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Numero 4 DICEMBRE 2021

MAESTRI
SI NASCE O SI DIVENTA?
LE SCUOLE PER DIRETTORI
DI CORO IN ITALIA

IL RESPIRO DEL
POLIFONICO ARETINO
NOTIZIE DAL FESTIVAL CORALE
INTERNAZIONALE 2021

LA COMPLESSA ARTE DI SCRIVERE


UN PROGRAMMA MUSICALE
UNO SGUARDO AI DATABASE
MUSICALI SUL WEB

ASSISI 2021
TUTTO SUL CAMPUS ANDCI
INDICE
3. EDITORIALE
DIRIGO
Quadrimestrale dell'ANDCI Il Controtenore ieri e oggi
Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani ANDREA ANGELINI
Settembre - Dicembre 2021
Edizione Online: www.dirigo.cloud
6. LETTERA DEL PRESIDENTE
Autorizzazione del Tribunale di Rovereto (TN)
ROBERTO MAGGIO
N° 1/2021 del 13/08/2021
Spedizione in abbonamento postale
Poste Italiane S.p.A.
10. ATTIVITA' ASSOCIATIVE
Tutto sul campus di Assisi
PRESIDENTE
Roberto Maggio ANDCI News
presidente.andci@gmail.com ANNALIA NARDELLI

DIRETTORE RESPONSABILE 24. VETRINA CORALE ITALIANA


Andrea Angelini
direttore@dirigo.cloud Maestri si nasce o si diventa?
GIOVANNI MIRABILE
REDAZIONE Il respiro del Polifonico aretino
Roberto Brisotto ELISA GASTALDON
Luca Buzzavi
Davide Fagherazzi
Elisa Gastaldon
30. MONDO SCOLASTICO
Anna Kaira Seminario ANDCI "Il coro nella scuola" è più corale di prima
Roberto Maggio ELISA GASTALDON
Enrico Miaroma Join the Choir!
Giovanni Mirabile FABIO PECCI
Annalia Nardelli
Denis Silano
Enrico Vercesi
36. BOTTEGA DEL COMPOSITORE
L'esperienza della Reading Session negli incontro di Assisi:
PROGETTO GRAFICO la parola ai compositori
Template di EnvatoElements
MARIA LISSIGNOLI
Impaginazione di Andrea Angelini
e Loredana Giacobbi
44. REPERTORIO
STAMPA Gaspare Torelli: Armoniose Faville
Tipocolor - Via Solari 22/a, 43125 Parma Quarto libro delle canzonette a tre voci (Venezia 1608)
CAROLINA CALABRESI
SEDE LEGALE
c/o ANDCI
47. MUSICOLOGIA LITURGICA
Via Miorelli 4
38062 Arco (TN) La formazione del Direttore di coro liturgico
Contatti Redazione: DON DENIS SILANO
direttore@dirigo.cloud
tel. +39 347 2573878
52. MISCELLANEA
IN COPERTINA La complessa arte dello scrivere un programma musicale
Particolare dell'ambone a due lettorini della Cattedrale DAVIDE FAGHERAZZI
primaziale metropolitana di Santa Maria degli Angeli, San
Matteo e San Gregorio VII di Salerno.
56 VOCI BIANCHE & GIOVANILI
I contenuti della Rivista sono © Copyright 2020 ANDCI, Via Miorelli 4, Arco Lettera a un Direttore di Coro, di Bambini e Ragazzi
(TN), Italia. Salvo diversamente specificato (vedi in calce ad ogni articolo o altro
NICOLA CONCI
contenuto della Rivista), tutto il materiale pubblicato su DIRIGO è protetto
da copyright, dalle leggi sulla proprietà intellettuale e dalle disposizioni
dei trattati internazionali; nessuna sua parte integrale o parziale può essere
riprodotta sotto alcuna forma o con alcun mezzo senza autorizzazione scritta. 58. ACCADE NEL MONDO
Per informazioni su come ottenere l'autorizzazione alla riproduzione del
materiale pubblicato, inviare una email all'indirizzo direttore@dirigo.cloud. Un'indagine sulla tradizione corale delle Filippine
Le opinioni espresse dagli autori non sono necessariamente quelle di ANDCI. ARWIN Q. TAN, traduz. Anna Kaira
N
el 1984, al pubblico della delle fate in Sogno di una Notte di
EDITORIALE New York City Opera fu Mezza Estate (1960) e la voce di
presentata una scena Apollo, il dio astratto e celeste della
unica. Un uomo viene musica, collocato in opposizione
preparato per la sua al terreno Dioniso, dio del vino (un
incoronazione da alcuni assistenti baritono) in Morte a Venezia del 1973.
che gli cambiano il costume. Nudo, Anche se utilizzati con grande
si rivela essere un ermafrodita, con effetto dai compositori moderni,
genitali maschili e seno femminile. i controtenori possono essere
Quando canta, è nella gamma del ascoltati più frequentemente
mezzosoprano; in un duetto d'amore nella pratica della musica antica,
con sua moglie, la sua voce è quella come nella polifonia medievale e
più alta. L'opera era Akhnaten di rinascimentale e nel canto solistico
Philip Glass. Il ruolo principale barocco, specialmente di tipo
del faraone, riformatore religioso, operistico. La rinascita novecentesca
cantato allora da Paul Esswood, è del controtenore nell'opera è legata
stato scritto per controtenore. Per al moderno movimento di musica
coloro del pubblico che ascoltavano antica, iniziato negli anni '50, ma la
un controtenore per la prima volta, storia del canto in falsetto in Europa
l'aspetto insolito del cantante poteva risale almeno al Medioevo e si
sembrare inappropriato: con la sua estende fino ai giorni odierni con una
testa resa deforme e appuntita da linea ininterrotta.
una protesi, era davvero umano? E se Il termine stesso controtenore è
sì, cos'era, maschio o femmina? medievale, derivando dal processo
La contraddizione di un uomo che compositivo dell’Ars Antiqua.
canta in una gamma solitamente Quando si scriveva polifonia
associata alla figura femminile sacra, dal dodicesimo secolo in
può sembrare agli ascoltatori di poi, un compositore selezionava
oggi inquietante e ultraterrena, innanzitutto un canto gregoriano su
o perlomeno innaturale. Alcuni cui basare il proprio brano. Il passo
Anche se può compositori del ventesimo secolo successivo era quello di aggiungere
sembrare che hanno sfruttato le contraddizioni
della voce da controtenore scrivendo
la scansione ritmica alla melodia; la
linea vocale risultante era chiamata
l'emergere del musica per essa, anche se non tenore, dal latino tenere. Questa

canto solistico da sempre in un contesto drammatico


così estremo come Akhnaten.
parte ‘teneva’ il canto originale.
(Una teoria alternativa, anch'essa
controtenore Forse i ruoli moderni più noti per supportata da prove medievali,
controtenore sono quelli di Oberon sostiene che la parte del tenore è
nell'opera di Benjamin Britten, il re non umano così chiamata perché, essendo la
sia interamente
un autentico revival
della pratica barocca, gli
odierni controtenori non sono
l'equivalente degli strumenti
d'epoca.

ANDREA ANGELINI
Direttore Editoriale
Anonimo, Busto neoclassico di
Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi, detto
"il Farinelli".
Luis García, CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/
licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons

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voce strutturalmente fondamentale, potesse essere prodotto dal canto in
‘regge’ la composizione. La sostanza falsetto e i tenori e i loro insegnanti
è comunque molto simile). Poi il risposero favorendo l'estensione
compositore scriveva una nuova linea della più robusta voce di petto in
musicale ‘contro’ quella tenorile: il gamme sempre più alte. Il nuovo
contro-tenore. Ci poteva essere più suono tenorile emerse dapprima in
di una di queste parti di controtenore Italia ed è quello familiare al pubblico
appena composte: quella più alta di oggi.
era etichettata come contratenor Questa rivoluzione nel canto e
altus e quella più bassa era chiamata nella formazione vocale estromise
contratenor bassus. Da queste definitivamente dal palcoscenico
denominazioni derivano i nostri dell'opera il canto maschile
termini moderni alto e basso. in falsetto. Questi sopravvisse
Dal XIV secolo in poi, quando i Youtube: Philip Glass, The Coronation of Akhnaten nel diciannovesimo secolo
https://youtu.be/XFBkqhWMZwc
cantanti professionisti, e non più principalmente nei cori delle
solo chierici, monaci e sacerdoti, cattedrali inglesi, dove i cambiamenti
cominciarono ad essere ingaggiati Dopo essere stati soppiantati nello stile generale del canto
per cantare la polifonia in chiesa, le dai castrati nella seconda metà costrinsero i contralti maschi a
denominazioni delle linee musicali del XVII secolo, i tenori del XVIII sviluppare un suono romantico
furono trasferite ai cantori di quella secolo iniziarono a coltivare uno tutto loro, lo stereotipato suono da
stessa parte. Il cantore della parte stile di canto più lirico. Ma con il controtenore inglese da cattedrale.
tenorile divenne noto come tenore, progredire del diciannovesimo Il canto in falsetto tornò sul
quello della parte contratenor bassus secolo, la popolarità, per non parlare palcoscenico dell'opera solo negli
fu chiamato basso, mentre l'uomo della disponibilità, del castrato anni '50, in gran parte grazie ad
(alle donne era proibito cantare nell'opera andò gradualmente Alfred Deller (1912-79), il cantante
in chiesa, seguendo l'ingiunzione scemando per essere sostituito da che più di ogni altro ha reso popolare
di San Paolo) che cantava la parte un nuovo, potente e più drammatico, la voce da controtenore nel nostro
di contratenor altus fu chiamato eroe tenore. I compositori d'opera secolo. Nel 1944, Deller incontrò il
contralto, contr'alto (solo in Italia) o cominciarono a richiedere più volume compositore Michael Tippett, che era
controtenore. nel registro superiore di quanto interessato alla musica dell'epoca

Alessandro Moreschi (Monte Compatri, 11 novembre 1858 – Roma, 21 aprile 1922)


L'ultimo castrato ad aver prestato servizio nel Coro della Cappella Sistina in
Vaticano e l'unico ad aver registrato la propria voce in brani solistici.

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Caricatura di una rappresentazione del Flavio di Händel, con Gaetano Berenstadt (a destra), il soprano Francesca Cuzzoni (al centro) e
Francesco Bernardi detto il Senesino (a sinistra). Di John Vanderbank - http://www.haendel.it/interpreti/old/senesino.html - Pubblico dominio.

elisabettiana. Tippett e Deller collaborarono in concerti e


trasmissioni radiofoniche con la musica di Henry Purcell,
compositore inglese del XVII secolo.
Oggi la maggior parte dei controtenori solisti sono inglesi.
Molti hanno cantato come coristi nelle cattedrali o nelle
cappelle dei collegi e quindi sono cresciuti cantando con
contralti maschi. Di conseguenza, la transizione da voce
bianca a controtenore adulto è spesso facile e naturale.
Anche se può sembrare che l'emergere del canto solistico
da controtenore nell'opera sia interamente un autentico
revival della pratica barocca, gli odierni controtenori non
sono l'equivalente degli strumenti d'epoca. I controtenori
devono cantare negli stessi grandi teatri come tutti gli
altri cantanti, per cui anche loro hanno beneficiato della
rivoluzione vocale del diciannovesimo secolo. Proprio Youtube: Alfred Deller - Puercell, Music for a
come ai moderni tenori e baritoni viene insegnato ad while. https://youtu.be/trOXaDeFeD4

estendere la loro voce di petto verso l'alto, colmando le


pause della voce in modo uniforme, i moderni controtenori
imparano ad estendere la loro voce di testa in falsetto
verso il basso.

Il controtenore moderno è pienamente un cantante del


ventesimo secolo.

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LA LETTERA
DEL PRESIDENTE

C
ari amici, esperienze professionali di grande seminari, reading session. Queste
ci avviamo alla fine di valore di fama internazionale. le attività realizzate per le quali
questo anno sociale con hanno prestato la loro opera
tanti progetti realizzati Voglio ribadire che ANDCI ha professionale i maestri: Z. Randall
e altri in essere. Se obiettivi specifici atti a favorire quel Stroope, R. Paul Crabb, Andrea Basevi,
guardiamo a ciò che abbiamo attuato processo cognitivo esperienziale Angelo Bernardelli, Ennio Bertolotti,
in questi due anni, nonostante tante implementativo che fanno parte Roberto Brisotto, Manolo Da Rold,
difficoltà, possiamo dire che abbiamo del processo individuale del long Padre Matteo Ferraldeschi, Claudio
realizzato qualcosa di straordinario. life learning, ossia della formazione Ferrara, Elisa Gastaldon, Mario Giorgi,
permanente dei direttori di coro. Anna Kaira, Alessandro Kirschner,
Ogni evento ha brillato per qualità, Matteo Magistrali, Mauro Marchetti,
professionalità e inventiva. Abbiamo realizzato la prima edizione Enrico Miaroma, Cristina Maugeri,
del Concorso Internazionale di Paolo Orlandi, Stefano Puri, Franco
Il 2021 ha visto concretizzarsi Composizione Corale su testi di Radicchia, Maurizio Santoiemma,
varie iniziative; innanzitutto il Dante Alighieri dal titolo “…a riveder Catharina Scharp, Riccardo Schioppa,
progetto “Creative Professionals: le stelle”, con la direzione artistica Annalisa Spadolini, Giorgio Susana,
internazionalizzazione delle carriere di Mauro Marchetti e il supporto del Tommaso Ziliani.
musicali – 2021” per il quale ANDCI Comitato Scientifico. La finalità è di
ha avuto il massimo del punteggio promuovere in campo internazionale Le interessanti tematiche trattate:
di 100/100 ai fondi extra FUS del nuove composizioni corali con Autori americani emergenti, Canto
Ministero della Cultura. L’importanza testi poetici in lingua italiana, Gregoriano, Canto Ortodosso, Codice
culturale e formativa dell’iniziativa nell’ambito delle celebrazioni di Las Huelgas, Incontri con gli autori,
è stata riconosciuta anche da previste in occasione dei 700 anni Laudario di Cortona, Polifonia Italiana,
importanti istituzioni nazionali dalla morte di Dante Alighieri. Sono Popolare e pop italiano, Tecnica di
ed internazionali, che ne hanno state presentate 105 composizioni direzione di base e avanzata, Tecnica
condiviso la partnership aderendo provenienti da 16 Paesi. La Giuria vocale, Laboratori e formazione per i
all’attuazione della stessa: la Città di internazionale era così composta: direttori di cori di voci bianche e cori
Assisi, la Società Dante Alighieri, la Roberto Brisotto (Italia), Javier Busto scolastici, e la musica nel sistema
School of Music della University of (Spagna), Alessandro Kirschner scolastico italiano.
Missouri – Columbia (USA), la Casa (Italia), Ko Matsushita (Giappone),
Editrice PH Publishers - Publisher Vytautas Miškinis (Lituania). Tre le I 12 brani presentati per la Reading
of International Choral Music opere vincitrici alle quali sono stati Session sono stati pubblicati da
(Germania); ogni istituzione ha voluto riconosciuti tutti i premi in palio: € Sonitus col titolo ANDCI Collection
aderire e promuovere il progetto, 1500 alla prima – Al sommo d’una Vol. I.
nella convinzione dell'importanza porta di Paolo Orlandi, € 750 alla
della valorizzazione della cultura seconda – Tutti li mei penser parlan Il successo di Assisi trova riscontro
corale italiana e internazionale. d’amore di Eddy Serafini, ed € 350 anche nella presenza della Senatrice
alla terza – O Padre nostro di Michal Loredana Russo, membro della
L’attuale edizione ha dunque Malec. Queste composizioni sono 7° Commissione permanente –
confermato e ampliato le proposte state pubblicate nella rivista DIRIGO Istruzione pubblica, beni culturali,
che avevamo intrapreso lo scorso e saranno eseguite in anteprima che ha presenziato ai lavori del
anno durante una fase iniziale, rispettivamente da: Coro Città di Campus.
attuata in occasione dell’assemblea Roma (Italia), Batavia Madrigal Singers
dell’ottobre 2020. Nella fase (Indonesia) e Sofia VokalEnsemble ANDCI prosegue le attività il 27 e 28
preparatoria non sapevamo se (Svezia). L’esecuzione è prevista nel Novembre ad Assisi con il secondo
l’emergenza sanitaria ci avrebbe marzo 2022 con diffusione video sui progetto annuale vinto e finanziato
permesso di realizzare ciò che vari canali multimediali. dal MIC: "Cantiamo… la voce", curata
stavamo programmando, ma da Elisa Gastaldon: un percorso
nonostante le difficoltà, abbiamo Il Campus Corale Internazionale didattico-musicale per cori di voci
scommesso sulla buona sorte e così di Assisi, con una partecipazione bianche e scolastici in cui i ragazzi
abbiamo coinvolto competenze ed di 180 presenze. Corsi, incontri, esplorano il mondo dei suoni, del

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elevazione
musicale
con musiche di
simone campanini
salvo gangi
Pietro Ferrario
lucio ivaldi
Paolo la rosa
annalia nardelli
marco schunnach
eddy serafini
Dirige:
roberto Tofi
ritmo e della voce, nel tempo, nello Ferraldeschi ofm ed Enrico Vercesi. Ecuador, Filippine, Giappone, Gran
spazio e nella loro dinamica. Questo Bretagna, Messico, Serbia, Spagna e
corso prevede spunti didattici per i Prende vita anche il Coro Nazionale Turchia. Una federazione che ha lo
laboratori corali e alfabetizzazione dei Direttori di Coro Italiani. ANDCI scopo di promuovere le iniziative di
musicale, rivolto anche ai direttori dei vuole offrire un’occasione di incontro ogni associazione nazionale in un
cori della scuola dell'obbligo. periodico per i direttori di coro e per circuito mondiale che ha interessi
i compositori, al fine di incrementare comuni e condivisi.
Importantissimo il convegno on-line la produzione compositiva corale
Il Maestro di Cappella Oggi, dedicato italiana, e creare un momento In ultimo voglio ricordare che
allo studio ed agli approfondimenti di condivisione e studio sotto la quest’anno ANDCI ha completato
sul ruolo del maestro di cappella e direzione di vari direttori che a turno l’iter previsto dalla legge sull’editoria
del musicista operante nella Chiesa dirigeranno questa compagine. Sette per la registrazione della rivista
cattolica. composizioni di Simone Campanini, DIRIGO presso il Tribunale di
Sono coinvolti illustri relatori come Salvo Gangi, Pietro Ferrario, Paolo Rovereto.
M° Mons. Denis Silano, musicista e La Rosa, Annalia Nardelli, Marco
musicologo, direttore della Cappella Schunnach, Eddy Serafini eseguite Nuove e interessanti iniziative ci
Musicale della Cattedrale di Vercelli, dal Coro Nazionale e pubblicate da attendono per il futuro. L’invito che
M° Mons. Gilberto Sessantini, Sonitus per ANDCI Collection Vol. rivolgo a tutti perciò è di rinnovare
musicista, Priore della Basilica di II. Il concerto, aperto al pubblico, con fiducia la propria partecipazione
Santa Maria Maggiore in Bergamo, sarà nella Cattedrale di Salerno il all’associazione, nella consapevolezza
M° Mons. Valentino Miserachs-Grau, 28 dicembre, la direzione affidata a che ogni professionalità può solo
preside emerito del Pontificio Istituto Roberto Tofi. essere valorizzata in un contesto
di Musica Sacra in Roma, direttore qualitativo già istituzionalmente
emerito della Cappella Musicale ANDCI ha anche promosso riconosciuto, e che si apre con
“Liberiana” della Basilica di Santa e realizzato la fondazione di forze proprie in contesti paritari
Maria Maggiore in Roma, M° Mons. International Federation Choir internazionali.
Giuseppe Liberto, direttore emerito Directors Associations, la nuova
della Cappella Musicale Pontificia federazione internazionale a cui
“Sistina”. hanno aderito oltre l’Italia, le
I curatori del convegno sono stati i associazioni dei direttori di coro di
nostri soci: Roberto Brisotto, P. Matteo Argentina, Armenia, Brasile, Colombia,
ROBERTO MAGGIO
Presidente ANDCI

...i maestri Z. Randall Stroope e R. Paul Crabb, che dagli


USA verranno a confrontarsi con la nostra realtà, facendosi
portavoce della loro cultura corale presentando alcuni autori
emergenti americani...

8 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Roberto Maggio
PRESIDENTE ANDCI
ANDCI ha anche promosso e realizzato la fondazione di
International Federation Choir Directors Associations, la nuova
federazione internazionale a cui hanno aderito oltre l'Italia,
le associazioni dei direttori di coro di Argentina, Armenia,
Brasile, Colombia, Ecuador, Filippine, Giappone, Gran Bretagna,
Messico, Serbia, Spagna e Turchia.
TUTTO SUL
CAMPUS DI ASSISI
Racconti e resoconti, testimonianze, emozioni e suggestioni dei partecipanti
ai quattro giorni di Musica Corale del Campus di Assisi di Luglio 2021

di Annalia Nardelli

E
ravamo proprio in tanti! e al riguardo cito ciò che scriveva preziosa suggestione interiorizzata
La nostra passione, di loro il Presidente ANDCI Roberto durante il suo laboratorio di TECNICA
la Musica Corale, ha Maggio nel numero 2 del 2021 di DI DIREZIONE - corso avanzato.
costituito certamente la DIRIGO: “rappresentanti d’eccellenza Randall Stroope, direttore di coro e
prima motivazione della della coralità internazionale, che compositore, con eleganza e singolare
nostra partecipazione facendosi portavoce della loro cultura carisma ci ha presentato brani sia
ai 4 giorni di Campus organizzati corale, presenteranno alcuni autori americani che peculiari del repertorio
dall’Associazione dei Direttori di Coro emergenti americani, mettendo in corale europeo. Con le partiture alla
Italiani (ANDCI). luce i contesti e i contenuti sociali mano, cartacee per me, su tablet
Una impeccabile macchina che caratterizzano l’espressione per molti altri, abbiamo potuto
organizzativa ci ha introdotto compositiva corale contemporanea.” “dirigere” e cantare un repertorio
a laboratori e attività, guidate Sulla personalità artistica di Z. Randall vastissimo per cori a voci miste
da docenti di alto livello per Stroope... rimando i lettori a una sua ma anche femminili e soprattutto
approfondire aspetti della Musica interessante intervista pubblicata sul conoscere aspetti particolari delle
Corale, anche di nicchia. Ma n. 2 di DIRIGO a cura del compositore singole partiture approfondendo così
procediamo con ordine. Special e direttore di coro Roberto Brisotto. specifici passaggi dal punto di vista
guest sono stati Z. Randall Stroope Ciò che particolarmente mi preme interpretativo. Sappiamo tutti quanto
e R. Paul Crabb, musicisti americani, è piuttosto trasmettere qualche il gesto di un direttore faccia la

10 DICEMBRE 2021 DIRIGO


differenza quando l’interpretazione trasforma la partitura - Autori Americani Emergenti ci ha illustrato varie
in musica: Randall Stroope ha arricchito il gesto di ognuno composizioni corali americane: brani di speciale fattura,
di noi suggerendo elementi di grazia, garbo e disinvoltura eseguiti da formazioni di altissimo livello, corredati da
esecutiva. Tutti i direttori dovrebbero concentrarsi sul partiture e ritratti di compositori emergenti. Abbiamo
gesto, è la lezione di Randall. Non basta insegnare la parte, potuto annotare suggerimenti, descrizioni e consigli
curare l’intonazione, la vocalità, mettere insieme le voci, esecutivi-interpretativi sulle molte partiture, spedite da
occuparci della postura... il gesto resta comunque e sempre Crabb da oltreoceano e messe a disposizione da ANDCI
fondamentale: attacchi, entrate, fraseggio, dinamiche... sull’apposito sito.
ogni componente espressiva trae senso e vitalità dal gesto.
In tale ottica il M° Stroope ci ha mostrato una tecnica Al Campus inoltre, nella prima parte riguardante l’Attività
di direzione funzionale a varie situazioni. Corollario Scolastica, Annalisa Spadolini, musicista e Coordinatrice
magistrale al suo contributo didattico ha costituito il suo del Nucleo Operativo del Comitato Nazionale per
secondo laboratorio INCONTRO CON L’AUTORE, in cui si l'Apprendimento pratico della musica presso il Ministero
sono potuti esaminare e apprezzare alcuni dei suoi lavori dell’Istruzione, ci ha relazionato riguardo alla situazione
corali più interessanti. Ad esempio, In Paradisum, brano della Musica Corale nella scuola dell’obbligo e i progetti
struggente e delicato per voci miste a cappella, dedicato futuri.
alle vittime della pandemia.
Infine, Loredana Russo, musicista e direttrice di coro,
Il M° R. Paul Crabb, direttore delle attività corali ma anche senatrice dal 2018, è venuta a darci un saluto
dell’Università della città di Columbia nel Missouri, è complimentandosi con la nostra associazione, l’ANDCI, per
un direttore di coro che collabora con le più importanti il suo continuo lavoro di diffusione corale sul territorio.
istituzioni musicali internazionali. È invitato in paesi di
tutto il mondo come insegnante, direttore e in giuria di Lascio ora lo spazio agli interventi di alcuni dei
prestigiosi concorsi e festival corali. Il suo coro University partecipanti e conduttori dei Laboratori del Campus di
Singer di MU è stato riconosciuto miglior coro Universitario Assisi Edizione 2021, per un articolato e prezioso report di
degli Stati Uniti. La sua valenza in campo didattico è inoltre contenuti ed esperienze sul campo.
riconosciuta in tutto il mondo.
Paul Crabb nella sua trascinante LECTIO MAGISTRALIS Buona lettura!

ANNALIA NARDELLI
Direttrice di Coro, Compositrice e Didatta, studia Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro,
Canto e Didattica della Musica. Con il Coro di Voci Bianche della Scuola di Musica “I Minipolifonici”
di Trento, che dirige dal 2001 e che si esibisce in molti concerti in Italia e all'estero, vince il 1°
premio al VI Concorso di Riccione e il 1° Premio alla XII Edizione del Concorso Nazionale “Gianni
Rodari” organizzato dall’Associazione Arte del Piemonte e partecipa al Rimini International Choral
Competiton 2021. Numerosi i progetti di Musica Corale realizzati nelle scuole pubbliche. È docente
formatore per quanto riguarda “l’Attività Corale e l'Educazione Musicale" in Corsi riconosciuti dal
M.I.U.R. per i docenti di Scuola Primaria, Secondaria e Direttori di Coro; collaborando con varie
Istituzioni sul territorio. Molte le collaborazioni con Società Concertistiche quali As.Li.Co, Centro
Servizi Culturali S.Chiara-Trento Minifilarmonica – Filarmonica di Trento, Festival Musica ‘900, Film
Festival della Montagna, Jazz Print, e #EFFETTICORALI2019. Vince vari concorsi di composizioni tra
i quali quelli di Nuove Musiche dalla Livenza, il 1° premio al V Concorso Nazionale “Canta Petrarca
2020”, il 3° premio al Concorso di Composizione Nazionale: Les Chanteur de la Tour, Dicembre
2020 oltrecché altre varie segnalazioni. Pubblica per: Feniarco, Musicheria, I.P.R.A.S.E., P.A.T.,
Federazione Cori del Trentino, PH-Publishers e Diaphonia Edizioni. Ha insegnato Direzione di Coro
e Repertorio Corale per Didattica della Musica presso il Conservatorio Statale di Musica di Trento.
Svolge un’intensa attività Corale all’interno della Scuola di Musica “I Minipolifonici” di Trento.
https://stagioninmusica.wixsite.com/stagioninmusica. Per saperne di più: www.annalianardelli.net

DIRIGO DICEMBRE 2021 11


Repertorio per Coro di Voci Bianche e Scolastico
Apertura del Campus con interventi vari condotti da Elisa Gastaldon

Di Ennio Bertolotti

A proposito del tema Repertorio per coro di voci bianche che fa il direttore di coro? Certo che no! Sono sempre le
e scolastico di cui si è parlato durante il Campus 2021 competenze del direttore e il livello artistico raggiunto dal
di ANDCI ad Assisi nella splendida cornice della Domus coro che fanno la differenza.
Pacis vorrei precisare che il coro di voci bianche e/o Professionalità: il buon direttore di coro è consapevole,
scolastico non è un coretto, come spesso si sente dire. o dovrebbe esserlo, che la sua attività è in continuo
Questa definizione è un diminutivo, un vezzeggiativo ed divenire quindi, necessita di un costante aggiornamento.
è riferita al fatto che i coristi sono piccoli? Beh, non credo Se da un lato, ci sono competenze che dovrebbero essere
che i bambini o ragazzini abbiano bisogno di edulcorazioni, sostanzialmente acquisite una volta per sempre, dall’altro
forse è più un bisogno dell’adulto. ce ne sono altre, che hanno bisogno
Infatti, quando si pensa a qualsiasi di rinnovarsi continuamente e sono il
attività svolta dai piccoli sentiamo frutto di studio di nuove esperienze
noi, l’esigenza di esprimerci con didattiche e artistiche, e un sano
nomignoli, alle volte un po’ sciocchi. costruttivo confronto tra direttori.
Certo è, che non li aiutano a crescere! Responsabilità: chi conduce un
Se vogliamo essere precisi la parola gruppo di persone, di qualsiasi età,
coretto indica uno spazio all’interno è sempre responsabile nel bene e
della chiesa, utilizzato dai religiosi nel male delle proprie scelte. Questo
di clausura e successivamente sia nei confronti del coro stesso che
dai nobili, per poter seguire le del pubblico. Mi riferisco soprattutto
celebrazioni senza essere visti. al percorso formativo e la scelta del
Chiamiamoli quindi grandi cori, perché sono il futuro della repertorio. Inoltre, il direttore del coro di voci bianche è
nostra coralità! responsabile anche verso i genitori dei coristi.
Il direttore di coro di voci bianche o scolastico non è Di tanto altro ancora si è detto a proposito di repertorio, di
inferiore e non si deve sentire inferiore al direttore di collaborazioni con compositori, di canto popolare. Spero ci
altre formazioni in quanto, ha la medesima formazione, saranno altre occasioni per poter completare il discorso.
professionalità e responsabilità. Di notevole impatto sono stati gli interventi dei maestri
Formazione: il percorso di studi ufficiale che assegna il Mario Giorgi ed Enrico Miaroma. La loro esperienza di
titolo di direttore di coro è uno solo e si chiama Musica direttori e di didatti ha permesso di sperimentare da vicino
corale e Direzione di coro. Può essere definito in modo come si mettono le mani nel coro. Dalla partitura al corista
differente ma, il percorso formativo è il medesimo. con passione, trasporto ed energia. La stessa energia –che
Eventualmente poi è bene approfondire aspetti vocali che muove la Musica dal compositore al cuore di chi la ascolta
riguardano le specifiche formazioni corali. È forse il titolo e la vive.

Orchestra e Coro "LiberaMusica" di Pesaro (PU)

12 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Reading Session

Di Stefano Puri

La musica è sempre verità. La musica non mente mai.


Ma esiste anche la musica falsa - direte voi - la musica
disonesta, quella scritta senza ispirazione, quella composta,
magari, con il solo intento di compiacere il pubblico.
Verissimo. Eppure, la stessa falsità di cui parlo, di fatto, si
mostra impietosa alle orecchie dei musicisti più sensibili,
e quindi, alla fine dei giochi, la musica è sempre Verità.
Verità manifesta. Di tutte le attività organizzate, quella
delle Reading Session è stata forse la più interessante,
in termini di forma, contenuti, e soprattutto di novità:
tre serate, dodici compositori, dodici brani scritti ad hoc.
Venti minuti a disposizione per presentare, raccontare, far
ascoltare il proprio brano, attraverso l’esperienza della
lettura condivisa. Assoluta carta bianca sulla gestione
del tempo a disposizione. Questi i semplici elementi che
definivano lo spazio della Reading Session. Il risultato è
stato coinvolgente e sorprendente, sul piano musicale, sul
piano artistico e su quello umano. Ogni serata ci ha visto
testimoni attivi del manifestarsi di un universo

straordinario; un universo che, a che presento un mio brano, porto una vita che vibra e pulsa attraverso le
frammenti, a sprazzi di coscienza, si è storia, un percorso; porto me stesso. note, le parole, i gesti di ogni autore.
mostrato ai presenti. Posso piacere o meno, le mie scelte si Ovviamente il mio occhio è viziato:
Ogni reading è diversa dall’altra: c’è possono condividere o meno, ma io scrivo questo articolo da compositore
il brano immediato che funziona non posso essere diverso da ciò che e da compositore ho vissuto le serate
subito in prima lettura; c’è il sono. E questo mi fa forte della bontà delle Reading Session; soprattutto,
brano dalle armonie complesse, di quello che sto raccontando. Nessun da compositore che su quel palco
che necessita sicuramente uno compositore è lì per dimostrare c’è anche salito, so quanto un autore
studio più approfondito; il brano qualcosa, tantomeno di essere ‘più mette di sé nella propria musica e
apparentemente semplice nelle bravo di’. Non si possono mettere so quanto possa essere faticoso,
singole parti, ma che poi si rivela a confronto le vite delle persone. E difficile, a volte frustrante - sempre
complesso da montare, e il brano infatti, i sentimenti dominanti sono spiritualmente dispendioso -
che invece sorprende per la fluidità la curiosità, lo stupore, e, nei casi più raccontare, anzi, cercare di raccontare
della scrittura, laddove sullo spartito felici, la meraviglia. la propria musica, la propria scrittura.
appare difficile; e così via... Tra un E siccome la musica è sempre Verità, È quasi un essere costretti a dire con
testo sacro e una poesia d’amore, tra la Verità si manifesta attraverso la le parole ciò che con le parole non
D'Annunzio e Dante Alighieri, tra Alda musica, e, in questo caso, attraverso volevamo dire (altrimenti magari
Merini e Christina Rossetti. le testimonianze dei compositori: l’avremmo detto).
E questa è la musica. c’è l’autore che sente il bisogno di In conclusione, quella delle Reading
Poi ci sono loro, i compositori: anime dedicare molto tempo a raccontare Session è stata un’esperienza
erranti disperse nel mondo che - la genesi del brano, c’è quello che umana e musicale assolutamente
ohimè - devono salire sul palco e dedica metà del reading a sole otto straordinaria, un’enorme opportunità
raccontare, raccontarsi, mettersi battute (evidentemente per lui per direttori e compositori; i primi
in qualche modo a nudo (come se importanti), sacrificandone magari hanno avuto la possibilità di
la composizione stessa non fosse un’intera sezione; c’è il compositore conoscere un repertorio inedito
abbastanza!) e, per giunta, devono che è anche direttore, e sa come direttamente dagli autori; i secondi
farlo davanti a direttori e soprattutto governare un coro improvvisato si son ritrovati tutti insieme a
altri compositori. Ma il mondo dei e come tenere alta l’attenzione, e conoscersi, raccontarsi, confrontarsi.
compositori è molto differente da c’è il compositore che il direttore Un’esperienza forte dunque, che
quello dei direttori, soprattutto nella non l’ha mai fatto e magari parla a ha rappresentato un nuovo ed
musica corale (anche se spesso le due bassa voce e si affida alla musicalità importante punto di partenza, uno
realtà tendono a sovrapporsi o essere dell’auditorio nell’ascoltare la sua sguardo al futuro della coralità
assimilate): non c’è competizione, composizione. C’è la personalità italiana; un piantare dei semi, i
non c’è confronto; nessuna rivalità, brillante ed estroversa, e quella più cui frutti siamo tutti ansiosi di
nessun giudizio, anzi. Io compositore, timida ed intimista. C’è un mondo di raccogliere.

DIRIGO DICEMBRE 2021 13


Risveglio Vocale:
Laboratorio di Catharina Scharp
Di Cecilia Cereda

Non so se, immaginando e strutturando le giornate di noi, cantori e direttori, siamo stati condotti alla riscoperta
studio ad Assisi, gli organizzatori avessero immaginato il del viaggio della voce, con la cura e la dedizione che solo
momento del risveglio vocale in senso letterale o figurato, una straordinaria professionalità abbinata ad una grande
ovvero come un risveglio delle nostre ugole assonnate passione possono dare.
dopo la notte, o come un risveglio collettivo, gioioso e La respirazione è stata oggetto di grande attenzione, con
tanto desiderato, dopo mesi di silenzio forzato, in cui il numerosi esercizi volti a fissare e consolidare le fasi di
canto troppo spesso si è levato solitario dietro ad uno inspirazione ed espirazione affinché il canto sia sempre
schermo invece che solidale in un insieme corale. correttamente sostenuto; con esercizi specifici sono
Certo è che, personalmente, ho vissuto entrambe le stati vissuti i diversi fasci di muscoli addominali, per
dimensioni. Ho avuto inoltre la fortuna di condividere condurci ad ricevere un corretto sostegno e a sviluppare
questo percorso non solo con colleghe e colleghi (persone una corretta respirazione diaframmatica; i vocalizzi, tutti
quindi già consapevoli, almeno in parte, delle tematiche spiegati e contestualizzati, ci hanno aiutato a prendere
affrontate), ma anche con un gruppo di mie giovani coriste; maggior consapevolezza delle diverse posizioni in cui
ed è tramite il loro sguardo che vorrei rivivere questa avviene l’emissione della voce e di come queste debbano
esperienza. Già dopo la prima mattina, quell’ora di esercizi essere controllate e non subite.
svolti con l’inappuntabile Catharina Sharp si è dimostrata il Crediamo davvero che con questa proposta ANDCI
modo migliore per prendere e riprendere confidenza con il abbia trovato l’antipasto migliore per farci assaporare la
proprio corpo e la propria vocalità. ricchezza e la bellezza che ci avrebbero poi accompagnato
Con un lavoro preciso, metodico e sempre stimolante, tutti per tutte le giornate trascorse ad Assisi!

Con un lavoro preciso, metodico e sempre


stimolante, tutti noi, cantori e direttori, siamo stati
condotti alla riscoperta del viaggio della voce...

14 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Tecnica di Direzione, corso base:
Laboratorio di Manolo Da Rold
Di Anna Nicolodi

Dopo un anno faticoso segnato dal servire a rafforzare le basi. presa dall’azione contingente che
Covid, in cui tutte le attività dei miei Il repertorio proposto aveva una ho completamente dimenticato di
cori - sia quello scolastico che quello gradualità nelle ‘difficoltà tecniche’. prendere appunti, per cui chiedo
amatoriale di adulti - si erano fermate, Si partiva da una villotta polifonica scusa fin da ora se non sono
ho voluto ripartire da me e regalarmi omoritmica con un attacco in levare, esauriente nel descrivere tutte le
il Campus di Assisi, per riprendere a per arrivare ad un arrangiamento di attività che il maestro ci ha proposto.
fare e a parlare di musica. Mi sono una ballata irlandese a quattro voci Alla fine, esprimo un ringraziamento
iscritta ai diversi seminari e tra questi che entravano in momenti diversi. al Maestro: ho vissuto tutto con molta
ho scelto il percorso di tecnica di Ogni lezione cominciava con curiosità e partecipazione, ne avevo
direzione base, prima di tutto perché l’esercitarsi nella funzione proprio bisogno.
sentivo la necessità di ripartire dalle fondamentale del direttore di coro:
fondamenta, per sentirmi di nuovo quella di ‘battere il tempo’ con un
una direttrice di coro. In secondo gesto chiaro e ‘universale’.
luogo, avevo avuto già il piacere di Il Maestro ci ha anche parlato di
conoscere il M° Manolo da Rold in relazioni, di quanto la mano del
occasione del X Concorso Nazionale direttore condizioni ad esempio la
Il Garda in Coro: io ero la maestra di forma della bocca del corista o di
uno dei cori concorrenti e lui faceva quanto l’atteggiamento del direttore
parte della giuria. Per cui avevo già crei il clima che si vive durante una
un’idea della sua carica carismatica, prova o durante un concerto, il coro è
della sua simpatia e della sua uno strumento meraviglioso, che vive
competenza. di relazioni, non solo di musica.
Certo non si può pretendere da Sicuramente Da Rold ha saputo creare Da sinistra: Manolo Da Rold, Z. Randall Stroope,
Giulio De Carlo, Roberto Maggio
un seminario di così poche ore di un clima allegro, pieno di rispetto
imparare la tecnica direttoriale: reciproco e favorevole al ‘mettersi in
però siamo stati condotti con gioco’, tanto che mi sono gettata a
mano sicura attraverso un piccolo dirigere uno dei brani, avendo da lui
Tutti i nostri collaboratori, da sinistra a destra:
ventaglio di esperienze direttoriali, suggerimenti utili, seri e onesti. Anna Kaira, Sonia Sette, Cecilia Cereda,
che può essere lo spunto d’inizio di Devo dire che durante tutto il Annalia Nardelli, Chiara De Marco,
Cristina Maugeri, Chiara Milioti, Stefano Puri,
un percorso più sistematico, o può seminario sono stata talmente Ennio Bertolotti, Franco Radicchia, P. Matteo
Ferraldeschi, Anna Nicolodi

DIRIGO DICEMBRE 2021 15


Canto Gregoriano:
Laboratorio di Padre Matteo Ferraldeschi
Di Padre Matteo Ferraldeschi

In occasione del Campus Segni presi in prestito da accenti espressiva del segno che realizza una
dell’Associazione Nazionale Direttori grammaticali ma anche, per alcuni mirabile esegesi del testo sacro.
di Coro Italiani, ANDCI, ho avuto il neumi particolari, dai segni diacritici,
privilegio di tenere due workshop da quelli di interrogazione, di
di introduzione al canto gregoriano: contrazione, di abbreviazione, di
l’antico repertorio liturgico le cui ornamentazione in uso nella pratica
radici si ravvisano in seno alle prime dei copisti delle opere letterarie
comunità cristiane. Sapientemente da prima del sec. IX. Le lettere
rielaborato durante la rinascita significative, melodiche e ritmiche,
carolingia, nel sec. VIII, la Chiesa lo poi, hanno arricchito ulteriormente
ha sempre considerato proprio della la neumatica stessa, rendendola più
liturgia romana e ben a ragione può eloquente. Attraverso l’esposizione,
considerarsi la forma musicale più l’analisi e lo studio di alcuni brani
colta di canto cristiano di tutto il dell’anno liturgico presi dal Graduale
medioevo. Triplex come Videns Dominus,
Dalle 14.30 alle 16.00 per un totale Oportet te, Nemo te condemnavit si
di tre ore in due sessioni di due è meglio compreso come nel tempo
pomeriggi, circa 40 direttori di coro della pratica e della trasmissione
provenienti da tutta Italia hanno orale del canto liturgico, i neumi in
avuto la possibilità di accostare campo aperto hanno tracciato sulla
questo ricco ed espressivo repertorio. pergamena non già e non tanto
Partendo dal sistema notazionale del l’esatta posizione dei suoni quanto
tetragramma, grazie al quale siamo le sfumature ritmico agogiche del
in grado ancor oggi di assimilare la fluire melodico-testuale: un aiuto
linea melodica, i partecipanti sono mnemonico e tecnico per il cantore
stati progressivamente condotti alla che a sua volta conosceva a memoria
scoperta dell’affascinante quanto la melodia, ma che poco o nulla
mai utile e necessario mondo dei potevano comunicare al cantore che
segni neumatici delle due scuole più la ignorava. E si è compresa così pure
antiche di notazione in campo aperto: l’origine e la validità della scienza
San Gallo e Laon, del sec X. paleografica e semiologica: la forza
A sinistra: particolare della Basilica di Santa Margherita, Cortona (AR)
a destra: Il Codex de Las Huelgas conservato in Spagna

16 DICEMBRE 2021 DIRIGO


‘Dalla pergamena al nostro cuore cristiano’:
Laboratorio di Franco Radicchia
Di Franco Radicchia

Il breve seminario proposto vuole da ritornelli di danze e canzoni genere espressa dai nostri cori che
mettere in evidenza un periodo popolari, dunque il sacro nel possono anche guardare verso
storico dove fioriscono brani vocali popolare; il cristiano dell’epoca era periodi apparentemente molto
che potrebbero rappresentare così più vicino al messaggio dei testi lontani, indietro nel tempo oltre il
l’antefatto dei repertori delle nostre sacri attraverso una mediazione Rinascimento.
formazioni corali. linguistica intellegibile. Insieme alla Molto probabilmente le prassi
Iniziando dalla lauda possiamo comprensione dei testi è presente esecutive e le capacità espressive
asserire che questa forma può una chiarificazione iconografica e dei gruppi corali, ne trarrebbero un
rappresentare il parente povero del per certi versi teatrale, del messaggio notevole giovamento. Come sempre
canto gregoriano. Dopo il periodo cristiano; la religiosità popolare affermato in altre situazioni, non
aureo del canto monodico cristiano, che fino ad allora ha vissuto in dobbiamo mai dimenticarci delle
nasce una nuova concezione legata modo passivo il dogma cristiano, evoluzioni artistiche del passato,
alla pratica della fede cristiana, più incontra da vicino i Disciplinanti che possiamo se possibile, studiarle e
vicina all’aspetto popolare dove scendono nelle piazze a predicare la apprezzarle per poi anche riproporle
chiunque poteva avvicinarsi alla Penitenza in modo tangibile. A questo con un’anima e una filosofia
preghiera nella forma più immediata: fenomeno si affianca la nascita delle interpretativa moderna.
il canto. Anche se non parliamo di Confraternite, l’associazionismo Il laboratorio è stato improntato
canto liturgico, Il Codice Laudario di popolare che crea un percorso seguendo una modalità che va dal
Cortona n° 91 presenta tutti quegli cristiano parallelo a quello liturgico. pratico al teorico, ovvero sono state
aspetti della religiosità medioevale Al Laudario di Cortona ho associato presentati alcuni brani sia nel loro
legati al messaggio popolare espresso il Codice di Las Huelgas, una fonte aspetto di fac-simile del codice che
dai sacri testi in lingua volgare. Viene che racchiude ben 186 brani di attraverso la trascrizione moderna
in auge il messaggio musicale della musica prevalentemente sacra e che ne permette l’esecuzione vocale.
lauda nel linguaggio della filosofia rappresenta una delle principali
gregoriana per dare un’impronta fonti che testimoniano la pratica del Uso il termine vocale e non corale
popolare senza però snaturare il canto polifonico nei secoli XIII e XIV. in quanto questi brani potevano
messaggio liturgico sempre presente L’antologia è formata da brani tipici essere proposti nella duplice forma
anche nei testi del 1.200 e 1.300. dell’Ars Antiqua, dunque mottetti, corale o solistica essendo una
Le melodie presenti nel laudario conductus, organa e sequenze. pura espressione popolare oppure
sono influenzate da melodie Un’altra fonte a disposizione più dotta e articolata nell’aspetto
gregoriane preesistenti contaminate della musica vocale e corale in polivoco.

DIRIGO DICEMBRE 2021 17


Il Canto Ortodosso: Laboratorio di Anna Kaira
Di Anna Kaira

Il Corso ha trattato i seguenti canto ecclesiastico ortodosso La seconda giornata è stata dedicata
argomenti: le caratteristiche e le • Classificazione dei testi degli inni alla tradizione slavo-ortodossa (russa
peculiarità del canto ecclesiastico della chiesa ortodossa per origine e serba) e alle particolarità vocali e di
ortodosso: l’origine storica, le storica direzione di un coro ortodosso:
differenze dello sviluppo della • La nascita del canto della Chiesa • Fasi di sviluppo del canto della
tradizione occidentale e orientale, cristiana nel primo millennio dopo la Chiesa russa ortodossa
la tradizione bizantina, le fasi di nascita di Cristo e il suo sviluppo in • La visione panoramica della musica
sviluppo del canto della Chiesa russa Occidente e in Oriente ecclesiastica serbo-ortodossa
e serbo ortodossa, le particolarità • Percorsi differenti dello sviluppo • Le peculiarità vocali ed esecutive
vocali e di direzione di un coro della tradizione occidentale e del canto ortodosso; le specificità di
ortodosso, esercizi pratici. orientale direzione di un coro ortodosso
Nella prima giornata sono stati • La tradizione bizantina • Esercizi pratici dei brani ortodossi
presentati i seguenti temi: • Esercizi pratici dei brani ortodossi della tradizione russo e serbo-
• Classificazione degli elementi del della tradizione bizantina ortodossa.

Polifonia Italiana:
Laboratorio di Mauro
Marchetti
Di Chiara De Marco e Chiara Milioti

Quest’anno abbiamo avuto l’opportunità, insieme ad


altri cultori della musica, di frequentare il Campus
dell’associazione ANDCI, tenutosi ad Assisi nel pieno
del periodo estivo. Un’ esperienza che ha coinvolto i
partecipanti non solo dal punto di vista didattico, ma anche
da quello emotivo. Le giornate si sono rivelate intense e
produttive visto l’alternarsi, senza sosta, delle lezioni.
È stato un continuo e proficuo confronto con i tanti docenti
che, mettendo a disposizione la loro alta professionalità, ci
hanno fatto vivere l’emozione della bellezza dell’arte del escludere alcuno dei partecipanti dalle attività svolte.
canto corale, sia come canto che come direzione. In conclusione, si può affermare che l’opportunità fornita
Tra loro, ci piace evidenziare l’apporto dato dal M° Mauro dall’ANDCI, soprattutto considerando il blocco delle attività
Marchetti, con il quale è stato approfondito il tema della a causa della pandemia da coronavirus, oltre ad essere
Polifonia Italiana. stata fortemente formativa, ha altresì dato l’occasione di
Con riguardo alla direzione di canto corale, grazie riflettere sull’importanza che le discipline artistiche scelte
agli insegnamenti del M° Marchetti, è stato possibile hanno sulla formazione caratteriale e sociale di tutti noi.
comprendere non solo le fonti della didattica della Prendendo in considerazione il significato etimologico
Direzione, ma anche e soprattutto cosa occorre veramente della parola dirigere sappiamo che essa significa indirizzare,
per diventarne una vera e propria guida. In tal contesto, rivolgere, destinare!
non sono mancate le acute osservazioni del maestro, E così, infatti, ogni gesto, ogni sguardo, la passione e
caratteristica importante per la cura di ogni singolo l’amore con cui si dirige un coro non sono comportamenti a
dettaglio. caso, bensì atti che comunicano stati d’animo, emozioni.
Sicuramente si è compreso che occorre una meticolosa E così anche per chi canta nel coro.
dedizione, per poi mettere in campo precisione e costanza, In queste giornate ad Assisi abbiamo potuto
accompagnate, nel contempo, da inevitabili momenti di apprezzare ogni singolo momento in allegria, armonia e
flessibilità, al fine di rendere la fase di apprendimento più professionalità, andando oltre quelle che erano le nostre
“leggera e familiare”. aspettative! La musica non aiuta ad ascoltare solo se stessi,
Degna di nota è, anche, la capacità di coinvolgimento ma anche chi abbiamo accanto, a esternare ciò che si porta
espressa dagli insegnanti in quel contesto, capaci di non dentro.

18 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Popolare e Pop
Italiano: Laboratorio di
Giorgio Susana
Di Sonia Sette

Ho grande piacere nel condividere la mia testimonianza


riguardo il seminario di Giorgio Susana; lo ha presentato
con il sorriso nel cuore, gli occhi sinceri e la musica
nell’anima, come solo i grandi artisti del suo stampo sanno
Da sinistra: Manolo Da Rold, Z. Randall Stroope,
Giorgio Susana, Enrico Miaroma fare. Geniale è stato raccogliere brani in un unico plateau

musicale dal titolo La Mezzanotte voci maschili, le quali colorano il tutto più toccanti dell’evento, l’omaggio
nella musica popolare nel pop italiano con un’impostazione quasi lirica. armonizzato da Giorgio Susana della
partendo dalla lettura del testo per La sua modalità di arrangiamento famosissima Cuccuruccucù rivolto
dare la giusta voce all’emozione che caratterizzata da continui e repentini alla grande anima di Franco Battiato,
si andava ad interpretare. cambi di timbri soggetti al testo che, attraverso sincopi, note puntate,
Brani conosciutissimi adattati e resi e di melodia tra le voci maschili quartine spezzate da pause, passaggi
simpatici per cori giovanili, ma non e femminili hanno reso il brano di melodia da sezione a sezione in un
solo; geniale è stata la creatività accattivante, intrigante suscitando ritmo incalzante dall’inizio alla fine,
ispirante del refrain ‘tip-tip rap-dap- interesse e curiosità dei coristi ha reso il brano ancora più ricco ed
tip-tip-ti ruba’ di Una carezza in un guidati nella giusta direzione ed intenso completandolo di sfumature
pugno di Adriano Celentano per la interpretazione del brano stesso. e cadenze epiche e profumate.
sua particolare sovrapposizione della Simpatico il brano armonizzato da Una delle esperienze personali
strofa alternata fra voci maschili e Mario Lanaro dal titolo A mezzanotte di unione che ha contribuito a
femminili. in punto, una derivazione popolare rendere l’ultima sera un momento
Aldilà della personale e creativa di un brano molto noto dell’Italia di avvicinamento conviviale è stata
scrittura del brano, ho notato il settentrionale. Dall’analisi del testo la condivisione del brano È il mio
coinvolgimento, il divertimento e si evince che due innamorati si coro scritto per l’occasione da Enrico
l’interesse suscitato nei giovani Miaroma intonato da tutti gli iscritti
ragazzi che seguivano il seminario, all’evento, diretto da Mauro Marchetti
momento che non ha lasciato e accompagnato al pianoforte da
indifferenti nemmeno la mia Giorgio Susana.
compagine corale. Susana l’ha Al termine del concerto di chiusura
scritto ponendo attenzione al suono, del Campus, è iniziata una festa fatta
arrotondandolo nelle vocali senza di canti e balli di brani di ogni genere,
schiacciare la voce, lasciando che dai popolari alle arie più note, tutte
il refrain rimanesse sempre ritmico accompagnate rigorosamente da
e in assoluta punta di piedi e che il Giorgio Susana che per l’occasione
fiato si posasse restando fermo nelle si è trasformato in un vero jukebox
parti non cantate. Insomma, elementi vivente, esaudendo ogni richiesta,
utilissimi affinché i ragazzi potessero sfoderando tutta la sua immensa
percepire e rimanerne coinvolti conoscenza musicale portando a
rendendo l’esecuzione precisa e Giorgio Susana
conclusione la serata nonché l’intero
leggera. Campus in un clima di serena amicizia
Ulteriore dettaglio che mi ha ed allegria.
piacevolmente colpito è stata danno appuntamento alla fontana Che dire? Un campus fantastico con
l’impostazione del capolavoro di a mezzanotte in punto e la ragazza, docenti unici, grande coinvolgimento
Modugno, Vecchio Frack, armonizzato per non essere riconosciuta, intende musicale ed emotivo, opportunità di
in modo creativo e personale vestirsi da monaca. conoscenza e scambi culturali di ogni
all’interno del quale il suono assume Nell’interpretazione corale e nel livello… da consigliare, da ripetere,
un aspetto totalmente diverso dal passaggio dalle voci chiare e scure da non perdere, per essere uniti nel
brano precedente, caratterizzato da si svela il trabocchetto nel cambio di meraviglioso mondo che è la musica.
colori e sfumature scure con micro- vocalità che rende distinto il ruolo dei
frasi chiuse nelle strofe per poi aprirsi due innamorati. Ci vediamo nel 2022 e…
nel ritornello affidando una breve Non posso non citare, ancora con ad maiora semper!!
parte della melodia principale alle commozione, uno dei momenti

DIRIGO DICEMBRE 2021 19


Voci Bianche: Laboratorio di Mario Giorgi
Di Cecilia Cereda

La tenue voce del fanciullo è un delicato estratti dal repertorio che verrà affrontato, in
terreno, che necessita di essere coltivato con un’anticipazione che permetterà poi un facile
professionalità, cura e passione. E se da un lato è richiamo alla memoria. Grande attenzione viene
vero che negli anni è stata oggetto di tali e tanti posta all’ascolto reciproco e del gruppo, che viene
studi che risulta difficile pensare di proporre coinvolto in un processo di autoconsapevolezza
qualcosa di “nuovo” (sarà poi necessario?), e senso critico, in cui i ragazzi vengono resi parte
possiamo anche d’altro canto renderci conto di attiva del percorso di apprendimento, del quale
come l’approccio e lo stile del maestro possano vengono condivise le aspettative, prima, e i giudizi
ogni volta fare la differenza e gettar luce su nel merito, dopo. E ancora, pari dignità viene data
aspetti, dinamiche e interpretazioni sempre nuovi alla cura dell’intonazione e alla corretta pronuncia
e interessanti. del testo, che viene curato affinché venga colto
Poter conoscere, condividere, approfondire le il significato di ogni passaggio, e di conseguenza
metodologie di un maestro come Mario Giorgi è questo venga interpretato con enfasi quasi
stata una delle interessantissime occasioni che i teatrale, aiutandosi anche con movimenti del
4 giorni ad Assisi ci hanno offerto. Ad arricchire corpo a sottolineare gli accenti.
l’esperienza della rappresentanza ligure, è stato Sempre nell’ottica di curare una corretta pronuncia
il fatto che non solo noi insegnanti abbiamo ed emissione del suono, nel corso della lezione
assistito, ma che alcune bambine e ragazze del vengono più volte inseriti brevi esercizi, quali la
nostro coro abbiano avuto modo di partecipare, ripetizione di sciogli-lingua, che, se da un lato
diventando parte attiva (cavie, direbbe qualcuno) volgono a migliorare aspetti tecnico-esecutivi,
della lezione che il Maestro Giorgi ha impartito dall’altra creano quella giusta alternanza di attività
con un gruppetto che, oltre a loro, contava alcune che aiuta ragazzi e bambini ad arrivare a fine
partecipazioni di membri del coro di voci bianche lezione con leggerezza, senza fatiche, ma con
del Conservatorio di Perugia. un bagaglio di nuove conoscenze e competenze
Il primo aspetto che salta all’occhio è la che li aiuteranno ad amare ancora di più la loro
meticolosità dell’approccio: nulla è lasciato avventura con la musica.
al caso. Il riscaldamento, necessario preludio
alla lezione, ne è già di fatto parte integrante,
poiché i frammenti sonori proposti sono

20 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Musica con i Piccoli:
Laboratorio di Cristina Maugeri
Di Cristina Maugeri

Fëdor Michajlovič Dostoevskij, uno entusiasmo in questo progetto. musicale didattico-educativo.


dei grandi estimatori della bellezza Insieme abbiamo condiviso un Questo era il nostro obiettivo per i
affermava: ‘La bellezza salverà il viaggio; un viaggio tra noi, i bambini e bambini del Campus ANDCI Junior;
mondo’. la musica in tutti i suoi aspetti. e vedere, a fine Campus, su quel
Credo fermamente che la musica e Dalla consapevolezza e dall’ascolto palco, i loro volti emozionati con gli
la realtà corale sia pura bellezza, ed di noi stessi, all’ascolto degli altri, occhi pieni di luce, attenti a fare del
è per questo che devo ringraziare così da appartenere e identificarsi loro meglio per mostrare a tutti parte
l’ANDCI per avermi accolta a braccia al gruppo. Un percorso formativo del percorso vissuto insieme, è stata
aperte in questa grande famiglia e musicale volto ad esplorare il l’emozione più grande che ancora
avermi dato la possibilità di poter respiro, la voce e il ritmo nella oggi custodisco nel mio cuore!
contribuire al Campus Internazionale loro consapevolezza, attraverso gli Io, aspirante Direttore di coro, credo
ANDCI - Assisi 2021, attraverso elementi voce-suono-gesto. che ‘per essere grandi, bisogna prima
l’organizzazione del Campus ANDCI Elementi adottati nel metodo Kodàly di tutto saper essere piccoli…’.
Junior, un’attività con partecipazione con la tecnica di lettura chironomica,
gratuita pensata per i più piccoli, alla la quale mostra visivamente le note Felicissima, con il cuore pieno
scoperta del mondo dei suoni, del senza ricorrere a simboli grafici di gioia, vi aspetto alla prossima
ritmo e dell’uso della voce. e porta il bambino alla relazione edizione 2022 del Campus ANDCI
Ringrazio di cuore la mia collega immediata, quasi spontanea, degli Junior, con nuovi viaggi alla scoperta
Denise Drago che, in collaborazione intervalli. della musica e della bellezza della
con il Conservatorio di Perugia, mi Esprimersi insieme per comunicare e realtà corale!
ha affiancata con grinta, amore ed trasmettere emozioni in un contesto Stay tuned!

DIRIGO DICEMBRE 2021 21


ANDCI NEWS
di Annalia Nardelli

SEMINARIO DI
27 - 28 FORMAZIONE
“IL CORO NELLA
Nov SCUOLA”

ANDCI ha organizzato ad Assisi,


presso la Domus Pacis il Seminario
di Formazione “Il Coro nella Scuola”
per docenti che lavorano nella scuola
attraverso la musica e le attività
teatrali, a cura di Elisa Gastaldon
nell’ambito del progetto “Cantiamo
IFCDA:
… la voce” 2021, approvato dal
Ministero della Cultura. Il progetto
INTERNATIONAL
coinvolge Compositori e Cori di FEDERATION OF CHORAL
Voci Bianche Italiani e terminerà DIRECTORS ASSOCIATION
in Dicembre 2021. I Compositori
E' la Federazione, fondata da ANDCI, che
coinvolti sono: Andrea Basevi, Enrico
comprende 13 Associazioni di Direttori
Miaroma, Annalia Nardelli, Salvatore
di Coro di tutto il mondo; Alba Pupo è
Rizzu, Maurizio Santoiemma.
la Presidente e la Colombia è l’ultima
I Cori partecipanti sono: Coro Anna
associazione che si è aggiunta
e Aldo Faldi - Liguria, Coro Voci
https://www.ifcda.org/home/
Bianche Garda Trentino, Coro di Voci
Bianche della Scuola di Musica “I
Minipolifonici” di Trento, Coro Luigi
Canepa – Sardegna, Coro Magiche
Note – Veneto, Coro Voci Bianche
Octava Aurea – Abruzzo.

CORO NAZIONALE
CONCORSO
27 - 28 DEI DIRETTORI DI CORO
ROMANO GANDOLFI
Dic Il Coro Nazionale dei Direttori
di Coro Italiani ha cantato nella
Cattedrale di Salerno. Ha eseguito ANDCI ha patrocinato il Concorso
brani natalizi inediti, appositamente Internazionale di Direzione Corale Romano
composti per l’Associazione dai Gandolfi organizzato da AERCO
seguenti compositori italiani: Simone http://www.choralconductorcompetition.eu/
Campanini, Salvo Gangi, Pietro
Ferrario, Paolo La Rosa, Annalia
Nardelli, Marco Schunnach, Eddy
Serafini. Tutti i brani sono pubblicati
da Sonitus Edizioni nella raccolta:
ANDCI COLLECTION Vol. 2 – Sette
Autori per il Coro Nazionale di ANDCI -
Natale 2021

22 DICEMBRE 2021 DIRIGO


25 - 28 NOVEMBRE 2021
25 - 28 NOVEMBER 2021
SALA CIVICA DEL COMUNE DI MEDESANO
AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DI PARMA
AUDITORIUM DEL CARMINE - PARMA

MEDESANO TOWN HALL


UNIVERSITY OF PARMA MAIN HALL
AUDITORIUM DEL CARMINE - PARMA

O R G A N I Z Z ATO D A

DIRIGO DICEMBRE 2021 23


MAESTRI SI NASCE
O SI DIVENTA?
Vetrina Corale Italiana
di Giovanni Mirabile

V
oglio essere certificata! è innegabile osservare come non Ilaria Poldi, Mauro Marchetti E Gea
Con questa battuta una tutti i conservatori, attualmente Garatti, ben consapevole che questa
mia amica direttrice rispecchino il principio del fare. A nostra chiacchierata non esaurirà
di coro mi palesava il molti di noi sarà capitato di conoscere mai la complessità delle tematiche
suo sentirsi inadeguata musicisti che completano il corso trattate, ma può e vuole essere un
– pur avendo molta di studi in direzione di coro ma non invito a riflettere sulle possibilità di
esperienza alle spalle - perché le hanno mai diretto un gruppo vocale, formazione per un aspirante direttore
manca il titolo di studio accademico. capaci di analizzare e comporre un di coro.
Il confronto che ne è scaturito, mottetto nello stile di Palestrina ma Ilaria Poldi sottolinea come sia
anche se mantenuto su toni ironici, in difficoltà davanti all’atto finale, importantissimo cominciare ab
è stato l’occasione per ragionare sul quello cioè che serve a trasformare origine, quindi da corista, per
rapporto tra bottega (intesa come la musica pensata/scritta in musica capire le dinamiche e sperimentare
luogo dove si impara facendo e ascoltata. in prima persona il processo
guardando l’esempio di altri, ancora Quanti di noi – di contro – non hanno che trasforma la nota scritta in
prima che studiando la teoria) e mai pensato che quel pallino che nota cantata. Successivamente,
accademia (intesa come luogo dove trasforma la emme di Milano in emme indispensabile è lo studio
si impara con supporti teorici solidi, di Maestro, spetti solo a chi ha il accademico e l’approfondimento
si studia la partitura “a tavolino” la ‘certificato’ di cui parlava la mia amica analitico della composizione; in
composizione e non solo quello). giorni fa? Quel titolo, insomma viene conservatorio si può imparare lo
Posto che le migliori scuole (nel guadagnato anche con la pratica, studio preparatorio di ogni partitura,
senso antico e vero della parola) sono o è appannaggio solo di chi ha un processo indispensabile per capire
quelle che fanno vivere all’allievo diploma alias laurea? i meccanismi che ci sono dietro le
con profondità sia la dimensione Ne ho discusso con tre direttori di scelte compositive di un autore e
speculativa che quella pragmatica, grande esperienza, rispettivamente ottimizzare le prove; inoltre è molto

Ilaria Poldi https://www.conservatorio.pr.it/docenti/ilaria-poldi/

24 DICEMBRE 2021 DIRIGO


importante lo studio del repertorio
e la sua attualizzazione in chiave
contemporanea, specie per i cori
giovanili e/o di voci bianche; in alcuni
corsi di studio accademici c’è troppa
distanza anche stilistica tra quello
che si studia e quello che i ragazzi o
i bambini sono in grado di eseguire.
Esistono repertori utilissimi per i
nuovi direttori che sono un giusto
compromesso tra le esigenze di un
linguaggio contemporaneo ma nello
stesso tempo poggiano su solide
basi, altrimenti si abbasserebbe il
livello qualitativo. Assolutamente
indispensabili, inoltre, lo studio della
vocalità e della gestualità.
Mauro Marchetti fa notare come
in alcuni conservatori spesso uno
studente di direzione di coro non
possa sperimentare – a meno che non
provenga da esperienze pregresse –
la direzione ‘sul campo’, perché non
tutti gli istituti hanno la possibilità di
Mauro Marchetti https://www.andci.org/direttore/mauro.marchetti/
fornire un coro-laboratorio,
indispensabile per lo studio del gesto e della
concertazione. Così gli aspiranti maestri 'certificati'
arrivano – in alcuni casi – alla tanto agognata laurea, ma il raffinamento delle qualità che più lo caratterizzano. Nel
senza aver mai fatto esperienza diretta di cosa il coro è. passato, in Italia, la formazione era, attraverso i programmi,
Ma – ancora più grave – Marchetti rileva come siamo limitata alla musica antica, mottettistica e madrigalistica,
ancora lontani dall’avere come nazione una nostra cultura mentre bisognerebbe dopo un pur necessario passaggio
corale capillarmente diffusa e di qualità. I grandi nomi dalle regole del contrappunto, spaziare nel vasto repertorio
di compositori italiani, dopo il periodo classico hanno della coralità dal barocco al contemporaneo. Un capitolo
ritenuto secondario il dedicarsi al mondo corale. Solo importante, inoltre, è lo studio della gestualità; quella del
negli ultimi anni questa tendenza sembra ormai mutata, Direttore di Coro deve essere in parte condivisa con quella
ma se al giorno d’oggi possiamo – anche grazie alle del direttore d'orchestra, ma ha bisogno di esaltarsi nella
nuove tecnologie e ai media – conoscere repertori una comunicazione specifica, legata al mondo vocale, delle
volta difficilmente raggiungibili, rimane come un vuoto sfumature e del fraseggio, dello stile e dell'intonazione:
nella produzione d’autore dei nostri grandi del passato caratteristiche gestuali specifiche che cambiano in modo
più recente. Concordiamo con il M° Marchetti nel notare sostanziale rispetto a quelle del mondo strumentale e che
come il mondo compositivo corale contemporaneo sia pongono il direttore del coro e quello d'orchestra su piani
molto ricco, ma spesso si basi sul volontariato; la figura semmai paralleli, senza che uno prevarichi sull'altro. Molti
del compositore come mestiere è ancora relegata ad altri direttori d’orchestra che hanno “bypassato” la formazione
ambiti. corale, magari saltando anche l’esperienza diretta come
Spesso si sentono opinioni che – in sintesi – vedono il cantori, potrebbero avere difficoltà nell’accostarsi a un
direttore di coro come un direttore d’orchestra che non brano a cappella. Saprebbero cioè benissimo dirigerlo,
ce l’ha fatta. Di questo abbiamo parlato con Gea Garatti, condurlo, ma forse mancherebbe loro quell’approccio
che da 30 anni opera all’interno delle fondazioni lirico- basato sull’esperienza del far coro/cantare che renderebbe
sinfoniche come maestro del coro. Per lei è importante il brano più vivo e palpitante. Come rilevano molti, alcuni
– una volta formati i capisaldi – che lo studente di Conservatori - in alcuni casi - stentano a stare al passo con
musica corale capisca verso quale ambito indirizzare la la contemporaneità, vincolati come sono dalla burocrazia
propria formazione: «Esistono molti tipi di coro, ognuno e dai programmi ministeriali; questi li preservano, se
con esigenze di vocalità, concertazione, stile, diversi». E vogliamo, dal cedere verso mode effimere, ma da un altro
il Conservatorio è utile per garantire un percorso che lato li depauperano un po' di arricchimenti possibili. Ad
dia una base solida, ma non basta. Bisogna che ogni ogni modo, per ottenere un titolo di studio riconosciuto
direttore poi vada ad approfondire l’ambito a lui più a livello ministeriale non ci sono altre vie (fa eccezione il
congeniale, possibilmente frequentando uno o più maestri PIMS, come dirò tra poco).
di comprovata esperienza nel settore o repertorio che
si intende abbracciare. Un aspetto fondamentale dovrà
essere il potenziamento delle capacità di ascolto, intese Per offrire dei programmi più flessibili ma senza perdere
anche in senso generale, come quelle capacità che di vista l’approfondimento e lo studio tradizionale, sono
portano il maestro ad indirizzare il proprio gruppo verso sorte in tempi recenti diverse scuole non statali, alcune

DIRIGO DICEMBRE 2021 25


di altissimo livello e professionalità, vocale per coro, un ruolo che va ad nella città toscana da sempre punto
nelle quali è possibile studiare anche affiancarsi a quello del direttore di riferimento per i cori. Tra i corsi,
altro rispetto ai programmi ufficiali come necessario complemento dizione per il canto, forme di poesia
del ministero, pur non ottenendo un per lo sviluppo della vocalità della per musica, tecniche di consapevolezza
titolo di studio equiparato, il fatidico formazione corale. corporea.
certificato di cui parlavamo all’inizio. La “AERCO Academy” ha sede a Al Sud segnaliamo L’Accademia
Vediamone alcune, da nord a sud: Parma, e nella sua presentazione per direttori di coro “Coralica” , che
La “Milano Choral Academy” nella rende ben chiaro il concetto di ha sede in Sicilia e punta su un
sua presentazione online risponde al allargamento delle tematiche, approccio di tipo laboratoriale (la
quesito (retorico) da me posto come quando accanto a quelle tradizionali bottega di cui si parlava prima)
titolo. «Direttori non si nasce, lo si come il cantare, dirigere, comporre, organizzando corsi con pochi
diventa, nel tempo e con lo studio»; aggiunge la formazione scolastica (un partecipanti per classe; accanto alle
nel suo percorso si avvale della settore che ci appare sempre molto discipline tradizionali si trovano
presenza di alcuni fra i più importanti vitale) e il management; il moderno approfondimenti sperimentali
professionisti che operano nel dialoga con l’antico: ne è una prova come la gestione delle dinamiche
panorama nazionale e internazionale la grande importanza data alla Scuola interpersonali in ambito artistico o il
e di eccellenti cori laboratorio, fra i Permanente di Canto Gregoriano. metodo reticolare elaborato dal
quali l’Ars Cantica Choir & Consort. La “Scuola Superiore per Direttori di M° Enzo Marino.
L’ “Accademia Righele” , con sede coro della Fondazione Guido D’Arezzo” Tra le possibilità di studio non si
in Veneto, appare molto attenta ai vanta un grande passato; è stata una può tralasciare di menzionare il
nuovi media e alle nuove istanze delle prime a organizzare corsi al di progetto didattico del PIMS , che
che la contemporaneità pone a chi fuori dagli ambiti istituzionali, offre recentemente ha avuto la possibilità
studia direzione corale oggi. Molto un percorso triennale, un biennio di di equiparare i suoi titoli a quelli
interessanti i corsi di preparatore perfezionamento e altre iniziative, statali. Un giusto riconoscimento

Gea Garatti https://www.operabase.com/artists/gea-garatti-ansini-56157/it

26 DICEMBRE 2021 DIRIGO


per un istituto fondato nel 1910 da a quando un’unica scuola riuscirà accademici – pur non garantendo la
Pio X, che dà grande importanza al ad operare una sintesi tra tutte le bontà e la qualità di un direttore -
canto gregoriano e alla polifonia esigenze sopra citate, probabilmente spesso però fanno la differenza tra
sacra, accanto allo studio della l’approccio migliore sarà quello di un appassionato e uno studioso; e in
composizione e di tutto quello che integrare vari tipi di insegnamento, campo musicale la differenza spesso
concerne la direzione. partendo comunque da una buona si sente eccome. Per fondare un coro
Concludendo… cosa consigliare a base di bottega, sia come corista che o per dirigere non è richiesto un
chi voglia avvicinarsi alla direzione come direttore e approfondendo gli diploma in senso stretto. Ma diciamo
corale? Insomma: «Maestri si nasce o studi presso ambienti accademici. anche che dirigere è una cosa,
si diventa»? Innegabile considerare Quel pallino che – come dicevo sopra dirigere bene un’altra.
come la maggior parte di noi abbia - trasforma una emme in maestro però Concludo con una frase che ha due
cominciato a bottega, per poi andare non va visto come un feticcio o un leggere sfumature a seconda di come
in accademia; più raro il secondo caso. punto d’arrivo. la si imposti; vi invito a riflettere su
In genere un musicista si appassiona Personalmente sono scettico quale delle due preferite:
alla direzione corale grazie ad quando mi trovo di fronte a persone “La passione è necessaria,
esperienze fatte magari nel proprio che ostentano lontananza dagli l’approfondimento è indispensabile”
gruppo scolastico o in parrocchia studi accademici, ma devo anche oppure “L’approfondimento è
e poi decide di perfezionarsi e ammettere che in passato e nel indispensabile, la passione è
approfondire. Sono però (per fortuna) nostro presente ho conosciuto ottimi necessaria”?
sempre più frequenti anche i casi autodidatti e direttori che pur non Ai maestri l’ardua sentenza.
contrari: musicisti che frequentano un provenendo da ambienti scolastici
corso accademico sentono l’esigenza tradizionali riescono a portare avanti
di formare un coro diretto da loro, progetti culturali e musicali di rilievo.
se già non ne avevano uno. Fino Tanto di ‘maestro’ a entrambi. I titoli

PER SAPERNE DI PIU'

Milano Choral Academy Accademia Righele AERCO Academy

Fondazione Guido d'Arezzo Accademia Coralica PIMS

GIOVANNI MIRABILE
Nasce a Messina. Dopo gli studi musicali fonda nel 1993 l'orchestra e il Coro Polifonico "Ouverture";
viene designato quale primo direttore del Coro Giovanile Siciliano. Con questi ottiene premi e
riconoscimenti in numerosi concorsi nazionali. Dirige la prima nazionale di “The Armed Man” di Karl
Jenkins. Trasferitosi a Roma, viene scelto come maestro collaboratore presso i cori dell'Accademia
Nazionale di Santa Cecilia. Ha realizzato cinque CD corali e numerose registrazioni video.
Responsabile della formazione dei docenti per l’Associazione Europa inCanto, ha tenuto corsi
anche a Bruxelles e Madrid, oltre che in numerosi teatri d’Italia. Ha partecipato ad approfondimenti
su Rai Scuola. Ha composto brani per coro e orchestra, tra cui l'Inno ufficiale dei borghi più belli
d'Italia. È stato scelto come successore del M° Gea Garatti alla guida dell’International Opera Choir
di Roma, realizzando produzioni sinfonico-corali, televisive e cinematografiche. Tiene corsi di
formazione e perfezionamento in tutta Italia. Email: giovannimirabile@hotmail.com

DIRIGO DICEMBRE 2021 27


IL RESPIRO DEL
POLIFONICO ARETINO
Vetrina Corale Italiana
di Elisa Gastaldon

Basilio Astulez al Polifonico di Arezzo

L
a coralità non ha mai smesso incontri, convegni e masterclasses, corale che da lui viene guidato,
di respirare. Anche se seminari, interviste, in cui due sono diventano energia e vitalità, tangibili
immersa in un’apnea dovuta stati in particolare i compositori del e riconoscibili. Ciò che vive dentro ad
agli eventi pandemici che passato omaggiati: Josquin Deprez e ogni ‘Choir Conductor’ è un mondo
ben conosciamo, il canto Philippe De Monte. che si esprime in mille forme non
è rimasto vivo e pulsante E se in questo Festival, che ha visto solo attraverso l’esecuzione corale
in attesa del momento in cui tutto il Maestro Lorenzo Donati come ma anche attraverso un modo di
sarebbe tornato a vivere come prima, direttore artistico, si è messa in essere e di guardare il mondo.
o quasi. Anche la Fondazione Guido risalto la musica corale in tutte le sue I moltissimi ed eccellenti direttori
D’Arezzo, dopo il silenzio calato svariate sfaccettature, ciò che ancora presenti in questo Festival
lo scorso anno nel suo Concorso una volta ha spiccato, sorpreso e fatto rappresentano inequivocabilmente
corale, ha scelto con coraggio di respirare è stata la figura del direttore questa dimensione variegata e
esprimere tangibilmente questa di coro. profonda che sottende alla figura
vitalità e, superando le forti difficoltà Si, perché in un contesto di del Direttore di coro. Un ventaglio
organizzative dovute al tempo che eccellenza del canto come questo, di figure speciali accumunate da un
stiamo vivendo, ha ripresentato ciò che non è certamente sfuggito a mix sempre diverso di passione ed
il proprio fiore all’occhiello, Il mente, orecchio e cuore è l’estrema intelletto. Parole chiave, queste, che
Polifonico, trasformandolo rispetto poliedricità e versatilità con cui i Maestri Ragnar Rasmussen e Bukar
alla sua formula originale: dal 20 al questa figura si esprime. La profonda Onur Erden, hanno messo al centro
28 Agosto 2021 Arezzo si è vestita immedesimazione tra il lo spazio del loro prezioso Convegno (inter)
di un Festival Corale Internazionale musicale del Direttore di coro e Nazionale tenutosi all’interno del
che visto il susseguirsi di concerti, l’orizzonte emotivo del gruppo Festival aretino. Ecco che Jesse Rodin,

28 DICEMBRE 2021 DIRIGO


noto direttore di coro americano,
profondo conoscitore della musica
rinascimentale, musicologo di
fama mondiale nonché divulgatore
straordinariamente appassionato,
esprime tutto questo suo essere
nel dirigere l’Ensemble vocale Cut
Circle, dimostrando in modo chiaro
lo scambio fra la teoria studiata
da ricercatore e la prassi esecutiva
applicata dai musicisti da lui guidati.
Mahud Hamon-Loisance,
pluripremiata direttrice francese
alla guida qui del Choir Inspirations,
rilascia naturalmente, fin dal suo
primo apparire, uno dei suoi aspetti
peculiari: il desiderio di promuovere
l'interdisciplinarità tra musica e
Prove di Odecathon, direttore Paolo Da Col
universo ricercando nuovi orizzonti
emotivi e musicali. Ecco mettere in
scena un repertorio corale che si
esprime in modo “diverso”, dove
diverso è il percorso che viene messo Bidarte ai cori italiani Odhecaton e De Labyrintho diretti rispettivamente dai
in gioco per creare una “connessione” Maestri Paolo da Col e Walter Testolin che in ogni esecuzione raccontano nuove
tra corpo e mente dei coristi: storie di passioni ed intelletto. Ed ancora, la versatilità dell’essere direttore di
pantomima, yoga, ascolto, sono coro è stata qui espressa anche dal Maestro Eugenio Dalla Noce alla direzione
alcune delle sue strategie preferite, del Kastalia Ensemble Vocale Femminile: socio ANDCI, musicista di preziosa e rara
che, silenti, vengono percepite una ad sensibilità, ha visto Il suo gruppo corale presente sia in veste di protagonista di
una ascoltando i suoi giovani coristi. appuntamenti concertistici per le attività della Fondazione Corale Internazionale
Ed ogni concerto del Festival diventa di Arezzo, sia come Coro Laboratorio completando l’immagine della straordinaria
una nuova storia direttoriale e umana: eleganza e generosità che può rappresentare la figura del Direttore di coro.
dal Coro de Jóvenes del Pais Vasco Un crocevia corale il cui respiro ha reso sonore le voci e i percorsi musicali ed
diretti da Basilio Astulez e Aitor Biain emotivi di tutto il mondo: questo è stato Arezzo dal 20 al 28 Agosto 2021.

Sofia Gioldasi e Voci Contra Tempo

DIRIGO DICEMBRE 2021 29


SEMINARIO ANDCI
"IL CORO NELLA
SCUOLA" E' PIU'
CORALE DI PRIMA
Mondo Scolastico
di Elisa Gastaldon

S
i è svolto ad Assisi, il 27 e 28 Novembre 2021,
il seminario organizzato da ANDCI ‘Il coro nella
scuola’. In un momento così delicato di ripartenza
e di riconquista delle proprie identità, la scuola
si conferma ancora di più il luogo deputato e
privilegiato a mantenere vivo e concreto l’incontro e lo
stimolo verso la bellezza anche attraverso la coralità.
L’evento ha visto una larghissima partecipazione di
insegnanti di scuola Primaria, Secondaria di Primo e
Secondo grado: tutti docenti che hanno scelto di investire
la loro professionalità e loro energie nel mondo della
coralità nella scuola.

In rappresentanza del Ministero dell’Istruzione la Dott.ssa


Annalisa Spadolini che ha avviato i lavori presentando le
nuove iniziative ministeriali che, in collaborazione con
INDIRE e il CNAPM, stanno segnando a tutti una direzione
precisa: potenziare la Musica nel mondo scolastico, come
auspicato nel Piano delle Arti, e puntare in particolare
nella musica corale nella Scuola Primaria come gli avvisi
bandi 440 _97 per le scuole hanno previsto inserendone
uno specifico sulla Pratica corale nella scuola Primaria.
Da sinistra: Franco Radicchia, Enrico Miaroma,
Cecilia Cereda, Elisa Gastaldon, Roberto Maggio
Il Seminario ha visto la condivisione di percorsi progettuali
interdisciplinari e variegati sperimentati da docenti
esperti di coralità nella scuola: muovendo da una messa
a fuoco di Elisa Gastaldon sulle caratteristiche proprie di
un coro scolastico, analizzato nelle sue varie sfaccettature
e potenzialità, si è passati a tracciare, con Anna Nicolodi, A rendere tutto più vivo, vero e prezioso è stata la
un percorso che mira a valorizzare la dimensione presenza di uno specialissimo coro laboratorio formato
inclusiva che può attraversare l’esperienza corale nella da voci appartenenti ai cori di voci bianche Octava Aurea
scuola. Alessia Calcagni ha spiegato efficacemente diretti da Mario Cecchetti e Klara Luznik, del Piccolo Coro
come l’etnomusicologia e la contaminazione possano Faldi di Cecilia Cereda e un coro scolastico di scuola
essere terreno fertile per un lavoro corale anche nella montessoriana di Perugia: su questo “materiale vivente”
progettualità della scuola e con Rita Nuti si è vissuta la si sono succedute le maestrie direttoriali di Cristina
dimensione interdisciplinare e totalizzante del mondo dei Bortolato, Radmila Visentin e Fabio Pecci che hanno
Musical messi in scena nella scuola. intrapreso percorsi e attività corali lavorando sul suono,

30 DICEMBRE 2021 DIRIGO


sulla ritmica e sull’aspetto corporeo
costruendo un percorso organico e
completo percorribile in qualsiasi
gruppo scolastico.
Non è mancato un approccio
totalizzante sulla voce scoprendo
come anche la parola possa diventare
musicale prima ancora di unirsi
di fatto alla musica: con l’attore
Bernardino Bonziani, fondatore e
direttore artistico della compagnia
Teatro dell’Orsa di Reggio Emilia,
tutti i partecipanti hanno esplorato
il potenziale musicale e recitativo
della voce scoprendo nuove strategie
comunicative mèta-musicali.
A completare il tutto una ricchissima
condivisione di composizioni corali
I relatori del Seminario insieme al Sindaco di Assisi Stefania Proietti

e operine scritte appositamente per


formazioni corali di voci bianche.
Musiche di Andrea Basevi, Maurizio
Santoiemma, Annalia Nardelli,
Angelo Bernardelli, Luca Buzzavi,
Oda Zoe Hoechenscheid, Salvatore
Rizzu, Enrico Miaroma e nuovi lavori
presentati dalla Casa Editrice Sonitus
sono già oggi nei leggii dei molti
partecipanti al corso.

E ora saranno certamente loro a


continuare a mantenere vivo e
concreto l’incontro con la bellezza
attraverso il canto: il coro nella scuola
è già più corale di prima!
Il coro laboratorio

ELISA GASTALDON
Elisa Gastaldon è diplomata in Pianoforte, Organo e Composizione Organistica e Didattica della Musica
presso il conservatorio C. Pollini di Padova. Ha seguito i corsi di Musica Corale e Direzione di Coro presso il
Conservatorio A. Steffani di Castelfranco Veneto perfezionandosi in Didattica Corale. È Organista titolare presso
la Chiesa di S. Giacomo a Montebelluna (TV). Ha approfondito, attraverso numerosi corsi di aggiornamento
in Italia e all’estero, le varie metodologie per la didattica corale dirigendo attualmente più cori di voci bianche
e cori scolastici. È docente di Musica in ruolo nella Scuola Secondaria di Primo Grado dove svolge anche attività
di formatrice Musicale per insegnanti. Dal 2017 collabora con il M.I.U.R. per I.N.D.I.R.E. in qualità di docente
esperto in didattica musicale pubblicando le proprie esperienze progettuali di Musica realizzate e proposte
per la Scuola Primaria e Secondaria intervenendo come relatrice nei webinar della “Settimana della Musica
2020” organizzata da I.N.D.I.R.E. Compositrice di brani corali didattici, è autrice poliedrica di testi collaborando
con vari compositori corali italiani nella realizzazione di brani per cori maschili, femminili, misti, giovanili e di
voci bianche molti dei quali risultati vincitori in svariati Concorsi di Composizione Nazionali ed Internazionali,
pubblicati in raccolte corali e incisi da note case di produzione. Email: profgastaldonelisa@gmail.com

DIRIGO DICEMBRE 2021 31


Coro Le Allegre Note Riccione: 20° compleanno del coro

JOIN IN
THE CHOIR!
Mondo Scolastico
di Fabio Pecci

I
l mondo della coralità scolastica sta vivendo un Per chi ha a cuore la diffusione della musica, della cultura
momento cruciale che segue ad una situazione di musicale, del canto corale, la scuola primaria è una sorta di
difficoltà – spesso determinata da scelte immotivate o momento magico, da non sprecare, perché unico e non
almeno poco comprensibili – dalla quale bisogna uscire ripetibile. Più difficile risulta iniziare ex novo in una scuola
al più presto. Chi dirige un coro scolastico e chi, secondaria, dove l’età e la socialità pongono i ragazzi in
eroicamente e stoicamente, sta pensando di istituirne uno una condizione più difficile e distaccata rispetto al coro.
presso la propria scuola ha bisogno oggi, forse ancora di Chi inizia a cantare in coro in età di scuola primaria, nel
più di ieri, di punti fermi, suggerimenti ed idee. Appare passaggio alla secondaria solitamente si mantiene attivo e
scontato eppure fa bene ripeterlo: la scuola dell’obbligo, in si rafforza. Sono molto più rari gli esordi in scuola
particolare la primaria, è un passaggio da non lasciarsi secondaria invece e il lavoro del direttore di coro scolastico
sfuggire per individuare i talenti e le peculiarità personali risulta più difficile e soprattutto più condizionato nelle
di ogni ragazzo, guidandolo verso un pieno sviluppo delle scelte dei repertori.
proprie possibilità e passioni. Vale per tutte le discipline e Sentirsi dire “ma questi sono brani da bambini piccoli”
le attività e vale forse ancor di più per l’educazione credo sia un’esperienza capitata a quasi tutti i direttori di
musicale, tenendo anche presente la condizione fisiologica cori di scuola secondaria. Risulta dunque fondamentale
dell’apparato vocale nella fascia 6/11 anni, il periodo riuscire a partire con la formazione di cori scolastici stabili,
migliore delle voci bianche, prima che inizi l’influsso nella scuola primaria. Questo non vuol dire che non vanno
ormonale che porta poi inevitabilmente alla muta vocale, istituiti cori nella scuola secondaria di primo grado, sia
perdendo quello splendore naturale, che va poi ricercato e chiaro. Ma certamente va preso atto che la condizione
ricreato attraverso un impiego maggiore della tecnica migliore per i ragazzi è la partenza in scuola primaria.
vocale. Quante volte abbiamo sentito o letto l’affermazione “ci

32 DICEMBRE 2021 DIRIGO


vuole un coro in ogni scuola”? Ma poi troppo per non auto intimorirsi! Non Un’attenzione particolare va sempre
quante sono le scuole che servirà un grande direttore, un gesto riservata alla corretta vocalità,
direttamente nell’orario curricolare o accademico (nella prima fase deve indirizzando i ragazzi verso una
con collaborazioni esterne riescono a essere soprattutto efficace), un emissione senza forzature, senza
soddisfare questa reale necessità repertorio altisonante. compromissione dell’apparato
educativa? Andrebbe veramente Quelle che a mio parere non fonatorio e col giusto coinvolgimento
promossa la creazione di un coro in dovranno mancare sono alcune muscolare. Dimestichezza col
ogni scuola primaria, senza ricadere peculiarità irrinunciabili del direttore trasporto, giochi vocali per affrontare
nello stereotipo dello spettacolino di del coro scolastico. i problemi, esercizi (sempre giocosi)
Natale o del brano per l’occasione di ear-training, attenzione alla
particolare, cantato e/o gridato come respirazione e alle posture dei
“meglio non si poteva fare”. SAPER CANTARE ragazzi, che spesso ci raccontano
Tante possono essere le formule molto della loro storia e della loro
adottate: Il direttore di un coro scolastico deve fisicità. Dovendo infatti esprimersi
- un coro di classe (forse il più facile cantare e saperlo fare, perché attraverso uno strumento che è
da realizzare in questi tempi); l’aspetto imitativo è quello principale. dentro il corpo, che è carne, sangue e
- un coro di classi parallele; Un direttore di coro che non canta tessuti, non si può prescindere dalla
- un coro di Istituto; insieme ai ragazzi del coro, che è il fisicità. Il bambino che canta, spesso
- un coro che svolge attività durante primo esempio di un utilizzo mirato è senza filtri e ci dice molto di sé
l’orario scolastico; ed espressivo della voce perde subito stesso.
- un coro che lavora in orario “un’arma” efficace. Ai ragazzi piace
extrascolastico; sentir cantare e mettersi in gioco
- un coro che nasce grazie alla confrontandosi con una “voce guida”. COMUNICARE
collaborazione con associazioni Imiteranno qualsiasi cosa farete voi,
musicali del territorio; magari non sempre durante la prova, Il direttore di un coro scolastico deve
- un coro gestito da un ente esterno ma a casa, in gruppo, in ricreazione. E essere comunicativo con tutti gli
in collaborazione con l’istituto anche il direttore, imitando e strumenti del linguaggio, dal verbale
scolastico stesso; cogliendo suggestioni al volo, avrà la al non verbale e chiaramente al
- un coro frutto di un progetto in
collaborazione tra vari istituti
scolastici;

Fondamentale è soprattutto
individuare la figura di riferimento
del coro scolastico. Chi cura il coro
scolastico e quali competenze deve
avere questa figura? I ragazzi della
scuola primaria devono essere
introdotti all’attività corale, al fascino
del canto e della sua condivisione
con i compagni, portati pian piano
alla consapevolezza e alla gioia di un
lavoro così impegnativo ed
appagante.
Cosa porta un bambino a cantare in
"Un Coro per la Scuola" - progetto scolastico Scuola Primaria "A. Diaz" Grottazzolina (AP)
coro? Sicuramente il canto è
un’attività innata, che il bambino
intraprende spontaneamente. Poi possibilità di parlare di tanti aspetti paraverbale, l’ambito più musicale
scopre la gioia del farlo con i della vocalità, accelerando della comunicazione. Spesso ci si
compagni, il riconoscersi l’un l’altro apprendimenti e definendo stili formalizza molto sulla gestualità: è
nel testo, nel ritmo nella melodia, espressivi. Con i miei cori, durante la indubbio che un direttore debba
nelle dinamiche. Nel coro i ragazzi prova, canto in continuazione e gioco saper comunicare attraverso il gesto
imparano a sentire il loro essere con la voce, sottolineando, ribadendo, direttoriale, ma è altrettanto vero che,
amplificato dal gruppo e iniziano un esasperando, molti aspetti tecnici ed soprattutto con i bambini, il gesto
percorso di crescita musicale, sociale, espressivi; senza bisogno di spiegare corretto è quello che funziona.
umana che ha pochi eguali ed ha e di porre sovrastrutture. È la voce Un gruppo può aver bisogno di un
ripercussioni su svariati aspetti della che ci fa comunicare, oltre i contenuti. gesto essenziale, un altro di un gesto
vita sociale e del percorso didattico Il direttore deve avere chiari i esagerato. Mi è capitato in vari stage
di ogni singolo corista. problemi di intonazione ed emissione di dirigere molti cori di ragazzi e sono
Chi conduce un coro scolastico ha che possono incontrare i ragazzi e quelli che più di altri sono assuefatti
una responsabilità enorme, tanto deve avere le soluzioni tecniche e ed abituati al gesto del “loro”
grande che forse meglio non pensarci musicali per affrontarli. direttore, ma sono anche quelli che

DIRIGO DICEMBRE 2021 33


con più facilità si adattano al nuovo, con molta più agilità accodare alle contingenze, al momento, al particolare clima
degli adulti. E ho visto più di un “bel gesto” rivelarsi di una prova, all’occasione che un errore o un brano ci
inefficace o inappropriato; mentre in altri casi devo offrono, per esplorare, arricchire il percorso e continuare a
riconoscere che gestualità molto semplici ma calate nel stimolare.
coro, in quel particolare coro, si sono rivelate efficaci e È una grande responsabilità quella del direttore di coro
produttive. scolastico: siamo quelli che possono far dire ad un
bambino “Cantare in coro è noioso e non mi piace” oppure
“Cantare in coro è bellissimo e non ne posso fare a meno”.
CONOSCENZE MUSCALI Troppo spesso è sminuita questa figura, con il l’dea che
si tratta di un ambito dove sia difficile fare “qualità”. Ma
Il direttore di coro scolastico deve saper mettere le mani su si dimentica che la scuola ha altre finalità e rappresenta
qualche strumento musicale per accompagnare la lezione e comunque punto d’ingresso eccezionale, per i bambini che
i vari esercizi. Poi però nel momento del concerto, la intendono scoprire questo mondo. Non va mai dimenticato
prospettiva migliore è quella di non dover suonare per che la scuola dà delle occasioni e il suo ruolo principale è
dedicarsi completamente alla comunicazione. Però uno questo. Se non ci fossero i cori scolastici, quanti cori a voci
strumento come il pianoforte o una chitarra, atti ad bianche associativi non avrebbero linfa vitale e ricambi?
accompagnare, aumentano le possibilità comunicative tra il Inoltre, da Direttore Artistico del Concorso Corale “Città di
direttore ed il coro e danno un innegabile sostegno, sia Riccione” ho voluto sottolineare queste peculiarità dei cori
armonico che melodico. Inoltre, se il direttore non ha una scolastici, andando a creare categorie di concorso distinte
buona tenuta vocale, dover cantare per ore consecutive per la scuola primaria, la secondaria, i cori associativi. Negli
può risultare pesante; aiutarsi con uno strumento può far la anni si sono presentati moltissimi cori scolastici ed alcuni
differenza in termini di affaticamento dell’apparato veramente di meritevole livello; in un paio di occasioni,
fonatorio. i cori scolastici hanno scavalcato nella classifica finale
Deve avere a disposizione un repertorio vario e scegliere in diversi cori associativi.
maniera funzionale quello che è utile al coro in quel Un’osservazione va certamente fatta sui concorsi per
preciso momento. Quante volte si ricade in un repertorio cori scolastici ed in generale per voci bianche. Sono un
un po’ “fisso” perché è comodo per il direttore? O quante momento di forte crescita per un coro e il lavoro che viene
volte si parte con un’idea di repertorio, senza parametrarlo svolto resta, a prescindere dalle classifiche e dai vari premi.
al gruppo che si ha davanti? Ho avuto sempre riscontri positivi quando ho portato cori
Deve saper essere rigoroso e scherzoso allo stesso tempo, a partecipare a concorsi; e non mi riferisco appunto al
perché il lavoro è importante ma i ragazzi non ne devono risultato finale, ma a tutto il lavoro svolto per arrivare alla
avvertire la fatica. prova in concorso, che ha un altro “sapore” e regala stimoli
diversi rispetto ad un concerto. Come direttore Artistico di
un concorso nazionale e come direttore di cori che hanno
partecipato a decine di concorsi, tengo sempre a mettere
PROGRAMMARE, da parte la competizione esasperata e le aspettative.
MA NON TROPPO Il concorso deve essere un momento di incontro, di
confronto e di stimolo; non un punto di arrivo ma casomai
Ma soprattutto il direttore del coro scolastico deve essere un punto di partenza. Diamo quindi spazio e risorse ai cori
dotato di grande elasticità nella programmazione globale scolastici e assistiamo i loro direttori che, torno a ripetere,
e nella lezione singola. Con i ragazzi è necessario sapersi svolgono un ruolo non semplice ma di primaria importanza
mettere da parte per valorizzare quello che loro sono e per il movimento globale corale.
possono dare, nel momento in cui ci stiamo lavorando. Ogni dirigente scolastico dovrebbe insistere per avere un
È un continuo “matching”, dove a volte bisogna esser coro nel proprio istituto: ne trarrebbe giovamento tutta la
più in posizione di “leading”, ma bisogna anche sapersi didattica, la socialità e di conseguenza tutto l’Istituto.

FABIO PECCI
Fabio Pecci ha studiato violoncello presso L’istituto Musicale “G. Verdi” di Ravenna. Ha tenuto centinaia di concerti
come solista e membro di formazioni cameristiche e orchestrali in Italia, Svizzera, Svezia, Portogallo, Grecia. Dal 1995
svolge attività didattica presso Istituti Scolastici della provincia di Rimini e di Pesaro/Urbino, curando progetti musicali
dedicati alla scuola primaria; dal suo lavoro con i ragazzi è nata la passione per il coro a voci bianche. Attualmente
dirige tre cori a voci bianche e un coro giovanile con i quali svolge un’intensa attività in Italia, Germania, Francia,
Rep. Ceca, Polonia, Svizzera, Svezia, Rep. Di San Marino, Lituania, ottenendo svariati premi e riconoscimenti in vari
concorsi Nazionali ed Internazionali, tra cui 12 primi premi. Membro di giuria in numerosi concorsi in Italia, Croazia,
Lituania, Slovacchia, Francia e Belgio, è direttore artistico del Concorso Corale “Città di Riccione” per voci bianche.
Email: fabiochoral@gmail.com

34 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Associazione Nazionale Direttori di Coro Italiani

ANDCI
COLLECTION
Vol. 2

Sette autori per il Coro Nazionale


di ANDCI - Natale 2021
L’ESPERIENZA DELLA
READING SESSION
NEGLI INCONTRI DI
ASSISI: LA PAROLA
AI COMPOSITORI

La Bottega del Compositore


di Maria Lissignoli

D
urante l’Assemblea Nazionale di Assisi del 17 e 18 ottobre 2020 e del Campus Corale Internazionale di Assisi,
svoltosi tra il 17 ed il 20 luglio 2021, in occasione delle Reading Session serali sono stati eseguiti dal coro dei
direttori partecipanti agli eventi alcuni brani composti proprio per tale circostanza da vari compositori italiani.
Che cos’è una Reading Session? Qual è stata la sua genesi e diffusione nel nostro Paese?

MANOLO DA ROLD
Alcuni anni fa fui invitato negli Stati modus operandi in Italia, invitai il questa sarebbe stata la strada
Uniti per partecipare alla grande compositore svizzero Ivo Antognini giusta per creare il necessario
convention dell’A.C.D.A. di Salt Lake ed il compositore statunitense punto di incontro tra compositore
City nello Utah. La mia casa editrice, Z. Randall Stroope a tenere una e direttore di coro, indispensabile
Alliance Music Publications, mi diede Reading Session - la prima, quindi, per lo sviluppo della musica corale
la possibilità di partecipare ad una nel nostro Paese - per i direttori all'interno del nostro Paese. Per
conferenza per illustrare i miei di coro veneti, nell’ambito della molti anni ho proposto a vari enti ed
brani; in seguito, insieme ad altri Rassegna Internazionale di Canto associazioni corali nazionali di attuare
importanti compositori statunitensi, Corale di Mel e con la partecipazione politiche di incontro per promuovere
avrei potuto partecipare ad una della Corale Zumellese. L’iniziativa i compositori di tutte le età presenti
Reading Session con centinaia di ebbe un notevole successo, in Italia; tuttavia solo pochi autori
direttori di coro che avrebbero tanto che l’esperienza fu ripetuta italiani sono stati promossi e
cantato le mie composizioni diretti qualche anno dopo, nel 2019, per conosciuti dal grande pubblico corale
da me, a prima vista. In quei giorni la presentazione del cd Angele Dei e quasi nessun giovane, se non
partecipai ad altre Reading Session della Corale Zumellese con ospiti con rare iniziative che hanno dato
e rimasi molto colpito da quanto Javier Busto, Giorgio Susana, Z. spazio solamente a qualche autore.
questa forma di presentazione dei Randall Stroope, Ivo Antognini ed il Grazie alla collaborazione con Enrico
brani fosse estremamente efficace sottoscritto. Centinaia tra coristi e Miaroma e alla grande disponibilità
per comprendere in maniera direttori parteciparono all'evento, che e lungimiranza del nostro presidente
diretta ed esaustiva lo stile, le idee fu nuovamente molto apprezzato. Roberto Maggio è iniziato, attraverso
e le peculiarità caratteriali della Tra i musicisti presenti vi era anche ANDCI, uno strutturato ed ampio
musica di un compositore di musica Enrico Miaroma, con il quale ho cammino di sviluppo e di promozione
corale. Deciso ad importare questo condiviso la considerazione che della musica corale italiana. Ad

36 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Assisi abbiamo incontrato talenti del brano generalmente già molto
validissimi, pressoché sconosciuti, caratterizzata dal punto di vista
che hanno saputo coinvolgerci ed del colore, della ‘geografia’ della
emozionarci durante le sessioni di scrittura e del percorso emotivo-
lettura; inoltre la possibilità per i narrativo da seguire, come una sorta
compositori di incontrarsi in presenza di sceneggiatura di base. Per questi
e di scambiarsi idee ed esperienze ha motivi, credo, mi si dice spesso che
reso questo primo Campus Corale di la mia musica tende a suggerire
ANDCI un vero punto di svolta nella facilmente immagini visive. Mi
storia della coralità italiana. definirei, dunque, ‘emotivo’, ‘visivo’ e
‘immaginativo’. Per il futuro mi limito
Proponiamo ora una sintetica ad augurarmi di continuare a trovare
auto-presentazione e qualche con costanza tempo per scrivere.
riflessione su alcuni aspetti delle
Reading Session lasciando la parola ai
ANGELO
compositori che vi hanno partecipato. BERNARDELLI
Vi chiedo una breve, mirata ed Di solito preferisco che sia la mia
accattivante presentazione della vostra musica a descrivermi. Tuttavia, se
figura professionale per i nostri lettori. devo riassumermi in tre parole come
Come vi descrivereste in una frase e in compositore di musica corale, mi
tre aggettivi come compositori di brani piace definirmi un osservatore, che
corali? Che obiettivi vi siete prefissati trae dalle proprie esperienze musicali
per il futuro? e di vita nuovi spunti da proporre;
un amplificatore, che attraverso la
bellezza del canto cerca di proiettare
chi canta e chi ascolta in quella
dimensione più alta dell’esistenza GIULIO
che appartiene a tutti e tutti
desideriamo; un suggeritore, sempre DE CARLO
stupito e grato di essere stato scelto
come tramite nel dialogo artistico Quando compongo qualcosa lavoro
tra un coro ed il suo pubblico. Per intensamente per trasporre nelle
il futuro continuerò questo mio armonie dei miei pezzi le immagini,
percorso, certo che la musica corale i pensieri e i sentimenti ‘nascosti’
(e ANDCI questo lo sa bene) sia nel testo. In altre parole, cerco di
sempre un veicolo straordinario per dare vita ad una musica descrittiva
nuovi incontri e proposte. secondo lo stile antico ma con un
sapore contemporaneo, facendo
uso soprattutto di dissonanze,
anche se mai troppo aggressive. Mi
definirei un compositore malinconico,
sentimentale e spirituale. Anche se
potrebbe sembrare troppo ambizioso,
desidererei che la mia musica
ANDREA BASEVI fosse conosciuta ed eseguita il più
possibile e sarei felicissimo se questo
La leggerezza nella complessità e avvenisse anche negli USA, un Paese
nell'armonia. Sono sempre curioso e che reputo molto adatto a recepire il
attento a scrivere musica, per ragazzi
ROBERTO tipo di musica che scrivo.
ma anche per adulti, dove abitino i BRISOTTO
diversi mondi sonori che popolano
la mia vita e che fanno parte del mio Il mio approccio alla composizione è
vissuto sonoro. principalmente emotivo e fortemente
legato all’atmosfera e ai contenuti
dei testi. Diciamo che tendo a
crearmi, prima di scrivere, una sorta
di primigenia visualizzazione della
partitura che prescinde dai particolari
più tecnici e definiti, ma che mi
comunica una visione d’assieme

DIRIGO DICEMBRE 2021 37


GUIDO
CLAUDIO MESSORE
FERRARA
La mia figura professionale mi vede STEFANO PURI
I tratti distintivi dei miei lavori impegnato come docente di Armonia
sono il rigore contrappuntistico, in Conservatorio ma anche come
Scelgo una frase, in cui mi rispecchio
l'aderenza alla tradizione e la organista, compositore e direttore di
totalmente, di una compositrice che
cantabilità di ogni parte, il tutto coro. Nella mia attività di musicista ho
amo moltissimo, Sofia Gubaidulina:
inserito in un contesto di ricerca dato molto spazio alla composizione
‘La vita divide un uomo in tanti pezzi.
armonica tipica dei nostri tempi e in di brani corali sia di carattere sacro
Non c’è nessuna occupazione più
costante evoluzione. Mi sono posto che profano. Nella produzione della
onerosa di quella ricomposizione di
l'obiettivo musicale di non rinunciare musica sacra ho attinto largamente
una integrità spirituale attraverso
mai alla sperimentazione di nuovi al materiale melodico del canto
la composizione di una musica’.
stratagemmi compositivi, ma senza gregoriano, sempre impostato sulla
Tre aggettivi che mi descrivono:
perdere il contatto con il pubblico modalità antica trattata, tuttavia, con
autentico, viscerale e sempre-in-
e con la reale resa estetica, mentre sensibilità contemporanea.
ricerca. Nel prossimo futuro conto
l'ambizione a lungo termine è quella
di pubblicare una raccolta di mie
di fare della composizione la mia
composizioni su testi di poetesse
principale attività lavorativa.
americane, nonché, per la prima volta
nella mia vita, di musicare testi che
ho scritto io stesso (per lo più appunti
‘rapsodici’ presi sul mio diario).

PAOLO
ORLANDI
ALESSANDRO
KIRSCHNER Io sono un pianista, un insegnante MAURIZIO
ed un compositore di Stenico (Tn).
Diplomato in pianoforte, dopo qualche
SANTOIEMMA
Scrivo perché mi piace raccontare, anno di studio da autodidatta ho
con la differenza che, grazie ai suoni, deciso di iscrivermi ad un triennio di Compongo musica da sempre (ho
è possibile narrare tutto quello che composizione presso il Conservatorio ancora in mente delle canzoncine
le parole faticano ad esprimere: F. A. Bonporti di Riva del Garda scritte a sei anni), ma ho iniziato
attese, emozioni, disorientamento, sotto la guida del Maestro Massimo seriamente gli studi musicali solo
meraviglia… Tre aggettivi che mi Priori. Definirei la mia musica corale dopo i quarant’anni, dopo aver
possono caratterizzare sono i meditativa, colorata e crepuscolare. scoperto la passione per il canto.
seguenti: curioso, consapevole Gli obiettivi principali che mi sono Allora ho iniziato a scrivere musica
e (ahimè…) lento. Per il futuro mi prefissato per il futuro sono lo corale, prima per il coro in cui
sono prefissato di scrivere con studio, la ricerca di un linguaggio cantavo, poi per i cori di voci bianche
maggior frequenza e di ritrovare personale, l'approfondimento e con cui ho avuto l’occasione di
una ‘necessità melodica’ al di là la sperimentazione, alimentati collaborare. Come compositore di
delle fascinazioni armoniche - e dal desiderio di emozionarmi e brani corali mi ritengo un bricoleur:
ritmiche - di cui molta musica corale di emozionare attraverso le mie come a casa cerco di fare piccoli
contemporanea è esempio. composizioni corali. lavori di ogni tipo da solo, magari

38 DICEMBRE 2021 DIRIGO


costruendomi degli scaffali o conosciuti ed eseguiti dalle nostre
aggiustando le biciclette, così monto GIORGIO realtà corali nazionali, ma anche da
le note, le melodie e le armonie SUSANA quelle estere. La soddisfazione e,
per costruire piccoli oggetti di a volte, lo stupore che si provano
arredamento musicale. Mi reputo nell’ascoltare il proprio lavoro che
Mi sento un compositore in grado
incontentabile e pignolo ma anche prende vita attraverso le voci è
di arrivare al cuore della gente,
eclettico: nei miei brani cerco impagabile.
suscitando le emozioni di chi esegue
sempre, infatti, di inserire qualcosa di
e ascolta la mia musica. Per questo
originale, che potrebbe non piacere
mi definisco pratico, immediato
ma potrebbe comunque stupire. Per il
e rispettoso. La mia musica, pur
futuro il mio obiettivo è continuare a
essendo di facile ascolto, non è mai
fare musica, cantandola e scrivendola.
scontata nella scrittura e talvolta
nasconde insidie che all'apparenza
non ci sono. Mi sento rispettoso
perché ogni mia composizione si
prefigge il rispetto di chi la deve
eseguire e del pubblico che la deve
ascoltare; inoltre, se destinata alla
voce, esalta e rafforza ogni parola del
testo che devo musicare.
TOMMASO
ZILIANI
Sin da giovane mi ha molto gratificato
poter esprimere e condividere la mia
passione per la musica, soprattutto
quella corale. In tanti anni ho avuto
RICCARDO la fortuna di dirigere vari gruppi
SCHIOPPA corali, piccoli e grandi, spesso uniti
a compagini strumentali; esperienze
importanti che hanno toccato generi
Mi definisco un musicista aperto; molto diversi e che mi hanno regalato
infatti ascolto e pratico diversi BERNARDINO indimenticabili collaborazioni
generi musicali suonando strumenti
differenti. Prima di intraprendere una
ZANETTI con cantanti, strumentisti, attori e
registi. Per anni sono stato maestro
formazione accademica ho iniziato di cappella presso la Chiesa della
suonando da autodidatta la chitarra Dopo gli studi di Organo, Pianoforte,
Pace a Brescia. In quel periodo si è
ed il basso elettrico e ascoltando Musica Corale, Canto Lirico e
radicata la mia convinzione che il
prevalentemente musica rock e Musica da Camera, ho partecipato
fare musica d’insieme non è solo
De André. Più tardi la cosiddetta casualmente nel 2009 al mio
ricerca della qualità ma anche gioia
musica classica mi ha rapito ed primo Concorso di Composizione
nel condividere. Negli anni passati
ancora oggi mi tiene in ostaggio; Corale, il ‘Bettinelli’ di Milano. Da
ad insegnare Esercitazioni corali
l’incontro poi con la musica corale ha quel momento ho capito che la
in vari Conservatori ho visto con
definitivamente ipotecato una grande mia passione per la musica corale,
piacere molti allievi innamorarsi
fetta del mio essere. coltivata fin da bambino, poteva
ancora di più della musica proprio
Come compositore di brani corali essere trasmessa agli altri non solo
grazie ai momenti di coralità; mi
potrei definirmi paziente, scrupoloso attraverso la direzione di alcuni
mancheranno molto queste lunghe
e curioso. gruppi corali ma anche attraverso
lezioni e ancor più gli allievi, quando
la composizione. Per quanto mi
da novembre sarò un insegnante
riguarda, penso che la creazione di
in pensione, ma sono certo che
un'idea musicale funzionale al testo
la musica e soprattutto l’impegno
o l'elaborazione di melodie arcaiche
della composizione mi sapranno
possano diventare parte del pensiero,
dare costanti stimoli, soprattutto nel
dei sentimenti e del vissuto umano
sociale. Tre aggettivi: difficile avere
e artistico del compositore. Credo di
un’immagine di sé come compositore;
essere un buon artigiano della musica
potrei comunque definirmi
corale, sempre curioso e studioso di
contrappuntista, lirico ed essenziale.
nuove opere soprattutto dei grandi
compositori del ‘900 e di quelli
contemporanei. In futuro continuerò
a scrivere brani che possano essere

DIRIGO DICEMBRE 2021 39


La Reading Session, per un ROBERTO BRISOTTO stile utilizzato, dando luogo ad
compositore, è un'importante Per quanto mi riguarda si è trattato una partitura a sezioni contrastanti
occasione per farsi conoscere dai della prima esperienza di Reading ma, al tempo stesso, legate dal
direttori affinché si interessino alle Session. Potendo essere presente comune riferimento alla situazione
proprie composizioni e le propongano ad Assisi solo per una giornata, pandemica vissuta durante l’ultimo
poi ai loro cori. È la prima volta sono stato contento quando mi è anno e mezzo. La preoccupazione è
che ti sei trovato ad affrontare una stato detto che sarei stato l’ultimo stata dunque quella di partorire un
simile esperienza, poco diffusa in compositore a salire sul palco brano possibilmente non scontato,
Italia? Quale criterio ti ha influenzato nella serata. Questo mi avrebbe scritto in modo da favorire la lettura
maggiormente nella composizione del permesso, infatti, di vedere prima a prima vista attraverso un linguaggio
brano? all’opera altri miei colleghi e di prevalentemente diatonico ed un
farmi un’idea più precisa su come frequente uso, nelle linee vocali,
ANDREA BASEVI gestire l’esperienza. Il brano che di gradi congiunti e salti di facile
Non è la prima volta che scrivo ho presentato ha dei caratteri intonazione.
musica eseguita senza prove. Con piuttosto particolari come l’utilizzo
la musica corale naturalmente è alternato di due testi diversi per Qual è stata la vostra reazione nel
più semplice, senza sminuire la lingua (latino e inglese) e contenuti sentire il brano eseguito dal coro,
professionalità dei coristi. Con ‘Scritto (sacro e profano); questa dicotomia con tutti i limiti ovviamente legati
e cantato’ ho avuto il piacere di trova un corrispettivo anche nello all'esecuzione a prima vista dei coristi/
essere eseguito dal coro UT diretto
da Lorenzo Donati; molte poi delle
mie canzoni per ragazzi sono nate
proprio insieme a loro. Nella scrittura
del brano per ANDCI ho chiesto ad
Elisa Gastaldon un lavoro particolare
perché desideravo comporre un
canone a cinque voci come omaggio
all'arte di Josquin. Elisa mi ha regalato
un testo splendido, diviso in cinque
parti, che ha la particolarità di poter
essere cantato sia coralmente sia
dalle singole voci.

ANGELO BERNARDELLI
Per la prima volta ho affrontato
l’esperienza della Reading Session
e ho potuto immediatamente
apprezzarne tutte le potenzialità:
il contatto diretto tra compositore
e direttori/coristi; la possibilità di
esporre brevemente il contesto
del brano presentato; il quadro
immediato, attraverso il feedback dei
presenti, di quali passaggi risultino
più naturali da eseguire e di quali
siano quelli più ostici; l’incontro
con altri compositori e, in modo
diretto, con la loro musica. Se tutto
questo avviene poi in un ambito
importante come il Campus di Assisi…
Durante la stesura del brano ho
cercato di proporre una musica che
rappresentasse appieno il mio modo
di essere e di scrivere; per questa
ragione ho steso in prima persona il
testo della composizione, cercando
di esprimere come la bellezza a cui
tutti aspiriamo non sia lontana da noi,
perché insita in ognuno di noi. E, a
mio giudizio, non c’è mezzo migliore
della musica corale per scoprirlo.

40 DICEMBRE 2021 DIRIGO


direttori? Che pensieri, impressioni, scritto un pezzo che fosse un buon felice è stato sentire gli intrecci
indiretti suggerimenti ed eventuali compromesso tra le esigenze del musicali da me concepiti vissuti con
ripensamenti vive il compositore in mio stile e quelle di un brano da una certa intensità dai cantori, ed
generale quando sente per la prima eseguire a prima vista, senza troppe emergere un senso di soddisfazione
volta realizzata sonoramente ed difficoltà. Devo dire che l’impressione al termine dell'ultimo accordo.
interpretativamente una propria che ho tratto dalla sua esecuzione è Un piccolo ripensamento l'ho avuto
creazione? stata positiva e coinvolgente: inutile nel constatare quanto poco fosse il
nascondere che ascoltare qualcosa di tempo a disposizione per lo studio
GIULIO DE CARLO proprio che prende vita nella realtà, del brano e, seppure non fosse
Ricordo con molta emozione i abbandonando il locus secretus della particolarmente difficile, tornando
momenti della Reading Session propria anima, è sempre meraviglioso. indietro avrei optato per una scrittura
dedicati al mio brano O magnum In quel momento si è nudi e indifesi: che non prevedesse divisioni oltre le
mysterium. Il brano ovviamente si consegna al mondo una parte quattro voci, in modo da facilitarne la
suonava già nella mia testa perché intima e vera di sé stessi. lettura a prima vista.
ne avevo ascoltato una versione
MIDI grazie al mio software musicale. CLAUDIO FERRARA ALESSANDRO KIRSCHNER
Come sempre accade, però, la L'impatto emotivo nel sentire Non voglio esagerare sostenendo
magia regalata dalle voci umane è eseguita la propria musica è sempre che ogni composizione è come un
qualcosa di ineguagliabile. Avevo molto forte. Ciò che mi ha reso più figlio per chi l’ha scritta, tuttavia è
innegabile affermare che un brano
racconta e parla del compositore. La
preoccupazione e la trepidazione
fanno sorgere domande come le
seguenti: sta piacendo? Sono riuscito
a far passare quello che avevo in
mente? Sto comunicando qualcosa
di originale? Si è, in sostanza, alla
ricerca di conferme di sé stessi. In
realtà è come se un brano, dopo
la sua stesura, prendesse una sua
autonomia e non avesse più bisogno
di me per essere spiegato o, peggio
ancora, giustificato. Esiste e basta,
ed io gli sono semplicemente
affezionato perché parla in maniera
più o meno nascosta di me. Fatta
questa premessa, la Reading Session
è una fantastica opportunità per
‘assaggiare’ un brano, dovendo però
far tacere l’urgenza del direttore che
desidererebbe mettersi a curare i
dettagli ed altri aspetti che il limite
di tempo concesso non permette di
affrontare.

Quanto è importante che un brano


venga prima spiegato nella sua genesi
e nella sua struttura ad un coro,
per una sua completa ed adeguata
comprensione e, dunque, esecuzione?
Durante la vostra presentazione
quali elementi avete quindi scelto di
mettere in luce del vostro brano, visto
che avevate a disposizione un tempo
limitato per illustrarlo e concertarlo?

GUIDO MESSORE
Ho partecipato per la prima volta, in
veste di compositore, alla Reading
session nell’Assemblea nazionale di
ANDCI ad Assisi: un’esperienza quanto
mai gratificante. L’occasione di

DIRIGO DICEMBRE 2021 41


proporre un brano dando cenni esplicativi sulla sua genesi, stesso, attraverso le interpretazioni del direttore di turno.
sulla sua struttura formale e sul suo tessuto melodico/ Essendo il mio brano estremante sinottico, ho scelto di
armonico rende più consapevole il corista nell’affrontare soffermarmi su alcuni passaggi del testo che mi avevano
un nuovo lavoro. Peccato che il tempo concesso per la ispirato particolarmente. Come dire: ‘La musica parla da
concertazione sia così limitato per condurre fino in fondo sola; cerco di raccontarvi qualcosa che per me è stato
una dignitosa esecuzione. Nel mio O quam suavis est ho particolarmente importante, per dare e condividere una
preferito mettere a fuoco la caratteristica principale del chiave di lettura possibile’. Con la consapevolezza che
brano che consiste in una libera parafrasi dell’antifona comunque il mio è pur sempre un punto di vista.
gregoriana, in cui gli elementi tematici vengono
liberamente trattati per lo più in forma imitativa, salvo MAURIZIO SANTOIEMMA
brevi momenti accordali di transizione tra un periodo e Spiegare un brano ai coristi prima di iniziarne lo studio
l’altro. Sono comunque sicuro di aver fatto comprendere, è fondamentale, ma va fatto in tempi contenuti per non
anche se in forma stringata, il mio stile compositivo. rubare troppo tempo al lavoro del coro, che è cantare.
Innanzitutto, leggo il testo, ne spiego il significato ed il
PAOLO ORLANDI rapporto con la musica e poi procedo immediatamente
Penso che sia molto importante conoscere il contesto di all’esecuzione. Altri particolari li aggiungo durante lo
una composizione per poterla interpretare con maggiore studio del brano, mostrando come sono state realizzate
consapevolezza ed intensità emotiva. Le collaborazioni le immagini poetiche ed illustrando la motivazione di
fra le realtà corali ed i compositori possono alimentare alcune scelte di colore, di dinamica, di ritmo e di altri
lo scambio di idee e l'approfondimento culturale che fattori musicali. Presentando il brano durante la Reading
ne consegue, quindi a mio avviso vanno assolutamente Session sono stato a maggior ragione ancora più sintetico,
portate avanti. Durante la Reading Session di Assisi il tempo ma ho comunque iniziato leggendo il testo, anche se non
a disposizione era limitato, ma ho voluto ugualmente interamente, perché la creazione musicale parte proprio
spiegare ai presenti la genesi della composizione e da lì. Ho descritto come i primi versi mi avessero suggerito
fornire qualche indicazione sulla poesia musicata. Ho in l’armonia e lo slancio melodico; poi ho lasciato cantare il
particolare voluto far emergere gli aspetti introspettivi coro.
suggeriti dal testo prima di passare al canto e alle emozioni
evocate dalla musica. Spero che la lettura del testo e la La Reading Session è stato un momento di promozione del
breve contestualizzazione siano state d'aiuto per i coristi vostro lavoro compositivo, obiettivo che ANDCI ha a cuore
presenti. per favorire l'incontro e la collaborazione tra compositori
e direttori italiani. Che impressioni potete condividere
STEFANO PURI relativamente a questa esperienza? Che cosa desiderereste
Penso che concentrarsi troppo sulla genesi di un brano, o suggerireste come compositori per essere ulteriormente
prima dello studio dello stesso, sia spesso fuorviante; per valorizzati nella vostra arte e perché le vostre opere vengano
contro, trovo che l’analisi sia fondamentale: un direttore maggiormente eseguite dai numerosi cori sparsi sul nostro
che si definisca tale dovrebbe avere tutti gli strumenti territorio?
per poter analizzare, comprendere e sviscerare un brano,
senza dover interpellare il compositore. Paradossalmente, RICCARDO SCHIOPPA
il punto di vista del compositore può essere deviante La Reading Session è stata un momento molto coinvolgente
e parziale, condizionando pesantemente le migliaia di e divertente e sicuramente una bellissima occasione per
possibilità esecutive: il rischio di una sterilizzazione della mostrare il lavoro che svolgiamo ed in che modo lo
partitura è dietro l’angolo. Comporre un brano significa pensiamo. Per avere maggiori possibilità di sentire eseguiti
consegnarlo alle infinite possibilità di esecuzione e lettura: i nostri brani probabilmente bisognerebbe cercare di
una partitura è uno scrigno di segreti che, esecuzione dopo allargare i contatti con altri compositori e/o direttori,
esecuzione, si svelano anche agli occhi del compositore situazione che ANDCI già cerca di catalizzare con molta

MARIA LISSIGNOLI
Maria Lissignoli è laureata in Lettere moderne a indirizzo storico e specializzata al
biennio post-laurea in italiano, storia e latino per l’insegnamento nelle scuole superiori.
Diplomata in Pianoforte, ha seguito corsi di Composizione con P. Ugoletti, Canto lirico
con R. Crosatti Silvestri e F. Brancaccio, Canto gregoriano e Musicologia liturgica con
G. Baroffio, Propedeutica musicale alla didattica pianistica con L. Palmieri e Metodo
Dalcroze. Ha frequentato corsi e masterclass di Direzione corale e Direzione d’orchestra
con vari docenti. Ha inoltre cantato in varie formazioni corali ed ha diretto cori con
diverso organico. È membro del Comitato scientifico dell’ANDCI. Docente di Lettere
nella scuola secondaria, sta frequentando il corso di Direzione di coro e composizione
corale presso il Conservatorio Marenzio di Brescia. Email: marialissignoli@gmail.com

42 DICEMBRE 2021 DIRIGO


energia. Anche il contatto con più case editrici potrebbe porterebbe nel breve tempo a disposizione ad
essere un buon veicolo. Infine, forse, delle tariffe un'esecuzione più approfondita dei brani stessi, in quanto
agevolate da parte delle società che gestiscono i diritti si avvicinerebbe maggiormente, per quanto possibile,
d’autore potrebbero spronare le realtà associative (spesso all'idea del compositore. La lettura a prima vista, anche
autofinanziate) ad eseguire più musica contemporanea. se di buon livello, non permette infatti di comprendere
appieno le caratteristiche del brano, soprattutto se la
GIORGIO SUSANA scrittura, specialmente contemporanea, propone intervalli
ANDCI ha colto un aspetto molto importante del fare e dinamiche di non facile ed immediata lettura. I Direttori
musica in coro: la valorizzazione dei compositori per dei Cori presenti sarebbero sicuramente invogliati ad
la creazione di nuovi repertori corali. Pur essendo affrontare anche questo tipo di lavori senza pregiudizi, con
un'associazione di Direttori di Coro ha capito che non tanta gioia ed energia da trasmettere ai propri coristi.
si può crescere e rinnovarsi se non c'è una stretta
collaborazione, o una crescita continua, tra compositore ed TOMMASO ZILIANI
esecutore. Anche per questo sono onorato di farne parte. Parlando di composizione non posso non pensare
Il mio personale desiderio è quello di sentire eseguita che il nostro Paese vanti molti valenti compositori, da
nel migliore dei modi la mia e nostra musica anche da quelli storici a quelli contemporanei e di ultimissima
cori con normali competenze. Per questo motivo credo generazione, ma noto con un po’ di rammarico che la
sia necessaria una maggiore disponibilità dei direttori a nostra musica per coro non viene molto eseguita. Non
lasciarsi consigliare o aiutare dagli stessi compositori. I voglio sminuire gli autori stranieri che oggi vanno per la
cori di alto livello, anche grazie alla tecnologia e ai social, maggiore, ma ritengo che occorrano scelte più coraggiose
potrebbero invece essere o diventare validi modelli sulla ricerca del proprio repertorio; nel costruirsi una
da imitare nelle prime esecuzioni delle nostre nuove propria identità ogni coro dovrebbe essere insomma un
composizioni. unicum.
Le serate di Reading Session sono state veramente
BERNARDINO ZANETTI coinvolgenti; era palpabile non solo l’emozione fra noi
L’incontro di Assisi per me è stato di fondamentale autori nel poter presentare assieme ai colleghi il brano
importanza non solo per la lettura del mio brano ma, appena terminato, ma anche il piacere di sentire la propria
soprattutto, per il confronto, il dialogo e la conoscenza musica prendere vita all’impronta dalle voci dei tuoi stessi
personale di tanti bravi e giovani compositori, colleghi e di direttori e coristi entusiasti. Ho apprezzato
fortunatamente iscritti e frequentanti la nostra molto l’idea di invitare ogni autore a presentare il proprio
Associazione. La Reading Session è stata un momento brano prima dell’esecuzione, poiché dà modo di spiegare
importante di tale evento e, proprio per questo, vorrei le scelte compositive in relazione a come si è voluto
fornire un piccolo ed umile suggerimento. L'invio interpretare il testo.
anticipato degli elaborati ai partecipanti al convegno

DIRIGO DICEMBRE 2021 43


GASPARE TORELLI:
AMOROSE FAVILLE
Quarto libro delle canzonette a tre voci (Venezia 1608)

Repertorio
di Carolina Calabresi

Gaspare Torelli, l’autore della raccolta


qui presentata, nacque a Sansepolcro
(AR) nel 1572. Proveniente da una
famiglia di funzionari ed intellettuali,
fin da giovane intraprese la carriera
ecclesiastica per poi diventare
monsignore. La sua attività è
documentata da pubblicazioni che
si concentrano nell’arco di pochi
anni: dal 1593 al 1613, ma ciò è già
sufficiente a mettere in luce la grande
poliedricità di Torelli. Egli fu maestro
di musica, compositore, poeta, e,
grazie alla profonda conoscenza
del latino, scrisse anche un trattato
per insegnare la grammatica
italiana, fu membro e Principe (con
i nomi accademici del Confidato e
dell’Impotente) dell’Accademia degli
Avveduti di Padova, città in cui si era
trasferito e dove presentò un Capitolo
in difesa ed elogio della musica. La
sua attività si concentrò nel vivace
ambiente veneto, ma il legame con la si può osservare in ogni frontespizio e mitologico, simili a quelle che
città natale perdurò nel tempo, come delle opere pubblicate. lo stesso Torelli aveva utilizzato
Le Amorose faville concludono la per le canzonette e i madrigali,
serie dei lavori musicali pubblicati ma vi si possono osservare anche
da Torelli e a noi pervenuti. Agli componimenti d’occasione,
anni precedenti risalivano due libri encomiastici o scritti da altri poeti in
di canzonette a 3 e 4 voci (1593; lode di Torelli, le cui tracce si perdono
Questa 1594), un libro di madrigali a 5 voci proprio nel 1613.
conclusione, [...] intitolato Brevi concetti d’amore Le Amorose faville, il Quarto libro
(1598) e I fidi amanti (1600), una delle canzonette a tre voci, furono
sembra un invito a favola pastorale con tre intermedi, pubblicate nel 1608 a Venezia da R.
riflettere sul fatto su testo di Ascanio Ordei, ispirata Amadino e consistono in una raccolta
all’Aminta di Tasso e al Pastor fido di 22 canzonette, due delle quali
che l’amore, con di Guarini. Degli anni successivi scritte in dialetto veneto, dedicate a
le sue ‘amorose ci restano soltanto testimonianze
letterarie: le Observationes Italicae
Mario Gusella, professore di diritto
presso lo Studio padovano (un’unica
faville’, può arrivare linguae brevissimae atque facilimae copia completa è conservata presso

ovunque e colpire (1612) e le Rime (1613) che


contengono anche la ristampa del
l’Universitätsbibliothek di Kassel).
Rimaste per secoli dimenticate, le
chiunque senza Capitolo in lode della musica del Amorose faville (edizione moderna
1607. Le Rime comprendono poesie a cura di Carolina Calabresi, 2018)
dare scampo. di soggetto amoroso, pastorale sono state eseguite per la prima volta

44 DICEMBRE 2021 DIRIGO


dopo più di quattrocento anni e registrate per Brilliant Medea crud’è quella (in cui il poeta si rivolge ad un’incauta
Classics dal gruppo vocale Armoniosoincanto, diretto dal rondinella che ha fatto il nido su una statua di Medea)
m° Franco Radicchia che, seguendo la prassi dell’epoca si può ritrovare con piccole varianti sia nei Madrigali di
e un’idea di varietas, ha optato per l’inserimento Valerio Belli (1599) che nelle Rime di Celio Magno (1600)
dell’accompagnamento strumentale in alcune di esse. e a questa edizione dovette rifarsi Torelli; Morrò per voi
Il genere della canzonetta, il cui termine fu utilizzato per mio sole è di Agostino Nardi (1598); infine Donna tu sei più
la prima volta da Orazio Vecchi nel 1580, si sviluppò tra bella d’ogni stella è dello stesso Torelli che la ripubblicò
la seconda metà del XVI e i primi decenni del XVII secolo, nelle Rime variando soltanto l’incipit: ‘Sete, Filli, più bella
caratterizzandosi come una breve composizione polifonica, d’ogni stella’.
inizialmente non molto elaborata e trattata in modo anche Le tematiche affrontate sono quelle tipicamente amorose,
rustico, che nel corso degli anni cominciò ad acquisire ma non mancano scenari bucolici-pastorali con pastori,
alcune caratteristiche tipiche dei madrigali, avvicinandosi uccellini cinguettanti e prati fioriti. Torelli musica le faville
a questi sia per l’utilizzo di una tecnica più raffinata sia che fanno arder d’amore colui che ama, l’amore crudele
per l’impiego delle imitazioni e del declamato sillabico. (Non partir non fuggir, Perché sempre mi fuggi, Aspro
Anche gli argomenti trattati si ampliarono: non più soltanto desir), le invocazioni amorose (Filli mia, dolce mio amore,
tematiche amorose, ma anche argomenti bucolici, pastorali Da voi mia chiara e bella) e la sofferenza dell’amato non
e riconducibili alla corrente petrarchista, oltre al ricorso corrisposto (Io son già morto ahi lasso, Poi ch’il sperar m’è
ad uno stile talvolta arguto e sentenzioso. Questo tipo di tolto), ma nelle due canzonette in dialetto, Chasi cha se te
componimento sfrutta quasi sempre la forma strofica e le branco e An misier Cuculin (dove sono presenti anche degli
canzonette della raccolta rispecchiano questa struttura interventi recitati), il tono si smorza mentre il carattere
essendo quasi tutte composte da due a quattro strofe, diventa scherzoso e canzonatorio nei confronti di Cupido
ciascuna delle quali articolata in due parti, di cui la prima che, come un fanciullo dispettoso, si diverte a mettere
più breve e ritornellata. Si alternano sezioni contrastanti: zizzania con le sue frecce incantate.
imitative ed omoritmiche. Tra i nomi dei compositori che si sono cimentati nel
Soltanto le canzonette n. 17, 18, 20 e 21 sono costituite genere delle canzonette va ricordato anche Claudio
da un’unica strofa. Dal punto di vista vocale le tre voci Monteverdi, che aveva pubblicato le Canzonette a tre
impiegate non sono sempre le stesse, ma cambiano: voci nel 1584, all’età di diciassette anni. Le Amorose
nella maggior parte dei brani abbiamo due voci femminili faville di Torelli rivelano diversi punti di contatto con
e una maschile, ma nelle c.20 e 21, per esempio, la le canzonette di Monteverdi: esse furono pubblicate
tessitura implica l’impiego di tre voci maschili. Tutti i 22 dallo stesso stampatore e ciò fa sì che l’impaginazione
componimenti della raccolta mancano dei nomi dei poeti, sia molto simile; ritroviamo la stessa struttura con le
ma è stato possibile individuare il nome di tre di essi: Di citate sezioni omoritmiche, imitative e l’uso consistente

Gruppo Vocale Armoniosoincanto


direttore M° Franco Radicchia

DIRIGO DICEMBRE 2021 45


di versi refrain che collegano le di comporre verso quella linea che sarà sempre più marcata e sviluppata nei
parti differenti dando unitarietà decenni successivi. Nell’ultima canzonetta della raccolta Torelli immagina che
al complesso, ma soprattutto si il poeta (impersonato da tre voci maschili) si rivolga direttamente a Cupido
possono notare dei madrigalismi, (caratterizzato da un registro più acuto):
figure che impreziosiscono i testi
musicali richiamando concetti Dimmi crudel Amore
e sensazioni. Troviamo vocalizzi Chi ti diè l’arco i strali e tanto ardore
nelle parole ‘amore, ‘fuggi’, ‘struggi’ Queste signore belle
oppure per simulare l’acqua delle Che paiano del ciel lucenti stelle.
Chiare christallin’onde, brano in cui
viene rievocato il Tevere, forse un Perché non vedi lume
nostalgico ricordo di Sansepolcro. E di gir nudo hai sempre per costume
Si può notare anche un tetracordo Perché con fiamme e fuoco
discendente che sottolinea ‘il cor mi Veggio più d’Argo e volo in ogni luoco.
struggi’ e rende musicalmente l’idea
del lamento (c.3), nonché dissonanze
e cromatismi funzionali alla resa Cupido, dunque, risponde che nonostante sia cieco, egli vede più di Argo, il
del testo. In Io son già morto ahi mostro che secondo il mito avrebbe avuto addirittura cento occhi. Questa
lasso è presente una serie di quinte conclusione, con l’evidente iperbole, sembra un invito a riflettere sul fatto che
ritardate discendenti che ricorda la l’amore, con le sue ‘amorose faville’, può arrivare ovunque e colpire chiunque
successione di quinte per moto retto senza dare scampo.
della canzonetta monteverdiana
Corse a la morte, melismi sulle
parole fiori, fresche (c.5), una scala
ascendente di crome che rende
sia dal punto di vista visivo che
uditivo l’idea del ‘fuggire’, mentre
note dai valori lunghi rallentano
l’andamento del brano sulle parole
‘e taci’ (c.6). In Torelli, dunque, così
come in Monteverdi, comincia a
manifestarsi il desiderio di smuovere
i sentimenti dell’ascoltatore e
rendere musicalmente le immagini
create dalla poesia. Si tratta della
stessa urgenza espressiva che porterà
Monteverdi a trasgredire le rigide
regole dell’armonia tradizionale per
teorizzare la rivoluzionaria seconda
prattica.
Torelli, ancora legato al contesto
musicale precedente, sembra
voler indirizzare il proprio modo

CAROLINA CALABRESI
Carolina Calabresi ha una formazione musicale e letteraria. Dopo essersi
laureata con il massimo dei voti e lode in Italianistica e Storia europea, con
una tesi di ricerca in storia della musica, ha ottenuto il Diploma Accademico di
I livello in Pianoforte presso il Conservatorio di Perugia. Ha seguito vari corsi di
perfezionamento musicale in Italia e all’estero e dal 2013 si esibisce stabilmente
in duo pianistico con Nicolò Biccheri. Interessata all’ambito della ricerca filologica
e musicale, ha pubblicato diversi saggi e articoli dedicati, in particolar modo, a
musicisti biturgensi vissuti tra il XVI e il XVII secolo; nel 2018 ha curato il volume e
la trascrizione moderna delle Amorose faville. Il quarto libro delle canzonette a tre
voci (1608) di Gaspare Torelli, poi incise per Brilliant Classics. Attualmente insegna
discipline letterarie presso la scuola secondaria. Email: carolina.cc@hotmail.it

46 DICEMBRE 2021 DIRIGO


LA FORMAZIONE:
IL DIRETTORE DI
CORO LITURGICO
Musicologia Liturgica
di don Denis Silano

P
artiamo innanzitutto da un dato storico
imprescindibile: il direttore di coro liturgico è
figura doppiamente recente. Lo è innanzitutto
in quanto direttore, realtà nata nell’Ottocento
dalla decantazione e specializzazione di altre
professionalità musicali, quali il maestro di cappella,
il capo dell’orchestra (solitamente il primo violino), il
maestro al cembalo e lo stesso compositore. In secondo
luogo, lo è ancor di più in forza dello stesso coro liturgico,
creatura giovane geneticamente derivata dall’antica
cappella musicale, ma profondamente mutata nelle sue
componenti e nelle sue dinamiche rispetto all’antenata.
In questa sede partiremo dall’analisi delle due realtà
professionali, storicamente identificabili con quella del
maestro di cappella — secondo l’accezione antica —
e con il moderno direttore di coro liturgico, per passare
quindi a evidenziare il bagaglio di competenze necessario
a quest’ultima figura nella situazione attuale.

Se è vero l’antico adagio che dice


lex orandi statuit legem credendi,
allora potremmo ampliare dicendo
lex canendi statuit legem orandi:
il canto liturgico plasma la preghiera,
che a sua volta è norma della fede,
e non può essere frutto maldestro
di una spavalda incompetenza.

DIRIGO DICEMBRE 2021 47


La professionalità del maestro di cappella, figura che emerge dopo il Concilio Vaticano II, in un panorama
come è andata concretizzandosi dalla ecclesiale e musicale profondamente mutato. La realtà odierna ci
metà del Quattrocento fino alle soglie offre un profilo nel quale intravvediamo in filigrana alcuni dei tratti
del Concilio Vaticano II, era quella del antichi, simultaneamente intrecciati con un contesto diverso ad intra
musicus, via via sempre più lontano e ad extra. Privato quasi sempre delle antiche funzioni didattiche
dalla speculazione medievale e sempre (che erano già attribuite al cantor medievale) per l’assenza di cantori
più proiettato verso il musico prattico: fanciulli, organizzatore di un moderno coro misto quasi sempre di
innanzitutto compositore stricto sensu soli cantori non professionisti, laico e in molti casi accademicamente
e talvolta virtuoso di uno strumento, formato sul fronte della musica corale, talvolta compositore, l’antico
poi cantore lui stesso fin dall’infanzia, maestro di cappella condivide solo in parte il suo profilo con quello
quasi sempre insignito degli ordini sacri del moderno direttore di coro (che agisce spesso su fronti corali
o religioso, incaricato della didattica diversificati), le cui competenze liturgiche sono di rado fondate su
musicale dei fanciulli e moderatore di un percorso istituzionale di formazione e più spesso acquisite, più o
una compagine di cantori e strumentisti meno sistematicamente, nel tirocinio all’interno di un coro liturgico o al
(la cappella), soli maschi, quasi sempre fianco di qualche direttore o sacerdote.
chierici e professionisti al pari suo, Alla luce di questo raffronto, è lecito domandarsi quale debba essere
esperto conoscitore del repertorio, dei il bagaglio di competenze oggi richiesto a chi si occupa di un coro
generi e dei riti, ma distinto dal maestro
delle cerimonie o cerimoniere e non più
garante e custode di una tradizione
liturgica locale, come il suo antenato,
il cantor medievale. Mosso anche da
interessi economici e di prestigio
personali, conteso talvolta da più
istituzioni, il maestro di cappella non era
più legato ad una realtà, ma si spostava in
passato nel suo percorso professionale,
nel quale era imprenditore di se stesso. A
lui era richiesto di:

1. moderare la compagine dei cantori


e musici spesso in qualità di primus
inter pares, guidando le esecuzioni e
tenendo la battuta, in posizione separata
dall’organista; quest’ultimo aveva infatti
un posto speciale in seno alla vita della
cattedrale, assunto secondo precise
esigenze liturgiche e valutato attraverso
il superamento di un preciso esame
attitudinale1;
2. comporre musiche nuove per il servizio
liturgico, la proprietà delle quali era
dell’istituzione stessa, che acquistava la
carta rigata necessaria e ne manteneva il
possesso, secondo un principio che non
si curava della proprietà intellettuale, ma
solo di quella materiale;
3. garantire l’educazione musicale dei
fanciulli eventualmente affidati per
questo scopo all’istituzione presso la
quale il musicista era impiegato, fornendo
la necessaria formazione sia nel canto
fermo che in quello figurato;
4. proporre l’acquisto di musica a stampa
ad uso della cappella ed eventualmente
dei pueri, conforme alle esigenze della
compagine e dell’istituzione.

Seppure in continuità semantica col


precedente, ben diverso è l’orizzonte
dal quale proviene e nel quale si muove
foto: Alessandro Pisa
il moderno direttore di coro liturgico,

48 DICEMBRE 2021 DIRIGO


liturgico. si aggiungono quelli che erano brani specificamente confezionati
Ci si stupirà di scoprire che, a fronte già propri del cantor medievale3, per una data celebrazione o un dato
del mutato panorama attuale, oggi mutuati dal moderno agente momento liturgico, ma anche per
molti dei contenuti dell’antica di spettacolo: la retribuzione dei saper adattare, elaborare e ‘cucire’
professionalità del maestro di professionisti e il loro inquadramento quanto già in repertorio alle esigenze
cappella non hanno perso la loro secondo le vigenti leggi dello Stato in del rito, spesso estemporanee.
natura di imprescindibili conoscenze materia.
tecniche che occorre analizzare COMPETENZE STORICO-REPERTORIALI
singolarmente. COMPETENZE COMPOSITIVE
La musica nella liturgia ha una
COMPETENZE CORALI Se è pur vero che la figura fisionomia propria: è fatta di
professionale del compositore non è generi, di forme e di elementi
Il direttore di coro liturgico deve tout court correlata con la direzione specifici. Dal canto gregoriano alla
essere innanzitutto un direttore. di un ensemble e che un direttore musica sacra contemporanea, dai
Senza entrare nella vexata quæstio esegue più spesso musiche non di recitativi e falsobordoni al corale,
della necessità o meno di un composizione propria, è altrettanto dal responsorio all’inno, dal latino
diploma specifico per chi si appresta
a dirigere un coro (presupposto
che, personalmente, ritengo quasi
indispensabile), la conduzione di
una compagine corale chiama in
causa la gestione di una serie di
fattori che occorre padroneggiare
con maestria: la vocalità, il timbro,
il gesto, la gestione delle prove, la
leadership, l’assegnazione delle parti,
la psicologia del coro, il galateo
corale, gli aspetti retributivi e la
legislazione in materia artistica, solo
per citarne alcuni. Non siamo così
distanti da ciò che Conrad von Zabern
scriveva nel 1474 nel suo De modo
bene cantandi2, quando riassumeva
in sei punti i requisiti indispensabili
ad una buona compagine corale,
esigibili e dunque esigendi a chi
vi si pone alla guida: concorditer
cantare (cantare cioè con una sola
voce e un solo spirito), mensuraliter
cantare (rispettare l’esatta durata
delle note), mediocriter cantare
(scegliere un registro vocale medio,
cioè non insistere nei registri
estremi), differentialiter cantare
(conformare lo stile di canto alla
circostanza liturgica), devotionaliter
Canaletto, Cantori di San Marco nella cantoria esterna
cantare (cantare con devozione),
al presbiterio detta "bigonzo" (1766)
satis urbaniter cantare (cantare con
eleganza e decoro). A questi requisiti
vero che un direttore di coro si forma alle lingue moderne, solo a titolo
oggi anche attraverso specifici esami d’esempio: un repertorio che deve
di composizione corale proprio per la essere conosciuto e praticato, senza
singolare natura del suo ‘strumento’. preclusioni e senza storture. Per
Queste ultime competenze intenderci: chi varca la soglia di
1. Si veda a riguardo ARNALDO MORELLI, Concorsi divengono più impellenti in un una chiesa per dirigerne la musica,
organistici a San Marco e in area veneta nel contesto nel quale l’adattamento non può non conoscere almeno la
Cinquecento, in La cappella musicale di San Marco
nell’età moderna, Atti del Convegno Internazionale
alle specifiche esigenze rituali, notazione quadrata e avere qualche
di studi, Venezia - Palazzo Giustinian Lolin, 5-7 ambientali e di organico impone di rudimento di semiologia gregoriana;
settembre 1994, a cura di Francesco Passadore e
Franco Rossi, Venezia 1998, pp. 259-278.
avere una conoscenza sufficiente deve avere chiare le forme,
dell’armonia, del contrappunto, soprattutto quelle esclusive della
2. Il documento è consultabile online: http://nbn- delle forme e degli stili, non solo liturgia, come i recitativi (ben altro da
resolving.de/urn/resolver.pl?urn=urn:nbn:de:bvb:12-
bsb00041526-7 per la necessità di produrre talvolta quelli omonimi presenti nell’opera

DIRIGO DICEMBRE 2021 49


Cappella Musicale della Basilica di San Petronio,
Bologna

lirica); deve conoscere la lingua anche nei confronti dei cantori COMPETENZE LITURGICHE
latina e i suoi aspetti prosodici. Un adulti, l’educazione musicale di un
ambito che ritengo molto importante, bambino o di un adolescente è una La familiarità con la liturgia — intesa
sebbene certo specialistico e non responsabilità ancor più delicata, non non solo come conoscenza del
strettamente essenziale, è quello solo per le componenti fisiologiche e magistero e dimestichezza rubricale,
legato in genere alla musica antica. psicologiche specifiche — di fronte ma anche come interiorizzazione
Il repertorio della musica da chiesa è alle quali non ci si può improvvisare rituale — è materia primaria per
antico quanto la chiesa stessa e ci è senza il rischio di cagionare danni chiunque intenda agire in essa, dal
testimoniato da documenti musicali permanenti —, ma anche per la clero all’ultimo responsabile del
da almeno una dozzina di secoli: scelta dell’eventuale collocazione più umile ministero liturgico. Se è
navigare in questo maremagnum nel coro al fianco dei cantori maturi. vero l’antico adagio che dice lex
non può prescindere del tutto dalla Chi si addentra in questa esperienza orandi statuit legem credendi, allora
conoscenza della semiografia relativa. straordinaria non può prescindere potremmo ampliare dicendo lex
Pur senza lanciarsi in arditezze da una formazione e un tirocinio canendi statuit legem orandi: il canto
musicologiche, chi occupa il posto di maturati accanto a maestri capaci liturgico plasma la preghiera, che a
maestro in istituzioni musicali antiche ed esperti (e non basta essere sua volta è norma della fede, e non
e prestigiose non può esimersi dalla cantanti per saper formare i bambini può essere frutto maldestro di una
responsabilità di essere in qualche al canto). Il consiglio è di affidarsi spavalda incompetenza. Questo vale
modo, al pari dei suoi predecessori, a didatti e vocalisti del settore, ai innanzitutto per il clero, che non può
custode e divulgatore del patrimonio quali il direttore si affianca e coi permettersi (e che troppo spesso
conservato negli archivi annessi alle quali interagisce nelle scelte e nelle si permette, vescovi in testa) di
stesse realtà istituzionali. valutazioni. Educare i bambini è essere bestia nella liturgia, secondo
un’operazione difficile e delicata,
COMPETENZE DIDATTICHE ma straordinariamente ricca. La
mia esperienza mi ha insegnato
I cori liturgici e le cappelle musicali che non ci sono repertori o codici
che vantano la presenza di voci linguistici preclusi alle voci bianche:
bianche sono realtà rare. Gli ultimi un bambino canta il gregoriano con
anni hanno però visto la rinascita la stessa passione di una filastrocca 3. Il codice LIII dell’Archivio Capitolare di Vercelli
o l’avvio di esperienze di questo e legge la notazione quadrata con (I-VCd), libro ordinario della chiesa vercellese scritto
nel 1372, tra i compiti del cantor specifica «[cantor]
tipo, nelle quali cappelle cattedrali la stessa facilità di quella moderna, nummos in choro semper debet distribuere».
o semplici parrocchie si sono purché alle spalle abbia un maestro
4. «Chi fa ciò che non conosce si definisce bestia»:
impegnate a riprendere la formazione capace e coinvolgente che lo spinge GUIDO D’AREZZO, Le opere, introduzione, traduzione
di giovani e giovanissimi cantori con passione e pazienza. e commento a cura di Angelo Rusconi, Edizioni del
galluzzo per la Fondazione Ezio Franceschini, Firenze,
di ambo i sessi. Se è pur vero che 2008, p. 88.
la dimensione didattica si esprime

50 DICEMBRE 2021 DIRIGO


l’espressione con cui Guido d’Arezzo, nel suo Prologo alle
Regulæ rythmicæ, distingue il cantor dal musicus: «qui facit
quod non sapit diffinitur bestia4»

Al termine di questa carrellata inevitabilmente sintetica,


potrà forse sorgere il sospetto che quanto richiesto sia
eccessivo e che dopotutto non serva essere dei novelli
Palestrina per condurre un coro parrocchiale. Occorre però
entrare nel proprio ruolo con l’umiltà di chi tende all’alto
e non con la presunzione di chi punta al ribasso, spronarsi
ad una formazione continua ed esigente, avere coscienza
del rito quanto del proprio gesto, del proprio gusto quanto
dell’oggettività celebrativa, educare i cantori non solo a Mons. Lorenzo Perosi, (1872 – 1956)
dare il meglio, ma a cercare di andare sempre oltre. Ed Direttore Perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina dal 1898

infine entrare nella liturgia in punta di piedi: con lo stupore


di un bambino e l’esperienza di un vegliardo.

MONS. DENIS SILANO


(1977), presbitero del clero vercellese, ha studiato organo, direzione di coro, composizione corale,
canto gregoriano e musicologia. Ha curato l’edizione moderna di Harmonia super vespertinos
psalmos… sex vocibus di O. Colombano (Venezia, 1579). Ha inciso, in veste di direttore e curatore
editoriale, per Brilliant Classics (Colombano, 2018; Centorio, 2020) ed Elegia (Centorio-Heredia,
2019), sempre in prima incisione mondiale. Particolarmente interessato alla musica antica
(soprattutto sacra) e agli aspetti editoriali ed esecutivi ad essa legati, ha pubblicato studi e musiche
proprie presso Vox Antiqua (CH), Rugginenti (Milano) e Edizioni Paoline (Roma). Suoi contributi
storico-musicologici sono apparsi in riviste e miscellanee specialistiche. È Maestro di Cappella della
Cattedrale di Vercelli e responsabile della Scuola Diocesana di Musica Sacra della stessa arcidiocesi.
E-mail: denis.silano01@universitadipavia.it

Luca della Robbia (1431 - 1438)


particolari dei mensoloni della Cantoria della Cattedrale di Santa Maria del Fiore,
Museo dell'Opera del Duomo di Firenze

DIRIGO DICEMBRE 2021 51


LA COMPLESSA ARTE
DI SCRIVERE
UN PROGRAMMA
MUSICALE
Miscellanea
di Davide Fagherazzi

PREMESSA

L
a scelta del programma musicale, sia questo per capace di gustare appieno il lavoro che il gruppo corale
un singolo concerto o per un’intera stagione e strumentale sta offrendo. Come attrarre pubblico?
concertistica, è uno dei compiti principali di cui si Regalando esperienze. Il concerto non deve essere un
deve occupare un direttore. saggio musicale, ma un’esperienza che lo spettatore
Nelle piccole realtà il compito è demandato al vive mantenendo alta l’attenzione dall’inizio alla fine,
direttore musicale che spesso ricopre anche la carica di sorprendendosi, emozionandosi, portando a casa un
direttore artistico; nelle realtà più strutturate il compito ricordo indelebile e rimanendo con il desiderio di tornare.
è condiviso tra direttore artistico e direttore musicale. Si potrebbe ad esempio pensare a programmi che leghino
A chiunque spetti questo incarico, la scelta dovrà tener la musica con altre arti (ad esempio quella pittorica,
in considerazione non solo aspetti artistici ma anche coreutica o drammatica), con la letteratura o con le scienze,
organizzativi (richieste del committente o del consiglio programmi che tocchino temi sociali contestualizzati
direttivo, rispetto di eventuali ricorrenze, organico, budget (ambientale, diversità di genere, etc.); si può poi giocare
a disposizione, etc.). con la spazialità, con il coinvolgimento di tutti i sensi
Se anche tralasciassimo i vincoli organizzativi, la scelta del (senza dimenticare olfatto, tatto e gusto), con l’inserimento
programma musicale non sarebbe comunque un compito di coreografie ed eventuali ‘effetti speciali’ ricordando
semplice e costituirebbe un tassello importante per la però che tutto sia al servizio della musica e non a discapito
buona riuscita del concerto. di questa (ad esempio come strategia per distogliere
Quando costruisco un programma musicale, penso l’attenzione da una preparazione artistica scadente).
sempre a tre elementi: la formazione dei musicisti/coristi, la
formazione del pubblico e la costruzione di un’esperienza.
Che si lavori con gruppi amatoriali o professionali,
l’interesse del gruppo viene alimentato dalla scelta di un
repertorio sfidante quanto basta da costituire un’occasione
di sviluppo artistico (tecnica, suono etc.) senza però
risultare troppo complicato. Nella mente del direttore deve
esserci un chiaro percorso di crescita da realizzare con il
proprio gruppo attraverso un’attenta scelta del repertorio:
la definizione di un progetto formativo. Al contempo,
il programma deve risultare ‘divertente’ da studiare;
attenzione però che non tutto quello che è divertente da
suonare o cantare lo è poi anche da ascoltare! Ecco quindi
che entra in gioco l’elemento pubblico.
È necessario conoscere le aspettative del proprio pubblico
per non deluderle, ma allo stesso tempo sorprendere e
innovare. Spetta a noi direttori l’arduo compito di lavorare
sull’audience development, sullo sviluppo del pubblico. Il
pubblico si attrae e si costruisce, concerto dopo concerto,
formandolo gradualmente così che possa accettare nuova
musica (buona musica) e sviluppare un orecchio critico

52 DICEMBRE 2021 DIRIGO


Lasciamo però ora da parte gli ‘effetti È chiaro che alla luce di queste stile, tonalità, etc.). Per riuscire in
speciali’ e concentriamoci solo sulla considerazioni, l’arte di scrivere un questo compito, oltre a conoscere la
scelta del repertorio. Come già scritto buon programma musicale risulti storia del repertorio, leggere saggi
il direttore deve lavorare su due decisamente complessa. A mio parere, e pubblicazioni, aggiornarsi sulle
fronti: uno degli articoli più interessanti nuove pubblicazioni di case editrici e
• la formazione del proprio sull’argomento è stato scritto da uno creare una rete di collaborazione con
ensemble, con una scelta di dei miei docenti di repertorio, il M° i compositori viventi, farebbe comodo
brani che permettano di lavorare Andrea Loss. Seppur pensato per qualche strumento che agevoli il
sulla vocalità, sull’intonazione, direttori d’orchestra di fiati, lo reputo lavoro del direttore artistico.
sul fraseggio, sull’articolazione, fonte di ispirazione anche per i
sul ritmo, sulla lingua, sul colore direttori di coro e orchestra sinfonica.
del suono del singolo individuo Nell’articolo il M° Loss utilizza la ANALISI DI UN
e dell’ensemble, sui generi e metafora della cucina paragonando
stili, etc.; il programma musicale al menù di BISOGNO
• la formazione e l’attenzione un ristorante. In entrambi i contesti
del pubblico. Ad esempio, la è necessario ‘offrire portate calibrate
famosa e tanto pubblicizzata dall’antipasto al dolce, servendo Seguendo al Campus ANDCI di Assisi
soglia dei 45 minuti di pietanze che non appesantiscano, uno degli incontri del M° Marchetti
attenzione dell’uomo adulto cala (che) rispettino i gusti di chi assaggia, sul repertorio corale italiano, mi è
vertiginosamente se eseguiamo ma permettano allo chef di esprimere tornato alla mente un dubbio che mi
brani con la stessa tonalità o con la propria originalità; e facciano in era sorto qualche tempo fa: esiste un
tonalità simili e lo stesso accade modo che, finito il banchetto musicale, database di composizioni corali che
se presentiamo brani tutti dello i commensali tornino a casa contenti, i maestri di coro possano consultare
stesso stile (determinato da e magari con un messaggio e la voglia per costruire un programma musicale
autore, origine geografica, epoca di mangiare ancora in quel ristorante1‘. rispondente ad alcuni vincoli
storica…). Nella musica così come nella cucina quali organico, tematica, difficoltà,
‘ci vuole tradizione ma anche fantasia, nazionalità, etc.? Strumenti del
classico e moderno possono convivere, genere li uso quotidianamente
ma il grande chef ha un’idea alla base nella definizione dei programmi
dei suoi piatti e dei suoi menù’. artistici per organici strumentali, per
Si parte dunque dall’antipasto (un orchestra sinfonica e di fiati (banda),
brano accattivante, non troppo lungo, ma non avevo ancora trovato il
Nella musica così di qualità, che stuzzichi l’appetito per corrispettivo per la musica corale.

come nella cucina ordinare poi un primo, il piatto ‘forte’,


un brano particolare o con un solista.
Parlando della mia perplessità
con il M° Marchetti e altri direttori,
‘ci vuole tradizione Una pausa successiva permetterà ricevevo risposte che, purtroppo,
poi al pubblico di parlare del brano confermavano il mio timore: nessun
ma anche fantasia, o del solista. La seconda parte del database. Le problematiche che mi
classico e moderno pranzo di solito è più leggera e si venivano messe in luce a sostegno di
limita a degli assaggi, ma anche questa mancanza erano la produzione
possono convivere, questo dipende dalla sensibilità continua di nuove opere, la difficoltà
ma il grande chef del maestro (carne o pesce?): si può nel discriminare le opere meritevoli
ad entrare nell'archivio, la vastità del
scegliere quindi brani non troppo
ha un’idea alla base pesanti… all’orecchio, qualcosa di più lavoro richiesto. Per mia esperienza

dei suoi piatti e dei famigliare al pubblico, senza scadere


nello scontato e commercialissimo
però, queste stesse problematiche
erano state affrontate anche nella
suoi menù’. (cibo fast-food). E per dolce? Per creazione di database per la musica
quanto ci abbuffiamo, rimane sempre strumentale.
un posticino per il dolce e qui è Esempi di questo tipo di archivi li
necessario inserire un brano che fa ho trovati per esempio nelle due
tornare a casa tutti contenti e che raccolte (in continuo aggiornamento)
tutti ricorderanno con piacere. scritte da Felix Hauswirth per il
1. PENTAGRAMMA - Periodico della Federazione Il nostro compito di musicisti (e mondo bandistico2 e il famoso
Corpi Bandistici della Provincia di Trento, Anno 26 | manuale scritto da David Daniels per
N° 1 | marzo 2016
direttori) è fare CULTURA, formare
2. Felix Hauswirth, ‘1000 PLUS ausgewählte Werke il nostro pubblico (al bando il il mondo sinfonico3. Entrambi hanno
für Blasorchester und Bläserensembles Grad 4 - 6, 8. junk food, il cibo spazzatura). Non anche una piccola sezione dedicata
Auflage’, ed. Ruh Musik AG (CH)
Felix Hauswirth, ‘600 ausgewählte Werke Grad 2-3, 3. possiamo allora servire un pot- rispettivamente a brani coro-banda e
Auflage’, ed. Ruh Musik AG (CH) pourri di brani senza alcun nesso tra coro-orchestra.
3. David Daniels, ‘Daniels' Orchestral Music’, ed.
Rowman & Littlefield Pub Inc. Ne esiste anche una loro. Al contempo si deve seguire Mi metto quindi a delineare le
versione digitale in forma di database consultabile un chiaro piano formativo per caratteristiche che avrebbe dovuto
online (https://daniels-orchestral.com/) con accesso
l’ensemble e offrire un programma avere questo database della musica
a pagamento su registrazione e prova gratuita di 30
giorni accattivante per il pubblico (variando corale basandomi sulle esperienze

DIRIGO DICEMBRE 2021 53


con orchestra sinfonica e di fiati. elenco degli anniversari (di nascita e Un’ultima considerazione e invito che
L’archivio avrebbe dovuto raccogliere morte) dei compositori previsti per i rivolgo ai compositori.
le opere più significative inserendo prossimi quattro anni. Uno dei vantaggi che ho notato
per ciascuna: L’esistenza di uno strumento di distingue la musica scritta per
• titolo questo tipo riduce notevolmente i banda/orchestra di fiati da quella
• nome e cognome del tempi necessari alla definizione di per orchestra sinfonica o coro è
compositore un programma musicale aumentando l'indicazione precisa del livello di
• nome e cognome di eventuali l’efficienza ma anche l’efficacia della difficoltà del brano.
arrangiatori, trascrittori, scelta finale dei brani. Mentre nella musica per orchestra
rielaborati dell'opera in esame sinfonica questa mancanza non è
• nome e cognome dell'autore del particolarmente sentita, in quanto
testo PROSPETTIVE gli esecutori sono tendenzialmente
• nazionalità del compositore diplomati, spesso professionisti, nella
• nazionalità di arrangiatore, FUTURE musica corale così come in quella
elaboratore etc. per banda, spesso scritte per gruppi
• nazionalità dell'autore del testo Può l'ANDCI dare un contributo allo amatoriali, diventa esigenza per non
• data di creazione della sviluppo di questo database? incorrere in scelte azzardate che i
composizione Forti anche della rete che stiamo direttori meno esperti potrebbero
• organico creando a livello internazionale fare costringendosi poi a dover
• durata del brano attraverso la International cambiare repertorio in corso d’opera.
• tonalità d'impianto Federation of Choral Directors Quando si compone per orchestra
• livello di difficoltà del brano Association (IFCDA), la proposta di di fiati è prassi tra i compositori
• tag che facciano riferimento alle una collaborazione tra ANDCI e il assegnare un livello di difficoltà
tematiche del testo, alla dedica team di MUSICA potrebbe essere alla loro opera in base a precise
o all'occasione di composizione, un’opportunità per l’integrazione del linee guida riconosciute a livello
alla particolare occorrenza in cui database con le opere di compositori internazionale5.
viene eseguita (es. Natale, festa non ancora presenti nell’archivio. Nel mondo corale ci sono delle
di un particolare paese, etc.) I vantaggi di questa collaborazione si proposte di classificazione dei
In questo modo per un direttore, vedrebbero almeno su tre fronti: gradi di difficoltà (proposte da case
fissato il tipo di organico a • i gestori dell’archivio editrici o da alcuni College), ma che
disposizione e il livello, può essere incrementerebbero il numero io sappia nulla di ben strutturato,
semplice, ad esempio, definire un di opere presenti e il flusso usato diffusamente e riconosciuto
programma tematico (filtrato per di visitatori grazie alla universalmente.
tag) di autori, nazionalità ed epoche pubblicizzazione che potrebbe Spesso il compositore scrive su
diverse (stile diverso) con attenzione fare ANDCI (e la IFCDA); commissione, pensando quindi a
a toccare differenti tonalità di • ANDCI potrebbe godere dei un determinato organico e livello
impianto dei brani. servizi offerti da MUSICA di preparazione dei coristi. Perché
Da lì a qualche giorno, prima ancora ai propri soci attivi (Active allora non specificare questo livello
di presentare la bozza del progetto, Members4); richiesto?
mi arriva un messaggio dal M° • i compositori, con l’inserimento All’interno di un programma musicale,
Andrea Angelini. Avevo parlato delle loro opere nel database, pensando allo sviluppo del coro
anche con lui della mia perplessità, guadagnerebbero visibilità su o ensemble, è necessario giocare
e la conversazione gli aveva fatto scala internazionale; con differenti gradi di difficoltà dei
ricordare il lavoro di un francese,
il maestro Jean Sturm, che aveva https://daniels-orchestral.com/
iniziato a catalogare le opere corali. Esempio di scheda di un brano

Vi consiglio di dare un occhio a


questo lavoro:
https://www.musicanet.org , il
progetto MUSICA avviato dal
1983 all’interno del Centre d’Art
Polyphonique d’Alsace (CAPA) a
Strasburgo, Francia e dal 1990
sostenuto dall’ International Centre
for Choral Music (ICCM).
Ritengo che questo archivio ricalchi
alla perfezione ciò che avevo
abbozzato sulla falsa riga degli altri
database: catalogo e form di ricerca
con impostazione di varie voci di
filtro, archivio di ascolti video di vari
brani ordinati per autore, persino un

54 DICEMBRE 2021 DIRIGO


https://musicanet.org/en/
Esempio di scheda di un brano

https://musicanet.org/en/
Form per la ricerca dei brani

brani proposti, pur rimanendo nell’intorno del livello


di preparazione del gruppo. Se ad esempio lavoriamo
con un coro che mediamente esegue brani di grado 4, si
potrebbe presentare un programma con un ‘antipasto’ di
DAVIDE FAGHERAZZI
grado 3 e poi far seguire ‘un primo’ di grado 6 (ora che i
Nasce a Belluno. Inizia gli studi musicali a
coristi sono caldi e l’attenzione è nel suo picco) a cui può sei anni e nel 2006 si diploma in pianoforte
succedere un grado 5 più rilassante etc. Ci sarebbe molto presso il Conservatorio ‘C. Pollini’ di Padova;
da dire anche su questo fronte di pianificazione, e questo si perfeziona poi presso la Fondazione Santa
Cecilia di Portogruaro (VE). Nel 2005 inizia gli
stesso modello di alternanza tra brani di diverso grado di studi di direzione corale e nel 2007 quelli di
difficoltà potrebbe essere usato anche nell’organizzazione Paleografia Musicale e Canto Gregoriano presso
di una prova. la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università
di Padova e poi presso l’Abbazia di S. Giustina
In quest’ottica, per venire incontro ai direttori meno esperti
a Padova. Nel 2011 inizia gli studi di direzione
nella valutazione delle difficoltà di un brano, risulterebbe d’orchestra con il M° Andrea Gasperin ed
molto utile utilizzare in modo sistematico l’indicazione del entra poi all’Istituto ISEB di Trento dove studia
livello in partitura, scritta direttamente dal compositore. direzione con i maestri Alex Schilling (NL) e
José Rafael Pascual-Vilaplana (ES), repertorio
Chiudo questa analisi invitandovi ora alla sperimentazione
con il M° Andrea Loss e strumentazione con
di nuovi programmi musicali, grazie anche agli strumenti il M° Carlo Pirola, diplomandosi nel giugno
che spero di aver presentato adeguatamente in questo 2016. Nel 2017 inizia ad approfondire lo
articolo. Buon lavoro direttori! studio del canto lirico con il soprano Tatiana
Aguiar. In parallelo alla sua attività artistica,
consegue nell’ottobre 2011 la laurea
magistrale in Ingegneria Elettronica presso
l’Università di Padova. Docente di informatica,
marketing e organizzazione d’impresa, alterna
4. https://www.musicanet.org/en/members/active-members/ l’attività di formatore con quella di musicista
5. https://www.tavolopermanente.org/2015-03-04-16-48-20/linee-guida-gradi-di- esibendosi regolarmente come pianista e
difficolta-della-letteratura-bandistica.html come direttore di orchestre e formazioni corali.
https://www.bandamusicale.it/notizie/2012/Linee_guida_livelli_ Nel 2011 fonda Nova Symphonia Patavina
bande_12_08_2010.pdf
(http://www.novasymphoniapatavina.it/
https://www.cde.state.co.us/sites/default/files/docs/assessmentresourcebank/
it/) di cui è attualmente direttore artistico e
Music/AssessmentReviews/Grade6/MU-SmartMusic-Grade6/MU-SmartMusic-
Grade6-DifficultyCorrelations.pdf musicale. Email: davidefagherazzi@gmail.com

DIRIGO DICEMBRE 2021 55


I cantori sono, prima di tutto persone da accogliere,
non soggetti utili ai progetti professionali del Direttore.
Quindi, per realizzare un bel coro, [...] è importante
il costante, serenamente severo apprendimento
della Musica col canto delle note. È un nobile,
legittimo servizio che offrirai ai tuoi cantori, e alla tua
professione.

LETTERA A UN
DIRETTORE
DI CORO, DI BAMBINI
E RAGAZZI
Voci Bianche & Giovanili
di Nicola Conci

C
iao, sono Nicola Conci, Intanto, ricorda:
nato nel 1939. Fin da • Il Coro è per il cantore, non
piccolo manifestai viceversa.
interesse, versatilità per • Il Coro è prezioso serbatoio
la musica. Mi misero, di persone, bimbi, giovani,
quindi, davanti a un pianoforte adulti che gioiscono assieme
col quale iniziai lo studio dello condivisioni musicali e vocali.
strumento, diplomandomi, appunto, Dare vita a un Coro di voci bianche,
in pianoforte, e da lì iniziò la mia ragazzi, anche adulti, è primaria
professione di insegnante di musica, e necessaria la disponibilità del
alle scuole medie. Abbracciai Maestro cui spetta il grandissimo
gli studi di composizione con il compito di seguire i cantori lungo il
M° Andrea Mascagni, diplomandomi loro percorso di crescita musicale,
in musica corale, direzione di coro, vocale e umana.
conseguendo anche il diploma di Quindi, il Direttore di coro:
professore di canto. Amai sempre il • Sa usare il pianoforte o una
canto, da solo e in coro. Nel 1967 tastiera.
decisi di istituire un coro di voci • Conosce come educare i giovani
bianche: ‘I Minipolifonici di Trento,’ cantori nell’ aspetto pedagogico.
coro a cui si aggiunsero il gruppo • Cura ed educa il corretto uso
misto, e ‘I ragazzi cantori.’ Più di della loro voce attraverso,
cinquant’ anni splendidi. adeguati, esercizi.
Ora ti propongo alcuni pensieri e • Sa insegnare la musica; solo
consigli, che spero possano aiutarti così potrà dare ai suoi cantori
a intraprendere, l’incarico nella l’autonomia nella lettura
direzione del tuo coro, sia di bambini, musicale. Un... giovane Nicola Conci
ragazzi, o adulti. Te lo assicuro: forse, all’inizio ti

56 DICEMBRE 2021 DIRIGO


sembrerà di togliere tempo prezioso canto delle note. È un nobile, il suo Coro.
all’apprendimento dei brani da legittimo servizio che offrirai ai tuoi Ai Direttori di Coro raccomando
insegnare al tuo coro, ma, col cantori, e alla tua professione. importanti esercizi vocali che diano
tempo, essi otterranno maturità, Ecco un tuo probabile coro: sicurezza e morbidezza al canto: i
consapevolezza nell’ affrontare, [foto in basso] vocalizzi.
interpretare pagine corali anche Con questi canti coinvolsi i miei Essi sono determinanti,
impegnative. cantori per più di cinquant’anni. indispensabili, e vanno proposti
Qui sottolineo di non preoccuparti Per insegnare a cantare bene, il costantemente a ogni prova. Non
della ‘campagna acquisti.’ I cantori Direttore canti assieme ai suoi devono essere noiosi. Consiglio
sono, prima di tutto persone da cantori; canti liberi; se possibile, basta esercizi brevi, in forma di canzoncine
accogliere, non soggetti utili ai una chitarra, e… viaaa! Nel canto con da cantare in progressione
progetti professionali del Direttore. loro! ascendente e discendente, mezzo
Quindi, per realizzare un bel coro, È importante che il cantore tono, per volta.
e quando scrivo ‘bel coro’, intendo famigliarizzi nel cantare da solo.
ragazzi che gioiscano nel canto, Questo impegno non deve essere Un caro saluto e augurio di lieto
a ogni incontro, è importante il suo vanto, ma parte preziosa del lavoro.
costante, serenamente severo suo impegno, quell’impegno che Nicola Conci
apprendimento della Musica col contribuisce a migliorarsi e migliorare

Nicola Conci inizia a cinque anni lo studio del pianoforte sotto la guida di Aldo Ciccolini a Napoli,
NICOLA CONCI trasferitosi successivamente a Trento proseguì gli studi musicali conseguendo il diploma con Iris
Niccolini presso il Conservatorio di Bolzano, ove si iscrisse alla scuola di Composizione di Andrea
Mascagni, conseguendo inoltre i diplomi di Canto, ramo didattico e di Musica corale e direzione
di coro. Fonda a Trento nel 1967 il coro di voci bianche I Minipolifonici, con il quale, dal 1970,
partecipa a numerosi concorsi nazionali e internazionali (Arezzo, Prato, Tosculano Maderno),
svolgendo concerti, recital, collaborazioni con orchestre sinfoniche e liriche in tutta Europa.
È chiamato al Teatro alla Scala di Milano dove, fra il 1988 e il 1993, ricopre la carica di direttore
del Coro di Voci bianche, collaborando con direttori quali Riccardo Muti, Gianandrea Gavazzeni,
Zubin Mehta, Lorin Maazel e altri. Assieme alla moglie, Eleonora Dalbosco, fonda nel 1993
‘I Minipolifonici della Città di Milano’ con i quali esegue concerti in Italia e all'estero, incide un CD
con musiche di Mozart, Haydn e Schubert in collaborazione con la Camerata strumentale e, per
conto della Feniarco, il CD ‘Giro, giro canto’, contenente canti per bambini. Tiene corsi di Didattica
corale, di Formazione musicale infantile e di Direzione di coro in Italia, in Francia, in Belgio e in
Ungheria. È autore di diverse pubblicazioni contenenti canti per bambini per la scuola materna per
la primaria e per la scuola secondaria inferiore. Il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
gli ha conferito nel 1996 l'onorificenza di Commendatore per meriti artistici, pedagogici e culturali.
Trasferisce nel 2002 la sede legale dei Minipolifonici in Umbria, dove dirige il centro didattico de
‘I Minipolifonici’. Email: minipolifonici@gmail.com

DIRIGO DICEMBRE 2021 57


UN'INDAGINE SULLA
TRADIZIONE CORALE
DELLE FILIPPINE
Accade nel Mondo
di Arwin Q. Tan
traduzione di Anna Kaira

I
l canto corale è stato presente ad esempio Hudhud e Biag ni Lam-Ang o canti rituali, come Bad-iw e Bayok, per
nelle Filippine molto prima che alleviare la lunga e laboriosa preparazione manuale del terreno per la semina,
il paese fosse colonizzato dalla per celebrare un buon raccolto o per compiere un rituale di guarigione. Il canto
Spagna (dalla fine del XVI secolo di gruppo ha fatto parte della vita dei numerosi gruppi etnolinguistici delle
alla fine del XIX secolo) e dagli Filippine e continua ad essere un elemento essenziale del tessuto sociale di
Stati Uniti (primi quattro decenni del queste comunità.
XX secolo). Le varie tribù indigene Il canto occidentale con linguaggio armonico tonale fu introdotto all'inizio della
hanno praticato diverse modalità colonizzazione spagnola nel 1565 attraverso il progetto di evangelizzazione
di canto di gruppo che ancora oggi intrapreso dai vari ordini religiosi venuti a cristianizzare la popolazione delle
donano sonorità particolari a molte isole. Molti dei primi evangelizzatori, tra cui i frati Pedro Bautista, Juan de
attività comuni dei villaggi e ad altri Santa Marta e Geronimo Aguilar, credevano nell'importanza della musica come
importanti rituali. La forma principale potente strumento per far accettare la nuova religione alla gente. La prima
del canto è il modo responsoriale testimonianza di un insieme che canta in un organico collettivo è il Tiples
in cui un coro in stile monofonico de Santo Domingo, fondato nel 1587 dal frate domenicano Pedro Bolanos;
risponde ad un solista. Il canto il gruppo era composto da ragazzi di strada ospitati ed educati dall'Ordine
comunitario rafforza il legame tra domenicano nel loro convento all'interno delle mura di Manila (Carunungan
gli abitanti del villaggio mentre 371). Questo coro continua a cantare ancora oggi nella chiesa di Santo Domingo
eseguono rituali ed eventi importanti a Quezon City.
nel sostenere la vita della comunità Nel XVII secolo alle parrocchie delle Isole furono assegnati da quattro a otto
in cui vengono cantati poemi epici, cantori, a seconda del numero di tributi ricevuti dalle rispettive comunità.

Dasmarinas City Teacher's Chorale-2019 GCC

Come nazione di
cantori, le Filippine
sono orgogliose di
una lunga storia
di produzione
musicale, inclusa
la creazione di
una solida cultura
corale ...

58 DICEMBRE 2021 DIRIGO


L'imposizione di un numero minimo di quattro cantori è la Philippine Choral Society di Liwanag P. Cruz il cui scopo
degno di nota perché era ‘ideale per l'efficace esecuzione era incoraggiare nuove composizioni. Altri cori di questo
della polifonia vocale sacra e conforme all'insegnamento tipo sono: il Coro Concerto di Manila di Lois Florendo Bello;
della musica liturgica europea (cantus planus e polifonia) il Philippine Male Chorale, il Christian Youth Movement
nelle missioni filippine durante i secoli XVI e XVII’ Choir dell'Università delle Filippine (UP) e l'UP Male Glee
(Irving 124). Già nel 1605, durante la celebrazione del Club di Flora Zarco-Rivera; la Corale Filippina di David Yap;
quarantesimo anniversario della fondazione della città di l'UP Concert Chorus e il Knox Methodist Church Choir di
Manila, la chiesa gesuita di Sant'Anna ospitò molteplici Reynaldo Paguio (Hila 138-140).
cori di popolazioni sia autoctone che spagnole, le quale Fu nel 1963 che Andrea O. Veneracion fondò gli UP
eseguirono musiche polifoniche di nuova composizione Madrigal Singers, in seguito conosciuti come Philippine
per messe, vespri, eventi drammatici e processioni Madrigal Singers (PMS), ispirati al gruppo rinascimentale
(Summers 212-213). con cui cantava mentre studiava all'Università dell'Indiana.
Due importanti organizzazioni musicali che probabilmente I PMS alla fine avrebbero ispirato molti cori sia filippini
fondarono altrettanti importanti cori di ragazzi nelle che altri provenienti da diverse parti del mondo, attraverso
isole furono il Colegio de Niños huerfanos de San Juan il suo suono corale caldo e unico che è diventato una
Letran, fondato nel 1640 e che ha costituito il coro tradizione a sé stante, emulato da molti dei suoi seguaci
Capilla de Tiples, ed il Colegio de Niños Tiples de la Santa che hanno costituito in seguito i propri gruppi corali. I PMS
Iglesia Catedral, fondato nel 1737 e che divenne la sede sono considerati una delle forze principali nella crescita
del Coro dei Ragazzi della Cattedrale (Summers 216). Il dei cori universitari e delle scuole superiori, della chiesa e
ruolo principale dei cori era quello di fornire assistenza della comunità e si è strutturata come un’importante rete
musicale durante le messe domenicali, le principali feste di cori, nota come Madz et al., che promuove lo sviluppo
religiose e alcuni importanti servizi commemorativi. corale nelle Filippine nel periodo tra la fine del XX e l'inizio
Proprio dal Colegio de Niños Tiples de la Santa Iglesia del XXI secolo. Altri cori universitari tra cui l'Ateneo de
Catedral sono emersi molti dei maggiori musicisti Manila University Glee Club, University of Santo Tomas (UST)
filippini del XIX secolo. Alcuni di questi sono diventati Singers, UP Singing Ambassadors, De La Salle University
apprezzati direttori delle Bande Reggimentali Spagnole Chorale e molti altri hanno replicato l'impressionante
che fornivano intrattenimento settimanale gratuito al track record dei PMS in concorsi corali internazionali e
pubblico, generalmente nelle passeggiate di Luneta e hanno vinto vari premi in prestigiosi festival corali europei,
Malecon; altri sono diventati direttori delle varie orchestre americani ed asiatici.
che accompagnavano le compagnie operistiche europee in Da allora le generazioni successive di cori sono cresciute
tournée nelle Filippine ed altre produzioni teatrali a Manila ed attualmente contribuiscono alla vibrante scena corale
alla fine XIX secolo. nelle Filippine. Oltre alla crescita senza precedenti
In seguito al Trattato di Parigi, firmato nel 1898, le di cori a voci miste di varie istituzioni governative,
Filippine divennero una colonia americana; il fine dei compagnie private e chiese, sorsero nei primi anni del
colonizzatori statunitensi per una ‘assimilazione benevola’ XXI secolo molti cori di bambini, giovanili e maschili.
si concentrava sull'istruzione come uno dei suoi principali La precedente egemonia dei cori della capitale, Metro
obiettivi per adempiere alla sua missione. Ai bambini delle Manila, è stata capovolta dall'emergere di gruppi corali
scuole fu insegnato a cantare canzoni popolari filippine di successo e di buona preparazione vocale provenienti
e americane arrangiate in semplice armonia attraverso dalle diverse regioni del paese, la maggior parte dei quali
l'antologia Progressive Music Series. Le scuole primarie e sono guidati da direttori giovani ed altamente motivati,
secondarie promossero l'istituzione di gruppi corali che la cui intraprendenza e aspirazione forniscono fonti
fornivano intrattenimento per le attività dei campus e illimitate di continue innovazioni nella praticha esecutiva,
programmi pubblici. Fu sempre all'inizio del XX secolo che promuovendo così l'espansione della letteratura corale
iniziarono a emergere alcuni cori di chiese protestanti, filippina.
il più importante tra loro fu il Chancel Choir che divenne Questa crescita può essere attribuita a tre fattori
un coro da concerto dopo la Seconda guerra mondiale. A significativi: 1) la diffusione dell'istruzione formale
rafforzare questa nuova tradizione è stata la fondazione, in Direzione di Coro nelle università filippine, 2) la
nel 1930, dell'Associazione Arte Corale da parte di Pacita presenza di numerosi festival e concorsi corali locali,
Nolasco; questa organizzazione promuoveva e coltivava regionali, nazionali ed internazionali, 3) la creazione di
le arti corali e ciò favorì la presenza di un numero organizzazioni incentrate sullo sviluppo delle arti corali
considerevole di cori già dagli anni '30 (Hila 138). come la Philippine Choral Directors Association, il Sing
La proliferazione dei cori delle chiese protestanti avrebbe Philippines Youth Choir Project e il Madz Schola Cantorum.
dominato la scena corale di Manila dopo la guerra. I Negli ultimi decenni i direttori di coro filippini hanno
cori più attivi furono il Central Church Choir, lo United beneficiato di queste circostanze in parte riconducibili
Evangelical Church of Christ Choir, il Philippine Choral anche agli effetti della globalizzazione che ha consentito
Ensemble, il Baptist Choir, l'Ellinwood Church Choir e l'Union l'aumento della mobilità delle persone e l'introduzione
Theological Church Choir. Alcuni sono stati guidati da di nuove tecnologie, tra cui Internet che è diventato uno
maestri di cappella filippini formatisi in direzione di coro strumento naturale di ricerca del repertorio, delle pratiche
presso il Westminster College negli Stati Uniti tra cui: Flora esecutive attuali e delle tecniche pedagogiche corali.
Zarco-Rivera, Lois Florendo Bello, David Yap e Reynaldo Inoltre, Internet è risultato fondamentale nello stabilire
Paguio. In seguito alla crescita del canto corale nel paese collegamenti internazionali permettendo di conoscere le
durante gli anni 50, furono fondati anche cori profani come tendenze della musica corale in tutto il mondo.

DIRIGO DICEMBRE 2021 59


Nell'ultimo quarto del XX secolo corsi su tecniche di direzione, rivolta agli studenti delle vicine
l'Università delle Filippine (College of metodi e tecniche pedagogiche e nazioni asiatiche. Sfortunatamente
Music) ha offerto la Direzione di Coro di letteratura corale occidentale e AILM ha cessato di operare pochi
come uno dei principali indirizzi di filippina. Per completare il percorso anni dopo la scomparsa di Feliciano
studio sia per un Bachelor of Music di studio sono necessari due esami nel 2014. Un'altra importante
che a livello di Master. in forma di recital in cui lo studente scuola per direttori di coro è il
L'UP College of Music ha aperto la dirige un programma completo Conservatorio di musica UST dove
strada alla formazione di giovani di opere brevi per il primo e un si sono laureati Fidel Calalang, Jr.,
direttori filippini. Infatti, tra studenti programma con opere corali complete Maria Theresa Vizconde-Roldan e
del Westminster Choir College con per il recital finale. Anthony Villanueva. Altre istituzioni
Zarco-Rivera e Paguio - quali membri Anche Jonathan Velasco ed Eudenice che offrono studi in Direzione di Coro
della facoltà – sono emersi i principali Palaruan hanno iniziato i loro studi includono la Centro Escolar University,
maestri di coro negli anni 90. I musicali in UP ma alla fine hanno il St Paul's College di Manila, la
laureati più famosi di questo College terminato la loro formazione presso Philippine Women's University e
of Music sono: Joel Navarro, Janet la Berliner Kirchenmusikschule l'Adventist University delle Filippine.
Sabas-Aracama, Mark Anthony Carpio, come studenti dell'Istituto asiatico Oltre a questi direttori con
Raul Navarro, Arwin Tan, Beverly per la liturgia e la musica (AILM). un’istruzione formale, la scena corale
Shangkuan, Cristina Cayabyab, Un'altra importante istituzione filippina abbonda di ottimi maestri
Phoebe Bitoon, Miguel Angangco e per la direzione di coro è stata di coro che capitalizzano la loro
Noemi Binag, solo per citarne alcuni. fondata da Francisco Feliciano ed esperienza musicale pratica come
Il programma di studio comprende era specializzata in musica sacra corista, cantante solista o musicista.

Kammerchor Manila – Quezon City – Philippines


Director: Anthony Villanueva
Concorso Internazionale Queen of the Adriatic Sea 2021

60 DICEMBRE 2021 DIRIGO


La maggioranza dei direttori nelle annuale che è stata avviata nel 1973 organizzato dalla Commissione per
Filippine appartiene a questa ed è rivolta a giovani talenti musicali il Servizio Civile. Fondato nel 2011
categoria che perfeziona le abilità delle Filippine comprendente è l'unico concorso che si rivolge ai
di direzione e conoscenza della varie categorie: esecuzioni con lo cori delle varie agenzie governative
letteratura corale anche attraverso la strumento solista e gli ensemble a livello nazionale. La prima
costante frequentazione di workshop: rondalla, bande musicali, tradizioni competizione corale internazionale
da questo gruppo spiccano due indigene, voce solista e musica nelle Filippine è l'Andrea O.
distinti direttori che hanno plasmato corale. Questa competizione Veneracion International Choral
i loro cori in ensemble dal suono permette ai vincitori delle regioni Festival che si tiene ogni due anni
eccellente: Edgardo Manguiat di UP di Luzon, Visayas, Mindanao e della al CCP. Il vincitore di questo festival
Singing Ambassadors e Tristan Ignacio capitale di partecipare alle finali partecipa alla competizione l'Asian
di Imusikapella, entrambi i cori hanno nazionali annuali di novembre. Altri Choral Grand Prix dove gareggia
partecipato alle finali del Gran Premio concorsi corali per cori scolastici con i vincitori dei festival corali di
Corale Europeo 2019. includono Voices in Harmony (iniziato Singapore e Indonesia.
Un altro fattore che ha innescato nel 1999) e il Musica FEUropa Choral La fondazione della Philippine Choral
lo sviluppo dei cori filippini nel Festival (iniziato nel 2009). Un Directors Association (PCDA) ha
XXI secolo è la grande diffusione concorso corale annuale fuori Manila trasformato enormemente l'ambiente
di festival e concorsi corali. La è il concorso corale Himig Handog a corale negli ultimi anni. I suoi
competizione corale più longeva è la Tagum City a Mindanao, instaurato convegni annuali, alternati a livello
National Music Competitions for Young nel 2002. Un concorso caratteristico regionale e nazionale, hanno riunito
Artists (NAMCYA); una manifestazione è il Concorso Corale Governativo, direttori da tutte le parti del Paese. I

DIRIGO DICEMBRE 2021 61


Il grande coro composto dagli otto finalisti ha eseguito i brani Kay Ganda ng Ating Musika di Rayan Cayabyab e Mamamayar Mamamaiani di Noel Gabangon.
La performance finale è stata diretta dal direttore artistico del festival Arwin Tan.

workshop organizzati dal PCDA forniscono la formazione ARWIN Q. TAN


necessaria per i direttori che non hanno ricevuto
Arwin Q. Tan è professore associato di
un'educazione musicale accademica. Oltre agli sforzi del
Musicologia presso il College of Music
PCDA, il progetto Sing Filippine Youth Choir of the Philippine
dell'Università delle Filippine. È l'editore di
Madrigal Singers è diventato una strada per riunire coristi
Saysay Himig: A Sourcebook on Philippine
provenienti da tutto il paese per un workshop che culmina
Music History, 1880-1941 (UP Press, 2018)
in un grande concerto al PCC. Allo stesso modo, la Madz
e curatore della sua registrazione in 3 CD di
Schola Cantorum si è concentrata sulla formazione di
musica transculturale della fine del XIX secolo.
giovani aspiranti direttori attraverso lo studio della
Attualmente è curatore di area per il volume
direzione e letteratura corale.
musicale dell'edizione digitale del Cultural
La tradizione corale nelle Filippine è vibrante e continua
Center of the Philippines Encyclopedia
ad accogliere innovazioni nella pratica dello spettacolo, nel
of Philippine Art. È il direttore del Novo
repertorio e nella pedagogia. Come nazione di cantori, le
Concertante Manila. Fa parte del Consiglio
Filippine sono orgogliose di una lunga storia di produzione
direttivo della nuova Accademia internazionale
musicale, inclusa la creazione di una solida cultura corale
di arti corali con sede a Berlino, Choralspace.
che riconosce sia le sue origini indigene che la tradizione
europea. Il canto corale è fortemente radicato nella
società moderna filippina; il cantare insieme ha forgiato
relazioni che continuano a rafforzare il legame comunitario
e la solidarietà tra i filippini, una qualità speciale che
contraddistingue lo spirito filippino unico come popolo.

Bibliografia
Carunungan, Gigi. “Tiples de Santo Domingo.” CCP Encyclopedia of Philippine Art, vol. VI-Philippine Music, edited
by Nicanor G. Tiongson. Cultural Center of the Philippines, 1994, p. 371.

Hila, Antonio C. “Choral Groups.” CCP Encyclopedia of Philippine Art, vol. VI-Philippine Music, edited by Nicanor G.
Tiongson. Cultural Center of the Philippines, 1994, pp. 138-141.

Irving, David R.M. “Employment, enfranchisement and liminality: Ecclesiastical musicians in early modern Manila.”
Music and Urban Society in Colonial Latin America, edited by Geoffrey Baker and Tess Knighton. Cambridge, 2011,
pp. 117-131.

Summers, William John. “Listening for Historic Manila: Music and Rejoicing in an International City.” Budhi: A
Journal of Ideas and Culture, vol. 1, 1998, pp. 203-254.

62 DICEMBRE 2021 DIRIGO


DIRIGO MAGAZINE
LA RIVISTA DELL'ANDCI
ASSOCIAZIONE NAZIONALE DIRETTORI DI CORO ITALIANI

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