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Il reticolo endoplasmatico disposto in prossimità del nucleo, esso è formato di una serie di comparti,
delimitati da una membrana, definiti cisterne. Questa membrana analogamente a quella
citoplasmatica, è formata da un doppio strato di fosfolipidi.
Reticolo cis
- Formato dalle vescicole che derivano dal reticolo endoplasmatico e si fondano da loro.
- FUNZIONE:
o Fosforilazione delle proteine destinate ai lisosomi
- Suddivisa in:
o porzione cis
rimozione del mannosio
o regione mediana
rimozione del mannosio
l’aggiunta di N-acetilglucosammina (un glicoside modificato)
o regione trans
in prossimità del reticolo trans
aggiunta di galattosio e di acido sialico
Reticolo trans
Cargo piccoli:
- Una vescicola arriva dal reticolo endoplasmatico e si fonde con il primo comparto, da cui poi, dopo
aver ricevuto la modificazione, la proteina gemma lateralmente, e gemma e passa nel comparto in
cui deve ricevere le successive modificazioni. Fino a quando la proteina non è modificata
correttamente, e viene diretta al suo distretto finale, in questo caso al lisosoma
Cargo grandi:
- I vari comparti dell’apparato di Golgi non sono statici. Il reticolo cis è in continuo a formazione e il
reticolo trans in continuo si sfacimento. Anche le vere cisterne progrediscono e si modificano su una
struttura dinamica.
- Le cisterne che si forma dalla fusione delle vescicole del reticolo cis progrediscono e sposte in
avanti, diventato alla regione cis della porzione intermedia. Tuttavia, però la porzione cis della
regione intermedia deve contenere enzimi diversi da quelli presenti nel reticolo cis. Per questo
motivo gemmano delle vescicole in direzione retrograda, tronando in dietro, mantenendo gli enzimi
nella sede corretta.
- Le nuove vescicole che derivano del reticolo endoplasmatico andranno a riformare il reticolo cis.
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