Nasce nel 1888 in Egitto da Una famiglia di

Lucca, lì per lavoro

Nel 1912 si trasferisce a Parigi entrando in

contatto con la poesia di Bodler e Malarmet

Sempre stato appassionato alla letteratura,

legato alla poesia di Petrarca e Leopardi

Nel 1914 torna in Italia per partecipare alla

prima guerra mondiale come volontario
combattendo sul Carso

Vita Alla fine del 1916 viene pubblicata la sua
prima raccolta poetica "Il porto sepolto"
Ripubblicate insieme ad altre nel 1919 con il
A loro volta queste due raccolte
confluiranno in un unica raccolta nel 1931
titolo di "Allegria di naufragi"
intitolata "L'allegria"

Nel 1921 si trova a Roma durante gli anni del

partito fascista

1969 Queste insieme ad altre sue

Diventa professore di letteratura Italiana a
Roma ma nel frattempo continua a
pubblicare opere molto importanti
1933 la raccolta "Sentimenti del tempo"
pubblicazioni verranno raccolte in
una unica pubblicazione intitolata "
1947 "Il dolore"
Vita d'un Uomo"

Muore a Milano nel 1970

Breve componimento, rappresentativo del

suo modo di scrivere

Il "Porto" sta a significare il viaggio

Vi arriva il poeta
introspettivo che Ungaretti compie alla
ricerca del senso dell'essere umano e poi torna alla luce con i suoi canti
e li disperde
Il porto sepolto
Il testo è molto breve è frammentato,
composto da 7 versi Di questa poesia
mi resta
Giuseppe Ungaretti Entrare in questo porto sepolto per il poeta
significa inabissarsi nell'animo umano
quel nulla
L'idea per questa poesia la prende da un d’inesauribile segreto
antico porto di Alessandria d'Egitto
inabissato Tramite questa immersione il poeta riesce a
riportare alla luce le tracce dell'origine dell'
Opere animo umano

La poesia “Soldati” è uno dei testi chiave

per comprendere la poetica del suo autore

Scritta nel 1918 durante la guerra Si sta come

Composta da 4 versi liberi senza alcuna d'autunno

soldati punteggiatura per rendere chiara l'idea che
tutto sembra essersi fermato
sugli alberi
Paragona la vita dei soldati a quella delle
foglie, come i soldati sembrano avere un le foglie
esistenza segnata, in quanto potrebbero
morire in trincea, le foglie subiscono la
stessa sorte, cadendo

Ungaretti viene generalmente indicato il linguaggio della poesia fosse stato

come il caposcuola dell’Ermetismo, una
corrente, affermatasi negli anni Venti, che
Poetica Ermetismo
tanta parte ha avuto sulla produzione
poetica successiva e che afferma un nuovo
modo di fare poesia
abusato e svilito dai predecessori, gli
ermetici si pongono l’obiettivo di restituirgli
verginità e novità, riportandolo a una
dimensione essenziale, scabra e, talvolta,
consapevolmente oscura