Gadamer
1
della ragione. Il riconoscimento dell’autorità è sempre connesso alla convinzione che in linea di
principio il contenuto può essere compreso.
La tradizione è una forma di autorità. L’autorità di ciò che ci è tramandato ha un influsso sui nostri
comportamenti. Questo si vede nell’educazione. Mai siamo liberi da ogni tradizione. Gadamer spiega
che non c’è un contraste assoluto tra tradizione e ragione. Ogni tradizione deve essere accettata,
adottata, coltivata. La conservazione è un atto della ragione e della libertà. In questo senso l’autorità e
la tradizione non sono un pericolo per la ragione. È più: c’è sempre un legame con la tradizione
(questo è negato dell’illuminismo).
2
fondamentale dell’ermeneutica è lo scetticismo. Tutto può essere cambiato, non c’è niente di solido,
vediamo qui un’affinità di Gadamer al relativismo.
Contro Hegel Gadamer spiega che non si può mai fare lo salto al puro sapere. C’è sempre la
consapevolezza della propria finitezza, della propria condizione storica, nessuno esce della storia. Per
Gadamer “ciò che è” è il fatto che siamo sempre nella storia partire della quale si può fare dei progetti.
3
Gadamer distingue tra gli viventi che vivono in un ambiente, che è l’insieme delle condizioni da cui la
vita dei viventi dipende, e l’uomo che vive nel mondo, libero dell’ambiente. L’uomo deve alzarsi al
linguaggio per così raggiungere il mondo. Il linguaggio è una libera e variabile possibilità dell’uomo.
Gli animali non hanno questa variabilità nel suo modo di esprimersi. Gli animali si intendono ma non
si intendono su fatti come tale.