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LOGICA FISICA
●Categorie ●Fisica
●De interpretatione ●Il cielo
●Analitici primi ●Generazione e corruzione
●Analitici secondi ●Meteorologia
●Topici
●Confutazioni sofistiche
Le opere
SULL’ANIMA ETICA
POLITICA POETICA
●Politica ●Retorica
Costituzione degli Ateniesi
● Poetica
●
Il sistema del sapere
Aristotele si distanzia da Platone separando
l’attività conoscitiva, che rappresenta una delle
radici del sapere filosofico, dalla missione del
filosofo che, secondo Platone, si perfezionava
nella costruzione di uno stato ideale, guidato dai
Filosofi. La posizione di Aristotele è più moderata.
Pur essendo l’uomo un animale essenzialmente
politico, tuttavia l’attività del filosofo, in campo
etico-politico, è di natura teoretica, conoscitiva,
piuttosto che politico-progettuale.
Secondo Aristotele vi sono tre generi di vita:
●Scienze matematiche
●Scienze fisiche
PERCHÉ ?
La filosofia prima
(Metafisica)
Di cosa si occupa la Metafisica?
Forma Atto
Il divenire è possibile sulla base di
quattro tipi di cause:
Le
forme del pensiero
corrispondono alle
forme della realtà
Mentre le parole possono variare poiché frutto
di convenzioni, le forme del pensiero, i
concetti, sono uguali per natura in quanto
corrispondono alle forme della realtà.
Aristotele distingue la logica in
due diversi campi:
La Dialettica
● ●L’Apodittica
●i ragionamenti (o sillogismi)
I termini
I termini sono gli elementi di un giudizio
considerati al di fuori della loro connessione.
Essi possono essere:
●Sostanza ●Tempo
●Quantità ●Situazione
●Qualità ●Avere
●Relazione ●Fare
●Luogo ●Patire
La sostanza è la categoria più importante.
Le altre nove categorie sono legate alla
sostanza da un rapporto di predicazione che è
accidentale, nel senso che possono esserci o
meno.
Le proposizioni o giudizi
La proposizione consente di negare o
affermare qualcosa (predicato) di
qualcos’altro (soggetto), legando fra loro due
termini.
Per tale ragione, per Aristotele sono degni di
interesse solo gli enunciati dichiarativi
(apofantici)
Per tale ragione, per Aristotele sono degni di
interesse solo gli enunciati dichiarativi
(apofantici). Del tutto trascurabili sono le
esclamazioni di gioia, dolore, ecc..
Possiamo così distinguere i giudizi:
●Negativi ●Universali
Le combinazioni possibili tra qualità e
quantità dei giudizi danno luogo a quattro
tipi generali di proposizione.
●Universale affermativo ●Particolare affermativo
Tutti gli uomini sono sapienti Alcuni uomini sono sapienti
●Universale negativo ●Particolare negativo
A E
Tutti gli uomini CONTRARIE Nessun uomo
sono saggi è saggio
I
O
Alcuni uomini SUBCONTRARIE Alcuni uomini
sono saggi non sono
saggi
Aristotele si pone inoltre il problema della
definizione dei concetti.
La definizione ha lo scopo di esprimere il
concetto. Essa indica che cos’è una
determinata cosa, qual è la sua essenza, a
quale classe di cose appartiene.
Ma cos’è l’essenza?
L’essenza è la proprietà di un soggetto che
questi non può mutare senza perdere la
propria identità
Va sottolineato comunque come ogni singolo
concetto (termine), di per sé, non può essere
considerato vero o falso. Poiché verità o
falsità sono ricavabili solo dalla reciproca
combinazione dei concetti.
Tali proposizioni prendono il nome di
giudizi.
Un giudizio afferma
●Validità ●Verità
In altri termini un In altri termini un
giudizio può essere giudizio è vero quando
formalmente valido, ma oltre alla correttezza
non per questo formale possiede un
necessariamente vero. contenuto sostanziale (si
Esempio: riferisce cioè a qualcosa
Posso definire un “centauro”, di realmente esistente).
ma ciò non rende tale figura
mitologica, vera
Il giudizio definitorio, inoltre, ha a che fare
con generi e specie.
●Esso infatti procede dal ●Deve inoltre indicare la
più generale al meno differenza specifica.
generale. In altre parole dirci in cosa
●Esso deve indicare il si distingue il concetto
genere prossimo, cioè, il preso in esame da concetti
punto esatto nella appartenenti al medesimo
gerarchia dei generi e delle genere.
specie, ove un concetto si Esempio: “l’uomo è un
colloca. animale razionale”
Esempio: “il gatto è un
fèlide”
Ciò vuol dire che di un soggetto di una
proposizione definitoria occorre sempre
indicare il genere prossimo e la differenza
specifica.Proprio tale differenza costituisce la
specifica forma di quel soggetto la sua
essenza.
Il sillogismo
Nell’argomentazione scientifica le
proposizioni si presentano secondo una
rigorosa concatenazione, attraverso la quale
partendo da certe premesse si arriva
logicamente a determinate conclusioni.
Questa procedura prende il nome di
sillogismo.
Esempio:
Se affermiamo
(a) ogni animale è mortale
e
(b) ogni uomo è animale
●(c) conclusione
Ed ancora: