pubblica,
maltrattamenti.
Medicina legale civilistica Nozioni di diritto civile. Diritti della persona. Capacità giuridica, concetto di nascita, estinzione della capacità giuridica, maggiore di età e
capacità di agire. Interdizione inabilitazione, amministrazione di sostegno.
Il diritto alla salute ed il diritto all’autodeterminazione. Il Consenso informato. Legge 219/18 Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di
trattamento.
Deontologia medica. Il codice di deontologia. Referto. Denuncia di reato. Denunce sanitarie. Segreto professionale. Omissione di soccorso. Cartella clinica. Responsabilità
professionale in ambito penale e civile . Legge 24/2017 “Disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità
professionale degli esercenti le professioni sanitarie”
• TESTI CONSIGLIATI
di Luca N.M., Feola T. Manuale di Medicina legale, Edizioni Minerva Medica, Torino, 2016 (da aggiornare con le nuove leggi sul Consenso informato (L.219/18)e
responsabilità professionale (L23/2017).
CAUSALITÀ
NOZIONE DI RAPPORTO
CAUSALE
Con l’espressione rapporto di causalità si intende il
legame che intercorre tra due fenomeni, per cui l’uno
assume figura di effetto rispetto all’altro.
La valutazione del rapporto o nesso causale riguarda i
rapporti esistenti tra uno o più antecedenti ed un
susseguente: di norma in medicina legale si tratta di
stabilire se tra un antecedente lesivo - capace, cioè, di
determinare una modificazione peggiorativa dello stato
anteriore della persona - e un evento dannoso o
pericoloso concernente la persona stessa vi è un
rapporto di causa ad effetto e non una semplice
successione cronologica.
STRUTTURA DEL RAPPORTO
CAUSALE
Antecedenti: una o più cause lesive
Rapporto o nesso
di azione lesiva per la
causalità persona umana
materiale
EFFETTO
anatomiche
preesistenti fisiologiche
patologiche
simultanee
sopravvenute
Cause o concause preesistenti
Si identificano con gli antecedenti condizionali o condizioni.
Esempi di cause preesistenti di carattere anatomico:
• il decorso in sede anomala di un vaso importante;
• l’anomalia di posizione di visceri (ectopia renale; situs viscerum inversus,
…);
Esempi di cause preesistenti di carattere fisiologico:
• lo stato di ripienezza dello stomaco oppure della vescica;
• lo stato di distensione da gas delle anse intestinali;
• lo stato di gravidanza o lo stato mestruale, …
Esempi di cause preesistenti di carattere patologico:
• particolare vulnerabilità delle ossa per processi osteomielitici o
neoplastici;
• diatesi emorragiche;
• diabete mellito;
• rottura di un aneurisma in seguito a un trauma contusivo;
cecità bilaterale per perdita dell’occhio superstite in soggetto monoculo,
…
Cause o concause simultanee
Criterio cronologico
Criterio qualitativo
Criterio quantitativo
Criterio modale
Criterio cronologico
L’analisi di questo criterio è fondata sul duplice
presupposto che l’antecedente debba sempre
precedere l’evento lesivo o dannoso o pericoloso (così
da escludere la preesistenza di quest’ultimo al primo) e
che il nesso temporale, cioè l’intervallo di tempo
intercorso fra i due, sia stimato sufficiente e
adeguato, rispetto a quanto stabilito dalle comuni
conoscenze scientifiche, ai fini dell’ammissione del
nesso in questione nel caso concreto.
Dunque, criterio cronologico significa anche studio del
periodo di incubazione e di latenza, quindi analisi
dell’effettiva adeguatezza tra ciò che si è verificato
nella pratica e ciò che è noto dalle conoscenze
scientifiche su quel determinato argomento.
Criterio qualitativo
Delitti: sono i più gravi, puniti con pene dall’ergastolo alla reclusione, alla multa .
Contravvenzioni: meno gravi, puniti con l’arresto o l’ammenda
Reati commissivi: realizzati mediante una condotta attiva, facendo quello che non si
doveva fare
Reati omissivi: derivano da un comportamento astensivo o passivo, non facendo cioè
quello che si doveva o si poteva fare
✔LIEVISSIME
✔LIEVI
✔GRAVI
✔GRAVISSIME
❖ La lesione personale è LIEVISSIMA quando dalla lesione
deriva una malattia nel corpo o nella mente di durata non
superiore ai 20 giorni. È la forma più tenue di lesione,
punibile a querela della persona offesa che non prevede
l’obbligo di referto.
Ciò che rileva è che in un momento sia pur breve sia stato
diagnosticato, come conseguenza della lesione subita,
l’imminente verificarsi dell’evento mortale. Il giudizio sulla
malattia che mette in pericolo la vita della persona offesa
deve essere inteso come giudizio diagnostico espresso sulla
base della effettiva realtà e gravità della compromissione
delle funzioni cardiaca, respiratoria e nervosa.
Il pericolo deve essere attuale e non solo genericamente
potenziale, né deve essere desunto da possibili o prevedibili
complicanze future, non ha alcun valore giuridico la previsione di
una futura eventuale successione di fenomeni clinici sfavorevoli.
Quindi si parlerà:
Per favella s’intende il linguaggio articolato o parlato a mezzo del quale l’uomo
comunica agli altri il proprio pensiero.
Assumono notevole valore soprattutto i disturbi afasici, disartrici, quelli nei quali il
danno foniatrico consegue a menomazioni permanenti e gravi dell’apparato
fonatorio sia a livello periferico (laringeo, palatale, linguale, buccale, labiale,
dentale) sia a livello centrale.
Di solito deriva da alterazione dei centri nervosi del linguaggio o talora da lesioni
distruttive delle labbra, della lingua, del palato o del massiccio facciale, in questi
casi possono aversi gravi dislalie multiple e talora vera e propria impossibilità
all’eloquio.
Mentre gli esiti di lesioni locali (frattura della mandibola, rotture degli incisivi,
etc.), o di alterazioni delle corde vocali con afonia o disfonia interferiscono sulla
potenza vocale senza realizzare l’impedimento alla favella in quanto è abbassato
il tono della voce ma la parola viene espressa ed articolata in modo ancora
intellegibile.
Questi casi vanno valutati attentamente, in quanto raramente danno luogo a una
reale grave difficoltà della favella, più frequentemente rientrano nelle lesioni
gravi (indebolimento permanente dell’organo fonatorio).
✔ PERDITA DELLA CAPACITÀ DI PROCREARE
DOLOSE COLPOSE
SEMPLICI
LIEVI D’ufficio A querela
(*) Tuttavia, nel caso di lesioni personali colpose gravi e gravissime derivate
dall’inosservanza di norme poste a tutela di infortuni, malattie professionali e
igiene del lavoro bisogna procedere d’ufficio.